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di un monumento
► Quino posa con la scultura dedicata alla sua Mafalda, la bimba paladina della giustizia che il
15 marzo ha compiuto il suo cinquantatreesimo anno di vita. In realtà, sull’età di Mafalda c’è
qualche dubbio: Quino creò infatti il suo personaggio il 15 marzo del 1962, ma la striscia
rimase inedita; nel 1963 esordì come mascotte pubblicitaria per una ditta di elettrodomestici e
solo il 29 settembre del 1964 il fumetto apparve su “Primera Plana”, senza scopi commerciali.
Proprio quest’ultima è la data di nascita preferita dall’autore
In fibra di vetro e resina, e quindi inattaccabile da writers e vandali, alta circa un metro, vestita
di verde e seduta da sola in una posa riflessiva: queste le caratteristiche della Mafalda
“monumentale”, la scultura dedicata alla giovanissima pacifista ribelle e cocciuta dall’enorme
chioma nera uscita dalla matita di Joaquín Salvador Lavado Tejón, in arte Quino. L’opera è
stata inaugurata il 30 agosto del 2009 nel quartiere San Telmo di Buenos Aires, in occasione dei
quarantacinque anni dalla creazione di uno dei personaggi più popolari dei fumetti.
Il personaggio di Mafalda fu ideato nel 1962 per la campagna pubblicitaria di una ditta di
elettrodomestici, la Mansfield (da qui il nome Mafalda), che sarebbe dovuta apparire sul
quotidiano Clarín. Per ragioni commerciali la campagna fu poi annullata ma Quino continuò
comunque a definire il carattere fiero e coraggioso del suo personaggio tanto che, qualche
anno dopo, alcuni amici del disegnatore collegarono il nome della protagonista a quello della
principessa Mafalda di Savoia, figlia del re d’Italia Vittorio Emanuele III morta nel campo di
concentramento di Buchenwald.
Ma quali sono le caratteristiche del personaggio Mafalda? È una bambina di sei anni che
vive a Buenos Aires, ha un fratellino di nome Guille (Nando in italiano), un papà impiegato
e una mamma casalinga. Semina disagio intorno a sé con domande tanto semplici quanto
disarmanti capaci di mettere a nudo contraddizioni e ipocrisie del mondo degli adulti. La
piccola pone questioni con una insistenza tale da provocare negli grandi crisi