Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Con il termine “muro di sostegno” si indica una struttura avente la funzione di evitare il
franamento di un terrapieno. In generale vengono adoperati per modificare l’assetto di un
pendio e renderlo fruibile per le opere di ingegneria civile.
Aspetti Costruttivi
Rinterro e drenaggio
Dopo la realizzazione del muro è necessario realizzare un rinterro, il cui spessore è
maggiore per i muri a sbalzo.
E’ fondamentale prevedere un adeguato drenaggio del muro, cioè una serie di interventi
volti ad eliminare l’accumulo di acqua nel terreno che spinge contro il muro. A tale scopo
risulta necessario:
-Rendere impermeabile per quanto possibile il piano superiore del terrapieno al fine di
evitare l’accumulo delle acque meteoriche.
-Utilizzare materiale permeabile per la parte di terreno a contatto con il muro
-Predisporre un drenaggio inclinato in modo da ridurre le sovrapressioni idrostatiche.
Per la realizzazione dei drenaggi si utilizza materiale lapideo grossolano a tergo del muro
ed un sistema di tubazioni di adeguata sezione e pendenza, in modo da favorire
l’allontanamento dell’acqua e dei sedimenti. In generale il drenaggio può essere realizzato:
-In modo diffuso lungo tutta la parete, con fori passanti attraverso lo spessore del muro,
di diametro variabile tra i 12cm e i 16 cm e disposti in maniera sfalsata sulla lunghezza del
muro stesso.
-In maniera concentrata, lungo il bordo più basso del paramento interno, realizzato da un
canale alimentato da dreni verticali (disposti circa ogni metro) e completato mediante
bocche di scarico.
MURI DI SOSTEGNO
Aspetti Costruttivi
q
AZIONI
-Peso proprio del muro
-Peso proprio del terreno
-Acqua
-Sovraccarico sul terrapieno
-Spinta del terreno
-Spinta causata dal sovraccarico
-Azioni sismiche
Le forze indotte dall’acqua e dal terreno (esclusi gli effetti di
carichi variabili applicati al terreno) costituiscono carichi
permanenti strutturali
Predimensionamento e schemi statici per le varie tipologie di muro (vedi corso precedente).
Si fa l’ipotesi di muro di lunghezza indefinita, considerate le dimensioni ridotte della sezione
rispetto alla lunghezza del muro. Pertanto nel calcolo si fa riferimento ad una striscia
unitaria
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
PROGETTO DI UN MURO DI SOSTEGNO: STATI LIMITE ULTIMI
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
Qk
CONDIZIONE I
SQ
Gmuro
ST Gterr
Qk
CONDIZIONE II
SQ
Gmuro
ST
Gterr
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
Condizione II- EQU: Stato Limite di Ribaltamento
1.5 Qk
1.5 SQ,M2
0.9 Gmuro
1.1 ST, M2 0.9 Gterr
1.5 Qk
1.5 SQ,M1
1 Gmuro
1.3 ST, M1 1Gterr
1.5 Qk
1.5 SQ,M1
1/1.3 Gmuro
1.3 ST, M1 1/1.3Gterr
N.B. : In questo caso bisogna considerare la possibilità che il peso del muro ed il
peso del terreno possano essere favorevoli o sfavorevoli; si ottengono pertanto
4 possibili combinazioni.
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
Condizione I – STR/GEO: Verifica della pressione sul terreno
N.B. : In questo caso bisogna considerare la possibilità che il peso del muro ed il peso del terreno possano essere favorevoli o
sfavorevoli; si ottengono pertanto 4 possibili combinazioni.
1.5 Qk
1.5 SQ,M1
1/1.3 Gmuro
1.3 ST, M1 1/1.3Gterr
1.5 Qk
1.5 SQ,M1
1/1.3 Gmuro
1.3 ST, M1 1/1.3Gterr
1 1
S kg't h g wh2 2c' hk
2
2 2
g’t=peso per unità di volume di terreno immerso in acqua
gw=peso specifico dell’acqua
c’=coesione efficace
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
sen2 f'
ka 2
sen( f' )sen( f')
sen2sen( )1
sen( )sen( )
sen2 f'
kp 2
sen(f' )sen( f')
sen2sen( )1
sen( )sen( )
La spinta, secondo tale teoria, risulta inclinata dell’angolo rispetto alla normale al
paramento di monte del muro. Tale angolo è compreso fra 1/3 f’ e 2/3 f’.
Nel caso di ciabatta di fondazione a monte estesa, nelle verifiche di stabilità la spinta viene
considerata applicata sulla verticale passante per l’estremità a monte della fondazione.
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
g zk 2c k
Nel caso di coesione diversa da zero il diagramma avrà un punto di nullo alla profondità:
2c
zlim
g k
Per z<zlim si avrebbero tensioni di trazione sul muro, prive di significato fisico. In questo
caso si adotta un diagramma delle pressioni interamente di compressione di valore nullo in
sommità al puro ed alla base pari a:
g hk 2c k
In presenza di sovraccarico sul terrapieno le pressioni dovute alla spinta del terreno
risulteranno aumentate di una quantità uniforme lungo l’altezza, pari a:
qk
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
RIBALTAMENTO
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
SCORRIMENTO
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
CAPACITÀ PORTANTE
STATI LIMITE ULTIMI PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
1
Ed g * (1 k v )Kh2 Ew
2
g*g tper la parte di terreno non interessata
Ew= spinta idrostatica dalla falda
g*=peso per unità di volume del terreno
g*g t-g w per la parte di terreno al di sotto
della falda (peso per unità di volume
immerso in acqua)
g w =peso specifico dell’acqua
“K” può essere calcolato con la formula di Mononobe e Okabe, per stati di spinta attiva:
sen2 f'
ka 2
sen( f' )sen(f' )
cos sen sen( )1
2
sen( )sen( )
Se f'
sen2 f'
ka
cos sen2sen( )
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
“K” può essere calcolato con la formula di Kapila, per stati di spinta passiva:
sen2 f'
ka 2
sen(f' )sen(f' )
cos sen sen( )1
2
sen( )sen( )
kh
tg se la falda è al di sotto del piano di posa della fondazione del muro
1 kv
gt kh
tg se la falda è lungo l' altezza del muro
gt gw 1 kv
Se il punto di applicazione della spinta dinamica risulta diverso da quello della spinta statica, è necessario
scindere le due quantità, ricalcolando la spinta statica con i coefficienti parziali opportuni (della
combinazione sismica) e sottraendo dal valore totale della spinta quello statico.
Oltre all’azione dinamica connessa alla spinta del terreno bisogna considerare l’azione inerziale dei carichi
gravitazionali (azione orizzontale ed azione verticale sia verso l’alto sia verso il basso)
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
RIBALTAMENTO
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
SCORRIMENTO
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
CAPACITÀ PORTANTE
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
Confronto tra D.M. 1988/D.M. 1996 e D.M. 2008
MURI DI SOSTEGNO IN C.A.
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO
AZIONE SISMICA PER MURO DI SOSTEGNO