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PSICOLOGO DELLO SPORT: NUOVE TENDENZE E SVILUPPI PROFESSIONALI

Article · October 2019

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Alberto Cei
Università Telematica San Raffaele
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Training characteristics and Motivation in Master athletes View project

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PSICOLOGIA DELLO SPORT

Questo contributo intende analizzare


i principali ambiti professionali verso
cui si sta indirizzando la psicologia dello
sport. I contesti di lavoro sono oggi
molto più̀ ampi che nel recente passato,
è quindi necessario che gli psicologi dello
sport non solo operino correttamente
nello sport di prestazione ma siano pronti
a intervenire in ambiti meno
tradizionalmente esplorati che possono
rappresentare interessanti e valide
opportunità̀ di impiego professionale.
Alberto Cei Tale presentazione permette anche
Università Tor Vergata, Roma, di evidenziare in modo chiaro come solo
Università San Raffaele, Roma chi è abilitato a svolgere la professione
di psicologo può soddisfare le richieste

PSICOLOGO
complesse provenienti dagli ambiti più̀
tipici di questo lavoro, legate alla
prestazione sportiva e alle nuove

DELLO SPORT: esigenze che si stanno affermando


nel mondo dello sport. In particolare,

NUOVE TENDENZE
questo articolo analizzerà i seguenti
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ambiti: psicologia dello sport e psicologia

E SVILUPPI
della prestazione, il ruolo dello psicologo
nell’attività sportiva giovanile, la gestione
dello stress generato dalle prestazioni

PROFESSIONALI
SDS-SCUOLA DELLO SPORT

sportive, psicologia dello sport e salute


mentale degli atleti, disabilità, sport
e psicologia, la diffusione dello stile di vita
fisicamente attivo per lo sviluppo del
I nuovi percorsi, dalla psicologia benessere e la psicologia dello sport 4.0.
della prestazione alla psicologia 4.0
13
PSICOLOGIA DELLO SPORT

INTRODUZIONE
Sempre più spesso si sente parlare di men-
tal coach, di motivatori, di preparazione
mentale o si leggono dichiarazione di atle-
ti che riconoscono il ruolo positivo dell’al-
lenamento mentale o anche negative in
cui affermano che è stata la loro esperien-
za peggiore. È di questo che voglio parlare,
poiché il rischio che si corre è quello di
avere da parte del mondo dello sport un
atteggiamento di accettazione magica o
di rifiuto a priori della psicologia e delle
sue applicazioni professionali. Bianco o
nero che sia, non è questo l’approccio da
avere, l’accettazione acritica dello psicolo-
go può condurre alla scelta di persone
non adeguate per quel ruolo e a una
repentina delusione, mentre il negarne il
ruolo non permette di servirsi delle oppor-
tunità che la psicologia dello sport è in
grado di offrire. Inoltre, questo approccio
riduce la consulenza in psicologia dello

FOTO ARCHIVIO FIGC


sport a un ambito ristretto, che non tiene
conto del più vasto contesto sportivo e
della sua evoluzione in cui le competenze
dello psicologo possono trovare un ampio
utilizzo.
Per comprendere bisogna capire meglio
dove sta andando questo ambito di appli- Psychological Association, la Div47, relativa Questo trend si va diffondendo un po’
cazione professionale. Infatti, i contesti di alla psicologia dello sport definisce 1 la ovunque nel mondo. Si sta cioè verifican-
lavoro sono oggi molto più ampi che nel componente applicata di questa disciplina do che un numero sempre maggiore di
recente passato ed è, quindi, necessario come una sub-componente della psicolo- psicologi dello sport, in virtù delle loro
che gli psicologi dello sport non solo ope- gia della prestazione, affermando che: esperienze nell’alto livello, sono entrati nel
rino correttamente nello sport di presta- “La psicologia applicata allo sport è lo stu- mercato del lavoro anche in altri ambiti in
zione ma siano pronti a lavorare in ambiti dio e l’applicazione dei principi psicologici cui sono richiesti proprio per questa loro
meno tradizionalmente esplorati ma che della prestazione umana nel sostenere gli specificità professionale. In alcuni casi
possono invece rappresentare interessanti atleti a fornire prestazioni al livello più ele- hanno fondato società di consulenza che
e valide opportunità di impiego professio- vato delle loro capacità e a trarre soddisfa- offrono servizi di questo tipo in modo
nale. Questo contributo ha lo scopo di zione dallo svolgimento del processo di indifferenziato alle aziende o alle organiz-
descrivere quelli, che a mio avviso, sono gli prestazione. zazioni sportive nonché ai singoli attori di
spazi per la consulenza in psicologia dello Gli psicologi sportivi applicati sono formati questi due mondi. È il caso, fra gli altri,
sport, evidenziando così in modo chiaro e specializzati per occuparsi di un numero della Enhanced Performance Systems2 fon-
come solo chi è abilitato a svolgere la pro- ampio di attività che comprendono l’iden- data da Robert Nideffer negli USA, della
fessione di psicologo può soddisfare le tificazione, lo sviluppo e l’esecuzione delle Lane 4 Management Group 3 di Adrian
richieste provenienti dagli ambiti più tipici conoscenze, delle abilità e capacità men- Moorhouse e Graham Jones in Gran
di questo lavoro, legati alla prestazione tali ed emotive necessarie per eccellere Bretagna e USA, del Mental Training and
sportiva, così come da quelli nuovi che si nello sport; la comprensione, la diagnosi e Coaching Center4 di Hardy Menkehorst in
stanno affermando nel mondo dello sport. la prevenzione di ciò che può limitare le Olanda o di Cei Consulting5 in Italia. Sembra
prestazioni dal punto di vista psicologico, quindi che si stia affermando un forte pro-
PSICOLOGIA DELLO SPORT cognitivo, emotivo, comportamentale e cesso di sviluppo della psicologia dello
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E PSICOLOGIA psicofisiologico e il miglioramento del sport in relazione all’alto livello e allo svi-
DELLA PRESTAZIONE contesto sportivo per facilitare negli atleti luppo dei giovani talenti, tanto da stimola-
un più efficace sviluppo di prestazioni ade- re per lo svolgimento di queste attività la
Per prima cosa va detto che dal punto di guate ed esperienze positive. creazione di imprese private totalmente
vista dell’applicazione professionale si sta È importante rilevare che ora ci stiamo indipendenti dalle organizzazioni sportive.
manifestando in questi anni un amplia- focalizzando sulla pratica della psicologia Naturalmente questo ha richiesto agli psi-
SDS-SCUOLA DELLO SPORT

mento del campo di intervento degli psi- dello sport e della prestazione. Questa cologi di approfondire specifiche temati-
cologi dello sport. Se si considera il tema definizione non intende minimizzare gli che e modelli di intervento tradizional-
dell’incremento della prestazione si nota altri aspetti relative al contesto più ampio mente provenienti dall’ambito della psico-
una evidente compenetrazione di compe- della psicologia dello sport, come l’area logia delle organizzazioni.
tenze derivate dall’ambito sportivo con della ricerca e della promozione della par- Da quanto detto emerge con evidenza
quelle derivate da altri ambiti di applica- tecipazione sportiva per promuovere la che la preparazione psicologica o mental
zione professionale. A titolo di esempio si salute o l’uso dello sport per lo sviluppo coaching consiste nell’applicazione di un
consideri che all’interno di American personale, sociale e morale”. programma strutturato, che richiede spe-

14
PSICOLOGIA DELLO SPORT

cifiche competenze da parte dello psicolo- importanti organizzazioni dello sport e la lizzo di strumenti per sviluppare individui
go dello sport e che ha come scopo ulti- tabella 1 mostra alcuni dei temi dei pro- responsabili dello svolgimento del proprio
mo quello di aiutare l’atleta/team a miglio- grammi proposti agli atleti dall’Australian presente e futuro6.
rare le proprie prestazioni sportive. Ci si Institute of Sport e dal Comitato Olimpico Il mental coach è dunque il consulente
riferisce, quindi, a un programma di allena- degli Stati Uniti. esperto nello sviluppare e condurre a ter-
mento sistematico e costante di abilità psi- Un ulteriore sviluppo di questa attività mine questi programmi, che nel nostro
cologiche e atteggiamenti mentali che si riguarda i nuovi orientamenti del processo contesto nazionale si concretizza nello psi-
distinguono fra quelli di base e quelli di di coaching, laddove se per lungo tempo cologo con laurea specialistica e un per-
livello avanzato. I primi non sono di perti- ha riguardato esclusivamente lo sviluppo corso di formazione professionale in psico-
nenza di un singolo sport ma sono com- delle abilità prestative individuali o di logia dello sport.
petenze trasversali che riguardano il dialo- gruppo, da qualche anno si è aperta una Infine, la preparazione psicologica riguarda
go positivo con se stessi, l’abilità a impara- nuova fase rappresentata dal coaching sui non solo gli atleti ma anche gli allenatori
re dalle esperienze, le ripetizioni mentali e valori. Lo scopo è stimolare la consapevo- che svolgono una funzione di leadership e
l’autocontrollo. Sono abilità che dovrebbe- lezza del significato della propria attività, di guida psicologica in tutti gli sport sia
ro essere insegnate a partire dall’adole- attraverso la conoscenza e lo sviluppo dei individuali che di squadra. Sono gli atleti a
scenza, sono indipendenti dal livello di propri valori, aspettative e abitudini. È un gareggiare ma la qualità della loro presta-
competenza dell’atleta e una volta appre- processo centrato sullo sviluppo non più zione viene forgiata in allenamento, che è
se potranno essere utilizzate durante ogni solo della prestazione ma dell’essere una situazione centrata sull’interazione fra
forma di prestazione sia essa scolastica o umano nel suo complesso nelle differenti coach e atleta e squadra, del cui valore di
lavorativa. I secondi, invece, riguardano lo fasi della carriera sportiva. Frodi sportive, questo rapporto sono tutti pienamente
sport praticato. Infatti, la concentrazione, i abuso di farmaci e doping, annullamento consapevoli. Tanto è vero che una ricerca
processi decisionali, il pensiero tattico, la della vita sociale e affettiva per favorire particolarmente significativa, poiché con-
gestione dello stress agonistico o la pianifi- solo il successo sportivo sono aspetti che dotta su un numero molto ampio di atleti
cazione della gara variano notevolmente limitano lo sviluppo degli atleti identifican- (n = 817) che hanno fatto parte della squa-
in funzione delle richieste poste dalle sin- doli solo come performer a discapito di altri dra olimpica statunitense nel periodo
gole discipline. Riguardano, pertanto, que- aspetti indispensabili della vita e che li 1984-1998, ne ha evidenziato la funzione
gli atleti che svolgono un’attività agonisti- pongono in una condizione di subire pres- indispensabile, attraverso le parole degli
ca significativa o di alto livello. sioni negative e illecite. Il coaching orienta- atleti, consapevoli che il loro successo era
Lo sviluppo di queste competenze psicolo- to ai valori è un approccio originato dal stato favorito in notevole misura dalla inte-
giche non può avvenire solo attraverso l’al- concetto di psicologia positiva sviluppato razione con allenatori eccellenti (Ricvald,
lenamento fisico, tecnico e tattico ma da Martin Seligman, che fornisce ai singoli Peterson, 2003). Avere sottolineato l’im-
viene raggiunto attraverso programmi di individui ma anche alle organizzazioni portanza della persona-allenatore eccel-
allenamento mentale che hanno lo scopo sportive che volessero percorrere questa lente e non solo del programma-eccellen-
d’insegnarne l’uso e di ottimizzarlo. Ne strada un ruolo nuovo, centrato sulla te permette di porre l’accento sulla com-
sono ampiamente consapevoli le più responsabilità sociale individuale e sull’uti- ponente esistenziale del ruolo di allenato-

COMITATO OLIMPICO DEGLI STATI UNITI AUSTRALIAN INSTITUTE OF SPORT


1. Pianificazione pre-gara 1. Consulenze individuali per l’incremento della prestazione
2. Pianificazione della competizione 2. La gestione dell’ansia agonistica
3. Incremento della motivazione 3. Gestione dei problemi psicologici
4. Incremento della concentrazione 4. Tenacia mentale individuale e di gruppo
5. Miglioramento dialogo interno 5. Goal setting
6. Goal setting 6. Leadership
7. Incremento di abilità nel fronteggiare le pressioni 7. Comunicazione
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8. Gestione delle distrazioni 8. Programmi di team building


9. Problemi relazionali 9. Profilo di prestazione
10. Problemi familiari 10. Programmi di riabilitazione da infortuni
11. Gestione dello stress 11. Brainwaves – informazioni sulla psicologia della prestazione
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12. Problemi del sonno

13. Problemi dell’immagine corporea e disturbi alimentari


14. Pianificazione della carriera

TABELLA 1 Servizi offerti agli atleti statunitensi e australiani dalle loro principali organizzazioni sportive.

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PSICOLOGIA DELLO SPORT

re, intesa come fattore fondante questo


rapporto accanto a quella più squisita- 60
mente tecnica-professionale.
Analogamente l’attività di coaching svolta 50
con gli allenatori nello sviluppo delle loro

Numero di casi
competenze psicologiche ha permesso di 40
evidenziare che le aree psicologiche in cui
desiderano migliorare riguardano princi- 30
palmente: le abilità interpersonali, la fiducia
in se stessi e in misura minore i processi 20
decisionali (figura 1). Nel dettaglio la figura
2 illustra le competenze specifiche che 10
sono comprese in queste tre più grandi
categorie7. Lo psicologo dello sport può 0
quindi svolgere un ruolo chiave nel sup- Rapporti interpersonali Processi decisionali Fiducia in sé
portare l’allenatore attraverso un supporto, Aree di cambiamento
naturalmente quando richiesto, al suo svi-
luppo professionale e personale continua- FIGURA 1 Sintesi delle aree di cambiamento indicate dagli allenatori (n = 116).
tivo.

18
16
14
Numero dei casi

12
10
8
6
4
2
0
Motivare atleti

Ascoltare

Gestione emozioni

Esprimere idee

Autocritica costruttiva

Supporto/confronto

Presa decisione

Pianificazione attività

Autostima
Fornire feedback

Aree di cambiamento

FIGURA 2 Aree di cambiamento indicate nei Programmi di autosviluppo degli allenatori (n = 116).

LO PSICOLOGO NELL’ATTIVITÀ segna in modo specifico le età delle scuola questo campo e facilitare gli apprendimen-
SPORTIVA GIOVANILE media superiore (14-19 anni). ti e lo sviluppo della motivazione degli allie-
La Federazione Italiana Gioco Calcio e la vi. Al di là di queste esperienze positive, dif-
Il ruolo dello psicologo dello sport è diven- Federazione Italiana Tennis sono le uniche fuse anche a livello internazionale, resta
tato complesso e articolato, richiede quindi organizzazioni sportive italiane che si sono comunque elevato nello sport svolto
l’avere avuto l’opportunità di sviluppare dotate di un sistema di sviluppo dei giovani durante l’infanzia e la prima adolescenza il
esperienze professionali specifiche e non in cui è previsto lo psicologo dello sport rischio della specializzazione precoce, della
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può di certo essere improvvisato attraverso che lavora insieme agli allenatori e ai prepa- selezione del talento svolta in modo non
un percorso formativo che non abbia alla ratori fisici. Questo sistema è stato apprez- appropriato, dell’esclusione di molti bambi-
sua base la laurea specialistica in psicologia. zato dalle società sportive di calcio e tennis ni magari solo perché in sovrappeso o più
In caso contrario, il rischio è di affidare gio- nella misura in cui il professionista è riuscito in ritardo dal punto di vista biologico, di un
vani adolescenti in fase di formazione, atleti a intervenire a supporto della struttura e eccesso di competizioni con un relativo
di livello internazionale nella preparazione del lavoro degli insegnanti con interventi poco tempo a disposizione del gioco spon-
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dei più importanti eventi agonistici, allena- sul campo e stabilendo rapporti significativi taneo (deliberate play) e di ruolo dei genitori
tori alla ricerca di una carriera vincente a chi con il gruppo dei genitori, così da sollevare più motivati a orientare i figli verso una car-
ha avuto una formazione non pertinente o dirigenti e tecnici da questo tipo di proble- riera sportiva precoce piuttosto che centra-
fuori dai percorsi ufficialmente riconosciuti. matiche. Inoltre, dal punto di vista della ta sullo sviluppo a lungo termine delle loro
Particolare sviluppo ha avuto la psicologia relazione pedagogica e delle strategie qualità complessive. Da non dimenticare
applicata all’attività giovanile sia quella tipi- didattiche utilizzate in campo per favorire sono gli episodi di violenza sempre più fre-
camente rivolta ai bambini (6-12/13 anni) gli apprendimenti, gli psicologi hanno quenti nell’attività giovanile effettuati pro-
che quella che interessa le età superiori che potuto fare valere le loro competenze in prio dai genitori durante le competizioni.

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PSICOLOGIA DELLO SPORT

IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI GENITORI


Per i canadesi il principale problema nello sport è rappresentato dai genitori (60%), seguito dalle difficoltà di accesso per alcune persone (48%) e
dalla violenza (48%)
I bambini devono crescere e svilupparsi nel loro sport o attività fisica, in un ambiente di comunicazione positiva e di rispetto. Nel loro rapporto con i
bambini i genitori dovrebbero osservare un preciso e corretto codice di condotta. Il codice che segue è tratto dal manuale prodotto dal Centro
Canadese per l’Etica nello Sport8. È contenuto in un manuale per allenatori di comunità e contiene regole che, se rispettate, determinerebbero un
grande passo in avanti nel ruolo svolto dai genitori nello sport giovanile9:

• Ricorderò che il mio bambino fa sport per il suo piacere, non per il mio.
• Incoraggerò mio figlio a giocare secondo le regole e a risolvere i conflitti senza ricorrere all’ostilità o alla violenza.
• Insegnerò a mio figlio che fare del proprio meglio è importante quanto vincere, in modo che il mio bambino non possa mai sentirsi sconfitto dal
risultato di una gara.
• Aiuterò il mio bambino a sentirsi ogni volta vincitore, rinforzandolo a competere in modo equo e con impegno.
• Non lo metterò mai in ridicolo o urlerò in seguito a un errore o dopo sconfitta.
• Ricorderò che i bambini imparano meglio con l’esempio.
• Applaudirò le buone prestazioni dei giocatori della nostra squadra e di quella avversaria.
• Non costringerò mio figlio a fare sport.
• Non metterò mai in discussione in pubblico il giudizio o l’onestà dell’arbitro.
• Sosterrò tutti gli sforzi per eliminare gli abusi verbali e fisici dalle attività sportive per bambini.
• Rispetterò e mostrerò apprezzamento per gli allenatori che offrono il loro tempo per consentire l’attività sportiva del mio bambino, sapendo che ho
la responsabilità di essere parte dello sviluppo di mio figlio.

PSICOLOGIA DELLO SPORT, mento e affrontare situazioni stressanti. Il PSICOLOGIA DELLO SPORT
PRESTAZIONE E GESTIONE box successivo dedicato al ruolo dei diri- E SALUTE MENTALE DEGLI ATLETI
DELLO STRESS genti nelle grandi aziende descritto da
Robert Nideffer, uno dei principali psicologi Un ulteriore ambito riguarda l’aumentata
Vi sono poi almeno altri quattro ambiti in dello sport a livello mondiale, mette bene richiesta di psicologi dello sport in relazio-
cui si sta diffondendo la psicologia dello in evidenza quali sono le necessità delle ne alle problematiche di salute mentale
sport. Un primo contesto in cui le compe- imprese, da cui se ne ricavano quindi le degli atleti. Infatti, atleti di primo piano
tenze degli psicologi dello sport sono sem- competenze che i professionisti devono come Phelps, Buffon e altri parlando delle
pre più cercate riguarda lavori a elevato mettere in atto per sviluppare e potenziare proprie sfide hanno posto l’attenzione
stress in ruoli di responsabilità come i chi- al massimo le skill richieste ai manager. sulla questione della salute mentale nello
rurghi, i vigili del fuoco, i soldati, i manager Da evidenziare come le espressioni verbali sport. Hanno aperto la porta agli atleti di
e gli artisti. Infatti, negli USA10 l’esercito è di Nideffer sottolineano il carattere di ogni età e background nel cercare aiuto
diventato ora il principale datore di lavoro eccellenza e di totale dedizione che i per superare i loro disagi. Gli atleti anche le
degli psicologi dello sport, per aiutare i sol- manager devono dimostrare nella loro superstar possono sviluppare problemati-
dati a imparare a concentrarsi in combatti- attività. che di salute mentale analoghe a quelle
dei non atleti.
A volte gli atleti affrontano lotte uniche,
come quella di continuare a svolgere il
IL RUOLO DEI MANAGER DELLE GRANDI AZIENDE loro lavoro ad alto livello pur in presenza di
SECONDO ROBERT NIDEFFER11 queste difficoltà.
Fortunatamente negli USA, alcune fra le
più importanti organizzazioni sportive sono
Un’organizzazione per raggiungere gli obiettivi stabiliti deve avere manager che mostrano i diventate sensibili all’idea che il benessere
seguenti atteggiamenti, comportamenti e valori: psico-sociale dell’atleta è importante tanto
quanto la loro condizione fisica. Nel 2018 la
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• devi mostrare verso l’organizzazione un livello estremamente elevato di energia, di guida e National Basketball Players Association ha
d’impegno; lanciato una nuova campagna per la salute
• devi rispettare i tempi di consegna e perseguirli con costanza; mentale e il benessere, guidata da uno psi-
• devi essere capace di guadagnarti il supporto delle tue persone; cologo, per aiutare i giocatori con problemi
• devi imparare nuove cose in modo rapido; di salute mentale. E la National Collegiate
• devi essere capace di affrontare le sfide e il confronto; Athletic Association (NCAA) considera la
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• devi avere un livello elevato di auto-consapevolezza e di onestà personale; salute mentale degli atleti di college una
• devi avere l’abilità di sopravvivere senza ricevere molto supporto positivo e incoraggiamenti; priorità strategica.
• devi avere l’abilità di analizzare le situazioni e di prendere rapidamente decisioni importanti; Nel 2016, la NCAA ha pubblicato un docu-
• devi andare oltre la crisi immediata, attivare efficacemente sistemi e procedure per prevenire mento relativo alle buone pratiche di salu-
errori ripetuti; te mentale, per stimolare i college e le uni-
• devi essere competitivo e avere un insaziabile desiderio di crescita del business; versità a fare di più e meglio per promuo-
• devi riconoscere che la chiave del successo è la soddisfazione dei clienti. vere e sostenere la salute mentale degli
studenti-atleti.

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PRICOLOGIA DELLO SPORT

Alla fine del 2011, gli effetti del suicidio di bili. Inoltre, l’Associazione Professionale dei PSICOLOGIA DELLO SPORT
Gary Speed 12 , allenatore della Scozia e Calciatori inglesi ha commissionato un E DISABILITÀ
mito per questo paese, non si sono fatti libro di 36 pagine per aiutare i suoi com-
attendere. Infatti alla “Sporting Chance ponenti a capire la depressione. Un altro ambito di lavoro estremamente
Clinic” che si occupa di atleti e atlete che Sono previste anche testimonianze come importante ma che si sta con fatica diffon-
soffrono di alcoolismo, depressione e altri quella di Paul Gascoigne e di altri che dendo riguarda la consulenza psicologica
disturbi psicologici sono arrivate una deci- hanno avuto problemi psicologici. In Italia, nello sport per le persone con disabilità. In
na di telefonate di giocatori che richiede- nello stesso periodo vi sono state le affer- Italia all’interno del Comitato Italiano
vano di essere aiutati a superare i loro pro- mazioni di alcuni calciatori relative al loro Paralimpico e delle sue federazioni si è
blemi prima che la loro condizione peg- livello di nausea del pallone e la dichiara- intrapreso un percorso in cui lo sviluppo
giori. zione di Damiano Tommasi, presidente delle abilità psico-sociali degli atleti sono
Anche il direttore della Clinica pur non dell’Associazione Italiana Calciatori, sulla considerate un fattore importante per la
avendo una spiegazione per il gesto di necessità di attuare un programma anti- loro crescita personale e sociale e anche
Gary Speed, mise però in evidenza che i stress nel Club Italia. per l’attività competitiva in cui sono coin-
calciatori soffrono degli stessi problemi In Germania, i calciatori tedeschi hanno volti. Nel Regno Unito è un’attività profes-
delle altre persone ma spesso sono distan- avanzato la richiesta di avere uno psicolo- sionale pienamente riconosciuta, tanto
ti dalla realtà esterna a causa dei soldi che go in squadra, sottolineando ancora una che diverse federazioni paralimpiche si
guadagnano e questo li rende più vulnera- volta l’esistenza di un disagio psicologico. avvalgono di uno psicologo dello sport

LA DEPRESSIONE DEGLI ATLETI: UN FENOMENO DIFFUSO E IGNORATO


La depressione è un fenomeno che riguarda molti atleti, circa uno su due, quando si arriva alla fine della carriera. Due aspetti vanno tenuti in grande
considerazione quando parliamo di depressione nello sport. Il primo, la psicopatologia prodotta da nevrosi e comportamenti instabili è poco frequente
tra gli atleti di alto livello, perché lo sport è già una sorta di “vaccino” contro questo tipo di manifestazioni. Nel contempo però vi è un altro aspetto a
far correre maggiori rischi: la scelta di fare dipendere tutta la propria vita dal raggiungimento dei risultati sportivi, con in aggiunta il contemporaneo
giudizio sul proprio valore come persona. Così in caso d’insuccesso, ad essere messa in discussione è l’intera vita. Un fallimento che può portare a
una depressione molto grave e in casi limite al suicidio. La fase più critica nella vita dello sportivo è l’avvicinarsi della fine carriera. Qui a correre il
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rischio depressione è il 50% dei professionisti. E non dipende dalla popolarità dello sport o dal titolo di studio del campione. Quando si spengono le
luci della ribalta la vita degli ex atleti può diventare vuota e scialba. Chi non si è preparato un’alternativa al campo finisce nel vortice depressivo. Il
“male oscuro” in Italia, colpisce il 6% degli adulti di età compresa tra i 18 e i 69 anni, e in maggioranza donne. Questi i dati fotografati dal sistema
“Passi” coordinato dal Centro nazionale di epidemiologia e promozione della salute (Cneps) dell’Istituto Superiore di Sanità. Inoltre nello sport, gli
atleti che hanno utilizzato il doping, abusando ad esempio di steroidi anabolizzanti, corrono un forte rischio di manifestare fenomeni depressivi. Ecco
perché oltre al calcio, sono il ciclismo, l’atletica leggera e gli sport di resistenza le discipline dove la patologia depressiva è più diffusa. Il rischio, per
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molti atleti e sportivi in genere, è quello di perdere il contatto con la realtà. L’attenzione ai problemi depressivi degli sportivi a livello agonistico è scar-
sa. Spesso i giovani talenti manifestano sul campo i sintomi di un’indolenza nei confronti delle forti pressioni psicologiche che subiscono per diventa-
re super-campioni: si allenano male, rendono poco nelle gare. Dimostrando così agli altri che c’è un problema. Inoltre, spesso vengono già da situa-
zioni di forte stress familiare, dove i genitori fin da piccoli li hanno stimolati a ottenere sempre il massimo. A essere competitivi a tutti i costi. Chi
vuole approfondire può leggere lo studio di Gouttebarge, Back, Aoki e Kerkhoffs (Journal of Sport Science & Medicine, 2015, 14, 811-818) in cui
s’indagano i sintomi correlati a stress, ansia/depressione o abuso di sostanze/dipendenza, generalmente indicati come sintomi di disturbi mentali
comuni o CMD.

18
PSICOLOGIA DELLO SPORT

che lavora a tempo pieno in queste orga-


nizzazioni con programmi specifici, per
sostenere il lavoro degli allenatori e per
sviluppare programmi di allenamento
mentale con gli atleti.
Nel nostro paese, in queste attività sono
coinvolti alcune decine di psicologi che
lavorano con bambini, adolescenti o atleti
senior in attività annuali all’interno di
società sportive e presso le federazioni del
CIP, che sono destinati ad aumentare nel
prossimo futuro, poiché lo sport è un evi-
dente sistema di miglioramento che sinora
è stato per lo più trascurato.

FOTO ARCHIVIO CIP / BIZZI


PSICOLOGIA DELLO SPORT
E STILE DI VITA FISICAMENTE
ATTIVO
Un altro ambito rilevante di consulenza si
riferisce a quel contesto che classicamente
è stato chiamato Sport per Tutti e che in
questi anni si è declinato nelle varie forme
che riguardano la promozione di uno stile
di vita fisicamente attivo, l’attività competi-
tiva dei master (ciclismo, running, nuoto,
triathlon, sci di fondo e molte altre attività),
SPORT, PSICOLOGIA E DISABILITÀ13 il recupero degli sport tradizionali e dei
Da tempo il dipartimento scientifico del Comitato Paralimpico Internazionale (International giochi di strada, lo sport come forma d’in-
Paralympic Sport Science Committee) ha posto l’empowerment delle persone con disabilità clusione sociale, lo sport come promozio-
come priorità di ricerca e di sviluppo. Il concetto di empowerment si riferisce al “processo trami- ne del benessere psico-fisico, le nuove
te il quale ogni individuo sviluppa delle abilità e competenze per ottenere il controllo della pro- forme di attività sportiva (parkour, skate,
pria vita e per migliorare la propria condizione di vita (Gutierrez, 1990). Gli individui con disabi- roller, nordic walking), sport per tutti svolto
lità sono stati definiti come la più ampia minoranza al mondo. A sua volta il concetto di disabi- nella natura (a partire dai parchi cittadini), il
lità rappresenta una costruzione sociale che si riferisce a differenze nell’apparire, nelle funzioni, ruolo degli Enti Locali nella promozione e
nelle strutture e nelle prestazioni e, in termini generali, riguarda modi non desiderati di essere diffusione della pratica sportiva (piste cicla-
differenti (Goffman, 1963; Sherrill, 1997). bili, percorsi salute, bici pubbliche). La
In questi anni si è sviluppata la consapevolezza che lo sport e, più in generale, l’attività motoria sedentarietà non solo è alla base di molte
possano rappresentare delle situazioni in cui promuovere lo sviluppo psicosociale e motorio patologie ma è ritenuta essere una delle
delle persone con disabilità. Hutzler (1990) ha introdotto il concetto di empowerment nello principali cause di morte, di conseguenza
sport per disabili ponendo alla sua base la consapevolezza nelle proprie competenze e la perce- è necessario che si sviluppino a livello
zione di auto-efficacia. L’obiettivo è di raggiungere tramite l’esperienza sportiva un migliore con- nazionale programmi per ridurne la rile-
trollo delle risorse personali e dell’ambiente in cui si vive, con l’uso di competenze che di solito vanza e certamente nella loro definizione
non sono in possesso delle persone con disabilità (Hutzler, Bar-Eli, 1993; Sherrill, 1997). In tal e costruzione la figura professionale dello
senso, in una prospettiva di empowerment le persone con disabilità sono considerate come cit- psicologo dello sport dovrebbe trovare
tadini a cui devono essere assicurati diritti e scelte, piuttosto che individui dipendenti, da aiuta- degli spazi occupazionali e di ricerca signi-
re, da socializzare e a cui fornire delle abilità. ficativi.
Il modello di Hutzler postula che l’attività sportiva determini una serie di benefici psicologici e Le possibili iniziative14 potrebbero riguar-
sociali nelle persone con disabilità: dare alcune questioni strategiche quali:

• le prestazioni motorie guidano l’efficienza funzionale; • Programmi di educazione pubblica per


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• le esperienze di riuscita migliorano l’autoefficacia; assicurare che vengano compresi i


• la migliore fiducia nel proprio corpo migliora il concetto di sé fisico e l’autostima; benefici di stile di vita salutari e come
• i disturbi dell’umore e affettivi diventano più leggeri; utilizzare le opzioni che vengono propo-
• la crescita nel livello di abilità conduce a una migliore accettazione sociale. ste.
• Educazione professionale, in modo che i
Hutzler e Bar-Eli (1993) e Blinde e Taub (1999) hanno confermato questo modello con dati di professionisti della salute considerino
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ricerca. Analoghi risultati sono stati ottenuti anche con persone che hanno partecipato ad atti- l’attività fisica come un segno vitale alla
vità sportive ricreative. Infatti è stato evidenziato che lo sport ha un impatto sul sé fisico in 4 stregua dei livelli pressione del sangue e
diversi modi, quali lo sperimentare il proprio corpo in modo diverso, migliorare la percezione del colesterolo, così da essere monitora-
delle proprie caratteristiche fisiche, migliorare le capacità fisiche e aumentare la fiducia in rela- ti e tracciati con regolarità;
zione alla propria abilità di partecipare a nuove attività motorie (e.g., Blinde, McClung, 1997; • Electronic Medical Records che includano
Sousa, Corredeira, Pereira, 2009). i campi dell’attività fisica così da potere
facilmente iniziare a registrare l’esercizio
fisico come segno vitale.

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PSICOLOGIA DELLO SPORT

• Curricula della scuola medica che forni-


scano a tutti i medici un’adeguata cono- LO SPORT FA BENE ALLA SALUTE E ALL’ECONOMIA
scenza di come parlare con i pazienti in DI UN PAESE
relazione a uno stile di vita salutare.
• Incremento delle opportunità offerte La sedentarietà o inattività fisica oggi rappresenta nel mondo la quarta causa di morte, sebbene
alla popolazione di praticare esercizi e sin dal 1950 vi siano dati di ricerche che dimostrano i benefici di uno stile di vita fisicamente
attività fisica, con particolare riguardo attivo.
alle disuguaglianze e altre barriere. Ora sappiamo anche quanto costa a ogni Stato questo modo di vivere. Lancet15 ha pubblicato
nel 2016 uno studio condotto in 142 Paesi rilevando che il costo globale della sedentarietà è di
PSICOLOGIA DELLO SPORT 4.0 67,5 miliardi di dollari. È la prima volta che uno studio economico si occupa di una popolazione
così ampia, che racchiude il 93,2 di quella mondiale. Questa stima globale si suddivide in: 31,2
Il processo della consulenza psicologica miliardi di spesa sanitaria, di cui 12,9 pagati dai privati (assicurazioni) e 9,7 miliardi spesi dalle
non solo nello sport ma in ogni suo ambito famiglie, mentre 13,7 miliardi derivano dalla perdita di produttività. Secondo i dati Coni-Istat del
sta cambiando profondamente sotto la 2014 in Italia i sedentari sono oltre 24 milioni, pari a quasi il 42% della italiani. Percentuale che
spinta della 4° rivoluzione industriale deter- ha il suo picco al Sud con il 56,2%, mentre al Nord scende al 31,7% e al Centro al 41%. La
minata dalla diffusione di internet ricerca pubblicata su Lancet rileva che nel nostro Paese i costi diretti sono 906.680.000 milioni
(Industria 4.0; Kagermann, Lukas e Wahlster di dollari (di cui 707.210.000 a carico del sistema sanitario, 32.267.000 dei privati e
201116). 163.202.000 sostenuti dalle famiglie) mentre quelli indiretti sono 498.021.000.
Lo sviluppo e l’utilizzo di prodotti intelli- Sono cifre enormi che devono obbligare in Italia a valutare appieno il valore del movimento: nel-
genti (smartphone), la facilità di accesso l’elaborare le strategie e le politiche sociali di questo paese, chi ne ha la diretta responsabilità
alle informazioni (internet) e il diffondersi deve essere pienamente consapevole che l’inattività fisica è ancora oggi un problema miscono-
dei social networks (Facebook, Twitter, sciuto, associato principalmente alle malattie cardiovascolari, al diabete, al cancro al seno e al
Instagram, Linkedin) che mettono gli indi- colon, richiede un’azione globale a lungo termine, se non per amore di una buona salute dei
vidui e le organizzazioni in una condizione cittadini almeno per ragioni di buona economia. I risultati di questo studio dovrebbero servire a
di condivisione senza sosta di contenuti ha stimolare lo sviluppo nel nostro Paese di una politica di promozione e diffusione dell’attività
avuto e sta continuando ad avere un motoria in ogni età, riducendo così in modo evidente i 24 milioni di sedentari.
impatto molto forte sulle azioni e la menta-
lità degli individui.
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FOTO ARCHIVIO FIGC / Getty Images

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RUBRICA

Si sta così realizzando ciò che aveva pre- se non aveva nel suo DNA il patrimonio La consulenza in psicologia dovrà riflettere
detto Steward Brand17: genetico dei videogame. Posso addirittura su questi contenuti e, a mio avviso, assu-
spingermi a fermare, per l’utilità di tutti, i mere alcune di queste caratteristiche se
“Puoi provare a cambiare la testa alla gente, tratti genetici di quella specie destinata a vuole continuare a essere interessante per
ma stai solo perdendo tempo. Cambia gli sopravvivere: le nuove generazioni di atleti e allenatori.
strumenti che hanno in mano e cambierai Già oggi la qualità del lavoro svolto è per-
il mondo”. • un design piacevole capace di generare cepita dagli atleti in funzione del timing
soddisfazioni immediate; che passa tra una difficoltà e la sua solu-
Quindi, lo sviluppo della digitalizzazione ha • una struttura riconducibile allo schema zione, le abilità psicologiche vengono
determinato l’affermarsi del processo d’in- elementare problema/soluzione ripetu- apprese attraverso la pratica e devono
terconnessione continua che sta cambian- to più volte; essere immediatamente utilizzabili, le pre-
do la quotidianità e il lavoro delle persone, • tempi brevi tra qualsiasi problema e la stazioni (il punteggio nelle parole di
in virtù della condivisione delle informazio- sua soluzione; Baricco) devono essere incrementate in
ni che avviene in modo estremamente • aumento progressivo delle difficoltà di modo evidente, l’apprendimento deve
veloce. gioco; avvenire non a studio ma attraverso situa-
Oggi si ha l’opportunità di lavorare con un • inesistenza e inutilità dell’immobilità; zioni pratiche e tramite strumenti fruibili
maggior numero di atleti poiché Facetime • apprendimento dato dal gioco e dallo immediatamente.
piuttosto che WhatsApp o Skype permet- studio di astratte istruzioni per l’uso; Lo psicologo dello sport dovrà orientarsi
tono di collegarsi in modo immediato con • fruibilità immediata senza preamboli; sempre più verso questi indirizzi di lavoro
qualsiasi zona del mondo. Attraverso • rassicurante esibizione di un punteggio se vorrà trovare un suo radicamento nel
Youtube è possibile scaricare video di atleti ogni tot passaggi” (p.148).” mercato delle professioni dello sport.
che si ritenga utili per svolgere l’attività di
consulenza praticamente per quasi ogni
tipo di sport. Si possono ricevere video
delle gare registrati tramite mobile phone LA RIVOLUZIONE DELLO SPORT.
e commentarli insieme ai propri atleti o LE OLIMPIADI DEL FUTURO VORRANNO I VIDEOGAMES19
con gli allenatori.
Si possono registrare sul cellulare specifici Quando un’attività del tempo libero è praticata, per gioco, per svago ma anche in modo profes-
esercizi di rilassamento piuttosto che di sionale, da un terzo della popolazione mondiale è anche possibile che entri a far parte del più
attivazione o di concentrazione da fare grande evento mondiale: le Olimpiadi. Secondo Razer20, azienda di computer e di accessori per
svolgere agli atleti a distanza. In relazione i giochi elettronici, la stima di coloro che almeno una volta al mese o un’ora alla settimana
all’uso di sistemi complessi di valutazione gioca con i videogame è di 2,1 miliardi, l’equivalente del 29% della popolazione della Terra.
psicologica, Robert Nideffer è stato un Emerge pure che il 71% dei millenials, i giovani tra 12-35 anni, sono giocatori e hanno il van-
innovatore quando all’inizio del nuovo mil- taggio di avere tutta la vita davanti a loro per continuare a sviluppare questo interesse. Inoltre, il
lennio introdusse la possibilità, tramite numero di spettatori dei videogame e degli eSports è attualmente di circa 360 milioni e si pre-
internet, di poter somministrare il Test di vede raddoppio entro il 2021.
Stile Attentivo e Interpersonale, questionario Se oltre a queste considerazioni, prestiamo attenzione agli interessi economici che hanno deter-
complesso composto da 144 item e 19 minato questo tipo di diffusione, appare abbastanza evidente la ragione per cui il Comitato
scale, direttamente sul web, di permetter- Internazionale Olimpico (Cio) si è aperto agli eSports, definendoli come “attività sportiva” a tutti
ne la correzione immediata e di fornire gli effetti: “Gli eSports competitivi possono essere considerati un’attività sportiva, e i giocatori
all’atleta/squadra/allenatore pochi minuti coinvolti si preparano e allenano con un’intensità che può essere paragonata agli atleti degli
dopo averlo compilato una descrizione sport tradizionali”. È altrettanto evidente che, in questo campo, gli interessi delle aziende che
dettagliata dei risultati ottenuti messi a spingono fortemente al successo dei loro prodotti si siano legati nel corso degli anni all’afferma-
confronto con la specifica popolazione di zione nella società contemporanea di una concezione dello sport in cui l’essere umano può
riferimento che si è ritenuto più adeguato dimostrarsi competitivo anche in quelle attività, gli eSports, in cui prevale la componente men-
utilizzare (solo per lo sport sono circa 20 le tale a discapito della componente fisica e motoria. Gli eSports rispondono, infatti, a questa esi-
tipologie diverse). Inoltre, l’uso dei blog, genza mantenendo inalterata la componente agonistica, solitaria del campione sportivo, che
Twitter e degli altri social networks consen- attraverso una dedizione totale alla sua attività raggiunge l’affermazione personale.
te allo psicologo di poter diffondere la cul- D’altra parte lo sport tradizionale è da tempo in crisi, non solo ad alto livello per il condiziona-
tura e le conoscenze della psicologia dello mento che il doping e l’abuso dei farmaci hanno generato ma anche a livello giovanile. Sempre
sport in modo diretto così da svolgere più spesso necessita di investimenti economici che molte famiglie non si possono permettere e
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anche una funzione di divulgazione delle chiede ai giovani livelli di competitività, di sfruttamento del loro fisico e d’impegno che non sono
idee e delle innovazioni, delle aree d’inter- adeguati alla loro età. Queste ragioni rappresentano una delle cause principali dell’abbandono
vento e delle modalità di svolgimento di dello sport da parte degli adolescenti.
questa professione. Inoltre, l’uso del computer in tutte le sue articolazioni ha cambiato profondamente il nostro
Inoltre, internet permette di conoscere la modo di vivere così come lo sport, attraverso l’uso delle nuove tecnologie per valutare le presta-
formazione e le attività svolte dai consulen- zioni e costruire i programmi di allenamento.
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ti psicologi che si propongono nel mondo In sintesi, stiamo vivendo un cambiamento radicale del concetto di sport, in cui l’esasperazione
dello sport. della competitività ha modificato la cultura delle organizzazioni sportive e sta allontanando i gio-
Ora Alessandro Baricco18, nel suo nuovo vani dallo sport. Con quest’ultima decisione del Cio siamo entrati in una fase successiva, in cui
libro “The Game” sostiene che: lo stesso uso dei nuovi sistemi tecnologici diventa una forma di attività sportiva ufficialmente
riconosciuta e regolata che si propone come un modo per riconquistare nuovamente i millenian
“da un certo punto in poi (dall’iPhone in al mondo sportivo, in quanto principali fruitori degli eSports, permettendo così al Cio di riavvici-
poi, se dovessi azzardare una data), nulla ha narli nuovamente allo sport olimpico.
più avuto serie possibilità di sopravvivenza

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Francesco Riccardo

LIBRO • PAGINE 184 • € 18,00


CONCLUSIONI il suo lavoro. Questa molteplicità di
ambienti professionali in cui inserirsi
La psicologia dello sport si sta innovando dovrebbe orientare gli psicologi ad amplia-
grazie al lavoro dei professionisti, ai contri- re i propri interessi verso i nuovi ambiti di
buti della ricerca, allo sviluppo dei nuovi applicazione ma nel contempo dovrebbe
sistemi tecnologici di comunicazioni e alle essere anche tenuta in considerazione la
richieste del mercato dello sport che diven- richiesta d’interventi sempre più specifici
teranno sempre più specifiche. Al singolo che richiedono una forte specializzazione.
professionista sono così offerte opportu- Questo nuovo scenario potrebbe rivelarsi
nità d’implementare la sua attività e di ser- come opportunità per affermarsi come
virsi delle nuove tecnologie per supportare esperto in questo campo professionale.

NOTE
EDUCAZIONE (1)
https://www.apadivisions.org/division-47/about/resources/defining.pdf
ALLO SVILUPPO (2)
http://enhanced-performance.com
(3)
http://www.lane4performance.com/Home.html
(4)
COME MIGLIORARE https://www.sportpsycholoog-hardy.nl
(5)
http://www.ceiconsulting.it
LA PERFORMANCE SPORTIVA
(6)
Per un approfondimento vedi Stelter R., A Guide to Third Generation Coaching Dordrecht: Springer
Science, 2014.
Questo testo raccoglie teorie, ricerche ed (7)
Fonte: Cei Consulting
esperienze derivanti dalla psicologia clinica
ed applicata allo sport, dalla neuropsicologia, (8)
https://www.cces.ca
dalla fisiologia e dalle neuroscienze,
(9)
per offrire spunti di riflessione sul concetto http://pghamilton.weebly.com/uploads/1/4/2/2/14228066/parent_contract.pdf
di “individualizzazione dell’allenamento”, (10)
https://www.apa.org/monitor/2018/11/cover-sports-psychologists.aspx
in direzione dello sviluppo del potenziale
personale e dell’ottimizzazione della (11)
Robert M. Nideffer, John Farrell, John O’Hara, Leadership In the 21st Century – A Handbook for
performance. La trattazione, supportata da Closures Managers, EPS Systems, San Diego, 2005.
un’ottima e consistente bibliografia, parte (12)
https://www.theguardian.com/football/blog/2018/sep/22/gary-speed-football-depression
da una dettagliata analisi della psicologia
della personalità, per poi declinare tale (13)
Cei A., Franceschi P., Rosci M., Sepio D., Ruscello B., Lo sviluppo motorio e psicosociale in bambini con
indagine in ambito sportivo, a partire disabilità intellettive attraverso il calcio, Movimento, 32, 2016, 2-3, 3-63.
dagli sport individuali e di squadra, fino ad (14)
https://www.informz.net/acsm/data/images/stateofunionandphysicalactivity2014.pdf
affrontare i meccanismi di sviluppo di life skills,
autoefficacia, autostima, motivazione, mental (15)
https://sydney.edu.au/news-opinion/news/2016/07/28/physical-inactivity-cost-the-world--67bn-in-
training e performance profile. Un intero 2013-says-first-ever.html
capitolo è dedicato all’importante e delicato
(16)
tema dell’allenamento giovanile, trattando Kagermann H., Lukas W., Wahlster W., Industrie 4.0: Mit dem Internet der Dinge auf dem Weg zur 4,
industriellen Revolution, VDI nachrichten, 2011, 13.
i fenomeni di drop-out e burnout, molto
frequenti anche in età infantile e adolescenziale. (17)
https://www.rivistastudio.com/stewart-brand-e-wec/
La ricchezza delle argomentazioni trattate,
(18)
unita ad un linguaggio semplice e a uno stile Alessandro Baricco, The game, Einaudi, Torino, 2018.
fluido, fanno di questo testo uno strumento (19)
https://www.huffingtonpost.it/alberto-cei/la-rivoluzione-dello-sport-le-olimpiadi-del-futuro-vorran-
indispensabile per ogni operatore che voglia no-i-videogames_a_23262262/
arricchire le proprie conoscenze ed applicarle
(20)
nel proprio ambito di competenza: non si https://qz.com/1020284/razer-ipo-nearly
tratta di un “metodo” di intervento, bensì
di una solida struttura di riferimento
sulla quale poter creare il proprio modello,
in autonomia e nel rispetto di ogni individuo. L’autore:
Alberto Cei, docente della Scuola dello Sport del Coni Servizi S.p.A. In qualità di psicologo ha partecipato alle
ultime 6 Olimpiadi estive lavorando con atleti vincitori di 12 medaglie olimpiche. Svolge attività di ricerca e
valorizzazione del talento, di consulenza nell’ottimizzazione delle prestazioni sportive e manageriali.
PER INFORMAZIONI E ORDINI
tel. 075 5997310 E-mail: info@ceiconsulting.it
www.calzetti-mariucci.it
info@calzetti-mariucci.it

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