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Unità di apprendimento

In una classe terza di Scuola Secondaria di Primo Grado, a conclusione di un lavoro


interdisciplinare sulla conoscenza e il rispetto dell’ambiente e sull’importanza del riutilizzo
dei materiali, si è pensato di organizzare un laboratorio per la costruzione di strumenti
musicali con materiali di riciclo e una mostra dei manufatti realizzati aperta al pubblico.

1. Su quale traguardo/i delle competenze (vedi Indicazioni nazionali) decideresti di


lavorare e perché.

Ritengo che questa del laboratorio di costruzione di strumenti con materiali di riciclo sia
un'esperienza “completa” perché consente agli studenti che vi partecipano di raggiungere,
per ciò che concerne la disciplina della Musica, traguardi relativi alle tre aree di competenza,
ovvero ascolto, produzione e a lettoscrittura.
Il progetto, oltre a fornire un momento di riflessione ecologico-ambientale e promuovere la
creatività individuale tramite la manipolazione di materiali di riciclo, consente ai ragazzi di
scoprire nuovi timbri musicali mediante l'utilizzo di oggetti sonori “non comuni”. Dopo la fase
di costruzione, gli studenti “giocano” con gli strumenti costruiti, sperimentano, improvvisano
(competenza dell'ascolto).
L'insegnante di musica, poi, guida i ragazzi nella composizione un brano da eseguire alla
mostra utilizzando la notazione musicale tradizionale (competenze della produzione e della
lettoscrittura).
I traguardi delle competenze che vorrei fossero raggiunti dagli studenti sono:
● esplorare le diverse possibilità espressive degli oggetti, in questo caso dei materiali
di riciclo;
● ideare e realizzare messaggi musicali attraverso l'improvvisazione e l'elaborazione
collettiva;
● partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l'esecuzione e l'interpretazione di brani musicali;
● integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
Decido di lavorare su questi traguardi affinché gli studenti possano sviluppare competenze
relative a tutte e tre le aree di competenza della musica, cioè ascolto, produzione e
lettoscrittura.
Mediante l'ascolto i ragazzi sviluppano una sensibilità artistica basata sull'interpretazione di
messaggi musicali, attraverso la produzione imparano a comunicare ed esprimere le proprie
emozioni con la musica e, infine, la lettoscrittura è essenziale per leggere e scrivere opere
musicali.

2. Quale competenza o quale aspetto della “competenza” vorresti sviluppare e


perché (vedi Indicazioni nazionali, Obiettivi di apprendimento).
Vorrei che gli studenti sviluppassero maggiormente le competenze relative alla produzione
poiché, basandomi sulla mia esperienza personale alla scuola elementare e secondaria di
primo grado, è spesso “messa da parte”, trascurata.
È importante, se non fondamentale, stimolare la creatività dei ragazzi affinché essi possano
assumere un ruolo attivo durante l'azione didattica, ampliare gli orizzonti e costruire la
propria identità musicale cogliendo tutte le opportunità offerte dal contesto. Inoltre, poiché la
fase di produzione è collettiva, essa promuove lo sviluppo delle capacità di relazionarsi e di
saper lavorare in gruppo.
Gli obiettivi di apprendimento che vorrei fossero raggiunti dagli studenti con questo
laboratorio sono:
● eseguire in modo espressivo e collettivamente brani musicali;
● improvvisare, rielaborare, comporre brani utilizzando sia strutture aperte che semplici
schemi ritmico-melodici;
● decodificare e utilizzare la notazione tradizionale;
● orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l'orizzonte
valorizzando le proprie esperienze e il percorso svolto.

3. Definizione degli strumenti e degli spazi di lavoro: cosa utilizzeresti per l’azione
didattica, quali strumenti e perché; quali spazi e come dovrebbero essere
allestiti.

Per l’azione didattica sceglierei, come spazio di lavoro, l’aula utilizzata dai ragazzi durante le
lezioni mattutine, fornita di lavagna LIM e di un computer.
I banchi devono essere disposti in modo da creare cinque “tavoli da lavoro”, attorno a
ciascuno di questi tavoli prenderà posto un gruppo formato da cinque ragazzi (nell’ipotesi
che la classe sia composta da venticinque studenti). Ogni gruppo si occuperà dell’ideazione
e della costruzione di un determinato tipo di strumento musicale, con l’aiuto e i consigli
dell’insegnante.
Gli strumenti di lavoro che farei utilizzare agli studenti sono:
● internet (per la ricerca di idee e ispirazioni);
● materiali di riciclo (cannucce, bottiglie di plastica, scatole di cartone e qualsiasi
materiale di riciclo che si possa trovare a casa);
● colori, pennarelli, adesivi e altro per decorare gli strumenti;
● software di editing di testo e immagini per la creazione degli inviti e del manifesto per
la mostra;
● software Microsoft PowerPoint per la realizzazione di una presentazione da esporre
durante la mostra per spiegare il progetto.

4. Collaborazioni interdisciplinari e/o extrascolastiche: quali altre discipline


scolastiche pensi possano contribuire al percorso (costruzione e mostra)?
Potreste collaborare con enti, associazioni, agenzie culturali, singole persone
esterne alla scuola?
Le altre discipline scolastiche che potrebbero contribuire al percorso sono:
● tecnologia (l’insegnante aiuterebbe i ragazzi a progettare gli strumenti e a scegliere i
materiali da utilizzare);
● arte (il professore avrebbe il compito di insegnare ai ragazzi alcune tecniche per
decorare gli strumenti e fornire loro aiuto per l’allestimento della mostra).
Si potrebbe collaborare con enti quali agenzie culturali musicali e associazioni che
promuovono il riciclo e l’adozione di comportamenti ecosostenibili.

5. Costruzione ipotetica del percorso progettuale

a. Fase 1- Esplorare: perlustrare e cominciare a conoscere


Descrizione dettagliata della situazione/stimolo da cui immagini si sia partiti (o
descrizione dell’evento che ha messo in moto l’azione didattica e la negoziazione con
gli studenti).

L'azione didattica parte dal percorso interdisciplinare sul rispetto dell'ambiente e


sull'importanza del riciclo dei materiali. Prendendo come modello le scuole del Sudamerica,
dove non ci sono soldi per acquistare strumenti musicali “veri” e quindi bisogna costruirli da
sé con materiali di riciclo, si propone ai ragazzi di fare lo stesso a scopo educativo, affinché
possano sensibilizzarsi alla tematica del rispetto ambientale.
Agli studenti viene chiesto di raccogliere, in orario extrascolastico, materiali di riciclo come
bottiglie di plastica o scatole di cartone e di esplorarne le capacità musicali e le possibilità
espressive.

b. Fase 2- Comprendere/comporre
Analizzare i materiali – approntare – realizzare – perfezionare in base al risultato
sonoro – definire – classificare – ricercare/approfondire – organizzare gli spazi della
mostra, redigere invito, manifesto, catalogo, elaborare materiali multimediali…
Descrizione accurata della conseguente fase operativa vera e propria: lavori
individuali, in gruppo o in classe con le attività preparate dal docente per permettere
agli studenti di sviluppare capacità (disciplinari e trasversali) a partire dagli oggetti
sonori incontrati nella fase 1. Fai corrispondere ogni singola attività alla/alle capacità
corrispondenti.

Dopo la fase dell'esplorazione segue la fase di produzione vera e propria.


In classe si discute sui materiali raccolti, che vengono catalogati in base alle loro potenzialità
sonorecapacità musicali.
I ragazzi vengono divisi in cinque gruppi da cinque (nell'ipotesi che la classe sia composta
da venticinque ragazzi). I banchi vengono sistemati in modo da creare cinque “tavoli da
lavoro”. Ogni gruppo si occupa della progettazione e della costruzione di un determinato tipo
di strumento musicale, sotto la supervisione dell'insegnante di musica e dell'insegnante di
tecnologia. Questa attività sviluppa la capacità di lavorare insieme agli altri al fine di
progettare e costruire qualcosa.
Successivamente, dopo la costruzione e la “prova” (uno strumento può essere modificato
più volte dai ragazzi finché non è in grado di produrre il suono desiderato), si passa alla
decorazione. L'insegnante di arte fornisce consigli e suggerimenti agli studenti per le
tecniche da utilizzare.
Dopo la decorazione, i ragazzi “giocano” con gli strumenti, ne esplorano le capacità musicali
e le possibilità espressive. I cinque gruppi, che rappresentano ognuno un determinato
organico dell'orchestra (come ho scritto prima, ogni gruppo ha costruito un dato tipo di
strumento), compongono un brano con l'aiuto dell'insegnante di musica. Viene utilizzatao la
notazione musicale tradizionale. Questa attività sviluppa le competenze relative alla
produzione e alla lettoscrittura. I ragazzi, poi, provano il brano in vista dell'esecuzione che si
terrà alla mostra a completamento del progetto.
Per quanto riguarda la mostra, l'insegnante di arte aiuta i ragazzi ad allestirla organizzando
gli spazi e redigendo gli inviti e il manifesto tramite software di editing di testo e immagini.
L'insegnante di musica guida gli studenti nell'elaborazione di una presentazione PowerPoint
per l'illustrazione, durante la mostra, del progetto.

c. Fase 3- Comunicare
Mettere in forma ed esibire per comunicare e condividere, anche fuori dal gruppo
classe: come documenteresti insieme agli studenti il percorso e perché. In base a
quali criteri faresti valutare il percorso agli studenti? E in base a quali criteri lo
valuteresti dal punto di vista didattico?

Alla mostra viene illustrata la presentazione PowerPoint del progetto sul riciclo dei materiali
e, al termine, i ragazzi si esibiscono con gli strumenti costruiti, eseguendo il brano composto
insieme durante la fase di produzione.
L'insegnante di musica documenta il progetto caricando sul sito della scuola materiali relativi
al percorso, le foto degli strumenti costruiti, la presentazione PowerPoint, gli inviti e il
manifesto, il video dell'esibizione dei ragazzi.
Per ciò che concerne la valutazione del percorso, l'insegnante sottopone agli studenti un
questionario da compilare.
Per quanto riguarda la valutazione degli studenti, l'insegnante si basa su criteri legati alla
creatività, all'abilità tecnica, alla capacità di leggere e scrivere utilizzando la notazione
tradizionale e alla dinamica che si è creata all'interno del gruppo di lavoro.

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