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La Germania interviene a sostegno delle truppe italiane in Africa e sui Balcani. L’Italia si dimostra
continuamente inadeguata e necessita l’intervento è il sostegno continuo da parte dei nazisti. Nel
giugno del 1941 Hitler tradisce il patto Molotov-Ribbentrop, stretto con la Russia nel 1939 esso
prevedeva la spartizione della Polonia tra Russia e Germania e la non aggressione tra i 2 paesi.
Hitler mette in atto, invece un’altra strategia che ha come obbiettivo l’invasione della Russia dal
nome di piano Barbarossa. A causa dell’invasione nazista i Russi perdono le nazioni conquistate dal
1939. Il 1941 è anche l’anno dell’attacco giapponese alla base militare americana Pearl Harbour.
Gli Stati Uniti per questo motivo entreranno in guerra a fianco degli alleati.
Grazie all’attacco rivolto verso gli Stati uniti si aprirà un nuovo fronte di guerra sull’oceano
Pacifico che vedrà scontrarsi Giappone e USA. L’attacco a Pearl Harbor non è stato causale:
Giappone è legato con il patto Tripartito a Germania e Italia ma i suoi rapporti con gli Stati Uniti
cominciano già a incrinarsi anni prima facendo spostare l’attenzione del Giappone verso alleati con
differenti visioni sociali e politiche.
1942
L’anno vede svilupparsi il conflitto tra Stati Uniti e Giappone sul Pacifico. Questo sarà anche un
anno fondamentale per gli scontri e il confronto tra la Gran Bretagna e la Germania; i due eserciti si
scontreranno in Africa territori in cui gli inglesi otterranno la fondamentale vittoria di El Alamein in
Egitto grazie la quale riusciranno a respingere definitivamente le armate italiane e tedesche
dall’Africa, riconquistando i territori persi; sarà questa la storica battaglia che vedrà scontrarsi due
delle figure militari più forti e famose della seconda guerra mondiale: dalla parte tedesca il generale
Erwin Rommel detto “la volpe del deserto” contro un altrettanto famoso generale Mont Gomery da
parte inglese.
1943
In Italia la situazione vede gli alleati mettere a segno importanti vittorie, nel giugno, infatti,
risalgono la penisola fino a invadere Roma. Nel frattempo, si forma il Comitato di Liberazione
Nazionale (C.L.N.) ossia l’unione dei partiti politici superstiti, ovviamente antifascisti i quali
formano una nuova unità politica che coordina l’attività dei partigiani: dal C.L.N. si proverranno in
futuro alcuni dei politici più importanti della futura Italia repubblicana e autori della nostra
costituzione. Vittorio Manuele III lascia il trono in favore dell’erede Umberto I e il governo passa
dalle mani di Badoglio a quelle di Bonomi.
Il 6 giugno il generale delle truppe statunitensi Eisenhower guida l’esercito angloamericano nello
sbarco in Normandia così come deciso nell’accordo di Teheran. Un milione di soldati americani
attacca Hitler.
Da questo momento in poi la situazione per la Germania precipita molto velocemente: il 19 agosto
Parigi insorge riuscendo ad avere la meglio sull’esercito tedesco. Degaulle rientra in Francia dal suo
esilio a Londra e a metà settembre la Francia è libera.
1945
Le sorti della guerra sono ormai decise: la Germania ormai stretta in una morsa può solo capitolare
nonostante Hitler creda ancora nella vittoria sugli alleati. A febbraio i leader alleati si incontreranno
nuovamente in una conferenza a Yalta in Crinea quando il destino della Germania è ormai segnato e
si sentono quindi autorizzati a deciderne la spartizione al termine della guerra. La Germania sarà
divisa in 4 tra i vincitori sulla base dei territori occupati al momento della fine della guerra; alla fine
la Germania sarà divisa in 2 a est alla Russia a ovest agli Stati Uniti. Dal 7 marzo L armata rossa di
Stalin occupa e libera Polonia, Cecoslovacchia e Ungheria arrivando infine in Germania. A inizio
l’ultima grande battaglia Europea della Seconda guerra mondiale tra russi e nazisti, la battaglia di
Berlino. Hitler ha ancora fiducia nella vittoria tedesca e la morte del presidente Roosevelt supporta
le sue credenze. Il nuovo presidente americano sarà Hanry Truman. Il 25 aprile i sovietici entrano a
Berlino, il 30 aprile Hitler si toglie la vita. Il 2 maggio la Germania firma la resa.
Gli alleati proseguono la loro avanzata anche in Italia, sfondano la linea gotica e liberano Milano. Il
25 aprile si festeggia la liberazione dal nazi- fascismo. Il 27 aprile Mussolini viene catturato in fuga
ad Ongo e il 28 è fucilato ed esposto in piazza Loreto. Il 7 maggio la Germania firma la resa
incondizionata.
La Seconda guerra mondiale in Europa è finita nonostante gli eserciti vincitori proseguono
nell’accaparrarsi i beni degli sconfitti. Nel Pacifico però la guerra prosegue, il Giappone infatti non
vuole cedere, il presidente da un ultimatum ma nulla cambia. Arriva così la decisione di sganciare
due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki le quali vengono rase al suolo. Il 2 settembre il
Giappone firma la resa. Termina così la Seconda guerra mondiale.