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Il Progetto IL2 Imparo l'Italiano in Liguria è cofinanziato dall'Unione Europea - Progetto cofinanziato da

A cura di M.C. Castellani


Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi. Nell'ambito di tale pro-
getto un gruppo di esperti coordinato da Maria Cristina Castellani ha ripreso i
UNIONE
materiali di una ricerca-azione (2000) già effettuata con docenti di CTP della EUROPEA
Liguria. Nasce così il volume MateriALI.

MateriALI per IL2 Imparo l'Italiano in Liguria contiene una Guida per l’Insegnante Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi
ma soprattutto 10 Moduli per apprendere e insegnare l'italiano come L2 (livello A2 -
B1) da utilizzarsi nei corsi per adulti stranieri dei CTP e in altri contesti di appren- I.T.C.G.
dimento e insegnamento dell'italiano. G. Ruffini
Ogni Modulo prevede una gamma di testi input per tutte le attività comunicative. Imperia
All’interno un vasto repertorio di esercizi comunicativi e linguistici è a disposizio-
M.I.U.R.
ne dell’insegnante. Ufficio Scolastico Regionale
Nel volume è contenuto un CD con le prove di ascolto e comprensione registrate da per la Liguria
voci femminili e maschili che può essere utilizzato anche per l'autoapprendimento.

Materi ALI
A cura di
Maria Cristina Castellani

Testi di
Maria Cristina Castellani, Nunzia Guasco
Lilia Montaldi e Gianni Poggio

Letture dei testi nel cd allegato


PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA
Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani e Gloria Pastine
con il coordinamento di Giovanni Cadili Rispi

MateriALI PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA


Giovanni Cadili Rispi è attore professionista diplomato alla Scuola
del Teatro Stabile di Genova. Ha curato per le scuole corsi di reci-
tazione e regia. Promuove iniziative di animazione e di educazione
interculturale. Organizza attività teatrali e concorsi per gli istituti
superiori della provincia di Genova. Collabora alla rassegna
TEGRAS, di Teatro Educazione.

Maria Cristina Castellani ex dirigente tecnico dell’Ufficio


Scolastico Regionale per la Liguria e referente regionale per
l'Istruzione degli Adulti, insegna Pedagogia Interculturale
all’Università di Genova. Ha coordinato progetti e corsi di for-
mazione per docenti di italiano L2 in Italia e all'Estero. È autore
e curatore di numerose pubblicazioni di Educazione Linguistica
e Interculturale.

Nunzia Guasco è stata insegnante nei corsi per adulti stranieri


dei CTP di Imperia e Sanremo ed è formatrice di docenti.
È coautore del precedente volume MateriALI di Ali per impa-
rare e ha partecipato alla ricerca-azione Raccontami la tua
terra.

Lilia Montaldi è insegnante nei corsi per adulti del CTP di Imperia.
È esperta di Educazione Interculturale ed insegnamento dell’italia-
no ad adulti stranieri. Ha partecipato a numerose iniziative di for-
mazione di docenti e in particolare alle ricerche Ali per imparare,
Saperi Condivisi e Raccontami la tua terra ed è coautore delle pub-
blicazioni conclusive di tali progetti.

Gianni Poggio è dirigente scolastico dell'I.T.C.G. “G. Ruffini” di


Imperia ed è stato insegnante nei corsi serali del progetto Sirio
presso lo stesso istituto.

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È esperto di Educazione Linguistica ed è coautore del volume

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MateriALI di Ali per imparare.

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Materi ALI
IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA

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Progetto

Imparo l'italiano
in Liguria

Si ringraziano tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume nelle loro
diverse professionalità e competenze.
Il progetto nasce da un gruppo di lavoro ormai storico senza il quale i MateriALI non avrebbero
avuto le "ali" per volare così lontano.

Progetto cofinanziato dall'Unione Europea - Fondo europeo per l'integrazione


di cittadini di Paesi Terzi

Responsabile scientifico della pubblicazione:


MARIA CRISTINA CASTELLANI
Comitato di redazione:
Maria Cristina Castellani, Lilia Montaldi, Nunzia Guasco.

MateriALI
Ideatore del progetto del volume MateriALI e suo curatore: Maria Cristina Castellani

Gli Autori dei Moduli sono indicati nell’indice.

Realizzazione editoriale: M&R Comunicazione - Genova


Redazione: Rosa De Lucia
Progetto grafico: Federico Panzano
Fotografie: Archivio M&R
Le immagini all’interno del volume sono simulate

Cd registrato presso lo studio Maia di Genova con le voci di:


Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani, Gloria Pastine
coordinate da Giovanni Cadili Rispi

In copertina: Da Saint Enogat (Dinard) di Gian Mario Cama


(per gentile concessione dell’Autore)

© 2012, ITCG “G. Ruffini” di Imperia


Materiale didattico fuori commercio

2
Indice

Prefazione dell'Assessore Enrico Vesco 5

Prefazione del Direttore Generale Giuliana Pupazzoni 6

Prefazione del Dirigente Scolastico Gianni Poggio 6

Guida per l’insegnante 7


(di Maria Cristina Castellani)

1 Chi siamo, da dove veniamo, verso dove andiamo? 8


1.1 C’era una volta un gruppo di lavoro che... 8
1.2 Perché abbiamo fatto questo lavoro? 9

2 Lo scenario generale del lavoro


e il Quadro Comune Europeo di Riferimento 10
2.1 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento 10
2.2 Lo scenario delle migrazioni e la circolazione
dei cittadini europei negli anni Settanta 11
2.3 Le giuste domande 12 12

3 L’impianto modulare 13
3.1 Caratteristiche generali 13
3.2 Metodologie 15
3.3 Letture registrate 15

4 Come usare i Moduli 16


4.1 La struttura modulare 16
4 .2 Il know-how precedente: livelli e interlingue 17

Bibliografia 18
(a cura di Maria Cristina Castellani)

3
Moduli

Modulo 1 - La casa 23
(di Gianni Poggio, rivisto dal comitato di redazione)

Modulo 2 - La famiglia 35
(di Lilia Montaldi)

Modulo 3 - La scuola 49
(di Maria Cristina Castellani)

Modulo 4 - Gli Uffici Comunali 77


(di Nunzia Guasco)

Modulo 5 - L’Ufficio Stranieri 93


(di Lilia Montaldi)

Modulo 6 - La patente di guida 109


(di Lilia Montaldi)

Modulo 7 - Un momento di tempo libero 128


(di Nunzia Guasco)

Modulo 8 - Un viaggio in treno 141


(di Gianni Poggio, rivisto da Lilia Montaldi)

Modulo 9 - La visita medica 153


(di Nunzia Guasco)

Modulo 10 - Ristorante del Mondo 171


(di Maria Cristina Castellani)

4
Per affiancare e sostenere i nuovi corsi di italiano per di italiano per stranieri avviati dalla Regione hanno
cittadini stranieri per l’anno scolastico 2011-2012, infatti visto fino ad oggi il coinvolgimento di oltre 900
messi a punto dalla Regione Liguria, in partenariato persone.
con l’Ufficio Scolastico Regionale e Agenzia Liguria Questo volume, che ho il piacere di presentare, costi-
Lavoro, sono stati prodotti alcuni materiali che vengo- tuisce quindi il coronamento di un lavoro già avviato
no ora raccolti nel volume MateriALI per IL2. Imparo in questi anni e riprende una ricerca realizzata dalle
l’italiano in Liguria. Nell’acronimo IL2 sono contenuti scuole della Provincia di Imperia, ma rappresenta an-
lo scenario e il tipo di insegnamento dei nostri corsi. che un ponte verso il futuro: i materiali della preceden-
Questi hanno avuto una durata di 100 ore complessi- te ricerca infatti sono stati completamente rimessi a
ve ed erano destinati a 56 cittadini di paesi stranieri nuovo ed aggiornati alle esigenze dei nuovi corsi. Dopo
con più di 16 anni, privi di formazione scolastica in la Guida per l’insegnante, ciascuno dei 10 moduli potrà
Italia. Sono stati organizzati e realizzati dai Centri essere messo direttamente a disposizione dei parteci-
Territoriali Permanenti di Savona e La Spezia, ov- panti ai corsi, grazie anche ad un supporto audio, costi-
vero dalle scuole statali che hanno al loro interno tuito da un CD allegato al volume, dal quale si possono
la specifica mission dell’insegnamento agli adulti. ascoltare i testi oggetto delle prove d’ascolto e i testi
Tali materiali sono stati tarati sul livello A2 del Quadro input di ogni unità didattica.
Europeo di Riferimento per l’apprendimento ed inse- Il materiale potrà essere quindi utilizzato anche in
gnamento delle Lingue Straniere del Consiglio d’Euro- auto-apprendimento o in apprendimento semi-guida-
pa. Gli esercizi e le attività sono utili quindi al raggiun- to. Ecco perché riteniamo rappresenti un ponte per il
gimento di questo livello e in qualche caso lo superano, futuro: dopo aver partecipato ai nostri corsi, i corsisti
portando gli apprendenti al livello B1. potranno continuare a studiare l’italiano. Colgo dun-
Con il progetto Imparo l’italiano in Liguria, la Regione que l’occasione per ringraziare la curatrice del volume
Liguria ha risposto, ottenendo un finanziamento di e coordinatrice del gruppo di lavoro, prof.ssa Maria
147.719,00 euro, ad un Avviso Pubblico del Ministero Cristina Castellani, e il Dirigente dell’ITCG “G.Ruffini”
dell’Interno a valere sul Fondo Europeo per l’Integra- di Imperia, al quale abbiamo affidato la cura degli
zione dei cittadini di Paesi Terzi, riservato alle Regioni aspetti amministrativi della pubblicazione, insieme ai
e rivolto esclusivamente all’apprendimento della lin- bravi docenti che hanno contribuito alla realizzazione
gua italiana da parte dei cittadini stranieri. del volume e agli attori che hanno prestato le proprie
Si è trattato quindi di raggiungere un obiettivo impor- voci alla lettura dei testi registrati nel CD.
tante in un momento di crisi come quello attuale, che Mi auguro che questo possa rappresentare il primo vo-
ci ha consentito di accedere a fondi europei per repe- lume di una costituenda piccola biblioteca che potrà
rire risorse non più disponibili a livello regionale. Nati in futuro affiancare i corsi da noi organizzati d’intesa
nell’ambito della legge regionale n. 7 del 2007 per l’ac- con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli altri soggetti che
coglienza e l’integrazione dei cittadini migranti, i corsi hanno partecipato a questo interessante progetto.

Enrico Vesco
Assessore Regionale alle Politiche attive
del lavoro e dell'occupazione,
politiche dell'immigrazione
e dell'emigrazione, trasporti

5
Anche in Liguria sono in costante aumento gli adulti Rivedere a distanza di nove anni il lavoro ALI per
che frequentano i corsi di italiano per stranieri orga- imparare, riprendere le fila di un discorso allora solo
nizzati dai Centri Territoriali Permanenti per l’Istru- abbozzato, è certamente importante in quanto con-
zione e la Formazione in età adulta (C.T.P.), istituiti ai sente di considerare l’importanza esponenziale che
sensi dell’Ordinanza ministeriale n. 455/1997 e collo- le problematiche connesse all’integrazione degli stu-
cati presso 17 istituzioni scolastiche statali del primo denti stranieri hanno assunto in questi ultimi anni.
ciclo di istruzione (7 nella provincia di Genova, 3 nella Numerosi insegnanti dei corsi serali e dei CTP han-
provincia di Imperia, 4 nella provincia di Savona e 3 no utilizzato i materiali della ricerca-azione e hanno
nella provincia di Spezia). indicato eventuali modalità di revisione degli stessi,
Presso questi Centri, dal 2011 gli stranieri, privi di più che mai le indicazioni, emerse dall’uso quotidia-
titoli di studio conseguiti nel nostro Paese, possono no, hanno costituito una sicura verifica degli eserci-
sostenere il test di conoscenza della lingua italiana, zi inclusi nel quaderno e favorito la riflessione sulle
il cui superamento è indispensabile per ottenere il necessità di integrare e calibrare le attività sui reali
permesso CE di lungo periodo ai sensi del Decreto del bisogni evidenziati dagli studenti stranieri.
Ministero dell’Interno del 4.6.2010. In particolare la presente rielaborazione del volume
Due di questi Centri (il C.T.P. della Scuola secondaria MateriALI di Ali per imparare rappresenta il docu-
di primo grado “Pertini” di Savona e il C.T.P. dell’I.S.A. mento illustrativo di quanto realizzato negli anni re-
n. 3 di La Spezia) hanno preso parte al progetto pilota centi all’interno di un progetto più vasto e volto alla
Imparo l’Italiano in Liguria, svolto nell’anno scolasti- definizione di un modello organizzativo proprio e spe-
co 2011-12 grazie al partenariato tra Regione Liguria, cifico di una scuola che si muova secondo presuppo-
Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Agenzia sti interculturali.
Liguria Lavoro e le Amministrazioni Provinciali di
Savona e Spezia e finanziato dal Ministero dell’Inter- Gianni Poggio
no con fondi FEI. Dirigente Scolastico
Il progetto prevedeva l’organizzazione e l’erogazione di ITCG "G. Ruffini" - Imperia
attività formative destinate a cittadini di Paesi Terzi,
attività di supporto e rimozione ostacoli e un’attività di
ricerca-azione, monitoraggio e documentazione.
Ed è proprio agli adulti stranieri che hanno frequenta-
no tali corsi di italiano e che parteciperanno ai pros-
simi corsi di italiano dei C.T.P., che si rivolge questo
volume, frutto di un appassionato impegno di ricerca,
riflessione, produzione e sperimentazione e volto allo
sviluppo di competenze linguistiche utili per far sì che
l’integrazione degli stranieri nella società e nel mondo
del lavoro del nostro Paese diventi realtà.
Agli Autori dei testi, alla Curatrice del presente vo-
lume e a tutte le persone che a vario titolo sono sta-
te coinvolte nell’elaborazione, nell’organizzazione,
nell’erogazione e nel monitoraggio del progetto vanno
il nostro apprezzamento, i nostri più sentiti ringrazia-
menti e l’augurio di proseguire in quest’azione utile e
meritevole in un’Italia che diventa sempre più cosmo-
polita.

Giuliana Pupazzoni
Direttore Generale
Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria

6
Guida per l'Insegnante

Guida per
l’insegnante
di Maria Cristina Castellani

7
MateriAli

1 Chi siamo, da dove veniamo,


verso dove andiamo?

1.1 C’era una volta un gruppo di lavoro che…

Ogni volta che si inizia un nuovo percorso di ricerca, appare necessario


domandarci quali strumenti abbiamo già in mano, perché intraprendia-
mo questo nuovo cammino, quali sono le esperienze già maturate sino a
quel momento e quali sono i nostri obiettivi… Qualche tempo fa, nei
primi anni 2000, abbiamo effettuato una ricerca insieme con un gruppo
di insegnanti della provincia di Imperia (nell’ambito del Progetto FA.re
dell’Ansa, già IRRE della Liguria). Abbiamo iniziato a costruire unità di
lavoro per studenti adulti immigrati. Volevamo imparare un metodo (la
nostra era una ricerca-azione) e poi abbiamo pensato che poteva essere
interessante e più generoso condividere con altri i prodotti di tale ricer-
ca: materiali per insegnare l’italiano a studenti non italofoni dei corsi
dei CTP e dei corsi serali presso le scuole secondarie di secondo grado.
Da questa esperienza nacque il libriccino ALI, che raccoglieva la parte
teorica e le sue necessarie implicazioni didattiche.
È seguita poi una seconda tranche di lavoro: aveva come obiettivo quello
di rendere applicative le implicazioni didattiche già contenute nella
prima ricerca. Il nostro gruppo, in questa seconda fase del lavoro, era
più piccolo. Infatti, lavorare per ottenere dei prodotti e non solo per
imparare, richiedeva un gruppo di lavoro diverso e meno ampio. Siamo
stati legati, in un primo momento, al territorio in cui avevamo lavorato
(la provincia di Imperia). Siamo però andati oltre e nel momento in cui
scriviamo questa breve introduzione, il progetto ha “ali” veramente
regionali. E l’apporto di tanti docenti, che nel frattempo ho conosciuto
nell’ambito dei CTP e dell’Istruzione degli adulti in genere, è stato fon-
damentale.
“Ognuno di loro ci ha insegnato qualcosa e ci ha stimolato a produrre
materiali per gli altri”- così scrivevo nella Guida di MateriALI nel 2003...
Riconoscevo allora - e continuo a farlo ora - un debito di riconoscenza ad
altre persone: i nostri colleghi, prima di tutto quelli della provincia di
Imperia, che almeno in parte avevano partecipato alla prima fase della
ricerca. Poi i colleghi di altri CTP con i quali eravamo e siamo in contat-
to, nelle 4 Province liguri.
Ora una buona opportunità, all’interno di un progetto FEI, parallelamen-
te all'attivazione di corsi per adulti immigrati ci consente di riprendere
la nostra pubblicazione, aggiornandola e riproducendola in più copie,
con CD allegato. Questo volume rappresenta quindi la memoria del già
fatto e un nuovo strumento didattico rivisto per quel tipo particolare di
utenza. Potrebbe essere il primo volume di una nuova piccola biblioteca,
nata per questo progetto e per quelli a venire.

8
Guida per l'Insegnante

1.2 Perché abbiamo fatto questo lavoro?

Abbiamo alcune risposte che commenteremo via, via. In un corso di


aggiornamento, Lilia Montaldi e Nunzia Guasco, autrici di molti dei
Moduli di questo libro, hanno così spiegato in questo modo perché hanno
costruito le unità didattiche che leggerete nel libro:

• Perché posso proporre i contenuti che ritengo necessari in


quel momento per quel gruppo classe.
• Perché posso rivedere le regole grammaticali che ritengo opportu-
ne.
• Perché posso verificare l’apprendimento di ciò che ritengo
personalmente rilevante nel contesto in cui opero.
• Perché posso coinvolgere attivamente gli studenti nella pro-
duzione di materiale.
• Perché posso interagire con gli studenti coinvolgendoli nella
strutturazione e revisione dei materiali.
• Perché posso usare i contesti ed i vocaboli che ritengo più
adeguati al mio territorio.
• Perché attraverso l’interazione posso imparare molto… E non
solo nuovi vocaboli.
• Perché posso veramente operare su un processo di integrazio-
ne culturale con gli studenti del mio gruppo classe e poi posso
continuarlo allargando la partecipazione alle famiglie.
• Perché mi posso divertire lavorando.
• Perché mi posso arricchire con nuovi stimoli, con nuove emozio-
ni.
• Perché produco qualcosa di mio che posso condividere con
altri.

Volevamo quindi lasciare una traccia della nostra ricerca. Volevamo che
alcuni materiali che avevamo nel frattempo prodotto potessero essere
utili anche ai nostri colleghi. E sarebbe anche interessante e utile che
questi materiali fossero messi in rete e che altri docenti, oltre il target
specifico (CTP) potessero fruirne.
Ripercorriamo ora con voi il nostro itinerario di lavoro che parte dal
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere, che
verrà talvolta definito solo “Quadro”.

9
MateriAli

2 Lo scenario generale del lavoro


e il Quadro Comune Europeo di Riferimento

Non è possibile accingersi a preparare materiali didattici di una L2 senza


fare riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento per l’appren-
dimento e l’insegnamento delle lingue straniere. Anche il nostro gruppo di
ricerca ha iniziato proprio da tale documento, che ha costituito lo scenario
di riferimento per l’individuazione del materiale su cui lavorare. Il nostro
obiettivo è portare gli studenti al livello A2 del suddetto Quadro e-o miglio-
rare il livello A2 di molti di essi verso il livello soglia B1.
Ci è quindi sembrato opportuno premettere alcune notizie sul Quadro
stesso: queste, oltre ad avere carattere informativo generale, potranno
servire all’insegnante come stimolo a un maggiore approfondimento.
Si ritiene infatti imprescindibile nel nostro lavoro la riflessione su tale
documento europeo e la possibilità di utilizzarlo come repertorio e archi-
vio di progettazione e valutazione (cfr. pag. 13).

2.1 Il Quadro Comune Europeo di Riferimento

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per l’Apprendimento e l’In-


segnamento delle lingue, e la relativa valutazione, rappresenta l’ultima
tappa di un processo intrapreso dal Consiglio d’Europa (d’ora in poi
COE). Tale processo ha inizio nell’anno 1971 e si è svolto con una serie di
tappe di cui si ricordano:

• il Livello Soglia (uscito in più lingue e che ha costituito la


“bibbia” degli anni Ottanta per chi insegna lingue straniere);
• le raccomandazioni del Comitato dei Ministri del COE del
1982 (numero 18);
• il documento di Rüschlikon, dal quale emergono tutti gli atti e
processi necessari per la nascita e crescita del Quadro e del
Portfolio europeo delle lingue;
• la prima edizione del Quadro del 1996-97 (on line sul sito del COE
www.coe.int/T/E/Cultural/Co_operation/Education/Languages/
Language Policy) resa accessibile a tutti via internet;
• le raccomandazioni del Comitato dei Ministri del COE del
1998 (numero 6);
• la seconda edizione del Quadro del 2001, edita in forma di
libro dalle edizioni della Università di Cambridge per l’ingle-
se e da Hatier-Didier per il francese;
• la traduzione italiana del 2002 (Il Quadro Comune Europeo di
Riferimento, La Nuova Italia-Oxford) alla quale si accompa-
gna quasi contemporaneamente, sempre nel 2002, la versio-
ne tedesca e poi via via quella nelle altre lingue.

10
Guida per l'Insegnante

Ma quali eventi storici giustificano l’impegno del COE per documenti di


tale portata ed impegno? La risposta può sembrare ovvia: è soprattutto
la presa di coscienza del patrimonio europeo, della diversità linguistica
e della necessità di migliorare la comunicazione fra cittadini dei vari
Stati, attraverso una migliore conoscenza delle lingue straniere moder-
ne. Nasce quindi una conseguente necessaria predisposizione di stru-
menti comuni e convergenti fra i vari stati a livello di politica educativa
nell’insegnamento delle lingue straniere. Vedremo nei paragrafi seguen-
ti come tale prima motivazione abbia una giustificazione storica.

2.2 Lo scenario delle migrazioni e la circolazione dei cittadini europei


negli anni Settanta

È opportuno quindi ritornare alla data del 1971, come inizio del processo
di riflessione sulle lingue in Europa e sulla necessità di uniformare il
panorama linguistico europeo. L’Europa è percorsa da migrazioni gene-
ralmente sud-nord. Molte persone (fra cui nostri connazionali) si sposta-
no verso i paesi del nord Europa: le migrazioni interessano numeri di
persone sempre crescenti. Dice Massimo Vedovelli nell’introduzione alla
Storia linguistica dell’emigrazione italiana nel mondo:
“Così, di nuovo dopo un momento di svolta nella storia unitaria - la fine
della seconda guerra mondiale - l’Italia vede gruppi notevoli di persone
riprendere la valigia di cartone legata con lo spago per fare fortuna
altrove, a fuggire la non dignitosa condizione nella propria terra, a voler
dare concretezza al sogno e al miraggio di un mondo migliore da qualche
parte esistente. Di nuovo, si tratta di uno spostamento che riguarda non
solo l’Italia, ma anche altri Paesi: nuovi Eldoradi si affacciano e adulano
chi è costretto o ha voglia di tentare la sorte; nuove realtà segnano la con-
dizione europea, e molti italiani, come molti spagnoli, greci, portoghesi,
turchi, partono per i Paesi dell’Europa del Nord, per le Americhe, per
l’Australia. E di nuovo la storia si ripete, con i rientri imposti dalle crisi
economiche di questi Paesi e dai fallimenti dei progetti di tante perso-
ne.” (M. Vedovelli, 2011: 19)
Si parla pertanto di presenza di cittadini del sud dell’Europa come lavorato-
ri ospiti con progetti, più o meno a lungo termine, di permanenza sul terri-
torio straniero in paesi come la Germania, la Svizzera, il Benelux e ancora
(anche se la migrazione più importante era precedente) in Francia e nel
Regno Unito. Oltre agli italiani, favoriti nei loro spostamenti dal fatto di
essere cittadini dell’allora Mercato Comune Europeo e poi della Comunità
Europea, emigrano altri cittadini di Paesi più lontani ed il cui rientro in
patria si presentava per motivi politico-economici assai più problematico.
Di fronte a tale massiccio fenomeno e di fronte alla contemporanea aumen-
tata mobilità in Europa di singoli cittadini per motivi di studio e di lavoro,
emergeva la necessità di un approccio comune nella valutazione delle com-
petenze linguistiche: emergeva soprattutto la sentita esigenza che le doman-
de di base per l’apprendimento delle lingue straniere fossero poste in modo
univoco in tutta Europa, in modo da dare risposte efficaci e coerenti.

11
MateriAli

2.3 Le giuste domande

Le domande di base sono infatti le seguenti (cfr. Quadro, trad.it., pp. XII-
XIII):

• Che cosa dovrà fare l’apprendente con la lingua?


• Che cosa ha bisogno di imparare per usare efficacemente la
lingua per quegli scopi?
• Quale motivazione lo spinge ad imparare la lingua?
• Che tipo di persona è (età, sesso, ambiente sociale, livello di
istruzione ecc.)?
• Di quali conoscenze, abilità ed esperienze dispone il suo inse-
gnante?
• Quali possibilità ha di accedere a libri di testo, opere di con-
sultazione (dizionari, grammatiche ecc.) strumenti audiovisi-
vi e informatici (hardware e software)?
• Quanto tempo può o intende o è in grado di dedicare all’ap-
prendimento della lingua?

Sempre nella introduzione al Quadro, si ricordava la necessità di defini-


re con la massima precisione obiettivi al contempo validi e significativi,
che tengano quindi conto dei bisogni degli apprendenti, e realistici, che
tengano conto delle loro risorse di tempo e denaro, delle loro caratteri-
stiche, e delle risorse dell’ambiente che li circonda. È appena il caso di
ricordare che nell’apprendimento strutturato di una lingua sono coinvol-
te persone diverse, non solo gli insegnanti e gli apprendenti ma anche
esaminatori, esperti e consulenti delle istituzioni, amministratori scola-
stici, autori di libri, editori. Tutte tali persone dovrebbero lavorare in
modo coerente, in modo da consentire al discente un percorso agevolato:
ognuno lavora nel proprio ambito per facilitare il processo di apprendi-
mento della lingua straniera. Tali persone sono in grado di indicare i
propri obiettivi in modo chiaro: per questo scopo è stato elaborato il
Quadro e per questo scopo noi siamo partiti proprio dal Quadro per defi-
nire oggetto, metodo e strumenti di lavoro. Se infatti si assume come
scopo dell’apprendimento di una lingua il fatto che l’apprendente acqui-
sisca competenza e padronanza d’uso della lingua in questione, uno sche-
ma come quello proposto dal Quadro dovrebbe aiutare a definire gli
obiettivi in modo trasparente ed esaustivo.

12
Guida per l'Insegnante

3 L’impianto modulare

Perché abbiamo scelto un impianto modulare? Perché - come prima


risposta possibile - immaginiamo l'apprendimento dell'italiano L2, in sedi
come i CTP, non come un sistematico e strutturato approccio ad una lin-
gua che non si conosce ma come un progressivo avvicinarsi, spesso cicli-
camente e con momenti di ridondanza, ad una L2, acquisita spontanea-
mente o quasi o di cui si possedevano già elementi di conoscenza prima
dell'arrivo in Italia. Il docente potrà scegliere di utilizzare un modulo e
non un altro e, anche all'interno dello stesso modulo, potrà decidere di
saltare alcune parti. Inoltre, il livello generale del libro non è omogenea-
mente l'A2: è A2 come meta di arrivo in certi moduli ma è A2 come base
di partenza verso il B1 in altri. I nostri destinatari sono infatti persone
che hanno acquisito la L2 in un contesto comunicativo in cui l'italiano è
parlato spesso con altri stranieri e il contatto con la lingua scritta non è
sempre presente. Così infatti rappresentiamo il naturale modello di
apprendimento della tipologia di utenza adulta che frequenta i CTP e i
corsi di italiano per stranieri adulti (cfr. pag. 14)

3.1 Caratteristiche generali

La programmazione didattica modulare costituisce uno strumento indi-


spensabile nell’attività del docente, anzi potremmo dire che in un certo
senso rappresenta il più potente stratagemma che agevola il pieno di-
spiegamento della creatività e degli elementi di originalità propri dei
singoli insegnanti. Con essa infatti si elabora un vero e proprio “piano
strategico” d’intervento in grado di far risparmiare molte energie
durante il processo di svolgimento dei percorsi di formazione, a tutto
vantaggio della concretezza, ovvero di interventi più strettamente ade-
renti alla peculiarissima situazione di quello specifico momento operati-
vo. In altri termini è l’operare in un quadro strategicamente delineato a
permettere l’arricchimento, l’integrazione, la modificazione delle attivi-
tà previste, senza essere schiacciati dalle pressanti, mutevoli, e talvolta
fuorvianti, esigenze immediate, ma collegandole, valorizzandole, a quel-
le più generali di medio e lungo termine.
In questa prospettiva ciascun modulo viene a costituire una parte signi-
ficativa, altamente omogenea ed unitaria, di un più esteso percorso
formativo, disciplinare, pluri o interdisciplinare programmato. Una
"parte del tutto" che è in grado di assolvere ben specifiche funzioni e di
far perseguire ben precisi obiettivi cognitivi verificabili, documenta-
bili e capitalizzabili. In tal modo ogni modulo può venir facilmente
disinserito, modificato nei contenuti o nella durata, sostituito, mutato
di posto in rapporto alla sequenza originariamente prevista, ovvero
collocabile in un ambito curricolare sequenziale ben definito.
Strutturata in prima approssimazione la scansione verticale e orizzon-
tale dei moduli costitutivi di un particolare curricolo disciplinare, in

13
MateriAli

questo caso quello della L2, il lavoro maggiore consiste nella elabora-
zione delle parti in cui dovrà suddividersi ogni modulo.
Si tratterà dunque di operare su contenuti, reti concettuali, argomenti
con un alto livello di omogeneità interna.
Ogni sezione modulare dovrebbe possedere tendenzialmente:

• Una descrizione operativa degli obiettivi che con essa si


vogliono perseguire.
• Un input iniziale che può essere di tipo diverso in genere nel
nostro libro è un brano per la lettura o per l'ascolto, di cui si for-
nisce anche la versione registrata su CD, ma comunque in sè
compiuto per le questioni e i contenuti che rappresenta, e capa-
ce di coinvolgere affettivamente e cognitivamente gli allievi.
• Il materiale necessario alla trattazione.
• Uno o più strumenti di verifica e valutazione dell’apprendi-
mento.
• Una prova per la verifica e la valutazione complessiva e fina-
le delle più rappresentative conoscenze indicati come obietti-
vi formativi dell’unità.

Nel nostro caso, non è stato necessario descrivere analiticamente i pre-


requisiti. Fa da testo di riferimento il Quadro: i nostri studenti -lo si
ripeta- si collocano infatti intorno al livello A2 ma non evidenziano com-
petenze omogenee nelle diverse abilità. Il nostro obiettivo è di portarli
ad un livello A2 pieno con qualche attività e qualche input di livello supe-
riore (B1) che dovrebbe servire da stimolo. Per meglio spiegarci, quasi
sempre gli studenti ispanofoni hanno già raggiunto spontaneamente il
livello A2 nella comprensione della lingua parlata in domini come quello
privato o che riguardino la loro attività e - se hanno ricevuto una buona
scolarizzazione- tale livello è presente e anche superato verso il B1 nella
comprensione della lingua scritta. Ma ciò non corrisponde quasi mai ad
un buon livello di scrittura: come si è recentemente visto nei test realiz-
zati, per conto delle Prefetture, presso i CTP, la maggior parte di tali
esaminandi aveva grosse difficoltà nello scrivere. Le stesse persone
avevano invece interagito in modo soddisfacente con i docenti ed erano
probabilmente già oltre l’A2 nella lingua parlata. Esperienze diverse
toccavano invece persone provenienti da lingue come l’arabo o il cinese
con alfabeti diversi ed il cui sforzo per imparare l’italiano era andato di
pari passo nella comprensione e produzione del parlato e dello scritto.
Per questo il nostro consiglio è quello di adattare di volta in volta il
materiale alla tipologia di studenti che incontrerete nei corsi, alle loro
lingue di origine e alla loro pregressa scolarizzazione.

14
Guida per l'Insegnante

3.2 Metodologie

Come sarà facilmente inferibile dall’analisi dei lavori proposti, la gestio-


ne della classe potrà avvenire sia attraverso la “canonica” lezione fron-
tale (i docenti dovrebbero tuttavia sforzarsi di essere vere guide dentro
la “selva” del materiale proposto, piuttosto che artefici del lavoro), sia
attraverso il brainstorming, una strategia molto utilizzata per stimolare
la partecipazione dei discenti, sia attraverso il lavoro di gruppo, il lavo-
ro a coppie, la simulazione globale, il gioco di ruolo, il lavoro individuale
su compito (dizionario, biblioteca). Anche attraverso momenti ludici che
consentono ai discenti di mettere in gioco le proprie competenze, tenen-
do conto che si tratta di adulti e che quanto a noi può apparire "creativo"
può sembrare sciocco e offensivo a persone che possiedono codici cultu-
rali diversi (Castellani: 2009).
L’impostazione strettamente modulare consentirà, infine, una utilizza-
zione dei materiali proposti in ragione delle necessità e dei bisogni
emersi dall’utenza, in tale senso non apparirà superfluo ricordare che la
presentazione stessa dei lavori autorizza l’insegnante ad un uso non rigi-
damente sequenziale.

3.3 Letture registrate

I Moduli possono essere utilizzati dai corsisti anche in autoapprendi-


mento. Per tale motivo abbiamo ritenuto opportuno registrare i testi
input, le verifiche sotto forma di prova d'ascolto e tutto quanto meritas-
se una lettura corretta e gradevole da parte di parlanti nativi. Abbiamo
così registrato, presso uno studio di registrazione, le letture dei testi
selezionati, il cui elenco troverete nella pagina seguente. Un attore ha
coordinato le letture effettuate da tre voci.
Riteniamo che anche in un contesto di insegnamento della L2 e non solo
nell'autoapprendimento l'uso di testi letti da nativi costituisca un'utile
alternativa alla voce del docente. Nel CD inoltre è contenuta una cartel-
la dei file audio in MP3 in modo tale che tali testi si possano riprodurre
e riascoltare su supporti di lettura audio portatili oltreché su normali
lettori di CD.

15
MateriAli

ELENCO DELLE TRACCE

Traccia 1 - Ti va di parlare della tua casa? pag. 26


Traccia 2 - Davanti alla scuola pag. 38
Traccia 3 - Il compleanno di Martina pag. 47
Traccia 4 - Lettera di Anisa pag. 52
Traccia 5 - A scuola pag. 57
Traccia 6 - Lettera di un corsista pag. 62
Traccia 7 - Telefonata alla scuola per informazioni pag. 64
Traccia 8 - Test. Prova di comprensione 1 pag. 72
Traccia 9 - Test. Prova di comprensione 2 pag. 73
Traccia 10 - Agli uffici Comunali pag. 80
Traccia 11 - Un problema di nomi pag. 90
Traccia 12 - Davanti all'ufficio stranieri pag. 96
Traccia 13 - Dialogo fra Milagros e il poliziotto pag. 102
Traccia 14 - Il permesso di Soggiorno CE pag. 105
per soggiornanti di lungo periodo
Traccia 15 - La Scuola Guida pag. 112
Traccia 16 - Fatima telefona alla sua amica Marta pag. 117
Traccia 17 - Lettera di Alin pag. 132
Traccia 18 - Dialogo alla stazione pag. 144
Traccia 19 - Dal medico pag. 156
Traccia 20 - Cena di fine estate pag. 168
Traccia 21 - Ristorante del Mondo pag. 174
Traccia 22 - La spesa al Mercato Orientale pag. 186

16
Guida per l'Insegnante

4 Come usare i Moduli

Prima di lasciare i lettori della Guida, li invitiamo ad entrare insieme


con noi nella struttura dei Moduli: in tale modo quanto prima sommaria-
mente accennato può essere più agevolmente inteso con gli esempi
diretti.

4.1 La struttura modulare

La struttura scelta consentirà all’insegnante di:

• usare i Moduli, seguendo un percorso lineare, come se si trattasse di


un Manuale di Lingua, rispettando i vari link interni alle unità, segna-
lati da un bottone;
• utilizzare i testi come input e procedere poi alla scelta o alla nuova
formulazione degli esercizi più adatti al caso specifico, integrandoli e
modificandoli, a seconda delle lingue di origine degli studenti o della
situazione (corsi di CTP o individualizzazione dell’insegnamento per
alunni stranieri in un corso serale di scuola secondaria);
• usare solo gli esercizi come supporto alla normale programmazione
(vedi il caso precedente);
• prendere spunto dalla struttura del Modulo e, sulla base dello “schele-
tro” suggerito, riempire tale impalcatura con i vostri obiettivi, conte-
nuti ed attività. Oppure, modificando il dominio, mantenere la tipolo-
gia di attività, mutando solo la situazione comunicativa ed il lessico.

A proposito dell’ultimo punto evidenziato nell’elenco, vi ricordiamo che


la struttura modulare, come indicata dalle tabelle introduttive a ogni
Modulo, è formata dalla definizione del dominio, dall’elenco degli obiet-
tivi linguistico-comunicativi, dalla lista dei contenuti linguistici, delle
attività, con una serie di esercizi. Tale struttura consentirà di suddivide-
re in modo organizzato ed equilibrato il lavoro da farsi, a partire da un
dominio selezionato. Si ribadisce che il documento-scenario è sempre e
comunque il Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Si fa presente che nella colonna “contenuti linguistici” delle tabelle
introduttive sono elencati i contenuti linguistici presenti nell’intera
unità. Tuttavia solo uno o due di tali contenuti sono oggetto di trattazione
esplicita (nella rubrica Una regola al giorno). Se l’insegnante lo ritiene
opportuno, può trattare in modo approfondito e con esercizi ad hoc
anche gli altri contenuti linguistici elencati, che fanno parte del testo
input, ma che non sono poi sviluppati specificamente ed analiticamente
nel Modulo in oggetto. Si segnala che la presenza del contenuto linguisti-
co, poi trattato a livello di riflessione esplicita nel Modulo stesso, è
segnalato nella tabella dal carattere grassetto.

17
MateriAli

Si tenga presente che i Moduli non hanno tutti le stesse rubriche e soprat-
tutto le rubriche non occupano in tutti i Moduli lo stesso spazio: questo
spiega perché alcuni Moduli vedano maggiormente sviluppata la sezio-
ne di riflessione sulla lingua, altri abbiano una maggiore presenza di
interazione o di lettura. Anche per quanto riguarda le verifiche in pro-
gress e finali, non sono state usate le stesse modalità (individuali, in cop-
pia o in gruppo) e soprattutto, di volta in volta, sono presenti diverse
attività comunicative (interazione, scrittura come composizione, a com-
pletamento o come semplice elenco di parole-chiave, dove però la parte
di interazione che precede la semplice compilazione di una lista potreb-
be e dovrebbe essere utilmente valutata dal docente). A tal fine si consi-
glia di utilizzare griglie di osservazione della classe e di abituarsi a una
valutazione fatta su prestazioni non formalmente separate dal resto
dell’attività didattica (una discussione, un colloquio con un compagno).
Altrimenti sarà molto difficile riuscire a verificare la competenza dello
studente in una delle attività comunicative più importanti e sulle quali è
più forte l’esigenza di recuperare quanto già appreso spontaneamente
per migliorare le proprie prestazioni: l’interazione. Si tenga presente
inoltre che la difficoltà delle verifiche non è sempre la stessa: general-
mente gli studenti incontrano maggiori difficoltà nella composizione
scritta.
Si tratta ovviamente di negoziare preventivamente che cosa sarà ogget-
to di verifica (per esempio, il lessico o le strutture morfosintattiche
apprese in quel Modulo, o semplicemente la correttezza ortografica).
La mediazione, presente in molti dei Moduli dovrebbe essere persona-
lizzata - se possibile - a seconda delle lingue presenti in classe, per esem-
pio, per quanto riguarda gli ispanofoni, riflettendo sui "falsi amici".

4.2 Il know-how precedente: livelli e interlingue

Abbiamo utilizzato il know-how della ricerca precedente, Ali per impa-


rare e quindi il nostro lavoro è stato agevolato da questa prima forma-
zione.
Si ribadisce che il nostro studente virtuale (che abbiamo collocato appe-
na al di sotto del livello A2, almeno per alcune competenze) probabil-
mente avrà acquisito la lingua italiana spontaneamente e solo molto
recentemente avrà iniziato un apprendimento scolastico dell’italiano in
ambiente formale. Dovremo tenere quindi conto della sua interlingua. A
tale proposito si fa riferimento alle interlingue descritte da Massimo
Vedovelli (interlingua intermedia, varietà 3 e 4. Cfr. M. Vedovelli: 2002).

18
Guida per l'Insegnante

Bibliografia
(a cura di Maria Cristina Castellani)

Vengono riportati i titoli citati nel testo e quelli che hanno costituito un riferimento di base per gli Autori.

BALBONI P.E., 1994, Didattica dell’italiano per stranieri, Roma, Bonacci.


BARNI M., VILLARINI A. (a cura di), 2001, La questione della lingua per gli immigrati stranieri in Italia, Milano, Franco
Angeli.
BERTOCCHI D., CASTELLANI M.C. (a cura di), 2000, MILIA, Modulo di formazione, Genova, Sagep.
CASTELLANI M.C. (a cura di), 2002, Ali per imparare, Genova, IRRE Liguria.
CASTELLANI M.C., 2009, Manuale di Pedagogia Interculturale, Genova, De Ferrari.
CASTELLANI M.C., 2011, Il dialogo e la vita, Genova De Ferrari.
CILIBERTI A., 1994, Manuale di Glottodidattica, Firenze, La Nuova Italia.
CILIBERTI A., 2003, Le lingue in classe, Roma, Carocci.
CONSIGLIO D’EUROPA, 2002, Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazio-
ne, trad. it., Firenze, La Nuova Italia-Oxford. (Dall’originale Common European Framework of Reference for Languages, Stra-
sburgo, 2000).
DABENE L. et Alii, 1990, Variations et rituels en classe de langue, Paris, Hatier-Crétif.
DE MAURO T. 1963, Storia linguistica dell’Italia Unita, Bari, Laterza.
DE MAURO T. 1980, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti.
DE MAURO T., MANCINI F., VEDOVELLI M., VOGHERA M. (a cura di), 1992, L’alfabetizzazione culturale e comunica-
tiva, Firenze, Giunti.
DE MAURO T., MANCINI F., VEDOVELLI M., VOGHERA M. (a cura di), 1993, LIP- Lessico di frequenza dell’italiano
parlato, Milano, ETAS Libri-IBM SEMEA.
DE MAURO T., MORONI G.G., 1996, Dizionario di base della lingua italiana, Torino, Paravia.
DEMETRIO D., 1997, Manuale di educazione degli adulti, Bari, Laterza.
DOMENICI G., 1993, Manuale dell’orientamento e della didattica modulare, Bari, Laterza.
FAVARO G., PICCARDI E., 2001, Insieme, Firenze, La Nuova Italia.
GIBRAN K., 1923, Il Profeta, Roma, Newton Compton.
KNOWLES M., 1993, Quando l’adulto impara, Milano, Franco Angeli.
LA CARA G., PREZIUSO C., 2000, Il dolce sì, Corso di italiano per stranieri, Secondo livello, Perugia, Guerra.
PAP KHOUMA, 1990, Io, venditore di elefanti, Milano, Garzanti.
SERRES M., 1992, Le tiers-instruit, Paris, Gallimard.
VARCHETTA G., 2001, Metodo delle competenze e organizzazione, in “Pluriverso. Biblioteca delle idee della civiltà pla-
netaria”, Firenze, La Nuova Italia.
VEDOVELLI M., 1994, L'italiano e le altre lingue. Aspetti linguistici e culturali, Modulo 2, in CASTELLANI M.C. (a cura
di), 1994-1998, MILIA, Genova, Sagep.
VEDOVELLI M. (a cura di), 1994, Aspetti dell’apprendimento spontaneo e guidato dell’italiano in contesto migratorio, in
“Studi italiani di Linguistica Teorica e Applicata” 2, Pisa, Pacini.
VEDOVELLI M., 1999, Linee Guida Cils, Siena, Centro Sils-Università per Stranieri di Siena.
VEDOVELLI M., 2002, Guida all’italiano per stranieri. La prospettiva del Quadro Comune Europeo per le Lingue, Roma,
Carocci.
VEDOVELLI M., 2002, Italiano come L2, in LAVINIO C (a cura di), La linguistica italiana alle soglie del 2000 (1897-1997
e oltre), Roma, Bulzoni.
VEDOVELLI M., 2002, L’italiano degli stranieri: storia, attualità, prospettive, Roma, Carocci.
VEDOVELLI M., 2011, a cura di, Storia linguistica dell’emigrazione italiana nel mondo, Roma, Carocci.

19
Moduli
Elenco dei simboli

Indica gli esercizi di scrittura, in genere di composizione


oppure la richiesta di testi non a completamento

Testi registrati da ascoltare

Segnala la presenza di un glossario o di esercizi sul lessico

Indica appunti, schede o schemi in evidenza


e la rubrica "Una regola al giorno"

Contiene parole italiane per esercizi di composizione


guidata o grammaticali

Segnala il link con altri Moduli,


e/o il riferimento a una grammatica italiana
Modulo

1 La casa
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Chiedere • Aggettivi


Personale e dare informazioni • Avverbi e pronomi
• Dare indicazioni interrogativi
Ambito • Descrivere • Frase interrogativa
Privato • Fare un elenco di cose (intonazione)
• Paragonare • Frase negativa
Oggetti • Raccontare • Indicativo presente
• Mobili e suppellettili • Indicativo passato
• Oggetti personali prossimo
• Pronomi personali
Luoghi • Verbi modali: indicativo
• Casa e condizionale presente

Avvenimenti
• Conversazione
• Ricordo del passato

Azioni
• Conversare
• Incontrarsi
• Raccontare
Ampliamento

Lettura e ascolto
(Una brutta sorpresa)
Esercizi di mediazione
Interazione (uso del Tu e del Lei)
Verifica (interazione e scrittura)

24
Modulo 1 - La casa

Attività Esercizi

• Ascolto - parlato Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Lettura guidata
• Comprensione del dialogo
del testo scritto (attenzione
• Interazione all'intonazione,
• Scrittura alla pronuncia)
di completamento • Comprensione del testo
• Scrittura di un testo dal punto di vista
(a partire da parole lessicale
chiave) (parole particolari
• Riflessione sulla lingua e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso
- risposte multiple
- cloze

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture
grammaticali:
- aggettivi
- indicativo presente
- indicativo passato
prossimo
- pronomi
• Strutture grammaticali
e lessico:
risposte aperte
sul proprio vissuto

• Verifica
(scrivere un testo)

25
MateriAli

Ti va di parlare della tua casa? (Traccia 1)


Leggere il testo ad alta voce dopo l'ascolto.

Gianni - Ti va di parlare un po’ della tua casa nel tuo paese di origine? Vuoi raccontare
com'era la tua casa, quali oggetti importanti custodiva, che cosa hai portato con te? Insom-
ma, ti fa piacere descrivere le cose che sono state significative per te?
Lorenza - La mia casa in Albania era piuttosto piccola, la stanza nella quale stavamo di più
era la cucina, dove le donne facevano da mangiare e si parlava di tutte le cose importanti.
Gianni - In quali momenti della giornata si animava particolarmente la vita nella cucina?
Lorenza - Particolarmente alla sera aspettando da mangiare (la cena) e quando c’erano le
feste, proprio allora ci incontravamo con i nostri parenti e mangiavamo tutti insieme al gran-
de tavolo. Di solito gli uomini stavano da una parte e le donne con i bambini da un’altra
parte. Quando faceva caldo e si tenevano le finestre aperte si sentivano le voci dei nostri vici-
ni di casa.
Gianni - Dimmi ancora qualcosa, parlami delle altre stanze se ti va.
Lorenza - Non è come qui dove i bambini un poco più grandi hanno una camera propria,
con i loro giocattoli e le cose della scuola… Da noi ci sono poche camere e un grande arma-
dio dove si mette tutta la roba che ci serve per vestirci e le cose più belle da indossare duran-
te i giorni di festa.
Gianni - Hai portato qualcosa di quello che mi hai descritto?
Lorenza - No, non credo: ho portato le foto dei miei amici e qualche libro.

Ti va di ...: Hai voglia di ...


Glossario

Significativo: Che ha significato, che ha


importanza.
Si animava (animarsi): acquistare vivacità,
movimento, prendere vita.
Particolarmente: soprattutto, in modo
particolare.

26
Modulo 1 - La casa

Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto)


Dopo aver letto con attenzione il dialogo svolgere le seguenti esercitazioni.

La casa di Lorenza viene descritta come Quali oggetti ha portato Lorenza dall’Albania?
 Ampia e spaziosa  Qualche libro e delle foto
 Luminosa  Qualche abito
 Piuttosto piccola  Molti ricordi d’infanzia

In quale spazio si svolgeva prevalentemente Quando vengono indossati gli abiti


la vita quotidiana? più lussuosi?
 In cucina  Durante le feste più significative
 Nella sala degli ospiti  Il primo giorno della settimana
 Nelle camere singole  Durante i matrimoni

Con chi si consumavano i pasti durante


i giorni festivi?
 I colleghi di lavoro
 I parenti e gli amici
 I genitori

Interazione
A coppie porsi le domande del testo.

Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Lorenza è slovena Nel Paese di origine di Lorenza i bambini


 Vero posseggono ampie camere per i loro giochi
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Lorenza ha due fratelli
 Vero La stanza maggiormente frequentata è la cucina
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Lorenza ha portato con sé dei libri
 Vero
 Falso
 Non dato

27
MateriAli

Cloze
Completare gli spazi vuoti con le parole del testo.

Gianni - Ti va di parlare un po’_____________ tua casa nel tuo paese di origine? Vuoi raccontare
com'era la tua ___________? Quali __________________ importanti custodiva? Che cosa hai portato
con_____? Insomma, ti fa piacere descrivere le cose che sono state ___________________ per te?
Lorenza - La ________ casa in Albania era piuttosto ___________________, la stanza nella ___________
stavamo di più era la _______________________, dove ______ donne facevano da mangiare _______ si
parlava di ______________ le cose più ____________________________ .
Gianni - In quali momenti della __________________ si animava particolarmente la __________ nella
cucina?
Lorenza - Particolarmente alla ________________ aspettando di mangiare (la cena) e quando c’erano
_____ feste, proprio allora ci _________________________ con ______nostri parenti e mangiavamo tutti
insieme al _______________ tavolo. Di solito gli ___________________________ stavano da una parte e le
_____________ con i bambini dall’altra parte. Quando ________________________ caldo e si tenevano le
____________________ aperte, si __________________ le voci dei ____________ vicini _______casa.

Esercizio di simulazione
Lorenza fa vedere la propria casa a un gruppo di casa e quello che si trova nella casa. Gli altri
amici-amiche (gli altri studenti). L’insegnante pongono le domande. Uno degli studenti scrive
assegna i ruoli. Lorenza (o Lorenzo) mostra la su un notes l’elenco delle stanze e degli oggetti.

Una regola al giorno


L'aggettivo. (Per le concordanze consultare una grammatica italiana).

Osservate la tabella seguente:


SINGOLARE PLURALE
L’appartamento piccolo (m.) Gli appartamenti piccoli
Il palazzo alto (m.) I palazzi alti
Il terrazzo grande (m.) I terrazzi grandi
La casa piccola (f.) Le case piccole
La casa alta (f.) Le case alte
La casa grande (f.) Le case grandi

Come potete vedere ai nomi "appartamento", "casa", "terrazzo" abbiamo aggiunto le parole "piccolo",
"alto", "grande". Queste parole sono appunto aggettivi e si aggiungono ai nomi per spiegarli meglio.

28
Modulo 1 - La casa

Gli AGGETTIVI che terminano in “O” hanno le singolare alto


MASCHILE
quattro forme: O –A – I – E per maschile, femmi- plurale alti
nile, singolare e plurale. singolare alta
FEMMINILE
plurale alte

Gli AGGETTIVI che terminano in “E” hanno singolare grande


MASCHILE
soltanto le due forme del singolare e del plurale, plurale grandi
non c’è differenza tra maschile e femminile. singolare grande
FEMMINILE
plurale grandi

• Se un aggettivo si riferisce a più di un nome, deve essere usato al plurale e nello stesso genere
(esempio: La sedia antica e la poltrona antica = La sedia e la poltrona antiche
Lo specchio antico e l'orologio antico = Lo specchio e l'orologio antichi).

• Se un aggettivo si riferisce a due o più nomi di genere diverso, l'aggettivo si usa al plurale e sempre
al maschile
(esempio: La sedia nuova e il tavolo nuovo = La sedia e il tavolo nuovi).

Esercizio 1
Rileggere attentamente il dialogo iniziale tra Lorenza e Gianni; sottolineare gli aggettivi pre-
senti nel testo.

Esercizio 2
Individuare e sottolineare gli aggettivi presenti nelle seguenti frasi.

1 La casa di Lorenza è bella e accogliente. 5 Stava dietro l'antico tavolo della bella
2 Nell'ingresso c'è uno specchio antico. sala da pranzo.
3 La cucina è spaziosa e gli elettrodomestici 6 Ci sdraiamo sul divano rosso.
sono tutti nuovi. 7 La stanza è grande.
4 La camera è piccola ma è luminosa. 8 I miei ricordi sono nella scatola di cartone rosa.

29
MateriAli

Esercizio 3
Completare la tabella.

La camera ampia (f.) Le camere ampie

1. Il salotto comodo

2. Le cucine luminose

3. La sedia pesante

4. Le piastrelle azzurre

5. Gli scaffali alti

6. Il frullatore elettrico

7. Le cantine buie

8. L’ascensore rotto

Esercizio 4
Utilizzare i seguenti gruppi di aggettivi per scrivere delle frasi di senso compiuto.

Esempio: mia - nuova - bella.


Trasloco nella mia nuova e bella casa.
Traslochiamo nelle nostre nuove e belle case.

ampio - antico

________________________________________________________________________________________________
spaziosa luminosa

________________________________________________________________________________________________
comoda - accogliente

________________________________________________________________________________________________
questo - nuovo - ordinato

________________________________________________________________________________________________

30
Modulo 1 - La casa

Esercizio 5
Rileggere le regole e concordare in modo corretto l’aggettivo indicato tra parentesi con i
sostantivi relativi.
In italiano se un sostantivo è maschile e uno è femminile il plurale si fa al maschile.

Esempio: La camera e il bagno (azzurro)


La camera e il bagno sono azzurri

La cucina e il bagno (pulito).

________________________________________________________________________________________________
La cantina e il solaio (buio).

________________________________________________________________________________________________
Il cuscino e il tappeto (morbido).

________________________________________________________________________________________________
Un orologio e due pendole (antico).

________________________________________________________________________________________________
Il soffitto e le pareti (bianco).

________________________________________________________________________________________________
Un bicchiere e una bottiglia (trasparente).

________________________________________________________________________________________________

Gioco didattico
A turno uno degli studenti scrive su un bigliettino il nome di un oggetto o di un ambiente della
casa e lo consegna all’insegnante. Gli altri devono indovinare il nome nascosto. Per scoprire il
nome, pongono al loro compagno delle domande, e lui può rispondere solo: - si - no - non lo so.

Verifica
Scrivere un breve testo sulla propria casa usando le seguenti parole: Cucina, Armadio, Fine-
stre, Tavolo, Fotografie.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

31
MateriAli

Una brutta sorpresa (lettura)


Modulo 7 per le regole riferite al Passato Prossimo

In questi giorni di vacanza abito a casa di un'amica. Nella casa ci sono due appartamenti: uno
al piano terra e uno al primo piano. Il primo piano attualmente è vuoto, perciò ieri sera non
c'era nessuno in casa. Alle nove ho sentito un rumore alla porta, come se qualcuno cercasse di
entrare.
Ho pensato: "Chi sarà a quest'ora?"
Ho aperto la finestra e ho chiesto: "Chi è? Che cosa desidera?"
Ma nessuno ha risposto.
Più tardi, alle cinque del mattino, la cosa si è ripetuta: di nuovo qualcuno armeggiava intorno
alla serratura tentando di scassinarla.
Ho preso una torcia elettrica e sono sceso a vedere che cosa succedeva.
Ho trovato un cacciavite sul gradino ed ho visto una persona che si allontanava velocemente.
È stata una brutta sorpresa, anzi uno choc!

Esercizio di mediazione
Tradurre i verbi italiani nelle lingue presenti in classe, con l’aiuto di dizionari e/o di studenti
esperti. Il prossimo gruppo di studenti avrà un buon archivio di verbi nelle lingue studiate nei
corsi d’italiano! Scambiarsi le informazioni in rete con gli altri docenti. Divertirsi con la media-
zione: provare a tradurre almeno i verbi nelle varie lingue parlate dagli studenti. Far sentire le
lingue, abituarsi alle differenze è un piccolo, importante gradino per conoscersi meglio.

Abitare Rispondere Trovare


______________________________ ______________________________ ______________________________
Essere Ripetere Entrare
______________________________ ______________________________ ______________________________
Sentire Armeggiare Allontanare
______________________________ ______________________________ ______________________________
Cercare Scassinare Allontanarsi
______________________________ ______________________________ ______________________________
Pensare Prendere Avere paura
______________________________ ______________________________ ______________________________
Chiedere Scendere Conoscere
______________________________ ______________________________ ______________________________
Aprire Vedere Riconoscere
______________________________ ______________________________ ______________________________
Desiderare Succedere
______________________________ ______________________________

32
Modulo 1 - La casa

Verifica (interazione)
Fare domande a coppie, usando i due elenchi (dare del Lei o dare del Tu). I personaggi sono:
• 2 persone che non si conoscono (anziani)
• 2 persone che non si conoscono (giovani)
• 2 persone che si conoscono molto bene (amici)
• Un vigile che fa delle domande a una signora.

Quali personaggi usano il Lei (formale)? Quali usano il Tu (informale)?

LEI __________________________________________ TU __________________________________________

L’uso del Tu è legato anche all’età delle persone? Si  No 


L’esercizio è avviato, ora formate le coppie e fate le domande…

Domande (uso del Lei) Domande (uso del Tu)


• Dove abita in questi giorni? • Dove abiti in questi giorni?
• Quanti piani ha la casa? • Quanti piani ha la casa?
• Quanti appartamenti ci sono nella casa della • Quanti appartamenti ci sono nella casa della
sua amica? tua amica?
• Attualmente chi abita al piano terra? • Attualmente chi abita al piano terra?
• Che cosa ha sentito ieri sera? • Che cosa hai sentito ieri sera?
• A che ora ha sentito armeggiare intorno alla • A che ora hai sentito armeggiare intorno alla
serratura? serratura?
• Che cosa ha pensato? • Che cosa hai pensato?
• Che cosa ha fatto? • Che cosa hai fatto?
• Ha trovato qualcosa? • Hai trovato qualcosa?
• Ha visto qualcuno? • Hai visto qualcuno?
• Conosce la persona che si allontanava? • Conosci la persona che si allontanava?
• Può riconoscere quella persona? • Puoi riconoscere quella persona?
• Ha avuto paura? • Hai avuto paura?
• È stata una brutta sorpresa? • È stata una brutta sorpresa?

L’uso del Lei o del Tu nella domanda non richiede una risposta diversa. Le risposte sono quindi
uguali!

Risposte
• In questi giorni abito a casa l’appartamento. cosa succedeva.
di un’amica. • Ieri sera alle nove ho sentito • Ho trovato un cacciavite
• La casa della mia amica ha armeggiare intorno alla ser- vicino alla porta.
due piani. ratura. • Ho visto una persona che si
• Nella casa della mia amica • Ho pensato ad un ladro, uno allontanava rapidamente.
ci sono due appartamenti. scassinatore. • Non conosco quella persona.
• Attualmente l’appartamento • Prima ho aperto la finestra • Non posso riconoscerla.
al piano terra è vuoto. ed ho chiesto “Chi è?”, poi (Non posso riconoscere
• Ieri sera ho sentito un rumo- ho preso una torcia elettrica quella persona).
re intorno alla porta di quel- e sono andato a vedere che • Sì, ho avuto paura.

33
MateriAli

Verifica (scrivere un testo)


Oggi ho trovato una casa...

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34
Modulo

2 La famiglia
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Salutare • Frase interrogativa


Personale in modo informale (intonazione)
• Chiedere informazioni • Frase esclamativa
Ambito • Fornire informazioni (intonazione)
Privato • Descrivere fatti • Avverbi e pronomi
e avvenimenti interrogativi
Oggetti • Aggettivi possessivi
• Fotografie con i nomi di parentela
• Diari • Articoli determinativi
• Documenti • Aggettivi dimostrativi
• Ritratti • La concordanza
• Oggetti personali genere/numero
• Gioielli • Digramma gn
• Aglio, ragno, miglio e trigramma gli
(pronuncia)
Luoghi
• Casa
• Cortile della scuola
• Stazione marittima

Avvenimenti
• Feste in famiglia
• Partenze
• Incontri casuali

Azioni
• Routine quotidiana
• Conversare
• Descrivere
• Leggere
• Ascoltare-raccontare
• Ricordare
• Condividere
Ampliamento

Scrittura
• Lettera e pagina di diario
Lettura
• Testo fonologico (gn/ gl)
Comprensione
• Lettura testo canzone

36
Modulo 2 - La famiglia

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Lettura guidata
• Comprensione del dialogo (attenzione
(aspetti lessicali) all’intonazione,
• Comprensione alla pronuncia)
(aspetti di contenuto) • Comprensione del testo
• Simulazione del dialogo dal punto di vista
• Interazione lessicale (parole
• Scrittura autonoma particolari e struttura)
• Mediazione • Comprensione testo
• Riflessione sulla lingua - Vero/Falso/Non dato
- Risposte multiple
- Cloze
• Esercizi interattivi
• Esercizi di mediazione
e recupero della propria
identità
• Verifica
(scrivere autonomamente
un breve testo)

Esercizi linguistici
• L’uso degli aggettivi
possessivi e degli articoli
determinativi
• Esercizi
di completamento
• Riconoscimento
del digramma gn
e del trigramma gli

37
MateriAli

Davanti alla scuola (Traccia 2)


Una signora, di nome Marta, accompagna cinque bambini a scuola.
Mentre i bambini entrano, Marta incontra Fatima.
Fatima viene dal Marocco ed è la madre di un compagno di scuola di una delle figlie di
Marta.

Fatima - Ciao Marta! Ma quanti figli hai?


Marta - Ciao Fatima. Questi bambini non sono tutti figli miei. Io ho solo due figlie: Martina e
Clara. Gli altri sono figli di mia cognata e di mia sorella.
Fatima - Tua cognata? Chi è tua cognata?
Marta - Mia cognata è la moglie di mio fratello. I loro figli sono miei nipoti ed io sono la loro zia.
Fatima - Non capisco. I nipoti non sono i figli di mio figlio?
Marta - Sì, è vero. Nella lingua italiana usiamo lo stesso nome di parentela.
Fatima - Quando?
Marta - Quando usiamo la parola “nipote” per indicare i figli dei nostri figli quando diventia-
mo nonne e nonni. E per indicare i figli dei nostri fratelli e delle nostre sorelle quando diventia-
mo zie e zii…
Fatima - Ho capito la parola nipote va bene sia per i figli dei nostri figli sia per i figli dei nostri
fratelli e delle nostre sorelle…
Marta - Guarda sta passando in macchina mia cugina… la figlia di mio zio Carlo…
Fatima - Ah sì, Carlo lo conosco: è quel signore molto anziano che mi hai presentato la setti-
mana scorsa… quello che scrive il diario della sua famiglia…
Marta - Ma no Fatima! Quello è mio suocero, il padre di mio marito! Si tratta di omonimia,
hanno lo stesso nome. Secondo me fai un po’ di confusione con l’albero genealogico. Andia-
mo a prendere un caffè così ti spiego meglio.
Fatima - Grazie Marta sei molto gentile. Andiamo…

Mentre: nello stesso tempo / intanto


Parentela: famiglia allargata
Anziano: persona che ha molti anni,
Glossario

di età avanzata
Scorsa: passata / trascorsa
Omonimia: lo stesso nome
Confusione: disordine / scambio non corretto
di nomi appartenenti alla stessa categoria
Albero genealogico: figura ramificata che
rappresenta graficamente la stirpe familiare

38
Modulo 2 - La famiglia

Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Marta ha cinque figli. La cugina di Marta si chiama Laura.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
La cognata di Marta Fatima non va a prendere il caffè con Marta
è la sorella di suo fratello. perché non ha tempo.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Il nipote di Marta è il figlio di suo fratello. Fatima viene dalla Tunisia.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Il suocero è la madre di tuo marito. Il marito di Marta si chiama Luigi.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Lo zio di Marta si chiama Dario. La cugina di Marta sta passando in taxi.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Una figlia di Marta si chiama Francesca. Il suocero di Marta è molto anziano.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Una figlia di Fatima si chiama Souad. Marta è italiana.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato
Carlo è lo zio di Marta. Il marito di Fatima è marocchino.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Interazione
Gli studenti, a coppie, si raccontano reciprocamente un fatto inerente la propria famiglia
d’origine, dopodiché ogni studente racconta al gruppo classe l’esperienza del compagno. Il
compagno può intervenire per correggere fatti non fedeli al proprio racconto.

39
MateriAli

Cloze
Riempire gli spazi vuoti con le parole del testo.

Una signora, di nome Marta, ___________________________ cinque bambini a scuola.


Mentre i bambini entrano, Marta _______________________ Fatima.
Fatima viene dal Marocco ed è ______________ madre di un compagno di scuola ______________________
una delle figlie di Marta.
Fatima – Ciao Marta! Ma quanti figli hai?
Marta – __________________ Fatima. Questi bambini non sono tutti figli __________________. Io ho solo
due figlie: Martina e _______________. Gli altri sono figli di mia ___________________ e di mia sorella.
Fatima – Tua cognata? Chi è tua cognata?
Marta – ________________ cognata è la moglie di mio fratello. ________ loro figli sono miei nipoti ed
____________ sono la loro zia.
Fatima – Non capisco. I nipoti non sono ____________________ figli di mio figlio?
Marta – Sì, è ____________________________________________. Nella lingua italiana usiamo lo stesso
____________________ di parentela.
Fatima – Quando?
Marta – Quando usiamo _____________ parola “nipote” per indicare i figli dei ______________________
figli quando diventiamo nonne e nonni. E _______________ indicare i figli dei nostri fratelli e
____________________ nostre sorelle quando diventiamo zie e zii…
Fatima – _________________ capito la parola nipote va bene _________________ per i figli dei nostri
figli _________________ per i figli dei nostri fratelli ___________ delle nostre sorelle…
Marta – Guarda _______________ passando in macchina mia cugina… la ___________________ di mio
zio Carlo…
Fatima – Ah sì, Carlo lo conosco: è _________________________________ signore molto anziano che mi
hai _______________________ la settimana scorsa…
Marta – Ma no Fatima! Quello è mio ______________________________________, il padre di mio marito!
Si ____________________ di omonimia, hanno lo stesso nome. ____________________ me fai un po’ di
confusione________________________
l’albero genealogico. Andiamo a prendere _____ caffè così ti spiego meglio.
Fatima – Grazie ____________________ sei molto gentile. Andiamo…

Mediazione
Alcune lingue straniere specificano i nome di parentela che cambiano il genere mentre in ita-
liano non variano (es. nipote). Altri nomi di parentela sono più precisi di quelli in lingua italia-
na (es. nonno paterno o materno; zio naturale o acquisito) che spesso viene identificato con
nomi diversi. Chiedere agli studenti di tradurre nella loro lingua alcuni nomi di parentela più
generici (nipote, nonno, nonna, zio, zia, suocero, suocera) e di confrontarli con gli altri.

40
Modulo 2 - La famiglia

Verifica
Scrivere un breve testo sulla propria famiglia usando le seguenti parole: Fratello, Suocero,
Nipote, Zio, Cognata, Sorella, Figlio.

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41
MateriAli

Comprensione del testo (questionario a risposte multiple)


Segnare con una crocetta la risposta esatta.

Dove si incontrano Marta e Fatima? Fatima fa un po’ di confusione con:


 Al mercato  I nomi delle figlie di Marta
 Dal parrucchiere  L’albero genealogico
 Davanti alla scuola  La nazionalità delle sue amiche

Come si chiamano le figlie di Marta? Si tratta di omonimia quando:


 Lucia e Antonella  Le persone hanno lo stesso nome
 Martina e Clara  Le persone hanno la stessa automobile
 Martina e Claudia  Le persone hanno la stessa nazionalità

Fatima è: Dove vanno Marta e Fatima?


 Tunisina  A fare la spesa
 Italiana  A spedire una lettera
 Marocchina  A prendere un caffè

Chi sta passando in macchina? Chi è la cognata di Marta?


 Un’amica di Marta  La figlia di sua madre
 La cugina di Fatima  La moglie di suo fratello
 La cugina di Marta  La madre di sua figlia

Il suocero di Marta è: Come si chiama lo zio di Marta?


 Il padre di suo marito  Luca
 Il fratello di sua madre  Ambrogio
 Lo zio di suo padre  Carlo

42
Modulo 2 - La famiglia

Diario
Dal diario di Carlo, il suocero di Marta: la partenza di Caterina.
Il suocero di Marta è nato a Genova nel 1936 ed ha sempre tenuto un diario nel quale annota-
va i fatti più importanti accaduti alla sua famiglia.

Genova,
venerdì 15 ottobre 1948

Oggi è una bella giornata di sole, ma mia sorella Caterina è molto triste. Tutta la famiglia è
scesa alla stazione marittima per salutare la nostra cara.
Caterina si è sposata tre anni fa e adesso parte con suo marito per l’Argentina in cerca di
fortuna.
Il porto è molto affollato e c’è una grande confusione. Caterina ha una grande valigia e si è
portata via le fotografie ed il ritratto del nonno. Dentro la valigia ha messo tutti i suoi oggetti
personali: il pettine, la spazzola, il portasapone di vetro, i suoi due gioielli (l’anello d’oro vero e
la collana con il pendaglio d’oro di Nizza[1]), i centrini che ha fatto all’uncinetto la nonna, i
fazzoletti ricamati a mano dalla nostra mamma e tutti i suoi vestiti. Suo marito è molto preoc-
cupato e le chiede se ha preso tutti i documenti necessari per l’imbarco e per l’ingresso. Io
accompagno mia sorella verso l’ambulatorio medico per la visita, perché per andare in
Argentina bisogna essere sani e occorre avere il certificato per dimostrarlo!
Mia sorella è sanissima e sicuramente può partire, anche se questo mi dispiace perché non
la vedrò più per molto tempo: l’Argentina è “dall’altra parte del mondo”.
C’è un signore che viene da “Il Lavoro”, il nostro giornale, e gira un film: io sorrido e saluto con
la mano, nessuno mi ha mai filmato prima di oggi, chissà come rimango. Tutti scattano foto-
grafie ricordo ma noi non possediamo la macchina fotografica così mio padre chiede ad un
fotografo di farci una foto tutti insieme. Mia madre non resiste e scoppia a piangere, abbrac-
cia mia sorella e le dice «Non partire, l’America è troppo lontana e se la nave affonda il mare
non perdona e non puoi più tornare indietro… Oh mio Gesù caro non partire…». Ma mio
padre le ha detto che i biglietti erano stati comprati, che era tutto pronto e di non fare storie…
Intanto mio cognato prende Caterina per la mano e insieme vanno oltre la dogana, si avvia-
no verso la passerella del transatlantico e salgono… là sopra sono diventati piccolissimi e io
continuo a fissare mia sorella e penso che è una bella fortuna poter salire su una nave come
quella, ma il biglietto è troppo caro per me, io ho solo 12 anni e non riesco a guadagnare la
somma necessaria. Ma se vinco al lotto scappo subito per la Merica[2], là guadagno molti
denari e dimostro ai miei che ho ragione.

[1] Oro falso, materiale poco pregiato di colore simile all’oro in uso per la bigiotteria.
[2] Forma popolare per indicare l’America.

43
MateriAli

Interazione
Gli studenti, a turno, descrivono i mezzi di tra- l’insegnante organizza il lavoro raccogliendo i
sporto utilizzati per venire in Italia, la durata dati emersi in una tabella opportunamente pre-
del loro viaggio e i documenti necessari, mentre disposta.

Mediazione
Gli studenti ricercano, con l’aiuto dell’inse- Si ricercano i modi di dire e si chiede agli stu-
gnante, il significato dei termini non conosciuti denti come li dicono nella loro lingua. Ad esem-
annotandoli sul quaderno e riportando a fronte pio “Come dici oro non vero?” “Come dici molto
la traduzione nella propria lingua d’origine. lontano?”

Mediazione (con l'aiuto dell'insegnante)


Lo studente legge il testo della canzone riporta- aiuta la comprensione del contenuto e cura lo
ta a fianco e cerca di comprenderne il contenu- sviluppo delle riflessioni soggettive sullo stes-
to principale autonomamente. In seguito l’inse- so. In seguito si può provare a leggere il testo in
gnante sottolinea i vocaboli nuovi, li spiega, dialetto genovese.

Interazione
Lo studente cerca nella propria lingua una can- farla ascoltare a tutti oppure prova a cantarla
zone sul tema dell’emigrazione, ne porta in in prima persona.
classe il testo e possibilmente la musica per

Esercizio multiculturale
L'insegnante invita gli studenti a portare a in lingua diversa dalla propria - raccontano al
scuola CD o altri supporti per ascoltare le can- gruppo le sensazioni e i sentimenti provati
zoni sul tema dell'emigrazione dei loro Paesi durante l'ascolto.
d'origine. Dopo l'ascolto, pur non comprenden- Cosa c'è di comune in tutte le canzoni che par-
done il contenuto preciso -espresso per alcuni lano di emigrazione? Perché?

44
Modulo 2 - La famiglia

Ma se ghe penso
Genova - di Cappello/Margutti - Arm. Cauriol

O l’ëa partio, ma senza unn-a palanca Era partito senza un soldo


l’ëa zà trent’anni e forze anche ciû. erano già trent’anni e forse anche più.
O l’aia lottou pe mette i dinae a banca, Aveva lottato per mettere i soldi in banca,
pe poèisene un giorno tornâ in zú. per potersene un giorno tornare indietro.
E fâse a palazzinn-a e o giardinetto E farsi una casettina ed il giardinetto
cö rampicante, e a cantinn-a e o vin, Con il rampicante, e la cantina con il vino,
a branda attacca a-i erboi a üso letto l’amaca attaccata agli alberi a mo’ di letto
pe dâghe ûnn-a schennä seia e mattin, per riposarsi la sera e la mattina,
ma o figgio o ghe dixeiva: “No ghe pensâ; ma il figlio gli diceva: “Non ci pensare;
a Zena, cöse ti ghe veu tornâ?”. che cosa vuoi tornarci a fare a Genova?”.

“Ma se ghe penso, alloa mi veddo o mâ, “Ma se ci penso, allora io vedo il mare,
veddo i mae monti e a ciassa da Nunziä: vedo i miei monti e piazza della Nunziata:
riveddo o Righi, e me se strenze o chêu, rivedo il Righi e mi si stringe il cuore,
veddo a Lanterna, a Cava e lassû o Mêu. vedo la Lanterna, la Cava e laggiù il Molo.
Riveddo a-seia Zena illuminä, Rivedo la sera Genova illuminata,
veddo la a Foxe e sento franze o mâ vedo la Foce e sento frangere il mare
e alloa mi penso ancon de ritornâ, e allora io penso di ritornare ancora,
a pösa e osse dove ò mae madonnâ”. a posare le mie ossa dove giace mia nonna”.

L’ea zà passòu do tempo, forse troppo; Era già trascorso del tempo, forse troppo;
o figgio o ghe dixeiva: “Stemmo ben, il figlio gli diceva: “[Qui] stiamo bene,
dove t’êu andâ, papà, pensiëmmo doppo dove vuoi andare, papà, ci penseremo poi
o viaggio… o mâ... t’ë vegio; no convèn…”. il viaggio... il mare... sei vecchio, non conviene…”
“Oh no, oh no, me sento ancon in gamba, “Oh no, oh no, mi sento ancora in gamba,
son stanco e no ne posso proprio ciû: sono stanco e non ne posso proprio più:
son stûffo de sentì “Senor, caramba”, sono stufo di sentire “Senor, caramba”,
mi vêuggio ritornâmene ancon-in zü. voglio ritornarmene di nuovo indietro.
Ti t’ë nasciûo e t’ae parlòu spagnollo, Tu sei nato ed hai parlato spagnolo,
mi son nasciûo Zeneise, e no me mollo”. io sono nato Genovese e non ci mollo”.

“Ma se ghe penso…”. “Ma se ci penso…”.

E sensa tante cöse o l’è partïo, E senza tante cose è partito,


e a Zena o gh’a formòu torna o seû nïo. ed a Genova ha riformato la sua casa.

Fornita dal Coro Monte Cauriol nell’ambito di un CD, composto da canti sull’emigrazione, inciso nel 2004, in occa-
sione di “Genova 2004 Capitale Europea della Cultura”.

45
MateriAli

Lettera di Fatima
Fatima scrive una lettera a sua madre che vive in Marocco.

Cara mamma,
ti scrivo le ultime novità dall’Italia. Noi stiamo tutti bene. Ahmed lavora mentre Hassan, Moha-
med e Iness vanno a scuola.
Io faccio le stesse cose che facevo a Casablanca, inoltre aiuto una mia amica italiana a fare
i lavori di casa. La mia amica si chiama Marta e lavora in banca così ha bisogno di una per-
sona che la aiuti per pulire la casa e mettere in ordine. Anche suo marito la aiuta e al sabato
vanno a fare la spesa insieme. Io e Marta portiamo i nostri figli nella stessa scuola. Marta ha
due figlie.
Suo fratello si chiama Marco e sua sorella si chiama Teresa. Anche loro sono sposati e i loro
figli frequentano la stessa scuola dei tuoi nipotini.
Marta mi ha presentato tutta la sua famiglia: suo marito, i suoi genitori, sua sorella, suo fratello,
sua cognata, suo zio, sua zia e i suoi suoceri. Sono tutte persone gentili e molto simpatiche.
Io sono abbastanza contenta anche se voi mi mancate tanto. Come sta papà? E le mie sorel-
le? I miei fratelli, le mie zie, i miei zii, i miei cognati e le mie cognate…
Saluta tutti da parte mia e di Ahmed.
Tanti baci da tua figlia

Fatima

Una regola al giorno


Gli aggettivi possessivi con i nomi di parentela.

Mio Padre Mia Madre I Miei Fratelli Le Mie Sorelle


Tuo Cugino Tua Cugina I Tuoi Cugini Le Tue Cugine
Suo Zio Sua Zia I Suoi Zii Le Sue Zie
Nostro Nonno Nostra Nonna I Nostri Nonni Le Nostre Nonne
Vostro Figlio Vostra Figlia I Vostri Figli Le Vostre Figlie
Il loro Cognato La loro Cognata I Loro Cognati Le Loro Cognate

Con i nomi di parentela al singolare l’aggettivo possessivo non è preceduto dall’articolo. Fanno
eccezione i diminutivi o gli alterati dei nomi di parentela (ad esempio “il mio zietto”) e le seguen-
ti forme “il mio papà” – “la mia mamma” – “il mio babbo”. L'articolo si usa con l'aggettivo posses-
sivo "loro" anche al singolare "il loro - la loro" e quando i nomi sono accompagnati da un altro
aggettivo (ad esempio "la mia cara sorella Anna").

46
Modulo 2 - La famiglia

Esercizio di completamento
Completare con gli aggettivi possessivi e con gli articoli determinativi appropriati.

_____ loro cugine stanno passando in macchina. (Tu) Chi sono ________________________nipoti?

Stefano è _________ fratello. (Lui) Come si chiama ______________ padre?

Clara e Martina sono _________ figlie di Marta. (Tu) Quella ragazza bionda è _________ sorella?

(Voi) Questi bambini sono _________ figli? (Lei) Oggi arrivano ____________ zii.

(Io) Michele è _________ fratello. (Loro) Marco è _____________________ cugino.

(Noi) ________cugini hanno gli occhi azzurri. (Io) Queste signore sono ____________ cognate.

Esercizio di lettura e comprensione


Gli studenti a turno, leggono a voce alta e sottolineano autonomamente tutte le parole che pre-
sentano il gruppo gn oppure gl. Dopo confrontano i loro risultati con quelli dei compagni.

Il compleanno di Martina (Traccia 3)


Leggere ad alta voce e/o ascoltare il testo registrato

Marta ha organizzato una festa per il compleanno di sua figlia Martina. Marta ha invitato tutti
i parenti e la famiglia della sua amica Fatima.
Le nonne di Martina hanno preparato gli gnocchi di patate e la pizza fatta in casa (senza
aglio perché a Martina non piace).
Le sue zie le hanno regalato una maglia di cotone rosa, mentre i suoi cugini le hanno promes-
so di portarla in campagna a vedere i loro pulcini nella capanna sotto il tiglio.
I suoi nonni le hanno portato dei libri sulla montagna e gli zii un poster con dei magnifici cigni.
Tutti gli amici di Martina le hanno telefonato per farle gli auguri.
Sua sorella Clara le ha fatto uno scherzo perché ha chiuso un ragno dentro una scatola da
regalo. Per fortuna il papà l’ha fatto scappare perché Martina ha molta paura dei ragni e ha
messo una collana dentro la scatola.
Sul tavolo c’erano tanti dolci: i biscotti di Fatima con il cocco, il sesamo ed il miglio e una
grande torta con la crema e la panna.
La festa è stata bellissima.

47
MateriAli

Meditazione
Gli studenti cercano il significato dei vocaboli • se questi beni esistono nel loro paese
sottolineati e li traducono nella loro lingua d’ori- • se per indicarli usano un solo nome
gine cercandone l’esistenza e l’utilizzo nel loro • se per indicarli usano nomi diversi
paese. Raccontano al gruppo classe: • come li utilizzano.

Verifica (scrivere un testo)


Scrivere un breve testo: “la mia festa di compleanno” oppure "la più bella festa passata con la mia
famiglia".

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48
Modulo

3 La scuola
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Presentarsi • Il genere


Educativo • Chiedere informazioni • Le maiuscole
• Chiedere per ottenere • I giorni della settimana
Ambito • Dare indicazioni • Frase relativa con il che
Pubblico di tempo e di luogo • Altre frasi con il che
• Fare un elenco • Comparativo
Oggetti delle cose che servono e superlativo
• Materiale • Dare istruzioni per fare • Frase negativa
per scrivere • Usare il Lei
• Computer • Verbi modali:
• Libri indicativo
e condizionale presente
Luoghi
• Segreteria
• Scuola

Avvenimenti
• Inizio d’anno
• Tornare a scuola
• Informazione
pubblicitaria

Azioni
• Iscrizione
• Lezioni
• Colloquio
con la segretaria
• Scrivere una lettera
di reclamo
• Compilazione
di un bollettino
Ampliamento

Parlato
Telefonata a scuola
Scritto
Scrivere una lettera formale
Lettura e mediazione
La lettera del corsista

50
Modulo 3 - La scuola

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Parlato • Lettura della lettera
• Interazione (individuale)
• Lettura • Lettura guidata
• Scrittura della lettera
• Mediazione (attenzione
all’intonazione,
alla pronuncia)
• Comprensione del testo
dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione del testo
- Vero/Falso/Non dato
• Comprensione del testo
- Risposte multiple
• Esercizi di mediazione
da varie lingue
• Verifica
(Cloze)
Esercizi linguistici
• Trasformazione
dal Tu al Lei
• Verbi modali
e condizionale
• Verifica
(scrivere un testo)

51
MateriAli

Lettera di Anisa (Traccia 4)


Savona, 8 settembre 2011

Cara Blerina,
oggi ti scrivo in italiano perché voglio fare esercizio. Io so anche che tu conosci benissimo
l’italiano perché vedi dall'Albania la TV italiana! Devo darti una bella notizia: torno a scuola in
Italia!
Ieri sono stata alla Scuola che si chiama Istituto Comprensivo "Educazione" ed è a Savona.
Nella scuola c'è il CTP (Centro Territoriale Permanente) dove si fanno i corsi per ottenere il
diploma di scuola secondaria di primo grado. Questo è ora il nome ufficiale di quella che tutti
in Italia chiamano la "Scuola Media", con il vecchio nome. Devo dirti che in Italia spesso i
nomi ufficiali vengono cambiati. Non so però se cambiano anche le cose e le persone.
Volevo iscrivermi quindi al Corso per ottenere il Diploma di Scuola Secondaria di Primo grado
(quello che tutti chiamano la Licenza Media). Questo diploma è il certificato finale della
scuola dell’obbligo in Italia. Ora, nel 2012, l'obbligo scolastico in Italia dura sino ai 16 anni.
Il diploma detto "di licenza media" serve per: iscriversi alla scuola superiore (secondaria di
secondo grado); partecipare a concorsi (dove è richiesto il diploma di licenza media); avere
la licenza per aprire un negozio; prendere la patente nautica. Per ottenere il permesso di sog-
giorno CE per soggiornanti di lungo periodo è necessario superare un test di conoscenza
della lingua italiana di livello A2. Se hai il diploma di licenza media non devi sostenere l'esame
di conoscenza della lingua italiana di livello A2. Puoi anche seguire un corso di italiano. Alla
fine ti viene dato un attestato che serve anche al posto del test di livello A2. Ma a me serve la
licenza media perché voglio aprire un negozio di fiorista.
In questo modo posso seguire un corso che mi permette di imparare meglio l’Italiano. Inoltre
posso imparare l'inglese e elementi di cultura matematica e scientifica. Insegnano anche la
storia e la geografia. Mi hanno spiegato che devo andare a scuola tutti i pomeriggi, tranne il
sabato e la domenica, dalle 15.00 alle 18.00. Alla fine devo sostenere un esame. Non devo
comprare libri perché la scuola in genere fornisce tutto il materiale. Mi daranno un libro nuovo
che si chiama Materiali. Devo portare un quaderno e una penna. A scuola usano anche il
computer ma usano soprattutto la scrittura tradizionale (fogli di carta, blocchi per appunti,
lavagna).

IL la Diploma Livello A2
CTP Esame
MateriALI

52
Modulo 3 - La scuola

Ho avuto tutte queste informazioni in segreteria. La segreteria è l’ufficio della scuola dove ti
devi rivolgere per l’iscrizione: 3 impiegate e 2 impiegati lavorano in segreteria e sono il perso-
nale di quell’ufficio.
Per l’iscrizione ai corsi di scuola media mi hanno chiesto:
• Permesso di soggiorno
• Il pagamento di Euro 20 per l’assicurazione che è obbligatoria
• Passaporto o documento di identità valido.
Ho già visto l’aula dove si svolgono le lezioni. È un’aula grande con banchi grandi.
Vi sono due lavagne: una lavagna grande e una più piccola.
Ho conosciuto anche gli insegnanti e le insegnanti: sono solo 5. Mia figlia Esmeralda che fre-
quenta la prima media ha invece 10 insegnanti (8 professoresse e 2 professori).
I miei insegnanti sono:
• il prof. Manzoni che insegna Lettere (Italiano, Storia e Geografia)
• il prof. Marconi che insegna Educazione Tecnica
• la prof.ssa Austen che insegna Inglese
• la prof.ssa Galilei che insegna Matematica

Fra poco inizieranno le lezioni!


Ti scriverò presto e ti darò notizie e prime impressioni sulla mia nuova scuola.
Salutami tutti gli amici e i parenti in Albania.
Ti abbraccio.
Cari saluti

Anisa

Intonazione, pronuncia e pause


Dopo la lettura ascoltata dal cd o dalla lettura dell'insegnante, prova a fare una lettura indivi-
duale, leggi la lettera ad alta voce, con attenzione alle pause, alla pronuncia.

53
MateriAli

Comprensione delle parole particolari


Attenzione a queste parole: scrivere un testo usando almeno 10 parole comprese nel riquadro.

l’iscrizione • il diploma • la licenza media e la licenza di scuola secondaria di primo grado • il


professore, la professoressa • l’insegnante (singolare) • gli insegnanti, le insegnanti (plura-
le) • l’esame • la lezione • la lavagna • il quaderno e la penna • il blocco per appunti • la lette-
ra, le lettere • la lettera, le lettere dell’alfabeto • lettere (la materia di studio) • aula • banchi
• studenti, studentesse (anche alunni e alunne, allievi e allieve).

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

54
Modulo 3 - La scuola

Comprensione del testo


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Anisa scrive in italiano perché vuole fare esercizio La figlia Esmeralda ha 10 insegnanti
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Per l’iscrizione vogliono il permesso di soggiorno Non può andare a scuola in Italia perché è
 Vero albanese
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Deve comprare quaderni e penne
 Vero Le lezioni sono anche il sabato e la domenica
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Non deve spendere tanti soldi
 Vero I professori sono tutti uomini
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
In segreteria lavorano due impiegati
 Vero Le lezioni iniziano nel mese di dicembre
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
A scuola usano anche il computer
 Vero In Italia spesso le cose hanno 2 nomi:
 Falso uno ufficiale e uno d'uso
 Non dato  Vero
 Falso
Ha solo un professore  Non dato
 Vero
 Falso
 Non dato

55
MateriAli

Mediazione
Tradurre nella propria lingua le parole contenute nella seguente scheda-glossario.

Esame:
Glossario

Professore, Maestro, Insegnante:

Scuola:

Aula:

Aggiungere ora altre parole della propria lingua che si riferiscono alla scuola e poi tradurle in ita-
liano.
Confrontare i risultati con i compagni.
Far sentire le lingue diverse in classe.
Scrivere alcune di queste parole alla lavagna con la grafia originale.

56
Modulo 3 - La scuola

A Scuola (Traccia 5)
Dialogo di approfondimento

Anisa - Buongiorno. Scusi, devo iscrivermi ai corsi di licenza media. Dove devo andare?
Maria - Deve andare in segreteria. Io sono una bidella. L’accompagno. Comunque è facile.
Vada dritto e poi in fondo a destra.
Anisa - Buongiorno, è qui la segreteria?
Gianni - Sì, è qui, mi chiamo Gianni, desidera?
Anisa - Sono Anisa, sono albanese. Vorrei iscrivermi ai corsi per la licenza media.
Gianni - Quando è arrivata in Italia?
Anisa - Da due anni.
Gianni - Ha il permesso di soggiorno?
Anisa - Sì, certo.
Gianni - Lei può iscriversi ai corsi per ottenere il diploma di Scuola secondaria di primo grado,
cioè la Licenza Media, oppure ai corsi brevi che servono solo per imparare l’italiano.
Anisa - Io vorrei ottenere il diploma di Licenza Media.
Gianni - Allora deve compilare questo modulo. Deve poi fare un versamento di 20 Euro alla
posta per l’assicurazione.
Anisa - Non ho capito bene, per favore posso avere un elenco scritto?
Gianni - Certo! Ecco l’elenco scritto su questo foglio. Lo tenga pure e torni quando tutto è
pronto.
Anisa - Quando devo venire?
Gianni - Le dico l’orario: da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.
Anisa - Mi può aiutare a compilare il bollettino per la posta?
Gianni - Certo.
Anisa - La ringrazio.
Gianni - Arrivederci.

Iscriversi: farsi registrare,


far scrivere il proprio nome in una lista
Glossario

(a scuola, in un gruppo, in un partito, ecc.).


Diploma (il): documento ufficiale
che corrisponde a un esame finale di un corso
di studi.
Compilare: scrivere, riempire un modulo
negli spazi bianchi.

57
MateriAli

Comprensione del testo


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Anisa è albanese Deve portare una fotografia formato tessera


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Anisa non sa l’italiano per niente La fotografia deve essere a colori


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Anisa deve rinnovare il permesso di soggiorno L’ufficio di segreteria è chiuso il sabato


 Vero e la domenica
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Anisa non deve pagare niente
 Vero L’ufficio di segreteria è aperto martedì mattina
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Anisa non vuole il diploma di licenza media
 Vero L’ufficio è aperto per 4 ore al giorno
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Anisa deve portare dei soldi direttamente
a scuola Anisa e Gianni si danno del LEI
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

58
Modulo 3 - La scuola

Ampliamento (suggerimento all'insegnante)


Il dialogo fra Anisa e Gianni, può essere ampliato.

Fase 1 Inizio del dialogo:


• Tornare alla lettera • Cosa devo portare a scuola?
• Trasformare le frasi della lettera in un dialo- • Niente, Le diamo tutto noi, anche un libro
go. chiamato Materiali …
Il dialogo è avviato, proseguire …
Fase 2 Una parte della classe ascolta gli altri ed esegue
Il dialogo può essere fatto a coppie, in una simu- il questionario.
lazione del momento dell’iscrizione. Dopo aver riascoltato il dialogo "A Scuola" ri-
spondere al questionario.
Verificare le risposte con il riascolto.

Comprensione del testo (questionario a risposte multiple)


Segnare con una crocetta la risposta esatta.

Dove si svolge il dialogo? Quando è arrivata in Italia Anisa?


 in Comune  da 3 mesi
 in Questura  da 2 anni
 a Scuola  da 3 giorni

Anisa è: Quante fotografie deve portare Anisa?


 colombiana  Una
 peruviana  Due
 albanese  Nessuna

Cosa deve fare Anisa? La segreteria è aperta:


 deve fare il passaporto  tutti i giorni, escluso il lunedì
 deve fare l’iscrizione alla scuola  sabato e domenica
 deve fare il permesso di soggiorno  da lunedì a venerdì

Dove deve andare Anisa? Qual è l’orario di apertura dell’ufficio?


 deve andare in un’altra scuola  dalle 8 alle 12
 deve andare in fondo a sinistra  dalle 9 alle 12
 deve andare in segreteria  dalle 8.30 a mezzogiorno

Dov’è la segreteria?
 sempre dritto
 in fondo a sinistra
 in fondo a destra

59
MateriAli

Verifica (Cloze)
Dal testo seguente abbiamo tolto alcune parole che sono uscite dal sacco.
Le parole devono riempire gli spazi vuoti. Una parola non serve, va cancellata.

documenti non
dove Venerdì
spiega bollettino
Esame di licenza media Scuola Secondaria
scortese italiano
atrio soggiorno
Scuola scritto
Lunedì comprare
diploma gentile
Licenza Media compilato
Primo Grado segreteria
comprare modulo
iscriversi ufficio
chiaro permesso
anno Euro
Ufficio Postale Impiegato
formato tessera assicurazione
mezzogiorno

Anisa è albanese; è arrivata in Italia da un ________. Abita a Savona. Va all'Istituto Comprensivo


“Educazione” per _________________________.
Entra nell' _________ della _________.
Vuole sapere ______ deve andare. La bidella _________ad Anisa che deve andare in __________________
che si trova in fondo a ____________.
Entra nell’ ___________ e domanda come deve fare per ottenere il _________________di __________________
detto anche diploma di ___________________di _________________e quali ____________________deve
portare.
L’impiegato (Gianni) risponde che deve portare il ________________ di ______________ e due fotogra-
fie _________________________. Deve anche compilare un _______________. Gianni le consegna anche
un -________________ che serve per pagare 20 ______________per l' ________________. Anisa deve an-
dare con il bollettino_______________ all'___________________________.
Infine Anisa chiede l’elenco__________ di tutti i _____________________ necessari e l’orario dell’Uffi-
cio.
Gianni risponde che l’Ufficio è aperto dal ______________al ________________dalle ore 9 alle ore 12.
Le ore 12 si chiamano anche _____________________.
Anisa vuole sapere se deve ________________ i libri e Gianni le risponde che _____ è necessario.
L'____________________ è gentile con Anisa e parla ______________in modo_____________.

60
Modulo 3 - La scuola

Uso del linguaggio formale (lei) e amichevole (tu)


Trasposizione dal TU al LEI e viceversa.
Trasformare le seguente espressioni dal TU al LEI:

Dal TU al LEI Dal LEI al TU

• Ciao, come ti chiami? • Per favore, mi può dire dov’è la Scuola?


______________________________________________ ______________________________________________
• Sei albanese? • Non ho capito quello che mi ha detto.
______________________________________________ ______________________________________________
• Quando sei arrivato in Italia? • Venga, si passa di qui.
______________________________________________ ______________________________________________
• Dove abiti? • Grazie, lei è molto gentile.
______________________________________________ ______________________________________________
• Hai tutto quello che serve per la lezione? • Arrivederla, a presto!
______________________________________________ ______________________________________________
• Ti scrivo un elenco. • Vuole una penna per compilare il modulo?
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi andare dritto, in fondo a destra. • Ha un documento?
______________________________________________ ______________________________________________
• Puoi tornare domani dalle 9 alle 12. • Deve portare il bollettino compilato.
______________________________________________ ______________________________________________
• Scusa, dov’è la mia aula? • Potrebbe aiutarmi? Sono straniero.
______________________________________________ ______________________________________________
• A che ora posso venire? • Prego, si accomodi.
______________________________________________ ______________________________________________

Cfr. il Modulo “L’Ufficio Stranieri”

Compilazione di un bollettino
Compilare il bollettino di conto corrente postale per l’iscrizione.

61
MateriAli

(Traccia 6)
Lettera di un corsista Ampliamento - Prova di ascolto e mediazione

Ascolta il testo una volta sola e poi rispondi alle domande senza guardarlo.

Mi chiamo Pablo. La scuola mi piace. La sera però sono molto stanco perché lavoro sino alle
18.00 e poi vado a scuola.
I primi giorni pensavo di non farcela ma poi ho incontrato altri studenti-lavoratori e ho pensa-
to che era meglio provare ad arrivare fino alla fine dell'anno.
Gli insegnanti sono gentili ma talvolta parlano in italiano un po' troppo velocemente.
I miei argomenti preferiti sono le notizie di attualità: mi piace vedere e sentire il telegiornale.
L'insegnante lo registra: lo vediamo in differita e poi ne parliamo.
Cerco di capire il maggiore numero di parole possibili.
Mi interessano soprattutto le notizie che riguardano il mio paese.

Rispondi alle domande

Come si chiama il corsista Che cosa ha deciso?


che scrive la lettera?
___________________________________________
___________________________________________ Come parlano gli insegnanti?
Che cosa dice della scuola?
___________________________________________
___________________________________________ Quali sono gli argomenti preferiti?
Sino a che ora lavora?
___________________________________________
___________________________________________ Come vedono il telegiornale in classe?
Che cosa pensava
i primi giorni di scuola? ___________________________________________
Che cosa cerca di capire il corsista?
___________________________________________
Chi ha incontrato ___________________________________________
a scuola? Quali sono le notizie che lo interessano di più?

___________________________________________ ___________________________________________

Esercizio di mediazione
Traduci il testo nella tua lingua e poi traducilo di nuovo in italiano senza guardare il testo
originale.

Telegiornale in differita:
Glossario

registrazione del telegiornale che viene visto in


tempi successivi alla sua trasmissione in diretta
(cfr. voce seguente).
In diretta: un programma che viene trasmesso
mentre viene ripreso

62
Modulo 3 - La scuola

Esercizio
Scegliere alcune parole e alcuni verbi nei due sacchi e scrivere frasi di almeno 5 elementi,
usando il condizionale di: dovere, potere, volere e aggiungendo altri elementi, a scelta.

Esempio: Io vorrei avere una bicicletta rossa.


Lui potrebbe essere italiano: parla italiano così bene!
Dovresti rispettare il codice della strada.

Non siete obbligati a usare tutti i verbi, si devono usare invece tutte le parole...

La frutta e la verdura Comprare


Gli insegnanti Raggiungere
Un computer per mio figlio Indossare
Una vita serena Rispettare
Un vestito di seta blu Prestare
I figli Amare
La macchina fotografica Acquistare a rate
La ricetta del cous cous Cogliere
Dei libri interessanti Avere
Un’automobile gialla Provare
I fiori del tuo giardino Leggere
Una buona salute Usare
I tuoi genitori Mantenere
La casa con le persiane verdi Essere
Conoscere
Assaggiare
Scegliere
Prendere
Vendere

63
MateriAli

Telefonata alla scuola per informazioni (Traccia 7)


(Ampliamento - Prova di ascolto e mediazione)

Gianni - Qui Istituto Comprensivo “Educazione”, sono Gianni, come posso esserLe utile?
Signora - Pronto mi chiamo Anisa sono albanese, vorrei iscrivere mia figlia Esmeralda alla
scuola media
Gianni - Quanti anni ha Sua figlia?
Signora - Mia figlia compie 14 anni fra due mesi, il 25 settembre
Gianni - Allora dovrebbe frequentare la terza media
Signora - Mia figlia ha frequentato la scuola media in Albania, e parla l’italiano ma non lo
scrive bene.
Gianni - Sua figlia avrebbe diritto a frequentare la terza media; ma se ha dei problemi nell’ita-
liano scritto, i professori le dovrebbero dire tutto quello che deve fare per migliorare.
Signora - La scuola potrebbe fare dei corsi pomeridiani per stranieri?
Gianni - Si, la scuola organizza dei corsi per i ragazzi non italiani che hanno bisogno di impa-
rare meglio l’italiano.
Signora - Allora, quando potrei venire?
Gianni - Tutti i giorni, tranne il sabato, di mattina, dalle 9.00 alle 12.00. Dovrebbe compilare un
modulo per l’iscrizione.
Signora - Come mia figlia, anch’io parlo italiano ma non so scrivere bene.
Gianni - Noi l’aiuteremo, Signora.
Signora - Grazie, arrivederci.
Gianni - Prego, arrivederci.

per l’uso del condizionale


vedi Modulo “L’Ufficio Stranieri”

Esercizio
Gianni insegna ad Anisa a scrivere la domanda di iscrizione. Questo è il modello. Provare a
impararlo e a riscrivere una domanda di iscrizione. Confronta anche pagg. 67-70 per le iscri-
zioni ai corsi per adulti.
Al Dirigente Scolastico
dell'Istituto Comprensivo “Educazione” - Savona

Io sottoscritta ________________________________________________ (Nome e Cognome) Nata a


______________________, il ________ di nazionalità_____________________ Chiedo di iscrivere mia
figlia _______________________________________________________________, Nata a ________________
________________, il __________ alla classe __________della scuola secondaria di primo grado pres-
so il plesso di ______________________________________________________ Lingua straniera scelta
oltre all'INGLESE (obbligatorio) FRANCESE - SPAGNOLO
Insegnamento della religione cattolica _ SI _ NO- Allego alla domanda i seguenti documenti:
____________________________________________________________________________________________

Firma
___________________________

64
Modulo 3 - La scuola

Lettera della signora Maya


La signora Maya non è contenta della scuola perché la figlia non è stata inserita in una buona
classe.
Scrive una lettera formale per lamentarsi.
Anche questo modello potrebbe essere utile, purtroppo.

Al Dirigente Scolastico
dell'Istituto Comprensivo "Problem solving"
Genova
Data _________

Gentile Dirigente Scolastico,


sono una mamma di un’alunna della classe terza B.
Mia figlia si chiama Elena e ha frequentato la scuola elementare in Croazia.
È stata inserita nella classe terza media perché ha 14 anni. Parla bene italiano ma non sa scri-
vere ancora bene.
Purtroppo i professori non capiscono questo e non hanno organizzato corsi di recupero per
lei e per altri studenti non italiani che sono nella classe di mia figlia.
Inoltre molti ragazzi italiani non sono educati con mia figlia e con gli altri allievi stranieri e
li fanno sentire ancora più stranieri.
Io vorrei chiedere di organizzare dei corsi di recupero in italiano per mia figlia e di avere un
appuntamento con i professori di pomeriggio perché la mattina non potrei venire a scuola. I
professori non possono costringere i ragazzi italiani a diventare amici di mia figlia ma alme-
no dovrebbero esigere di comportarsi in modo educato!
La ringrazio per l’attenzione alla mia lettera.
Le invio i più cordiali saluti.

FIRMA
Nome Cognome
INDIRIZZO
TELEFONO

Modulo “La patente di guida”.


Scrivere una lettera formale

65
MateriAli

Verifica finale
Scrivere in 10 righe “Perché torno a scuola ed imparo l'italiano in Liguria?”.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

66
Modulo
Modulo2 - La famiglia
3 - La scuola

IstItuto ComprensIvo "XXX"


Centro territoriale
CENTRO TERRITORIALEPermanente
PERMANENTE PERPer l'istruzione
L’ISTRUZIONE
e la formazione
E LA inETA’
FORMAZIONE IN etàADULTA
adulta
Viale Rimembranze, 31 – 18100 IMPERIA
Tel. e Fax 0183/ 60876 - e-mail immm001002@istruzione.it

Al DIRIGENTE SCOLASTICO

Il/La sottoscritto/a chiede di essere iscritto/a al Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la
formazione in età adulta istituito presso codesta scuola per l’a.s. 2011/2012 per la frequenza del seguente
corso:
ITALIANO PER STRANIERI

e
� GRADO DI CONOSCENZA NULLA
� GRADO DI CONOSCENZA SCARSA


GRADO DI CONOSCENZA SUFFICIENTE
GRADO DI CONOSCENZA BUONA il
GRADO DI SCOLARITA’ RAGGIUNTO (anche nel paese di origine) anni…………………....
Lingua di origine (indicare quale) ……………………………………………….…….………..…..
Lingue straniere conosciute (indicare quali) ……………………….…………………………..…..
m
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità che rispondono a verità i seguenti dati personali e ai
sensi e per gli effetti di cui alla L. 28/02/90 n. 39 di essere fornito di permesso di soggiorno in corso di
validità, che esibisce in originale e allega in fotocopia.
Cognome ………………………………………….. Nome …..………………………………………
si

Nazionalità …………………………………. Comune di nascita………………………..…………..


Provincia/Stato estero………………………………Data di nascita………………………………….
Residente in Via ………………………………..………… n……… Tel…………………………….
Telefono cellulare…………………………………
Comune……………………………….. Prov…………………..
Codice fiscale …………………………………………………..
C

Titolo di studio posseduto…………………………………..conseguito nell’anno…………………...


Presso la scuola……………………………………………..

Effettuazione delle vaccinazioni di legge: � SI � NO


FA

Condizione lavorativa:
� disoccupato
� casalinga
� lavoratore autonomo
� lavoratore dipendente
� altro………………………………..

luogo e Data .............................................


Imperia………………………..

Firma*………………………………………

*Se lo studente è minore deve firmare un genitore.

67
MateriAli

“Imparo l’italiano in Liguria”


Programma di intervento per la diffusione della lingua italiana
destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente presenti in Italia
Scheda iscrizione

FAC simile
Centro
TerritorialeP
ermanente
Ministero della
U.O. MONITORAGGIO E ANALISI
Pubblica
Istruzione
Direzione Generale IMPERIA
dell’Immigrazione
Ufficio
Scolastico PROVINCIA DI
Regionale per la IMPERIA
Liguria

Centro Territoriale Permanente di:

Referente CTP (nome, numero di telefono, e-mail):

I dati evidenziati in rosso sono necessari per l’incrocio con la banca dati
del Centro per l’Impiego, per verificare se la persona è già iscritta o a
quale deve iscriversi

DATI PERSONALI**
Cognome
Nome
Sesso M� F�
Stato di nascita
Cittadinanza
Codice Fiscale
Data di nascita Età
Lingua madre
Lingue parlate

DATI RELATIVI AL CENTRO PER L’IMPIEGO


E’ iscritto ad un Centro SI’ � NO � Quale?
per l’impiego?

Agg. 3.2.2012

68
Modulo 3 - La scuola

DATI RELATIVI AL PERMESSO DI SOGGIORNO


Permesso di soggiorno
numero
Data rilascio Data Scadenza
Rilasciato da
Motivi del rilascio a. Lavoro
b. Famiglia
c. Studio
d. Motivi politici/richiedente asilo
e. Altro ____________________________________
Richiesta rilascio/rinnovo del permesso
di soggiorno del
Presentata a

RESIDENZA
Provincia Comune Cap
Via Numero
civico

DOMICILIO
Provincia Comune Cap
Via Numero
civico

RECAPITI
Numero Numero Cap
telefono 1 telefono 2
Indirizzo Numero civico
mail

Ai sensi e per gli effetti ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 10 del D. Lgs.vo n. 196
del 30/06/03 si informa che tutti i dati personali acquisiti saranno trattati nel rispetto
della legge e per le sole finalità connesse al presente progetto.

Per presa visione e accettazione _________________________

Data iscrizione _____________Sigla Operatore ___________________

Agg. 3.2.2012

69
MateriAli

Istituto Comprensivo "XXX"


ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BOINE”
Viale Rimembranze, 31 - 18100 IMPERIA
Centro Tel/Fax
Territoriale
0183/60876Permanente per l'istruzione
E.mail immm001002@istruzione.it
e la formazione inPermanente
Centro Territoriale età adulta

Al Dirigente Scolastico

Il/La sottoscritto/a chiede di essere iscritto/a al Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la
formazione in età adulta istituito presso codesta scuola per l’a.s. 2011/2012 per la frequenza del
seguente corso:
LICENZA MEDIA
� CLASSE 3^

e
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità che rispondono a verità i seguenti dati personali:
Cognome ……………………..……………………. Nome …………………………………………
Nazionalità ………………………………… Comune di nascita ……..……………………………..
Provincia/Stato estero…………………….………… Data di nascita ……………………………….
Codice fiscale …………………………………………….
Residente in Via ……………………………….………….. n …… Tel. …………………………….
Telefono cellulare…………………………………
il
m
Comune ……………………………….. Prov. …………………..
Titolo di studio posseduto…………………………………….. conseguito nell’anno………………
Presso la scuola……………………………………………..

Effettuazione delle vaccinazioni di legge: � SI � NO


si

SE STRANIERO
Grado di conoscenza della lingua italiana: � scarso � sufficiente � buono
Grado di scolarità raggiunto nel paese di origine……………………………………………………..
Lingue straniere conosciute……………………………………………………………………………
C

Il sottoscritto dichiara, ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 28.02.90 n. 39, di essere fornito di
permesso di soggiorno in corso di validità che esibisce in originale e allega in fotocopia.

Condizione lavorativa:
FA

� disoccupato
� casalinga
� lavoratore autonomo
� lavoratore dipendente
� altro………………………………..

Luogo e Data .............................................


Imperia………………………..

Firma (*) ………………………………………

(*) Se lo studente è minore deve firmare un genitore.

70
Modulo 3 - La scuola - Test di conoscenza della lingua italiana

Test di conoscenza
della lingua italiana
Test per richiedenti il permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo

La signora Maya e il signor Pablo vivono e lavorano in Italia già da qualche


tempo e richiedono il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo
periodo. Non hanno mai frequentato un corso di Italiano L2 e quindi non hanno
un attestato di conoscenza della lingua italiana. Devono quindi recarsi presso
un CTP per sostenere l'esame di conoscenza della lingua italiana che viene
richiesto a chi vuole ottenere il permesso di soggiorno CE per un lungo periodo
(cfr. Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri).
Il livello del test è A2. La scuola (CTP) dove sostenere l'esame è indicata nella
comunicazione che la Prefettura ha inviato.
Maya e Pablo hanno ricevuto spiegazioni dal loro patronato.
Si recano presso il CTP "Futuro migliore" all'orario indicato nella lettera di
convocazione. Il personale della scuola chiede i documenti necessari e li fa
accomodare nell'aula dove si svolge l'esame.

Nelle pagine seguenti è disponibile un modello di test*

*Copia di un test fornito dall'insegnante Lilia Montaldi


del CTP Boine di Imperia

71
MateriAli

(Traccia 8) PROVA NUMERO 1


PROVA NUMERO 1 COMPRENSIONE ORALE
COMPRENSIONE ORALE (ASCOLTO)
Test a risposta multipla
Suona il telefono. Ascolta il testo. Segna con una crocetta il qua-
drato davanti alla sola risposta giusta come
- Pronto? nell’esempio.
- Pronto, ciao Mario sono Paolo, come stai?
- Tutto bene e tu? È un po’ di tempo che non ci Esempio
sentiamo. 1) Paolo invita Mario al
- È vero ho avuto tante cose da fare, ma questa  cinema
sera io e Francesca andiamo al cinema. Vieni  ristorante
con noi?  mare
- Sì, con piacere. Cosa andiamo a vedere?
- Un film di avventure sulla ricerca di un anel- TEST
lo perduto. 1) Al cinema vanno a vedere un film
- Vengo volentieri. Quanto costa il biglietto?  d’amore
- Costa sette euro.  di avventure
- Va bene. A che ora inizia il film?  storico
- Il film inizia alle otto e un quarto.
- Se il film inizia alle otto e un quarto andiamo 2) Il film inizia alle
in macchina?  nove
- No, prendiamo l’autobus numero 18 che  otto e un quarto
passa in Piazza Italia alle sette e mezza.  quattro
- Allora ci vediamo alla fermata dell’autobus
in Piazza Italia. 3) Per andare al cinema prendono
- Va bene. Ricordati di portare un ombrello  la macchina
perché potrebbe piovere.  un taxi
- Certo mi ricorderò l’ombrello e anche una  l’autobus
bella sciarpa per il freddo. Ciao a dopo.
- A dopo. Ciao. 4) Gli amici si vedono in
 Via della Repubblica
 Piazza Dante
 Piazza Italia

5) Paolo consiglia a Paolo di portare un


 cappello
 registratore
 ombrello

(Questo foglio non viene


consegnato al candidato,
lo leggono i docenti durante il test) Ascolta la seconda volta il testo. Controlla.

72
Modulo 3 - La scuola - Test di conoscenza della lingua italiana

(Traccia 9) PROVA NUMERO 2


PROVA NUMERO 2 COMPRENSIONE ORALE
COMPRENSIONE ORALE (ASCOLTO)
Test a risposta multipla
I lavori. (foglio che viene consegnato al candidato)
Test di esempio con risposta sul foglio del can- Leggi le frasi. Hai un minuto di tempo.
didato. Ascolta il testo. Segna con una crocetta il qua-
Oggi la mia macchina non parte. Forse il motore drato davanti alla sola risposta giusta come
è rotto. Forse devo mettere benzina. Non lo so. nell’esempio.
La macchina non funziona. Oggi pomeriggio
vado dal … Esempio
1) Vado dal
TEST  meccanico
1) Che bei capelli ha quella Signora. Non voglio  maestro
avere i capelli lunghi. Voglio tagliare i capelli e  giardiniere
fare lo shampoo. Voglio avere i capelli dritti e
corti. Oggi pomeriggio vado dal … TEST
1) Vado dal
2) Ho fame. Vorrei comprare un chilo di pane.  fruttivendolo
Anche una focaccia, ma per prima cosa compro  parrucchiere
del pane, fresco e buono. Vado dal …  medico

3) La mia casa ha i muri gialli. Il colore giallo non 2) Vado dal


mi piace. Io desidero avere i muri bianchi. Bian-  panettiere
chi come il latte. Devo comprare la pittura per  geometra
imbiancare, una scala, un pennello… Ma io non  professore di italiano
sono capace di pitturare i muri. Ora telefono a …
3) Telefono a
4) Ho mal di testa. Ho caldo. Tanto caldo. Ho  un elettricista
preso la medicina ma ho ancora male. Non mi  un avvocato
posso alzare dal letto. Adesso telefono al …  un imbianchino

5) Il menu di questa pizzeria ha tanti piatti. Que- 4) Telefono al


sta sera desidero mangiare una pizza con il for-  postino
maggio. Poi prendo la frutta. Da bere acqua  dottore
minerale. Sono pronta. Dov’è il …  cuoco del ristorante

5) Dov’è il
 cameriere
 muratore
(Questo foglio non viene  fotografo
consegnato al candidato,
lo leggono i docenti durante il test) Ascolta la seconda volta il testo. Controlla.

73
MateriAli

COMPRENSIONE SCRITTA (LETTURA) Istruzioni


PROVA NUMERO 1. Segna per ogni frase VERO se è quello che hai
Leggi il testo. letto oppure FALSO.
Scegli la risposta giusta e segna il quadrato
IL BOLLETTINO POSTALE vicino, come nell’esempio.
ENEL SERVIZIO ELETTRICO - LIGURIA
Bolletta per la fornitura Esempio La fattura è del 5/12/2011
di ENERGIA ELETTRICA  VERO
 FALSO
Fattura numero 12345678 del 05/12/2011
Bimestre OTTOBRE 2011 – NOVEMBRE 2011 TEST
Totale da pagare entro il 25/01/2012: euro 29,25
ISTRUZIONI PER IL PAGAMENTO La bolletta da pagare è per la fornitura di gas
Per pagare la bolletta usa il bollettino per il  VERO
pagamento.  FALSO
Puoi pagare alla Posta.
La Posta è aperta da lunedì a venerdì dalle ore Il totale da pagare è di euro 70,10
8.30 alle ore 18.30  VERO
Il sabato la Posta è aperta dalle ore 8.30 alle ore  FALSO
13.00
Il bollettino è completo: non devi scrivere niente. Il sabato la Posta è aperta dalle ore 8.30 alle ore
Il bollettino scade il 25/01/2012: devi pagare 13.00
prima del 25/01/2012 o il giorno 25/01/2012.  VERO
Alla posta devi fare la fila.  FALSO
Quando le persone prima di te hanno finito è il
tuo turno. Il bollettino è completo: non devi scrivere niente
Dai il bollettino all’impiegato della Posta.  VERO
Dai i soldi per pagare il bollettino.  FALSO
I soldi per pagare devono essere contanti.
Non pagare con un assegno. Devi tenere la ricevuta per 10 anni
Il bollettino costa euro 1,10 oltre il costo della  VERO
bolletta.  FALSO
Non devi consegnare documenti.
Aspetta.
Prendi la parte del bollettino con la scrittura
del pagamento.
La parte del bollettino che ricevi è la ricevuta di
versamento.
Tieni la ricevuta di pagamento per 10 anni.

74
Modulo 3 - La scuola - Test di conoscenza della lingua italiana

COMPRENSIONE SCRITTA (LETTURA) Istruzioni


PROVA NUMERO 1. Rispondi alle domande come nell’esempio.
Leggi il testo.
Al supermercato c’è una bacheca di annunci. Esempio
Leggi gli annunci e poi rispondi alle domande. Antonio cerca
 una televisione al plasma
Esempio  un computer portatile
Cerco computer usato completo di video, mouse,  un computer usato
stampante. Prezzo massimo Euro 350,00. Il mio
numero di telefono è 222 668877 mi chiamo TEST
Antonio. Solo una risposta è giusta.
Scegli la risposta giusta e segna il quadrato vici-
Affitto casa in centro. Due camere, soggiorno, no, come nell’esempio.
cucina, bagno, balcone. Terzo piano. No ascenso-
re. Euro 500,00 al mese escluse le spese condo- 1) Maria
miniali. Telefonare se interessati ore pasti al  vende una casa
numero 0183 928109 mi chiamo Maria.  affitta una casa in zona stazione
 affitta una casa in centro
AIUTO! Ho perso il mio cane in zona stazione.
è un cane volpino di colore bianco. Ha una tar- 2) Cristina ha perso
ghetta con il numero di telefono. Darò una lauta  le chiavi di casa
mancia in denaro a chi darà mi darà informazio-  il cane
ni. Grazie. Il mio numero di telefono è 010  il portafoglio
642589 mi chiamo Cristina.
3) Salvatore fa
Cerco lavoro come muratore. Ho molta espe-  l’autista
rienza perché faccio questo lavoro da 15 anni. Il  il fabbro
mio numero di telefono è 0184 181253 Il mio  il muratore
nome è Salvatore.
4) Piero vende
Vendo auto anno 2007. Marca FIAT modello  un’auto marca Mercedes
Panda colore giallo. Come nuova, usata pochissi-  un’auto marca FIAT
mo. Per appuntamento telefonare a Piero 0182  un motorino giallo
563818
5) Davide cerca
Devo arredare casa e ho pochi soldi. Non ho gli  una radio usata
elettrodomestici. Cerco lavatrice, frigorifero e  lavatrice, frigorifero e televisione nuovi
televisione usati. Per favore solo prezzi bassi. Il  lavatrice, frigorifero e televisione usati
mio numero di telefono è 360 85515112 e mi
chiamo Davide.

75
MateriAli

INTERAZIONE SCRITTA Rispondi al messaggio.


(PRODUZIONE SCRITTA) Scrivi nel tuo messaggio:
PROVA NUMERO 1. 1) Dove vai a comprare
2) Cosa compri (scrivi 5 cose da mangiare)
Hai ricevuto sul tuo telefonino questo messag- 3) A che ora torni a casa
gio:
<< In casa non c’è niente da mangiare. Io non
posso fare la spesa perché devo lavorare. Per
favore vai tu a comprare da mangiare. Grazie.
Ciao. >>

Il tuo messaggio

________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________

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76
Modulo

Gli Uffici
4 Comunali
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Chiedere informazioni • Avverbi


Pubblico • Chiedere per ottenere • Condizionale
• Dare indicazioni • Forme di cortesia
Ambito di tempo e di luogo • Futuro semplice
Pubblico non professionale • Dare istruzioni per fare • Imperativo
• Fare un elenco • Indefiniti
Oggetti delle cose che servono • Numeri
• Fotocopie • Pronomi casi diretti
• Codice fiscale (usati con l’imperativo)
• Modulo • Passato prossimo
• Documento • Pronomi indiretti
• Domanda scritta • Pronomi diretti
(documento) con il passato prossimo
• Pronomi con casi diretti
Luoghi e indiretti combinati
• Uffici comunali • Verbi modali:
• Sala d’attesa indicativo
e condizionale presente
Avvenimenti
• Dialogo tra un cittadino
straniero e un’impiegata

Azioni
• Bussare
• Chiedere permesso
• Entrare
• Salutare
• Parlare
• Ascoltare
• Ringraziare
• Presentare una domanda
• Fare una domanda
• Fare una commissione
• Valutare
(la commissione valuta
le richieste)

78
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Ascolto cassetta
• Comprensione del testo • Lettura guidata
• Parlato: mini dialoghi del dialogo (attenzione
• Interazione: simulazione all’intonazione,
del dialogo alla pronuncia)
• Scrittura • Comprensione del testo
• Riflessione sulla lingua dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso/Non dato
• Riascolto dialogo
• Comprensione del testo
- Risposte multiple

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture
grammaticali:
- imperativo
- imperativo
e pronomi diretti
- Passato prossimo
e pronomi diretti

• Strutture grammaticali
e lessico:
- Cloze

• Verifica
(interazione)

79
MateriAli

Agli Uffici Comunali (Traccia 10)

Ufficio Sicurezza Sociale.


Lettura guidata del dialogo con attenzione all’intonazione e alla pronuncia.
Comprensione delle parole particolari.

Signor Eller - Buongiorno. Sono il signor Eller. Scusi, vorrei parlare con l’assistente sociale.
Impiegata - Attenda un attimo, prego! Deve aspettare il suo turno. Può accomodarsi fuori, ci
sono delle sedie accanto alla porta. Si accomodi pure!
Signor Eller - Va bene, grazie.
Impiegata - Prego, venga, ora tocca a Lei. Mi dica, Lei è un cittadino straniero?
Signor Eller - Sì, sono turco.
Impiegata - Di che cosa ha bisogno?
Signor Eller - Ho saputo che si può fare domanda per andare ad abitare nelle case del Comu-
ne. Me l’ha detto un amico, ma vorrei qualche informazione più precisa.
Impiegata - Ah, Lei non ha ancora parlato con l’assistente sociale. Le spiego: le case del Comu-
ne sono case-parcheggio e per accedere a questo servizio occorrono requisiti particolari.
Queste case di solito sono assegnate agli anziani, alle persone senza dimora, a quelle che vivo-
no in una casa vecchia senza servizi, o anche alle famiglie che hanno lo sfratto. Lei rientra nei
casi previsti? Possiede già una casa?
Signor Eller - Sì, ce l’ho già. La casa è in ordine, abbastanza grande, comoda, ma…
Impiegata - In questo caso potrebbe presentare una domanda all'Azienda Regionale Territoria-
le Edilizia, o semplicemente "A.R.T.E.", l'azienda che si occupa di assegnare le Case Popolari, ma
perché vuole cambiare casa?

80
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Signor Eller - Il problema è l’affitto, più di quattrocento euro ogni mese sono tanti! Sa, in famiglia
siamo in sei: ho quattro figli, tutti piccoli, e lavoro solo io.
Impiegata - Capisco. I suoi figli sono tutti minorenni?
Signor Eller - Come, scusi?
Impiegata - I suoi figli hanno meno di diciotto anni?
Signor Eller - Sì, certo. La più grande ne ha tredici.
Impiegata - Senta, vista la situazione, la domanda per le case comunali può farla lo stesso. Le
dico già che ci vorrà del tempo, le nuove graduatorie non sono ancora pronte e soprattutto le
case del Comune sono in ristrutturazione. Intanto Lei può presentare una domanda per ottenere
un contributo economico. Potrebbe essere un contributo una-tantum, cioè una certa somma
una volta sola, ma potrebbe essere anche un contributo continuativo. Dipenderà dalla commis-
sione che valuterà le domande. Adesso Le fornisco i due moduli da compilare. Ecco: questo è
per la casa e quest’altro è per il contributo.
Signor Eller - Devo aggiungere altri documenti?
Impiegata - Deve allegare solo le fotocopie del codice fiscale di ciascun componente del
nucleo familiare.
Signor Eller - Può spiegarmi cosa vuol dire?
Impiegata - Ogni persona della sua famiglia ha un codice fiscale, deve farne una fotocopia e
consegnarla insieme alla domanda.
Signor Eller - Grazie, adesso ho capito.
Impiegata - Innanzi tutto compili i moduli, poi li consegni al nostro Ufficio Assistenza. Aspetti, Le
scrivo anche il numero di telefono. Eccolo.
Signor Eller - La ringrazio molto. Arrivederla.

Assistente sociale: persona che, per lavoro, si occu-


pa di tenere un collegamento tra l’ente di assistenza
e l’assistito.
Case - parcheggio: case nelle quali si può abitare per Contributo continuativo: somma di denaro versata
un breve periodo, al massimo per un anno. regolarmente da una pubblica amministrazione ad
Requisito: qualità necessaria per uno scopo determinato. un assistito.
Dimora: abitazione. Commissione: collegio di funzionari incaricati di
Glossario

Sfratto: obbligo di lasciare un appartamento (il padro- esaminare le domande d’assistenza presentate dai
ne di casa non vuole rinnovare il contratto d’affitto). cittadini e decidere chi ha maggior bisogno di aiuto.
A.R.T.E.: Azienda regionale territoriale per l'edili- Modulo: foglio compilato in parte, da completare
zia. con i propri dati.
Graduatoria: elenco di nomi di persone compilato in Allegare: unire, accludere.
ordine di precedenza (in conformità a meriti o Codice fiscale: insieme di lettere e cifre che riassu-
requisiti). mono i dati anagrafici di una persona.
Contributo una-tantum: somma di denaro concessa Ufficio Sicurezza Sociale: è un ufficio del Comune;
– una sola volta – da una pubblica amministrazione si occupa dei cittadini italiani e stranieri che hanno
ad un cittadino. bisogno di assistenza.

81
MateriAli

Lettura, comprensione del testo e delle sue strutture


Strutture.

Forme di cortesia Forme modali Forme Pronomi


• Scusi • Deve allegare dell’imperativo • Cambiarla
• Prego • Deve aspettare • Attenda un attimo • Ce l’ho
• Per favore • Devo aggiungere • Aspetti • Consegnarla
• Grazie • Si può fare domanda • Chiami la signora • Eccolo
• Potrebbe fare • Compili i moduli • Farla
• Potrebbe presentare • Consegni i moduli • Farne
• Può accomodarsi • Si accomodi! • Glielo scrivo
• Può presentare • Si ricordi • Le dico
• Vorrei qualche • Senta • Le do i moduli
informazione • Venga • Le scrivo il numero
• Vorrei parlare • Le spiego
• Li consegni
• Me l’ha detto
• Mi hanno detto
• Se lo ricordi
• Tocca a lei

82
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO

Il signor Eller deve aspettare il suo turno Il signor Eller può chiedere un contributo economico
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La casa del signor Eller La Commissione esaminerà tutte le domande


è troppo piccola  Vero
 Vero  Falso
 Falso  Non dato
 Non dato
L’impiegata è stata gentile e il signor Eller
Il signor Eller paga troppo d’affitto vuole invitarla a pranzo
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La signora Bianchi è un’amica L’espressione “una-tantum” significa:


del signor Eller “una sola volta”
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

L’Ufficio Assistenza si trova L’impiegata non sa il numero telefonico


in Piazza Dante dell’Ufficio Assistenza
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

83
MateriAli

Comprensione del testo (da eseguire senza rileggere il testo)


Completare le frasi: per ogni frase diamo tre possibilità di completamento, scegliere quella
adatta. Alla fine rileggere con attenzione e controllare le risposte.

Il dialogo si svolge: Il signor Eller deve compilare un modulo


 in Questura e a questo deve aggiungere:
 in Comune  la carta d’identità
 in una scuola  il passaporto
 la fotocopia del codice fiscale
Il signor Eller è:
 tedesco I figli del signor Eller sono:
 tailandese  tutti molto vivaci
 turco  tutti minorenni
 tutti adulti
Il signor Eller deve fare:
 la domanda di residenza Un modulo è
 la richiesta di un certificato  un foglio bianco
 domandare delle informazioni  un documento
 un foglio da completare
Il signor Eller deve parlare:
 con un amico L’ufficio per la Sicurezza Sociale si occupa:
 con un impiegato  solo dei cittadini italiani
 con un’assistente sociale  solo dei cittadini stranieri
 dei cittadini italiani e stranieri
Il signor Eller potrebbe:
 cambiare casa
 telefonare al Sindaco
 presentare una domanda per ottenere una
Casa Popolare

Per essere accettati nelle case del Comune


occorre:
 avere quattro figli
 possedere requisiti particolari
 accomodarsi vicino alla porta Rileggere ora il testo e controllare le risposte.

84
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Una regola al giorno

Indicativo Presente Verbi Andare e Venire


Indicativo Presente Imperativo

Parlo Prendo Sento Vado ------------


Parli Prendi Senti Vai Va’
Parla Prende Sente Va Vada
Parliamo Prendiamo Sentiamo Andiamo Andiamo
Parlate Prendete Sentite Andate Andate
Parlano Prendono Sentono Vanno Vadano

Imperativo
Vengo ------------
Parla Prendi Senti Vieni Vieni
Parli Prenda Senta Viene Venga
Parliamo Prendiamo Sentiamo Veniamo Veniamo
Parlate Prendete Sentite Venite Venite
Parlino Prendano Sentano Vengono Vengano

Esercizi
Trasformare le frasi come nell’esempio: usare i verbi nella forma conveniente dell’imperativo

Esempio: Devi parlare! Devi uscire dalla stazione!


Parla! Esci dalla stazione!

• Devi telefonare! • Devi avvisare i ragazzi!


______________________________________________ ______________________________________________
• Devi andare avanti! • Devi salire al terzo piano!
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi aspettare il tuo turno! • Devi uscire da questa parte!
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi scrivere il numero! • Devi compilare il modulo!
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi chiamare il tuo amico! • Devi leggere le istruzioni!
______________________________________________ ______________________________________________

85
MateriAli

Ora vi riproponiamo le frasi dell’esercizio precedente.


Eseguire l’esercizio usando i verbi alla terza persona.

Esempio: Deve parlare! Parli!


Deve uscire dall’ufficio! Esca dall’ufficio!

• Deve venire domani! • Deve avvisare i ragazzi!


_____________________________________________ ______________________________________________
• Deve andare avanti! • Deve salire al terzo piano!
______________________________________________ ______________________________________________
• Deve aspettare il suo turno! • Deve uscire da questa parte!
______________________________________________ ______________________________________________
• Deve scrivere il numero! • Deve compilare il modulo!
______________________________________________ ______________________________________________
• Deve chiamare il suo amico! • Deve leggere le istruzioni!
______________________________________________ ______________________________________________

Usare i pronomi diretti - lo, la, li, le - con il verbo nella forma conveniente dell’imperativo.

Esempio: Se devi chiamare Luigi, chiamalo!


Se deve avvisare il suo collega, lo avvisi!

• Se vuole fare la domanda, è bene che _____________________subito.


• Se devi preparare i documenti, _______________________per tempo.
• Per favore, può scrivere l’indirizzo? __________________su questo foglio. Grazie.
• Consegni la domanda. ________________________allo sportello numero tre.
• Devi avvertire i tuoi colleghi, _____________________.
• Devi comprare una busta, ________________________dalla tabaccheria, vicino al Comune.
• Deve compilare il modulo. _______________________con attenzione.
• Deve leggere le istruzioni, _______________________e poi mi dica se è tutto chiaro.

86
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Dialogate come nell’esempio. Scrivete le frasi.

Esempio: (tu, portare documenti - io, avere portato, già).


Porta i documenti! Li ho già portati.

• (tu, scrivere lettera! – Io, avere scritto, già).

________________________________________________________________________________________________
• (Lei, chiamare, signora Bianchi! – Io, avere chiamato, già, ieri).

________________________________________________________________________________________________
• (Voi, leggere, avviso! – Noi, avere letto, dieci minuti fa).

________________________________________________________________________________________________
• (Lei, scrivermi, suo indirizzo! – Ecco, io, scriverlo subito).

________________________________________________________________________________________________
• (Tu, restituire, a me il libro! – Tu, non ricordare? Io, avere restituito, l’altro ieri!).

________________________________________________________________________________________________
• (Prego, signori, Loro, uscire da quella parte! – Lei, scusare, ma, noi, essere entrati, appena).

________________________________________________________________________________________________
• (Scusi, Lei, avere visto, già, signora Bianchi? – No, io, non avere visto, ancora).

________________________________________________________________________________________________

87
MateriAli

Cloze
Dalle seguenti frasi abbiamo tolto alcune parole. Inseritele correttamente negli spazi vuoti.
Ecco le parole: assistente sociale • casa-parcheggio • codice fiscale • modulo • dimora
• graduatoria • requisito • sfratto • ufficio servizi sociali • contributo economico
• una-tantum • continuativo.

• Il signor Eller cerca una nuova ______________ per sé e per la sua famiglia.
• Vorrebbe andare ad abitare in una _____________________________ del Comune, ma non possiede i
________________ necessari. La sua casa è bella e comoda, il padrone di casa non gli ha dato lo
________________, l’unico problema è l’affitto troppo alto.
• Si reca all’_______________________________ del Comune per chiedere informazioni.
• L’impiegata gli spiega che potrebbe presentare una domanda per ottenere un _________________
_________________________.
• Il signor Eller deve parlare con la signora Bianchi, un’___________________________ che lavora
all’ufficio assistenza.
• Deve compilare un _______________ e allegare le fotocopie del _________________________________
di ciascuna persona della sua famiglia.
• Una commissione valuterà tutte le domande e preparerà una _______________________.
• In conformità a questa graduatoria, chi ha fatto domanda riceverà un contributo _______________
o anche _________________________.

Nelle seguenti frasi abbiamo tolto alcuni avverbi: abitualmente, ancora, già, mai, prima,
sempre. Inserite correttamente gli avverbi negli spazi vuoti. Alcuni avverbi devono essere
usati più volte.

• La famiglia Eller possiede _______________ una casa.


• Il signor Eller non ha _____________ parlato con l’assistente sociale.
• Le case–parcheggio _____________________ sono assegnate a persone senza dimora o a quelle che
vivono in case vecchie, malandate e senza servizi.
• L’impiegata dice al signor Eller che ______________ di andare all’ufficio assistenza, deve telefona-
re alla signora Bianchi.
• Quando davanti ad uno sportello ci sono altre persone, ____________ di parlare con l’impiegato
dobbiamo ___________ aspettare il nostro turno.
• ____________ di firmare un foglio, si deve ____________ leggere con molta attenzione tutto quello
che c’è scritto.
• L’impiegata non c’è, sono le tredici e la signora è ________ uscita.

Il signor Eller ha esaminato il modulo e l'ha trovato troppo difficile perché è scritto con troppe
parole dell'italiano della burocrazia. Infatti spesso i moduli che danno gli uffici e che si devono
compilare sono scritti in modo difficile e con tante parole che non si usano mai. Per questo gli stra-
nieri ma anche molti italiani si rivolgono ai Patronati per compilare i moduli.

88
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Esperienze personali con la burocrazia italiana


(letture e prova d'ascolto)

Leggere e commentare oralmente con i colleghi di corso i testi seguenti.

L’anno scorso, nel mese di novembre, sono andata alla


A.S.L. per rinnovare il tesserino sanitario; là mi hanno detto
che avrei dovuto portare una serie di documenti: dichiara-
zione del datore di lavoro, stato di famiglia, fotocopia del
permesso di soggiorno. Sono andata a fare tutti questi
documenti poi li ho portati alla A.S.L. Andava tutto bene,
non mancava nulla, però sorgeva un problema: l’impiega-
ta non riusciva a programmare il mio nome, Li - Li, nel com-
puter perché, ha detto, era troppo corto. Io mi sono meravi-
gliata: “Come mai in questo computer no, invece in altri
(per esempio in quelli della Questura) sì?”. Poi m’è venuta
un’idea: “Scriviamo Lii - Lii, può darsi che si riesca” e... ha
funzionato! Dopo tutto questo lavoro, però, il tesserino sani-
tario che ho ricevuto scadeva il 31 dicembre!
(Li - Li, Cina)

Fino ad oggi non ho avuto altri contatti con la burocrazia


eccetto che per il rinnovo del permesso di soggiorno. In
quindici anni ho dovuto chiederlo cinque o sei volte e, per
riceverlo, dovevo aspettare da uno a sei mesi. Una volta i
carabinieri del paese in cui vivo mi hanno mandato al
Comune e da lì mi hanno rimandato ai carabinieri. Un’al-
tra volta, di ritorno dalla Questura, mi sono presentato ai
carabinieri, per qualcosa che doveva essere di loro com-
petenza; anche quella volta sono stato rinviato alla Que-
stura. Quello che mi disturba di più è proprio sentirmi un
po’ come una palla, che rimbalza da un ufficio all’altro,
senza capire perché nessuno mi dice subito quanti docu-
menti devo fare e dove devo farli. Sarebbe più facile arriva-
re nell’ufficio giusto, con tutto pronto!
Sarebbe meglio per me e anche per gli impiegati, credo.
(Matthias, Germania)

89
MateriAli

Un problema di nomi (Traccia 11)


Prova d'ascolto

Ascoltare con attenzione il dialogo seguente.

Omar - Ciao, Amina, come stai? Anche tu al bar questa sera?


Amina - Sì, aspetto i nostri compagni di corso, vengono qui dopo la lezione. Beviamo qualco-
sa insieme e facciamo quattro chiacchiere; è sempre piacevole. Tu però mi sembri strano, non
sei neppure venuto a scuola… Che cosa ti è capitato, ancora problemi con la casa?
Omar - No, finalmente il padrone di casa mi ha fatto un regolare contratto d'affitto. Il proble-
ma è che due giorni fa sono andato in Comune per fare la domanda di residenza, ho lascia-
to all'ufficio anagrafe le fotocopie di tutti i documenti: permesso di soggiorno, contratto d'affit-
to, passaporto…
Amina - E?
Omar - E, e, e! E oggi mi hanno chiamato per dirmi che io sono un altro!
Amina - Ma dai, cosa vuol dire!?
Omar - Vuol dire che io, Omar El Hilali nato a Ksar Ouled Sidi Brahim, Marocco - come è scritto
sul mio passaporto - non posso essere Omar El Hilali nato a Ksar, Marocco come è scritto sul
permesso di soggiorno. All'ufficio del comune ho incontrato altri quattro marocchini, nati
anche loro a "Ksar qualcosa". Per motivi di computer, è stato cancellato il "qualcosa" e sui
nostri permessi di soggiorno è scritto che siamo nati tutti a Ksar, Marocco. Questo non signifi-
ca niente, sarebbe come dire che un italiano è nato a Pieve - Italia!
Amina - Allora come si può rimediare?
Omar - Il rimedio c'è, costa solo tempo e marca da bollo. Devo dichiarare che "io" del passa-
porto e "io" del permesso di soggiorno sono la stessa persona e che il luogo di nascita corret-
to è quello indicato sul passaporto. Domani scriverò questa dichiarazione e me la farò correg-
gere a scuola. Oh, guarda, arrivano Ingrid, Mina, Horst e Camillo…
Amina e Omar - Ciao, amici, benvenuti! Accomodatevi.

Alla fine dell'ascolto riordinare le seguenti frasi.

1) Per correggere un errore sul suo permesso di soggiorno, Omar deve scrivere una dichia-
razione su carta bollata.
2) Arrivano gli amici di Amina e Omar.
3) Amina ed Omar si incontrano al bar.
4) Amina trova Omar un po' strano e gli domanda se abbia ancora problemi col padrone di
casa.
5) Omar non è riuscito ad ottenere la residenza a causa della discordanza tra i dati del suo
passaporto e quelli del permesso di soggiorno.
6) Omar spiega ad Amina che ha avuto un problema all'ufficio anagrafe del comune.
7) Di solito i colleghi di corso s'incontrano al bar perché è piacevole stare insieme.

90
Modulo 4 - Gli Uffici Comunali

Verifica (interazione)
Discutere in classe sul tema: “Gli uffici pubblici in Italia”.
Utilizzare come traccia le domande seguenti.

1) Quando sei stato per l'ultima volta in un ufficio pubblico?

_______________________________________________________________________________________________
2) Qual era il motivo della tua visita in quell'ufficio?

_______________________________________________________________________________________________
3) C'eri già stato altre volte per la stessa ragione?

_______________________________________________________________________________________________
4) La persona alla quale ti sei rivolto ha ascoltato con attenzione le tue domande?

_______________________________________________________________________________________________
5) L'impiegato ti ha parlato in italiano più lentamente quando si è accorto che sei straniero?

_______________________________________________________________________________________________
6) Ti ha dato risposte semplici e chiare?

_______________________________________________________________________________________________
7) Ti è sembrato competente, preparato nella sua materia?

_______________________________________________________________________________________________
8) Che cosa hai apprezzato di più nel suo comportamento?

_______________________________________________________________________________________________
9) Che cosa non ti è piaciuto?

_______________________________________________________________________________________________
10) Come ti sei sentito in quella situazione?

_______________________________________________________________________________________________
11) Ti piacerebbe essere impiegato in un Ufficio e avere a che fare con gli utenti?

_______________________________________________________________________________________________

91
Modulo

5 L'Ufficio Stranieri

93
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Presentarsi • Frase dichiarativa


Pubblico • Chiedere informazioni • Frase interrogativa
• Chiedere per ottenere (intonazione)
Ambito • Dare indicazioni • Avverbi e pronomi
Pubblico di tempo e di luogo interrogativi
• Fare un elenco • Frase negativa
Oggetti delle cose che servono • Usare il Lei
• Passaporto • Dare istruzioni per fare • Verbi modali: indicativo
• Permesso di soggiorno e condizionale presente
• Fotografie • Numeri
• Moduli

Luoghi
Questura
(diversi uffici)

Avvenimenti
Richiesta di permesso
di soggiorno

Azioni
• Chiedere informazioni
• Dialogare
• Interagire
con l’impiegato

Accordo di integrazione fra lo


Ampliamento

straniero e lo Stato italiano


Permesso di soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo
Test di conoscenza di lingua italiana.
Per il modello di test cfr. Modulo 3 -
La Scuola, pagg. 71-76 e il CD Tracce 8 e 9.

94
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Ascolto cassetta
• Comprensione • Lettura guidata
(aspetti lessicali) del dialogo
• Comprensione (attenzione
(aspetti di contenuto) all’intonazione,
• Simulazione alla pronuncia)
e interazione • Comprensione del testo
• Riflessione sulla lingua dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso/Non dato
• Riascolto dialogo
• Comprensione del testo
- Risposte multiple
• Comprensione del testo
- Cloze 1 (lessico)
- Cloze 2 (avverbi)

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture:
- Trasformazione dal Tu
al Lei e viceversa
• Trasformazione della
frase affermativa a
quella negativa e
viceversa
• Verbi modali:
- apprendimento come
struttura ed uso pratico
- trasformazione
dall’indicativo al
condizionale presente

• Verifica
(scrivere una lettera)

95
MateriAli

Davanti all'Ufficio Stranieri (Traccia 12)


Leggere ad alta voce il seguente dialogo.

Milagros - Buongiorno. Scusi, devo fare il permesso di soggiorno. Dove devo andare?
Usciere - Deve andare all’Ufficio Stranieri. Dritto e poi in fondo a sinistra, l'ultima porta.
Milagros - Buongiorno, è qui l’Ufficio Stranieri?
Poliziotto - Sì, è qui, desidera?
Milagros - Sono Milagros Gutierrez, sono peruviana. Vorrei il permesso di soggiorno.
Poliziotto - Quando è arrivata in Italia?
Milagros - Da due giorni. Sono venuta subito perché mi hanno detto che devo chiedere il
permesso di soggiorno entro otto giorni dall'ingresso in Italia.
Poliziotto - Sì, chi arriva in Italia per la prima volta ha otto giorni di tempo per chiedere il per-
messo di soggiorno. È la prima volta che viene in Italia?
Milagros - Sì, è la prima volta.
Poliziotto - È in Italia per motivi di lavoro?
Milagros - Sì, lavoro.
Poliziotto - Che tipo di lavoro? Stagionale o a tempo indeterminato? Cosa fa?
Milagros - Guardo una signora anziana. Mi scusi, aspetti le leggo il mio foglio. Ecco c'è scritto
contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per assistenza persona anziana.
Poliziotto - Bene, allora può chiedere il rilascio del permesso di soggiorno per due anni. Deve
portare il suo passaporto con il visto per l'ingresso, una fotocopia del passaporto, un contras-
segno telematico da Euro 14,62, quattro fotografie formato tessera identiche e recenti, la
documentazione relativa al suo lavoro e al suo alloggio in Italia. Deve versare un contributo
compreso fra Euro 80,00 e Euro 200,00. Poi deve compilare questo modulo.
Milagros - Non ho capito. Mi potrebbe scrivere tutto quello che devo portare, per favore?
Poliziotto - Certo le scrivo l’elenco: il passaporto, una fotocopia del passaporto, un contrasse-
gno telematico da Euro 14,62, quattro fotografie formato tessera, la documentazione neces-
saria relativa al lavoro e alla residenza. Poi le do il bollettino postale per il versamento del
contributo e il modulo di richiesta da compilare. Torni quando tutto è pronto.
Milagros - Devo portare dei soldi?
Poliziotto - No, non deve portare soldi. Deve fare il versamento del contributo all'Ufficio Postale.
Milagros - Quando devo venire?
Poliziotto - Deve presentare la richiesta per il permesso di soggiorno entro otto giorni da quan-
do arriva sul territorio italiano. Lei è arrivata due giorni fa, quindi entro cinque giorni da oggi.
Le dico l’orario dell'ufficio: da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.
Milagros - Come scusi, può ripetere?
Poliziotto - Tutti i giorni: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 9 a mezzogiorno.
Milagros - Adesso ho capito. Grazie, arrivederci.
Poliziotto - Buongiorno.

96
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Entro: non dopo il tempo indicato, all'interno di quel


tempo. (Esempio: entro otto giorni significa che l'ul-
timo giorno è l'ottavo, il nono giorno non va più
bene).
Lavoro subordinato: lavoro alle dipendenze di un
datore di lavoro che stabilisce cosa deve fare il lavo-
Glossario

ratore.
Tempo indeterminato: non ha un termine fissato. Fotografia formato tessera: piccola fotografia del
Visto: timbro ufficiale. viso.
Contrassegno telematico: corrisponde alla prece- Recenti: di poco tempo prima, vicine al tempo pre-
dente marca da bollo, è un contrassegno autoadesivo sente.
che viene stampato in tempo reale, presso i negozi Modulo: foglio compilato in parte, da completare
dei tabaccai, che certifica il pagamento della tassa- con i propri dati.
corrispondente all'importo allo Stato italiano e che Elenco: lista.
deve essere apposto sui documenti ufficiali. Residenza: luogo, posto dove si abita.

Lettura e comprensione del testo e delle sue strutture


Ascoltare il testo. Leggere il testo, assegnare le parti agli studenti, registrare su cassetta
e far ascoltare la registrazione per correggere eventuali errori.

Forme di cortesia Forme modali Indicazioni Indicazioni


tempo di luogo

• Scusi • Devo fare • Quando • Dove


• Per favore • Devo andare • Da due giorni • Dritto
• Desidera? • Deve andare • Entro otto giorni • In fondo
• Grazie • Vorrei • Da lunedì a sinistra
• Deve portare al venerdì • L'ultima porta
• Deve compilare • Dalle 9 alle 12 • È qui
• Può chiedere • Tutti i giorni
• Potrebbe scrivere • Lunedì
• Devo venire • Martedì
• Devo portare • Mercoledì
• Deve portare • Giovedì
• Può ripetere • Venerdì
• Dalle 9 alle 12
• Tempo
indeterminato

97
MateriAli

Comprensione del testo


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Milagros è peruviana Milagros deve portare dei soldi


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Milagros arriva in autobus Le fotografie formato tessera devono


 Vero essere diverse una dall'altra
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Milagros è in Italia da un mese
 Vero Le fotografie devono essere a colori
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Milagros ha un contratto di lavoro a tempo
indeterminato L’ufficio è chiuso
 Vero il sabato e la domenica
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Milagros è in Italia per la prima volta
 Vero L’ufficio è aperto martedì mattina
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Milagros ha portato il contrassegno telematico
da Euro 14,62 L’ufficio è aperto
 Vero per 4 ore al giorno
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
L’elenco dei documenti da portare comprende
il passaporto, 1 contrassegno telematico Milagros e l’impiegato
e 1 fotografia formato tessera si danno del LEI
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Darsi del LEI: usare la terza persona singolare per parlare direttamente con una persona con la quale non
si hanno rapporti di confidenza o che ha un ruolo sociale per il quale è necessario usare il "LEI".

98
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Cloze 1
Inserire le seguenti parole al posto giusto nel testo:
• contributo • mezzogiorno • documenti • 14,62 • formato tessera • dove • permesso di soggior-
no • passaporto • nove • modulo • Ufficio Stranieri • visto • telematico • permesso.

Milagros è peruviana; è arrivata in Italia da due giorni. Va in Questura per richiedere il permesso di sog-
giorno. Vuole sapere __________________ deve andare. L’usciere spiega a Milagros che l’Ufficio Stranieri si
trova in fondo al corridoio a sinistra.
Entra nell _____________________________________________ e domanda come deve fare per ottenere il _______
___________________________. L’impiegato risponde che deve portare il suo passaporto con il ______________,
quattro fotografie __________________________________, un contrassegno ___________________________ da
Euro _____________, una fotocopia del ____________________________, la documentazione necessaria al tipo di
_____________________ di soggiorno richiesto, il versamento di un ____________________ , il ________________
di richiesta compilato. Milagros chiede l’elenco dei ___________________________ necessari e l’orario dell’Uf-
ficio. L’impiegato risponde che l’Ufficio è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ______________ a _____________
_____________________.

Cloze 2 Verifica per l’acquisizione degli avverbi


Inserire negli spazi vuoti le espressioni: DOVE, QUANDO, QUI.

Milagros - _____________ devo andare per rinnovare il passaporto?


Amico - In Questura.
Milagros - _____________ è l’Ufficio Stranieri?
Usciere - Dritto, in fondo a sinistra. L'ultima porta.
Milagros - È qui l’Ufficio Stranieri?
Poliziotto - Sì, è _____________. _____________ è arrivata in Italia?
Milagros - Da 2 giorni.
Poliziotto - _____________ abita?
Milagros - Abito __________. ___________________ posso tornare per rinnovare il permesso di soggiorno?
Poliziotto - Deve tornare entro cinque giorni da oggi.
Milagros - _________________ è aperto l’Ufficio Stranieri?
Poliziotto - Da lunedì a venerdì.
Milagros - _________________ chiude l’Ufficio Stranieri?
Poliziotto - Chiude a mezzogiorno. Ha capito ________________ l’Ufficio è aperto?
Milagros - Sì, ho capito. Grazie.

99
MateriAli

Verifica di acquisizione delle strutture


Rispondere alle domande. Le risposte sono dello studente non di Milagros.
Dopo aver risposto in forma scritta alle domande formare delle coppie di studenti nel gruppo
classe e rispondere oralmente.

• Ciao, come ti chiami? • Hai il permesso di soggiorno?


• Sei peruviano? • Dove è l’Ufficio Stranieri?
• Quando sei arrivato in Italia? • Sei mai andato in Questura
• Dove abiti? all’Ufficio Stranieri?
• Hai il visto sul passaporto?

Uso del linguaggio formale (lei) e amichevole (tu)


Trasposizione dal tu al lei e viceversa.
Trasformare le seguente espressioni dal TU al LEI:

Dal TU al LEI Dal LEI al TU

• Devi tornare entro cinque giorni • Per favore, mi può dire quanto costa?
______________________________________________ ______________________________________________
• Puoi fare il versamento all'Ufficio Postale. • Deve portare tutti i documenti.
______________________________________________ ______________________________________________
• Non devi portare soldi? • Può tornare domani mattina?
______________________________________________ ______________________________________________
• Vuoi rinnovare il permesso di soggiorno? • Ha fatto le fotografie formato tessera?
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi compilare il modulo. • Le ho dato il modulo da compilare.
______________________________________________ ______________________________________________
• Vuoi un elenco scritto? • Vuole delle informazioni?
______________________________________________ ______________________________________________
• Devi portare quattro fotografie formato • Può aspettare un attimo, per favore?
tessera. ______________________________________________
______________________________________________ • Vuole richiedere il permesso di soggiorno?
• Ti ricordi dove devi andare? ______________________________________________
______________________________________________ • Da quanti giorni è arrivata in Italia?
• Scusa, mi puoi dare un contrassegno telematico? ______________________________________________
______________________________________________ • Porti anche il bollettino postale pagato, per
• Quando puoi ritornare? favore.
______________________________________________ ______________________________________________

100
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Una regola al giorno


Apprendimento del modo condizionale e indicativo, tempo presente, dei verbi modali (potere,
volere, dovere). Uso pratico e acquisizione della struttura sintattica.

VOLERE
Indicativo presente Condizionale presente
Io voglio Io vorrei
Tu vuoi Tu vorresti
Egli (lui, lei) vuole Egli (lui, lei) vorrebbe
Noi vogliamo Noi vorremmo
Voi volete Voi vorreste
Essi (loro) vogliono Essi (loro) vorrebbero

POTERE
Indicativo presente Condizionale presente
Io posso Io potrei
Tu puoi Tu potresti
Egli (lui, lei) può Egli (lui, lei) potrebbe
Noi possiamo Noi potremmo
Voi potete Voi potreste
Essi (loro) possono Essi (loro) potrebbero

DOVERE
Indicativo presente Condizionale presente
Io devo Io dovrei
Tu devi Tu dovresti
Egli (lui, lei) deve Egli (lui, lei) dovrebbe
Noi dobbiamo Noi dovremmo
Voi dovete Voi dovreste
Essi (loro) devono Essi (loro) dovrebbero

101
MateriAli

Esercizio
Trasformare le seguenti frasi dall’indicativo al condizionale.

• Può scrivermi l’indirizzo? • Puoi dirmi dov’è andato Miguel?


______________________________________________ ______________________________________________
• Può ripetere? Non ho capito. • Mi può dire che ora è?
______________________________________________ ______________________________________________
• Devo andare a casa. • Può dirmi a che ora passa l’autobus n. 31?
______________________________________________ ______________________________________________
• Puoi chiamare il tecnico? Il computer non • Potete telefonarmi domani?
funziona. ______________________________________________
______________________________________________ • Il computer non funziona; deve tornare doma-
• Vuole ripetere? Non ho sentito. ni.
______________________________________________ ______________________________________________

Dialogo fra Milagros e il poliziotto (Traccia 13ù)


Leggere ad alta voce il seguente dialogo

Milagros - Buongiorno. Sono ritornata con tutti i documenti per richiedere il permesso di soggiorno.
Poliziotto - Buongiorno Signora. Mi ricordo di lei, è venuta qui l'altro ieri. Ha portato tutto?
Milagros - Sì. Ecco. Le do tutto.
Poliziotto - Bene. Adesso controllo. C'è tutto quello che è necessario. Direi che ha portato tutto.
Milagros - Sì, ho cercato di fare subito tutto perché avevo paura di non arrivare entro i giorni
necessari.
Poliziotto - Ha fatto bene. Oltre alla richiesta del permesso di soggiorno La informo che dal 10
marzo 2012 è entrato in vigore un D.P.R. che stabilisce i criteri e le modalità del patto di integra-
zione con gli stranieri che fanno ingresso in Italia per la prima volta e che presentano istanza di
rilascio del permesso di soggiorno... Le do il modello dell'accordo. Lei che lingua parla?
Milagros - Parlo spagnolo. Mi scusi non ho capito niente. Sono in Italia solo da cinque giorni e lei
parla tanto difficile per me.
Poliziotto - Ha ragione. Le spiego meglio e parlo più lentamente. Lo Stato italiano per favorire l'inte-
grazione degli stranieri, che vengono a vivere in Italia, ha fatto un accordo, un impegno reciproco.
Da una parte lo Stato offre agli stranieri la possibilità di imparare la lingua italiana e di conoscere
come si vive in Italia, quali sono i servizi come la scuola, la sanità, i servizi sociali, come si pagano
le tasse e quali sono i principi fondamentali della Costituzione italiana e della organizzazione delle
istituzioni pubbliche. Dall'altra parte lo straniero deve frequentare dei corsi per imparare.
Milagros - Ho capito. È interessante così possiamo conoscere come si vive in Italia e quali sono i
nostri doveri per essere in regola.
Poliziotto - Non solo. È importante conoscere bene anche i diritti per poter avere tutti i servizi e
vivere bene. L'accordo è positivo per entrambi.
Milagros - Ho capito, però io sono venuta in Italia per lavorare e non ho tanto tempo. Come
posso fare?

102
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

D.P.R.: decreto del Presidente della Repubblica italiana. Istituzioni pubbliche: organizzazione con finalità sociali.
Sono emanati dal Presidente della Repubblica e sono atti di Crediti: punteggio riconosciuto nel possedere competenze.
nomina di funzionari e di alte cariche dello Stato oppure Formazione civica: conoscenza delle norme che regolano lo
regolamenti governativi. Stato e i comportamenti dei cittadini.
D.P.R. numero 179/2011 Decreto del Presidente della Repub- Sportello unico per l'immigrazione: sportello che si trova
blica del 14 settembre 2011 numero 179: regolamento con- presso ogni Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo
Glossario

cernente la disciplina dell'accordo di integrazione tra lo per le pratiche di prima assunzione dei lavoratori stranieri,
straniero e lo Stato. di ricongiungimento familiare e del test di conoscenza della
Patto di integrazione: un accordo che permette allo stranie- lingua italiana.
ro di diventare membro della società e di partecipare alla Garantire: assicurare.
vita sociale facendone parte. Presso: nella sede di un altro posto.
Istanza: richiesta ad un organo pubblico di avviare un proce- C.T.P.: Centro territoriale permanente, centro di educazione
dimento (una serie di azioni) per ottenere un atto giuridico. e di formazione per adulti. In questi Centri è possibile fre-
Favorire: rendere facile. quentare anche corsi di lingua italiana per stranieri.
Costituzione italiana: la legge fondamentale dello Stato ita- Indipendentemente: a prescindere, senza dipendere da
liano. altro.

Poliziotto - Le do una copia dell'accordo nella sua lingua. L'accordo è stato tradotto in diverse
lingue straniere per rendere facile la comprensione. Ecco una copia dell'accordo in lingua spa-
gnola per lei. All'inizio le danno 16 crediti e le chiedono di partecipare a un incontro obbligato-
rio di formazione civica e di informazione. Le ore non possono essere meno di cinque ma non
superano le dieci ore.
Milagros - Va bene. Ma dopo cosa devo fare?
Poliziotto - Può frequentare dei corsi di lingua e di cultura italiana. Dopo due anni dalla firma
dell'accordo, quindi fra due anni da oggi, lo sportello unico per l'immigrazione la chiamerà per
verificare che lei abbia i crediti di lingua italiana e di conoscenza della vita in Italia. Potrà anche
fare solo un test se non ha frequentato corsi di scuola. Se non ha avuto tempo può chiedere un
anno di proroga, cioè ancora un anno prima di verificare i crediti. Lo Stato italiano vuole garan-
tire la possibilità che lei possa conoscere la lingua e la cultura italiana. Pensi all'obbligo scolasti-
co per i suoi figli e al diritto di famiglia per esempio.
Milagros - Ho capito ho molte possibilità e in due anni ho abbastanza tempo per conoscere
persone italiane e capire tutto. Mi sembra una buona cosa per poter vivere bene e poi desidero
anche imparare a leggere e scrivere bene.
Poliziotto - Ecco l'accordo da compilare e da firmare. L'incontro obbligatorio di informazione al
quale deve partecipare, entro tre mesi dalla firma dell'accordo, cioè entro tre mesi da oggi, sarà
fatto il giorno 24 settembre alle ore nove presso il C.T.P. di Savona. Le scrivo l'indirizzo. Può leggere
tutte le spiegazioni nella sua lingua, ecco la sua copia in lingua spagnola.
Milagros - Va bene, ma il permesso di soggiorno?
Poliziotto - Per quello non c'è problema. Lo avrà presto indipendentemente dall'accordo di inte-
grazione.
Milagros - Va bene. Grazie di tutto e arrivederci.
Poliziotto - Arrivederci Signora. Buona giornata.

103
MateriAli

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Milagros ha portato tutti documenti per avere il L'incontro di formazione obbligatoria dura 20 ore.
permesso di soggiorno.  Vero
 Vero  Falso
 Falso  Non dato
 Non dato
Milagros conosce la Costituzione italiana.
Il poliziotto non riconosce Milagros.  Vero
 Vero  Falso
 Falso  Non dato
 Non dato
Dopo un anno lo sportello unico per l'immigrazione
Il poliziotto abita a Savona. controlla i crediti degli stranieri.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Milagros vive in Italia da due anni. Lo straniero può chiedere una proroga di un anno.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Milagros parla portoghese. Lo straniero deve imparare a guidare l'automobile.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Il poliziotto conosce la lingua spagnola. Milagros ha un diploma di Scuola Superiore.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

L'accordo di integrazione è scritto solo in italiano. Milagros abita ad Albenga.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

L'accordo di integrazione riconosce subito allo L'accordo serve per imparare la lingua e la cultura
straniero 40 crediti. italiana.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

104
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Verifica di acquisizione delle strutture


Raccontare la propria esperienza allo Sportello unico per l'immigrazione.
Comunicare al gruppo classe quello che si conosce sui diritti riconosciuti e garantiti in Italia
(diritto alla salute, al lavoro, allo studio, alle pari opportunità...), parlare degli stessi diritti nel
proprio Paese d'origine.

Il Permesso di Soggiorno CE
per soggiornanti di lungo periodo (Traccia 14)
Leggere ad alta voce il seguente dialogo

Mariluce - Buongiorno. Mi chiamo Mariluce Castro Verano. Vengo dal Brasile. Vivo in Italia da
sei anni. Devo rinnovare il permesso di soggiorno.
Poliziotto - Buongiorno Signora. Lei vive in Italia da sei anni e lavora?
Mariluce - Certo. Ho sempre lavorato. Adesso lavoro come cameriera di sala in un grande
ristorante. Sono in regola e ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Poliziotto - Bene. Forse lei ha tutti i requisiti per chiedere il permesso di soggiorno CE per sog-
giornanti di lungo periodo.
Mariluce - Non ho capito. Che cosa è?
Poliziotto - È come la carta di soggiorno per cittadini stranieri. Ha cambiato nome. È un per-
messo di soggiorno a tempo indeterminato così non lo deve più rinnovare.
Mariluce - Non lo sapevo. Come faccio per averlo?
Poliziotto - Per averlo deve avere il permesso di soggiorno da almeno cinque anni. E lei lo ha.
Deve fare la domanda presso un Ufficio postale oppure presso il Comune oppure presso un
Patronato. Poiché deve presentare molti documenti e deve utilizzare il servizio telematico può
farsi aiutare da un Patronato.
Mariluce - Quali sono i documenti necessari?
Poliziotto - Deve portare una copia del passaporto, una copia della sua dichiarazione dei
redditi e le copie delle buste paga dell'anno scorso. La documentazione della residenza,
dove vive e come è il suo alloggio. Uno stato di famiglia. Deve pagare Euro 27,50 tramite bol-
lettino postale e deve comprare un contrassegno telematico da 14,62 Euro. Deve portare il
certificato casellario giudiziale e il certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali per
dimostrare di non avere problemi con la legge italiana. La raccomandata per fare la richiesta
costa 30,00 Euro.
Mariluce - Sono tanti documenti.
Poliziotto - Sì, ma con il permesso di soggiorno di lungo periodo non deve più rinnovare il per-
messo di soggiorno, può entrare in Italia senza visto e ha tanti altri vantaggi.
Mariluce - Va bene. Vorrei fare la richiesta.
Poliziotto - Ho dimenticato di dirle che dal 9 dicembre 2010 c'è un sistema informatico per la
partecipazione al test di conoscenza della lingua italiana che è obbligatorio per ottenere il
permesso di soggiorno di lungo periodo. Ma lei parla bene italiano e capisce anche le paro-
le difficili quindi non avrà problemi.

105
MateriAli


Mariluce - Sì, vivo in Italia da sei anni. Parlo tutti i giorni italiano. Quando sono arrivata ho fre-
quentato un corso presso un Centro Territoriale Permanente per l'educazione degli adulti. Il
corso era serale così quando ho iniziato a lavorare al ristorante ho dovuto smettere e non ho
concluso il corso. A casa ho continuato a studiare e a fare esercizi. Inoltre ho tanti amici italia-
ni e aiuto i miei connazionali a scrivere in italiano quando serve.
Poliziotto - Allora non avrà problemi: il test di conoscenza di lingua italiana che si fa presso i
C.T.P. è in forma scritta. Due test di comprensione orale: gli insegnanti leggono un test e lei
deve rispondere a semplici domande come, ad esempio, vero o falso. Per la comprensione in
forma scritta deve leggere autonomamente, da sola, due testi e anche a questi deve rispon-
dere con un test. Solo nell'ultima prova deve saper scrivere per rispondere a quanto viene
chiesto. Ad esempio le possono chiedere di rispondere a un messaggio che lei riceve sul suo
telefonino. Gli argomenti sono quelli della vita quotidiana.
Mariluce - Va bene. Controllano anche la grammatica e l'ortografia?
Poliziotto - No, è importante il contenuto. Deve ottenere almeno 80 punti su 100 per superare
il test.
Mariluce - Ma parlano in modo complesso?
Poliziotto - No, è il linguaggio di tutti i giorni. Il livello della lingua è quello A2, ma non sono in
grado di dirle altro.
Mariluce - Non c'è problema. Lo conosco. È il livello fissato dai parametri del Quadro Comune
Europeo di riferimento per le lingue per definire un livello di conoscenza legato ai bisogni del
quotidiano e non tiene conto di strutture linguistiche complesse...
Poliziotto - Lei non avrà problemi di sicuro. Il test dura un'ora. Riceverà la convocazione con la
data, l'ora e il luogo preciso tramite lettera raccomandata dalla Prefettura. Se vuole può col-
legarsi al sito http://testitaliano.interno.it e compilare il modulo di domanda.
Mariluce - Va bene, posso provare, ma preferisco andare al Patronato per fare le pratiche. Poi
vado a chiedere al C.T.P., dove ho frequentato il corso tanti anni fa, se mi possono dare un
esempio delle prove e altre informazioni. Grazie di tutto. Arrivederla.
Poliziotto - Arrivederla. Buongiorno.

Patronato: istituto che ha funzioni di rappresentanza


e di tutela di alcune categorie di persone.
Servizio telematico: servizio di telecomunicazioni
Glossario

attraverso i computer.
Certificato casellario giudiziale: certificato che Ortografia: modo corretto di scrivere le parole nella
riporta se una persona ha avuto dei provvedimenti lingua utilizzata.
amministrativi e giuridici. Complesso: difficile.
Iscrizioni relative ai procedimenti penali: controllo Quadro Comune Europeo di riferimento per le lin-
per verificare se una persona ha commesso dei gue: sistema descrittivo per poter determinare l'ac-
reati. quisizione di competenze linguistiche.

106
Modulo 5 - L'Ufficio Stranieri

Comprensione del testo (da eseguire con il dialogo accanto)


Questionario a risposte multiple. Segnare con una crocetta la risposta esatta.

Mariluce vive in Italia Mariluce può andare a farsi aiutare


 da sei anni  da un impiegato del Comune
 da sei mesi  da un Partito politico
 da quattro anni  da un Patronato

Mariluce lavora Il test di conoscenza della lingua italiana è


 come parrucchiera paragonabile al livello
 come segretaria  A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
 come cameriera di sala  B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
 A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Mariluce va in Questura
 per chiedere il passaporto Il test di conoscenza della lingua italiana si fa
 per rinnovare il permesso di soggiorno  all'Ufficio Stranieri della Questura
 per fare il test di conoscenza dell'italiano  in Comune
 al C.T.P.
Mariluce ha frequentato
 un corso presso il C.T.P. Il test di conoscenza della lingua italiana
 un corso di ballo dura
 un corso di lingua inglese  quaranta minuti
 un'ora
Il poliziotto consiglia a Mariluce di chiedere il  due ore
rilascio del
 permesso di soggiorno Il test di conoscenza della lingua italiana è
 patentino  composto da prove scritte
 permesso di soggiorno CE per soggiornanti  tutto orale
di lungo periodo  sia orale sia scritto

107
MateriAli

Esercizio
Trasformare la frase da affermativa a negativa e viceversa.

Da affermativa a negativa Da negativa ad affermativa

1. Io devo rinnovare il permesso di soggiorno. 1. Non sono peruviana.


______________________________________________ ______________________________________________
2. Il contrassegno telematico costa 2. Non devono portare soldi.
Euro 14,62. ______________________________________________
______________________________________________ 3. Non ho preso il bollettino postale per fare il
3. Il permesso di soggiorno è valido per due versamento.
anni. ______________________________________________
______________________________________________ 4. Le fotografie formato tessera non devono
4. Deve ritornare entro cinque giorni. essere uguali.
______________________________________________ ______________________________________________
5. Può chiudere la porta, per favore? 5. Non dovete comprare il contrassegno telematico.
______________________________________________ ______________________________________________
6. Ho portato il modulo compilato. 6. Non devi tornare entro cinque giorni.
______________________________________________ ______________________________________________
7. È arrivata due giorni fa. 7. L'impiegato non scrive l'elenco dei documenti.
______________________________________________ ______________________________________________
8. Abbiamo capito cosa dobbiamo portare. 8. Non voglio rinnovare il permesso di soggiorno.
______________________________________________ ______________________________________________

Verifica (scrivere una lettera)


Scrivere a un amico italiano “Quello che ho dovuto fare per avere il permesso di soggiorno”.
Vedi lettere formali, nei Moduli “La patente di guida”, “La scuola”.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

108
Modulo

La patente
6 di guida

109
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Salutare in modo • Frase dichiarativa


Pubblico formale • Frase interrogativa
• Chiedere informazioni (intonazione)
Ambito • Fornire informazioni • Frase esclamativa
Pubblico • Elencare i documenti (intonazione)
necessari per ottenere • Avverbi e pronomi
Oggetti un certo fine interrogativi
• Certificato medico • Ringraziare • Articoli determinativi
• Bollettini postali • Memorizzare le cose • Usare il lei
• Foto formato tessera più importanti • La concordanza
• Soldi per fare qualcosa genere/numero
• Contrassegno telematico • Il tempo futuro
modo indicativo
Luoghi dei verbi
• La scuola guida
• La casa

Avvenimenti
• Iscriversi
alla scuola guida

Azioni
• Iscriversi
• Chiedere informazioni
• Fare un elenco
dei documenti
• Scrivere
una lettera formale
• Telefonare

110
Modulo 6 - La patente di guida

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Lettura guidata
• Comprendere il dialogo del dialogo (attenzione
(aspetti lessicali) all'intonazione,
• Comprensione alla pronuncia)
del dialogo (aspetti • Comprensione del testo
di contenuto) dal punto di vista
• Simulazione del dialogo lessicale (parole
• Scrittura autonoma particolari e struttura)
• Mediazione • Comprensione testo
• Interazione - Vero/Falso/Non dato
• Riflessione sulla lingua - Risposte multiple
- Cloze
• Esercizi interattivi
• Esercizio di mediazione
• Verifica
(scrivere autonomamente
una lettera formale)

Esercizi linguistici
• La coniugazione
dei verbi al tempo futuro
modo indicativo
ed il loro uso
• Esercizio
di completamento
• Esercizio
di strutturazione
autonoma di frasi
usando elementi dati
• Verifica 1
(scrivere un elenco)
• Verifica 2
(raccontare
un'esperienza)
• Verifica 3
(interazione orale)

111
MateriAli

La Scuola Guida (Traccia 15)


Ahmed va in una scuola guida per chiedere informazioni sulla patente.

Ahmed - Buonasera Signora, io dovrei prendere la patente, come posso fare?


Cristina (Titolare della scuola guida) - Ma lei non è italiano?
Ahmed - No, io sono marocchino e ho già preso la patente in Marocco.
Cristina - Allora, la patente marocchina è convertibile perché il Marocco è un paese che ha
l'accordo con l'Italia per la conversione della patente di guida. Quindi lei ha già preso una
patente a tempo indeterminato prima di venire in Italia. E da quanto tempo ha preso la resi-
denza in Italia?
Ahmed - Sì, io ho preso la patente a tempo indeterminato in Marocco tanti anni fa, prima di
emigrare in Italia... Ho la residenza in Italia da due anni.
Cristina - L’importante è che questa patente abbia la data precedente a quella della resi-
denza in Italia e che lei non abbia preso la residenza più di quattro anni fa...
Ahmed - Sì, l’ho presa prima di venire in Italia e ho la residenza qui solo da due anni.
Cristina - Molto bene, allora la sua patente è convertibile.
Ahmed - Cosa vuol dire “convertibile”?
Cristina - Convertibile vuol dire che basta fare dei documenti per poter avere una patente di
guida valida sul territorio italiano e non è necessario fare l’esame.
Ahmed - Non è necessario fare l’esame: questa è una buona notizia. Mia moglie Fatima inve-
ce ha preso la patente in Marocco, l’anno scorso, ma era già residente in Italia… Cosa deve
fare?
Cristina - Deve fare dei documenti e deve fare l’esame di teoria e di pratica... e si spendono
anche un po' di soldi...
Ahmed - Che documenti deve fare?
Cristina - Occorre un certificato anamnestico rilasciato dal suo medico di famiglia.
Ahmed - Un certificato, non capisco, del medico di famiglia.
Cristina - Sì il certificato anamnestico riporta le sue condizioni psicofisiche, insomma certifica
che lei ha buona salute e che non fa uso di sostanze stupefacenti o beve troppo alcol.
Ahmed - Assolutamente no. Mia moglie sta bene e non fa uso né di stupefacenti né di alcol.
Cristina - Va bene vedrà che il vostro medico di famiglia vi darà subito il certificato anamne-
stico. Poi sua moglie deve fare una visita medica per esaminare la vista e controllare se ha
bisogno di occhiali. Si può fare la visita per la vista in autoscuola mercoledì sera alle sei oppu-
re all’Ufficio Igiene al mattino. Deve fare tre versamenti, tramite bollettino postale, per il Diparti-
mento Trasporti Terrestri: due di 14,62 Euro per i bolli e uno di 24,00 Euro per diritti. Poi deve
portare quattro foto formato tessera uguali, un contrassegno telematico da 14,62 Euro, un
documento d'identità, il codice fiscale e il permesso di soggiorno.
Ahmed - Grazie Signora, dirò a Fatima di venire ad iscriversi così potrà prendere la patente.
Arrivederci a presto e grazie per le informazioni.
Cristina - Prego. Buonasera.
Ahmed - Buonasera.

112
Modulo 6 - La patente di guida

Titolare: proprietario/proprietaria dell'attività.


Convertibile: che si può usare in un Paese straniero
(con lo stesso valore del proprio paese d'origine) Contrassegno telematico: corrisponde alla prece-
facendo dei documenti adeguati. dente marca da bollo, è un contrassegno autoadesivo
Glossario

Residenza: luogo dove si abita ufficialmente. che viene stampato in tempo reale, presso i negozi
Certificato anamnestico: certificato che attesta il dei tabaccai, che certifica il pagamento della tassa
possesso dei requisiti psichici e fisici per l'otteni- corrispondente all'importo allo Stato italiano e che
mento della patente di guida e il non abuso di alcol e deve essere apposto sui documenti ufficiali.
di sostanze stupefacenti. Bollettino postale: modulo utilizzato presso gli Uffi-
Foto formato tessera: fotografia di piccole dimen- ci Postali per effettuare pagamenti a tutti coloro che
sioni da allegare ai documenti possiedono un conto corrente postale.

TABELLA DEI PAESI CONVENZIONATI CON L'ITALIA PER LA CONVERTIBILITà


DELLA PATENTE DI GUIDA
Tratto dal sito: www.sicurezzatrasporti.it

La conversione è possibile solo per le patenti rilasciate dai seguenti Stati esteri con i quali l'Ita-
lia ha stabilito rapporti di reciprocità.
ATTENZIONE: i dati riportati sono soggetti a variazioni. Chiederne conferma.

Elenco degli Stati Esteri per i quali è possibile richiedere la conversione della patente:

Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca,
Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda,
Islanda, Lettonia, Libano, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Maroc-
co, Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica
Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Sviz-
zera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ungheria.

113
MateriAli

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Ahmed può convertire la patente di guida Il certificato medico si può avere solo all'Ufficio
che ha preso in Marocco. Igiene.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Ahmed è residente in Italia. Ahmed ha lasciato dei soldi alla titolare della
 Vero scuola guida.
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Ahmed non ha bisogno di documenti
per convertire la patente. Ahmed è marocchino.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Le lezioni di guida costano Euro 13,00 all’ora. Ahmed ha 32 anni.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Fatima deve fare l’esame per prendere la patente. Ahmed ha salutato la titolare della scuola guida
 Vero con un “buongiorno”.
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
Il certificato medico viene rilasciato
da un impiegato della scuola guida. Il certificato anamnestico lo fa il medico di famiglia.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

I versamenti da fare sono tre. Le foto tessera si possono fare in autoscuola.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Occorrono tre foto tessera e due versamenti. Fatima ha preso la patente in Tunisia l’anno scorso.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

114
Modulo 6 - La patente di guida

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Questionario a risposte multiple. Segnare con una crocetta la risposta esatta.

Dove va Ahmed per prendere la patente? Cosa deve fare Fatima per prendere la patente:
 A scuola  Deve fare dei documenti
 A scuola guida  Deve fare l’esame di pratica
 Ad una scuola professionale  Deve fare dei documenti e l’esame
di teoria e di pratica.
Quanto costa un contrassegno telematico?
 Euro 14,62 Per fare l’esame per prendere la patente
 Euro 20,53 si spendono:
 Euro 7,33  Un po' di soldi
 Tanti soldi
Fatima è:  Non si spende niente
 Tunisina
 Italiana Come si fanno i versamenti?
 Marocchina  Tramite bollettino postale
 Si danno i soldi al titolare
Per iscriversi alla scuola guida Fatima della scuola guida
deve portare  Tramite bollettino bancario
 Solo un documento di identità
 Un documento d'identità e il permesso Quante foto tessera bisogna portare
di soggiorno alla scuola guida?
 Il passaporto  Quattro
 Due
La patente che Ahmed ha preso in Marocco,  Una
prima di prendere la residenza in Italia è:
 Convertibile Dove si fa la visita medica per la vista?
 Non convertibile  In farmacia
 Omologata  All’ospedale
 All’Ufficio Igiene oppure alla scuola guida

115
MateriAli

Cloze
Riempire gli spazi vuoti.

Ahmed va in una scuola guida per_____________informazioni sulla patente.

Ahmed - Buonasera Signora, io dovrei _______________________la patente, come posso fare?


Cristina (Titolare della scuola guida) - Ma _____________non è italiano?
Ahmed - No, io sono _______________________________ e ho già preso la patente in _____________________.
Cristina - Allora, la patente marocchina è convertibile _________ ha già preso una patente prima
di________________in Italia.
Ahmed - Sì, io ho preso ________________ patente in Marocco tanti anni fa, prima di ________________
________ in Italia...
Cristina - L’importante è che questa patente abbia la data _____________________ a quella della resi-
denza in Italia.
Ahmed - ____________, io l’ho presa prima di venire in ___________________ e quindi prima di prende-
re la residenza qui.
Cristina - ____________ bene, allora la sua patente è ____________________________.
Ahmed - Cosa vuol dire “convertibile”?
Cristina - Convertibile vuol _______________ che basta fare dei documenti per poter avere una paten-
te _______ guida valida sul territorio italiano e ____________ è necessario fare l’esame.
Ahmed - Non è necessario ____________ l’esame: questa è una buona notizia. Mia moglie Fatima
invece ha ____________ la patente in Marocco l’anno ____________ ma era già residente in Italia...
____________ deve fare?
Cristina - Deve fare dei documenti e ____________ fare l’esame... e si spendono anche un po’ di
soldi...
Ahmed - Che documenti deve fare?
Cristina - ______________________ un certificato anamnestico rilasciato dal suo medico di famiglia,
una visita_______________________. Si può ____________ la visita per la vista in autoscuola mercoledì
____________ alle sei oppure all’Ufficio Igiene al ________________________ . Deve portare quattro
foto___________ e un contrassegno ___________ da 14,62 Euro. Deve fare tre versamenti tramite
_______________ postale, un documento __________________, il codice _______________ e il permesso di
soggiorno.
Ahmed - Grazie Signora, ____________ a Fatima di venire ad iscriversi ____________ potrà prendere
la patente al più presto. _________________________ e grazie per le informazioni.
Cristina - _______________________. Buonasera.
Ahmed - Buonasera.

116
Modulo 6 - La patente di guida

Fatima telefona alla sua amica Marta (Traccia 16)


Fatima compone il numero, il telefono di Marta suona.

Marta - Pronto?
Fatima - Pronto Marta, ciao sono Fatima. Come stai?
Marta - Ciao Fatima, io sto bene e tu? Hai delle novità?
Fatima - Sì, ho bisogno di aiuto. Ahmed è andato alla scuola guida "Autoscuola Mediterra-
neo" per sapere come deve fare per la patente, ma io non ho capito niente. Per Ahmed è
facile perché deve solo fare dei documenti per convertire la patente. Io invece dovrò fare
l’esame e non ho capito cosa devo fare.
Marta - Ma come, anche tu hai preso la patente in Marocco. Perché Ahmed non deve fare
l’esame e tu sì?
Fatima - Perché Ahmed ha preso la patente in Marocco prima di prendere la residenza qui. Io,
invece, ho preso la patente in Marocco dopo aver preso la residenza qui e così devo dare
l’esame.
Ma Ahmed non ha chiesto niente di preciso. Ho capito solo che devo fare una visita per la
vista, che devo portare quattro fotografie formato tessera. Dovrò fare tre versamenti con il bol-
lettino postale e il mio medico di famiglia mi deve fare un certificato...
Marta - Non capisco il tuo problema.
Fatima - Ma sì Marta, io non so quanto costano le lezioni di guida, quanto durano, a che ora
devo andare per il corso di teoria, quanto costa il corso e soprattutto sono preoccupata perché
io ho ancora difficoltà con la lingua italiana e non so fare i test scritti per l’esame di teoria...
Marta - Devi andare alla scuola guida e chiedere informazioni precise.
Fatima - Va bene. Ma come faccio a ricordarmi tutte quelle cose?
Marta - Devi prendere appunti. Prendi un quaderno o un’agenda e scrivi tutte le cose impor-
tanti. Poi chiedi alla titolare dell’agenzia di controllare se hai scritto tutto giusto. Gli appunti ti
aiuteranno a ricordare tutte le cose importanti.
Fatima - Ma io non so scrivere veloce e faccio molti errori...
Marta - Va bene Fatima, ti accompagno, così ti faccio vedere come si prendono gli appunti.
Prendere appunti ti servirà anche a scuola per memorizzare le lezioni!
Fatima - Memorizzare...?
Marta - Ricordare, mettere nella memoria...
Fatima - Certo, sono così agitata che non ricordo più niente.
A che ora andiamo alla scuola guida?
Marta - Ti passo a prendere fra venti minuti.
Fatima - Va benissimo, grazie Marta, ti aspetto. Ciao a dopo.
Marta - Ciao Fatima, a dopo.

117
MateriAli

Prendere appunti
Prendere appunti significa scrivere solo una parte del discorso, si scrivono solo le cose principali
sotto forma di note o di elenco. Per memorizzare può essere utile scrivere una serie di dati.

Marta e Fatima vanno all’autoscuola “Mediterraneo” e si fanno spiegare come si fa per prendere la
patente. Marta prende appunti, cioè scrive il seguente pro-memoria (aiuto per la memoria).

LA PATENTE DI GUIDA IN ITALIA SI PUO' PRENDERE DOPO IL COMPIMENTO DI 18 ANNI DI ETA'.


PRIMA DI AVERE IL FOGLIO ROSA E COMINCIARE A GUIDARE BISOGNA FARE L'ESAME DI TEORIA.
L'ESAME DI TEORIA SUPERATO L'ESAME DI TEORIA VERRA' RILASCIATO IL FOGLIO ROSA
• Iscriversi a scuola guida e portare: (Il foglio rosa dura sei mesi e dà la possibilità di guidare accompagnati da un
certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia istruttore (maestro) della scuola guida oppure da una persona che abbia la
fare la visita medica per la vista patente da almeno 10 anni e non abbia superato i 65 anni di età)
fare 3 versamenti (due da Euro 14,62 e uno da Euro 24,00)
tramite bollettini presso l'Ufficio Postale CORSO DI PRATICA
portare 4 foto formato tessera uguali si possono prendere lezioni di guida pratica con un'automobile con i doppi
1 contrassegno telematico da Euro 14,62 comandi così l'istruttore può aiutare
un documento d'identità non c'è un numero di guide obbligatorie
il permesso di soggiorno l'istruttore valuta la preparazione e prenota l'esame
il codice fiscale orario: in diverse fasce orarie da scegliere
costo: Euro 40,00 ogni ora di guida con l’istruttore e l’autovettura della scuo-
• Corso di teoria: la
comprare il libro di teoria numero di lezioni: non c’è limite ma ogni ora deve essere pagata
iscriversi al corso e pagare la quota
numero di lezioni in autoscuola: 18 ESAME DI GUIDA
orario: con molte possibilità pagamento dell'esame
esercitazioni al computer: non c’è limite, sono tutte comprese nel prezzo prova pratica di guida

• Esame di teoria: SE L'ESAME èù SUPERATO LA PATENTE VIENE CONSEGNATA IL GIORNO


test scritto con quiz a risposta multipla predisposti dal Ministero dei STESSO DELL'ESAME
trasporti
40 domande
per superare l'esame non bisogna fare più di 4 errori
se si fanno 5 errori non si supera l'esame
dall'iscrizione ci sono 6 mesi di tempo con la possibilità di fare
2 prove d'esame se la prima volta non si supera l'esame bisogna aspettare
un mese e un giorno prima di poterlo ripetere.
l'esame si paga anche se viene ripetuto la seconda volta.

118
Modulo 6 - La patente di guida

Prendere appunti
Uno studente racconta alla classe una delle seguenti situazioni sulla base della propria esperienza
personale:
• iscriversi ad un centro per l’impiego;
• ottenere il ricongiungimento familiare;
• prenotare un volo aereo, comprare il biglietto
e imbarcarsi;
• preparare la valigia per fare un viaggio.
I compagni ascoltano, intervengono per chiarimenti e prendono appunti. Alla fine si confrontano,
con l’aiuto dell’insegnante, gli appunti presi per verificarne l’efficacia.

Mediazione
Come si fa a prendere la patente nel vostro Paese d’origine? Raccontatelo, specificando i documen-
ti necessari e come si chiamano nella vostra lingua.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

119
MateriAli

Una lettera formale


Fatima è straniera e ha difficoltà con la lingua italiana, così vorrebbe sostenere l’esame di
teoria in forma orale. Per avere questa possibilità deve scrivere una lettera formale al Diretto-
re della Motorizzazione Civile. Fatima non è capace e chiede aiuto al Professor Manzoni, che
insegna italiano al Centro Territoriale Permanente dove frequenta un corso per imparare la
lingua italiana.

Professor Manzoni – Ecco Fatima, ti ho preparato la lettera da portare alla scuola guida. Sei sicura
che sia possibile sostenere l'esame in forma orale?
Fatima – Non sono sicura, ma ho sentito dire che in alcuni casi fanno fare ancora l'esame a voce,
senza i test scritti... La Sua lettera è molto diversa dalle mie…
Professor Manzoni – Certo le lettere per i tuoi familiari o per le tue amiche sono lettere personali,
descrivono la tua vita, le tue emozioni, riportano confidenze… Questa, invece, è una lettera forma-
le perché ha una certa forma grafica, ha la funzione di comunicare un oggetto preciso, il sogget-
to si esprime alla terza persona e dà del lei al destinatario…
Fatima – Per me è già difficile leggerla…
Professor Manzoni – Forza, leggila a voce alta.

Fatima Abdallah
Via della Repubblica, 18
17100 Savona

Preg. mo Direttore
Motorizzazione Civile di Savona
Via Giacomo Leopardi, 79
17100 Savona

Savona, 22 marzo 2012

Oggetto: richiesta per sostenere l’esame per il conseguimento teorico della patente in forma
orale.

La sottoscritta Abdallah Fatima, nata a Casablanca (Marocco) il 28 agosto 1972, residente in


Savona (SV), Via della Repubblica civico 18, di cittadinanza marocchina, dichiara di avere
difficoltà nella comprensione e nell’espressione in forma scritta in lingua italiana e pertanto
chiede di poter sostenere oralmente l’esame teorico della patente di guida.
Nella speranza di accoglimento della presente richiesta porge distinti saluti.

Fatima Abdallah

120
Modulo 6 - La patente di guida

Professor Manzoni – Brava Fatima. Hai capito quello che hai letto?
Fatima – Sì, la lettera è molto chiara, anche se è scritta in modo strano…
Professor Manzoni – Ti spiego: prima di tutto scriviamo il tuo nome, cognome e indirizzo in alto a
sinistra. Poi scriviamo, spostato verso destra, il cognome, il nome e l’indirizzo della persona alla
quale è destinata. Usiamo la terza persona per chi scrive usando il soggetto “il sottoscritto – la sot-
toscritta”, specifichiamo i dati anagrafici e la residenza e diamo del lei al ricevente.
Nell’indirizzo del ricevente davanti a Signore scriviamo “Gent. mo – Preg. mo – Egregio” o se si tratta
di una ditta o di una società “Spettabile”. Scriviamo sempre la data (luogo, giorno, mese, anno).
Alla fine della lettera salutiamo con “distinti saluti” e firmiamo in fondo a destra, prima il nome poi
il cognome. Per essere precisi scriviamo nell’oggetto il contenuto principale della nostra missiva.
Fatima – Grazie Professore è stato molto gentile. Il suo aiuto è stato fondamentale, forse potrò
sostenere l’esame oralmente.
Professor Manzoni – Secondo me potresti anche fare l’esame in forma scritta.
Fatima – No, Professore io non lo credo proprio. Spero di riuscire a farmi capire all’orale e di passa-
re l’esame.
Professor Manzoni – Devi solo studiare. Se trovi delle parole incomprensibili cercale sul dizionario
oppure viene da me: devi sempre capire quello che studi.
Fatima – Grazie di tutto, Professore. Arrivederci.
Professor Manzoni – Arrivederci Fatima e… in bocca al lupo!

121
MateriAli

Mediazione (modi di dire)


Se ti dicono “In bocca al lupo!” devi rispondere L’insegnante spiega che cos’è un modo di dire e
“Crepi il lupo!” chiede ad ogni studente di segnalarne uno del
Perché il Professore dice a Fatima “In bocca al Paese d’origine in lingua madre, di tradurlo in
lupo!”? Cosa vuol dire, perché si usa, quando si italiano e di spiegarne infine il significato e l’oc-
usa? casione in cui si usa.

Una lettera di risposta formale

Motorizzazione Civile di Savona


Gent. ma Signora
Fatima Abdallah
Via della Repubblica, 18
17100 Savona

Savona, 28 marzo 2012

Oggetto: Sua richiesta per sostenere l’esame della teoria per il conseguimento della
patente di guida in forma orale.

La presente per informarLa che le normative vigenti consentono di sostenere l'esa-


me di teoria per la patente di guida in forma orale solo a persone analfabete, ovvero
incapaci di leggere e di scrivere in lingua italiana.
Lei deve quindi sostenere l'esame al computer presso gli Uffici della Motorizzazione.
I quiz a cui deve rispondere sono 40 e ognuno ha una sola risposta giusta.
Deve solo studiare e supererà l'esame.
Le consiglio di utilizzare il sito del Ministero dell'interno per esercitarsi. L'indirizzo del sito
è www.mininterno.net. Nel sito troverà l'indicazione "Patente di guida prove reali" lo
può aprire e poi può scegliere l'attività che preferisce: simulare l'esame con la sche-
da, esercitarsi per argomento.
Può studiare, esercitarsi e provare l'esame. Il computer elaborerà le Sue risposte, Le
darà il risultato delle prove e Le indicherà gli errori e le correzioni adeguate.
Buon lavoro.
Distinti saluti.

Il Direttore della Motorizzazione


(Dottor Francesco Agnelli)

122
Modulo 6 - La patente di guida

Esercizio di comprensione
L’insegnante fa preparare agli studenti dei car- consegnato agli studenti divisi in piccoli gruppi
tellini recanti ciascuno l’indicazione di un pro- di tre/quattro persone. Ogni gruppo elabora una
fessionista (es. il medico, il dentista, il meccani- lettera formale attenendosi ai dati indicati nei
co), una richiesta (certificato medico, analisi, cartellini. Il nome ed il cognome sarà della per-
revisione del motore dell’automobile), nomi e sona che chiede un servizio ad un professionista.
cognomi con relativi indirizzi. Ogni lettera viene infine letta a voce alta, com-
Un cartellino per ogni categoria (quindi tre car- mentata ed eventualmente modificata quando la
toncini: uno per il professionista, uno per la richiesta non è pertinente alle abilità del profes-
richiesta, uno per i nomi e per i cognomi) viene sionista.

123
MateriAli

Una regola al giorno


Il tempo futuro semplice modo indicativo.
Per formare il tempo futuro tolgo le desinenze –ARE; –ERE; –IRE dai verbi regolari al tempo pre-
sente modo infinito ed al loro posto metto i seguenti suffissi:

ARE ERE IRE

-erò -erò -irò


-erai -erai -irai
-erà -erà -irà
-eremo -eremo -iremo
-erete -erete -irete
-eranno -eranno -iranno

Parlare Scrivere Sentire

Io parlerò Io scriverò Io sentirò


Tu parlerai Tu scriverai Tu sentirai
Lui, lei parlerà Lui, lei scriverà Lui, lei sentirà
Noi parleremo Noi scriveremo Noi sentiremo
Voi parlerete Voi scriverete Voi sentirete
Loro parleranno Loro scriveranno Loro sentiranno

Avete notato che i suffissi della prima e della seconda coniugazione sono uguali?

Attenzione i verbi che all’infinito presente finiscono in –care –gare (cercare, pagare…) vogliono la
lettera H davanti alla vocale E.

Cercare Pagare

Io cercherò Io pagherò
Tu cercherai Tu pagherai
Lui, lei cercherà Lui, lei pagherà
Noi cercheremo Noi pagheremo
Voi cercherete Voi pagherete
Loro cercheranno Loro pagheranno

124
Modulo 6 - La patente di guida

Attenzione i verbi che all’infinito presente finiscono in –ciare –giare (cominciare, mangiare…) per-
dono la lettera I davanti alla vocale E.

Cominciare Mangiare

Io comincerò Io mangerò
Tu comincerai Tu mangerai
Lui, lei comincerà Lui, lei mangerà
Noi cominceremo Noi mangeremo
Voi comincerete Voi mangerete
Loro cominceranno Loro mangeranno

Attenzione alla coniugazione dei verbi irregolari perché non seguono la regola …ad esempio:

Andare Fare Dovere

Io andrò Io farò Io dovrò


Tu andrai Tu farai Tu dovrai
Lui, lei andrà Lui, lei farà Lui, lei dovrà
Noi andremo Noi faremo Noi dovremo
Voi andrete Voi farete Voi dovrete
Loro andranno Loro faranno Loro dovranno

Verbo essere Verbo avere

Io sarò Io avrò
Tu sarai Tu avrai
Lui, lei sarà Lui, lei avrà
Noi saremo Noi avremo
Voi sarete Voi avrete
Loro saranno Loro avranno

Cfr. il Modulo “La visita medica”.


Per saperne di più consultare una grammatica italiana

125
MateriAli

Esercizio 1
Inserire il verbo coniugandolo al presente indicativo e al futuro semplice.

• Marta (guardare) _________________ il tramonto del sole sul mare.


• Giorgio (pagare) _________________ il conto del ristorante.
• Noi (aspettare) _________________ il nostro turno per entrare.
• I professori (interrogare) _________________ gli alunni.
• Io (andare) _________________ a lavorare alle otto del mattino.
• Ahmed (tornare) _________________ in Marocco per le vacanze.
• Franco e Maria (ballare) _________________ fino a tardi.
• Tu (partire) _________________ in treno.
• Il meccanico (riparare) _________________ la mia automobile perché è rotta.
• Voi (scrivere) _________________ molte lettere alle vostre amiche.
• Io (finire) _________________ di leggere il libro e poi (andare) _________________ a dormire.
• Fatima (fare) _________________ l’esame di teoria per prendere la patente.
• Noi (guidare) _________________ con attenzione.
• Le commesse (lavorare) _________________ fino alla chiusura del negozio.
• Io (mangiare) _________________ da solo.
• Voi (dormire) _________________ a casa di Paolo.

Esercizio 2
Comporre delle frasi che contengano tre parole tratte ciascuna dai gruppi sotto riportati:

Avverbi di tempo Verbi Complementi


Domani andare una barca
La settimana prossima partire le pizze
Dopodomani imprestare al ristorante
Il mese prossimo cucinare l’autobus
L’estate prossima navigare la sedia
L’anno prossimo comprare il menu
Il prossimo inverno leggere i fiori
Poi ricevere la collana
Fra un’ora sentire i libri
Fra dieci minuti giocare una coperta
Fra un mese aprire una scatola
Fra un anno bere il pomodoro
La prossima volta pagare le canzoni
Alle undici prendere un orologio

126
Modulo 6 - La patente di guida

Verifica 1
Scrivere un elenco dei documenti necessari per iscriversi alla scuola guida.

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________

127
MateriAli

Verifica 2 (Produzione orale)


Racconta il tuo esame per ottenere la patente di guida.

Verifica 3 (Interazione orale)


Ascoltate ancora il testo a pag. 112, traccia 15 e recitate le due parti, aiutandovi con il testo
scritto.

128
Modulo

Un momento
7 di tempo libero

129
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Augurare • Avverbi


Personale • Chiedere informazioni • Congiuntivo presente
• Esprimere soddisfazione • Congiunzioni
Ambito gioia, gradimento, • Condizionale presente
Privato nostalgia • Imperfetto
• Descrivere • Passato prossimo
Oggetti • Elencare oggetti • Passato prossimo
• Bicchiere • Indicare una direzione con l’ausiliare “essere”
• Materiale edile • Invitare • Passato prossimo con
• Piante • Ringraziare l’ausiliare “avere”
• Mobili da giardino • Raccontare • Preposizioni semplici
• Materiale per scrivere • Salutare • Preposizioni articolate
• Tazza da tè • Verbi riflessivi
• Telefono cellulare • Verbo “stare”
più gerundio
Luoghi
• Giardino

Avvenimenti
• Uso del tempo libero
• Uso di oggetti necessari
per svolgere un’attività
piacevole
• Riposo

Azioni
• Sedersi
• Rilassarsi
• Ammirare il paesaggio
• Pensare
• Scrivere una lettera
• Ricordare

130
Modulo 7 - Un momento di tempo libero

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Parlato • Ascolto del testo
• Lettura • Lettura guidata del testo
• Scrittura (attenzione
• Interazione all’intonazione,
alla pronuncia)
• Comprensione del testo
dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso/Non dato
• Riascolto del testo
• Comprensione del testo
- Risposte multiple
• Comprensione del testo
- Cloze 1
(avv. prep. cong.)

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture
grammaticali:
- participio passato
- alcuni verbi
dal participio passato
irregolare
- passato prossimo
(ausiliari essere
e avere)
• Trasformazione
dall’indicativo presente
al passato prossimo
• Verifica
(interazione e scrittura)

131
MateriAli

Lettera di Alin (Traccia 17)


Alin è un cittadino romeno innamorato dell’Italia, dove vive ormai da molti anni. è arrivato da
ragazzo, dopo gli esami di maturità, per trascorrere le vacanze estive con la madre, che lavora in
un albergo vicino al mare. Tutto gli è sembrato splendido: il paesaggio, il clima, la gente. "Forse
non è una brutta idea fermarsi a lavorare in Italia!" Durante la seconda settimana di ferie Alin ha
già trovato un impiego nello stesso albergo in cui lavora la madre.
Da allora ha continuato; inoltre, per tanti anni, quasi ogni sabato e nei giorni liberi, ha lavorato
con un amico italiano, un muratore che gli ha insegnato il mestiere.
L’anno scorso, durante una passeggiata sulla collina, ha visto una casetta in mezzo agli ulivi. Gli è
piaciuta subito. La posizione e la vista erano bellissime, ma la casa era quasi distrutta: restavano
in piedi solo i muri perimetrali. Sulla porta c’era un cartello: “Si Vende”. Alin è riuscito a comprarla.
Il lavoro di ristrutturazione è stato lungo e faticoso, però ne è valsa la pena. Alin è molto soddisfat-
to della sua nuova casa.
Di solito nel tardo pomeriggio, quando torna dal lavoro, si concede un momento di riposo. Prende
una bibita o una tazza di tè, e va a sedersi in un angolo del giardino, da dove può ammirare il pae-
saggio.
Qualche volta gli tornano in mente vicende e persone importanti della sua vita. Oggi pensa all’ami-
co Mihai e decide di scrivergli una lettera.

Montegrazie (Imperia), 31 marzo 2012, primavera!


Caro Mihai,

come stai? Ti penso spesso. Spero che la ripresa del lavoro a Bacau ti sia stata facile. Ti voglio rac-
contare com’è la situazione qui da me. Finalmente i lavori nella mia nuova casa sono finiti. Tu mi sei
stato di grande aiuto durante la ristrutturazione, ti ringrazio ancora.
Ricordi quando sei stato qui alla fine dell’estate? La “fascia” grande, dove si apre la porta-finestra
della cucina, occupata da legname, ferro, cemento, piastrelle, tubi, macchine… Sembrava il regno
del Caos.
Adesso è tutto in ordine. Questo spazio è un giardino, non lo riconosceresti più! Elena, la mia com-
pagna, ha piantato rose, lavanda, mimose, melograni e anche un corbezzolo. Il signor Giuseppe,
quello che tutti chiamano Pippo, ha terminato i muri a secco.
Sul margine a sud ovest sono rimasti gli ulivi; vicino alla casa abbiamo fatto un pavimento di pietre
irregolari, tra l’una e l’altra sta già nascendo l’erba.
In giardino, a destra davanti alla porta della cucina, abbiamo sistemato il tavolo e le sedie, è un
angolo riparato, ideale per pranzare all’aperto anche d’inverno. Accanto al muro della fascia supe-
riore ho costruito un forno a legna per cuocere il pane. Sai, mi mancava un buon pane fatto in
casa! Sul lato a sinistra della casa c’è la cantina. Davanti, un altro spiazzo con tavolino di ferro e
sedie comode. Mi sono seduto qui per scriverti. Sul tavolino un bicchiere di vino rosso, i fogli, il telefo-
nino (Elena, che è andata in Romania a trovare sua madre, potrebbe chiamarmi). Mi sento proprio
a casa. È bellissimo! Il sole sta scendendo dietro il monte Faudo, la sua luce striscia sulla terra, poi
sale stringendo in un abbraccio il tronco degli ulivi, la casa e anche me. Per essere felice mi manca
un amico con cui condividere tutto questo, naturalmente! Quando vieni a trovarmi? La camera
degli ospiti è sempre a tua disposizione. Ti aspetto.

Alin

132
Modulo 7 - Un momento di tempo libero

Muri perimetrali: muri che formano il perimetro Corbezzolo: arbusto o alberello


della casa. sempreverde, tipico della macchia mediterranea.
Glossario

Ristrutturazione: rifacimento. Muri a secco: costituiti di soli elementi in pietra.


Ne è valsa la pena: lo sforzo ha dato buoni risultati. Pavimento: strato piano, compatto e omogeneo (fatto
Vicende: avvenimenti, fatti. di varia materia) disposto come suolo di stanze
Fascia (o terrazza): ripiano orizzontale ottenuto (pavimento di marmo, di legno, di mattoni).
dalla sistemazione artificiale di un terreno con note- Telefonino: telefono cellulare.
vole pendio. A tua disposizione: alla tua completa libertà d’uso.

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Alin è in Romania. Mentre Alin scrive la lettera il sole sta tramontando.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

I lavori nella casa di Alin finiranno in estate. Alin pranza all’aperto tutti i giorni.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La casa di Alin è grande. Elena ha piantato le rose in giardino.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Pippo sa fare i muri a secco. Alin qui in Italia si sente veramente a casa.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La cantina è a sinistra della casa. La camera degli ospiti è occupata.


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Pippo e il signor Giuseppe sono la stessa persona. Il cane di Alin si chiama Faudo.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

133
MateriAli

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere
quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura (lettura degli attori) e verificare le risposte.

La casa di Alin è situata: Faudo è il nome:


 in un uliveto  del cane di Alin
 in un paese  di una montagna
 in montagna  di un amico

Mihai è: Alin è andato a sedersi in giardino.


 un architetto di Bucarest Ha portato con sé il telefono cellulare perché:
 un amico di Alin  gli piace mandare dei messaggi
 un esperto di piante  Elena potrebbe telefonargli
 vuole telefonare ad Elena
Accanto al muro della fascia superiore
Alin ha costruito: Nella sua nuova casa Alin si sente bene,
 la cantina ma per essere felice gli manca:
 il forno a legna  un bicchiere di vino rosso
 un ripostiglio  un tavolino di ferro
 un amico
La porta-finestra
della cucina si apre: Nel giardino Elena ha piantato
 su una fascia piuttosto grande  rose, lavanda, mimose e melanzane
 sul terrazzo  melograni, rose, lavanda e meloni
 sulla strada  rose, lavanda, mimose e melograni

Alin è andato a scrivere la lettera: Nel giardino di Alin anche d’inverno è possibile:
 in camera sua  pranzare con la porta aperta
 in cucina  fare un pranzo ideale
 in giardino  pranzare all’aperto

134
Modulo 7 - Un momento di tempo libero

Cloze
Inserire negli spazi vuoti le parole seguenti: adesso, anche, ancora, anzi, davanti, dietro, dove,
durante, già, molto, ormai, più, spesso, quando, qui (attenzione, c'è una parola in più).

• Prima di acquistare la sua casa Alin conosceva __________ l’Italia, __________ ci viveva da molti
anni.
• Negli anni passati, Alin ha lavorato ______________: oltre il lavoro in albergo, ha fatto ___________
il muratore con un amico italiano.
• L’anno scorso, ______________ una passeggiata in campagna, ha visto per la prima volta la casa dei
suoi sogni.
• Alin è molto soddisfatto del suo lavoro di ristrutturazione, ______________ tutto è in ordine.
• ______________ si concede un momento di riposo nel tardo pomeriggio.
Gli piace restare seduto in un angolo del giardino, da ______________ può ammirare il paesaggio.
• Alle sue spalle la casa e l’uliveto, ______________ la vista aperta sulla vallata.
• Il sole scende lentamente ______________ ai monti.
Alin guarda il tramonto, ha nostalgia degli amici, di Mihai in particolare, ma il tempo delle ferie
è ______________ lontano. Decide di scrivergli una lettera.
• Caro Mihai, _____________ vieni a trovarmi? Sono certo che staresti bene ______. In giardino è
____________ cresciuta l’erba e le piante, con i loro nuovi germogli, promettono ombra e fiori.

Una regola al giorno

Avere Essere

Ho avuto Sono stato/stata


Hai avuto Sei stato/stata
Ha avuto È stato/stata
Abbiamo avuto Siamo stati/state
Avete avuto Siete stati/state
Hanno avuto Sono stati/state

Comprare Vendere Finire

Ho comprato Ho venduto Ho finito


Hai comprato Hai venduto Hai finito
Ha comprato Ha venduto Ha finito
Abbiamo comprato Abbiamo venduto Abbiamo finito
Avete comprato Avete venduto Avete finito
Hanno comprato Hanno venduto Hanno finito

135
MateriAli

Andare Cadere Uscire

Sono andato/andata Sono caduto/caduta Sono uscito/uscita


Sei andato/andata Sei caduto/caduta Sei uscito/uscita
È andato/andata È caduto/caduta È uscito/uscita
Siamo andati/andate Siamo caduti/cadute Siamo usciti/uscite
Siete andati/andate Siete caduti/cadute Siete usciti/uscite
Sono andati/andate Sono caduti/cadute Sono usciti/uscite

Osservate: nelle forme del passato prossimo, il participio passato dei verbi che richiedono l’ausi-
liare ESSERE si accorda col soggetto (si comporta come un aggettivo).
Ricordate di imparare un verbo con il suo ausiliare (cercatelo sul dizionario).

PASSATO PROSSIMO = presente di AVERE o ESSERE più participio passato

Participio passato dei verbi regolari

Comprare Vendere Finire


Comprato Venduto Finito

Ricordate: non tutti i verbi formano il participio passato in questo modo. Ecco alcuni verbi dal
participio passato irregolare:

Infinito Participio passato Infinito Participio passato

Scrivere scritto Essere stato


Dire detto Accendere acceso
Chiedere chiesto Chiudere chiuso
Rispondere risposto Correre corso
Rimanere rimasto Mettere messo
Vedere visto (veduto) Perdere perso (perduto)
Bere bevuto Prendere preso
Vivere vissuto Scendere sceso
Aprire aperto Succedere successo
Offrire offerto Leggere letto
Morire morto Fare fatto
Venire venuto Scegliere scelto
Spegnere spento

136
Modulo 7 - Un momento di tempo libero

Esercizio 1
Completare le seguenti frasi con il verbo al participio passato.

Esempio: (invitare) Ieri Elena ha _____________________ le sue amiche.


Ieri Elena ha invitato le sue amiche.

• (organizzare) Elena ed Alin hanno______________________ una festa in giardino.


• (fare) Sabato mattina hanno __________________ la spesa al mercato.
• (prendere) Hanno ______________ l’autobus delle dieci per tornare a casa.
• (offrire) Angelica e Susanna hanno _______________ il loro aiuto.
• (cucinare) Insieme hanno ______________________ tutto il pomeriggio.
• (essere) Il risultato è ___________ eccellente.
• (ricevere) Verso le sette Alin ha ____________ gli ospiti.
• (portare) Ognuno ha _______________ qualcosa per i padroni di casa.
• (mangiare, bere) Tutti hanno _______________ e _____________ con piacere.
• (divertirsi, stare) Si sono ______________ e sono__________ bene insieme.

Esercizio 2
Trascrivere le seguenti frasi con il verbo al passato prossimo.

• Ogni sabato Davide esce con gli amici,


anche sabato scorso _________________________________________________________________________.
• Di solito Lisa viene a scuola in macchina,
anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________.
• Di solito Ilaria finisce di lavorare alle cinque,
anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________.
• Abitualmente Irene beve solo acqua,
anche alla festa di Alin ____________________________________________________________________.
• Di solito Barbara riceve molte telefonate,
anche ieri pomeriggio _______________________________________________________________________.
• Susanna scrive volentieri gli esercizi al computer,
anche oggi _________________________________________________________________________________.
• Tutti i giorni Vittorio ascolta musica classica per alcune ore,
anche ieri __________________________________________________________________________________.
• Tutti i giorni Giorgio va al lavoro a piedi,
anche questa mattina ________________________________________________________________________.
• Ogni giorno Carlo apre l’ufficio alle otto,
anche lunedì scorso _________________________________________________________________________.
• Aspetto sempre l’autobus per dieci minuti,
anche oggi __________________________________________________________________________________.

137
MateriAli

Esercizio 3
Scrivere i verbi al passato prossimo negli spazi vuoti delle frasi seguenti.

Esempio: (accendere) Perché tu ____________________ la luce?


Perché hai acceso la luce?

• (aprire) Carlo e Gaetano _____________________________________ una birreria a Sanremo.

• (conoscere) Sabato sera Marco ___________________________________________ molte persone.

• (perdere) Anna ______________________________________________ le chiavi della macchina.

• (prendere) Anna e Marco ___________________________________ un taxi per tornare a casa.

• (comprare) Alin ______________________________________________ una casa da ristrutturare.

• (lavorare) Mihai e Alin __________ __________ per tre mesi alla ristrutturazione della casa.

• (rispondere) Nessuno ____________________________________________ alla telefonata di Silvia.

• (scegliere) Concetta e Davide __________________________________ le piante per il terrazzo.

• (rimanere) Marianna e Vittorio _________________________________________ a Diano Marina.

• (partire) Lisa e Pietro ___________________________________________________ lunedì scorso.

• (scendere) Susanna ________________________________________ in cantina a prendere il vino.

• (entrare) Ines e Pedro _______________________________________________ dal giardino.

• (uscire) Questa mattina Ilaria e Dimitri ________________________________ prestissimo.

• (venire) Irene e Franco ieri _______________________________________ a scuola insieme.

• (salire) Giuseppe ___________________________ sul muro per sistemare meglio le pietre.

138
Modulo 7 - Un momento di tempo libero

Costruire storie
Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima a coppie
e poi in piccoli gruppi.

Ecco alcune parole ed espressioni contenute nel testo che avete ascoltato:

amico • abbraccio • a disposizione • all’aperto • casa • concedersi • condividere • corbezzolo


• estate • “fascia” • forno a legna • decidere • Giuseppe • giardino • innamorato • inverno
• margine • muro a secco • ne vale la pena • pavimento di pietra • piante • ristrutturazione
• tardo pomeriggio

• Leggere le parole racchiuse nel riquadro.


• Copiare le parole su bigliettini.
• Prendere un bigliettino e leggere la parola scritta.
• Cercare altre 10 parole da collegare con la prima.
• Con i compagni del gruppo, provare a costruire un testo orale usando almeno dieci delle parole
date.
• Ora scrivete la storia che avete inventato con i compagni.

Verifica (interazione e scrittura)


Lavoro a coppie.

Tra i colleghi di corso scegliere un compagno:


• scegliere la persona che si conosce meno e dialogare con lei utilizzando le domande che propo-
niamo;
• riferire all’intero gruppo le cose che il compagno ha raccontato;

• al termine della conversazione scrivere le risposte secondo la giusta persona.


• Inizia l'esercizio di scrittura.

139
MateriAli

• A quali attività preferite dedicarvi nel tempo libero?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

• Per praticare le vostre attività preferite vi occorrono abbigliamento e strumenti particolari?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

• Praticate anche qualche sport?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

• C’è differenza tra le attività del tempo libero che praticate in Italia e quelle che praticavate nel
vostro paese?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

• Quali strumenti d’informazione utilizzate per conoscere le proposte di programmi culturali o di


divertimento che offre la vostra città?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

• Frequentate qualche gruppo sportivo o qualche club?

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

140
Modulo

Un viaggio
8 in treno

141
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Chiedere informazioni • Verbi modali


Pubblico • Chiedere per ottenere • Frase interrogativa
• Dare indicazioni • Frase negativa
Ambito di tempo e luogo • Riconoscimento
Pubblico • Scusarsi del verbo
• Ringraziare • Comparito e superlativo
Oggetti
• Biglietto ferroviario
• Cibi e bevande

Luoghi
• La stazione ferroviaria
• La carrozza del treno

Avvenimenti
• Dialogo

Azioni
• Conversare
• Viaggiare
• Prendere mezzi pubblici
• Interagire
• Utilizzare
un servizio pubblico

142
Modulo 8 - Un viaggio in treno

Attività Esercizi

• Ascolto e parlato Compiti comunicativi


• Lettura ad alta voce • Lettura guidata
• Comprensione del dialogo (attenzione
(aspetti lessicali) all'intonazione,
• Comprensione alla pronuncia)
(aspetti di contenuto) • Comprensione del testo
• Interazione dal punto di vista
• Riflessione sulla lingua lessicale (parole
• Mediazione particolari e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso/Non dato
• Comprensione testo
- Risposte multiple
• Comprensione testo
- Cloze
• Apprendimento
delle strutture:
- Risposte aperte
sul proprio vissuto

Esercizi linguistici
• Associazione
persona/verbo
• Comparativo-superlativo
(Cloze e formazione frasi)

• Verifica
(interazione e scrittura)

143
MateriAli

Dialogo alla stazione (Traccia 18)


Alla stazione ferroviaria di Imperia-Oneglia.

Vanessa - Vorrei sapere quando potrò salire su un treno per Milano.


Bigliettaio - In quale fascia oraria intende partire?
Vanessa - Come?
Bigliettaio - Vuole partire nella mattinata, nel pomeriggio o la sera?
Vanessa - Ora ho capito. Sì di mattina presto per Milano.
Bigliettaio - Allora domani mattina il primo partirà di qui alle 5,53. Poi più tardi...
Vanessa - Sì quello va bene. Scusi, mia sorella mi ha detto di scendere alla stazione di Porta Garibal-
di perché così può venirmi a prendere. Abita lì vicino.
Bigliettaio - No, i treni diretti a Milano che partono da qui arrivano tutti alla stazione Centrale.
Vanessa - Ho capito e allora come faccio per andare all’altra stazione? Mia sorella abita da quelle
parti mi ha detto.
Bigliettaio - Può prendere la metropolitana quando arriva alla stazione Centrale e poi scendere
due fermate dopo, proprio alla stazione di Porta Garibaldi.
Vanessa - La Metropolitana ... sì me ne ha parlato mia sorella, va bene. È subito vicino alla stazione?
Bigliettaio - Sì, non può sbagliare segua le indicazioni in colore verde e non quelle rosse o gialle che
corrispondono alle altre due linee del metrò milanese.
Vanessa - Bene. Cercherò di ricordarmi e allora un biglietto per Milano.
Bigliettaio - Va bene ecco sono 15 euro si ricordi di timbrarlo alla partenza.
Vanessa - Va bene Grazie.

Questionario a risposte multiple


Segnare con una crocetta la risposta esatta.

Il dialogo si svolge: è previsto un treno per Milano


 alla stazione ferroviaria durante la mattinata?
 in casa della sorella  sì, ma solo cambiando alla stazione
 sul treno per Milano di Genova
 no
La ragazza deve raggiungere Milano  sì
per incontrarsi con:
 un'amica d’infanzia Con quale mezzo la ragazza pensa
 l'anziana zia di raggiungere il luogo dell’appuntamento?
 la sorella  con la metropolitana
 con l’autobus
Dove vorrebbe scendere la ragazza:  a piedi
 alla stazione di Porta Garibaldi
 allo stadio calcistico
 non viene specificato

144
Modulo 8 - Un viaggio in treno

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

La Stazione di partenza è definita con chiarezza Vanessa deve utilizzare la linea gialla della
 Vero metropolitana
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
La sorella di Vanessa vive a Milano
 Vero I treni che arrivano alla stazione centrale
 Falso provenienti da Imperia non fermano a Porta
 Non dato Garibaldi
 Vero
Il treno per Milano utile per Vanessa parte  Falso
dal primo binario?  Non dato
 Vero
 Falso
 Non dato

Cloze
Completare gli spazi vuoti con le parole del testo.

Vanessa - Vorrei sapere quando _____________________ salire su un treno ______ Milano


Bigliettaio - In quale ____________ oraria intende partire nella _______________________________ nel
__________________________ oppure alla sera?
Vanessa - Ho capito. Sì di _________________ presto per Milano
Bigliettaio - Allora ____________ mattina il primo parte di qui alle 5,53 ___________ più tardi...
Vanessa - Sì quello va _______________. Scusi, mia sorella __________________________ di scendere
_______________________________ di Porta _______________________________ perché così può venirmi a
__________________. Abita lì _________________.
Bigliettaio - No,__________________ diretti a Milano che partono da ____________ arrivano tutti alla
_________________ Centrale.
Vanessa - Ho capito e allora come faccio per ______________________________ all’altra stazione?
Mia __________________ abita da quelle parti mi ha detto.
Bigliettaio - Non saprei credo che possa prendere la ______________________quando arriva alla Cen-
trale e _________________ due fermate ___________, proprio alla stazione di _____________ Garibaldi.

145
MateriAli

Una regola al giorno (il verbo)


Rileggere con attenzione il breve "Dialogo alla stazione" e riflettere sulle parole evidenziate. Ogni
termine evidenziato si chiama verbo, ha la proprietà di esprimere un’azione o una situazione ed
è la parte
più importante del discorso.
Per capirlo provare per un attimo a leggere una sezione del dialogo senza i verbi evidenziati.
Allora potrete capire che non possono esistere frasi di senso compiuto senza verbo.

Attenzione alla persona del verbo! Essa può essere di numero singolare o plurale. Ci sono tre per-
sone per il singolare (io, tu, egli, ella) e tre per il plurale (noi, voi, essi).

Singolare plurale
Prima io parl-o noi parl-iamo
Seconda tu parl-i voi parl-ate
Terza egli parl-a essi parl-ano

Esercizio 1
Indicare se in ciascuna delle seguenti frasi l’azione espressa dal verbo è al presente (P)
al passato (PT) o al futuro (F).

• Domani verrò alle sei ( ) • Tra poco giocherà la Nazionale di calcio ( )


• Perché dormi? ( ) • Quando ti comporti così, sei proprio
• Ieri sera hai lasciato la luce accesa ( ) antipatico ( )
• Un anno fa sono partiti per gli USA ( ) • Voglio il gelato ( )
• Ieri ho incontrato Lorenza alla stazione ( ) • Ci penserò dopo ( )

Esercizio 2
Associare a ogni forma verbale la persona opportuna (io, tu, egli, noi, voi, essi).

__________________________vivo _____________________________ dormivate

__________________________ volavano _____________________________ sogna

__________________________ ballate _____________________________ parcheggiamo

__________________________ conoscete _____________________________ guido

146
Modulo 8 - Un viaggio in treno

Interazione
Il lavoro deve essere svolto dividendo il gruppo ferrovie e alcuni spettatori che eventualmente
degli studenti in piccoli gruppi formati al mas- potranno intervenire. La condizione iniziale po-
simo da 5 componenti. Si tratta, sulla base della trebbe appunto essere la richiesta di informa-
rilettura del brano iniziale, di ricostruire una zioni necessarie per un viaggio.
situazione analoga nella quale appunto saran- Nel corso del lavoro il docente coordinerà ed
no presenti un viaggiatore, un operatore delle agevolerà lo svolgimento del compito.

147
MateriAli

In treno
La mattina successiva Vanessa parte regolarmente. Siamo in treno: è una giornata di sole. Nello
scompartimento, insieme alla ragazza, viaggiano due persone, un signore di mezza età distinto e
una giovane ben curata e truccatissima, il distinto signore sfoglia un giornale quotidiano.

Signore - Che caldo stamattina...


Vanessa - (ascolta ma non dice nulla)
Viaggiatrice - Senta, scusi, sa se questo treno arriva a Brignole?
Signore - Non lo so, io scendo a Savona ma ho con me l’orario ferroviario ora controlliamo...
No... Si ferma a Principe e poi prosegue per Milano...
Viaggiatrice - A sì... E io che devo andare in Corso Gastaldi... Come faccio? (si rivolge a Vanessa)
Lei è di Genova?
Vanessa - Io no, io sono diretta a Milano... (nel frattempo entra il controllore)
Controllore - Buongiorno Signori... Biglietti, prego.
Vanessa - Ecco...
Controllore - E no, questo è un treno regionale, doveva obliterare il biglietto alla partenza... Lei non
lo ha fatto...
Vanessa - Ha ragione! Stamattina ero in ritardo e non mi sono ricordata…
Controllore - Come facciamo... Ora dovrei applicarle la sanzione di legge prevista ...
Vanessa - Scusi ma non ho capito bene... Io sono in Italia da poco...
Controllore - Sì voglio dire la multa! Sa che cosa è?
Vanessa - Sì ho proprio capito... Ma io ero in ritardo...
Controllore - Capisco ma non so cosa farci... (mette mano all’apposito taccuino)
Signore - Scusi sa, ma mi pare che, volendo sarebbe possibile effettuare la convalida a penna sul
retro del titolo di viaggio... Ovviamente la ragazza prometterà di stare più attenta... Vero?
Controllore - È possibile solo nel caso che il viaggiatore all’atto della partenza si presenti subito al
personale viaggiante...
Vanessa - Non ho capito...
Signore - Dice che doveva andare da lui con il biglietto appena salita sul treno... E poi lui avrebbe
annotato sullo stesso la data, l’ora e la stazione di partenza…
Vanessa - Non sapevo questo...
Viaggiatrice - Ma su, sia gentile... Non vede... Mica lo ha fatto apposta.
Controllore - Ma per legge... Io devo fare il mio dovere...
Signore - Guardi, credo che adesso questa giovane abbia capito lo sbaglio e forse non sarebbe il
caso...
Controllore - Va bene! Voglio credere alla sua onestà (riporta alcune indicazioni sul retro del bigliet-
to di Lorenza). La prossima volta si ricordi di obliterare il biglietto prima di salire sul treno.
Vanessa - Mille grazie.

Mediazione
Ricercare sul dizionario le seguenti parole: Successivamente tradurre le stesse nella lingua di
• obliterare e sanzione. origine.

148
Modulo 8 - Un viaggio in treno

La prima colazione
Completare gli spazi vuoti con le parole che mancano: acqua minerale, lo vuole, maionese, per
piacere, caldo, dolce, panino, scusi, per favore, formaggio, il tonno, poco, che, Coca Cola.

La prima colazione. Il viaggio di Vanessa è iniziato da circa un’ora, improvvisamente un allegro scampa-
nellare avverte i viaggiatori del passaggio del carrello-bar

Barista - Panini, Coca-cola, caffè___________.


Vanessa - _____________, mi dà un panino _______________.
Barista - Con che cosa_______________? C’è al prosciutto, al ______________, con il tonno...
Vanessa - È più buono quello con __________________ o con il formaggio?
Barista - Non saprei... Se vuole c’è anche il tramezzino con la _____________, secondo me è buono tanto
quanto il panino al tonno.
Vanessa - No, non lo conosco ma credo che sia più buono del ______________ con il tonno.
Barista - O.K. Vuole qualcosa da bere? Ma mi è rimasto _________________: ho ancora dell’acqua brillante
_______ è dissetante ma piuttosto amara.
Vanessa - È meno amara della _____________________________?
Barista - Nooo, è amarissima.
Vanessa - Allora lasciamo perdere _________________ mi dia un caffè ____________, per favore molto
_____________, anzi se si può dolcissimo.

Scheda lessicale
I pasti.

Colazione: • Primo pasto della giornata, consumato dopo il risveglio (detto anche prima colazione)
• Pasto di metà giornata, generalmente consumato tra mezzogiorno
e l’una specie se leggero (usato come sinonimo meno frequente di pranzo)
Merenda: • Piccolo pasto pomeridiano caratteristico specialmente dei bambini
Cena: • Pasto serale; insieme di cibi che lo costituiscono.

(Le voci precedenti sono tratte da: D.I.S.C. Dizionario Italiano Sabatini Coletti, Ed. Giunti, Firenze, 1997)

149
MateriAli

Mediazione
• Cercare sul dizionario il significato dei termini: tramezzino, spuntino, colazione, merenda, pic-nic
• Tradurre, nella lingua d’origine, il dialogo precedente
(prestare particolare attenzione ai nomi indicanti i vari cibi)
• Quali sono, e come vengono definiti, nella vostra terra di origine, i pasti principali?
(riferitevi alla scheda lessicale)
• In quali momenti della giornata vengono consumati?
• Vi siete mai trovati in situazioni simili a quelle di Vanessa? Cosa è accaduto?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

Una regola al giorno (comparativo e superlativo)


Rileggete il testo “La prima colazione” dopo averlo completato e prestate particolare attenzione alle
parole sottolineate. Si tratta di aggettivi al grado comparativo e superlativo.
Negli esempi iniziali viene stabilito un paragone, una comparazione tra due “oggetti”. Nel nostro caso,
due alimenti proposti a Vanessa.
Nel primo caso, si parla di comparativo di maggioranza (più buono di...).
Nel secondo caso, si parla di comparativo di uguaglianza (buono tanto quanto...).
Nel terzo caso, si parla di comparativo di minoranza (meno amara di ...).
Gli ultimi due esempi si riferiscono ad aggettivi espressi al massimo grado senza che siano stabiliti
confronti con altri (amarissima, dolcissimo): si tratta di superlativi assoluti.

150
Modulo 8 - Un viaggio in treno

Con le seguenti coppie di parole formare una frase comparativa di maggioranza e di minoranza
(se non si conosce il significato di alcune parole, si può utilizzare il dizionario).

Esempio: le acciughe e il latte


Le acciughe sono più salate del latte
Il latte è meno caro delle acciughe
L’esercizio è lanciato. Ora si può proseguire

• il cane e il gatto _________________________________________________________________________________

• il ragazzo e l’adulto _______________________________________________________________________________

• la bicicletta e l’automobile _______________________________________________________________________

• il giorno e la notte ___________________________________________________________________________

• i fiumi e i laghi ___________________________________________________________________________________

• il sole e le stelle ________________________________________________________________________________

• le scarpe e le pantofole ______________________________________________________________________

• le strade e i viali _________________________________________________________________________________

• i libri e i quaderni ____________________________________________________________________________

Nelle seguenti frasi formare il superlativo assoluto dell’aggettivo.

Esempio: era una giornata luminosa


Era una giornata luminosissima
L’esercizio è lanciato. Ora si può proseguire

• È stato un bel sogno ______________________________________________________________________________

• È un uomo buono ________________________________________________________________________________

• Gianna è una ragazza curiosa _____________________________________________________________________

• Ho trascorso una giornata noiosa ______________________________________________________________

• Cade una leggera pioggia ________________________________________________________________________

Per una migliore esemplificazione e per le forme irregolari confrontare una grammatica italiana
Cfr. Modulo “La scuola”

151
MateriAli

Verifica 1
Raccontare ai compagni l’ultimo viaggio interessante che avete fatto.

Verifica 2
Scrivere un elenco di quello che si può vedere dal finestrino di un treno.

Ieri ho preso il treno e ho visto dal finestrino:

• il mare ....______________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

Ho immaginato di vedere:

• il mio paese ____________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• ______________________________________________________________________________________

• _______________________________________________________________________________________

• _______________________________________________________________________________________

152
Modulo

La visita
9 medica

153
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Chiedere informazioni • Aggettivi


Personale • Dare informazioni • Avverbi
sul proprio stato • Congiunzioni
Ambito di salute • Futuro semplice
Pubblico • Dare istruzioni per fare • Imperativo
• Esprimere • Imperfetto
Oggetti timore preoccupazione • Interrogativi
• Appendiabiti • Rassicurare • Passato prossimo
• Confezioni • Ringraziare • Preposizioni semplici
di medicinali • Salutare • Preposizioni articolate
• Lettino • Presente indicativo
• Sedie • Pronomi diretti
• Strumenti • Pronomi indiretti
ed apparecchiature • Verbi modali
sanitarie • Verbi riflessivi
• Quadri
• Tavolo
• Telefono
• Vasi con piante
• Vetrina
• Computer
• Apparecchio
per ecografia

Luoghi
• Studio medico
• Ospedale

Avvenimenti
• Sottoporsi ad una visita
medica
• Fare un esame
diagnostico

Azioni
• Salutare
• Presentarsi
• Sedersi
Ampliamento

• Dialogare
Lettura (Cena di Fine Estate)
con prova d'ascolto
e verifica scritta

154
Modulo 9 - La visita medica

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Parlato • Ascolto del testo
• Lettura • Lettura guidata del testo
• Mediazione (attenzione
• Scrittura all’intonazione,
• Interazione alla pronuncia)
• Riflessione sulla lingua • Comprensione del testo
dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione del testo
- Vero/Falso/Non dato
• Riascolto del testo
• Comprensione del testo
- Risposte multiple
• Comprensione del testo
- Cloze

• Verifica
(dialogo a coppie)

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture
grammaticali
(futuro semplice)
• Trasformazione di frasi:
dall’indicativo presente
al futuro e al passato
prossimo

• Verifica
(gioco di ruolo)

• Verifica finale
(produzione scritta:
elenco)

155
MateriAli

Dal Medico (Traccia 19)


Signora Castillo - Buongiorno, dottoressa. Sono la signora Veronica Castillo.
Dott.ssa Rocchi - Buongiorno, signora Castillo!
Signora Castillo - Come ho già detto alla sua segretaria, non sono ancora una sua paziente,
però ho già presentato la richiesta per avere Lei come medico di famiglia. Vivo in Liguria da
pochi mesi. Ho avuto il suo indirizzo dalla mia amica Clara Martinez.
Dott.ssa Rocchi - Sì la conosco, è una mia paziente. Bene. Ora conosco anche Lei, signora. Mi
dica, che cosa si sente? Che disturbi ha?
Signora Castillo - Ecco: da qualche giorno ho un dolore all’addome, qui a destra e mi gira la
testa. Poco fa temevo di cadere. Sono molto preoccupata.
Dott.ssa Rocchi - Capisco. Intanto si rilassi! Avrà tempo di preoccuparsi, e poi, se ci saranno
dei problemi, ci saranno anche le cure. Non le pare?
Signora Castillo - Sì, ha ragione.
Dott.ssa Rocchi - Quando ha fatto gli ultimi esami? Era tutto a posto?
Signora Castillo - Li ho fatti la primavera scorsa. Andava tutto bene. Sa, io non ho mai avuto
malattie, ma da quando lavoro come badante, a volte, ho delle paure… Capisce? E poi mio
marito ha insistito tanto… Dice sempre che alla nostra età, ormai abbiamo cinquantacinque
anni, è meglio fare un controllo generale almeno una volta l’anno.
Dott.ssa Rocchi - Ora la visito e le misuro la pressione. Si sdrai sul lettino.
Signora Castillo - Devo togliermi la maglia?
Dott.ssa Rocchi - Sì, la canottiera invece può tenerla. Signora, io non riscontro nessun proble-
ma, soltanto il fegato un po’ gonfio. Il resto sembra nella norma, anche la pressione è perfetta.
Tuttavia, per il suo fegato le consiglio di fare un’ecografia.
Signora Castillo - Che cos’è? Fa male?
Dott.ssa Rocchi - Assolutamente no. È un esame semplicissimo, non sentirà niente.
Signora Castillo - La posso fare qui da Lei?
Dott.ssa Rocchi - Sì, ma può farla anche all’ospedale, pagando solo il ticket.
Signora Castillo - Che cosa devo fare?
Dott.ssa Rocchi - Le scrivo la richiesta. Telefoni al numero verde, lo trova su questo foglio, l’im-
piegata le dirà il numero della sua prenotazione, il luogo, la data e l’ora dell’appuntamento;
le spiegherà anche che cosa dovrà mangiare il giorno prima dell’esame. Torni da me appe-
na otterrà il risultato. Se sarà necessario le prescriverò una terapia adeguata.
Signora Castillo - Ci vorrà molto tempo?
Dott.ssa Rocchi - Non credo. Intanto stia tranquilla, davvero non mi sembra niente di grave.
D’accordo?
Signora Castillo - La ringrazio, dottoressa. Arrivederla.
Dott.ssa Rocchi - Di nulla. Arrivederla.

156
Modulo 9 - La visita medica

Paziente: persona ammalata affidata alle cure di un


medico.
Addome: ventre; la parte inferiore del tronco com- Ticket: pagare il ticket: pagare una parte del costo di
presa fra il torace e il bacino. un esame medico.
Glossario

Misurare la pressione: misurare la pressione del Numero verde: numero telefonico; si può chiamare
sangue. un numero verde per ricevere informazioni.
Fegato: ghiandola situata nell’addome, in alto a La chiamata è gratuita, non si paga.
destra. Prenotazione: modo per assicurarsi un diritto; in
Ecografia: esame diagnostico che utilizza ultrasuoni. questo caso: fissare un appuntamento per sottoporsi
Permette di evidenziare masse anomale di tessuti o ad un esame medico.
di liquidi all’interno di organi. Terapia adeguata: cura adatta.

Esofago

Fegato
Stomaco
Duodeno
Pancreas

Colon

Intestino

157
MateriAli

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

La signora Castillo è la segretaria La dottoressa Rocchi prescrive una terapia


della dottoressa Rocchi. alla signora Castillo.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La signora Martinez è una paziente È possibile prenotare un’ecografia telefonando


della dottoressa Rocchi. al numero verde.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Il signor Castillo si sente male. Per sottoporsi ad un esame


 Vero si deve pagare il ticket.
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
La signora Castillo
è spesso ammalata. Telefonando al numero verde è possibile
 Vero ricevere tutte le informazioni necessarie.
 Falso  Vero
 Non dato  Falso
 Non dato
La dottoressa visita la signora Castillo
e le controlla la pressione. La chiamata al numero verde è gratuita.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

La segretaria della dottoressa Il Servizio Sanitario Nazionale


è sempre molto gentile. è una forma di assistenza privata.
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

158
Modulo 9 - La visita medica

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere
quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura e verificare le risposte.

La signora Castillo è La dottoressa Rocchi


 molto ansiosa  prescrive una terapia alla signora Castillo
 molto malata  visita la signora Castillo
 molto preoccupata  chiacchiera con la sua segretaria

La dottoressa Rocchi Dopo aver visitato la signora Castillo,


 riceve solo su appuntamento la dottoressa
 conosce la signora Martinez  saluta la signora e la manda a casa
 visita la signora Martinez  saluta la signora e la manda all’ospedale
 prescrive alla signora un’ecografia
La signora Castillo
 non ha mai fatto esami clinici Dopo aver visitato la signora Castillo,
 non prende mai farmaci la dottoressa afferma
 non ha mai avuto malattie  che la pressione del sangue è troppo alta
 che non ci sono seri problemi di salute
La primavera scorsa la signora Castillo  che la situazione è grave
 ha fatto un viaggio in Liguria
 si è sottoposta ad un controllo medico La dottoressa prescriverà una terapia
generale  solo se sarà necessaria
 si è fatta visitare dalla dottoressa Rocchi  per tranquillizzare la signora
 per sperimentare un nuovo farmaco
Secondo il marito della signora Castillo ad una
certa età
 non c’è bisogno di controlli medici
 è meglio far controllare il proprio
stato di salute almeno una volta l’anno
 è meglio non assumere farmaci

159
MateriAli

Cloze
Inserire negli spazi vuoti le espressioni:
adesso, alcuni, assolutamente, mai, nessun, ora, prima, poi, qualche, sempre, tuttavia, ultimi.

• La signora Castillo ha parlato con la segretaria ____________________ di entrare nello studio della
dottoressa.

• La signora Castillo non ha ________ avuto malattie, ma ________________ è piuttosto preoccupata.

• Da _________________________ giorni si sente male e teme di avere _______________ cosa di grave.

• Secondo gli _________________________________ esami, tutto andava bene, ma ___________ chissà?

• Suo marito è _____________________________ ansioso e insiste perché faccia dei controlli regolari.

• La dottoressa visita la signora, _________ la rassicura: non ha riscontrato ____________ problema.

• Le consiglia, __________________, di sottoporsi ad un esame del fegato. Si tratta di un’ecografia,

un esame ____________________ semplice e non doloroso.

Una regola al giorno


Il futuro semplice.

Verbi irregolari
Avere ed Essere (Cfr. la tabella nel Modulo “La patente di guida”)

Come -avere- si coniugano anche i verbi

ANDARE andrò, andrai, andrà...


DOVERE dovrò, dovrai, dovrà...
POTERE potrò, potrai, potrà...
SAPERE saprò, saprai, saprà...
VEDERE vedrò, vedrai, vedrà...

Come -essere- si coniugano anche i verbi

DARE darò, darai, darà...


FARE farò, farai, farà...
STARE starò, starai, starà...

160
Modulo 9 - La visita medica

Anche i verbi bere, rimanere, venire, volere formano il futuro in modo irregolare.

Bere Rimanere Venire Volere

Berrò Rimarrò Verrò Vorrò


Berrai Rimarrai Verrai Vorrai
Berrà Rimarrà Verrà Vorrà
Berremo Rimarremo Verremo Vorremo
Berrete Rimarrete Verrete Vorrete
Berranno Rimarranno Verranno Vorranno

Ricordate

• Il futuro si usa per esprimere un’azione che deve ancora accadere.


Esempio: Mario arriverà sabato prossimo.

• Spesso, specialmente nella lingua parlata, si usa anche il presente indicativo per esprimere
un’azione che deve ancora succedere.
Esempio: Mario arriva sabato prossimo.

• Il futuro si usa anche per esprimere incertezza, dubbio.


Esempio: sarà un esame difficile?
Bella questa macchina! Quanto costerà?

• Il futuro si usa spesso anche in senso ironico.


Esempio: Vuoi lasciare il tuo lavoro? è interessante e ben retribuito, sarai mica matto?

161
MateriAli

Esercizio 1
Completare le seguenti frasi con il verbo al futuro semplice.

Esempio: (recarsi) Veronica ______________ nello studio del dottore.


Veronica si recherà nello studio del dottore.

• (visitare) La dottoressa ________________ i suoi pazienti.

• (telefonare) Lunedì mattina Veronica _______________ all’ufficio prenotazioni.

• (fissare) L’impiegata le _________________ un appuntamento.

• (decidere) La dottoressa __________________ quale terapia prescrivere.

• (lasciare) I pazienti ________________ i loro messaggi sulla segreteria telefonica.

• (essere) Il risultato di questa dieta ___________ eccellente.

• (ricevere) I pazienti _________________ le cure necessarie.

• (seguire) L’ammalato ____________________ scrupolosamente le prescrizioni del suo


medico.

• (aprire, chiudere) Ogni volta che tu _______________ la bottiglietta dello sciroppo, la



________________ con cura dopo l’uso.

• (uscire) Voi non ________________ finché non sarete guariti.

• (capire) Il paziente ________________ che deve smettere di fumare?

• (sapere) Certamente il medico ________________ come convincerlo!

162
Modulo 9 - La visita medica

Trascrivere le seguenti frasi con il verbo al futuro semplice.

Esempio: Ogni giorno Veronica si alza alle sette.


Domani mattina Veronica si alzerà alle sette.

• Ogni giorno la segretaria apre lo studio alle otto e trenta,


anche domani ______________________________________________________________________________.

• Di solito la dottoressa arriva alle nove,


anche domani ______________________________________________________________________________.

• Dalle nove alle dodici la dottoressa riceve su appuntamento,


anche oggi, dalle nove alle dodici, ___________________________________________________________.

• Di solito dalle 15 alle 17 è occupata con le visite a domicilio,


anche oggi dalle 15 alle 17 __________________________________________________________________.

• La segretaria ha sempre molto da fare,


anche domani ______________________________________________________________________________.

• Nella sala d’attesa i pazienti parlano tra loro o sfogliano delle riviste,
forse anche domani ________________________________________________________________________.

• Tutte le sere la dottoressa chiude lo studio alle 20,


anche domani sera _________________________________________________________________________.

• La dottoressa non risponde mai al telefono durante le visite,


neppure durante la prossima visita __________________________________________________________.

• Ogni mattina davanti al laboratorio-analisi dell’ospedale ci sono molte persone,


probabilmente anche domani _______________________________________________________________.

• La segretaria finisce il lavoro alle 19.30,


anche oggi _________________________________________________________________________________.

163
MateriAli

Completare la tabella.

PASSATO PROSSIMO PRESENTE FUTURO

_________________________ Prendo un appuntamento _________________________

Hai comprato le medicine? _________________________ _________________________

_________________________ _________________________ Scriverà la ricetta

_________________________ Seguiamo una dieta _________________________

_________________________ _________________________ Pagheranno il ticket

_________________________ Leggete le istruzioni _________________________

È andato dal dottore _________________________ _________________________

_________________________ La cura è lunga _________________________

Hanno finito la terapia? _________________________ _________________________

_________________________ Chiamate il medico? _________________________

164
Modulo 9 - La visita medica

Mediazione e ricerca sul dizionario


(Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima individualmente, poi a
coppie o in piccoli gruppi).

• Ecco alcune espressioni particolari e modi di dire relativi a parole che indicano le parti del
corpo umano:

Alzare il gomito: bere smodatamente.


A ogni piè sospinto: continuamente.
Aspettare qualcuno, accogliere qualcuno a braccia aperte: con affetto, con desiderio.
Avere fegato: avere coraggio.
Avere naso: avere intuito.
Avere un diavolo per capello: essere molto adirati.
Dare la mano a qualcuno: salutare qualcuno.
Dare una mano a qualcuno: aiutare qualcuno.
Essere il braccio destro di qualcuno: esserne il principale collaboratore.
Essere in gamba: essere abile, forte, capace, in buona salute.
Fare di testa propria: agire per propria libera scelta, senza tener conto di consigli altrui.
Ficcare il naso negli affari altrui: interessarsi di fatti che riguardano gli altri.
Lavarsi le mani di qualcosa: disinteressarsi.
Prendere qualcosa sotto gamba: con leggerezza.
Stare a girare i pollici: stare senza far nulla, stare in ozio.
Sentirsi cascare le braccia: essere preso da sfiducia.
Starsene con la coda fra le gambe: restare abbattuto, avvilito, mortificato.
Sui due piedi: all’improvviso, senza riflettere.

• Cercare nel dizionario altre espressioni simili.


• Confrontare se nella propria lingua esistono espressioni con lo stesso significato.

Costruire storie
• Con i compagni del proprio gruppo, provare a costruire un testo orale usando alcune delle
espressioni relative alle parti del corpo. Potete usare le espressioni che abbiamo dato o altre
che avete trovato nel dizionario.
• Ora scrivere la storia che avete inventato insieme con i compagni.
• Leggere la storia ai compagni degli altri gruppi.

165
MateriAli

Verifica
Dialogare e lavorare a coppie.

Tra i colleghi di corso scegliere un compagno:


• scegliete la persona meno conosciuta e dialogate con lei utilizzando le domande che proponiamo
• riferite all’intero gruppo le cose che il vostro compagno vi ha raccontato
• al termine della conversazione scrivete le risposte secondo la giusta persona.

• Che cosa fai quando non ti senti bene?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Per essere ricevuto dal tuo medico devi attendere molto?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Devi andare all’ospedale per fare degli accertamenti, hai paura?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Devi seguire una terapia, come ti comporti? Segui scrupolosamente le indicazioni del tuo medico?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Nella tua città esistono centri d’informazione sulla salute e la prevenzione delle malattie?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Che cosa fai per mantenerti sano e prevenire le malattie?

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

166
Modulo 9 - La visita medica

Verifica
Gioco di ruolo.

• Assegnare le parti.
• Situazioni: Telefonare alla segretaria della Dott.sa Rocchi per prenotare una visita.
Telefonare al numero verde per prenotare un’ecografia.
Telefonare alla segretaria della Dott.ssa Rocchi per annullare l’appuntamento.

Direttamente dalle scuole


Un cuore matto
Conosco un ragazzo con il cuore che batte a vari ritmi.
Nei momenti in cui sente la musica il suo cuore cade nel sogno. Egli non può sopportare il silenzio
completo perché è troppo pericoloso: il suo cuore non pompa più. Ama le ragazze che vanno
matte per la musica “Tekno”.
Per mantenersi vivo a scuola tiene sempre il walkman acceso.
Qualche volta è un po’ in difficoltà, quando le pile si scaricano. Gli amici, per aiutarlo a sopravvivere,
devono battere un ritmo forsennato con una riga contro il banco.
Alla madre si spezza il cuore quando vede il suo ragazzo ridotto in quelle condizioni!
(Yee e Miles)

Un cuore…
Ride, quando è un fiore.
Ha sapore, quando è un biscotto.
Si regala, quando è una scatola.
Si indossa, quando è di stoffa.
Brilla, quando è un gioiello.
Si stampa, quando è una cartolina.
Si moltiplica, quando è in compagnia.
(Anneli, Carola, Ute)

La “malattia” del dottor Ognibene


Il dottor Ognibene da qualche giorno è un po’ nervoso. La sua segretaria è in ferie e lui non riesce
a concentrarsi sui problemi dei suoi pazienti. Come si fa, col telefono che squilla in continuazione,
con la signora Monti che chiacchiera ad alta voce nella sala d’attesa? Vorrebbe uscire dallo studio
e rimproverarla.“Crede di essere nel salotto di casa sua?”Tuttavia il dottore sa benissimo che spesso
i pazienti parlano tra loro per dominare l’ansia. In un altro momento uscirebbe per pregare tutti
quanti di abbassare il volume. Oggi, però, rimane incollato alla poltrona con lo sguardo fisso davan-
ti a sé: anche lui ha i suoi problemi. Che c’è? Un medico non può avere i suoi problemi? Special-
mente se è un po’ innamorato della sua segretaria e non gliel’ha mai detto! Ora che lei se n’è
andata in ferie (proprio ora doveva andarci?) si tormenta: “Con chi sarà? Cosa farà? Si sarà accor-
ta che senza di lei non posso lavorare, non mi posso concentrare, non posso vivere? Quando torna
glielo dico. Ma tornerà?” La signora Monti bussa, apre la porta: “Dottore, dottore! È il mio turno, posso
entrare?” Ma chi la vede, la signora Monti? Povero dottor Ognibene malato d’amore!

167
MateriAli

(Traccia 20)
Ampliamento - Cena di fine estate Lettura con prova d'ascolto

a) Ascoltate con attenzione la lettura del brano dal CD.

All'inizio dell'estate, finita la scuola, noi del Gruppo-Tre abbiamo deciso di continuare a veder-
ci ogni mercoledì per trascorrere un pomeriggio insieme e parlare SOLO italiano. Ci siamo
detti: "Ora che siamo diventati piuttosto in gamba, non vogliamo perdere quello che abbia-
mo imparato, non staremo da soli a girarci i pollici! Ci vedremo regolarmente ogni settimana
e ciascuno di noi, a turno, ospiterà il gruppo a casa propria. Ci impegneremo come a scuola
e nessuno prenderà la cosa sotto gamba".
Tutto ha funzionato benissimo: se un giorno uno aveva la testa fra le nuvole… c'era subito un
altro pronto a dargli una mano, senza farsi venire un diavolo per capello a causa dei suoi
sbagli nell'uso dei verbi.
L'ultima volta ci siamo incontrati a casa di Susanna e Matthias e abbiamo organizzato una
cena per festeggiare. Titolo della cena: "Congiuntivo in tutte le salse".
Dovevamo lavorare tutti insieme dividendoci i compiti. Werner voleva andare a fare la spesa
con Bogdan, ma non potevamo lasciarli andare: hanno troppo le mani bucate! Meglio inca-
ricare Marianna e Irina, due donne senza grilli per la testa: avrebbero comprato le cose neces-
sarie.
Sibilla era la Capo - cuoca, Lisa, Susanna e Mirco gli aiutanti. Anton si è occupato del forno a
legna e della cottura di pane, pizze, torte verdi, verdure ripiene e torte dolci. In tutto ciò Mat-
thias è stato il suo braccio destro. Carola e Martin, suo marito, hanno sistemato il giardino,
apparecchiato la tavola, affettato salumi e formaggi e scelto i vini. Giorgio e Cornelia hanno
preparato i dolci.
La cena si è svolta in un'atmosfera di amicizia e di allegria: il cibo era ottimo ed il vino invitava
ad alzare un po' il gomito… Fortunatamente c'è sempre qualcuno che decide di guidare al
ritorno a casa ed ha abbastanza fegato per non bere. Alla fine Irina e Bogdan ci hanno fatto
una sorpresa: hanno recitato l'episodio di Perpetua e Don Abbondio, che torna a casa con la
coda fra le gambe dopo il suo incontro con i banditi di don Rodrigo… Sono stati bravissimi!

168
Modulo 9 - La visita medica

b) Ora completate le frasi. Vi diamo tre possibilità di completamento. Scegliete quella adatta e
segnatela con una X.

Gli studenti del Gruppo-Tre desiderano Bogdan e Werner non possono andare
 incontrarsi ogni giorno a fare la spesa perché
 vedersi per praticare l'italiano  non hanno soldi
 incontrarsi per cenare insieme  sono troppo disattenti
 sono troppo spendaccioni
Gli studenti del Gruppo-Tre sono diventati
 piuttosto bravi Il principale collaboratore di Anton è
 piuttosto distratti  Martin
 piuttosto allegri  Matthias
 Mirco
Durante gli incontri del Gruppo, se uno studente
era un po' distratto trovava Durante la cena tutti gli amici
 un amico pronto ad aiutarlo  sono allegri
 un amico pronto ad irritarsi per i suoi errori  mangiano troppo
 un amico indifferente  bevono troppo

"Congiuntivo in tutte le salse" è il titolo ironico di


 un libro
 un piatto particolare
 una cena

c) Ascoltate di nuovo la lettura e controllate quello che avete scritto.

169
MateriAli

Verifica finale (Produzione Scritta)


Mangiare per stare bene

Il medico mi ha detto di evitare le "cene di fine estate" come quella del Gruppo - Tre. Ma è possibile
invece mangiare per stare bene.

• Cosa posso mangiare e bere? Scrivi un elenco

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

• Cosa devo evitare? Scrivi un elenco

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

170
Modulo

Ristorante
10 del Mondo

171
MateriAli

Situazione Obiettivi Contenuti


Comunicativa linguistico/comunicativi linguistici

Dominio • Salutare per accogliere • Avverbi


Personale • Fare domande • Congiunzioni
• Chiedere informazioni • Condizionale presente
Ambito • Esprimere • Imperfetto
Pubblico soddisfazione, • Il passivo con “venire”
gradimento, nostalgia • Passato prossimo con
Oggetti • Descrivere luoghi l’ausiliare “essere”
• Utensili per la cucina • Elencare oggetti • Passato prossimo con
• Alimenti conservati • Dare consigli l’ausiliare “avere”
• Elettrodomestici • Invitare • Preposizioni semplici
per la cucina • Ringraziare • Preposizioni articolate
• Frutta e verdura • Raccontare • Verbi riflessivi
• Alimenti freschi • Salutare al momento • Gerundio
• Vasellame del commiato
• Pentole
• Piatti cucinati

Luoghi
• Ingresso
di un ristorante
• Cucina
• Sala da pranzo
• Banco di frutta
e verdura

Avvenimenti
• Accogliere i clienti
in un ristorante
• Servire a tavola
• Preparare cibi
• Comprare alimenti
in un mercato
• Assaggiare cibi nuovi
• Festeggiare

Azioni
• Salutare
• Ordinare il pranzo
• Preparare
• Cuocere
• Comprare
• Mangiare
• Fare festa

172
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Attività Esercizi

• Ascolto Compiti comunicativi


• Parlato • Ascolto del testo
• Lettura • Lettura guidata del testo
• Scrittura (attenzione
• Interazione all’intonazione,
• Mediazione alla pronuncia)
• Comprensione del testo
dal punto di vista
lessicale (parole
particolari e struttura)
• Comprensione testo
- Vero/Falso/Non dato
• Riascolto del testo,
letto da più persone
e poi recitato
• Comprensione del testo
- Risposte multiple
• Rielaborazione del testo

Esercizi linguistici
• Uso delle strutture
grammaticali:
- participio passato
- alcuni verbi dal
participio passato
irregolare
- passato prossimo
(ausiliari essere
e avere)
• Trasformazione
dall’indicativo presente
al passato prossimo

• Verifica
(interazione e scrittura)

173
MateriAli

Ristorante del Mondo (Traccia 21)


Liguria, anno 2012

Nel quartiere del porto di Genova hanno appena aperto il “Ristorante del Mondo”.
Lo gestiscono un gruppo di ragazzi di etnie e nazionalità diverse: senegalese, turca, colombiana, ecua-
doriana, cubana, marocchina, nigeriana, tedesca, cinese. Anche due ragazzi italiani fanno parte della
squadra! Così il loro menu rappresenta veramente il mondo in tavola!
Si chiamano: Minelph, Castro, Marina, Pedro, Orlando, Abdelkader, Birgit, Sedef, Quing-Xia, Memunatu.
I proprietari del ristorante sono, oltre a loro, tutti quelli che lavorano lì: anche il cuoco e la cuoca, il came-
riere e la cameriera, il maître (direttore della sala), che accoglie all’ingresso i clienti. Il locale appartiene
a tutti!
I clienti leggono la Carta e si accorgono che stanno per gustare una cucina veramente multiculturale...
Già la carta delle vivande e delle bevande, che è scritta su vivaci cartoncini, riporta i nomi dei cibi nelle
varie lingue e nelle varie grafie.
L’arredo invece è tipicamente ligure: i muri della sala sono bianchi e neri. Le tovaglie sui grandi tavoli
rotondi sono bianche e fresche con bei ricami e sopra i tavoli i nostri amici hanno disposto piccole com-
posizioni di fiori bianchi, rosa e rossi. Appese ai muri del ristorante ci sono delle piccole lavagne. Queste
riportano i menu che vengono aggiornati quasi quotidianamente. Marco entra nel ristorante. Poiché
conosce i camerieri, questi gli si rivolgono dandogli del Tu.
- Ciao, Marco, come stai? Ti abbiamo prenotato il solito tavolo, a nome Sereni.
- Sì, Grazie, un tavolo per quattro, vicino alla finestra. Fra poco arriveranno i miei amici.
Dopo qualche momento arrivano altri clienti. Sono i signori Allegro che vengono accompagnati al loro
tavolo. All’ingresso si fanno avanti gli amici di Marco e ancora altre persone. Tutti prendono posto. Ora il
Ristorante del Mondo è completo.
Viene diffusa una musica delicata e dolce che non disturba la conversazione. Le varie canzoni appar-
tengono alle culture dei proprietari. I clienti aprono la carta del ristorante e leggono le proposte alla
carta e piatti che possono scegliere. Ci sono anche alcuni Menu che propongono delle interessanti e
convenienti combinazioni: un primo, un secondo e un dolce e una bevanda a scelta per un prezzo di
15 euro.
Castro e Sedef prendono le ordinazioni. Ora noi ascoltiamo il dialogo fra Castro e i signori Allegro e Sereni.
Castro si rivolge ai signori Allegro. Usa il Lei, la forma di cortesia perché non conosce bene i nuovi clienti.
- Che cosa Le farebbe piacere provare, Signora?
- Vorrei assaggiare il Pouned-yam.
- È un’ottima scelta. Desidera ancora qualcosa?
- No, scelgo il Pouned-yam come piatto unico.
- E per Lei, Signore?
- Dunque, io vorrei il menu a prezzo fisso con Pansöti in salsa di noce come primo e il pollo al cocco
come secondo.
- Benissimo, per il dolce Le chiedo dopo?
- Si d’accordo.
- E da bere?
- Beviamo solo acqua. Una bottiglia di acqua minerale frizzante, per favore!
Nel leggere la carta mi viene fame…
E voi che piatto avreste voluto assaggiare? È bello potere avere qualche frammento di Mondo sulla
tavola!

174
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Lettura-Interazione-Mediazione (da farsi con tutta la classe)


Leggere la carta e il menu della Sera e discuter- Che piatto avete scelto?
ne con i compagni e con l’insegnante. Ci sono dei cibi che non si conoscono? Provare a
Riprendere l’ultima domanda del testo. tradurli nella propria lingua.

Carta del Ristorante del Mondo


Menu della Sera a 15 Euro
Primo, secondo e dolce, compreso il pane e una bevanda a scelta
fra acqua minerale, una birra piccola o un quarto di vino della casa

Primo. A scelta:
Pansoti in salsa di noci Pansöti co-a sarsa de noxe (Liguria) (V)
Carpaccio di verdure miste (Italia in molte regioni) (V)
Secondo. A scelta:
Pollo con riso Pollo con arroz (Centro e Sud America)
Pollo al cocco Poulet au coco (Senegal)
Caponata o Ratatouille o Zaâluk (Mediterraneo) (V)
Dolce o frutta. A scelta:
Mandorle glassate Minnuli agglassati (Sicilia)
Macedonia di frutta mista di stagione (è diffusa in molti paesi)
Dolce turco con miele Baklava (Turchia)

Cenare alla Carta


Primi
Pansoti in salsa di noci Pansöti co-a sarsa de noxe (Liguria) (V)
Carpaccio di verdure miste (Italia) (V)
Secondi, contorni e piatti unici
Pollo con riso Pollo con arroz (Centro e Sud America)
Pollo al cocco Poulet au coco (Senegal)
Caponata o Ratatouille o Zaâluk (Mediterraneo) (V)
Frittelle di platano Mariquitas de platano (Cuba) (V)
Pouned-yam-con sugo di verdura Pouned-yam (Nigeria)
Cous-cous (Mediterraneo)
Carne alla marocchina (Tajin) (Marocco)
Pesce marinato Ceviche (Perù e Cile)
Spiedino di carne Sis Kebab (Turchia)
Dolci, gelati e frutta
Strudel di Mele Apfelstrudel (Germania, Austria, Friuli, Alto Adige)
Dolce turco con miele Baklava (Turchia)
Dolce marocchino (Bastela) (Marocco)
Mandorle glassate Minnuli agglassati (Sicilia)
Macedonia di frutta mista di stagione (è diffusa in molti paesi)
Gelato di gelsomino Gelatu di gesuminu (Sicilia)
I piatti contrassegnati dalla (V) sono piatti anche per vegetariani

175
MateriAli

Glossario - Mediazione
Dopo la lettura del testo, leggere le parole e le spondenti nella propria lingua. Aggiungere al
espressioni particolari nel Glossario. Cercare Glossario eventuali altre parole non conosciu-
nel dizionario le parole e le espressioni corri- te...

Gestiscono (un ristorante, un’azienda, un negozio...):


occuparsi di, dirigere
Maître (direttore della sala): termine francese che
indica la persona che sorveglia il servizio comples-
sivo di una sala di un ristorante Arredo: insieme dei mobili e dei quadri
Gustare una cucina multietnica o multiculturale: Vengono aggiornati: messi a giorno, e quindi rinno-
gustare dei cibi che provengono da diverse etnie o vati tutti i giorni
culture Lavagne: lastre di ardesia sulle quali si scrive. Si
Multiculturale: dove sono presenti più culture usano a scuola e spesso anche nei ristoranti all’uso
Menu: la carta delle vivande antico
La carta delle bevande, la carta dei vini: in molti Prenotato: riservato, si dice per i posti in treno, al
ristoranti, specie quelli molto eleganti la carta dei ristorante, in aereo
vini è presentata a parte, non è sul Menu Quotidianamente: tutti i giorni
Vivaci: allegri, dove c’è vita (in questo caso vuol Dandogli del Tu:
dire colorati e attraenti) cfr. Modulo Uffici Comunali
Cartoncini: piccoli fogli di cartone Viene diffusa una musica delicata: la musica si
Grafie: modi di scrivere, scritture sente in tutta la sala perché un apparecchio come
Glossario

Composizioni: viene dal verbo comporre che vuole uno stereo la riproduce. La musica non è forte
dire “mettere insieme”. Si può comporre della musi- Assaggiare: gustare per la prima volta. Provare.
ca, si può comporre una poesia. In questo caso si Prendere solo un assaggio: solo una piccola porzio-
mettono insieme dei fiori con un effetto gradevole ne.

176
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Comprensione del testo (da eseguire con il testo accanto)


Rispondere con VERO o FALSO o NON DATO.

Il Ristorante del Mondo Nel menu ci sono antipasti, primi,


è un ristorante solo italiano secondi e dolci
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

I gestori del ristorante appartengono Nel menu ci sono anche


a diverse nazionalità le trofie al pesto
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Il Ristorante del Mondo è a Genova Il pollo al cocco è una ricetta spagnola


 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

Il Ristorante del Mondo ha le tovaglie azzurre


 Vero Il menu viene aggiornato
 Falso quotidianamente
 Non dato  Vero
 Falso
I vini sono italiani  Non dato
 Vero
 Falso
 Non dato Sui tavoli ci sono delle piante senza fiori
 Vero
Il menu è scritto sui cartoncini e sulle lavagne  Falso
 Vero  Non dato
 Falso
 Non dato
Il sorbetto al gelsomino
I camerieri danno del Tu a tutti i clienti è fatto con i fiori
 Vero  Vero
 Falso  Falso
 Non dato  Non dato

177
MateriAli

Questionario
Completare le frasi; per ogni frase proponiamo tre possibilità di completamento, scegliere
quella esatta. Ascoltare di nuovo la lettura e verificare le risposte.

Il Ristorante del Mondo è Castro è il nome


 in una città ligure  del cameriere
 in un paese della Lombardia  di un cliente
 in montagna  di un amico

Marco è I clienti leggono il menu e si accorgono che


 un cameriere  stanno per gustare cibi di diverse culture
 un cliente  possono mangiare molto poco
 il direttore di sala  non possono mangiare piatti italiani

Ai muri sono appese lavagne I signori Allegro


 con poesie  hanno prenotato un tavolo per due persone
 con i nomi dei clienti  hanno dimenticato di riservare il tavolo
 con il menu del giorno  hanno prenotato un tavolo
per quattro persone
I tavoli del ristorante
 non hanno tovaglia Dopo qualche momento
 hanno tovaglie a quadri  arriva una ballerina che fa la danza del ventre
 hanno tovaglie bianche  viene diffusa una musica delicata
 un complesso rock suona
La carta delle vivande un pezzo molto rumoroso
e dei cibi
 è multiculturale Il menu del Ristorante del Mondo è scritto
 è tipicamente italiana  solo in italiano
 ha solo cibi sudamericani  solo in arabo
 in diverse lingue e in diverse grafie

Ristorante
178
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Cloze
Inserire negli spazi vuoti: invece, i, nelle, davanti, dietro, in un, infatti, perché, dove, durante,
mentre, più, quando, qui, ai, con.

• Il Ristorante del Mondo si trova in Liguria _________________ uno dei piatti tipici sono i pansöti
in salsa di noci.

• Le composizioni di fiori ornano ____ tavoli. Le lavagne sono appese _____ muri _________ ai tavo-
li. _____________________ la cena, i clienti possono sentire una musica delicata e dolce.

• ______________ un direttore di sala riceve i clienti, i cuochi preparano i cibi ________ cucine.

• Il Ristorante del Mondo rappresenta molte culture _______________________ fa gustare una cuci-
na muticulturale.

• ________________ viene dato il menu ai clienti, essi possono leggere un elenco di cibi di vario tipo.

______________________il menu del giorno è molto vario.

• I colori della carta delle vivande e dei vini sono vivaci. Le tovaglie sono semplicemente bianche

____________ decorazioni.

• La musica viene diffusa in tutta la sala. I clienti cenano __________ gradevole ambiente.

• Pronto, Paolo _________ arrivi al Ristorante del Mondo? Abbiamo prenotato un tavolo per quat-
tro ___________ alla finestra.

del Mondo
179
MateriAli

Ricette del Mondo (Le ricette vengono proposte nella quantità per circa 6 persone)
Leggere le ricette e svolgere esercizi di comprensione, traduzione e apprendimento delle
parole nuove.

RICETTA 1: Pollo al cocco - Poulet au coco Far cuocere in forno già caldo per un’ora o il
(senegalese) tempo necessario, a seconda della grossezza
del pollo.
• Ingrediente principale: un bel pollo da farcire
• Preparazione: pulite bene il pollo, fiammeggia- Preparate ora la salsa che accompagna il pollo
telo. • Ingredienti per la salsa:
mezzo litro d’acqua, zafferano
• Ingredienti per la farcia: cipolla tagliata sottile
2 bicchieri di cocco acqua di fior d’arancio
un pizzico di cannella mezzo cucchiaio di farina
un cucchiaio da minestra di burro fuso un cucchiaio d’ olio
un cucchiaio da minestra di acqua di fior
d’arancio • Preparazione:
• Preparazione: mettere a fuoco dolce l’acqua e lo zafferano
mescolare tutti questi ingredienti e farcirne il per cinque minuti.
pollo. Aggiungere della cipolla tagliata a fettine sotti-
Chiudere bene il pollo con il filo da cucina o con lissime.
degli stecchini. Cuocere ancora per cinque minuti.
• Ingredienti per condire il pollo prima della cot- Togliere dal fuoco.
tura: Aggiungere ora l’acqua di fior d’arancio (quan-
un pizzico di zafferano da sciogliere in un cuc- tità secondo i gusti).
chiaio e mezzo di acqua Aggiungere ora la farina e l’olio.
senape Mescolare bene e rimettere sul fuoco.
olio, sale, pepe, acqua di fior d’arancio.
Servire il pollo tagliato a pezzi con la sua farcia e
• Preparazione: la salsa.
sciogliere lo zafferano nell’acqua e spennella-
re il pollo.
Spennellare poi il pollo con la senape. In una pi-
rofila da forno mettere acqua e olio, sale, pepe
e acqua di fior d’arancio.

180
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

RICETTA 2: Pansöti • Ingredienti per la pasta:


in salsa di noci (Pansöti co-a sarsa de noxe) 200 gr farina
80 gr acqua
Ingredienti per la salsa di noci: 1 uovo intero e 1 tuorlo
• Ingredienti solidi: sale
1 ramoscello di maggiorana • Preparazione:
mezzo spicchio d’aglio fare la fontana con la farina, mettere in mezzo
200 gr noci le uova, l’acqua e il sale, impastare bene tutti
30 gr formaggio grana grattugiato gli ingredienti.
• Ingredienti liquidi Fare un sfoglia sottile (come per fare i ravioli)
70 gr olio e tagliarla a rettangoli con i lati di 8 e 10 cm,
30 gr burro fuso mettervi in mezzo una pallina di ripieno, ripie-
1 cucchiaio di acqua tiepida gare il rettangolino sulla diagonale e poi verso
2 cucchiai di mollica di pane intrisa nel latte l’alto come per fare una barchetta

Preparazione: Il pansoto ha la forma panciuta appunto (pansa in


• Nel mortaio genovese vuol dire pancia)
Pestare tutti gli ingredienti solidi nel mortaio e
poi aggiungere olio, burro fuso a bagno maria Cuocere i pansöti in abbondante acqua salata nel-
e in seguito tutti gli altri ingredienti liquidi. la quale avremo aggiunto due cucchiai d’olio (per
• Nel robot elettrico non farli attaccare) e scolarli al dente, appena si
Grattugiare noci e formaggio, aggiungere l’aglio alza il bollore. Condirli con la salsa di noci, diret-
e le foglie di maggiorana. tamente nei piatti.
Frullare poi tutti questi ingredienti grattugiati
insieme agli ingredienti liquidi.
Per i pansöti
• Ingredienti del ripieno:
600 gr verdura (punte di ortiche, crescione,
boraggine o altre verdure verdi come bietole
erbette). La vecchia ricetta richiede sette erbe.
100 gr ricotta
20 gr grana grattugiato
pinoli pestati (100 gr)
1 uovo
noce moscata
100 gr burro
sale
• Preparazione:
Cuocere la verdura in abbondante acqua sala-
ta. Scolarla bene e strizzarla. Poi tritarla.
Sgusciare l’uovo e batterlo con un po’ di sale.
Schiacciare la ricotta con una forchetta.
Fondere il burro, mettere in una capace ciotola
e mescolare la ricotta bene insieme a tutti gli
altri ingredienti. Deve risultare un amalgama
ovvero pasta compatta (si può fare tutto nel
mortaio oppure in un recipiente molto capace
aggiungendo gli ingredienti a poco per volta).

181
MateriAli

RICETTA 3: Pouned-yam con sugo di verdura RICETTA 4: Zaâluk


(porridge di patate con sugo) Ricetta marocchina
Ricetta nigeriana
Si trova questo piatto in tutto il Mediterraneo con
• Ingredienti per 4 persone: diverse varianti a seconda delle zone e delle ver-
500 gr di yam (è una patata africana, si può so- dure a disposizione. Vi proponiamo la variante
stituire con le normali patate) marocchina.
1 kg di verdura • Ingredienti
200 gr di gamberetti secchi in polvere Melanzane 2
100 gr di pelati Peperone rosso 1
olio rosso (di palma ma si può sostituire con Pomodori 2
quello di oliva) Limone 1
cipolla Aglio schiacciato 2 spicchi
dado Peperoncino 1 cucchiaio
carne di montone o di manzo a piacere Cumino 1 cucchiaio
peperoncino in polvere Coriandolo 5 rametti
sale Olio di oliva 5 cucchiai
• Preparazione Sale
Prima laviamo la verdura e la tagliamo a pez- Paprika dolce 1 cucchiaio
zettini, mettiamo a friggere la cipolla finché è Cipolla 1
dorata, aggiungiamo i pelati e il sale. Olive nere a piacere
Facciamo cuocere per 5 minuti, poi mettiamo • Utensili:
un po’ d’acqua e aggiungere la carne e il dado. coltello
Lasciamo cuocere sino a quando la carne è ben tagliere
cotta. Aggiungiamo poi i gamberetti e il pepe- pelapatate
roncino. Alla fine mettiamo la verdura: così il pentola con coperchio
sugo è pronto. Poi sbucciamo le yam (o le pa- cucchiaio di legno
tate normali), le mettiamo a cuocere e quando • Preparazione:
sono ben cotte, le mettiamo in un mortaio e le In una pentola grossa mettere a cuocere le me-
pestiamo sino a quando diventano una polti- lanzane tagliate a grossi dadi, senza togliere la
glia. Si servono le yam calde con il sugo. buccia, in acqua salata per 30 minuti. Pelare i
pomodori e tagliare i peperoni a dadini, dopo
averli spellati e tolto i semi; metterli a cuocere
per 5 minuti in una padella con olio, paprika
dolce, cumino, aglio, succo di limone, cipolla
tagliata a fettine e sale. Quando le melanzane
sono quasi cotte, lasciarle sgocciolare, passar-
le per togliere l’acqua in eccesso e aggiungerle
ai pomodori e ai peperoni. Schiacciare bene il
tutto e mettere sul fuoco basso per 15-20 mi-
nuti sempre mescolando, finché tutta l’acqua
non sarà evaporata aggiungendo il coriandolo
e il peperoncino. Aggiungere succo di limone a
fine cottura.
Lasciare raffreddare e servire con olive nere
e/o bucce di limone candite.

182
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Ricetta 5: Frittelle di platano • Ingredienti per 6 persone:


Mariquitas de platano - Ricetta cubana 50 gr. di gelsomino
(solo i fiori)
• Ingredienti: 150 gr.di zucchero semolato
2 platani verdi del tipo grande un bicchierino di rum
olio 4 uova (solo gli albumi)
sale e pepe
• Preparazione
• Preparazione Mettete il gelsomino, freschissimo appena col-
Sbucciate i platani: sono delle grosse banane to, a macerare in mezzo litro d'acqua per qual-
verdi che si trovano nei negozi di frutta che che ora, quindi filtratelo. Ponete una pentola
vendono frutta esotica. Tagliateli trasversal- sul fuoco con l'acqua aromatizzata che avrete
mente in rondelle il più sottili possibili. Frig- ottenuto e portatela ad ebollizione. Poi, versate-
getele in olio a fuoco medio fino a quando non vi lo zucchero e fatelo fondere mescolando con-
saranno dorate e croccanti. Fatele asciugare su tinuamente. Togliete dal fuoco e fate raffred-
della carta assorbente. Salate e pepate. Servi- dare, aggiungete gli albumi, il rum, mescolate
tele calde come se fossero delle patate fritte… ed amalgamate bene e versate in un recipiente
rettangolare dai bordi bassi (tipo vaschette per
fare il ghiaccio). Mettete nel freezer per cir-
Ricetta 6: Sorbetto di gelsomino ca 2 ore mescolando ogni mezz’ora con l’aiu-
(Gelàtu di gesuminu) to di una spatola di legno in modo da ottenere
Ricetta siciliana un morbido sorbetto e che servirete in coppe
ghiacciate. Servite in tavola subito.
Questa è una ricetta che tiene conto di diverse cul-
ture. La Sicilia è infatti terra di incontro di differenti
etnie e la sua cucina è varia e presenta ingredienti
che vengono molto spesso dal mondo arabo.
Primi degustatori dei sorbetti furono gli Arabi
che, usarono aromatizzare la neve delle "nivere"
di montagna (neviere) per farne gustosi sorbet-
ti. I siciliani impararono dagli arabi questo uso.
L'aroma di gelsomino, diffuso specialmente nel-
la zona di Trapani, ci riporta alle origini arabe di
questo delizioso sorbetto.

Riflessione sulla lingua (stili a confronto)


Ogni ricetta ci è stata fornita da persone diverse, Per dare istruzioni per fare la pasta possiamo
ognuna di loro ha un suo stile di comunicare con dire:
gli altri e di dare istruzioni. fare la pasta
Le ricette sono dei testi “regolativi”, cioè testi che fate la pasta
sono scritti apposta per dare istruzioni per com- facciamo la pasta.
piere determinate operazioni. Leggete le ricette e
paragonate i modi di scrivere il testo regolativo. Cercate nelle ricette le differenze: non sono erro-
Vi facciamo un esempio. Possiamo dire le stesse ri, sono usi personali della lingua per scrivere lo
cose in tre modi diversi. stesso tipo di testo!

183
MateriAli

Una regola al giorno


Il passivo.

Passivo: essere (venire) + participio passato

Forma attiva Forma passiva

• Lo stereo diffonde la musica • La musica è (viene) diffusa dallo stereo


• I clienti leggono il menu • Il menu è (viene) letto dai clienti
• Il cuoco prepara • Il pollo con il riso è (viene)
il pollo con riso preparato dal cuoco
• Il Ristorante del Mondo offre una cucina • Una cucina multietnica viene offerta
multietnica dal Ristorante del Mondo
• Un pittore ha dipinto i cartoncini • I cartoncini sono stati dipinti
in colori vivaci da un pittore in colori vivaci
• I signori Allegri hanno prenotato • Un tavolo per due persone è stato
un tavolo per due persone prenotato dai signori Allegri

Qualche verbo al passato prossimo

Offrire Gestire Leggere

Ho offerto Ho gestito Ho letto


Hai offerto Hai gestito Hai letto
Ha offerto Ha gestito Ha letto
Abbiamo offerto Abbiamo gestito Abbiamo letto
Avete offerto Avete gestito Avete letto
Hanno offerto Hanno gestito Hanno letto

Qualche verbo al presente

Conoscere Vivere Dare

Conosco Vivo Do
Conosci Vivi Dai
Conosce Vive Da
Conosciamo Viviamo Diamo
Conoscete Vivete Date
Conoscono Vivono Danno

184
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Esercizio 1
Formare il passato prossimo come viene mostrato nella tabella a pag. 184.

Participio passato: conosciuto __________________________________________________________________

participio passato: vissuto ______________________________________________________________________

participio passato: dato_________________________________________________________________________

Conoscere, vivere e dare vogliono l’ausiliare avere.

Imparare un verbo con il suo ausiliare e con il suo participio passato


(cercarlo sul dizionario).

Esercizio
Completare le seguenti frasi con il verbo alla forma attiva e passiva.
Per i participi passati cerca nell’elenco del Modulo “Un momento di tempo libero”.

Esempio: (organizzare) Luigi ha organizzato una festa al ristorante


Una festa al ristorante è organizzata da Luigi

• (organizzare) Alì ________________________ la festa della classe.


La festa della classe____________________________________da Alì.
• (fare) José Luis non _____________________ la spesa al mercato.
La spesa al mercato non ________________________________da José Luis.
• (prendere) Susana _______________________________ frutta e verdura al mercato.
La frutta e la verdura _________________________________ al mercato da Susana.
• (offrire) Tom e Maria gli __________________________ una cena al Ristorante del Mondo.
Una cena al Ristorante del Mondo gli ________________________da Tom e Maria.
• (cucinare) I cuochi __________________________ un pranzo per 100 persone.
Un pranzo per 100 persone __________________________________ dai cuochi
• (ricevere) Verso le otto il Maître ha ___________________________________ i clienti
I clienti ____________verso le otto dal Maître.
• (mangiare, bere) I clienti _______________________ e ___________ le specialità della casa e hanno
fatto i complimenti al cuoco.

185
MateriAli

La spesa al Mercato Orientale (Traccia 22)


Quing-Xia va al Mercato Orientale di Genova, per comprare frutta e verdura per il suo risto-
rante.
I banchi offrono soprattutto mele, pere e uva come frutta. Peperoni, pomodori, zucchine
come verdura. Naturalmente dappertutto si trovano patate, carote, cipolle, aglio e erbe aro-
matiche. I prezzi sono abbastanza alti e Quing-Xia gira diversi banchi prima di trovare quel-
lo che le occorre. Finalmente si ferma davanti al banco di Lucia e chiede i prezzi delle mele.

Lucia - Sono 3 Euro al Kilo.


Quing-Xia - Sono troppo care.
Lucia - Se ne compra almeno 3 cassette le faccio lo sconto del 10%. Per cosa Le servono?
Quing-Xia - Devo fare l’Apfelstrudel.
Lucia - È una torta di mele tedesca, vero?
Quing-Xia - Si, e le mele non devono contenere troppa acqua.
Lucia - Allora Le do queste in offerta speciale a soli Euro 1,50.
Quing-Xia - Va bene, allora compro 6 cassette.

In seguito Quing-Xia va al banco di Giovanni e chiede i prezzi della verdura esposta.

Giovanni - I peperoni ora costano meno e posso fare un prezzo buono.


Quing-Xia - Mi sembrano troppo acerbi.
Giovanni - Ma no, vede che bei colori, faranno bella figura. Come li cucina?
Quing-Xia - Faccio una specie di peperonata, anzi una caponata ma con una ricetta maroc-
china che si chiama Zaâluk.
Giovanni - Allora le servono anche cipolle, pomodori, aglio e erbe
aromatiche. Li vuole?
Quing-Xia - Certo. Ecco, li scelgo io e li metto in questa
cassetta. Ha anche il coriandolo e il cumino?
Giovanni - Si, ora tengo tutte le spezie perché ho
tanti clienti non italiani ma anche gli italiani le
gradiscono.
Quing-Xia - Mi può mandare tutto al Ristorante del
Mondo?
Giovanni - Va bene. Allora vengo anch’io questa
sera a cena a gustare la Sua nuova ricetta!

186
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Mediazione
Vi proponiamo la ricetta dell’Apfelstrudel.
• Dopo la lettura, cercare sul dizionario le parole non conosciute
• Scrivere i nomi degli ingredienti nella propria lingua di origine
• C’è qualche dolce del vostro paese che assomiglia allo strudel? Provate a scrivere gli ingredien-
ti e la preparazione.

Ricetta dell’Apfelstrudel (Strudel di mele)


La ricetta dell’Apfelstrudel è presente in tutte le comunità germanofone e in Friuli. Quella che vi
proponiamo viene dall’Alto Adige-Sud Tirolo.

• Ingredienti
Per la pasta:
250 gr di farina, 30 gr di burro, 1 uovo, 1 pizzico di sale, 1/8 di acqua
Per ungere la pasta: poco olio

• Per il ripieno:
100 gr di burro, 150 gr pane grattugiato, 1 kg e 1/2 di mele, 150
gr di zucchero, cannella, 50 gr di uvetta passita, rum (a piacere)

• Preparazione
Mescolare bene tutti gli ingredienti e tirarli in una sfoglia sotti-
le, riformare una palla con la pasta e ungere la superficie con dell’olio e
lasciarla riposare per una mezz’ora abbondante, senza coprirla.
Ora preparate un tovagliolo ben pulito e infarinatelo e stendetevi la pasta
in una sfoglia molto sottile.
Nel frattempo avrete preparato il ripieno: tagliate le mele a fettine sottilissi-
me. Fate saltare in un padellino il pane grattugiato con 2/3 del burro fino a che non diventa dorato.
Cospargete 2/3 della pasta con il ripieno: prima il pane saltato nel burro, poi le mele. Ora cospar-
gete tutto di zucchero e polverizzate un po’ di cannella. Aggiungere alla fine l’uvetta e spruzza-
te con un po’ di rum.
Lasciate libero 1/3 della pasta perché servirà per avvolgerla: ungete questa parte rimasta libe-
ra con del burro fuso o dell’olio.
Ora dovete avvolgere lo strudel su se stesso, aiutandovi con il tovagliolo.
Formate un rotolo e poi, sempre aiutandovi con il tovagliolo, dategli una forma arrotondata
come di una brioche. Con molta delicatezza trasferite lo strudel dal tovagliolo a una teglia unta
con burro e leggermente infarinata.
Con un pennello ungete la superficie dello strudel con un uovo sbattuto con del burro fuso.
Ora trasferite la teglia con lo strudel nel forno a calore medio per circa 1 ora. Quando il dolce si
è raffreddato, cospargetelo di zucchero a velo.

Lo strudel si può gustare anche leggermente caldo, con una salsa alla vaniglia.

187
MateriAli

Costruire storie
Si suggerisce all’insegnante di far eseguire il lavoro che segue, prima a coppie e poi in piccoli
gruppi.

Ecco alcune parole ed espressioni contenute nel testo che avete ascoltato:

non devono contenere troppa acqua • ecco, li scelgo io • mele • troppo caro • almeno • me ne
dia • me li può mandare • girare per i banchi • peperoni • zucchine • come li cucina? • l’Apfel-
strudel • una torta di mele tedesca • Han • Giovanni • Lucia • per cosa Le servono? • erbe
aromatiche • li metto in questa cassetta • vengo anch’io • prima di trovare quello che gli
occorre • offerta speciale • faranno bella figura • voglio gustare la sua peperonata

• Leggere le parole racchiuse nel riquadro.


• Copiare le parole su bigliettini (una per bigliettino).
• Formare dei gruppi
• Mettere insieme le parole scritte e scrivere delle storie.

Dialogo
Svolgere il lavoro a coppie come da istruzioni seguenti.

Tra i colleghi di corso scegliere un compagno:


• scegliere il compagno che si conosce meno e dialogare utilizzando le domande che proponiamo;
• riferire all’intero gruppo le cose che il compagno ha raccontato;
• al termine della conversazione scrivere le risposte secondo la giusta persona.

Quali sono i tuoi (suoi) cibi preferiti? Quali sono i Suoi cibi preferiti?

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Per cucinare i tuoi (Suoi) cibi preferiti hai (ha) bisogno di qualche pentola o ingrediente particolare?

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188
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Per cucinare i Suoi (Tuoi) cibi preferiti lei (Tu) ha (hai) bisogno di qualche pentola o ingrediente
particolare?
Qual è il cibo più tipico del tuo (Suo) paese?

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Lo sapresti cucinare? Sapresti spiegarlo, aiutandoti con le parole contenute nelle varie ricette?
Lo saprebbe cucinare? Saprebbe spiegarlo aiutandosi con le parole contenute nelle varie ricette?

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Scrivere ora nella propria lingua i nomi della frutta e della verdura letti nella lettura precedente

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C’è qualche frutto o qualche vedura che non si trovano in Italia?

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Esercizio 1 (da fare individualmente)


Comporre un Menu con i piatti preferiti.

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189
MateriAli

Esercizio 2 (scrittura)
Scrivere una ricetta di un cibo del proprio paese, nella propria lingua.

Ingredienti (indicare la quantità)

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Preparazione

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Esercizio 3
Tradurre la stessa in italiano, seguendo lo schema delle ricette presentate nel libro.

Queste frasi possono essere utili:

Preparare (gli ingredienti) • Tagliare (a pezzetti) • Versare (il liquido) • Mescolare (gli ingredienti)
• Aggiungere (all’impasto) • Sbattere (con la frusta) • Frullare (con il frullino elettrico) • Stendere
(la pasta) con il matterello • Preriscaldare (il forno) • Cuocere (a fuoco lento) • Cuocere (a fuoco
vivace) • Friggere (in abbondante olio) • Cuocere (in forno) a … gradi • Lasciar raffreddare

190
Modulo 10 - Ristorante del Mondo

Verifica (interazione e scrittura)


Formare dei gruppi di lingue diverse, confrontare le ricette scritte e presentare un Menu del
giorno interculturale per ogni gruppo.

Menu della Sera

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MateriAli

Scrivere ora il Menu della classe che diventerà quello definitivo del Ristorante del Mondo.

Menu del Ristorante del Mondo

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Arrivederci!
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Il Progetto IL2 Imparo l'Italiano in Liguria è cofinanziato dall'Unione Europea - Progetto cofinanziato da

A cura di M.C. Castellani


Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi. Nell'ambito di tale pro-
getto un gruppo di esperti coordinato da Maria Cristina Castellani ha ripreso i
UNIONE
materiali di una ricerca-azione (2000) già effettuata con docenti di CTP della EUROPEA
Liguria. Nasce così il volume MateriALI.

MateriALI per IL2 Imparo l'Italiano in Liguria contiene una Guida per l’Insegnante Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi
ma soprattutto 10 Moduli per apprendere e insegnare l'italiano come L2 (livello A2 -
B1) da utilizzarsi nei corsi per adulti stranieri dei CTP e in altri contesti di appren- I.T.C.G.
dimento e insegnamento dell'italiano. G. Ruffini
Ogni Modulo prevede una gamma di testi input per tutte le attività comunicative. Imperia
All’interno un vasto repertorio di esercizi comunicativi e linguistici è a disposizio-
M.I.U.R.
ne dell’insegnante. Ufficio Scolastico Regionale
Nel volume è contenuto un CD con le prove di ascolto e comprensione registrate da per la Liguria
voci femminili e maschili che può essere utilizzato anche per l'autoapprendimento.

Materi ALI
A cura di
Maria Cristina Castellani

Testi di
Maria Cristina Castellani, Nunzia Guasco
Lilia Montaldi e Gianni Poggio

Letture dei testi nel cd allegato


PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA
Giovanni Cadili Rispi, Maria Cristina Castellani e Gloria Pastine
con il coordinamento di Giovanni Cadili Rispi

MateriALI PER IL2 IMPARO L'ITALIANO in LIGURIA


Giovanni Cadili Rispi è attore professionista diplomato alla Scuola
del Teatro Stabile di Genova. Ha curato per le scuole corsi di reci-
tazione e regia. Promuove iniziative di animazione e di educazione
interculturale. Organizza attività teatrali e concorsi per gli istituti
superiori della provincia di Genova. Collabora alla rassegna
TEGRAS, di Teatro Educazione.

Maria Cristina Castellani ex dirigente tecnico dell’Ufficio


Scolastico Regionale per la Liguria e referente regionale per
l'Istruzione degli Adulti, insegna Pedagogia Interculturale
all’Università di Genova. Ha coordinato progetti e corsi di for-
mazione per docenti di italiano L2 in Italia e all'Estero. È autore
e curatore di numerose pubblicazioni di Educazione Linguistica
e Interculturale.

Nunzia Guasco è stata insegnante nei corsi per adulti stranieri


dei CTP di Imperia e Sanremo ed è formatrice di docenti.
È coautore del precedente volume MateriALI di Ali per impa-
rare e ha partecipato alla ricerca-azione Raccontami la tua
terra.

Lilia Montaldi è insegnante nei corsi per adulti del CTP di Imperia.
È esperta di Educazione Interculturale ed insegnamento dell’italia-
no ad adulti stranieri. Ha partecipato a numerose iniziative di for-
mazione di docenti e in particolare alle ricerche Ali per imparare,
Saperi Condivisi e Raccontami la tua terra ed è coautore delle pub-
blicazioni conclusive di tali progetti.

Gianni Poggio è dirigente scolastico dell'I.T.C.G. “G. Ruffini” di


Imperia ed è stato insegnante nei corsi serali del progetto Sirio
presso lo stesso istituto.

LO
È esperto di Educazione Linguistica ed è coautore del volume

1
EL
MateriALI di Ali per imparare.

-B
V
LI
2
A

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