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La si conosce solo da fonti non dirette perché non era scritta. (le prime fonti si
hanno grazie ai trovatori e ai trovieri)
Le prime fonti risalgono ai secoli IX e X, alcuni erano in latino e altri in
volgare. I più antico era il Canto delle Scolte modenesi.
Importanti anche i Canti dei goliardi (i goliardi studenti universitari). Quando si
incamminavano tra le università improvvisavano dei canti goliardici (temi frivoli,
amore, vino e natura). Questi erano cantati ma non c'erano notazione (se c'era era
in campo aperto).
I più importanti sono i Carmina Burana, silloge con più di 330 testi (senza
melodia). Solo 46 hanno una notazione adiastematica in campo aperto.
I testi erano musicati con la tecnica del contrafactum, ovvero usare una melodia
conosciuta e famosa e applicarla ad un nuovo testo.
Il dramma liturgico.
E' una delle prime forme di teatro musicale. Il ludus Daliedis è un esempio
importante. Inizialmente è legato al periodo pasquale, ma poi diventerà tipico di
ogni periodo sacro. I personaggi iniziali erano la Maria e gli angeli.
Il Ludus aggiunge personaggi e cori. L'azione si svolgeva davanti all'altare di
solito, con scenografie molto semplici. La scrittura era a neumi quadrati su
tetragramma.
Il testo è tratto dall'Antico Testamnto, parla del Profeta Daniele.
Venivano usati strumenti, non sappiamo quali però, tutt'ora vengono scelti dagli
esecutori. Il dramma liturgico deriva dall'evoluzione dei tropi.
Cantus magnus
Cantus mediocris