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Loggetta

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notiziario di Piansano e la Tuscia
Anno XV n° 2
APRILE / GIUGNO 2010

“Di corte”,
di sacro, d’amore
dalla
Tuscia
Grotte
Santo Stefano
Flavio
Frezza

S
i è costituita, a Grotte, una
nuova Associazione Culturale,
denominata “Ecomuseo della
Tuscia”. Scopo dell’Associazio-
ne è, secondo lo statuto, la tutela e la
valorizzazione del “patrimonio natu-
ralistico, storico, artistico, monu-
mentale, linguistico, folclorico, etno-
gastronomico e culturale della Tu- Nasce l’“Ecomuseo della Tuscia”
scia viterbese ed in particolare di Tutela e valorizzazione delle risorse locali
Grotte Santo Stefano (frazione di Vi-
terbo) e di quelle adiacenze che pre- Vallebona, Fastello, Ombrone e Pra- che di Ferento ed Acquarossa, Piano
sentino con detto centro notevoli toleva)”, “nell’area di competenza della Colonna, Piano di Vitorchiano,
affinità”. L’area di riferimento è, dun- dell’Amministrazione Separata Beni ecc.)”.
que, l’intero territorio provinciale, d’Usi Civici di Grotte Santo Stefano La presentazione dell’Associazione è
con un occhio di riguardo all’area [ex-Università Agraria], facente capo avvenuta lo scorso 12 giugno presso
grottana, individuata “nei confini ai Comuni di Viterbo e Graffignano”, l’agriturismo “Il Casaletto”, nella stu-
della soppressa IX Circoscrizione del e “in quelle zone non necessariamen- penda cornice della campagna grot-
Comune di Viterbo (con sede a Grot- te facenti capo al capoluogo comuna- tana. Nell’intervento introduttivo, a
te Santo Stefano e comprensiva dei le che per ragioni sto- cura di Alberto Castori - presidente
borghi di Magugnano, Montecalvello, riche, culturali ed dell’affine Ecomuseo della Teverina
economiche rivesta- (Mugnano) - sono state illustrate le
no un particolare peculiarità degli Ecomusei, conside-
interesse per le fina- rati veri e propri “musei comunitari”,
lità dell’Associazio- poiché nella collaborazione con le
ne (aree archeologi- comunità locali vedono la propria
ragione di esistere e le possibilità di
crescita in seno all’area, e in simbiosi
con essa. Un Ecomuseo, quindi, a dif-
ferenza di un museo tradizionale,
non è racchiuso in un singolo edificio
e, piuttosto che abbracciare singoli
aspetti di un dato territorio, ne pren-
de in considerazione numerose sfac-
cettature, con l’inclusione della
cosiddetta “cultura immateriale” (fol-
clore, tradizioni orali, ecc.).
Sono intervenuti, poi, il presidente
della nuova Associazione - Massimo
Calanca - e altri soci fondatori, che
hanno illustrato diversi aspetti della
realtà di Grotte e dei paesi limitrofi,
partendo da alcuni cenni storici sui
centri stessi, fino all'esposizione di
alcune potenzialità turistiche, econo-
miche e culturali del territorio.
Nel corso dell’intervento dello scri-
vente sono stati offerti diversi esem-
pi di come le attività di un Ecomuseo
Un momento della presentazione e logo dell’Associazione. Sullo sfondo del logo appare una raffigurazione del-
l’Anfiteatro di Ferento. L’attuale Grotte Santo Stefano trae origine dalle vicende che portarono alla distruzione possano toccare molteplici aspetti
della Splendidissima Civitas da parte di viterbesi e cellenesi. (foto a cura dell’Ecomuseo) delle peculiarità locali: sono stati

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oggetta apr-giu 2010
Particolare della campagna grottana. dalla
Tuscia
esposti, infatti, alcuni risultati di una Latera Dario Tramontana
ricerca, già avviata dall’Associazione,

Sottoterra
sulle acque locali (fontane, sorgenti
oligo-minerali, acque sulfuree, ecc.),
che prevedono non soltanto l’effet-
tuazione di analisi chimico-batterio-
logiche delle acque stesse, ma anche
il censimento di fontane, abbeveratoi
e lavatoi, la raccolta di testimonianze
da parte della popolazione - come, ad ricordi e solenni bevute
esempio, sul prelievo di mignatte per

P
effettuare salassi, sulla vendita otrebbe essere il titolo di un libro che non conterebbe il numero delle
d’acqua nei centri abitati prima del- pagine, se venisse scritto con tutti i racconti, le battute e gli aneddoti
l’allaccio all’acquedotto comunale, della vita in cantina. La cantina, ambiente umido e buio, luogo di alle-
ecc. - nonché di testi formalizzati gri concistori di amici e punto d’incontro di numerosi e assetati segua-
(proverbi, blasoni popolari, ecc.), ci di Bacco!
evocati dagli anziani nel corso delle Come nasce la cantina è una domanda che appassiona ancora. Grotte natura-
interviste effettuate. li per il riparo di uomini e animali esisono dalla preistoria, ma quelle scavate
Ripetuti, e interessanti, sono stati gli a mano con tanta fatica e pesanti picconi presumo siano state realizzate per
interventi dei cittadini presenti, le estrarre materiale da costruzione per case, palazzi e chiese. Latera e la sua
cui testimonianze sono andate ad
integrare le notizie fornite dai mem-
bri dell’Associazione.
Nelle settimane successive alla pre-
sentazione, l’Ecomuseo ha allestito
dei punti di informazione in occasio-
ne di sagre ed eventi pubblici, ed
organizzato con successo una prima
iniziativa, denominata “Alla scoperta
dei briganti di Piantorena” e rivolta
principalmente al pubblico giovanile,
il cui punto focale è stato l’organiz-
zazione di un campeggio presso le
Macchie di Piantorena - antica base
dei banditi locali - con racconti relati-
vi alle attività brigantesche nell’area.
Seguiranno, nei prossimi mesi, una
conferenza sul brigantaggio tiberino
e altre iniziative culturali, come pure
escursioni presso aree di interesse
naturalistico - quali la bellissima Val-
lata dell'Infernaccio - e storico-
archeologico - quali Ferento, Acqua-
rossa, ecc.
Chi volesse avere ulteriori informa-
zioni sugli Ecomusei può visitare il
sito www.ecomusei.net, oppure la
pagina, in costruzione, dell’Associa-
zione - www.ecomuseodellatuscia.it -
dove è possibile prendere visione
dello Statuto, delle iniziative passate
e di quelle che verranno.
Contatti:
info@ecomuseodellatuscia.it,
www.ecomuseodellatuscia.it
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Tuscia” oppure visita
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