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Università degli Studi di Chieti

Clinica Pediatrica
(Direttore: Prof. Francesco Chiarelli)

Le vaccinazioni
in età pediatrica
Prof.ssa Angelika Mohn
Vaccinazioni
I vaccini sono il mezzo più efficace e conveniente per
prevenire le malattie infettive e le loro complicazioni

 La vaccinazione consiste nell’indurre uno stato di


protezione attiva contro virus,
batteri e tossine stimolando
il sistema immunitario a
produrre anticorpi specifici.
Si basa, quindi, su una proprietà
caratteristica del
sistema di difesa quale
la memoria immunologica
Tipi di vaccino
 Vaccini costituiti da microrganismi viventi ed attenuati
(antimorbillo, antipolio tipo Sabin)

 Vaccini costituiti da microrganismi inattivati


(anticolerico, antipolio tipo Salk)

 Vaccini costituiti da componenti antigeni purificati


(antinfluenzale)

 Vaccini costituita da anatossine


(antidifterico, antitetanico)
Classificazione
In Italia sono OBBLIGATORIE le seguenti vaccinazioni
 ANTI-TETANICA
 ANTI-DIFTERICA
 ANTI-POLIOMELITICA
 ANTI-EPATITE VIRALE B

Sono RACCOMANDATE, anche se non obbligatorie


 ANTI-MORBILLO
 ANTI-PAROTITE
 ANTI-ROSOLIA
 ANTI-PERTOSSE
 ANTI-HAEMOPHILUS INFLUENZAE DI TIPO B
Sono FACOLTATIVE le vaccinazioni
 ANTI-MENINGOCOCCICA
 ANTI-PNEUMOCOCCICA
 ANTI-VARICELLA
 ANTI-PAPILLOMA VIRUS
 ANTI-ROTAVIRUS
 ANTI-INFLUENZA
Calendario vaccinale
Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte
attivamente a tutta la popolazione

Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014


Vaccini esavalenti dell’infanzia
 Oggi sono utilizzati i vaccini pediatrici esavalenti, attivi
contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B
ed Haemophilus Influenzae di tipo b. (Infanrix Hexa)

 La risposta anticorpale è buona nei bambini vaccinati


con vaccini esavalenti, compresi i nati prematuri

(Ropero AM, J Clin Virol 2005; Omenaca F, Pediatrics 2005)


Difterite
 La difterite è una malattia infettiva acuta e contagiosa, provocata
da ceppi tossigeni di Corynebacterium diphtheriae, un batterio
Gram-positivo, immobile che infetta le vie aeree superiori

 E’ una malattia con caratteristiche stagionali, con


picco di incidenza nei mesi freddi

 E’ soggetta a denuncia obbligatoria entro le 12 ore


dall'accertamento

 La letalità è di circa il 5-10% ma in molti casi, nei sopravvissuti,


permangono danni permanenti a carico di cuore, reni, sistema
nervoso
Vaccino antidifterite
 L’introduzione del vaccino ha determinato :
- riduzione della diffusione della difterite a livello clinico
- riduzione dei soggetti portatori di C. diphtheriae, reservoir della
malattia
Ultimo caso di difterite in età pediatrica in Italia risale al 1991
e da diversi decenni non si registrano più casi
 Il vaccino antidifterico è costituito dalla anatossina difterica.
Il calendario vaccinale in vigore dal 1999 prevede 3 dosi nel primo
anno di vita (3°, 5°e 12° mese) seguite da 2 richiami (5-6 anni
e tra 11-15 anni)

 Conferisce una protezione, a ciclo ultimato, pressochè totale


 Ulteriori richiami sono raccomandati a cadenza decennale
 La durata della protezione nel tempo è molto lunga
Tetano
 Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata
dal batterio Clostridium tetani, un bacillo Gram-positivo
anaerobio, presente in natura sia in forma vegetativa, sia sotto
forma di spore.
Le spore possono penetrare nell’organismo umano attraverso
ferite dove, si possono trasformare nelle forme vegetative
che producono la tossina.
La tossina raggiunge,
attraverso il sangue
e il sistema linfatico,
il sistema nervoso centrale,
interferendo con il rilascio di
neurotrasmettitori
che regolano la muscolatura,
causando contrazioni e spasmi
Vaccinazione antitetano (2)
Il vaccino antitetanico è costituito da anatossina
tetanica, tossina resa innocua mediante
procedimenti chimici che conservano la sua
capacità di stimolare la produzione di anticorpi

Il calendario vaccinale è lo stesso della difterite. Il ciclo di base


è costituito da 3 dosi entro il 1°anno di vita (3°, 5°e 12°).
Una dose di richiamo a 6 anni ed un’altra a 14 anni

 La vaccinazione antitetanica, a ciclo ultimato, conferisce una


protezione del 100%
 La durata della protezione è molto lunga, almeno 10 anni
Profilassi post-esposizione
 In caso di ferite, soprattutto se provocate da chiodi, attrezzi
e strumenti acuminati, cioè ferite profonde e sporche il rischio
di contrarre il tetano è consistente.

Valutare lo stato di protezione nei confronti del tetano:

1. Se sono passati meno di 5 anni da un ciclo vaccinale completo, non


occorre nessun intervento in questo senso
2. Nel caso in cui la persona sia stata in precedenza vaccinata ma siano
trascorsi più di 5 anni dall'ultimo richiamo, può essere indicato, in
base al tipo di ferita, somministrare una dose di vaccino
3. Nel caso in cui la persona non sia mai stata vaccinata o abbia ricevuto
complessivamente, meno di tre dosi, occorre somministrare
contemporaneamente le immunoglobuline antitetaniche (che
conferiscono una protezione passiva immediata e temporanea), e
la prima dose di vaccino, completando il ciclo vaccinale con le
successive due somministrazioni alle scadenze previste
Vaccinazione antipoliomielitica (1)
 Protegge dalla poliomelite, malattia infettiva acuta
provocata da un virus di piccole dimensioni
(Poliovirus), appartenente alla famiglia dei Picornaviridae

 E’ altamente contagiosa per via oro-orale (fonte orofaringea) e


fecale-orale (di origine intestinale)

 Dopo aver provocato un infezione a livello


intestinale può localizzarsi nel SN
e/o muscoli respiratori distruggendo le
cellule motrici

 La mortalità della malattia varia dal 2 al 10%.


Poliomielite: clinica

 Asintomatica

 Sintomatica:
- malattia acuta febrile (forma abortiva)
(90%)
- poliomielite non abortiva (meningite a liquor limpido)
(5-10%)
- poliomielite paralitica (1%)
Vaccinazione antipoliomielitica (2)
 Vaccino vivo attenuato di Sabin, somministrabile per via orale
(OPV) e vaccino ucciso di Salk (IPV)

 In Italia è stato usato il vaccino orale di Sabin, dal 1966 al 1999


(introdotto in maniera volontaria nel 1964)

 Nel corso del 1999 è stata utilizzata la vaccinazione mista


(prime due dosi Salk, successive due Sabin)

 Con la certificazione di nazione europea polio-free, il Decreto


del Ministero della Salute del 18.06.2002 ha abolito la
vaccinazione antipoliomielitica con vaccino orale di Sabin e si
è passati ad utilizzare esclusivamente il vaccino intramuscolare di
Salk per tutte le 4 somministrazioni
Vaccinazione antipoliomielitica (3)
 IlMappa
calendario
con vaccinale
l'incidenzaprevede, secondo
mondiale Decreto
dei casiil di del Ministero
poliomielite.
della
(Dati Salute del 2008)
OMS dell 2005, 3 dosi nel 1°anno di vita (3°, 5°, 12° mese).
Il richiamo tra il 5° ed il 6°anno di vita per i bambini nati dopo il
01/01/2004 e tra il 2°ed il 3°anno per quelli nati dopo tale data

 Efficacia protettiva: 99%. La protezione tende a mantenersi nel


tempo indefinitamente.
 Raramente è stato causa di paralisi flaccida: rischio di 1 caso di
malattia paralitica per 2,4 milioni di dosi somministrate

 L’italia ha eliminato
dala poliomenite
500 di cui è stata ufficialmente
a 1000 casi confermati
da 100 aa499
certificata l’eradicazione casi Europeo
livello confermati nel giugno 2002
da 10 a 99 casi confermati
 Ultimocaso
menoindigeno
di 10 casi di poliomenite in Italia
confermati
selvaggio
Virusal1982,
risale inassente
Europa al 1998
Poliovirus eradicato ufficialmente
Vaccinazione antipertosse
 Protegge dalla Pertosse, malattia batterica che può presentare
quadri di gravità variabile a seconda dell’età: sono caratteristici gli
accessi di tosse convulsiva a cui segue un periodo di apnea e vomito

Possibili complicanze: danni permanenti a carico del SNC,


laringiti, broncopolmoniti, convulsioni

 Il calendario vaccinale prevede 3 dosi nel 1 anno di vita


(associate con la componenti contro la difterite e tetano al 3°, 5°,
e 12°mese) seguite da un richiamo a 5-6 anni.
 Un’altra dose di richiamo viene eseguita a 14 anni.

 Negli ultimi anni è disponibile il nuovo vaccino “acellulare DTaP


contenenti soltanto alcuni componenti del batterio che provoca un
minor numero di reazioni nei vaccinati
Pertosse
 E’ una malattia infettiva, molto contagiosa,causata da un
batterio, la Bordetella pertussis, che si localizza
preferibilmente nelle cellule di rivestimento
dell’apparato respiratorio

 La trasmissione dell’infezione avviene attraverso le goccioline


di saliva emesse con la tosse o gli starnuti

 I bambini, contrariamente a quanto avviene con altre malattie


infettive, sono suscettibili alla pertosse fin dalla nascita.
Gli anticorpi materni, anche se presenti, non sembrano in grado
di proteggere i neonati dall’infezione
Vaccinazione antipertosse
 La letalità della pertosse, che nell’Italia dei primi decenni del ‘900
era di circa il 10% è attualmente dello 0,01%, ma può arrivare a
0,5-1% nei bambini al di sotto dell’anno di vita
 La letalità dell’encefalopatia pertossica può arrivare a 30% la
metà dei sopravvissuti subisce danni neurologici permanenti

 Il calendario vaccinale prevede 3 dosi nel 1 anno di vita


(associate con la componenti contro la difterite e tetano al 3°, 5°,
e 12°mese) seguite da un richiamo a 5-6 anni.
 Un’altra dose di richiamo viene eseguita a 14 anni.

 Negli ultimi anni è disponibile il nuovo vaccino “acellulare DTaP


contenenti soltanto alcuni componenti del batterio che provoca un
minor numero di reazioni nei vaccinati
Vaccinazione antiepatite B (1)
 Protegge dall’epatite B, malattia che che si trasmette attraverso il
contatto con il sangue o con altri liquidi biologici, o può essere
trasmessa da madre infetta a figlio durante la gravidanza

 L'epatite B è una malattia infettiva, causata dal virus HBV,


appartenente alla famiglia Hepadnaviridae, che colpisce
il fegato degli hominoidea, compreso l'uomo, e provoca
un'infiammazione chiamata epatite
 La malattia è tanto più grande quanto più precoce è l’infezione
con il rischio di cronicizzazione e di gravi conseguenze
(epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato)
che si manifestano a distanza di molti anni.

 L’epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell’1%


Vaccinazione antiepatite B (2)
 Primo vaccino ottenuto con tecnica ricombinante
Vaccino introdotto obbligatoriamente in Italia dal 1991

 Nei bambini si somministrano 3 dosi di vaccino al 3° al 5°mese


e tra l’11° e il 12°mese di vita

 Nei neonati da madre infetta (HBsAg positiva) si somministrano


4 dosi

 nascita (entro12-24 h), al 1, al 2° e 11°-12° mese di vita


 assieme alla prima dose si somministrano anche immunoglobuline
Vaccinazione anti H. Influenzae tipo b (Hib)
 Protegge dalle infezioni da Hib , responsabili di gravi malattie
quali meninigiti, epiglottiti, polmoniti, artriti purulente, setticemie.

 L’80% delle forme invasive si manifestano in bambini di età < a 5 anni

 E’ stato incluso nel calendario delle vaccinazioni nel 1999.

 Il ciclo vaccinale prevede, per i nuovi nati la somministarzione di


3 dosi nel primo anno di vita (3°, 5°, e 12 mese)

 Sono disponibili sia vaccini monovelenti che combinati con altri


antigeni.
Vaccinazioni antipneumococco (1)
È il primo vaccino pneumococcico coniugato approvato per
l’immunizzazione attiva nei confronti della malattia invasiva da
S. pneumoniae in bambini al di sotto dei 2 anni

 Protegge da da 13 a23 di 90 tipi di Pneumococchi, importanti


patogeni per l’infanzia delle alte vie respiratorie e di gravi
malattie invasive

 Assenza di infezioni
Streptococco  Otite media
Pneumoniae meningite Nessuna sequela
 Polmonite Sordità
Malattia invasiva Invalidità
batteremia Morte
Vaccinazioni antipneumococco (2)
 Vaccino <2 anni
PCV eptavalente coniugato
Schedula:
- < 6mesi: 4 dosi (3°-5°-7° e 15° mese)
- < 12mesi: 3 dosi ( 1°dopo 8 sett. e 15°mese)
- < 24 mesi: 2 dosi
- (> 24 mesi:1 dose)

 Vaccino >2anni
PCV 23 valente polisaccaridico
Schedula: - 1 dose
Vaccinazione antimeningococco
 Protegge dal Batterio Meningococco di tipo C che può essere
responsabile di setticemia e meningite, specie nei bambini di età
inferiore ai 4 anni e negli adoloscenti tra i 15 e 19 anni

Complicanze  Sordità
 Parilisi
 LA VACCINAZIONE E’ RACCOMANDATO NEI SOGGETTI AD
ELEVATO RISCHIO ED IN Ritardo
BASE mentale PROGRAMMI
A SPECIFICI
REGIONALI setticemia 50%
 Morte:
 INDICAZIONE PROFILASSI NELLE ZONE IN PERIODI
EPIDEMICI meningite 10%
 INDICAZIONI FIMP ( STESSE CATEGORIE PNEUMOCOCCO +
TUTTI I BAMBINI < 2 ANNI IN COMUNITÀ)
Vaccinazione antimeningococco
1912: primi vaccini a cellula intera, poco efficaci, molto reattogeni
1960: primi vaccini A-C ; protezione < 90%
Attualmente
VACCINO CONIUGATO C
E’ disponibile anche in Italia il vaccino
(mennjugate, coniugato tetravalente
meningitec)
contro I sierogruppi A, C, W135 e Y indicato per
 Efficacia: 90%
l’immunizzazione degli adolescenti
 Durata: e degli adulti a rischio di
memoria immunologica
esposizione ai Età: a partireC,dai
sierogruppiA, 2 mesi
W135 e Y di
delvita
meningococco
 Schedula di vaccinazione:
< (Novartis)
12 mesi: 3 dosi 0,5 ml (0, 1, 2 mesi)
dopo il 13 mese 1 dose
Vaccinazione antirotavirus
 Il vaccino è la migliore arma per proteggere il bambino
 E’ somministrato per bocca
 Più di 985 bambini sono protetti dalla diarrea grave da
rotavirus
 I vaccinati hanno meno necessità di ricovero o di visite
mediche per gastroenterite acuta
 Gli effetti avveri sono molto lievi e gravi per la fascia di
età raccomandata
Vaccinazione antirotavirus
 Si possono vaccinare tutti I lattanti in buone condizioni di salute
iniziando entro 3 mesi e terminando il ciclo vaccinale entro i
6 mesi di vita

 Esistono 2 vaccini di analoga efficacia:


 Rotarix, Rotateq

 Si somministrano in 2 o 3 dosi a seconda del vaccino utilizzato


 Prima dose nel 2 mese di vita (tra 6 e 12 settimane)
 Seconda dose dopo 30 giorni
 Terza eventuale dose dopo altri 30 giorni
Morbillo: Eziologia
 Malattia infettiva acuta altamente contagiosa e diffusiva
caratterizzata da febbre, infiammazione catarrale delle
congiuntive, mucosa orale e prime vie aeree e da un
esantema maculo papulare diffuso, tipico

 Agente causale è un Paramixovirus,


 genere morbillivirus, particella virale sferica,
 diametro 120-250 nm, RNA lineare, involucro glico-lipo-proteico

 L’uomo è l’unico ospite

 Trasmissione per via respiratoria


Vaccinazione antimorbillo
 1976: disponibilità del vaccino vivo attenuato

 1979: vaccinazione raccomandata a 15 mesi

 Anni 90: disponibilità MPR

 1999: inclusa a 12-15 mesi nel calendario nazionale

Possibile comparsa di febbre nel 10-15% dei vaccinati dopo


10-12 giorni

 Efficace nella post-esposizione se somministrato entro 72 ore


Morbillo: Profilassi
 Profilassi passiva: entro 6 giorni dalla esposizione I
Immunoglobuline specifiche: da 250 a 750 UI
Immunoglobuline normali:0.2-0,3 ml/kg
(Bambino < 1 anno, figli di madri non immuni)
Altamente efficaci.
Durata protezione 3 settimane

 Profilassi attiva: vaccino vivo attenuato altamente efficace.


 Fino al 1998 la percentuale di bambini vaccinati con MPR
entro 2 anni è stata < 50%
• Per questo nel 2002-2003 si è verificata una vasta epidemia
di morbillo, con oltre 100.000 casi stimati, 5154 ricoveri di cui
137 per encefalite e 4 decessi
Morbillo: Complicanze
 Apparato respiratorio: laringiti, pseudo-crup, broncopolmoniti
otiti medie, mastoiditi, sinusiti

Incidenza
 Sistema diEncefalomielite
nervoso: Encefalite, Encefalite da
demielinizzante
Patogenesi immuno-allergica
Morbillo: 1/1.000 casi

Febbre, segni meningei, segni di encefalite
Complicanza mortale 1/1000.
Incidenza Possibilidi
esiti Encefalite
neuropsichici in 1/3 dida
pazienti

Vaccino:
 Panencefalite sclerosante subacuta (1/1.000.000) encefalopatia
progressiva, fatale entro 5-7 anni dall’esordio. Bambini di 6-8 anni.
1/1.000.000 casi
Modificazioni della personalità, atassia, mioclonie, deterioramento
mentale, morte.
CDC, Atlanta, USA
Diagnosi: titolo elevato di Ab di tipo IgM ed IgG, EEG, RMN
Rosolia
 rosolia acquisita: Malattia infettiva acuta contagiosa causata
da un Togavirus e caratterizzata da un quadro tossinfettivo di
modesta intensità e da un esantema discreto (composto da
parti distinte)→ evoluzione benigna
 rosolia congenita: Contratta durante la gravidanza, può
determinare morte del feto o comparsa di gravi malformazioni

 Malattia endemica, ubiquitaria


 Picchi epidemici ogni 5-10 anni
 Incidenza stagionale: inverno, primavera
 Prevale nei bambini (età scolare), ma colpisce anche adulti
 Lascia immunità permanente
Vaccinazione antirosolia
 1972: raccomandata in ragazze in età prepubere
 1979: vaccinazione raccomandata a 15 mesi
 Copertura vaccinale simile a quella del morbillo
 Il vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione
 Artralgie dopo vaccinazione antirosolia: specie in adulto,
dopo 1-3 settimane
 Se vaccino in età fertile evitare la gravidanza per 6 mesi
Rosolia: profilassi
 Profilassi passiva: Immunoglobuline specifiche nella
gravida →20 ml subito dopo l’esposizione , non modificano
la risposta sierologica e possono ridurre il rischio di
embriopatia

 Profilassi attiva: vaccino vivo attenuato


Raccomandato a tutte le bambine prepuberi e donne in età
fertile sieronegative in grado di evitare la gravidanza nei 3
mesi successivi l’inoculazione.
• Vaccinazione trivalente (morbillo-rosolia-parotite) al 15°
mese. Rivaccinazione 5°-12° anno

• Nel 2005 solo 139 casi di rosolia notificati


Parotite
Malattia infettiva acuta causata da un virus
appartenente alla famiglia Paramyxoviridae
La parotite si trasmette per via aerea
6Inizia con ingrossamento delle ghiandole salivari
accompagnato da febbre piuttosto alta.
Il periodo di contagiosità va da 6-7 giorni prima a 9
giorni dopo la comparsa della tumefazione delle
ghiandole salivari
Vaccino antiparotite
 La vaccinazione contro la parotite prevede la
somministrazione di due dosi di vaccino MPR
 La prima è eseguita a partire dai 12 ai 15 mesi.
 La seconda a 5-6 anni da eseguire contemporaneamente alla
dose di richiamo di vaccino DtaP

 Efficacia 60-90%
 Possibilità di comparsa di meningite asettica senza
esiti nel 1:20000
 ll vaccino non è efficace nella profilassi post-esposizione
 Efficacia superiore al 95%.
 L'immunità dura tutta la vita.
Vaccino Trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia
(MPR)

La vaccinazione con MPR permette di evitare il 99 %


dei casi di morbillo, il 100 % dei casi di rosolia e oltre
il 95 % dei casi di parotite e quindi riduce anche
sensibilmente il rischio di gravi complicanze.
Vaccino antivaricella

 Protegge dalla varicella, malattia virale molto contagiosa


trasmessa per via aerea o contatto diretto

 La vaccinazione è consigliata dai 12-15 anni di età in quanto


ha un decorso più grave in età adulta.

 Durante la gravidanza può determinare malformazioni fetali


e malattie gravie del neonato qualora la madre suscettibile si
ammali in prossimità del parto o subito dopo
Varicella (1)
Eziologia: Varicella-zooster (VZ), un DNA-virus appartenente alla
famiglia degli Herpesviridae
Epidemiologia: e’ una affezione ubiquitaria ad elevata contagiosità ,
con incidenza più elevata nei bambini di età compresa
tra 5 e 9 anni.
Trasmissione per via respiratoria
Replicazione nel naso-faringe e nei linfonodi regionali
Viremia nei 5-7 giorni seguenti l'esposizione
 Contagiosità: da 7 giorni prima a 5-7 giorni dopo
l’esordio
dell’esantema
 25-50% delle infezioni sono asintomatiche
Vaccino antivaricella
 Dal 1995 è disponibile un vaccino, costituito da virus vivo
attenuato.
 L’efficacia della vaccinazione è stata stimata essere del 90-95%
nella prevenzione delle forme moderate/gravi; del 70-85% nella
prevenzione delle forme lievi.
 E’ raccomandata la vaccinazione
PNPV 2012-2014
 adolescenti suscettibili (11-18 anni)
la vaccinazione
 immunodepressi, HIV, è offerta gratuitamente
limitatamente alle regioni
 neoplasie, o trattamenti con con programmi vaccinali
immunosoppressori
specifici o agli adolescenti
IRC, trapiantati d’organo con anmnesi negativa
 donne in età fertile senza precedenti di infezione
per varicella
 personale sanitario (neonati, bambini, immunodepressi)
 lavoratori in asili nidi, scuole
Vaccinazione Antipapillomavirus (HPV)
 2 VACCINI CONTRO HPV:
 non contengono DNA virale per cui non
possono integrarsi con il DNAd della cellula ospite ospite

Gardasil (Sanofi Pasteur - MSD) Cervarix (GlaxoSmithKline)


• Quadrivalente (HPV tipi 16/18/6/11) • Bivalente (HPV tipi 16/18)
Entrambi i VACCINI SONO SICURI ED HANNO ELEVATA
• Via i.m. in 3 dosi:0.5 ml (0,1, 6 mesi) • Via i.m. in 3 dosi: 0-5 ml (0, 2, 6)
EFFICACIA nel prevenire le infezioni dei genitali esterni,
• Autorizzato per l’uso (FDA, EMEA), • Autorizzato per l’uso (EMEA),
le lesioni precancerose della vulva e della vagina e della cervice
registrato in Italia registrato in I talia
uterina HPV 16 e 18 correlate, nelle persone senza evidenza di
 Finalità primariapregressa
è prevenire il tumore del collo dell’utero
infezione
 Il vaccino tetravalente contro I Papillomi 16,18, 6, 11 previeneanche
il 90% dei condilomi genitali.
Vaccino antinfluenzale (1)
…RACCOMANDAZIONI

 Bambini di età > 6 mesi con patologie cardiache o polmonari


croniche, inclusa l’asma

Nei bambini,
 Bambini di età > 6recenti ricerche
mesi con concludono
malattie che renali,diabete,
metaboliche, il vaccino
contro l’influenza
emoglobinopatie, protegge dalle primitive
immunodeficienze ricadute acute di asma
e secondarie

 Bambini in terapia a lungo termine con aspirina

 Bambini che hanno frequenti contatti con soggetti ad alto rischio

 Bambini che convivono con soggetti affetti da patologie croniche

Couch RB. Ann Inter Med 2000;133:992


Vaccino antinfluenzale (2)
 L’influenza rappresenta una importante causa di malattia
in età pediatrica
 E’ una malattia provocata da un virus
 Si trasmette prevalentemente attraverso le vie respiratorie e si
ripete, sotto forma di epidemia, ogni anno, nella stagione invernale
 Frequenza: dal 10% al 40% all’anno
 In circa 1% dei casi determina un ricovero
Croup, wheezing
 bronchiolite
Complicanze  sinusite, otite
 infezione delle basse vie respitratorie
 sindrome di Reye
 miositi, miocarditi
manifestazioni neurologiche
Calendario vaccinale
Calendario nazionale delle vaccinazioni offerte
attivamente a tutta la popolazione

Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014

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