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per il taglio
Il progetto allo SLU per taglio
Le travi sollecitate a taglio
La teoria lineare
Il comportamento non lineare
Travi non armate a taglio
Funzionamento a trave e ad arco
Travi armate a taglio
Determinazione della forza nell’armatura di taglio
Determinazione del contributo del calcestruzzo
Interazione momento-taglio
Il DM 9.1.96
Esempi e confronto TA e SLU 135/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
La teoria lineare
Nel metodo TA le τ agenti sulle sezioni
normali si calcolano con la nota teoria
approssimata di Jourawski:
V ⋅ S ( y)
τ( y ) =
I ⋅ b( y )
in cui: I = momento d’inerzia baricentrico della
sezione, S(y) è il momento statico, rispetto al
baricentro, della parte di sezione al disopra della fibra
di ascissa y e b(y) è la larghezza di detta fibra 136/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
La teoria lineare
Nel caso di sezioni fessurate:
V
τ max ≅
a.n. 0.9d bw
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento non lineare
Il valore max della tensione principale di
trazione viene raggiunto al lembo inferiore
In un punto, superata la resistenza a
trazione, si innesca una fessura normale
all’asse della trave, perpendicolare alle
isostatiche di trazione
Al crescere del carico la fessura si propaga e,
per effetto delle tensioni tangenziali, si inclina
verso l’asse.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento non lineare
Le fessure seguono le
isostatiche di
compressione
Nascono ortogonali
all’asse della trave e
poi si inclinano fino a
divenirne quasi
parallele in prossimità
del corrente
compresso.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento non lineare
142/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento non lineare
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Conseguenze …
Si deduce un risultato fondamentale per
l’analisi di travi in c.a. soggette a
flessione e taglio:
si deve rinunciare al semplice schema della
sezione fessurata normalmente all’asse
si devono esaminare conci di lunghezza
finita entro cui, nella parte tesa, si
estendono delle fessure inclinate.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Quindi …
Dall’equilibrio di un dM
concio di trave si ha: V=
dx
V V
M M+dM
dx 145/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Poiché …
Per una trave in c.a.
soggetta a M e V : M =T ⋅z
z = braccio delle forze interne
x
z
M
T
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Doppio funzionamento
Sostituendo l’ultima espressione
nell’equilibrio:
dT dz
V =z + T
dx dx
All’equilibrio di V concorrono due termini, dipendenti da:
la variazione della forza di trazione nell’acciaio
la variazione del braccio delle forze interne z.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Doppio funzionamento
Sostituendo l’ultima espressione
nell’equilibrio:
dT dz
V =z + T
dx dx
Funzionamento Funzionamento
a trave ad arco
(travi snelle) (travi tozze)
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento delle travi
non armate a taglio
Le due facce contigue di una fessura sono
superfici scabre
Infatti la fessura non attraversa gli inerti
grossi, lo scheletro più resistente dell’impasto,
ma ne segue i contorni
Dopo l’apertura della fessura, le protuberanze
di queste superfici scabre rimangono
ingranate con le corrispondenti cavità,
rendendo ancora possibile la trasmissione di
forze tangenziali
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento delle travi
non armate a taglio
Questo è il
meccanismo di
ingranamento
degli inerti
(aggregate
interlock)
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento delle travi
non armate a taglio
Le fessure separano la
trave in tante mensole
incastrate nella parte
superiore compressa
dell’elemento
Ogni mensola è
sollecitata dalla forza
∆T = T1 - T2
data dalla variazione
della forza di trazione
dell’armatura nel
T2 T1 comportamento a
trave
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento delle travi
non armate a taglio
Alla forza ∆T
resistono:
Le tensioni tangenziali
τa sulle superfici delle
fessure (ingranamento
degli inerti)
Le forze di taglio Vd
per effetto spinotto
(dowel action) delle
barre longitudinali
Il momento Mc
all’incastro della
mensola di cls nel
corrente compresso 152/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Funzionamento a trave
(flessione e taglio) e ad arco
Per valori di a/d > 7
Mu sperimentale
coincide con Mu teorico
La trave raggiunge la
resistenza flessionale
perché la resistenza a
taglio è maggiore
Questo si ha nelle travi
molto snelle per le
quali è possibile
omettere l’utilizzo
dell’armatura di taglio
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Funzionamento a trave
(flessione e taglio) e ad arco
Per 7 > a/d > 3
la rottura è prodotta
dal cedimento dei denti
di calcestruzzo con la
conseguente perdita di
efficacia del
“meccanismo a trave”
La resistenza della
trave si riduce rispetto
a quanto previsto dalla
sola flessione.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Funzionamento a trave
(flessione e taglio) e ad arco
Per a/d < 3 la
resistenza cresce fino a
raggiungere la
resistenza flessionale
Il collasso è in flessione
e non per taglio
Dopo il cedimento del
“meccanismo a trave”
si ha il “meccanismo ad
arco” che permette di
portare un’ulteriore
quota di carico
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Travi armate a taglio
Perché le travi raggiungano la loro
piena capacità portante, la resistenza al
taglio deve essere aumentata fino a
raggiungere, e possibilmente superare,
quella flessionale
(la gerarchia delle resistenze!)
Soprattutto a causa della natura fragile,
e quindi particolarmente pericolosa, del
collasso per taglio.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
La gerarchia delle resistenze
Si tratta di progettare gli e/m fragili in
base alle massime azioni (le resistenze)
trasmesse dagli e/m duttili
Fy
F
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
La gerarchia delle resistenze
Si tratta di progettare gli e/m fragili in
base alle massime azioni (le resistenze)
trasmesse dagli e/m duttili
La forza non può crescere
Fy Fy oltre Fy e quindi l’elemento
fragile è automaticamente
protetto
Fy
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Travi armate a taglio
Per aumentare la resistenza a taglio si
dispone un’armatura d’anima disposta
trasversalmente all’asse della trave
Ha il ruolo di congiungere:
la parte compressa (il corrente in calcestruzzo)
la parte tesa (l’armatura longitudinale)
Le armature utilizzate a questo scopo sono:
le staffe
le barre piegate.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Travi armate a taglio
Le staffe sono più efficaci delle barre
piegate nel prevenire i meccanismi di
rottura per taglio
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
Schema del meccanismo resistente
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
L’eq. di eq. dei momenti di una mensola di
calcestruzzo tra due fessure distanti s è:
∆T·z = (Vd +Va)·s + Mc + Fs sinβ·z·cotα + Fs cosβ·z
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
Ponendo ∆T ≈ (dT/dx)s e z ≈ cost. , e
poiché V = dM/dx , si ha:
d (M / z) V
∆T ≈ ≈ s
dx z
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
Sostituendo e risolvendo per Fs si ha:
Fs V − Vc Vs
= =
s z sin β(cot α + cot β) z sin β(cot α + cot β)
Vc = Va + Vd + M c / s
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza
nell’armatura di taglio
Nel caso α = 45° e β = 90°:
Fs Vs
=
s z
Nel caso α = 45° e β = 45°:
Fs Vs
=
s z 2
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione della forza nella
biella compressa
Nella biella compressa si ha:
sin β Vs s
C = Fs =
sin α z sin α(cot α + cot β)
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Determinazione del contributo
del calcestruzzo
E’ difficile valutare teoricamente:
Vc = Va + Vd + Mc /s
Quindi si ricorre a formule empiriche
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Interazione momento-taglio
La presenza del taglio fa sviluppare le
fessure secondo linee inclinate
Il concetto di sezione retta della teoria
della trave elastica perde di significato
Ciò comporta che la T sull’armatura
tesa non coincide con quella prevista
dalla teoria della flessione
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Interazione momento-taglio
Nella sezione (2’) si ha: M2’ = T2 z
Nella sezione (2) si ha: M2 ≈ M2’ – V2 z cotα
172/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Interazione momento-taglio
Secondo la teoria della flessione si ha:
T2,flex = M2 / z = M2’ / z – V2 cotα
Quindi la forza effettiva è maggiore:
T2 = T2,flex + V2 cotα
173/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Interazione momento-taglio
Il taglio produce, nella trave fessurata, un
incremento della forza nell’armatura pari a Vcotα
Di questo si tiene conto traslando il diagramma
dei momenti con cui si progettano le armature
della quantità: z cot α ≈ 0.9d cotα
In tal modo in ogni sezione il momento
considerato è maggiore di quello corrispondente
all’equilibrio della parte di trave individuata da
una sezione retta.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Interazione momento-taglio
Traslazione del diagramma del momento
0.9 d
0.9 d
0.9 d 0.9 d
0.9 d 0.9 d
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il DM 9.1.96
4.2.2. Verifiche allo stato limite ultimo per
sollecitazioni taglianti
4.2.2.2. Elementi senza armature trasversali
resistenti a taglio
4.2.2.2.1. Verifica del conglomerato
4.2.2.2.2. Verifica dell’armatura longitudinale
4.2.2.3. Elementi con armature trasversali
resistenti al taglio
4.2.2.3.1. Verifica del conglomerato
4.2.2.3.2. Verifica dell’armatura trasversale d’anima
4.2.2.3.3. Verifica dell’armatura longitudinale
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento
a rottura per taglio
Dipende da molti parametri
Non esistono metodi di calcolo semplici che
coprano tutti i tipi di rottura e che tengano
conto adeguatamente dei contributi alla
resistenza di tutti gli elementi costituenti le
membrature
Nel caso di travi parete, mensole corte, ecc.,
si useranno metodi di calcolo fondati su
ipotesi teoriche e risultati sperimentali
chiaramente comprovati.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Il comportamento
a rottura per taglio
Il calcolo agli SL si riferisce solo alla rottura:
del conglomerato d'anima, o
delle armature trasversali
I rischi inerenti ad altri tipi di rottura sono
coperti:
da prescrizioni sui dettagli costruttivi
ancoraggi
da limitazioni progettuali
interasse minimo delle armature trasversali,
conformazione delle armature trasversali, ecc.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
4.2.2.2. Elementi senza armature
trasversali resistenti a taglio
Appartengono a questa categoria di strutture:
i solai monodimensionali
solette, piastre e membrature a comportamento
analogo
le travi poste su aperture di luce modesta
Si considerano armature trasversali a taglio
le staffe
le altre armature che collegano il corrente teso al
corrente compresso della membratura
Gli elementi senza armatura a taglio non
devono essere soggetti a trazione affinché si
instauri il meccanismo resistente arco-tirante.
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
4.2.2.2.1. Verifica del
conglomerato
Il taglio di calcolo non deve superare il
valore che, riferito alla resistenza a
trazione di calcolo fctd, determina la
formazione delle fessure oblique
La resistenza a trazione di calcolo è:
1 1 1 2
f ctd = f ctk = 0.7 ⋅ f ctm = 0.7 ⋅ 0.27 ⋅ 3 Rck
γc γc γc
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
4.2.2.2.1. Verifica del
conglomerato
Le verifiche si effettuano:
VSdu ≤ 0.25 f ctd ⋅ r (1 + 50 ρl ) ⋅ bw ⋅ d ⋅ δ
dove:
VSdu taglio agente
r = (1.6 m – d) con d ≤ 0.6 m
ρl = Asl/(bw d) ≤ 0.02 (Asl = area armatura long. di trazione)
δ = 1 + M0/MSdu (= 0 in presenza di trazione apprezzabile)
M0 = momento di decompressione
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
4.2.2.3.1.
Verifica del conglomerato
La verifica consiste nel confrontare il
taglio di calcolo con una espressione
cautelativa della resistenza a
compressione delle bielle inclinate
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
4.2.2.3.3. Verifica
dell’armatura longitudinale
La verifica comporta la traslazione del
diagramma del momento flettente
lungo l'asse longitudinale, nel verso che
dà luogo ad un aumento del valore
assoluto del momento flettente.
In altri termini, l’armatura longitudinale
deve essere dimensionata per resistere
al momento sollecitante pari a:
MSdu(V) = MSdu(V) + VSdu · 0.9 d
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Esempio
Verificare per una forza di taglio VSk = 75 kN
e, se necessario, progettare l’armatura della
sezione rettangolare con:
base: bw = 30 cm
altezza: h = 60 cm
acciaio: Fe B 44 k
189/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Esempio
Metodo TA
Le tensioni ammissibili sono:
Rck − 15 30 − 15
τc 0 = 0.4 + = 0.4 + = 0.6 N/mm 2
75 75
Rck − 15 30 − 15
τc1 = 1.4 + = 1.4 + = 1.83 N/mm 2
35 35
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Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Esempio
Metodo TA
La tensione tangenziale massima è:
VSk 200000 2
τcm = = = 1.3 N/mm < τc1
0.9 ⋅ d ⋅ bw 0.9 ⋅ 570 ⋅ 300
Quindi deve essere armata a taglio:
Asw VSk 200000
= = = 15.3 cm 2 /m
s 0.9d ⋅ bw 0.9 ⋅ 570 ⋅ 300
198/230
Giorgio Monti - Il metodo degli Stati Limite
Esempio
Metodo SLU
Poiché risulta Vwd > VSdu /2, le staffe
saranno calcolate con Vwd :
Asw Vwd 183000
= = = 9.5 cm 2 /m
s 0.9d ⋅ f ywd 0.9 ⋅ 570 ⋅ 374