START AR
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE E PER IL SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA
CONFORMITÀ
La caldaia START AR r sono conformi a:
Direttiva 2009/142/CE in materia di apparecchi a gas
Direttiva Rendimenti: Articolo 7(2) e Allegato III della
92/42/CEE
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE
Direttiva 2009/125/CE Progettazione ecocompatibile dei
prodotti connessi all’energia
Direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia
mediante etichettatura
Regolamento Delegato (UE) N. 811/2013
Regolamento Delegato (UE) N. 813/2013
Regolamento Delegato (UE) N. 814/2013
0476
51CP4440
GARANZIA
Il prodotto r gode di una garanzia convenzionale (valida per
l’Italia, la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano), a
partire dalla data di convalida da parte del Servizio Tecnico di
Assistenza r della Sua Zona. La invitiamo quindi a rivolgersi
tempestivamente al suddetto Servizio Tecnico di Assistenza r
il quale A TITOLO GRATUITO effettuerà la messa in funzione del
prodotto alle condizioni specificate nel CERTIFICATO DI GARAN-
ZIA, certificato che verrà fornito dal Servizio Tecnico di Assistenza
contestualmente alla messa in funzione del prodotto.
Per informazioni sui prodotti ed i servizi forniti da Riello SpA
contattare:
www.riello.it
Pagine Bianche alla voce Riello SpA
199 10 18 18 *
(* Il costo della chiamata da telefono fisso è di 14,25 centesimi di Euro al min Iva in-
clusa dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.30 e sabato dalle 8.00 alle 13.00. Negli
altri orari e nei giorni festivi il costo è di 5,58 centesimi di Euro al min Iva inclusa.
Per chiamate da cellulare il costo è legato all’operatore utilizzato).
2
INDICE
1 GENERALITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.1 Avvertenze generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.2 Regole fondamentali di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.3 Descrizione dell’apparecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.4 Dispositivi di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.5 Identificazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.6 Struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
1.7 Dati tecnici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.8 Circuito idraulico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.9 Circolatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
1.10 Schema elettrico multifilare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
1.11 Quadro di comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.1 Ricevimento del prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.2 Dimensioni e peso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.3 Movimentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.4 Locale d’installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.5 Installazione su impianti vecchi o da rimodernare . . . . . . 15
2.6 Installazione della caldaia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
2.7 Riduzione formazione condensa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
2.8 Collegamenti elettrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
2.9 Collegamento gas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
2.10 Scarico fumi e aspirazione aria comburente . . . . . . . . . . . 19
2.11 Caricamento e svuotamento impianti . . . . . . . . . . . . . . . 23
3
GENERALITÀ
Lenta accensione automatica 1.4 Dispositivi di sicurezza
Stabilizzatore di pressione del gas incorporato
Dispositivo di preregolazione del minimo riscaldamento La caldaia START AR è dotata dei seguenti dispositivi di sicurezza:
Selettore OFF/RESET blocco allarmi, Estate, Inverno/Mano-
Valvola di sicurezza e pressostato acqua intervengono in caso di in-
pola per la selezione temperatura acqua di riscaldamento
Manopola per la selezione temperatura acqua dei sanitari sufficiente o eccessiva pressione idraulica (max 3 bar-min 0,6 bar).
Funzione preriscaldo che permette di ridurre i tempi di Termostato limite temperatura scambiatore interviene ponen-
attesa dell’acqua sanitaria do la caldaia in stato di arresto di sicurezza se la temperatura
Visualizzatore digitale del circuito supera il limite (102±3°C); è inserito nel corpo dello
Sonda NTC per il controllo temperatura del primario scambiatore.
Sonda NTC per il controllo temperatura del sanitario Pressostato analogico differenziale controlla la corretta portata
Circolatore con dispositivo per la separazione e lo spurgo dei fumi, ponendo la caldaia in stato di arresto di sicurezza in
automatico dell’aria caso di anomalie al circuito di scarico fumi.
By-pass automatico per circuito riscaldamento Il pressostato interviene non solo per un difetto del circuito
Valvola tre vie elettrica a con attuatore elettrico e flusso-
evacuazione prodotti della combustione, ma anche per casuali
stato di precedenza
Scambiatore per la preparazione dell’acqua sanitaria in condizioni atmosferiche (eccessivo tiraggio indotto). Pertanto è
acciaio inox saldobrasato possibile, dopo una breve attesa, provare a rimettere in servizio
Vaso d’espansione la caldaia (vedi capitolo prima messa in servizio).
Predisposizione per termostato ambiente o programma-
Pressostato antitrabocco interviene nel caso in cui si verifichi
tore orario esterno
Dispositivo antibloccaggio del circolatore che si attiva auto- eccessiva presenza di condensa a monte del sifone scarico con-
maticamente dopo 24 ore dall’ultimo ciclo effettuato dallo densa.
stesso
Sifone per lo scarico della condensa con galleggiante, che L’intervento dei dispositivi di sicurezza indica un malfunziona-
impedisce la fuoriuscita dei fumi mento della caldaia potenzialmente pericoloso, pertanto con-
Pressostato anti trabocco tattare immediatamente il Servizio di Assistenza tecnica r.
Camera di combustione a tenuta stagna rispetto all’am- 00La caldaia non deve, neppure temporaneamente, essere
biente messa in servizio con i dispositivi di sicurezza non funzio-
Valvola elettrica a doppio otturatore che comanda il bru- nanti o manomessi.
ciatore
Apparecchiatura di controllo fiamma a ionizzazione che 99La sostituzione dei dispositivi di sicurezza dev'essere ef-
nel caso di mancanza di fiamma interrompe l’uscita di gas fettuata dal Servizio Tecnico di Assistenza r utilizzando
Termostato di sicurezza limite che controlla i surriscalda- esclusivamente componenti originali del fabbricante, fare
menti dell’apparecchio, garantendo una perfetta sicurez- riferimento al catalogo ricambi a corredo della caldaia.
za a tutto l’impianto 99Dopo aver eseguito la riparazione effettuare una prova di
Pressostato differenziale che verifica il corretto funziona- accensione.
mento del ventilatore, dei tubi di scarico ed aspirazione
aria di combustione
Valvola di sicurezza a 3 bar sull’impianto di riscaldamento
Antigelo di primo livello.
1.5 Identificazione
99 La manomissione, l’asportazione, la mancanza della Targhetta Tecnica o quant’altro non permetta la sicura identificazione del
prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione e manutenzione.
5
GENERALITÀ
1.6 Struttura
6
GENERALITÀ
START AR
DESCRIZIONE UM
25 KIS 29 KIS
Categoria apparecchio II2HM3P II2HM3P
Paese di destinazione IT
B22P, B52P, C12, C12x; C22; C32, C32x; C42, C42x; C52, C52x; C82, C82x;
Tipo apparecchio
C92, C92x
Riscaldamento
25,00 29,00 kW
Portata termica nominale (Hi)
21.500 24.940 kcal/h
24,35 28,30 kW
Potenza termica nominale (80-60°C)
20.941 24.341 kcal/h
25,90 29,93 kW
Potenza termica nominale (50-30°C)
22.274 25.738 kcal/h
15,00 15,00 kW
Portata termica ridotta (Hi)
12.900 12.900 kcal/h
14,25 14,28 kW
Potenza termica ridotta (80-60°C)
12.255 12.281 kcal/h
14,85 14,75 kW
Potenza termica ridotta (50-30°C)
12.771 12.681 kcal/h
Sanitario
25,00 29,00 kW
Portata termica nominale (Hi)
21.500 24.940 kcal/h
25,00 29,00 kW
Potenza termica nominale (*)
21.500 24.940 kcal/h
9,50 9,90 kW
Portata termica ridotta (Hi)
8.170 8.514 kcal/h
9,50 9,90 kW
Potenza termica ridotta (*)
8.170 8.514 kcal/h
Rendimento utile Pn max - Pn min (80°-60°) 97,4-95,0 97,6-95,2 %
Rendimento utile Pn max - Pn min (50°-30°) 103,6-99,0 103,2-98,3 %
Rendimento utile 30% (47° ritorno) 95,2 95,8 %
Rendimento utile 30% (30° ritorno) 100,1 99,5 %
Rendimento di combustione 97,5 97,7 %
Potenza elettrica 129 114 W
Potenza elettrica circolatore (1.000 l/h) 39 39 W
Tensione di alimentazione 230-50 230-50 V - Hz
Grado di protezione X5D X5D IP
Perdite al camino con bruciatore acceso 2,47 2,29 %
Perdite al camino con bruciatore spento 0,09 0,08 %
Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m ø 60-100 25 20 Pa
Prevalenza residua tubi separati 0,5 m ø 80 108 100 Pa
Prevalenza residua senza tubi 140 130 Pa
Esercizio riscaldamento
Pressione massima 3 3 bar
Temperatura massima 90 90 °C
Pressione minima per funzionamento standard 0,25-0,45 0,25-0,45 bar
Campo di selezione della temperatura
40-80 40-80 °C
H2O riscaldamento
Pompa: prevalenza massima disponibile per
266 266 mbar
l’impianto
alla portata di 1.000 1.000 l/h
Vaso d’espansione a membrana 8 9 l
Precarica vaso di espansione 1 1 bar
Esercizio sanitario
Pressione massima 6 6 bar
Pressione minima 0,15 0,15 bar
7
GENERALITÀ
START AR
DESCRIZIONE UM
25 KIS 29 KIS
Quantità di acqua calda con ∆t 25°C 14,3 16,6 l/min
con ∆t 30°C 11,9 13,9 l/min
con ∆t 35°C 10,2 11,9 l/min
Portata minima acqua sanitaria 2 2 l/min
Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria 37-60 37-60 °C
Regolatore di flusso 10 12 l/min
Classe NOx 2 2
Portate riscaldamento sanitario riscaldamento sanitario
G20 39,660 39,660 44,172 44,172
Portata aria G230 40,833 40,833 44,520 44,520 Nm3/h
G31 40,208 40,208 43,393 43,393
G20 42,168 42,168 47,081 47,081
Portata fumi G230 43,750 43,750 47,905 47,905 Nm3/h
G31 42,147 42,147 45,643 45,643
16,371-
G20 14,678-14,631 14,678-9,266 16,371-16,207
10,697
Portata massica fumi 16,937-
G230 15,478-26,387 15,478-16,712 16,937-17,652 gr/s
(max-min) 11,650
16,128-
G31 14,905-15,076 14,905-9,548 16,128-16,331
10,779
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas (**)
G20 G230 G31 G20 G230 G31
CO s.a. inferiore a 80 70 90 100 90 100 p.p.m.
CO2 6,8 7,3 7,6 7,1 7,8 8,2 %
Massimo NOx s.a. inferiore a 180 210 200 180 - 250 p.p.m.
Temperatura fumi 66 69 64 64 65 66 °C
CO s.a. inferiore a 80 180 100 60 60 190 p.p.m.
CO2 3,9 2,4 4,4 3,5 3,7 4,0 %
Minimo NOx s.a. inferiore a 130 110 120 110 - 180 p.p.m.
Temperatura fumi 68 67 66 66 65 69 °C
(*) Valore medio tra varie condizioni di funzionamento in sanitario
(**) Verifica eseguita con tubo concentrico Ø 60-100 - lungh. 0,85 m - temperatura acqua 80-60°C
Aria propano
TABELLA MULTIGAS Metano (G20) Propano (G31) UM
(G230)
Indice di Wobbe inferiore (a 15°C-1013 mbar) 45,67 38,90 70,69 MJ/m3S
Potere calorifico inferiore 34,02 43,86 88 MJ/m3S
Pressione nominale di alimentazione 20 (203,9) 20 (203,9) 37 (377,3) mbar (mm C.A.)
Pressione minima di alimentazione 10 (102,0) - - mbar (mm C.A.)
Start AR 25 KIS
Bruciatore principale
Numero 12 ugelli 1,35 1,4 0,76 Ø mm
2,64 2,05 Sm3/h
Portata gas massima riscaldamento
1,94 kg/h
2,64 2,05 Sm3/h
Portata gas massima sanitario
1,94 kg/h
1,59 1,23 Sm3/h
Portata gas minima riscaldamento
1,16 kg/h
1,00 0,78 Sm3/h
Portata gas minima sanitario
0,74 kg/h
Pressione massima a valle della valvola in 9,40 9,73 35,70 mbar
riscaldamento 95,85 99,22 364,04 mm C.A.
Pressione massima a valle della valvola in 9,40 9,73 35,70 mbar
sanitario 95,85 99,22 364,04 mm C.A.
Pressione minima a valle della valvola in 3,50 3,20 12,80 mbar
riscaldamento 35,69 32,63 130,52 mm C.A.
Pressione minima a valle della valvola in 1,50 0,85 4,90 mbar
sanitario 15,30 8,67 49,97 mm C.A.
8
GENERALITÀ
Aria propano
TABELLA MULTIGAS Metano (G20) Propano (G31) UM
(G230)
Start AR 29 KIS
Bruciatore principale
Numero 14 ugelli 1,35 1,4 0,76 Ø mm
3,07 2,38 Sm3/h
Portata gas massima riscaldamento
2,25 kg/h
3,07 2,38 Sm3/h
Portata gas massima sanitario
2,25 kg/h
1,59 1,23 Sm3/h
Portata gas minima riscaldamento
1,16 kg/h
1,05 0,81 Sm3/h
Portata gas minima sanitario
0,77 kg/h
Pressione massima a valle della valvola in 9,20 10,10 35,50 mbar
riscaldamento 93,81 102,99 362,00 mm C.A.
Pressione massima a valle della valvola in 9,20 10,10 35,50 mbar
sanitario 93,81 102,99 362,00 mm C.A.
Pressione minima a valle della valvola in 2,70 2,90 10,00 mbar
riscaldamento 27,53 29,57 101,97 mm C.A.
Pressione minima a valle della valvola in 1,20 1,40 4,50 mbar
sanitario 12,24 14,28 45,89 mm C.A.
START AR 25 KIS
Classe di efficienza energetica stagionale del Classe di efficienza energetica di
B A
riscaldamento d’ambiente riscaldamento dell’acqua
Parametro Simbolo Valore Unità Parametro Simbolo Valore Unità
Efficienza energetica stagionale del
Potenza nominale Pnominale 24 kW ηs 86 %
riscaldamento d’ambiente
Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: potenza
Per le caldaie per il riscaldamento d’ambiente e combinate: efficienza
termica utile
Alla potenza termica nominale e a un Alla potenza termica nominale e a un
P4 24,4 kW η4 87,7 %
regime di alta temperatura (*) regime di alta temperatura (*)
Al 30% della potenza termica Al 30% della potenza termica
nominale e a un regime di bassa P1 7,5 kW nominale e a un regime di bassa η1 90,1 %
temperatura(**) temperatura(**)
Consumi elettrici ausiliari Altri parametri
A pieno carico elmax 90,0 W Perdite termiche in modalità standby Pstby 40,0 W
Consumo energetico della fiamma
A carico parziale elmin 28,4 W Pign - W
pilota
In modalità Standby PSB 2,0 W Consumo energetico annuo QHE 82 GJ
Livello della potenza sonora
LWA 50 dB
all’interno
mg/
Emissioni di ossidi d’azoto NOx 149
kWh
Per gli apparecchi di riscaldamento combinati:
Efficienza energetica di riscaldamento
Profilo di carico dichiarato XL ηwh 81 %
dell’acqua
Consumo giornaliero di energia
Qelec 0,220 kWh Consumo giornaliero di combustibile Qfuel 24,122 kWh
elettrica
Consumo annuo di energia elettrica AEC 48 kWh Consumo annuo di combustibile AFC 18 GJ
(**) regime di bassa temperatura: per caldaie a condensazione 30°C, per caldaie a bassa
(*) regime di alta temperatura: 60°C al ritorno e 80°C alla mandata della caldaia
temperatura 37°C, per altri apparecchi di riscaldamento 50°C di temperatura di ritorno
9
GENERALITÀ
START AR 29 KIS
10
GENERALITÀ
10
11
12
9
13
14
7
15
5 16
4
3
1 17
18
19
M AC R AF
11
GENERALITÀ
1.9 Circolatore
550
500
450
400
Prevalenza [mbar]
350
300
250
200
150
100
50
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300
Portata impianto [l/h]
650
600
550
500
450
Prevalenza [mbar]
400
350
300
250
200
150
100
50
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Portata impianto [l/h]
12
NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATA F.L. S.S. P.C. P.A.
230 V nero
VALVOLA GAS MOD
2 3 2 3
MP Scheda comando con visualizzatore digitale e trasfor- NL -t°
matore di accensione integrato Fusibile 3.15A F 1 1
OPE OPE
P1 Potenziometro selezione off - estate - inverno – reset P M3
/ temperatura riscaldamento
F
P2 Potenziometro selezione set point sanitario
P3 Potenziometro selezione curve termoregolazione 1 2 3 4
MOD
JP1 Ponte abilitazione manopole alla taratura
blu
marrone
JP2 Ponte azzeramento timer riscaldamento e memoriz-
blu
marrone
viola
viola
bianco
rosso
rosso
1 2 3 4 5
bianco
grigio
zazione massimo elettrico riscaldamento in taratura
grigio
JP3 Ponte selezione MTN - GPL rosa
JP4 Selettore termostati sanitario assoluti V
JP5 Ponte selezione funzionamento solo riscaldamento
(non utilizzato) 1
blu
blu
1.10 Schema elettrico multifilare
blu
marrone
marrone
marrone
12 CN11
blu
JP6 Abilitazione gestione flussostato o termostato bollito-
marrone
re / flussimetro.
(ponticello chiuso = flussostato o termostato bollito- Ponticello termostato ambiente
re (versioni solo riscaldamento) / ponticello aperto = CN2 1 (contatti puliti)
CN3
flussimetro)
F1 Fusibile 2A T 2 1
F Fusibile esterno 3.15A F
M3 Morsettiera per collegamenti esterni P.F. 1 CN12
T.A. Termostato ambiente JP5 JP4 JP3 JP2 JP1
CN8
CN6 CN5
CN7
E.A./R. Elettrodo accensione / rilevazione JP6
TR1 Trasformatore di accensione 3
13
V Ventilatore CN13 P2
1
P.F. Pressostato fumi
S.R. Sonda (NTC) temperatura circuito primario P1 P3
T.L. Termostato limite
OPE Operatore valvola gas
P Pompa
grigio
grigio
nero
3V Servomotore valvola 3 vie
MP 3
F.L. Flussostato sanitario 1
S.S. Sonda (NTC) temperatura circuito sanitario CN4
P.C Pressostato condensa CN9 1
PA Pressostato riscaldamento (acqua) 7 CN9 1
7 2
MOD Modulatore CN3
1
2A T
risc.
sanit.
1
1 2 3
CN11 1
TR1
Elettrodo
nero
nero
marrone
marrone
blu
nero (sanit.)
marrone (risc.)
12 A/R
FA1
CN4
CN10
4 1 3 1
GENERALITÀ
GENERALITÀ
2 4
1 3
1 Idrometro
VISUALIZZATORE DIGITALE
Caricamento impianto, questa icona viene visualizzata insieme al codice anomalia A04
Termoregolazione: indica la connessione ad una sonda esterna
Blocco fiamma, questa icona viene visualizzata insieme al codice anomalia A01
Anomalia: indica una qualsiasi anomalia di funzionamento e viene visualizzata insieme ad un codice di
allarme
Funzionamento in riscaldamento
Funzionamento in sanitario
Antigelo: indica che è in atto il ciclo antigelo
Funzione Preriscaldo attiva (acqua calda più veloce)
Temperatura riscaldamento/sanitario oppure anomalia di funzionamento
Fiamma presente
14
INSTALLAZIONE
Prima dell’accensione, accertarsi che la caldaia sia predisposta Installazione all’interno: può essere installata in mol-
per il funzionamento con il gas disponibile; questo è rilevabile teplici locali purché lo scarico dei prodotti della combu-
dalla scritta sull’imballo e dall’etichetta autoadesiva riportante stione e l’aspirazione dell’aria comburente siano portati
la tipologia di gas. all’esterno del locale stesso. In questo caso il locale non
È molto importante evidenziare che in alcuni casi le canne fu- necessita di alcuna apertura di aerazione perché è una
marie vanno in pressione e quindi le giunzioni dei vari elementi caldaia con circuito di combustione “stagno” rispetto
devono essere ermetiche. all’ambiente di installazione.
In caso di nuova installazione o sostituzione della caldaia è ne- Se invece l’aria comburente viene prelevata dal locale di
cessario effettuare una pulizia preventiva dell’impianto di riscal- installazione, questo dev'essere dotato di aperture di ae-
damento. razione conformi alle Norme tecniche e adeguatamente
Al fine di garantire il buon funzionamento del prodotto, dopo dimensionate.
ogni operazione di pulizia, aggiunta di additivi e/o trattamen- Tenere in considerazione gli spazi necessari per l’accessi-
ti chimici dell’impianto (ad esempio liquidi antigelo, filmanti bilità ai dispositivi di sicurezza e regolazione e per l’effet-
ecc...), verificare che le caratteristiche dell’acqua trattata rien- tuazione delle operazioni di manutenzione.
trino nei valori indicati in tabella. Verificare che il grado di protezione elettrica dell’apparec-
chio sia adeguato alle caratteristiche del locale di instal-
Valori acqua di alimentazione lazione.
pH 6-8 Nel caso in cui la caldaia sia alimentata con gas combusti-
Conducibilità elettrica minore di 200 mV/cm (25°C) bile di peso specifico superiore a quello dell’aria, le parti
Ioni cloro minore di 50 ppm elettriche dovranno essere poste ad una quota di terra su-
periore a 500 mm.
Ioni acido solforico minore di 50 ppm
Ferro totale minore di 0,3 ppm Installazione all’esterno in luogo parzialmente protetto: la
Alcalinità M minore di 50 ppm caldaia dev'essere installata in un luogo parzialmente protet-
to, ossia non dev'essere esposta direttamente all’azione degli
Durezza totale minore di 35°F
agenti atmosferici.
Ioni zolfo nessuno La caldaia è equipaggiata di serie di un sistema antigelo
Ioni ammoniaca nessuno automatico, che si attiva quando la temperatura dell’ac-
Ioni silicio minore di 20 ppm qua del circuito primario scende sotto i 5°C.
Questo sistema è sempre attivo e garantisce la protezione della
99Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati caldaia fino a una temperatura dell'aria nel luogo di installazio-
dalla scorretta realizzazione del sistema di scarico fumi. ne di -3°C.
Per usufruire di questa protezione, basata sul funziona-
99I condotti di evacuazione fumi per caldaie a condensazione mento del bruciatore, la caldaia dev’essere in condizio-
sono in materiale speciali diversi rispetto agli stessi realizzati ne di accendersi; ne consegue che qualsiasi condizione
per caldaie standard. di blocco (per es. mancanza gas o alimentazione elettrica,
oppure intervento di una sicurezza) disattiva la protezione.
2.6 Installazione della caldaia
Per tutte le installazioni all’esterno in luogo parzialmente pro-
Per un corretto posizionamento dell’apparecchio, tenere pre- tetto: qualora la macchina venisse lasciata priva di alimen-
sente che: tazione per lunghi periodi in zone dove si possono realizza-
non dev'essere posizionato sopra una cucina o altro ap- re condizioni di temperature inferiori a 0 °C e non si desideri
parecchio di cottura svuotare l’impianto di riscaldamento, per la protezione anti-
è vietato lasciare sostanze infiammabili nel locale dov’è gelo della stessa si consiglia di far introdurre nel circuito pri-
installata la caldaia mario un liquido anticongelante di buona marca.
pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno)
le Seguire scrupolosamente le istruzioni del produttore per
devono essere protette con opportuno isolamento. quanto riguarda la percentuale di liquido anticongelante ri-
spetto alla temperatura minima alla quale si vuole preservare
50 50 il circuito di macchina, la durata e lo smaltimento del liquido.
Per la parte sanitaria, si consiglia di svuotare il circuito.
I materiali con cui sono realizzati i componenti della caldaia re-
sistono a liquidi congelanti a base di glicoli etilenici.
Sono inoltre disponibili kit antigelo e kit copertura superiore
dedicati ad installazioni all’esterno in luogo parzialmente pro-
tetto.
SISTEMA ANTIGELO
Quando la caldaia viene installata in un luogo con pericolo di
gelo, con temperature aria esterne comprese tra -3°C e -10°C,
per la protezione del circuito sanitario e scarico condensa si
deve utilizzare un accessorio a richiesta (kit antigelo) composto
da un termostato di comando e da una serie di resistenze elet-
triche con relativo cablaggio.
Per usufruire di questa protezione, basata sul funziona-
mento del bruciatore, la caldaia dev’essere in condizio-
ne di accendersi; ne consegue che qualsiasi condizione
di blocco (per es. mancanza gas o alimentazione elettrica,
oppure intervento di una sicurezza) disattiva la protezione.
La caldaia Start AR può essere installata sia all’interno che
all’esterno in luogo parzialmente protetto: 99Il montaggio del kit resistenze antigelo dev’essere effettuato
solo da personale autorizzato, seguendo le istruzioni con
tenute nella confezione del kit.
16
INSTALLAZIONE
Installazione all’esterno
Tracciare i punti di fissaggio.
Installazione all’interno
Togliere la dima in cartone ed eseguire la foratura.
in luogo parzialmente
protetto
Fissare la traversa superiore di supporto caldaia alla pare-
te, usando tasselli adeguati.
Controllare con una livella a bolla la corretta orizzontalità.
Effettuare i collegamenti idraulici.
Agganciare la caldaia.
Collegamenti idraulici
Collegare i raccordi e le guarnizioni fornite come accessori a
richiesta (vedi Listocatalogo Riello).
Si consiglia di collegare la caldaia agli impianti inserendo ol-
tre al rubinetto di intercettazione dell’acqua sanitaria anche
i rubinetti di intercettazione per l’impianto di riscaldamen-
to; a tale proposito è disponibile il kit rubinetti impianto di
riscaldamento e il kit rubinetti riscaldamento con filtro.
Collegare la rubinetteria in ottone ai raccordi e alla cal-
daia.
A B
modello A B
25 KIS 85 55
29 KIS 110 80
fig. 1
COLLETTORE
SCARICHI
Il termostato ambien-
te (24Vdc) andrà inseri-
to come indicato dallo
schema dopo aver tolto
il cavallotto presente sul
connettore 2 vie (CN5)
svitare la vite di fissaggio (B) del cruscotto
spostare in avanti e poi verso l’alto la base del mantello
per sganciarlo dal telaio
18
INSTALLAZIONE
99Ingresso termostato ambiente in bassa tensione di sicurezza INSTALLAZIONE “FORZATA APERTA” (TIPO B22P-B52P)
(24 Vdc). Il collegamento alla rete elettrica dev'essere rea- Condotto di scarico fumi Ø 80
lizzato tramite un dispositivo di separazione con apertura
onnipolare di almeno 3,5 mm (EN 60335-1, categoria III). CONDOTTO FUMI ASPIRAZIONE IN AMBIENTI
L’apparecchio funziona con corrente alternata a 230 Volt/50
Hz ed è conforme alla norma EN 60335-1.
99È obbligatorio il collegamento con un efficace impianto di adattatore
ø 60-80 mm
messa a terra, secondo le vigenti norme nazionali e locali.
99È consigliato rispettare il collegamento fase neutro (L-N).
99Il conduttore di terra dev’essere un paio di centimetri più
lungo degli altri.
00È vietato l’uso dei tubi gas e/o acqua come messa a terra di
apparecchi elettrici.
99ll costruttore non può essere considerato responsabile per
eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra
dell’impianto.
Nel caso di sostituzione del cavo di alimentazione, utilizzare un Il condotto di scarico fumi può essere orientato nella direzione
cavo del tipo HAR H05V2V2-F, 3 x 0,75 mm2, diametro max esterno più adatta alle esigenze dell’installazione.
7 mm. Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i kit.
2.9 Collegamento gas In questa configurazione la caldaia è collegata al condotto di
scarico fumi Ø 80 mm tramite un adattatore Ø 60-80 mm fornito
come accessorio.
Prima di effettuare il collegamento dell’apparecchio alla rete del In questa configurazione l’aria comburente viene prelevata dal
gas, verificare che: locale d’installazione della caldaia che dev'essere un locale tec-
siano state rispettate le norme nazionali e locali di in-
nico adeguato e provvisto di aerazione.
stallazione
tipo di gas sia quello per il quale è stato predisposto
il 99I condotti di scarico fumi non isolati sono potenziali fonti di
l’apparecchio pericolo.
tubazioni siano pulite.
le
La canalizzazione del gas è prevista esterna.
99È obbligatorio l’uso di condotti specifici.
Nel caso in cui il tubo attraversasse il muro, esso dovrà passare 99Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3°
attraverso il foro centrale della parte inferiore della dima. verso la caldaia.
99Si consiglia di installare sulla linea del gas un filtro di oppor- lunghezza max perdite di carico
tune dimensioni qualora la rete di distribuzione contenesse flangia per ogni curva (m)
START AR condotti (Ø 80)
particelle solide. aria
(B22P - B52P) 45° 90°
99Ad installazione effettuata verificare che le giunzioni ese- da 0,5 a 7 Ø 40
guite siano a tenuta come previsto dalle vigenti norme Ø 45
25 KIS da 7 a 13,5 1 1,5
sull’installazione
non
da 13,5 a 19,5 installata
2.10 Scarico fumi e aspirazione aria comburente
da 0,5 a 5 Ø 45
Per l’evacuazione dei prodotti combusti riferirsi alla normati- 29 KIS non 1 1,5
da 5 a 12 installata
va UNI 7129 e 7131. Ci si deve inoltre sempre attenere alle locali
norme dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle even- Condotti coassiali (Ø 60-100)
tuali disposizioni comunali. L’evacuazione dei prodotti combusti I condotti coassiali possono essere orientati nella direzione più
viene assicurata da un ventilatore centrifugo posto all’interno adatta alle esigenze dell’installazione.
della camera di combustione ed il suo corretto funzionamen- 99I condotti di scarico non isolati sono potenziali fonti di pe-
to è costantemente controllato da un pressostato. La caldaia è ricolo.
fornita priva del kit di scarico fumi/aspirazione aria, in quanto è
possibile utilizzare gli accessori per apparecchi a camera stagna
99La caldaia adegua automaticamente la ventilazione in base
al tipo di installazione e alla lunghezza del condotto. è ob-
a tiraggio forzato che meglio si adattano alle caratteristiche ti- bligatorio l’uso di condotti specifici.
pologiche installative.
È indispensabile per l’estrazione dei fumi e il ripristino dell’a-
99 Prevedere un’inclinazione del condotto scarico fumi di 3°
verso la caldaia.
ria comburente della caldaia che siano impiegate solo tubazio-
ni certificate e che il collegamento avvenga in maniera corretta
99 Non ostruire né parzializzare in alcun modo il condotto di
aspirazione dell’aria comburente.
così come indicato dalle istruzioni fornite a corredo degli acces- Per l’installazione seguire le istruzioni fornite con i Kit.
sori fumi.
Ad una sola canna fumaria si possono collegare più apparecchi CONDOTTO CONCENTRICO
a condizione che tutti siano del tipo a camera stagna. La caldaia
è un apparecchio di tipo C (a camera stagna) e deve quindi ave-
re un collegamento sicuro al condotto di scarico dei fumi ed a
quello di aspirazione dell’aria comburente che sfociano entram-
bi all’esterno e senza i quali l’apparecchio non può funzionare.
I tipi di terminali disponibili possono essere coassiali o sdop-
piati.
99Le lunghezze massime dei condotti si riferiscono alla fumi-
steria disponibile a catalogo Riello.
19
INSTALLAZIONE
A A
20
INSTALLAZIONE
START AR 25 KIS
40
35
20
15
B22P
B22
C82 C22 C22 C42
C42 B52P 10
0
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
scarico posteriore
21
INSTALLAZIONE
curva 90°
ø 80mm
1 m ø 80mm
4,5 m ø 80mm
raccordo
a Tee riduzione
ø 80-60mm
22
INSTALLAZIONE
b
1
FUNZIONE SBLOCCO
Riduzione formazione condensa
Qualora si volesse ridurre la formazione di condensa se-
guire le indicazioni sotto riportate:
posizionare i selettori di regolazione temperatura ac-
qua riscaldamento e temperatura acqua sanitaria
nell’apposita zona indicata con RFC (riduzione forma-
zione condensa).
rubinetto di
riempimento
Anomalia A 06
La caldaia funziona normalmente, ma non garantisce la stabilità 3.7 Manutenzione
della temperatura acqua sanitaria che resta impostata intorno a
una temperatura prossima a 50°C. La manutenzione periodica è un “obbligo” previsto dal DPR 13
È richiesto l’intervento del Servizio Tecnico di Assistenza. aprile 2013 n. 74 ed è essenziale per la sicurezza, il rendimento e
la durata della caldaia.
Anomalia A 07 Essa consente di ridurre i consumi, le emissioni inquinanti e di
Chiedere l’intervento del Servizio Tecnico di Assistenza. mantenere il prodotto affidabile nel tempo.
Prima di iniziare le operazioni di manutenzione:
3.5 Spegnimento temporaneo Effettuare l’analisi dei prodotti della combustione per ve-
rificare lo stato di funzionamento della caldaia poi togliere
In caso di assenze temporanee (fine settimana, brevi viag- l’alimentazione elettrica posizionando l’interruttore generale
gi, ecc.) posizionare il selettore di funzione su (spen- dell’impianto su “spento”
to-sblocco). Restando attive l’alimentazione elettrica e Chiudere i rubinetti del combustibile e dell’acqua dell’im-
l’alimentazione del combustibile, la caldaia è protetta dai pianto termico e sanitario.
sistemi: Per garantire il permanere delle caratteristiche di funzionalità
Antigelo riscaldamento: la funzione si avvia se la tem- ed efficienza del prodotto e per rispettare le prescrizioni del-
peratura rilevata dalla sonda di mandata scende sotto la legislazione vigente, è necessario sottoporre l’apparecchio a
i 5°C. In questa fase si attiva il circolatore e, se caldaia controlli sistematici a intervalli regolari. Per la manutenzione at-
non in blocco, anche il bruciatore alla minima potenza tenersi a quanto descritto nel capitolo 1.1 “Avvertenze generali”.
finché la temperatura dell’acqua di mandata raggiunge Di norma sono da intendere le seguenti azioni:
i 35 °C. rimozione delle eventuali ossidazioni dal bruciatore;
Durante il ciclo antigelo sul visualizzatore digitale appa- rimozione delle eventuali incrostazioni dagli scambiatori;
re il simbolo . verifica e pulizia generale dei condotti di scarico;
Antigelo sanitario: la funzione si avvia se la tempera- controllo dell’aspetto esterno della caldaia;
tura rilevata dalla sonda sanitaria scende sotto i 5 °C. controllo accensione, spegnimento e funzionamento dell’ap-
In questa fase si attiva il circolatore e, se caldaia non in parecchio sia in sanitario che in riscaldamento;
blocco, anche il bruciatore alla minima potenza finché controllo tenuta raccordi e tubazioni di collegamento gas ed
la temperatura dell’acqua di mandata raggiunge i 55 °C. acqua;
Durante il ciclo antigelo sul visualizzatore digitale appa- controllo del consumo di gas alla potenza massima e minima;
re il simbolo . controllo posizione candeletta accensione-rilevazione fiam-
ma;
Antibloccaggio circolatore: il circolatore si attiva ogni 24
verifica sicurezza mancanza gas.
ore di sosta e comunque dopo 3 ore dall’ultimo prelievo
sanitario. 99Dopo gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria
procedere al riempimento del sifone, seguendo quanto indi-
cato nel paragrafo “3.2 Prima messa in servizio”.
99Dopo aver effettuato le operazioni di manutenzione neces-
sarie devono essere ripristinate le regolazioni originali ed
effettuata l’analisi dei prodotti della combustione per veri-
ficare il corretto funzionamento.
99Non effettuare pulizie dell’apparecchio né di sue parti con
sostanze facilmente infiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
3.6 Spegnimento per lunghi periodi
l non utilizzo della caldaia Start AR per un lungo periodo 99Non pulire pannellatura, parti verniciate e parti in plastica
comporta l’effettuazione delle seguenti operazioni: con diluenti per vernici.
Posizionare
Posizionare
il selettore di funzione su (spento-sblocco).
l’interruttore generale dell’impianto su
99La pulizia della pannellatura deve essere fatta solamente
“spento” con acqua saponata.
27
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
30
La selezione del KT deve essere effettuata agendo sul trim- 25 ° C
mer P3 presente sulla scheda (vedi schema elettrico mul- 20 20 °C
tifilare). 15 °C
80
TEMPERATURA DI MANDATA(°C)
80
70
Curva climatica GIORNO
70
60
60
Temperatura di
50
50
Curva climatica NOTTE
40
40
30
30
20 °C
20 16 °C
20
20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20
TEMPERATURA ESTERNA (°C) 10
20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20
Temperatura Esterna
TEMPERATURA ESTERNA (°C)
28
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
tabella 1
Inserire il jumper JP2
Pressione massima GAS LIQUIDO
Ruotare la manopola di regolazione temperatura acqua
GAS ARIA
in sanitario a valle METANO PROPANO sanitario fino a raggiungere il valore di massimo riscal-
PROPANO
della valvola (G20) (G230) damento come indicato in tabella 4
(G31)
(tolleranza ± 10%)
25 KIS 9,40 9,73 35,70
mbar
29 KIS 9,20 10,10 35,50
CN8
JP6
25 KIS 1,50 0,85 4,90
mbar CN13 P2
29 KIS 1,20 1,40 4,50
P1 P3
Ricollegare il faston del modulatore
Chiudere il rubinetto dell’acqua calda sanitaria
tabella 4
REGOLAZIONE ELETTRICA DEL MINIMO E DEL MASSIMO RISCALDA- 1
MP 3
Inserendo il jumper JP1, con il selettore di funzione in
Rimuovere il jumper JP1 per memorizzare il valore di mi-
stato inverno, senza richiesta di calore in corso. nimo riscaldamento e per uscire dalla procedura di ta- Elettrod
ratura 12 A/R
30 FA1
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
Ricollegare la presa di compensazione alla cassa aria
Ridare tensione alla caldaia e riaprire il rubinetto del gas
Scollegare il manometro e riavvitare la vite della presa (con caldaia in funzione verificare la corretta tenuta delle
di pressione. giunzioni del circuito d’alimentazione gas).
Applicare l’autodesiva di identificazione del combustibile
99Per terminare la funzione taratura senza la memorizzazione presente nel kit (rossa per GPL, gialla per MTN o bianca per
dei valori impostati operare in uno dei seguenti modi: aria propano) in sostituzione a quella già esistente
a) portare il selettore di funzione in posizione (spen-
Ridare tensione.
to-sblocco)
b) togliere la tensione di alimentazione
99La funzione di taratura viene automaticamente conclusa,
senza la memorizzazione dei valori minimo e massimo, tra-
scorsi 15 minuti dalla sua attivazione.
99La funzione viene automaticamente conclusa anche in caso
di arresto o blocco definitivo. Anche in questo caso la con-
clusione della funzione NON prevede la memorizzazione dei
valori.
Nota
Per eseguire la taratura del solo massimo riscaldamen-
to,è possibile rimuovere il jumper JP2 (per memorizzare il
massimo) e successivamente uscire dalla funzione, senza
memorizzare il minimo, portando il selettore di funzione
su (OFF) o togliendo tensione alla caldaia.
99Dopo ogni intervento effettuato sull’organo di regolazione
della valvola del gas, sigillare lo stesso con lacca sigillante.
propano, togliere il ponticello dalla posizione JP3
Riposizionare i componenti precedentemente rimossi
00Non utilizzare carburanti e/o spugne intrise con soluzioni
abrasive o detersivi in polvere.
31
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
D
Sfilare i cavi dai passacavi dopo aver tagliato le fascette.
Svitare le 4 viti laterali di fissaggio del bruciatore.
Spostare in avanti e poi verso l’alto la base del mantello
Sfilare il bruciatore.
per sganciarlo dal telaio.
Pulire il bruciatore con una spazzola morbida.
Controllare e pulire gli ugelli sul collettore del brucia-
Smontaggio della scheda elettronica tore.
Togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’inter-
Controllare l’elettrodo di accensione/rivelazione e sosti-
ruttore generale dell’impianto su “spento”. tuirlo se necessario.
Rimuovere totalmente la a mantellatura. Completate le operazioni di pulizia, rimontare i compo-
Sollevare il cruscotto e successivamente ruotarlo in nenti operando in senso contrario a quanto descritto.
avanti.
Aprire la copertura dopo aver rimosso la vite (E) 99Verificare che:
collegamento gas e la cassa aria siano a tenuta.
Il
E
Ripristinare le fascette sui passacavi per garantire la te-
nuta.
Togliere l’alimentazione elettrica posizionando l’inter-
ruttore generale dell’impianto su “spento”.
Chiudere i rubinetti di intercettazione del gas.
Chiudere i rubinetti degli impianti e scaricare la caldaia.
Rimuovere totalmente il mantello.
Sollevare il cruscotto e successivamente ruotarlo in
avanti.
Rimuovere il coperchio anteriore della cassa aria agendo
32
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
E B
34
MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE
Venditore:......................................................................... Installatore:.......................................................................
Sig.:.................................................................................. Sig.:..................................................................................
Via:................................................................................... Via:...................................................................................
Tel.:................................................................................... Tel.:...................................................................................
Data Intervento
Data Q.tà fornita Data Q.tà fornita Data Q.tà fornita Data Q.tà fornita
35
RIELLO S.p.A.
37045 Legnago (VR)
Tel. 0442630111 - Fax 044222378 - www.riello.it
Poiché l’Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione, le caratteristiche estetiche e di-
mensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono essere soggetti a variazione.