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1954: Lino Lacedelli e Achille Compagnoni conquistano la cima della montagna più
difficile della Terra (8611 mt.).
2004: gli Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, seguendo l’itinerario di Lino Lacedelli e
Achille Compagnoni, tenteranno l’impresa di piantare nuovamente in cima al K2 la
bandiera italiana e il gagliardetto del gruppo.
1° luglio 1939, una data che rimarrà scritta nella storia dell’alpinismo italiano: nasce il primo
gruppo di arrampicatori non professionisti, gli Scoiattoli di Cortina. Pur non dimenticando
le straordinarie imprese compiute sulle grandi pareti dalle guide ampezzane nella seconda metà
dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento, solamente con l’inizio dell’alpinismo senza
guida che sulle Dolomiti si apre una nuova pagina di avventure e conquiste, alla ricerca di impegno
Gli Scoiattoli di Cortina: storia di imprese e amicizia
I l K2 è “solo” la seconda montagna della Terra per altezza, ma questo non le toglie nulla rispetto
alla sua sorella maggiore, l’Everest.
L’enorme cono con le sue limpide linee, dominatore incontrastato dell’intricato ghiacciaio del
Karakorum, è infatti considerato la “cima delle cime”, il più entusiasmante e difficile degli otto-
mila.
Il nome così sintetico di K2 deriva dai risultati di rilievi topografici indiani che gli assegnarono
la lettera K ad indicare Karakorum e il numero 2 poiché fu la seconda cima ad essere studiata dai
topografi.
Già all’inizio del Novecento ci fu il primo tentativo di ascesa da parte di uno svizzero e di un
austriaco che, sotto le direttive dell’Inglese Oscar Eckenstein, raggiunsero nel 1902 quota 6.600
metri.
Nel 1907 il Duca degli Abruzzi riuscì a superare la quota dei 6.600 metri seguendo la cresta sud-
est, oggi diventata la “Via Classica”, la stessa via che seguiranno gli Scoiattoli nella loro prossima
spedizione.
Solo dopo trent’anni fu ritentata di nuovo l’impresa da un gruppo di alpinisti americani, impresa
che però non ebbe successo, e nel 1939 finì tragicamente il tentativo del sassone Fritz Wiessner,
uno tra i più importanti alpinisti del tempo, e del suo sherpa Pasang Dawa.
Finalmente, solo nel 1954, la spedizione italiana con Lacedelli e Compagnoni riuscì nell’impresa
di ascendere gli 8611 metri di questa cima inviolata.
Da quel giorno il K2 ha rappresentato una delle salite più ambite e impegnative per gli alpinisti
di maggior spicco nel panorama mondiale: numerosi sono stati i tentativi, alcuni dei quali finiti
purtroppo tragicamente.
Qualche notizia sul K2
in Italia sarà a cura esclusiva degli Scoiattoli, mentre cessari circa tredici giorni, in gran parte
la parte organizzativo-logistica in Pakistan sarà ad di marcia, per arrivare al campo base.
opera dell’organizzazione internazionale dello sviz- Il punto di partenza è Islamabad in
zero Kari Kobler. Pakistan dove, dopo aver sbrigato le
ultime pratiche burocratiche, il viaggio
ha inizio alla volta di Chilas e Skardu,
fino ad Askole (3048 m.). Da Askole
si prosegue a piedi con i portatori e i
bagagli fino a Korophon (3253 m.) e a
Paiju (3785 m.). Di lì si avanza attraver-
so l’imponente ghiacciaio del Baltoro
fino a Liligo e Urdukas per raggiungere
il punto d’incontro del Baltoro con il
ghiacciaio Godwin-Austen: il Concor-
In alto: foto da satellite, dettaglio dell’ultimo tratto dia, uno dei palcoscenici più impressio-
di avvicinamento che verrà percorso in gran parte nanti e sconvolgenti creati dalla natura.
lungo “il fiume di ghiaccio” del Baltoro
Dopo 5 ore di cammino l’ultimo giorno
Sopra: l’intero tragitto da percorrere si raggiungerà il campo base.
Spedizione 2004
babilmente una delle ultime grandi esso sarà presente una sezione costantemente
D a qui alla vigilia della partenza per il K2, prevista a giugno 2004, ci attende un periodo
di intensi preparativi. Sarà notevole l’impegno economico al quale il Gruppo Scoiattoli e
i singoli partecipanti dovranno far fronte: permessi per la salita, attrezzatura, costi di viaggio e
logistici in Pakistan ecc. Fortunatamente l’assoluto rilievo dell’evento sta creando un crescente
interesse attorno al progetto. Aiuti e sostegno, sia a livello locale che nazionale, stanno giungen-
do da aziende e privati.
Senza dimenticare chi a Cortina da sempre ci sostiene e dimostra amicizia, in questa sede voglia-
mo ringraziare in modo particolare:
Regione del Veneto Comune di Cortina d’Ampezzo Comunità Montana Val Boite
EIDER
abbigliamento tecnico per la montagna
SYMPATEX®
membrana impermeabile e traspirante PIDIGI®
HIGHT-TECH per abbigliamento e calzatura materiali tecnici per calzatura dal 1953
I nostri partner
Kari Kobler: nato nel 1955 nella valle del Reno, ha cominciato a dedicarsi
all’alpinismo all’età di 23 anni. Le sue prime esperienze di capo spedizione
furono nell’ambito delle attività sportive presso l’Università di Berna. Nel
1985 è divenuto guida alpina e, nel 1988, unisce a questa attività anche
quella di organizzatore di trekking nel mondo. Da quell’anno Kari Kobler ha
sicuramente fatto molta strada: attualmente la Kobler e Partner, l’organizzazione
da lui fondata nel 2001 insieme a Ruedi Kellerhals e riconosciuta tra le più efficienti al mondo,
offre innumerevoli possibilità di trekking e scalate d’alta quota in tutte le zone del pianeta. Di
questa organizzazione è molto orgoglioso, molto più che della conquista delle tante vette che ha
scalato. Quando gli si domanda dei suoi 8000, li deve contare: sono sette e su tre di questi, tra cui
l’Everest, è stato addirittura due volte. Ma nulla eguaglia la soddisfazione che
prova ad accompagnare altre persone a realizzare il loro sogno di conquista.
Il Trekking
Spostamenti
1° giorno: Volo con aereo di linea da Zurigo o Francoforte per Islamabad.
2° giorno: Islamabad
Al mattino arrivo ad Islamabad, la “porta” delle meravigliose montagne del nord del Pakistan.
Pernottamento in hotel a quattro stelle.
13° giorno: mentre per i membri della spedizione inizia l’acclimatazione, i partecipanti al trekking potranno sostare un
giorno prima di intraprendere il viaggio di ritorno.
Q uesto trekking è adatto anche a persone che non hanno particolare esperienza alpinistica.
È però importante ricordare che l’attraversamento del Gondogoro, pur non presentando
difficoltà tecniche, richiede una buona condizione fisica. I partecipanti al trekking devono essere
in grado di portare l’equipaggiamento personale lungo le varie tappe giornaliere la cui durata non
supera le 7 ore. Sono inoltre richiesti spirito di adattamento, flessibilità e tolleranza verso tutti i
componenti del gruppo.
Equipaggiamento personale: verrà preventivamente consegnata una lista dettagliata dell’equipaggiamento a tutti i
partecipanti.
Collaboratori locali: i portatori e comunque tutto il personale che accompagnerà il trekking sono persone locali che
collaborano con l’organizzazione da 7 anni.
Materiale: verrà effettuato un incontro nel quale chi interessato potrà acquistare il materiale necessario a prezzo agevolato.
Bibliografia essenziale: Geo Special, Himalaya; Nelles Guides, Pakistan, ISBN 3-88618-703-9; Iosebel e Ben Show,
Pakistan Trekking Guide, Van Guard Books.
Souvenirs: il Pakistan è famoso soprattutto per i tappeti e i gioielli di raffinata fattura artigianale.
Documenti: i visti vengono richiesti direttamente dall’organizzazione Kobler & Partner. Il passaporto deve avere validità per
i sei mesi successivi.
Clima: il Karakorum è soggetto a repentine variazioni meteorologiche. L’escursione termica tra il giorno e la notte può
variare anche di 50°. Generalmente i mesi di luglio e agosto offrono comunque le migliori condizioni atmosferiche.
Organizzazione logistica in Pakistan: a cura di Kobler & Partner, Die Bergfuerhrer, guide alpine di comprovata esperienza
in trekking e spedizioni in Asia e Sudamerica.
Vaccinazioni: sono vivamente consigliate, anche se non obbligatorie, le vaccinazioni antipolio e antitetanica.
Incontro preparatorio: uno o due mesi prima della partenza la Kobler & Partner organizzerà un incontro a Cortina per
eventuali ragguagli.
voli con un massimo di 20 Kg. di bagaglio tenda comune per i pasti e tende wc
tasse aeroportuali corde fisse e tutto il materiale alpinistico richiesto,
trasferimenti in bus e jeep escluso quello di uso personale
Notizie utili
Assicurazione: è obbligatoria un’assicurazione, da stipularsi singolarmente, che copra i danni dell’annullamento del viaggio.
Tale assicurazione può essere direttamente richiesta presso l’organizzazione Kobler & Partner.
Il Progetto
Gretchen Alexander
rapporti con l’organizzazione Kobler & Partner
Roberto Casanova
progetto grafico e internet
Alessandra Illing
traduzioni
Monica De Mattia
Consulenza legale