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1)Scegli fra sei e otto parole-chiave nel testo e spiega il significato che hanno
nel testo.
-Timidezza: per i ragazzi di Barbina è uno dei misteri piu antichi, caratteristico
dei contadini, significante mancanza di “prepotenza”.
Questa mancanza sottolinea la totale estraneità nella semplice cultura
contadina alla lotta uomo contro uomo (peculiare delle città) per la
sopravvivenza, dettata dalla nostra società di stampo capitalista.
-Buttato fuori: fortemente presente nel testo con vari sinonimi, rappresenta le
continue ingiustizie ma soprattutto le diversità del mondo rurale con quello
urbano. Tale diversità si trasforma in incompatibilità dal punto di vista
scolastico che porta alla discriminazione ed esclusione di gente non peggiore
ma semplicemente diversa.
-Eguale: Parola fondamentale di tutto il libro, il quale vuole far riflettere sulla
totale mancanza di uguaglianza nel sistema scolastico di quel periodo, che
premiava solo un tipo preciso di persona facente parte ad una classe sociale
precisa.
-Selezione: proprio tramite l’incubo della selezione con criteri ingiusti i ragazzi
di Barbiana sono sempre stati discriminati ed esclusi, fino a maturare la
rabbia razionale che è esplosa in questo libro. Con grafici e spiegazioni
accurate riusciamo a capire la spietatezza di una selezione mirata a solo un
certo tipo di persone.
Questo libro, forse proprio perché vuole dimostrare che la conoscenza non
ha classi sociali è semplicemente inattaccabile: ha grafici, dati e
ragionamenti accurati non facendo mancare riferimento alcuno tra le cose
importanti.
Non ho individuato punti non interessanti nel libro poiché nel complesso
mi è veramente piaciuto. Unica nota non positiva del libro dal mio punto di
vista è il rischio dei ragazzi di Barbina a loro volta di giudicare
eccessivamente negativamente i ragazzi di città. Certo, loro stessi dicono
che alla fine non ne hanno colpa neanche loro (tutti i “Pierino” delle città)
ma dal mio punto di vista sono eccessivamente negativi nel giudicarli.