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1. Questione
Freud è l’iniziatore della psicoanalisi che, prima ancora di essere una terapia/ una forma di cura per malattie
psichiche, è una vera e propria concezione dell’uomo
Psicoanalisi che perciò ha una valenza culturale anche profonda, soprattutto se pensiamo che Freud, prima
ancora di elaborare un metodo clinico/ di cura di una determinata gamma di patologie, ha scoperto che
nell’uomo …
Ha iniziato a collaborare con quelli che erano i medici in quel momento più importanti:
prima a Vienna con Breuer e poi nel 1885 a Parigi con Charcot, medici che si dedicavano alla cura dell’isteria
Torna a Vienna inizia a seguire i suoi pazienti utilizzando il metodo dell’ipnosi.
Ma Freud si è subito accordo che con l’ipnosi non riusciva ad andare alle cause di questi sintomi, tutto il suo lavoro
medico è partito da questa sua riflessione
In questo senso illuminante/determinante è stata l’esperienza con una sua paziente, passata alla storia con il nome di
Anna O, che sotto ipnosi ha iniziato a raccontare una serie di situazioni, di cui lei stessa non era consapevole in
condizioni di veglia
Anna O soffriva di isteria e uno sintomi più marcati era l’idrofobia (paura dell’acqua)
→ sotto ipnosi ha iniziato ha raccontare, a descrivere quest’immagine del padre malato a letto e del cagnolino della
governante (da lei detestata) che aveva iniziato a bere nel bicchiere del padre malato
(per capire la concretezza di questo discorso)
Questo per Freud è stato un punto di non ritorno perché qui ha capito che in noi sono presenti esperienze (sempre molto
cariche dal p.d.v. emotivo/affettivo, e sempre molto traumatiche e dolorose) del passato, di cui non siamo normalmente
consapevoli nello stato di veglia → intuizione fondamentale di quello che è la GRANDE SCOPERTA, di che cosa si
accorge poi attraverso le osservazioni successive? Dell’INCONSCIO
L’esperienza di Anna O. ha dato a Freud questa intuizione fondamentale di quel processo inconscio che è la cosiddetta
RIMOZIONE e che come vedremo è la causa fondamentale di tutti i sintomi nevrotici
Si tratta di dinamiche tipiche della psiche umana/dell’uomo (non del malato)
Freud, andando avanti nella sua indagine, è arrivato a descrivere quella che secondo lui è la struttura della psiche, che
lui distingue in 3 istanze:
(da immaginare come un iceberg, un corpo gigante che solo in una minima parte al vertice è sopra il livello del
mare)
1- l’ES (partendo dal fondo, sotto il livello di coscienza)
2- il SUPER-IO
3- l’IO (puntina dell’iceberg che spunta, coscienza)
IO: è il “servitore di tre padroni”, in quanto deve al tempo stesso cercare di soddisfare le istanze dell’ES, del SUPER-
IO e della realtà
E solo se l’IO riesce in modo equilibrato a soddisfare questi tre padroni, allora il soggetto è equilibrato. Se invece
prevale un’istanza sull’altra allora nascono le PATOLOGIE, le patologie a livello CLINICO
perché la patologia, se vuol dire sofferenza/contraddizione/lotta/contrasto, è la dinamica normale dell’inconscio
perché c’è un naturale contrasto tra l’es e il super-io
Quando il SUPER-IO censura una pulsione dell’ES, l’es cerca una forma deviata di soddisfazione, in modo da
ingannare la vigilanza del super-io e proprio così si originano i cosiddetti SINTOMI NEVROTICI una forma
camuffata di soddisfazione di una pulsione dell’es
Ma tra i vari sintomi, che caratterizzano la vita dell’uomo, a testimonianza di questa dinamica inconscia, il ruolo più
significativo è ricoperto dai sogni
E al sogno Freud dedica una scritto specifico “L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI”
Sogno: ha sempre avuto un significato negativo, qualcosa che non è realtà
Freud è il primo un valore molto elevato a questo aspetto della vita dell’uomo, al SOGNO, in quanto poi dal p.d.v. della
pratica psicanalitica costituisce (oltre all’interpretazione delle libere associazioni verbali) la VIA REGINA
ALL’INCONSCIO.