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270/04)
Insegnamento: CHIMICA GENERALE
Lezione n°: 1
Titolo: Informazioni generali
Attività n°: 1
Lezione 1
Informazioni generali
1
Corso di Laurea: #corso#
INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. GESTIONALE (D.M. 270/04)
Insegnamento: #insegnamento#
CHIMICA GENERALE
Lezione n°: #lezione#
1
Titolo: #titolo#
Informazioni generali
Attività n°: #attività#
1
Lezione 1
Informazioni generali
FACOLTÀ: Ingegneria
2
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE URR.GESTIONALE
Insegnamento: CHIMICA GENERALE
n° Lezione: 1/s1
Titolo: Obiettivi del corso e programma d’esame
Lezione 1
Sessione 1
Informazioni generali
OBIETTIVI DEL CORSO:
Pag.3
Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE URR.GESTIONALE
Insegnamento: CHIMICA GENERALE
n° Lezione: 1/s2
Titolo: Modalità d’esame,bibliografia utile,consigli vari
Lezione 1
Sessione 2
Informazioni generali
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO ESAME:
L’esame consiste in una prova scritta che può prevedere esercizi
numerici e domande di teoria e una prova orale sugli argomenti del
programma. L’ammissione alla prova orale è subordinato
all’ottenimento di un giudizio sufficiente nella prova scritta. Il voto
finale dell’esame dipende dagli esiti di entrambe le prove.
BIBLIOGRAFIA:
Il materiale didattico fornito dal docente copre l’intero programma
d’esame. Come ulteriore supporto allo studio, lo studente può
adottare qualsiasi testo di Chimica a livello universitario. Nel seguito
sono riportati alcuni testi ampiamente utilizzati nelle università
italiane:
1. Peter William Atkins, Loretta Jones - PRINCIPI DI CHIMICA,
Zanichelli (2012), ISBN: 9788808061393.
2. J. C. Kotz, P. M. Treichel, J. Towsend - CHIMICA, Edises
(2012), ISBN:9788879597777.
3. Brown, Lemay, Bursten, Murphy, Woodward - FONDAMENTI
DI CHIMICA, Edises (2011), ISBN: 9788879596923.
4. Paolo Silvestroni – FONDAMENTI DI CHIMICA, Casa Editrice
Ambrosiana (1996), ISBN: 8808084019.
5. R. Bertani (e altri) – CHIMICA GENERALE E INORGANICA,
Casa Editrice Ambrosiana (2001), ISBN: 8840811842.
6. Franco Nobile, Piero Mastrilli – LA CHIMICA DI BASE con Pag.1
esercizi, Casa Editrice Ambrosiana (2005), ISBN: 8840813144.
Pag.2
Introduzione
1 m3 = 1000 L
1 cm3 = 1 mL
1 L = 1000 mL = 1 dm3
1 kg = 1000 g
1 g / cm3 = 1 kg / L
1 g / L = 1 kg / m3
1 atm = 101325 N / m2 ovvero Pascal (Pa)
1 atm = 1,013 bar
1 L ⫻ 1 atm = 101,3 J
23 –1
NA = costante di Avogadro = 6,022 ⫻ 10 mol
–34
h = costante di Planck = 6,626 ⫻ 10 J ⭈ s
kB = costante di Boltzmann = R / NA = 1,38 ⫻ 10–23 J ⭈ K
1 cal = 4,184 J
R è la costante universale dei gas e assume due valori fondamentali in base alle unità di misura:
0,08206 L ⭈ atm / mol ⭈ K e 8,314 J / mol ⭈ K
Nella tavola periodica le righe orizzontali sono chiamate periodi e le colonne verticali sono chia-
mate gruppi.
Due specie isoelettroniche hanno la stessa configurazione elettronica.
“Atomi” (sistemi) idrogenoidi sono costituiti da un unico nucleo, comprendente Z protoni, e da
un unico elettrone. Sistemi idrogenoidi sono: l’atomo dell’idrogeno e tutti gli ioni positivi ottenuti
sottraendo da un atomo del sistema periodico, con numero atomico Z, Z – 1 elettroni.
2 Introduzione
Il numero di massa A, indicato in alto a sinistra del simbolo dell’elemento, rappresenta la som-
ma del numero di protoni e neutroni presenti nel nucleo dell’atomo considerato. Due elementi diver-
si possono avere stesso A, es. 238U e 238Pu.
Il numero atomico Z, indicato in basso a sinistra del simbolo dell’elemento, rappresenta il nume-
ro di protoni presenti nel nucleo dell’atomo considerato; pertanto identifica l’elemento e general-
mente non viene indicato perché è implicito nel simbolo stesso dell’elemento.
Uno stesso elemento può presentare diversi valori di A, ovvero diversi isotopi, es. 12C, 13C, 14C.
Cambia il numero di neutroni nel nucleo, ma NON il numero di protoni che rimane uguale a 6 nei
tre isotopi.
Le masse atomiche assolute (u.m.a = Dalton) e, di conseguenza, molari (g/mol) tengono conto
della distribuzione percentuale media degli isotopi presenti sulla Terra.
Nel calcolare la massa molare di un composto chimico conoscendo la massa atomica relativa e
media degli atomi che lo compongono non confondere tali masse con il numero atomico Z.
Realizzare il bilanciamento di massa di una reazione chimica è il primo passo per la risoluzione
corretta di un esercizio e rappresenta il corretto rapporto in moli fra reagenti e prodotti.
Il principio di Avogadro o legge di combinazione dei volumi è applicabile solo ai gas ideali.
Le condizioni normali per un gas ideale (o per un eschimese) sono misurate a 273 K (0 °C) e
1 atm.
Per stato standard si intendono le specie nella loro forma più stabile alla pressione di 1 atm (o più
correttamente 1 bar) e alla temperatura considerata. Le tabelle sono generalmente riferite a 298 K
(25 °C) e tali condizioni sono chiamate condizioni standard per la sostanza considerata.
La situazione corrente è quella di avere due differenti stati standard di pressione: storicamente la
pressione definita per lo stato standard è pari a 1 atm e la maggior parte di dati termodinamici usa-
no tale pressione al posto della pressione standard di 1 bar (105 Pa), utilizzata nel Sistema Interna-
zionale. Tuttavia è pur vero che la conversione da 1 atm a 1 bar determina solo un lieve cambiamen-
to nei dati termodinamici di entropia, energia libera e costante di equilibrio. L’entalpia non dipende
dalla pressione per solidi, liquidi e gas, che nei calcoli dei corsi base di Chimica si considerano as-
sumere in genere comportamento ideale.
Il ∆T misurato in K è uguale al ∆T misurato in °C.
0 0 0
Il ∆H reaz e il ∆G reaz sono misurati in kJ, il ∆S reaz è misurato in J / K (vedere tabelle in appendi-
ce): bisogna riportarli nella stessa unità di misura prima di svolgere i calcoli in cui sono coinvolte
queste funzioni di stato.
La capacità termica molare (calore specifico a pressione o a volume costante) è misurata in
kJ / kg ⭈ K o kcal / kg ⭈ K. La capacità termica molare è misurata in kJ / mol ⭈ K o kcal / mol ⭈ K.
Nei calcoli non si devono considerare le “dimensioni” della costante di equilibrio Keq.
Un equilibrio sia chimico sia di fase (fisico) è un processo dinamico, ovvero le velocità di rea-
zione nei due sensi si eguagliano.
Non confondere il concetto di fase con il concetto di stato di aggregazione.
Un equilibrio chimico eterogeneo è relativo a reazioni fra specie chimiche diverse; un equilibrio
di fase è relativo a fasi diverse di una stessa specie chimica e perciò in assenza di reazioni di trasfor-
mazione.
Le abilità che dovreste aver appreso prima di un esame 3
La funzione pH è definita come l’opposto del logaritmo (–log) in base dieci (log, ovvero deci-
male) della concentrazione molare di ioni H3O+.
L’equazione di Nernst scritta in funzione del logaritmo naturale (ln) è:
E = E0 – (RT/nF) lnQ
N.B. In molti testi, nel termine logaritmico dell’equazione, le specie ossidate sono riportate al
numeratore e le ridotte al denominatore, ovvero viene considerato l’inverso del quoziente della rea-
zione di riduzione 1/Q, pertanto l’equazione semplificata, nel caso si utilizzi il log, risulta: