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Alle mie compagne di viaggio


Ilda e Sonia
Andrea
A mio padre e mio figlio.
I miei due fantastici Luigi
Sebastiano

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Sebastiano Floridia

Andrea Gioia

COLLEGAMENTI
NELLE STRUTTURE IN LEGNO
Verifiche di collegamento legno-legno e acciaio-legno

Dario Flaccovio Editore

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Sebastiano Floridia Andrea Gioia


Collegamenti nelle strutture in legno Verifiche di collegamento legno-legno e acciaio-legno
ISBN 978-88-579-0177-0
2013 by Dario Flaccovio Editore s.r.l. - tel. 0916700686
www.darioflaccovio.it
info@darioflaccovio.it
Prima edizione: giugno 2013

Floridia, Sebastiano <1965->


Collegamenti nelle strutture in legno : verifiche di collegamento legno-legno e acciaiolegno / Sebastiano Floridia, Andrea Gioia. Palermo : D. Flaccovio, 2013.
ISBN 978-88-579-0177-0
1. Strutture in legno.
624.184 CDD-22
SBN PAL0257820
CIP Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace

Stampa: Tipografia Priulla, Palermo, giugno 2013

r ingraziamenti
La pubblicazione di questo libro mi stata possibile grazie anche al generoso contributo di alcune persone a me care,
in particolare, Sonia Fiore e Francesca Gencarelli, alle quali va un affettuoso ringraziamento.
Per ultimo, ma solo affinch la cosa risalti con la dovuta evidenza, voglio ringraziare ling. Sebastiano Floridia per
avermi dato la possibilit e soprattutto la fiducia di partecipare alla realizzazione di questa sua ulteriore creatura.
Andrea Gioia

Nomi e marchi citati sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici.
Leditore dichiara la propria disponibilit ad adempiere agli obblighi di legge nei confronti degli aventi diritto sulle
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aventi diritto/dalleditore.

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INDICE

Premessa

1. Connessioni nelle strutture di legno


1.1.
1.2.
1.3.
1.4.
1.5.
1.6.
1.7.

Cenni introduttivi ............................................................................


Collegamento di tipo legno-legno con bulloni ad una sezione
resistente .........................................................................................
Collegamento di tipo legno-legno con bulloni a due sezioni
resistenti ..........................................................................................
Collegamento di tipo legno-acciaio con spinotti
(piastra metallica interna) ...............................................................
Collegamento di tipo legno-acciaio con bulloni
(piastre metalliche esterne) .............................................................
Collegamento di tipo legno-acciaio con viti
(piastre metalliche esterne) .............................................................
Collegamento legno-legno di tipo a raggiera circolare...................

9
13
23
33
45
55
65

2. Collegamenti nelle strutture di legno agli stati limite secondo le


normative vigenti ................................................................................

79

3. Manuale duso del programma SuiteLegno.exe allegato .................

149

Riferimenti normativi .............................................................................

157

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Premessa

Negli ultimi anni ho affrontato le problematiche relative alle verifiche strutturali dei vari materiali (acciaio, c.a., murature e legno). Al
bagaglio delle mie esperienze editoriali mancava la parte, molto sollecitata negli anni dai colleghi, relativa alla verifica dei collegamenti nelle strutture in legno. Durante questi anni, nella gestione delle
assistenze, ho avuto il piacere di conoscere migliaia di colleghi; fra
loro, uno in particolare, ling. Andrea Gioia, ha attirato subito la mia
attenzione per la grandissima conoscenza delle strutture in legno e di
tutte le procedure di calcolo, nonch della normativa che le gestisce.
Non ho avuto dubbi nel chiedergli se volesse condividere con me la
stesura di questo nuovo testo.
Il collega non ha tradito le aspettative, scrivendo tutte le parti teoriche e le formulazioni previste dal nuovo testo unico e dalla UNI EN
1995 (EC5) per il dimensionamento dei collegamenti nelle strutture
di legno. Un gran bel lavoro, realizzato con grande professionalit e
per il quale gli va il mio ringraziamento.
Abbiamo cercato di standardizzare le verifiche delle varie tipologie
di collegamenti nelle strutture di legno, mirando a coprire le situazioni pi ricorrenti: collegamenti legno-legno ad una o due sezioni
resistenti, con bulloni, spinotti, chiodi e viti, nonch collegamenti
legno-acciaio, anchessi ad una o due sezioni resistenti, con bulloni,
spinotti, chiodi e viti.
In particolare il presente testo analizza alcune tra le pi diffuse tipologie di collegamenti utilizzate nella carpenteria di legno, sotto
forma di esempi applicativi.
Il volume comprende, inoltre, la rassegna di tutta la normativa vi-

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Collegamenti nelle strutture in legno

gente da applicare per il corretto dimensionamento dei collegamenti


delle strutture in legno.
Allegato in omaggio al testo, il software SuiteLegno raccoglie le
procedure finalizzate alle verifiche strutturali di collegamenti nelle strutture in legno nel rispetto del nuovo Testo Unico (D.M. 14
gennaio 2008) e della UNI EN 1995 (EC5). Il software dispone di
14 procedure separate ed autonome per il calcolo delle tipologie di
collegamenti trattati nel testo.
Buon lavoro

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1. Connessioni nelle strutture di legno

1.1. Cenni introduttivi


In analogia alle strutture metalliche, anche le strutture di legno spesso necessitano di unioni o collegamenti fra le parti del medesimo
elemento strutturale, o fra elementi diversi della stessa struttura.
Le tipologie di unioni sono sostanzialmente due:
tradizionali
meccaniche.
Alla prima tipologia appartengono tutte quelle unioni dove gran parte della sollecitazione viene trasferita da un elemento allaltro attraverso particolari lavorazioni degli elementi stessi, tipo tenoni, code
di rondini, scanalature, intagli ecc.; oggi, tutto questo reso ancora
pi semplice grazie allavvento di centri di lavoro a controllo numerico sempre pi sofisticati (figura 1.1).
Nelle unioni di tipo meccanico, invece, il trasferimento di sollecitazione da un elemento allaltro affidato a elementi di natura diversa
dal legno, come piastre di acciaio, alluminio, tessuti in carbonio ecc.,
tenuti insieme con sistemi di tipo a secco chiamati connettori, oppure resine epossidiche, ecc. (figura 1.2).
Entrambe le tipologie necessitano di opportuni mezzi di unione
(connettori), riconducibili alle seguenti tipologie:
si definiscono mezzi di unione metallici a gambo cilindrico, i
chiodi, gli spinotti, i bulloni, le viti, e ogni elemento simile, con
superficie liscia o zigrinata; i quali sono usualmente sottoposti a
sforzi di taglio o flessione dei gambi e che generano pressioni di
rifollamento del legno lungo le superfici di contatto. I chiodi sono
elementi cilindrici metallici di piccolo diametro che vanno inseriti

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Collegamenti nelle strutture in legno

Figura 1.1

Figura 1.2

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

nel legno per infissione, presentano generalmente gambo liscio o


ad aderenza migliorata (gambo ruvido, con scanalature anulari o
elicoidali), con testa circolare piatta o con testa affondabile, con o
senza svasatura, secondo UNI EN 10230. Gli spinotti e i bulloni
sono elementi cilindrici di acciaio a superficie liscia o parzialmente filettata, che vanno inseriti in appositi fori praticati nel legno e
che lavorano prevalentemente a taglio. Gli spinotti rispetto ai bulloni hanno superficie completamente liscia rastremati alle estremit e devono essere inseriti a forza in fori calibrati, mentre i bulloni
presentano una estremit filettata e sono dotati di testa e dado. Le
viti da legno per uso strutturale normalizzate sono elementi caratterizzati da specifiche geometrie e propriet meccaniche, definite
da diverse normative (nazionali o europee). Le parti caratterizzanti una generica vite sono la testa, con caratteristiche geometriche
diverse in funzione del tipo di dispositivo di fissaggio utilizzato, e
il gambo, che pu essere in tutto o in parte filettato;

Figura 1.3

connettori a sezione rettangolare o cilindrica (anelli, caviglie, piastre dentate ecc), avendo questi maggiore superficie di contatto
tendono a distribuire gli sforzi su superfici maggiori coinvolgendo
cos maggiori volumi di legno nello scambio delle sollecitazioni.

Figura 1.4

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Collegamenti nelle strutture in legno

La nuova tecnica delle giunzioni rigide incollate di elementi in legno


costituisce oggi un ulteriore sistema da aggiungere allelenco sopra
riportato, infatti lintroduzione di adesivi strutturali con notevole capacit di trasmettere i carichi nei collegamenti tra membrature lignee
offre al progettista una maggiore scelta tipologica di giunto, unendo
sempre pi aspetti di tipo strutturale ad aspetti di tipo architettonico, poich in questa tipologia di connessione il ruolo del connettore
spesso sostituito dalladesivo.
Rispetto ai collegamenti con elementi metallici tradizionali questi
risultano quasi sempre pi onerosi, ma possono offrire alcuni indiscutibili vantaggi che possono giustificare il loro utilizzo, soprattutto
in strutture innovative.
I principali vantaggi offerti dai giunti incollati rispetto a quelli tradizionali possono essere cos sinteticamente elencati:
elevati valori di rigidezza senza significativi assestamenti iniziali,
vista, tra laltro, lassenza di gap iniziali tra legno ed elementi di
connessione;
possibilit che collegamenti cos realizzati siano parzialmente
pre-assemblati in officina di produzione (o, al pi, a pi dopera);
migliore protezione nei confronti del fuoco nonch di aggressioni
di tipo chimico (verso il metallo), poich la colla e gli elementi
metallici risultano complessivamente rivestiti (e quindi protetti)
dal legno che ospita il collegamento in apposite fresature;
laspetto generale della struttura che non presenta alcuna parte
in acciaio a vista, considerato che tutti gli elementi che costituiscono il giunto sono completamente inseriti a scomparsa nel
legno.
I possibili svantaggi delle unioni incollate risiedono principalmente
nei seguenti motivi:
comportamento del giunto intrinsecamente elasto-fragile, soprattutto se il progettista non si cautela adeguatamente nei confronti
di alcuni meccanismi di rottura;
sensibilit intrinseca del giunto a variazioni di umidit nel legno
che causano variazioni volumetriche del materiale;

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

difficolt nella giunzione in opera, soprattutto legata alla corretta


posa dellincollaggio, a partire dalla pulizia e preparazione delle
superfici alla preparazione della miscela collante, dal riempimento completo dei fori al completo ricoprimento dellelemento interno da parte delladesivo.
Si pu subito osservare che una sostanziale differenza fra la tipologia incollata e quella tradizionale consiste nella elevata deformabilit a cui questultima pu attingere attraverso i suoi mezzi di unione,
specie se a gambo cilindrico, prima del collasso, insieme alle corrispondenti macroscopiche deformazioni plastiche a rifollamento del
legno, che costituiscono una caratteristica peculiare del collegamento legno connettore in acciaio.
Naturalmente la scelta dei vari modi di realizzare un collegamento
dipende da una serie di circostanze che vanno attentamente valutate
caso per caso dal progettista, il quale in molte occasioni pu contare
sulla prefabbricazione di sistemi di connessione sempre pi tecnologicamente avanzati, il tutto nello spirito di una completa prefabbricazione degli elementi strutturali con assemblaggio e montaggio
anche a pi dopera.
Nei successivi paragrafi si cercato di chiarire il pi possibile i concetti che sono alla base della verifica e del progetto di unioni di tipo
meccanico con connettori a gambo cilindrico (bulloni, spinotti, viti
ecc.), riportando per ognuna un esempio numerico, mediante una
procedura di tipo comparativa tra il metodo manuale e mediante lutilizzo del software allegato SuiteLegno.exe.

1.2. Collegamento di tipo legno-legno con bulloni ad una


sezione resistente
Nel presente paragrafo si vuole analizzare un giunto di continuit
della catena di una capriata per il quale, per motivi legati al trasporto
(lunghezza eccessiva), si deciso in fase progettuale un assemblaggio direttamente a pi dopera e, vista la non eccessiva sollecitazione
a cui tale elemento sottoposto, si optato per una giunzione di tipo
legno-legno con bulloni ad una sezione resistente, cos come riportato negli schemi successivi.

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Collegamenti nelle strutture in legno

Figura 1.5

dati di progetto

Dimensione della catena

b = 160 mm
h = 240 mm

Nota 1
Laltezza h della sezione in legno non entra direttamente in gioco nelle operazioni di verifica o progetto del giunto, ma serve al
progettista per individuare sin dallinizio il tipo di connettore e la
geometria del giunto pi efficace.

Come evidenziato dal particolare riportato in figura 1.6, essendo il


tirante lavorato a mezzo legno in officina, mediante centro di lavorazione a controllo numerico, gli spessori utili ai fini del calcolo
risultano: t1 = 80 mm e t2 = 80 mm.
Il software, come sottolineato in precedenza, offre la possibilit di
scegliere fra due normative, in particolare il D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni, e la UNI EN 1995/2009 Eurocodice 5; bisogna sottolineare il fatto che, per quanto riguarda le strutture di legno, avendo, le NTC assorbito le indicazioni e i modelli di
calcolo dellEC5, le differenze tra le due risultano essere minime.

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Nd

Nd

120

a3

120

120

120

120

120

Nd

240

120
160

160

a1

160

a1

60

240

Nd

a4
a1

80

a3

80

60

80
a4

120

a2

120

60

Nd

120

120

120

Nd

600

Figura 1.6

caratteristiche meccaniche del legno utilizzato

Classe di resistenza legno (lamellare)


GL24h (Tabella A-4 Appendice A)
Resistenza caratteristica a compressione perpendicolare alle fibre
fc,90,k = 2.70 [N/mm2]
Resistenza caratteristica a trazione parallela alle fibre
ft,0,k = 16.50 [N/mm2]
Massa volumica
k = 380 [kg/m3]
caratteristiche meccaniche e geometriche dei connettori

Tipo di connettore
Bullone (Tabella B-3/4 Appendice B)
Classe di resistenza connettori
4.8
Resistenza caratteristica a rottura del connettore
fuc,k = 400 [N/mm2]

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Collegamenti nelle strutture in legno

Resistenza caratteristica a snervamento del connettore


fyc,k = 320 [N/mm2]
Diametro connettori
= 16 [mm]
Tolleranza foro/diametro bullone
L = 1 [mm]
Diametro rondella per legno strutturale
r = 48 [mm]
Spessore rondella per legno strutturale
sr = 4.8 [mm]
Nota 2
Le rondelle nei collegamenti ricoprono un ruolo molto importante,
infatti, come avremo modo di verificare in seguito, senza la loro
presenza il connettore non attinge ad una riserva di resistenza nota
come effetto fune, la quale, oltre ad incrementare la resistenza
intrinseca del giunto, gli conferisce una notevole deformabilit e
quindi duttilit; non a caso le normative impongono dimensioni e
spessori minimi in funzione del diametro del connettore, distinguendoli dalle rondelle per collegamenti in strutture metalliche.
Naturalmente questo effetto nullo nel momento in cui si utilizzano spinotti.

altri dati

Normativa utilizzata
D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta 1
1 = 0 []
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta 2
2 = 0 []
I termini 1 e 2 indicano rispettivamente linclinazione dello sforzo
agente nelle singole aste rispetto allandamento delle fibre del le-

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

gno, in questo caso essendo lelemento strutturale sottoposto ad uno


sforzo di trazione, sforzo e fibre risultano paralleli quindi i rispettivi
angoli nulli.
Dalla tabella 4.4.I ( 4.4.4) delle NTC possiamo individuare la:
Classe di durata del carico
4 Breve (< di 1 settimana)
La classe di durata del carico o lunghezza di esposizione al carico
influenza lo stato limite ultimo attraverso il fattore di modifica kmod,
il quale agisce sulle resistenze.
Dalla tabella 4.4.II ( 4.4.5) delle NTC possiamo individuare la:
Classe di esposizione o servizio
1 Elemento esposto in ambiente chiuso protetto
La classe di esposizione dellelemento strutturale e quindi del giunto, come vedremo in seguito, influenza lo stato limite desercizio
attraverso il fattore di modifica delle deformazioni kdef, quindi gli
spostamenti e la rigidezza.
Nota 3
Il tipo di combinazione di carico deriva direttamente dallanalisi o
calcolo dellintera struttura con i carichi adottati, in particolare se
la sollecitazione massima dellelemento strutturale frutto di una
combinazione statica, lopzione sar la A (fondamentale (non sismica)), mentre se questa deriva da una combinazione sismica con
fattore di struttura q = 1.5 o minore, lopzione sar la B (sismica non
dissipativa), infine se questa deriva da una combinazione sismica
con fattore di struttura q > 1.5, lopzione sar la C (sismica dissipativa). Questa scelta, apparentemente poco intuitiva, risulta molto
importante poich influenza le resistenze attraverso il coefficiente
di sicurezza del materiale, e la scelta del diametro del connettore, il
quale per motivi di duttilit del giunto sotto sollecitazioni derivanti
da azioni sismiche non pu avere un diametro maggiore di 16 mm.

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Collegamenti nelle strutture in legno

Nel caso in esame la sollecitazione frutto di una combinazione di


carico di tipo permanente pi neve, quindi:
Tipo combinazione di carico
A Fondamentale (non sismica)
Dalla tabella 4.4.III ( 4.4.6) delle NTC possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali (unioni), il quale risulta
pari a:
m =1.5
Poich lelemento strutturale di legno lamellare si trova nella classe
di servizio 1 ed in una classe di durata del carico breve, dalla tabella
4.4.IV ( 4.4.8) delle NTC possiamo ricavare il:
Fattore di modifica delle resistenze:
kmod = 0.9
Lelemento strutturale (catena) sottoposto ad una sollecitazione di
sola trazione poich la componente flettente neutralizzata da un
sostegno che la vincola al monaco. Lo sforzo di trazione di progetto
risulta pari a:
Nd,u = 52500 [N]
Calcolo capacit portante del giunto
Le equazioni della capacit portante della connessione con connettori a gambo cilindrico (Johansen 1949) derivano da considerazioni
di equilibrio, con lipotesi di comportamento rigido-plastico per entrambi i materiali.
Oltre ai parametri meccanici e geometrici gi noti, per la determinazione dei valori della capacit portante dei diversi meccanismi di
rottura sono necessarie le seguenti grandezze:
Momento caratteristico di snervamento
M yk = 0.3 fuc, k 2.6 = 162141 [ Nmm ]
Coefficiente essenza legnosa
K 90 = 1.35 + 0.015 = 1.59
Resistenza caratteristica al rifollamento

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

N
fh ,o, k = 0.082 (1 0.01 ) k = 26.17
2
mm
Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 1
fh , o , k
N
fh , 1, k =
= 26.17
2
2
2
K 90 sen 1 + cos 1
mm
Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 2
fh , o , k
N
fh , 2 , k =
= 26.17
2
2
2
K 90 sen 2 + cos 2
mm
Rapporto resistenze
f
= h , 2 , k = 1
fh , 1, k
Resistenza caratteristica a estrazione del connettore

r2 2
2
2
Fax , Rk = Min 0.9
fuc, k ; 0.9
fyc, k ; 3

fc,90 , k = 13022
4
4
4
4

[N]

Equazioni di Johansen

Fv, Rk

fh , 1, k t1 = 33503

03
fh , 2 , k t 2 = 3350

t t 2
t
fh , 1, k t1
3 t2
2
2
2

1 + 2 + E fune = 17133
+

2
1

+
+

1+

t1

t1
t1 t1

= min 1.05 fh , 1, k t1 2 (1 + ) + 4 ( 2 + ) M yk + E = 17021


fune
2+
fh , 1, k t12

4 (1 + 2 ) M yk
fh , 1, k t 2
2 2 (1 + ) +
+ E fune = 17021
1.05
2
1 + 2
fh , 1, k t 2

1.15 2 2 M f
yk
h , 1, k + E fune = 16657

1+

Effetto fune
F

E fune = min v.Rk ,i ; 0.25 Fax .Rk


4

Il termine Fv,Rk,i la resistenza di Johansen della riga a cui si vuole


aggiungere leffetto fune, mentre per la resistenza ad estrazione dei

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Collegamenti nelle strutture in legno

bulloni Fax,Rk, la normativa, in riferimento allimpiego di bulloni impone lutilizzo di unaliquota massima pari al 25%.
Resistenza caratteristica singolo connettore
Fv,Rk = 16657 [N]
da cui si ottiene:
Resistenza di progetto singolo connettore
Fv, Rd =

K mod Fv, Rk
= 9994
m

[N]

Fondamentale importanza, a questo punto del progetto, ha la distanza fra i connettori, poich da questa dipende una maggiore o minore
interazione fra loro, con una pi o meno significativa riduzione della
capacit portante dellintero giunto.
Dal prospetto 8.4 (stralcio EC5 8.5.1.1) relativo a valori minimi di spaziatura e distanza da bordi ed estremit per bulloni, si
possono ricavare le distanze minime e di conseguenza quelle di
progetto:
Distanza minima tra connettori nella direzione dello sforzo
a1,min = ( 4 + cos ) = 80

[ mm ]

Distanza minima tra due file di connettori contigue


a2 ,min = 4 = 64

[ mm ]

Distanza minima dallestremit sollecitata


a3, f ,min = max ( 7 ; 80 mm ) = 112

[ mm ]

Distanza minima dallestremit scarica


a3,c,min = 4 = 48

[ mm ]

Distanza minima tra lultimo connettore e il bordo sollecitato


a4 ,t ,min = max (( 2 + 2 sen ) ; 3 ) = 48
Distanza minima tra connettore e il bordo scarico
a4 ,c,min = 3 = 48

[ mm ]

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Al fine di evitare rotture del giunto di tipo fragile, e visto che le


dimensioni dellelemento strutturale lo consentono, si deciso di
adottare le seguenti spaziature:
Distanza i connettori nella direzione dello sforzo
a1 = 120 [mm]
Distanza tra due file di connettori contigue
a2 = 120 [mm]
Distanza dallestremit sollecitata
a3,f = 120 [mm]
Distanza dallestremit scarica (ininfluente)
a3,c = --- [mm]

Distanza tra lultimo connettore ed il bordo sollecitato (ininfluente)


a4,t = --- [mm]
Distanza tra connettore ed il bordo scarico
a4,c = 60 [mm]
Essendo il collegamento costituito da due file di connettori (nf) secondo la direzione dello sforzo, su ciascuna delle quali sono presenti
quattro connettori (nc), si ha:
Numero efficace connettori di fila
nc

neff = Min 0.9


a1 ( 90 min )
= 3.03
4
+ nc min
nc 13
90
90

evidente come con questa disposizione geometrica dei connettori


linfluenza tra questi (effetto gruppo) tale da annullare il contributo
alla resistenza di un connettore per fila.
Resistenza effettiva del giunto
RF ,e = n f neff Fv, Rd = 60662

[N]

Essendo RF,e > Nd,u il giunto risulta verificato con un livello di sfruttamento pari all87% circa, di conseguenza gli otto connettori impiegati (nt) risultano sufficienti.

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Collegamenti nelle strutture in legno

Verifica a trazione
Di seguito viene riportata la verifica a trazione dellelemento strutturale, in corrispondenza del giunto (sezione pi debole).
Dalla tabella 4.4.III ( 4.4.6) delle NTC possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali, il quale risulta pari a:
m =1.45
Seguendo le indicazioni riportate 11.7.1.1 delle NTC, relativa ad
elementi di legno lamellare sottoposti a trazione parallela alla fibratura che presentino rispettivamente una altezza o il lato maggiore
della sezione trasversale inferiore a 600 mm, il valore caratteristico
ft,0,k, indicato nel profilo resistente, pu essere incrementato tramite il
coefficiente moltiplicativo kh, cos definito:
0.1

600
;1.1 = 1.10
K h = min

h
di conseguenza la:
resistenza a trazione parallela alle fibre risulta
K K f
N
ft ,0 ,d = h mod t ,0 , k = 11.22
2
m
mm

Essendo larea della sezione trasversale dellelemento strutturale al


netto delle forature pari a:
Anetta = t1 2 h 2t1 2 L = 16480 mm 2
dove
t1
t1 2 = min
t 2
L = + D L
a questo punto si pu determinare la tensione massima di trazione
che pari a:
N
N
t ,0 ,d = d ,u = 3.19
2
Anetta
mm
essendo t ,0 ,d ft ,0 ,d
La verifica risulta soddisfatta con un livello di sfruttamento dellelemento pari al 28% circa.

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Calcolo dei cedimenti del giunto


Ai fini dellidentificazione del comportamento reale del collegamento e della struttura in cui insiste una giunzione di questo tipo, potrebbe essere utile determinare lentit dello spostamento sia istantaneo
che differito della giunzione, tenendo conto delle reali tolleranze tra
connettori ed elemento di legno.
Lo sforzo di trazione in esercizio pari a: Nd,e = 37200 [N]
Modulo di scorrimento singolo connettore
K ser ,conn =

1 1.5
N
k = 5926
20
mm

Modulo di scorrimento totale

N
K ser ,tot = K ser n f neff = 35969
mm

La classe di durata del carico o lunghezza di esposizione al carico


influenza anche lo stato limite desercizio e quindi le deformazioni
attraverso il fattore di modifica kdef.
Poich lelemento strutturale di legno lamellare e si trova nella
classe di servizio 1, dalla tabella 4.4.V ( 4.4.7) delle NTC possiamo
individuare il fattore di deformazione che risulta pari a: Kdef = 0.6
A questo punto possibile ricavare lo spostamento (cedimento)
istantaneo e finale del collegamento:
Spostamento istantaneo
N d ,e
uist =
+ D L = 2.03 [ mm ]
K serv ,tot
Spostamento finale

u fin = uinst 1 + K def = 3.25

[ mm ]

1.3. Collegamento di tipo legno-legno con bulloni a due sezioni resistenti


Nel presente paragrafo si vuole analizzare il collegamento tra il puntone e la catena di una capriata, questultima realizzata mediante

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24

Collegamenti nelle strutture in legno

limpiego di due travi, la cui unione con il puntone in corrispondenza


dellappoggio realizza un collegamento legno-legno a due sezioni
resistenti, cos come riportato negli schemi successivi (figura 1.7).
dati di progetto

Dimensione della catena


Dimensione del puntone

bc = 100 mm (doppio)
hc = 200 mm
bp = 160 mm
hp = 400 mm

In merito allaltezza h della sezione di legno valgono le considerazioni riportate nella nota 1.
Nella figura 1.8 viene riportata la geometria del giunto oggetto di
verifica.
caratteristiche meccaniche e geometriche del legno utilizzato

Classe di resistenza legno (lamellare)


GL28h (Tabella A-4 Appendice A)
Resistenza caratteristica a compressione perpendicolare alle fibre
fc,90,k = 3.00 [N/mm2]
Resistenza caratteristica a trazione parallela alle fibre
ft,0,k = 19.50 [N/mm2]
Massa volumica
k = 410 [kg/m3]
Spessore asta centrale
t2 = bp = 160 mm
Spessore singola asta laterale
t1 = bc = 100 mm
caratteristiche meccaniche e geometriche dei connettori

Tipo di connettore
Bullone (Tabella B-3/4 Appendice B)
Classe di resistenza connettori
6.8

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25

Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Nd

Figura 1.7

112

112

112

112

100

50

120

19

Nd
200

120

112

112

112

112

100

160

Nd

Figura 1.8. Vista laterale e dallalto

Nd

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26

Collegamenti nelle strutture in legno

Resistenza caratteristica a rottura del connettore


fuc,k = 600 [N/mm2]
Resistenza caratteristica a snervamento del connettore
fyc,k = 480 [N/mm2]
Diametro connettori
= 16 [mm]
Tolleranza foro/diametro bullone
L = 1 [mm]
Diametro rondella per legno strutturale
r = 48 [mm]
Spessore rondella per legno strutturale
sr = 4.8 [mm]
In merito al ruolo delle rondelle nella giunzione valgono le considerazioni riportate nella nota 2.

altri dati

Normativa utilizzata
UNI EN 1995/2009 Eurocodice 5
Inclinazione dello sforzo rispetto alle fibre delle aste laterali
1 = 0 []
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta centrale
2 =19 []
I termini 1 e 2 indicano rispettivamente linclinazione dello sforzo
dei singoli elementi rispetto allandamento delle fibre del legno; in
questo caso, essendo il puntone (elemento centrale) inclinato rispetto allo sforzo di trazione della catena (elementi laterali), langolo
pari a 19, mentre per le aste laterali che costituiscono la catena
sforzo e fibre risultano paralleli, quindi i rispettivi angoli nulli.
Dal prospetto 2.1 della UNI EN 1995/2009 possiamo individuare la:
Classe di durata del carico
3 Media (da 1 settimana a 6 mesi)

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27

Connessioni nelle strutture di legno cap 1

La classe di durata del carico o lunghezza di esposizione al carico


influenza lo stato limite ultimo attraverso il fattore di modifica kmod,
il quale agisce sulle resistenze.
Dal prospetto 2.2 della UNI EN 1995/2009 possiamo individuare la:
Classe di esposizione o servizio
1 Elemento esposto in ambiente chiuso protetto
La UNI-EN 1995/2009 riporta gli esempi di assegnazioni della durata del carico, i quali vengono forniti sotto forma di prospetto, specificando inoltre che, dal momento che i carichi climatici (neve, vento)
variano nei diversi Paesi, lassegnazione di questi pu essere specificata nellappendice nazionale.
In merito al tipo di combinazione di carico da adottare, valgono le
considerazioni riportate nella nota 3, in particolare essendo la sollecitazione, a cui lelemento strutturale sottoposto, frutto di una
combinazione di carico di tipo permanente pi neve si ha:
Tipo combinazione di carico
A Fondamentale (non sismica)
Dal prospetto 2.3 della UNI EN 1995/2009 possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali, il quale risulta pari a:
m =1.30
Poich lelemento strutturale di legno lamellare si trova nella classe
di servizio 1, ed in una classe di durata del carico media, dal prospetto 3.1 della UNI EN 1995/2009 possiamo ricavare il:
Fattore di modifica delle resistenza
kmod = 0.8
Lelemento strutturale in esame sottoposto ad una sollecitazione di
sola trazione che allo stato limite ultimo risulta pari a:
Nd,u = 127000 [N]
Calcolo capacit portante de giunto
Le equazioni della capacit portante della connessione con connet-

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28

Collegamenti nelle strutture in legno

tori a gambo cilindrico (Johansen 1949) derivano da considerazioni


di equilibrio, con lipotesi di comportamento rigido-plastico per entrambi i materiali.
Oltre ai parametri meccanici e geometrici gi noti, per la determinazione dei valori della capacit portante dei diversi meccanismi di
rottura, sono necessarie le seguenti grandezze:
Momento caratteristico di snervamento
M yk = 0.3 fuk 2.6 = 243212

[ Nmm ]

Coefficiente essenza legnosa


K 90 = 1.35 + 0.015 = 1.59
Resistenza caratteristica al rifollamento
N
fh ,o, k = 0.082 (1 0.01 ) k = 28.24
2
mm
Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 1
fh , 1, k =

fh , o , k
N
= 28.24
2
2
K 90 sen 1 + cos 1
mm
2

Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 2


fh , 2 , k =

fh , o , k
N
= 26.58
2
2
K 90 sen 2 + cos 2
mm
2

Rapporto resistenze

fh , 2 , k
= 0.94
fh , 1, k

Resistenza caratteristica a estrazione del connettore

r2 2
2
2
Fax , Rk = Min 0.9
fuc, k ;
fyc, k ; 3

fc,90 , k =

4
4
4
4

= 14469 [ N ]

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29

Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Equazioni di Johansen

Fv, Rk

fh , 1, k t1 = 45185

0.5 fh , 2 , k t 2 = 34023

4 ( 2 + ) M yd
f
t

+ E fune = 21690
= min 1.05 h , 1, k 1 2 (1 + ) +
2

+
f

1
h , 1, k

1.15 2 2 M f
yd
h , 1, k + E fune = 20406

1+

Effetto fune
F

E fune = min v.Rk ,i ; 0.25 Fax .Rk


4

Il termine Fv,Rk,i la resistenza di Johansen della riga a cui si vuole


aggiungere leffetto fune, mentre per la resistenza ad estrazione dei
bulloni Fax,Rk, la normativa in riferimento allimpiego di bulloni impone lutilizzo di unaliquota massima pari al 25%.
Resistenza caratteristica singolo connettore
Fv,Rk = 20406 [N]
da cui si ottiene:
Resistenza di progetto singolo connettore (ricordando che il giunto
lavora su due sezioni di taglio):
Fv, Rd = 2

K mod Fv, Rk
= 25115
m

[N]

Fondamentale importanza, a questo punto del progetto, ha la distanza fra i connettori, poich da questa dipende una maggiore o minore
interazione fra loro, con una pi o meno significativa riduzione della
capacit portante dellintero giunto.
Dal prospetto 8.4 (stralcio EC5 8.5.1.1) relativo a valori minimi
di spaziatura e distanza da bordi ed estremit per bulloni, si possono
ricavare le distanze minime e di conseguenza quelle di progetto:
Distanza minima tra i connettori nella direzione dello sforzo
a1,min = ( 4 + cos ) = 80

[ mm ]

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30

Collegamenti nelle strutture in legno

Distanza minima tra due file di connettori contigue


a2 ,min = 4 = 64 [ mm ]
Distanza minima dallestremit sollecitata
a3, f ,min = max ( 7 ; 80 mm ) = 112

[ mm ]

Distanza minima dallestremit scarica


a3,c,min = 4 = 64

[ mm ]

Distanza minima tra lultimo connettore ed il bordo sollecitato


a4 ,t ,min = m ax (( 2 + 2 sen ) ; 3 ) = 48 [ mm ]
Distanza minima tra connettore ed il bordo scarico

[ mm ]
con = min (1; 2 ) = 0
a4 ,c,min = 3 = 48

Le spaziature adottate sono:


Distanza tra i connettori nella direzione dello sforzo
a1 = 112 [mm]
Distanza tra due file di connettori contigue
a2 = 100 [mm]
Distanza dallestremit sollecitata
a3,f = 120 [mm]
Distanza dallestremit scarica ininfluente
a3,c = --- [mm]
Distanza tra lultimo connettore ed il bordo sollecitato
a4,t = 200 [mm]
Distanza tra connettore ed il bordo scarico
a4,c = 50 [mm]
Essendo il collegamento costituito da due file di connettori (nf), su
ciascuna delle quali sono presenti cinque connettori (nc), si ha:

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31

Connessioni nelle strutture di legno cap 1

Numero efficace connettori di fila


nc

neff = Min 0.9


a1 ( 90 min )
= 3.65
4
+ nc min
nc 13 d
90
90

evidente come con questa disposizione geometrica dei connettori,


linfluenza tra questi (effetto gruppo) contribuisce a diminuire la resistenza del gruppo stesso.
Resistenza effettiva del giunto
RF ,e = n f neff Fv, Rd = 183160

[N]

Essendo RF,e > Nd,u il giunto risulta verificato con un livello di sfruttamento pari al 69% circa, di conseguenza i dieci connettori impiegati
(nt) risultano sufficienti.
Verifica a trazione
Di seguito viene riportata la verifica a trazione della doppia catena in
corrispondenza del giunto (sezione pi debole).
Dal prospetto 2.3 della UNI EN 1995/2009 possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali, il quale risulta pari
a: m =1.25
Seguendo le indicazioni riportate nell UNI EN 1995-2009, relative
ad elementi di legno lamellare sottoposti a trazione parallela alla fibratura che presentino rispettivamente una altezza o il lato maggiore
della sezione trasversale inferiore a 600 mm, il valore caratteristico
ft,0,k, indicato nel profilo resistente, pu essere incrementato tramite il
coefficiente moltiplicativo kh, cos definito:

600 0.1
;1.1 = 1.10
K h = min

h
di conseguenza la resistenza a trazione parallela alle fibre risulta
ft ,0 ,d =

K h K mod ft ,0 , k
N
= 13.73
2
m
mm

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32

Collegamenti nelle strutture in legno

Essendo larea delle sezioni trasversali dellelemento strutturale al


netto delle forature pari a:
Anetta = 2bc hc 2 ( 2bc L ) = 33200 mm 2
dove
L = + D L
a questo punto si pu determinare la tensione massima di trazione
che pari a:

t ,0,d =

N d ,u
N
= 3.83
2
Anetta
mm

essendo t ,0 ,d ft ,0 ,d
La verifica risulta soddisfatta con un livello di sfruttamento dellelemento pari al 28% circa.
Calcolo dei cedimenti del giunto
Ai fini dellidentificazione del comportamento reale del collegamento e della struttura, in cui insiste una giunzione di questo tipo, potrebbe essere utile determinare lentit dello spostamento sia istantaneo che differito della giunzione, tenendo conto delle reali tolleranze
tra connettori ed elemento di legno.
La sollecitazione in esercizio pari a:
Nd,e = 88300 [N]
Modulo di scorrimento singolo connettore
K ser ,conn =

1 1.5
N
k = 6641
20
mm

Modulo di scorrimento totale


N
K ser ,tot = 2 n f neff K ser = 96870
mm
La classe di durata del carico o lunghezza di esposizione al carico

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Connessioni nelle strutture di legno cap 1

influenza anche lo stato limite desercizio e quindi le deformazioni


attraverso il fattore di modifica kdef.
Poich lelemento strutturale di legno lamellare, e si trova nella
classe di servizio 1, dal prospetto 3.2 della UNI EN 1995/2009 possiamo individuare il fattore di deformazione che risulta pari a: Kdef
= 0.6
Il giunto in esame rappresenta nella nostra struttura un collegamento
atto a vincolare la catena al puntone; questo tipo di giunto nel programma di calcolo viene individuato dallopzione vincolo.
A questo punto possibile ricavare lo spostamento (cedimento)
istantaneo e finale del collegamento:
Spostamento istantaneo
uist =

Fserv
+ D L = 1.91 [ mm ]
K serv ,tot

Spostamento finale

u fin = uinst 1 + K def = 3.06

[ mm ]

Nel caso in cui il giunto avesse unito due parti di uno stesso elemento strutturale unione, lo spostamento istantaneo sarebbe raddoppiato con il conseguente aumento di quello finale.

1.4. Collegamento di tipo legno-acciaio con spinotti (piastra


metallica interna)
Nel presente paragrafo si vuole analizzare il collegamento a cerniera in grado di trasferire lo sforzo di taglio da una trave secondaria
ad una principale, in particolare il trasferimento di tale sforzo tra la
trave rompitratta e il puntone diagonale di una struttura ottagonale
avente un diametro di 18 metri (figura 1.9). Il trasferimento di sollecitazione avviene tramite un collegamento di tipo legno-acciaio,
mediante limpiego di una piastra a scomparsa opportunamente
inserita in apposite fresature praticate nella trave rompitratta (figura 1.10).

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34

Collegamenti nelle strutture in legno

Figura 1.9

dati di progetto

Dimensione trave rompitratta


Dimensione del puntone diagonale

br = 160 mm
hr = 320 mm
bp = 200 mm
hp = 600 mm

In merito allaltezza h della sezione di legno valgono le considerazioni riportate nella nota 1.
Nella figura 1.11 viene riportata la geometria del giunto oggetto di
verifica.

Figura 1.10

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