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LA META’ OSCURA (Stephen King)

STRUTTURA DEL LIBRO:


- Prologo (introdotto da un brano di La macchina di Machine di George Stark)

- Parte Prima "RIPIENO PER GONZI" (introdotta da un brano di In viaggio per Babilonia di G.Stark)
1. La gente parla
2. Toccare per credere
3. Cimitero Blues
4. Morte in Provincia
5. 96529Q
6. Morte nella grande Città
7. Polizia
8. Pangborn in visita di cortesia
9. L'invasione dei Creepazoidi
10. Più tardi quella sera
11. Terminopoli
12. Ciccia
13. Panico
14. Ripieno per Gonzi

- Parte Seconda "TOCCA A STARK" (introdotta da un brano di La macchina di Machine di G.Stark)


15. Incredulità assoluta
16. George Stark telefona
17. Wendy cade
18. Scrittura automatica
19. Stark fa la spesa
20. Oltre la scadenza
21. Tocca a Stark

- Parte Terza "LA VENUTA DEI PSICOPOMPI" (introdotta da un brano di In viaggio per Babilonia)
22. Thad in fuga
23. Due chiamate per lo Sceriffo Pangborn
24. La venuta dei passeri
25. Machine da guerra
26. I passeri volano

- Epilogo (introdotto da un brano di I danzatori improvvisi di Thaddeus Beaumont)


PERSONAGGI DEL LIBRO:

-THADDEUS (THAD) BEAUMONT: il protagonista del romanzo, scrittore


-ELIZABETH (LIZ) BEAUMONT: moglie di Thad
-WILLIAM e WENDY BEAUMONT: i figli di Thad e Liz, gemelli
-GEORGE STARK: l’antagonista del romanzo, pseudonimo e “metà oscura” di Thad, vuole essere uno
scrittore
- ALAN PANGBORN: sceriffo di Castle Rock, nel corso del romanzo diventa l’aiutante del protagonista
- HOMER GAMACHE: prima vittima di Stark, aiuta Thad con i piccoli lavori di casa
- FREDERICK CLAWSON: seconda vittima di Stark, persona viscida, Creepazoide
- MIRIAM COWLEY: terza vittima di Stark, ex-moglie di Rick Cowley
- MIKE DONALDSON: quarta vittima di Stark, articolista della rivista People
- PHYLLIS MYERS: quinta vittima di Stark, fotografa del “funerale di George Stark”
- RICK COWLEY: sesta vittima di Stark, agente di Thad
- RAWLIE DeLESSEPS: professore e collega di Thad all’Università del Maine, lo aiuta chiarendo il
significato dei passeri e prestandogli l’auto.

PROLOGO
La vera vita di Thad Beaumont inizia nel 1960, all’epoca dei suoi undici anni, quando gli accadono due
eventi fondamentali: dapprima, la partecipazione con un racconto ad un concorso della rivista American
Teen e conseguente Certificato di Merito, e, in seguito, l’avvio di crisi di mal di testa preannunciate da un
suono udibile soltanto da lui, un cinguettare lontano di passeri.
Siccome le crisi peggiorano, Thad viene operato al cervello dal neurologo Hugh Pritchard: il medico dichiara
alla famiglia di aver asportato con successo un tumore benigno, mentre, in realtà, ha notato qualcosa di
strano durante l’operazione. Il dottore, infatti, ha rimosso dal cervello di Thad un occhio e altri pezzetti di
tessuto umano, che sarebbero appartenuti al gemello debole del ragazzo. Quando era ancora nell’utero, Thad
avrebbe mangiato il suo gemello più debole, ma a lui e alla sua famiglia non viene raccontato nulla di tutto
ciò.
Dopo l’operazione, hanno termine le crisi di mal di testa del ragazzo e lo strano cinguettio.

PARTE PRIMA: RIPIENO PER GONZI


Thad Beaumont vive a Ludlow, nel Maine, ed è sposato con Liz, dalla quale ha avuto due gemelli, William e
Wendy. Ha una residenza estiva a Castle Rock. E’ un uomo maldestro e goffo, scrittore di romanzi raffinati e
impegnati, letti da un ristretto pubblico, ma è anche uno scrittore affermato, sotto il falso nome di George
Stark, che per anni ha scritto romanzi di successo legati alla figura del killer Alexis Machine. Quando, però,
si viene a sapere che Stark è lo pseudonimo di Beaumont, Thad e Liz decidono di porre fine alla vita dello
pseudonimo stesso, con una lapide su cui è incisa la scritta “George Stark 1975-1988 Un tipo poco
raccomandabile”. Thad spera così di avere una vera carriera, utilizzando il proprio nome e facendosi
comunque apprezzare come scrittore. Ma è turbato da sentimenti contrastanti e si mostra a disagio per la
morte di George Stark.
Nelle settimane successive a questo avvenimento, Thad comincia ad avere degli incubi surreali, in cui vede
George Stark, gli parla e viaggia con lui su una Toronado nera. Stark gli vuol far capire di non essere
disposto a sparire; infatti, il custode del cimitero di New York trova impronte e terra smossa vicino alla buca
su cui era stata posta la lapide di Stark (come se qualcuno fosse uscito dalla tomba). Il custode Steven Holt,
detto Zappa, decide di riferire l’accaduto allo sceriffo Alan Pangborn, che nel frattempo sta indagando
sull’assassinio di Homer Gamache, trovato cadavere nel fossato ai bordi della Route 35.
Lo sceriffo riesce a trovare la Chevrolet targata 96529Q coinvolta nel caso e la scopre piena di sigarette,
rifiuti e sangue. Rileva evidenti segni di impronte digitali lasciate nel sangue e in un chewing-gum.
A New York viene brutalmente assassinato Frederick Clawson e vicino al cadavere viene ritrovata una scritta
eseguita col sangue: I PASSERI VOLANO DI NUOVO.
Alan Pangborn scopre che entrambe le vittime hanno avuto legami con Thad Beaumont e che le impronte
digitali ritrovate sono riconducibili a lui, perciò si reca a casa sua per accusarlo degli omicidi, ma,
inspiegabilmente, Thad ha un alibi di ferro, nonostante le prove (apparentemente) inconfutabili a suo carico:
le impronte digitali dell’assassino e quelle di Thad coincidono perfettamente. Lo sceriffo Pangborn si trova
da subito fortemente coinvolto in questo strano caso e decide di approfondire, perché comunque percepisce
la sincerità di Beaumont nel dichiarare la sua innocenza. Thad, nel frattempo, ricomincia a sentire il rumore
dei passeri e a entrare in uno stato di trance, durante il quale, una volta, scrive I PASSERI VOLANO DI
NUOVO e sente una voce che prende possesso di lui e allo stesso tempo dialoga con lui.
Alan Pangborn prende sempre più confidenza con la famiglia Beaumont rivelando loro i dettagli delle
indagini (come la marca delle sigarette ritrovate Pall Mall, le stesse fumate in passato da Thad) e ottenendo
allo stesso tempo informazioni sulle vittime degli omicidi e sui loro rapporti con Thad Beaumont.
Thad si sottopone a una TAC per cercare di analizzare gli strani fenomeni che continuano a capitargli; ormai
capisce di avere un legame mentale con Stark che lo tiene informato sulle sue attività correnti: in un episodio
di trance, Thad arriva a scrivere parole alla rinfusa come ciccia, cats, mir, terminopoli, ora, tagli, ripieno,
ciccina, passeri, volano di nuovo, gonzi, telefono, per sempre, rasoio.
Thad decide di mantenere segreto questo episodio, ma il lettore può riconoscere in seguito questi elementi
come dettagli dell’assassinio di Miriam Cowley, anch’ella legata in qualche modo a Thad, essendo la moglie
del suo agente.
Un uomo biondo (Stark) tortura Miriam, tagliandola ripetutamente con un rasoio, e la costringe a chiamare
al telefono Thad, che sente quindi direttamente le sofferenze di Miriam ed entra per la prima volta in un
“reale” contatto con il vivente Stark. Thad pensa di poter fare in tempo a salvare Miriam, ma Stark l’ha
ormai uccisa.
Thad entra in uno stato di panico, perché percepisce con chiarezza che George Stark non è solo vivo dentro
la sua mente, ma anche vivo fisicamente; ora sa che non si tratta solo di un fanatico che ha preso il nome del
suo pseudonimo, ma di un alter ego che ha (ri)preso vita e sta uccidendo tutte le persone responsabili della
sua “morte”e che sono in rapporti lavorativi con lui, minacciandolo sempre più da vicino.
Thad è in grado di fornire alla polizia un ritratto dettagliato di George Stark, e lo sceriffo si preoccupa di
fornire una protezione ai probabili bersagli dell’assassino. Ma Stark non si fa fermare e riesce a uccidere
altre persone legate al lavoro di Thad: Mike Donaldson, Phyllis Myers e Rick Cowley, oltre a tutti gli agenti
della polizia incaricati di proteggerli e a chiunque gli impedisca di arrivare ai suoi obiettivi. Stark continua a
lasciare messaggi sulle scene degli omicidi, come nel caso di Cowley: I PASSERI VOLANO DI NUOVO e
ALTRO RIPIENO PER GONZI (così indica le sue vittime).

PARTE SECONDA: TOCCA A STARK


La seconda parte del libro ha inizio con un colloquio tra Thad, Liz e lo sceriffo, che avviene due ore prima
della morte di Cowley. Pangborn sembra credere all’innocenza di Thad, anche perché la descrizione che lui
ha fornito dell’assassino è precisa, ma allo stesso modo sembra ancora non ammettere che l’omicida possa
essere davvero George Stark. Thad racconta ad Alan tutta la sua verità e anche i dettagli del suo passato, i
mal di testa e il rumore dei passeri. Lo sceriffo non riesce a credere che uno pseudonimo si sia trasformato in
un individuo in carne ed ossa, come invece sostengono i Beaumont. Per tentare di capire qualcosa di più di
questo strano caso, Pangborn decide di contattare il medico che aveva operato Thad quando era piccolo, il
Dottor Pritchard. Thad intuisce che lo scopo di Stark è “non essere più morto”, ed inizia a temere per la sua
vita, per quella della moglie e dei figli. Per proteggere la famiglia Beaumont, la polizia munisce i loro
telefoni di accessori per intercettare le chiamate e, non appena i tecnici li hanno istallati, Thad riceve una
telefonata da Stark. Thad sa che Stark è consapevole di essere intercettato e lo sente condurre la telefonata in
modo da far credere di non essere George Stark e di non voler far del male ai Beaumont, per deviare la
polizia ed allentare la loro sorveglianza sulla famiglia. Thad sa che Stark sta mentendo, perché è ormai in
grado di percepire i suoi pensieri e le sue intenzioni, è sempre più consapevole del legame mentale che ha
con lui. Si accorge anche che Stark non conosce di lui solo una cosa: l’udire e il vedere i passeri.
Lo sceriffo Pangborn si occupa di ottenere le impronte verbali della telefonata sia di Thad che di Stark e nel
frattempo cerca di contattare il chirurgo Pritchard, che risulta non essere in casa. In seguito, analizza con
Thad le impronte verbali e scopre che c’è quasi assoluta identità tra quelle dello scrittore e quelle di Stark.
Ciò sconvolge lo sceriffo, così come la coincidenza delle impronte digitali, e, anche se a fatica,
abbandonando la sua rigida prospettiva razionale, inizia a capire il punto di vista di Thad e a credere davvero
alla sua storia, perlomeno a livello di sensazioni. Due giorni dopo, Stark richiama Thad al telefono, mentre
lui si trova, scortato dalla polizia, al Dave’s Market, vicino a casa sua. Stark pretende che Thad ricominci a
scrivere un romanzo per lui, con il suo nome, e ricatta Thad, minacciando di far del male alla sua famiglia,
qualora lui non scrivesse almeno trenta pagine entro la settimana seguente. Thad non vuole cedere al ricatto e
non vuole raccontare a Liz dell’ultima telefonata, ma si sente smarrito e non sa cosa fare. Un piccolo
episodio sblocca la mente e le intenzioni dello scrittore: sua figlia Wendy cade e il gemello William ne
condivide i lividi; entrambi, infatti, hanno gli stessi, identici segni della caduta sulle gambe. Tutto ciò porta
Thad a riflettere sul profondo legame che li lega in quanto gemelli, e, di conseguenza, sul profondo legame
che sta sempre più scoprendo lo mette in relazione a Stark. Scrive dunque un’auto-intervista, durante la quale
acquista la definitiva consapevolezza di quanto Stark possa condividere con lui, di quanto Stark lo conosca,
ma anche del fatto di essere esclusivamente lui il padrone della situazione, colui che sa che i passeri volano
di nuovo. Thad si rende conto che Stark è il suo gemello e che i passeri sono probabilmente la chiave per
risolvere la situazione. Si accorge, inoltre, che i passeri sono veri, reali, non solo una presenza nella sua
mente. Entra nello stato di trance e inizia a scrivere con una matita, avviando di fatto un collegamento con la
mente di Stark. Thad scrive la cronaca dell’omicidio di Miriam Cowley, così come Stark l’ha vissuto. Scrive
anche la frase “Casa mia è dove è il principio” e capisce che Stark allude a Castle Rock, vicino a dove era
situata la sua lapide. Thad ne approfitta per chiedere a Stark perché sia importante per lui ricominciare a
scrivere e la risposta appare sul foglio: “Se non lo faccio muoio”, “Vado a pezzi”. Poi Stark caccia Thad
dalla sua mente, facendogli piantare la matita nel cuscinetto di carne tra il pollice e l’indice della sua mano
sinistra (mentre si scopre successivamente che Stark ha la stessa identica ferita, però nella mano destra). Il
dolore è immenso e Thad ammette di non essere più disposto a soffrire così per entrare nella mente di Stark.
Tuttavia è anche spinto a scoprire sempre più sul suo gemello, per trovare le differenze che lo separano da lui
e avere dunque possibilità di liberarsene. Thad sa di essere utile a Stark, per questo non ha paura di morire,
prima di avergli insegnato a vivere autonomamente. Si rifiuta di iniziare il nuovo romanzo e cedere al ricatto
di George.
Un giorno, Thad decide di recarsi, sempre scortato dalla polizia, all’Università del Maine, dove insegna.
Incontra Rawlie DeLesseps, un altro professore, a cui chiede il significato che hanno nel folklore e nella
tradizione i passeri (che lui continua a vedere, come se lo accompagnassero in ogni suo movimento). Rawlie
rivela che i passeri sono psicopompi, cioè araldi dei morti viventi.
Thad riceve una telefonata da Stark sul telefono di Rawlie, non intercettato. Viene ancora minacciato e
intimato alla scrittura del romanzo. Si mette davanti alla macchina per scrivere, e sul foglio viene impressa
questa frase: “INDOVINA DA DOVE HO CHIAMATO, THAD?”. Lo scrittore comprende che Stark è a
casa sua e tiene prigionieri Liz e i gemelli. Stark risponde con la scritta: “DILLO A QUALCUNO E
MUOIONO”. Thad esce dall’università e chiama a casa sua da un telefono pubblico, facendo attenzione a
non farsi sentire dalla scorta. Parla con Liz, che gli dà istruzioni per conto di Stark, ma riesce a fargli capire
di dover uccidere Stark, pronunciando la frase: “Ricordi zia Martha?” che per loro significa “Prendi la
carabina del ripostiglio e spara ad un ospite ingombrante”. Nel frattempo, Stark ha preso il completo
controllo della casa di Thad, avendo ucciso gli agenti che dovevano proteggere Liz e i gemelli. E’ un uomo
forte, ma allo stesso tempo è in punto di morte, un corpo in putrefazione, che sta marcendo e andando in
pezzi. Stark pretende collaborazione da parte di Liz, minacciandola di far del male ai gemelli. Lei acconsente
perché non può fare altrimenti, e si prepara per seguire Stark nella residenza estiva a Castle Rock, ma si arma
di nascosto, in attesa di trovare il momento giusto per colpire Stark.

PARTE TERZA: LA VENUTA DEGLI PSICOPOMPI


Thad è in macchina e sta riflettendo sugli ultimi avvenimenti, pensando a come poter salvare la sua famiglia,
alle possibilità che ha di sconfiggere Stark e si chiede se i passeri gli possono essere d’aiuto. Si ripete di
essere colui che sa, il padrone, l’evocatore e quindi sa di poter avere il controllo della situazione. Nel
frattempo escogita un piano per liberarsi della scorta, seminandola nel traffico della città, e ci riesce. E’ così
libero di andare ad affrontare Stark, ma sa di dover cambiare la macchina per poter proseguire e arrivare
indisturbato alla residenza a Castle Rock. Intanto impedisce a Stark di entrare nella sua mente, tenendola
occupata con le parole di alcune canzoni; Thad è consapevole di avere un segreto e di doverlo mantenere: è
padrone dei passeri, degli psicopompi, e Stark, che non sembra avere lo stesso potere, non lo deve sapere.
Arrivato ad un deposito di auto, Thad contatta Rawlie per farsi raggiungere e prendere in prestito la sua
macchina. E’seguito in ogni suo spostamento da un numero sempre crescente di passeri.
Mentre Thad è in viaggio verso Stark, Alan Pangborn riceve due telefonate. La prima telefonata è con il
dottor Pritchard, che aveva operato Thad quando aveva undici anni e che gli rivela tutto quanto era successo,
spiegando la vera natura del “tumore” al cervello. Alan capisce così che Thad “è due uomini, è SEMPRE
stato un essere doppio”, e non sono per il fatto di essere uno scrittore (e quindi vivo sia nella realtà sia nelle
storie da lui inventate), ma anche fisicamente. Si convince finalmente che quanto ha sempre sostenuto Thad
è vero: George Stark è reale. La seconda telefonata è con Sorso Martin, proprietario di un appezzamento di
terra vicino a Castle Rock, che denuncia un furto d’auto, una Toronado nera, con una targa del Mississippi.
Alan sa di aver già sentito parlare di una macchina del genere e poco dopo si rende conto che Thad gliene
aveva parlato tempo addietro come l’auto di Stark. A questo punto, dopo aver scoperto che Stark ha rapito
Liz e i figli, lo sceriffo decide di intervenire e si reca alla residenza estiva dei Beaumont.
Nel frattempo, Stark ha il pieno controllo di Liz e le rivela di aver sempre saputo che lei si era armata di
nascosto per tentare di ucciderlo e vanifica così ogni suo tentativo di ribellione. Pangborn arriva a Lake Lane
(la località dove si trova la casa dei Beaumont) e vede un numero infinito di passeri, tutti intorno alla casa di
Thad, come se fossero appostati, in attesa di agire. Improvvisamente, mentre si sta avvicinando alla casa,
viene sorpreso da Stark, che è armato. Alan cade così sotto il controllo di Stark e intanto riflette sulla sua
natura, ripensando a ciò che gli ha detto il dottor Pritchard. Stark sa cosa lui sta pensando e, infatti, gli
risponde, rivendicando di essersi creato da solo e di non dipendere da Thad. Tuttavia non viene a sapere della
presenza dei passeri tutt’intorno alla casa. Liz fa un ultimo tentativo di armarsi e nasconde un grosso coltello
da cucina sotto il divano: è determinata a uccidere Stark, se ne ha l’occasione.
Poco dopo arriva Thad alla casa, ma è costretto a fermarsi un po’ lontano con l’auto, per l’enorme quantità di
passeri che circondano la sua abitazione. Sa che possono essere l’unica arma contro Stark. Thad arriva alla
casa e affronta Stark. Vuole affrontarlo da solo, nello studio. Intanto sa che i passeri stanno arrivando. Stark
vuole costringere Thad a scrivere. Ma in realtà… “scrivere è solo l’aspetto liturgico dell’operazione. Qui si
sta parlando di un passaggio di testimone. Uno scambio di potere. O, più propriamente di un baratto: la vita
di Liz e i gemelli in cambio di…che cosa?”…”Era il suo occhio che Stark voleva, o anzi, rivendicava.”
Stark e Thad tengono i gemelli nello studio. Liz e Alan sono fuori e parlano di quanto lo sceriffo ha saputo
tramite il dottor Pritchard, del legame profondo che stringe Thad e Stark.
Nello studio, Thad scrive e poco dopo scrive Stark, che, senza rendersene conto, imprime sul foglio la parola
“passero/i”.
I passeri stanno arrivando, stanno invadendo la casa, sempre più numerosi, stanno sfondando pareti e
devastando le stanze, stanno impedendo ai preoccupatissimi Liz e Alan di muoversi (se non sotto un pesante
tappeto). I passeri volano. Vengono a riprendersi Stark. Intanto Thad è riuscito a ferire Stark alla gola con
una matita, prima che lui abbia il tempo di sparargli. Thad sa che i passeri sono lì per riportare Stark
all’inferno da cui è scappato. I passeri invadono lo studio e si avventano su Stark, beccandolo e riducendo in
brandelli quella carne già in putrefazione, mangiando la sua carne viva. Dopo averne ridotto il peso a
beccate, sollevano Stark e lo portano via, lontano, sopra gli alberi, nel cielo scuro.
Thad sa di aver vinto, sa che è finita. Rassicura Liz, che nel frattempo è corsa dai gemelli.

EPILOGO

E’ il tempo di riprendersi, ripensare a quanto successo, ma anche di far sparire le tracce di quegli
avvenimenti soprannaturali. Così, Thad e Alan appiccano un incendio, ideandolo come se fosse stata la
Toronado nera a scontrarsi con la casa e a dare il via al fuoco. Tutti rimangono a guardare l’incendio e Thad
rimane a lungo con le mani sul volto.

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