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...Con Socrate e Platone si ha l'inizio della decadenza dell' uomo, di un uomo caratterizzato da questa volontà di verità
Nell'opera successiva intitolata "LE CONSIDERAZIONI INATTUALI" Nietzsche elabora un saggio che si intitola
"SULL' UTILITÀ E IL DANNO DELLA STORIA PER LA VITA", dove N. esprime tutte le sue considerazioni
(riguardo alla storia)
storia che è prerogativa tipica dell'uomo, perché la STORIA è sinonimo di MEMORIA
≠ gli animali non hanno storia perché non hanno memoria
Egli distingue 3 tipi di storia (= 3 diverse modalità con cui l'uomo si rapporta al passato):
1) - la storia ANTIQUARIA
2) - la storia MONUMENTALE
3) - la storia CRITICA
[ vd. titolo: evidentemente la storia può essere utile all'uomo ma anche dannosa ]
1) la STORIA ANTIQUARIA risponde al bisogno dell'uomo di custodire, mantenere, trattenere il passato
Sequoia = quanto più sono profonde le radici, tanto è più solido l'albero
Fermarsi, limitarsi a custodire e imitare il passato è però anche dannoso, perché se ci fermassimo a questi due soli
atteggiamenti si incorrerebbe nella "saturazione di storia"
se tutto si fermasse qui, l'individuo sarebbe totalmente determinato dal passato, renderebbe l'individuo succube della
storia (come aveva teorizzato Hegel)
Perciò proprio per evitare il danno della storia è di vitale la storia critica (≠ da Hegel)
Nietzsche vuole svincolare l'uomo da ogni determinismo storico e renderlo protagonista del suo tempo, del suo presente
Come è importante il sogno ma anche la veglia, analogamente è importante per l'uomo ricordare (memoria) ma anche
dimenticare (oblio).
Con questo Nietzsche prende le distanze da una di quelle fondamentali presunte verità che hanno contrassegnato l'800
che ha sempre visto l'uomo come una variabile dipendente dalla storia
l'uomo come totalmente definito dalla storia
Ma soprattutto tanto i positivisti sostengono la divinità del fatto, tanto invece Nietzsche sostiene che "i fatti sono stupidi"
= senza senso
non esistono fatti, esistono solo interpretazioni
Freud per un verso, Nietzsche per un altro, quello che si sta mettendo radicalmente in discussione è l'uomo ragione, una
ragione in grado di comprendere la realtà.
I positivisti in nome dei fatti, della scienza pretendono di comprendere tutto il reale laddove il reale non si lascia
comprendere.
C'è uno scritto che si intitola "La genealogia della morale" è la ricerca delle origini della morale.
Solitamente la domanda morale si formula: Cos'è bene? Cos'è male?
In Occidente:
Bene: lealtà, carità, altruismo...
Male: infedeltà, egoismo...