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Di
PENTECOSTE
O
DELLA GENUFLESSIONE
Con la benedizione di
Sua Eminenza Reverendissima Mons. GENNADIOS
Metropolita Ortodosso d’Italia e Malta
ed Esarca dell’Europa Meridionale
Adattamento e traduzione:
Archimandrita del Trono Ecumenico Athenagoras Fasiolo
Edito da:
Sacro Monastero Eparchiale
di Santa Barbara Megalomartire
31010 Montaner di Sarmede – Treviso – Italia
via Borgo Gava 5 – tel/fax: 0039.0438.58.21.08
email: agia.barbara@libero.it
www.monasterosantabarbara.it
Facebook: Agia Barbara
1
2
LUNEDI’ DOPO PENTECOSTE
DELLO SPIRITO SANTO
NELLA DOMENICA DI PENTECOSTE
VESPERO DELLA GENUFLESSIONE
Il coro: Amen.
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che ha fondato la terra sulla sua stabilità, non sarà
piegata per i secoli dei secoli.
L'abisso come un manto è la sua veste, sui monti
s'innalzeranno le acque.
Alla tua minaccia fuggiranno, alla voce del tuo
tuono avranno paura.
Salgono sui monti e scendono nelle pianure al luogo
che hai fondato per loro;
hai posto un confine che non oltrepasseranno e non
torneranno a coprire la terra.
E' lui che fa scaturire le sorgenti nelle valli, in
mezzo ai monti scorreranno le acque.
Abbevereranno tutte le fiere della campagna, le
riceveranno gli onagri per dissetarsi.
Presso di esse gli uccelli del cielo dimoreranno, di
tra le rocce emetteranno la voce.
E' lui che abbevera le montagne dalle sue alte
stanze: dal frutto delle tue opere sarà saziata la
terra.
E' lui che fa crescere il fieno per le bestie e le erbe
a servizio degli uomini,
perché traggano il pane dalla terra e il vino rallegra
il cuore dell'uomo;
perché rendano gioioso il volto con l'olio e il pane
rinsalda il cuore dell'uomo.
Saranno saziati gli alberi della pianura e i cedri del
Libano che ha piantato.
Là i passeri si annideranno e il nido della cicogna li
sovrasta.
Gli alti monti sono rifugio per le cerve e la roccia
per le lepri.
Ha fatto la luna per segnare i tempi, il sole ha
conosciuto il suo tramonto.
Hai posto le tenebre e fu notte; in essa si
aggireranno tutte le fiere della foresta:
i leoncini ruggenti per far preda e cercare da Dio il
loro cibo.
E' sorto il sole e si raduneranno, si accovacceranno
nelle loro tane.
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Uscirà l'uomo per la sua opera e per il suo lavoro
fino a sera.
Come sono grandi le tue opere, Signore: tutto hai
fatto con sapienza, * la terra è piena delle tue
creature.
Ecco il mare grande e vasto: ci sono esseri
guizzanti senza numero, animali piccoli e grandi.
Là passano le navi e questo drago che hai plasmato
per burlarti di lui.
Tutti rivolti a te attendono che tu dia loro il cibo a
tempo opportuno.
Se tu lo dai loro, lo raccoglieranno; e se tu apri la
mano, l'universo sarà riempito di bontà.
Se distogli il tuo volto, saranno sconvolti; toglierai il
loro spirito e verranno meno e alla loro polvere
ritorneranno.
Manderai il tuo spirito e saranno creati e rinnoverai
la faccia della terra.
La gloria del Signore sia in eterno, si rallegri il
Signore delle opere sue;
lui che guarda sulla terra e la fa tremare, tocca i
monti, e fumano.
Canterò al Signore nella mia vita, salmeggerò al
mio Dio finché esisto.
Gli sia dolce il mio parlare e mi rallegrerò nel
Signore.
Spariscano i peccatori dalla terra e gli iniqui, così da
non sussistere più. Benedici, anima mia, il Signore.
Gloria... E ora.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a Te o Dio, (2 volte)
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a Te o Dio,
speranza nostra, Signore gloria a Te!
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Mentre il Lettore o il Vescovo o l’Igumeno legge il salmo
103, il Sacerdote recita a sottovoce le preghiere del Lucernario.
Prima Preghiera
Seconda preghiera
Terza preghiera
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misericordia, ma elargiscici Signore, tutto ciò che
chiediamo per la salvezza; degnaci di amarti e di
avere timore di te con tutto il nostro cuore e di
compiere in tutto la tua volontà.
Poiché tu sei Dio buono e amico degli uomini e
noi rendiamo gloria a Te, Padre, Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Quarta preghiera
Quinta preghiera
Sesta preghiera
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Dio grande e meraviglioso, che con bontà
indicibile e generosa provvidenza dirigi ogni cosa;
Tu che ci hai donato i beni terrestri, che grazie ai
beni che ci hai elargito, ci hai dato in pegno il regno
promesso. Tu che ci hai fatto evitare ogni male
anche nella parte trascorsa del giorno presente,
donaci di portare a termine in modo irreprensibile,
il tempo che ci rimane, davanti alla tua santa
gloria, inneggiando a te, il solo Dio nostro, buono e
amico degli uomini.
Poiché tu sei il nostro Dio e noi rendiamo
gloria a te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e
sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Settima preghiera
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misericordia per intercessione della santa Madre di
Dio.
Poiché tu sei Dio buono ed amico degli uomini,
e noi rendiamo gloria a Te, Padre, Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
LA LITANIA DI PACE
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Per il nostro Arcivescovo N..., per il
venerabile presbiterio, per il diaconato
in Cristo, per tutto il clero ed il popolo,
preghiamo il Signore.
[Nei sacri monasteri maschili si aggiunge:
Per il nostro padre N…, ieromonaco,
e per tutta la nostra fraternità in Cristo,
preghiamo il Signore.
Nei sacri monasteri femminili si dice:
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Perché la nostra genuflessione sia
accetta, come incenso davanti a Lui,
preghiamo il Signore.
Il coro : Amen.
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Dio.1
LUCERNAIO
(Salmo 140)
12
Poiché verso di te, Signore, Signore, stanno i miei occhi:
in te ho sperato, non disperdere la mia anima.
Custodiscimi dal laccio che mi hanno teso e dagli
inciampi degli operatori di iniquità.
Cadranno nella loro rete i peccatori; da solo sono io,
finché io passi.
(Salmo 141)
Per 10 Stichirà
Per 8 Stichirà
(Salmo 129)
Per 6 Stichirà
13
Se osservi le iniquità, Signore, Signore, chi potrà
resistere? Poiché presso di te è la benevolenza.
Tono 4
Per 4 Stichirà
Tono 4
14
Poiché presso il Signore è la misericordia e grande
presso di lui la redenzione ed egli redimerà Israele
da tutte le sue iniquità.
Tono 2 pl.
L’ INGRESSO
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come di seguito descritto.
Fatto benedire l’incenso dal sacerdote, entrambi escono
dalla porta settentrionale, preceduti dai ceroferai, e il diacono
con il turibolo e seguito dal sacerdote. Scendendo da settentrione
e poi verso il centro, si portano nel mezzo del tempio e il diacono
dice: Preghiamo il Signore. Il sacerdote, chinato il capo,
dice sottovoce la seguente preghiera:
PREGHIERA DELL’INGRESSO
Il diacono: Amen.
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Terminato il Gloria, il diacono facendo un segno di croce
col turibolo, dice ad alta voce:
Sapienza, in piedi!
2
Oggi è entrata l’abitudine che i sacerdoti cantino fuori dal Santuario tutto il Luce gioiosa,
ed il primo prokimenon, e dopo entrino nel Santuario.
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Ritornello 1: Hai fatto conoscere fra i popoli la
tua potenza.
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immortalità, che abiti una luce
inaccessibile; che hai fatto il cielo e la
terra, il mare e tutte le cose create in
essi; Tu che concedi le richieste a tutti
prima che vengano formulate. Ti
preghiamo e Ti invochiamo, Sovrano
amico degli uomini, Padre del Signore e
Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo, che
per noi uomini e per la nostra salvezza è
disceso dai cieli e si è incarnato per
opera dello Santo Spirito e di Maria la
Sempre Vergine e gloriosa Madre di Dio;
Egli, dapprima insegnando con le parole
e poi dimostrando con le opere, quando
si sottopose alla salvifica Passione, ha
dato un esempio a noi umili, peccatori
ed indegni servi tuoi di come offrirti
preghiere, piegando il collo e le
ginocchia, per i nostri peccati e per le
mancanze del popolo. Tu stesso, pieno
di misericordia ed amico degli uomini,
ascoltaci nel giorno in cui Ti invochiamo
in modo particolare, in questo giorno di
Pentecoste, nel quale, dopo che il nostro
Signore Gesù Cristo è asceso ai cieli e si
è seduto alla Tua destra, Dio Padre, ha
inviato lo Spirito Santo sui suoi santi
discepoli ed apostoli; e lo stesso si è
posato sopra ciascuno di loro e tutti
furono ripieni della Sua grazia
inesauribile e parlarono in altre lingue
delle Tue grandezze e profetizzarono.
Ora pertanto ascolta noi che Ti
preghiamo e ricordati di noi, umili e
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condannati, fai tornare dalla prigionia le
nostre anime, poiché hai la stessa
compassione che intercede per noi.
Accoglici mentre ci prostriamo innanzi a
Te e gridiamo: Abbiamo peccato! Su di
Te siamo stati gettati sin dal grembo,
dal seno di nostra madre, Tu sei il nostro
Dio, ma poiché i nostri giorni sono
venuti meno nelle vanità, siamo stati
spogliati del Tuo aiuto, siamo stati
privati di ogni difesa. Ma confidando nei
tuoi sentimenti di pietà, gridiamo: Non
ricordare i peccati della nostra
giovinezza e le ignoranze; purificaci
dalle nostre colpe nascoste. Non
rigettarci nel tempo della vecchiaia;
quando le nostre forze verranno meno,
non ci abbandonare; prima che
ritorniamo alla terra, degnaci di
ritornare a Te e guardaci con
benevolenza e grazia. Misura le nostre
iniquità con la tua pietà; opponi l’abisso
dei Tuoi sentimenti di pietà alla
moltitudine delle nostre trasgressioni.
Guarda dall’alto del Tuo santuario,
Signore, il Tuo popolo qui presente che
attende da Te la copiosa misericordia;
visitaci nella Tua bontà, liberaci dalla
oppressione del Diavolo; rendi sicura la
nostra vita con le Tue sante e sacre
leggi. Affida il Tuo popolo ad un fedele
angelo custode, riunisci tutti noi nel Tuo
regno; dona il perdono a coloro che
sperano in Te, rimetti a loro ed a noi i
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peccati; purificaci con l’azione del Tuo
Santo Spirito; dissolvi le macchinazioni
del nemico contro di noi.
Il diacono:
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi
e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
21
Facendo memoria della tuttasanta,
intemerata, più che benedetta, gloriosa
Sovrana nostra Madre di Dio e sempre
Vergine Maria, insieme con tutti i Santi
affidiamo noi stessi gli uni gli altri e
tutta la nostra vita a Cristo Dio.
22
Ancora preghiamo per tutti i
Cristiani fedeli ed ortodossi.
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presente che da te attende grande e
copiosa misericordia.
Il Poiché
sacerdote: tu sei Dio
misericordioso ed amico degli uomini, e
noi rendiamo gloria a Te, Padre, Figlio e
Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli.
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udendo con le nostre orecchie e nella
propria lingua, la conoscenza di Dio;
siamo stati illuminati dalla luce dello
Spirito e siamo stati liberati dall’errore
come da una tenebra e grazie alla
distribuzione di queste lingue sensibili e
infuocate e della soprannaturale azione
abbiamo imparato la Fede in Te; e siamo
stati istruiti a mirare Te col Padre e con
lo Spirito Santo, in un’unica divinità,
forza e potestà. Tu dunque irradiazione
del Padre, che sei impronta immutata
della sostanza e della natura, e stabile,
fonte della salvezza e della grazia, apri
anche le labbra di me peccatore ed
insegnami come si deve e per cosa
bisogna pregare. Tu sei infatti, colui che
conosce la grande moltitudine dei miei
peccati, ma la Tua clemenza supererà il
loro smisurato numero. Ecco, con timore
mi presento a Te, gettando nell’oceano
della Tua misericordia la disperazione
dell’anima mia. Governa la mia vita Tu
che governi con forza tutto il creato con
una ineffabile parola di sapienza, porto
tranquillo di coloro che sono afflitti e
fammi conoscere la via nella quale
camminare. Concedi uno spirito di
sapienza ai miei pensieri, donando uno
spirito di intelligenza alla mia stoltezza.
Adombra le mie opere con uno spirito di
timore per te, e rinnova nelle mie
viscere uno spirito retto e con uno
Spirito che guida rafforza la mia mente
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vacillante, affinché ogni giorno, guidato
a ciò che è utile dal tuo Spirito buono,
sia reso degno di compiere i Tuoi
comandamenti e di ricordare sempre la
Tua venuta gloriosa, e che esaminerà
ciò che abbiamo fatto. Non lasciarmi
sedurre dai piaceri corruttibili di questo
mondo ma fortificami nel tendere al
godimento dei tesori futuri. Tu hai detto,
Signore, che qualsiasi cosa uno chiederà
nel Tuo nome, la riceverà
immancabilmente da Dio, Padre Tuo
coeterno. Perciò anche io peccatore, nel
giorno della discesa del Tuo Santo
Spirito, supplico la Tua bontà. Ciò che ho
chiesto, accordamelo per la salvezza. Sì,
o Signore, munifico datore buono di ogni
beneficio, poiché Tu sei colui che dà
oltre ciò che Ti chiediamo. Tu sei
compassionevole e misericordioso e sei
divenuto partecipe della nostra carne,
eccetto nel peccato, ti sei piegato con
amorevole clemenza verso coloro che
flettono le ginocchia, sei divenuto
purificazione dei nostri peccati. Dà
dunque, o Signore, al Tuo popolo i tuoi
sentimenti di pietà; ascoltaci dal tuo
cielo santo: santificali con la forza della
Tua salvifica destra; coprili all’ombra
delle Tue ali; non disprezzare l’opera
delle Tue mani. Contro Te solo abbiamo
peccato; ma Te solo serviamo; non
sappiamo adorare un dio straniero, né
tendere, o Sovrano, le nostre mani ad un
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altro dio. Rimettici le trasgressioni e,
ricevendo le nostre preghiere stando in
ginocchio, tendi a tutti noi una mano in
aiuto; accogli la preghiera di tutti come
incenso gradito, che si innalza davanti
alla Tua regalità piena di benevolenza.
Il diacono:
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi
e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
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Facendo memoria della tuttasanta,
intemerata, più che benedetta, gloriosa
Sovrana nostra Madre di Dio e sempre
Vergine Maria, insieme con tutti i Santi
affidiamo noi stessi gli uni gli altri e
tutta la nostra vita a Cristo Dio.
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Ancora e ancora, piegando le
ginocchia, preghiamo il Signore.
Il coro: Kyrie eleison.
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coloro che subiscono prepotenza e che
hai illuminato coloro che sono seduti
nella tenebre e nell’ombra di morte. Tu,
Signore di eterna gloria e Figlio amato
dell’eccelso Padre, Luce eterna da Luce
eterna, Sole di giustizia, ascolta noi che
Ti preghiamo e fa riposare le anime dei
Tuoi servi, i nostri padri e fratelli già
addormentati, e tutti i nostri congiunti
secondo la carne e tutti coloro che sono
legati per la fede per i quali facciamo
ora memoria; poiché in Te vi è la
potenza di tutte le cose e nella tua mano
tieni tutti i confini della terra. Sovrano
onnipotente, Dio dei Padri e Signore di
misericordia, fattore degli esseri mortali
ed immortali e creatore di tutta la
natura umana, che si compone e di
nuovo si dissolve, della vita e della fine,
del passaggio quaggiù e del trapasso
verso l’aldilà; Tu che misuri gli anni ai
viventi e stabilisci i tempi della morte,
che conduci all’Ade e ne riconduci, che ci
leghi nella malattia e ci sciogli nel
vigore, tu che governi le cose presenti
secondo l’utilità e amministri quelle
future per il nostro profitto, che vivifichi
con la speranza della Resurrezione
coloro che sono stati colpiti dal
pungiglione della morte. Tu stesso,
Sovrano di tutte le cose, Dio e Salvatore
nostro, Speranza di tutti i confini della
terra e di tutti coloro che sono lontano
nel mare; Tu che in questo ultimo,
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grande e salvifico giorno di Pentecoste,
ci hai mostrato il mistero della Santa,
consustanziale, coeterna, indivisibile e
inconfusa Trinità, e la effusione e la
presenza del Tuo Santo e Vivificante
Spirito in forma di lingue di fuoco,
sparso sui Tuoi santi apostoli, che li hai
costituiti annunciatori della nostra pia
Fede e li hai resi confessori e araldi della
vera teologia; Tu, che in questa
conclusiva e salvifica Festa Ti sei reso
degno di accettare suppliche
propiziatrici per coloro che sono
trattenuti nell’Ade, concedendoci grandi
speranze che venga inviato un sollievo
ai defunti dalle pene che li stringono e
refrigerio da parte tua. Ascolta noi umili
e meschini che Ti preghiamo e fa
riposare le anime dei Tuoi servi che già
si sono addormentati, in un luogo
luminoso, in un luogo erboso, in un
luogo di freschezza, là dove è evitato
ogni dolore, tristezza e gemito e colloca
le loro anime nelle tende dei Giusti, e
degnali di pace e sollievo; poiché non
sono i morti che Ti loderanno, Signore,
né coloro che sono nell’Ade osano
offrirti la confessione, ma noi viventi Ti
benediciamo e Ti supplichiamo e Ti
presentiamo per le loro anime preghiere
sacrifici di propiziazione.
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Dio grande ed eterno, santo ed amico
degli uomini, che ci hai resi degni in
quest’ora di stare davanti alla Tua gloria
inaccessibile per cantare e lodare le tue
meraviglie: purifica noi indegni Tuoi
servi e concedici una grazia, di offrirti
senza distrazioni con cuore contrito la
dossologia del Trisagio ed il rendimento
di grazie per i tuoi immensi doni, che hai
fatto e che sempre ci fai. Ricordati,
Signore, della nostra debolezza e non
perderci per le nostre iniquità ma
accorda una grande misericordia alla
nostra umiltà affinché, fuggendo il buio
del peccato, avanziamo nel giorno della
giustizia e, rivestiti delle armi della luce,
giungiamo al termine inespugnabili ad
ogni insidia del maligno e con
franchezza rendiamo gloria a Te per
tutto, unico vero Dio amico degli gli
uomini.
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e della vita intatta, di cui godremo nel
tuo secondo futuro avvento. Tu sei
infatti l’Autore della nostra resurrezione
e Giudice imparziale di ciò che abbiamo
vissuto e amico degli uomini, e Sovrano
e Signore della ricompensa; Tu infatti
hai partecipato in modo autentico alla
nostra carne e sangue nella Tua somma
condiscendenza, e alle nostre passioni
non colpevoli, sottomettendoti
volontariamente alla tentazione,
rivestito di viscere di pietà, sei divenuto
a noi che siamo tentati, spontaneamente
un aiuto, per il fatto che Tu stesso
soffristi venendo tentato; così hai
condotto anche noi alla Tua
impassibilità. Accetta dunque, Signore,
le nostre preghiere e suppliche e fa
riposare tutti i padri, e madri, e fratelli e
sorelle, e figli di ciascuno e qualunque
altro parente e congiunto e tutte le
anime di coloro che si sono
addormentati nella speranza della
resurrezione e della vita eterna, e
colloca i loro spiriti ed i nomi nel libro
della vita, nel seno di Abramo, Isacco e
Giacobbe, nel paese dei viventi, nel
regno dei cieli, nel paradiso di delizie,
introducendoli tutti per mezzo dei Tuoi
angeli luminosi nei Tue sante dimore,
resuscitando anche i nostri corpi nel
giorno da Te prestabilito, secondo la Tua
santa e non ingannevole promessa. Per i
Tuoi servi non vi è infatti morte,
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Signore, nella nostra dipartita dal corpo
e nella venuta a Te, o Dio, ma un
trapasso dalle cose più tristi alle cose
più dolci e più appaganti, al riposo ed
alla gioia. Se in qualcosa abbiamo
peccato contro di Te, sii benevolo a noi
ed a loro, poiché non vi è nessuno puro
da macchia innanzi a Te, neppure se la
sua vita fosse di un solo giorno , se non
tu solo che sei apparso sulla terra senza
peccato, o Signore nostro Gesù Cristo,
grazie a te tutti speriamo di ricevere
misericordia e remissione dei peccati.
Perciò a noi ed a loro, quale Dio Buono e
amico degli uomini, condona, rimetti, e
perdona le nostre mancanze volontarie
ed involontarie, conosciute e
sconosciute, manifeste e nascoste, in
azione, pensiero, parola, in tutti i nostri
comportamenti e movimenti, e a quanti
ci hanno preceduto dona libertà e
sollievo; benedici noi, qui presenti,
concedendo a noi ed a tutto il Tuo
popolo una fine buona e pacifica e
dischiudi a noi viscere di misericordia e
di amore per gli uomini alla Tua
tremenda e terribile venuta e facci degni
del Tuo regno.
E ancora:
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tutta la creazione, che hai separato la
luce dalle tenebre, che hai posto il sole a
dominio del giorno e la luna e le stelle a
dominio della notte; Tu che nell’ora
presente hai resi degni noi peccatori di
accostarci al Tuo volto in confessione e
di offrirti un culto vespertino. Tu stesso,
Signore amore degli uomini, eleva la
nostra preghiera come incenso davanti a
Te ed accoglila in soavità spirituale.
Concedici la sera presente e la notte che
viene, pacifica; rivestici delle armi di
luce, liberaci dal timore notturno e da
ogni cosa che vaga nelle tenebre, e
donaci il sonno che hai concesso come
riposo alle nostra debolezza, libero da
ogni fantasia diabolica. Sì, Sovrano di
tutte le cose, Datore di ogni bene,
affinché, compunti anche sui nostri letti,
ricordiamo anche nella notte il Tuo
santissimo nome e illuminati dalla
meditazione dei Tuoi comandamenti,
nell’esultanza dell’anima, ci leviamo per
glorificare la Tua bontà, presentando
preghiere e suppliche alla Tua clemenza
per i nostri peccati e per quelli di tutto il
popolo, visitalo nella misericordia per le
preghiere della Santissima Madre di Dio.
Il diacono:
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi
e custodiscici, o Dio, con la tua grazia.
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Facendo memoria della tuttasanta,
intemerata, più che benedetta, gloriosa
Sovrana nostra Madre di Dio e sempre
Vergine Maria, insieme con tutti i Santi
affidiamo noi stessi gli uni gli altri e
tutta la nostra vita a Cristo Dio.
36
Un angelo di pace, guida fedele,
custode delle anime e dei nostri corpi,
chiediamo al Signore.
37
Il coro: Amen.
Ad alta voce:
Il coro: Amen.
Tono 3
38
Ecco ora le lingue, segno manifesto per tutti: i
giudei infatti, dai quali è il Cristo secondo la carne,
sono decaduti dalla divina grazia perché malati di
incredulità, e noi che proveniamo dalle genti siamo
stati resi degni della divina luce, confermato dalle
parole dei discepoli che proclamano la gloria di Dio,
benefattore di tutti. Insieme a loro, anche noi,
piegando cuore e ginocchia, prosterniamoci con
fede, confermati dal Santo Spirito, al Salvatore
delle nostre anime.
39
Tono Pl. 4
40
Santissima Trinità, abbi pietà di noi, Signore,
purifica i nostri peccati, Sovrano, perdona le nostre
colpe, Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a
causa del tuo Nome.
Tono 4 pl.
Benedetto sei Tu Cristo o Dio nostro, *che hai
reso* sapientissimi i pescatori,* inviando loro lo
Spirito Santo, * e per mezzo loro, * hai preso nella
rete l’universo,* Amico degli uomini, gloria a Te.
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Binecuvântat eşti, Hristoase, Dumnezeul nostru,
Cela ce preaînţelepţi pe pescari ai arătat,
trimiţându-le lor Duhul Sfânt; şi printr-înşii lumea
ai vânat, Iubitorule de oameni, slavă Ţie!
CONGEDO
Il coro: Amen.
Il sacerdote: Gloria
a Te, Cristo Dio,
speranza nostra, gloria a Te!
42
natura, l’ha deificata ed è poi risalito di
nuovo ai cieli, sedendosi alla destra di
Dio e Padre, e di là ha mandato sui suoi
santi discepoli e apostoli lo Spirito
divino, santo, consustanziale, di eguale
forza, di eguale gloria, e coeterno e per
mezzo suo li ha illuminati, e per mezzo
loro anche tutta la terra – Cristo nostro
vero Dio, per intercessione della tutta
pura ed intemerata sua santa Madre, dei
Santi e gloriosi apostoli degni di lode,
araldi di Dio, e portatori di spirito, e di
tutti i santi, abbia pietà di noi e ci salvi
per la sua bontà. Amen.
Il coro: Amen.-
Il sacerdote:
La Santa Trinità, Vi custodisca tutti.
Il coro: Amen.-
Colui che ci benedice e santifica, conservalo o
Signore per molti anni.-
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