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INDICE

Scopo, rimozione e installazione software 3


Collegamento PC portatile 4
Connessione 5
Calibrazione, schermata iniziale 6

MANUALE SOFTWARE LC01 7


Configurazione vettura, configurazione principale 8
Avviamento d’emergenza, sicurezza-safety car 13
Configurazione secondaria 14
Gestione minimo 16
Gestione crociera 17
Acquisizione dati, condizioni operative 18
Acquisizioni 19
Grafico 21
Diagnosi 23
Reset memoria, Salva configurazione 24
Carica configurazione 25
Programmazione centralina 26
Selezione centralina 28
Uscita 29
Programmazione palmare 30
Aggiornamenti automatici 33

MANUALE SOFTWARE OMEGAS PLUS 34


Configurazione vettura, cambio gas 35
Inserimento K 38
Map acqua 40
Iniettori 42
Strategie iniezione 43
Acquisizione dati, acquisizioni 46
Grafico 48
Diagnosi 50
Reset memoria, Salva configurazione 51
Carica configurazione 52
Programmazione centralina 53
Selezione centralina 54
Uscita 55
Programmazione palmare 56
Aggiornamenti automatici 59

CALIBRAZIONE AUTOMATICA E MANUALE OMEGAS PLUS 60


Descrizione della procedura di autocalibrazione 61
Descrizione della procedura di calibrazione manuale 68
Appendici 69
Consigli per la soluzione di problemi nella carburazione 71

STATO DELLE REVISIONI


N° Rev. Data Descrizione modifica Emissione

0 07/02/07 Prima emissione

2
1.0 SCOPO
Scopo della presente istruzione operativa è quello di definire la sequenza delle operazioni da
eseguirsi per la calibrazione del Sistema Omegas GPL / Metano Landi Renzo installato su
autoveicoli ad accensione comandata.

2.0 RIMOZIONE SOFTWARE


Rimuovere le eventuali versioni precedenti al programma BLUE 3.2.0 seguendo il percorso:
start(1) / impostazioni(2) / pannello di controllo (3) / installazioni, applicazioni (4) / selezionare Blue
(5) / premere tasto “rimuovi” (6) come indicato dal percorso illustrato in Fig.1.

1
Fig.1

3.0 INSTALLAZIONE SOFTWARE


Inserire il CD contenente la nuova versione del programma BLUE 3.2.0 nel lettore CDROM del
vostro personal computer. L’avvio dell’installazione avviene automaticamente: in caso di mancato
avvio automatico, selezionare “Risorse del computer”, unità “CD”, premere con il tasto destro del
mouse sull’unità selezionata, “Apri” e cliccare 2 volte in rapida successione sull’icona “setup.exe”.
Apparirà sullo schermo la prima finestra che chiederà di selezionare la lingua interessata:
successivamente, premere sul pulsante “Avanti” fino alle 4 maschere successive. Al termine, sulla
quinta finestra “Installshield Wizard”, premere “Fine”.
Una volta installato il programma sul desktop apparirà l’icona:

Per avviare il programma, cliccare 2 volte in rapida successione sull’icona di BLUE 3.0.0

3
4.0 COLLEGAMENTO PC PORTATILE
Per collegare il PC portatile alla centralina di iniezione elettronica (LC01 o LC02) ci sono due
possibilità:

1. cavo interfaccia seriale / Landi Renzo (Cod. kit 616174000) se si dispone di porta seriale
RS232 (vedi foto A), o utilizzando lo stesso con adattatore RS232-USB (cod. 628 120 001)
consigliato se si dispone del cavo interfaccia con connettore RS232 e PC con sole porte
USB (vedi foto B)
2. cavo interfaccia USB / Landi Renzo, cod. kit 616957001, vedi foto C).

Foto B
Foto C

Foto A

4
4.1 F1 CONNESSIONE
Sulla schermata iniziale (Fig.2), nella barra di controllo alla voce “Strumenti”, selezionare la voce
“Centralina” (1) oppure premere il tasto F9 “Selezione Centralina” (A): le due operazioni sono
equivalenti.

Fig.2

Apparirà la finestra “SELEZIONA CENTRALINA” (2) all’interno della quale sarà possibile, mediante
menu a tendina, selezionare il tipo di centralina C01 o LC02) e la versione del firmware che si
vuole utilizzare che appare nel menu sottostante. Premere OK; il programma è pronto per la
connessione alla centralina scelta.
NB: la connessione può avvenire solo se la versione firmware presente in centralina è compatibile
con le configurazioni PC installate sul proprio portatile. In caso contrario si rende necessario
aggiungere la cartella configurazione mancante attraverso la funzione “Aggiornamenti automatici”
presente nella schermata iniziale (fare riferimento al paragrafo corrispondente). Nel caso si voglia
visualizzare off-line (senza connessione alla centralina) un file di configurazione è necessario
selezionare dalla stessa finestra che appare nella figura sopra anche la configurazione PC
compatibile con la versione firmware con cui è stato creato il file stesso.
Dal menù “Connessione” (Fig.3), selezionare “connetti” e attendere che venga completata la fase
di caricamento.

Fig.3
Verificare, nella barra di stato in basso a destra dello schermo, l’avvenuta connessione alla
centralina di iniezione elettronica. Apparirà “Centralina connessa”.

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5.0 CALIBRAZIONE
I parametri e le funzioni in grigio, non sono attualmente modificabili dall’utente, ma preimpostati
dalla Landi Renzo SpA.

6 SCHERMATA INIZIALE
La schermata iniziale (Fig.4), mostra i principali pulsanti di accesso, come File (1), Connessione
(2), Visualizza (3), Strumenti (4), Lingua (5), Informazioni (6) e (7), alle varie pagine del
programma, dentro le quali si può accedere o cliccando sul pulsante della rispettiva pagina o
premendo il tasto coincidente sulla tastiera (es: F1, F2, F3, …), entrandovi direttamente e
permettendo di continuare a utilizzare i pulsanti della tastiera stessa, per tutte le funzioni
successive contenute all’interno della pagina scelta.
All’apertura del programma, la pagina “F4 – Reset Memoria”, apparirà di colore grigio,: il pulsante
rimarrà inutilizzabile, fin quando la centralina non verrà collegata tramite la voce “Connetti”, dal
menù a tendina “Connessione”, posta in alto sulla barra dei comandi.

1
2
3
4

6
7

Fig.4

6
MANUALE SOFTWARE
LC01

7
7.0 F2 Configurazione Vettura
7.1 F1 Configurazione Principale

Fig.5

Le maschere contenenti il nome dei settaggi in colore grigio, rappresentano i parametri già
impostati dalla Landi Renzo S.p.A. non modificabili dall’utente in questa versione del programma.

8
Tipo accensione:
Questa informazione è utilizzata dalla centralina per calcolare correttamente il regime
motore a partire dal periodo letto sull'ingresso giri.
Il software accetta: Monobobina, Bibobina, Contagiri 3, 4 cilindri.
Si seleziona MONOBOBINA se la vettura ha una bobina per ogni cilindro e il segnale è
prelevato dal negativo o dal pilotaggio (transistor) della bobina.
Si seleziona BIBOBINA se la vettura ha una bobina che pilota due cilindri e il segnale è
prelevato dal negativo o dal pilotaggio (transistor) della bobina.
Si usa l'opzione CONTAGIRI 3 nel caso in cui il filo sia collegato al contagiri originale
dell’auto con motore a 3 cilindri.
Si usa l’opzione CONTAGIRI 4 nel caso in cui il filo sia collegato al contagiri originale
dell’auto con motore a 4 cilindri.
Una volta settato, verificare la corrispondenza fra il valore di giri letto dal tool e quello reale
della vettura.

Tipo di TPS:
Permette di impostare il tipo di sensore posizione farfalla presente sul veicolo:
LINEARE 0-5 V: la tensione di 0 V indica la farfalla chiusa, 5 V la farfalla è completamente
aperta.
LINEARE 5-0 V: la tensione di 5 V indica la farfalla chiusa, 0 V la farfalla è completamente
aperta.
SWITCH 0-12 V: la tensione di 0 V indica la farfalla chiusa, 12 V la farfalla è completa-
mente aperta.
SWITCH 12-0 V: la tensione di 12 V indica la farfalla chiusa, 0 V la farfalla è completa-
mente aperta
MONO BOSCH: è costituito da 2 sensori che lavorano in parallelo, si trova su sistemi di
iniezione Mono-Bosch. Impostare tale opzione solo se ci si collega al pin N. 2 del
connettore del potenziometro.
TPS ASSENTE: strategia da utilizzare su tutte le vetture sprovviste di sensore posizione
farfalla, che permette alla centralina di generare un segnale TPS in base all’andamento dei
parametri vettura

Per conoscere quale tipo di sensore TPS è presente sul veicolo è consigliabile, una volta
identificato il filo del segnale posizione farfalla, controllare a motore acceso in quale campo
di tensione il sensore lavora, effettuando con un voltmetro la misurazione sul filo del
segnale TPS.

Tipo sensore Lambda:


Permette di selezionare il tipo di sonda Lambda che è montato sul veicolo.
Per conoscere quale tipo di sonda lambda è presente sul veicolo è necessario, col motore
acceso, controllare in quale campo di tensione la sonda lavora effettuando, con un
voltmetro, la misurazione sul filo del segnale lambda.
Se la tensione varia tra 0-1V oppure 0,8-1,6V impostare i rispettivi valori.
Se la tensione varia in un campo tra 0 V e 5 V é necessario effettuare un’altra misura al fine
di identificare se è di tipo A o B e 0-5V o 5-0V. Sganciare il connettore della sonda e
misurare la tensione presente sul filo del segnale proveniente dal computer benzina a
quadro inserito. Se la tensione è 5 V la sonda è di tipo 5-0V A, se la tensione è 0 V la sonda
è di tipo 0-5V B.

Una volta settato, verificare la corrispondenza fra il valore letto dal tool e quello reale
della vettura.

9
Tipo di emulazione Lambda:
Permette di selezionare il tipo di emulazione della sonda lambda, durante il
funzionamento a gas, che non disturbi il normale comportamento della centralina
benzina. L’emulazione è trasmessa alla centralina iniezione benzina tramite il filo grigio
del cablaggio LC01.
E’ possibile selezionare i seguenti tipi di emulazione:
SONDA SCONNESSA : fornisce al computer benzina della vettura un segnale di sonda
Lambda scollegata (Alcune centraline di iniezione sentendo la sonda lambda scollegata,
la ignorano e non alterano la carburazione a benzina. Questo tipo di emulazione funziona
generalmente su vetture di vecchia concezione)
EMULAZIONE A MASSA : fornisce al computer benzina della vettura un’informazione di
carburazione costantemente magra (Alcune centraline di iniezione benzina interpretano
la sonda Lambda come difettosa o fredda, ed entrano in uno stato di “RECOVERY”
temporaneo. Questo tipo di emulazione è utilizzato da diversi sistemi, tra cui il MONO-
BOSCH)
ONDA QUADRA: fornisce alla centralina di iniezione della vettura, durante il
funzionamento a gas, un segnale simile a quello ricevuto dalla sonda Lambda durante il
funzionamento a benzina. L’onda quadra preimpostata è adatta per la maggior parte dei
veicoli in commercio. Non tutte le centraline benzina interpretano il segnale allo stesso
modo; quindi è possibile che lo stesso segnale funzioni bene su una vettura e non
altrettanto su un’altra. Nel caso in cui il segnale simulato non sia compatibile, si potrebbe
avere un funzionamento irregolare a benzina ed eventualmente l’accensione della spia di
check-engine. Per risolvere questo inconveniente si è data la possibilità di impostare un
segnale appropriato modificando i seguenti parametri:
- TEMPO DI ALTO: è il tempo del segnale che emula una miscela ricca.
- TEMPO DI BASSO: è il tempo del segnale che emula una miscela magra.
- TEMPO DI SONDA SCONNESSA: tempo che trascorre tra una serie di impulsi ed i
successivi.
-ONDE PRIMA DELLA SCONNESSIONE: numero di onde inviate al
computer iniezione benzina tra due tempi di disconnessione. Per le vetture più diffuse tali
valori possono essere richiesti al servizio tecnico LANDI RENZO.

Apprendimento:
Una volta impostati i parametri relativi alle caratteristiche del motore e dei sensori
dell’autovettura connessi alla centralina LC01, questa funzione permette di avviare la
procedura di apprendimento del Default (posizione media dell’attuatore)
Per avviare la procedura premere il relativo pulsante: l’indicatore nel menù in basso
relativo all’apprendimento diventerà di colore rosso, indicando che il sistema è in attesa
di determinate condizioni per poter apprendere il valore del Default. Per far partire la
procedura d’apprendimento, posizionarsi a 2500 giri circa con un valore di TPS maggiore
di 1,2V (se non è possibile effettuarla a vettura ferma e in condizione di folle, ripetere la
procedura con la vettura in movimento su strada). Il sistema a questo punto controllerà la
posizione media dell’attuatore, e da questa ricaverà il valore ottimale del Default. Una
volta acquisito il valore, l’indicatore relativo all’apprendimento, visibile nel menù in basso,
si colorerà di verde e nella casella relativa al valore del Default comparirà il valore
specifico. Terminata la procedura d’acquisizione della carburazione gas fuori minimo,
lasciare girare il motore ad un regime minimo di giri, agire sulla regolazione specifica del
riduttore fintanto che l’oscillazione dei passi di apertura del motore passo-passo oscilla
intorno al valore di “DEFAULT” acquisito in precedenza. Assicurarsi che il valore appreso
sia compreso in un range di circa 50 ÷ 110 STEPS; questo per garantire un ottimo
funzionamento del sistema nel controllo emissioni, in tutte le condizioni di funzionamento.

Fig.6

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Abilita cambio con temperatura acqua:
Nel caso in cui si utilizzi il sensore di temperatura LR, è possibile abilitare il passaggio da
benzina a gas in funzione della temperatura dell’acqua di raffreddamento motore.
Abilitando questa funzione, comparirà una nuova cella, in cui sarà possibile settare il
valore di temperatura al quale si vuole attivare il passaggio.da benzina a gas. Inoltre
verrà modificata la voce relativa al controllo Lambda a bassa temperatura nella pagina di
configurazione secondaria.

Tipo di cambio Benzina/Gas:


Permette di selezionare il tipo di cambio benzina / gas che si vuole impostare: è possibile
settarlo in accelerazione o decelerazione.
DECELERAZIONE: il cambio del carburante è effettuato automaticamente, al
riconoscimento dello stato di pedale rilasciato dopo un’accelerazione.
ACCELERAZIONE: il cambio avviene durante una accelerazione.

RPM per il cambio:


Imposta il numero di giri a cui deve essere effettuato il passaggio da benzina a gas,
valore da impostare solo se si utilizza la partenza a benzina, questo parametro non è
utilizzato in caso di avviamento direttamente a gas.

Tempo di sovrapposizione:
E’ possibile impostare il tempo di ritardo, durante la fase di passaggio da benzina a gas,
che trascorre dal momento in cui viene aperta l’elettrovalvola del gas a quello in cui si
chiudono gli iniettori benzina; Rappresenta quindi il tempo per il quale sono aperti
contemporaneamente gli iniettori benzina e le elettrovalvole gas: questo permette al gas
di riempire i condotti di aspirazione ed esaurire eventuali transitori post-cambio, evitando
così fastidiosi sussulti della vettura.

Ritardo lettura Lambda:


A partire dalla commutazione a gas, durante il tempo impostato in questa funzione, la
correzione della carburazione rimane inattiva (posizione di DEFAULT), questo, permette
al motore di smaltire le possibili alterazioni di carburazione dovute all’impostazione del
tempo di sovrapposizione tra i combustibili benzina e gas. Il valore impostato di default,
vuole aumentato quando si presentano comportamenti irregolari della sonda Lambda (e
di conseguenza della carburazione) nel periodo immediatamente successivo alla
commutazione da benzina a gas.

Abilita partenza diretta a gas


Questo pulsante abilita l’avviamento diretto a gas della vettura ogni qualvolta il
commutatore è in posizione gas. In questa condizione La ECU permette l’abilitazione di
apertura elettrovalvola e la conseguente disattivazione dell’iniezione benzina
immediatamente al momento di primo avviamento motore.
Rimane comunque consigliabile sfruttare l’avviamento a benzina.
ATTENZIONE Landi Renzo non autorizza questa funzione se non concordata
direttamente con l’ufficio competente.

Tempo di cicchetto:
Il tempo di cicchetto è un tempo impostabile relativo alla partenza diretta a gas, durante il
quale, in fase di avviamento e col segnale di sottochiave presente, le elettrovalvole
benzina rimangono aperte per consentire un riempimento delle tubazioni e quindi
agevolare la successiva accensione della vettura.

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Tipo di sensore livello:
Consente di impostare il tipo di sensore di livello gas che è stato installato. Sono settabili
i seguenti indicatori di livello:

LANDI
RENZO: per tutti i sensori LANDI RENZO, sia GPL che Metano.

A.E.B.: se si usa un sensore per GPL di tipo A.E.B..

0-90 Ω: per sensori GPL che hanno una resistenza interna da 0 Ω per la riserva
e 90 Ω per il pieno.

Solo riserva: gestione livello con connessione ad un commutatore specifico che


presenta un solo led relativo alla zona di riserva.

Non standard: Le impostazioni specifiche sono riportate alla voce successiva

Soglia indicatore livello gas:


Attraverso questa finestra è possibile settare i valori di transizione per l’accensione dei
led del commutatore: ad ogni soglia corrisponde una transizione fra due led consecutivi
per l’indicazione di livello carburante. E’ possibile verificarne l’efficacia tramite l’indicatore
posizionato nel menù di “Acquisizione Dati”.
Le soglie di accensione dei leds segnalatori di livello gas sono espresse in Volts (vedi fig
sottostante).

1 2 3 4
Volts Volts Volts Volts

Led rosso 1° led 2° led 3° led 4° led


(riserva) verde verde verde verde

La parte inferiore della pagina (Fig.5) chiamata barra di stato rimane visibile in ogni maschera di
“Configurazione vettura” e permette di tenere sotto controllo le seguenti variabili:

5 11
1
6 12
2
7 13
3
8 9 10 14
4

Fig. 7

Sottochiave (1): indica la presenza (colore rosso) o l’assenza (colore grigio) del segnale di
sottochiave
Benzina/Gas (2): indica il tipo di combustibile in uso (verde = gas, giallo = benzina)
Apprendimento (3): indica l’attivazione della procedura di apprendimento del valore di default.
Closed Loop (4): indica se il sistema sta funzionando in condizioni di closet loop (ovvero
seguendo il riferimento della sonda Lambda, colore=verde) oppure in open loop (colore=rosso).
Durante il funzionamento a benzina verrà visualizzata sempre la condizione di open loop.
Motore (5): identifica il punto di lavoro del motore
I vari stati motore che possono essere riconosciuti dal sistema sono:

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• Crank: relativo alla fase di avviamento del motore, con motore ancora spento.
• Regime: condizione di regime, ovvero fuori minimo.
• Minimo: condizione corrispondente al pedale rilasciato e basso numero giri (minimo
motore).
• Accelerato: condizione relativa allo stato accelerato (incremento veloce del numero giri)
• Decelerato: condizione relativa allo stato decelerato (decremento veloce del numero giri)
• Entrata CO: condizione motore corrispondente all’ingresso nello stato di Cut Off
• Cut Off: motore in condizione di cut off, ovvero decremento giri e posizione di minima
apertura sensore TPS (pedale rilasciato).
• Uscita CO: condizione motore corrispondente all’uscita dallo stato di cutoff

TPS(V) (6) visualizza il valore di tensione in volt letto dal segnale di TPS.
TPS(MIN) (7) visualizza il valore minimo di tensione in Volt appreso, per il quale il sistema
riconosce lo stato di pedale acceleratore relativo alla condizione di minimo
Regione (8) visualizza le regioni di funzionamento del motore in condizione di stabilizzato. Tali
regioni sono: Crociera, Potenza, Open Loop, Fuori giri.
N° Giri / RPM (9): indica il numero di giri calcolati dalla ECU in base ai valori impostati circa gli
impulsi per giro motore visualizzati in due differenti modalità.
Tacqua (10): valore in volt relativo al segnale di temperatura acqua
Default (11): apertura media del motore passo-passo espressa in passi di apertura
Attuatore (12): posizione corrente del motore passo-passo espressa in passi di apertura.
Livello (13): restituisce l’indicazione del livello gas in serbatoio.
Lambda (14): Tensione di sonda Lambda espressa in Volt.

7.1.1 AVVIAMENTO D’EMERGENZA


La funzione EMERGENZA è attivabile solamente se il filo ROSSO della centralina LC 01
è collegata ad un +12 Volt sotto chiave non temporizzato.

Nel caso la vettura sia impossibilitata ad avviarsi a BENZINA, è possibile avviarla


direttamente a GAS, per fare questo effettuare le seguenti operazioni:
• accendere il quadro strumenti posizionando la chiave di avviamento su “Marcia” (luci sul
com-mutatore accese);
• tenere premuto il pulsante per almeno 5 secondi;
• il LED VERDE passerà da lampeggiante, ad acceso fisso;
• effettuare l’avviamento del motore senza spegnere il quadro strumenti, la vettura partirà
diret-tamente a GAS.
Ogni volta che si spegnerà il quadro strumenti sarà necessario ripetere le operazioni sopra
de-scritte.

L’accensione del motore con la procedura di EMERGENZA non è uno standard, ma è da


effettuare solamente se impossibilitati ad avviare il motore a benzina, così da permettere di
raggiungere un centro di riparazioni auto.
LANDI RENZO S.p.A. non si assume responsabilità in caso di danni provocati al motore
utilizzando questa funzione.

7.1.2 SICUREZZA - SAFETY CAR


Il sistema LC01 in caso di spegnimento accidentale del motore o in caso di incidente,
interrompe l’alimentazione alle elettrovalvole che controllano l’erogazione del gas evitando
fuoriuscite del com-bustibile.

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7.2 F2 Configurazione Secondaria

Fig.8

Cut Off: l’opzione CUT-OFF permette di gestire il controllo titolo indipendentemente dal segnale
lambda (Open Loop) nella condizione di decremento giri e posizione di minima apertura sensore
TPS.
• RPM per uscita: Numero dei giri motore al di sotto del quale la funzione CUT-OFF termina
e la centralina LC01 comanda il motore passo-passo riprendendo la normale procedura di
correzione del titolo.
• Posizione attuatore: posizione dell’attuatore impostabile durante la fase di cutoff
• Ritardo di uscita: tempo di ritardo per l’uscita dalla fase di cut-off: durante questa fase,
l’attuatore rimane in posizione di cut-off. Da utilizzare ogni qualvolta la macchina presenti
dei problemi in uscita dalla fase di cut-off.

Default fisso: controllo della carburazione senza aggiornare la posizione di default


Abilitando questa opzione la centralina LC01 mantiene ugualmente le strategie di controllo della
carburazione senza però eseguire l’aggiornamento della posizione di default dello step motor. Tale
opzione può essere utilizzata in casi di emergenza quali sonda Lambda guasta o mal funzionante.
In alcuni casi può essere utilizzata per forzare un default più aperto o più chiuso con conseguente
arricchimento od impoverimento della carburazione.
Attenzione: questa opzione non ha la funzione di registro fisso, per ottenere la quale occorre
intervenire anche sui parametri “Saturazione Apertura Attuatore” e “Saturazione Chiusura
Attuatore” descritti più avanti nel presente manuale.

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Coeficente additivo: rappresenta il numero di passi forzati del motore passo-passo che si vuole
far effettuare al sistema durante le fasi di accelerazione. Possono essere impostati valori positivi
(arricchimenti) o negativi (smagrimenti). Tali valori vanno a sommarsi alla posizione corrente dello
step motor e si annullano in alcuni secondi successivamente al cambio di stato motore.

Fuori giri: Nelle vetture ad iniezione elettronica catalizzate raggiunto un certo numero di giri entra
in funzione un limitatore di giri che, in base al tipo di vettura, può agire sull’accensione o
sull’iniezione.
Questo limitatore serve per evitare che il motore raggiunga un numero di giri troppo elevato col
rischio di danneggiarsi.
Durante il funzionamento a GAS o a METANO il limitatore di giri potrebbe non entrare in funzione
se fatto tramite gli iniettori, mentre potrebbe causare pericolosi ritorni di fiamma nel caso sia fatto
tramite l’accensione. Si è reso quindi necessario inserire un’opzione che dia la possibilità di fare
passare la centralina da GAS a BENZINA ad un numero di giri impostabile (si consiglia di settarlo
ad un valore leggermente inferiore a quello del limitatore originale) in modo che la limitazione entri
in funzione solamente a BENZINA.

Disabilita diagnosi: selezionando questa opzione si disabilitano le diagnosi del sistema, e la


relativa segnalazione di malfunzionamento da parte del commutatore.

Controllo lambda a bassa temperatura


Durante la fase iniziale successiva al passaggio a gas, corrispondente a basse temperature motore, vi è la
possibilità di gestire il valore di posizione obiettivo step motor secondo un offset calibrabile ed indipendente
dal valore di tensione Lambda (Open Loop). Questo allo scopo di gestire le fasi di warm up (al passaggio
gas) in un modo simile a quello del controllo titolo benzina e quindi con un vero e proprio Open Loop
calibrabile. Per ottimizzare tale strategia si consiglia di fare uso del sensore di Temperatura Acqua: in questo
caso non comparirà la finestra relativa al tempo impostabile per il warm up, in quanto la strategia verrà
gestita tramite il segnale del sensore temperatura (al raggiungimento della temperatura di 40°C., la strategia
si disattiverà automaticamente).

Tempo di warm-up: periodo, a partire dall’avvenuto passaggio a gas, durante il quale viene
attivato l’offset di warm up. N.B. Il “Tempo di warm-up” appare in questa finestra solo quando in
“Configurazione Principale” non viene attivata l’opzione (Abilita cambio con temperatura acqua”.

Offset di warm-up: off-set che viene aggiunto al valore del default per permettere una gestione
ottimale del motore durante la fase di warm up. Nel caso in cui venga abilitato il passaggio in
funzione della temperatura, comparirà la sola casella relativa all’off-set di warmup.

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7.3 F3 Gestione minimo

Fig.9

Saturazione apertura attuatore: numero massimo di passi oltre il valore di default raggiungibile
dallo step motor.
Saturazione chiusura attuatore: numero massimo di passi sotto il valore di default raggiungibile
dallo step motor.
Disattiva adattatività automatica: funzione normalmente disabilitata che permette di abilitare
l’adattatività del default corrispondente allo stato di minimo. Quando disabilitata, la funzione
permette di impostare un valore fisso di offset sul default durante la condizione di minimo (Offset
sul default). Quando abilitata, permette di settare i valori di saturazione per l’adattatività del default
al minimo (saturazione superiore/inferiore offset).
Offset sul default: numero di passi di modifica del default durante la condizione di minimo.
Saturazione superiore offset: numero massimo di passi oltre il valore di default raggiungibile
dall’offset adattativo del minimo.
Saturazione inferiore offset: numero massimo di passi sotto il valore di default raggiungibile
dall’offset adattativo del minimo.
Abilita TPS fisso: Il sistema prevede l’aggiornamento continuo della variabile di stato di
identificazione del pedale rilasciato (valore minimo del TPS), tuttavia nel caso in cui dovessero
presentarsi particolari gestioni di sensori TPS, vi è la possibilità di disabilitare tale aggiornamento.
La gestione di tale strategia diventerà manuale e andrà impostato il seguente valore TPS
corrispondente al minimo.
Da utilizzare quando il segnale di TPS al minimo risulta disturbato o non consente una corretta
lettura dello stato motore da parte del sistema.

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Valore TPS: modificare il valore indicato nel caso il sistema non riconosca automaticamente il pedale
rilasciato.
Massimo Valore TPS: soglia in Volt massima oltre la quale il sistema non riconosce più il valore di
TPS minimo.
Isteresi rientro al minimo: soglia di isteresi in mV, da applicare al valore di TPS minimo, per il
riconoscimento di pedale rilasciato. Aumentando questo valore, aumenta di conseguenza la soglia
a partire dal valore minimo di TPS per il riconoscimento di pedale rilasciato. Per verificarne
l’efficacia, confrontare il comportamento del pedale dell’acceleratore con la lettura del segnale di
pedale rilasciato da parte del sistema in “Acquisizione Dati”.

7.4 F4 Gestione crociera

Fig.10

Saturazione apertura attuatore: numero massimo di passi oltre il valore di default raggiungibile
dallo step motor
Saturazione chiusura attuatore: numero massimo di passi sotto il valore di default
raggiungibile dallo step motor.

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F3 Acquisizione dati
8.1 F1 Condizioni operative

Fig.11
Sottochiave: indica la presenza (colore rosso) o l’assenza (colore grigio) del segnale di
sottochiave.
Motore ON: indica se il sistema sta riconoscendo il motore acceso (colore rosso) oppure spento
(colore grigio).
Benzina/gas: indica il tipo di combustibile in uso (verde = gas, giallo = benzina)
Closed Loop: indica se il sistema sta funzionando in condizioni di closed loop (seguendo il
riferimento della sonda lambda (colore=verde) oppure in open loop (colore=rosso). Durante il
funzionamento a benzina verrà visualizzata sempre la condizione di open loop.
Partenza a gas: indica se è stata abilitata la funzione di partenza diretta a gas (colore verde)
Pedale rilasciato: indica se il sistema sta riconoscendo il pedale acceleratore rilasciato (colore
verde) oppure premuto (colore grigio). Lo stato di pedale rilasciato è fondamentale per il
riconoscimento degli stati motore di minimo e cutoff.
N° giri: giri motore. indica il numero di giri calcolati dalla ECU in base ai valori impostati circa gli
impulsi per giro motore
Lambda (V): tensione di sonda Lambda espressa in Volt.
Livello gas %: restituisce l’indicazione della percentuale di gas presente nel serbatoio
TPS%: restituisce l’indicazione in percentuale della posizione del pedale dell’acceleratore.
Default appreso: valore del default che è stato appreso dal sistema tramite la procedura di
apprendimento.
Attuatore: posizione corrente dello step motor espressa in passi di apertura.
Motore: identifica il punto di lavoro del motore.(vedere definizione precedente)
TPS (V): visualizza il valore di tensione in volt letto dal segnale di TPS.

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Nel caso in cui sia stato installato il sensore temperatura acqua, e abilitata di conseguenza la
relativa strategia di cambio, nella pagina di acquisizione dati comparirà anche il relativo indicatore
dove, oltre al valore in gradi °C, è associata anche un’indicazione visiva della temperatura acqua
motore.

8.2 F2 Acquisizioni

1
3

Fig.12

Vi è la possibilità di acquisire dati (selezionando solo i segnali che interessano) al fine di valutare
sia in tempo reale che in post-elaborazione il funzionamento del motore e la risposta dal sistema al
controllo titolo.

In questa pagina è possibile settare:


- la frequenza di acquisizione: che consigliamo di mantenerla in più bassa possibile per avere più
risoluzione. Il led “VERDE” (1) lampeggiante indica che il programma ha iniziato la procedura di
acquisizione.
- i parametri da Acquisire: il menu a tendina “Acquisizione” (2) consente di selezionare le variabili
da acquisire.

I parametri che si possono selezionare per effettuare l’acquisizione sono:

Apprendimento: Indica lo stato di avanzamento della procedura di apprendimento del Default.


Attuatore: posizione corrente del motore passo-passo espressa in passi di apertura
Benzina/gas: indica il tipo di combustibile in uso.

19
Closed Loop: indica se il sistema sta funzionando in condizioni di closed loop (ovvero seguendo il
riferimento della sonda lambda (valore=1)) oppure in open loop (valore = 0).
Default: valore del default relativo allo stato motore acquisito.
Default appreso: valore del default che è stato appreso dal sistema tramite la procedura di
apprendimento.
Lambda: Tensione di sonda Lambda espressa in Volt.
Livello: valore in volt relativo al segnale di indicazione livello.
Livello gas: valore in percentuale relativo al segnale di indicazione livello.
Motore: identifica il punto di lavoro del motore. Ai seguenti valori corrispondono i seguenti stati di
funzionamento del motore:
0=motore in fase di avviamento
1=motore in stato stabilizzato (fuori minimo)
2=motore in stato di minimo
3=motore in stato accelerato
4=motore in stato decelerato
5=motore in ingresso nello stato di cutoff
6=motore in stato di cutoff
7=motore in uscita dallo stato di cutoff
Motore ON: indica lo stato di motore acceso (1) oppure spento (0)
N° giri: indica il numero di giri motore
Partenza gas: indica se è stata abilitata la partenza diretta a gas (0=disabilitata, 1=abilitata)
Pedale rilasciato: indica se il sistema sta riconoscendo pedale rilasciato (1) oppure premuto (0)
Sottochiave: indica la presenza (1) o assenza (0) del segnale di sottochiave.
Stato motore: indica lo stato di controllo del motore: ai seguenti valori corrispondono i differenti
stati di controllo motore:
0=batteria staccata, controllo disabilitato
1=controllo abilitato, presenza di sottochiave ma motore spento
2= motore acceso a benzina
3=stato di “powersave” della centralina
4=situazione di emergenza, in caso di spegnimento accidentale del motore
5=motore acceso a gas
Temperatura acqua: valore in volt relativo al segnale di temperatura acqua
TPS: valore in percentuale dell’apertura farfalla.
TPS Min: valore minimo di tensione in volt appreso, per il quale il sistema riconosce lo stato di
pedale acceleratore relativo alla condizione di minimo.
TPS (V): valore di tensione in volt letto dal segnale di TPS.

Per aggiungere un segnale all’acquisizione basta scorrere l’elenco che appare dal menù a tendina,
e ciccare sulla relativa voce.
Per togliere dalla lista una o più voci è necessario prima interrompere l’acquisizione e
successivamente premere 2 volte con il puntatore del “mouse”sul parametro da togliere.
Premendo sul tasto “START/STOP” (3) s’inizia e si termina la procedura d’acquisizione. Salvare
l’acquisizione nominandola secondo un proprio criterio personale.
Premendo il tasto “X sulla griglia” (4) in basso a sinistra si cancella la lista delle voci precaricate.

20
8.3 F3 Grafico
5.3

Questa finestra può essere utilizzata in due modi:


– visualizzazione in tempo reale sull’andamento grafico delle variabili di sistema che sono in
acquisizione
– visualizzazione in post elaborazione sull’andamento grafico delle variabili precedentemente
acquisite e caricate in memoria tramite procedura illustrata a seguire.

1
2

5
4
6 7

Fig.13

Premendo il tasto “Carica” (1) si apre la cartella “Apri” (2) dove sono state archiviate le acquisizioni
eseguite in precedenza.
Selezionare il file desiderato e premere il pulsante “Apri”
La lista “Nome” (3) mostra il colore abbinato ad ogni tipo di curva e il fattore di scala.
Per mezzo del menù a tendina sottostante è possibile selezionare i segnali che devono essere
visualizzati nel grafico. Per selezionare i segnali (4) e (5), scorrere il menù e cliccare sulla relativa
voce.
Nel caso in cui si voglia eliminare una voce dalla lista dei segnali visualizzati, basta cliccare due
volte sulla stessa.
Il tasto “Start/Stop” (6) avvia o interrompe la visualizzazione dei grafici sia durante un’acquisizione
in “real time” sia che si carichi un file precedentemente salvato.
Il tasto “X su griglia” (7) cancella le voci caricate. Occorre, ad ogni caricamento di un file
d’acquisizione, effettuare tale operazione, altrimenti il sistema non caricherà il file selezionato.
Da considerare che per ottenere i valori reali dei parametri visualizzati nel grafico, occorre
applicare i coefficienti moltiplicativi a fianco delle singole voci nella colonna dei parametri.
La serie dei 7 tasti (8) posti in basso a sinistra dello schermo nero sono:
21
“Freccia” permette di visualizzare le coordinate dei vari punti
“Zoom” permette lo zoom della zona selezionata
“Mano” permette lo scorrimento manuale della finestra
“Righello” permette la visualizzazione numerica di ogni campione/frequenza acquisiti
“Globo” annulla lo zoom, riporta il grafico nelle condizioni iniziali
“Griglia” visualizza una griglia per una facile lettura dei valori
“Schermo” mostra il grafico a schermo intero

Per ingrandire un determinato punto o campione di frequenza acquisiti sul grafico:


1) premere il pulsante “Righello”
2) posizionare la barretta bianca su un punto del grafico che si intende rilevare
3) ingrandire con la lente di ingrandimento il punto in cui la barretta bianca coincide con le linee
tracciate dal grafico
4) utilizzare il mouse per fare scorrere avanti o indietro la barretta bianca, in modo da ottenere la
visualizzazione numerica di ogni singolo campione o punto della frequenza acquisita (vedi
immagine sottostante).

Fig.14

N.B.
a) La frequenza d’acquisizione impostata, determina ogni quanto tempo vengono acquisiti i
campioni riportati sul grafico.
b) Se ingrandendo il grafico, in corrispondenza del punto da visualizzare, la barretta bianca
scompare, è necessario premere nuovamente il pulsante con il simbolo “Righello” per farla
ricomparire.
c) Se la videata ha un range inferiore alla frequenza d’acquisizione scelta, il programma non da
modo all’utente di visualizzare la barretta bianca di riferimento.

22
9.0 F4 Diagnosi
9.1 Diagnosi

Fig.15

La pagina di diagnosi, visualizza eventuali malfunzionamenti dei componenti e del sistema, che
possono verificarsi durante il funzionamento a gas.
Il tasto “START” avvia la visualizzazione degli errori diagnostici.
Nel caso sia visualizzato un errore, dopo aver risolto il problema che ne ha provocato la comparsa,
si può procedere all’azzeramento con l’apposito tasto “RESET”.

Nella colonna denominata “controlli di diagnosi” è presente solo l’opzione “stato diagnosi”.

La colonna dei “Codici errore”, visualizza per ogni errore individuato la maschera associata
all’errore rilevato. Serve al servizio assistenza Landi Renzo per identificare con più chiarezza la
tipologia di guasto riscontrata dal momento che alcuni errori hanno la stessa nomenclatura. Il
menù a tendina è costituito dalle voci:
OK: la centralina riconosce il funzionamento della sonda lambda
Lambda non funzionante: la centralina non riconosce il funzionamento della sonda lambda.
Sistema troppo in ricco: la sonda rileva una carburazione eccessivamente ricca di gas.
Sistema troppo in magro: la sonda rileva una carburazione eccessivamente magra di gas.
Sensore livello gas scollegato: il sistema rileva la condizione di sensore di livello scolle-gato,
ovvero il caso in cui il segnale proveniente dal sensore di livello sia mancante.
Azioni di ripristino: attualmente non sono previste azioni di ripristino

23
10.0 F5 Reset memoria
Il pulsante avvia la procedura di azzeramento di tutti i parametri di calibrazione. Nella ECU verrà
caricata la configurazione standard, pertanto sarà necessario ripetere tutte le operazioni in
precedenza illustrate, relative ai settagli dei sensori e alla calibrazione del sistema.
Al comparire della finestra “Eseguire il reset”, cliccando “Si”, compare la barra di “Scaricamento dei
parametri di calibrazione”; cliccando “No”, vengono invece mantenuti i parametri presenti sulla
centralina.

11.0 F6 Salva configurazione


Al termine della procedura di calibrazione è opportuno salvare i dati ottenuti in un file.

Fig.16

Nella videata iniziale premendo F6 “Salva configurazione” compare la finestra “Inserimento


commento” dove è possibile riportare note inerenti il veicolo o l’impianto su cui si sta lavorando, l’
“OK” salva il commento, “Annulla” esegue il passaggio diretto alla finestra successiva. In ogni caso
si apre la finestra “Salva configurazione” nella quale è possibile digitare tutti i dati riconducibili
all’auto e/o al tipo di impianto (modello, cilindrata, anno di immatricolazione, tipo di combustibile,
cifre o numeri identificativi del motore, il firwmare utilizzato, purché questo possa permettere una
facile individuazione del veicolo.
Quando il file è definitivo le ultime due voci vengono sostituite con l’indice di modifica (000 per
prima emissione).

Si hanno a disposizione due possibilità:


1) Premendo OK, la configurazione viene salvata in una directory predefinita
2) Scegliendo “Annulla”, appare la finestra “Salva con nome” con la quale si può scegliere di
salvare la configurazione appena effettuata in una cartella diversa da quella prevista dal
24
programma e con un nome diverso da quello che si crea automaticamente compilando i
campi della finestra di salvataggio.

12.0 F7 Carica configurazione

Fig.17

Premendo il pulsante F7 - CARICA CONFIGURAZIONE appare una finestra che dà la possibilità di


caricare all’interno della centralina gas, i file già configurati precedentemente.

Questo comando consente di caricare un file di calibrazione sulla centralina. Se la connessione è


attiva il file verrà scritto direttamente in centralina, altrimenti sarà possibile visualizzarlo e
modificarlo da PC.
E’ importante ricordare che la configurazione del file è legata alla versione firmware utilizzata al
momento della sua creazione.

25
13.0 F8 Programmazione centralina

Consente l’aggiornamento della versione firmware nella centralina cui si è connessi.


Effettuare tale operazione con il motore acceso e funzionante a benzina, in modo tale che la
centralina perda lo stato di “sleep” e possa attivare il reset dal microcontrollore.
Selezionando “F8 Programmazione centralina” dalla schermata principale di BLUE, si aprirà la
seguente finestra di dialogo nella quale occorre selezionare innanzitutto la porta com e il Baud
Rate (9600) relativi alla connessione tra PC e centralina tramite il comando “|O|O com” (1), e
quindi premere il tasto “file” (2).

Fig.18

Selezionare il nuovo firmware (attualmente “LR102080X2X.run”) e cliccare su “Apri” (3).

Fig.19

Si aprirà la seguente finestra nella quale occorre premere il pulsante “start” (4) per avviare il
download del file in centralina.

Fig.20

26
Attendere il completamento del download (5) (barra di caricamento al 100%) e successivamente
premere il pulsante “exit” per chiudere la finestra di dialogo.

6
Fig.21

Fig.22
N.B.
1) Il pulsante “About” visualizza solo alcune informazioni relative al PC LOADER LC01.
2) Per effettuare la programmazione della centralina deve essere effettuata la connessione tra
personal computer e centralina.

27
14.0 F9 Selezione centralina

Il programma BLUE 3.2.0, può essere utilizzato sulle centraline LC01 e LC02.
Connettendosi alla centralina il programma riconosce automaticamente il modello di centralina
collegato.
Senza collegarsi ad alcuna centralina, seguendo questa sequenza di maschere è possibile creare
o modificare a banco i “file” di calibrazione della vettura corrispondenti alla versione del firmware
scelta.
Nel caso si voglia cambiare l’impostazione di centralina rispetto all’ultima centralina collegata:

Fig.23
- premere su “F9 Selezione centralina”
- sulla prima finestra premere su “Sì”
- selezionare il tipo di centralina sulla quale si vuole creare o modificare il file
- selezionare la versione del firmware opportuna
- a selezione avvenuta, premere “OK”
Ora è possibile creare o modificare i “file” di calibrazione della centralina in relazione alla versione
del firmware scelto.

28
15.0 F10 Uscita

Fig.24

Per uscire dal programma premere sul tasto “F10 Uscita” oppure premere il riquadro “X” con
sfondo rosso, posto in alto a destra dell’intera videata.

ATTENZIONE
I pulsanti “F11” e “F12”, corrispondono a funzioni aggiuntive e opzionali che possono essere
utilizzate indipendentemente dal ciclo completo previsto dal programma, le cui necessarie fasi
terminano invece in corrispondenza del pulsante “F10 Uscita”, lasciando all’utente di concludere le
proprie operazioni in piena autonomia.
29
16.0 F11 Programmazione palmare

Premendo il pulsante “F11 Programmazione palmare” si apre una finestra recante lo


stesso nome, “Programmazione palmare”, la quale permette di attivare 3 funzioni:
1) Caricamento Firmware ECU: permette di aggiornare il file delle lingue del Palmare (file
.bin distribuito insieme al file .s19 descritto nel punto successivo) e di caricare nella
memoria del Palmare i firmware delle centraline LC01 e Omegas Plus (uno per ogni tipo di
centralina) in modo da poter utilizzare il Palmare come strumento per programmare le
centraline.
2) Aggiornamento Palmare: permette di aggiornare il software del Palmare quando
risulta disponibile una nuova versione; i file selezionabili hanno estensione .s19.
3) Annulla: annulla la procedura di programmazione palmare

Fig.25

Attivando la funzione “Caricamento Firmware ECU” si accede alla finestra “Pc Utility”,
nella quale sono presenti i seguenti pulsanti:
LANG: permette di selezionare il file delle lingue (ad es.
HTLang_LandiRenzo_02050.bin) da caricare nel Palmare. ATTENZIONE: per
abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox situata
accanto al tasto LANG.
FW LC01: permette di selezionare il firmware della centralina LC01 (ad es.
LR102170X1X.run) che si vuole copiare nella memoria del Palmare. ATTENZIONE:

30
per abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox
situata accanto al tasto FW LC01.
FW LC02: permette di selezionare il firmware della centralina Omegas Plus (ad es.
AM202025G24.hex) che si vuole copiare nella memoria del Palmare. ATTENZIONE:
per abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox
situata accanto al tasto FW LC02.
START: avvia la procedura di caricamento visibile attraverso la barre di avanzamento
denominate Current e Global.
STOP: interrompe la procedura di caricamento.
COM cfg: consente di impostare, attraverso la finestra “Configurazione RS232”, il
numero della porta seriale (Serial Port) del PC alla quale risulta collegato il Palmare
(tramite cavetto USB in dotazione) durante la sua programmazione e la Baud Rate
corrispondente alla velocità di trasmissione (occorre impostare il valore 19200).
About: visualizza alcune informazioni relative alla versione dell’applicativo PC Utilità in
uso, non necessarie all’utente per il lavoro da svolgere.
Esci: consente di uscire dalla funzione “Caricamento Firmware ECU” al termine delle
operazioni.

Attivando la funzione “Aggiornamento Palmare” si accede ad una finestra quale sono


presenti i seguenti pulsanti:
COM: consente di impostare, attraverso la finestra “Configurazione RS232”, il numero
della porta seriale (Serial Port) del PC alla quale risulta collegato il Palmare (tramite
cavetto USB in dotazione) durante la sua programmazione e la Baud Rate
corrispondente alla velocità di trasmissione (occorre impostare il valore 19200).
Clear: annulla le operazioni eseguite.
File: permette di selezionare il nuovo software con cui aggiornare il Palmare (ad es.
HT2LR02050.s19); effettuata la scelta, la barra “Space used” visualizza la percentuale
di memoria del Palmare che occuperà il file selezionato per la programmazione.
Start: si attiva dopo la selezione del file ed avvia la procedura di programmazione
visibile attraverso la barra di avanzamento denominata Download.
About: visualizza alcune informazioni relative alla versione dell’applicativo PC Utilità in
uso, non necessarie all’utente per il lavoro da svolgere.
Exit: consente di uscire dalla funzione “Aggiornamento Palmare” al termine delle
operazioni di programmazione.

Per un aggiornamento completo del Palmare occorre seguire nell’ordine i seguenti passi:

1. Collegare il Palmare al PC tramite il cavetto USB in dotazione e attendere che il


Palmare completi la fase di test all’avvio.
2. Tramite la funzione “Aggiornamento Palmare” impostare i parametri Serial Port e
Baud Rate (tasto COM), selezionare il file per la programmazione (tasto File) e
premere il pulsante Start; terminata la programmazione (la barra Download
raggiunge il 100% e si colora di verde come raffigurato sotto) il Palmare esegue
nuovamente la fase di test di cui occorre attenderne il completamento prima di
passare al punto successivo.

31
Fig.26

3. Tramite la funzione “Caricamento Firmware ECU” selezionare il file delle lingue


con il tasto LANG, contrassegnare la checkbox relativa (evidenziata in rosso
nell’immagine sotto) e premere il pulsante START. Se oltre al file delle lingue
(obbligatorio per l’aggiornamento) si desidera copiare nella memoria del Palmare
anche un firmware di LC01 e/o di Omegas Plus (operazione facoltativa che abilita il
Palmare ad essere utilizzato come strumento per programmare le centraline), prima
di premere il pulsante START, occorre selezionare tali firmware tramite i tasti FW
LC01 e FW LC02 e contrassegnare le relative checkbox.
4. Terminato il caricamento (barre Current e Global entrambe al 100% come
raffigurato sotto) premere il tasto ESCI. Se durante la procedura di caricamento
dovesse comparire un messaggio di “ERRORE” nell’apposita finestra di dialogo,
occorre configurare nuovamente i parametri Serial Port e Baud Rate (tasto COM
cfg) e ripetere il passo n° 3.

Fig.27

32
17.0 F12 Aggiornamenti automatici

Questa funzione consente di aggiornare il software Blue installato sul proprio PC con
nuovi contenuti per mezzo di una procedura guidata.
L’aggiornamento solitamente viene emesso da Landi Renzo in un file compresso con
estensione “.zip” Questo file dev’essere decompresso in una cartella facilmente
rintracciabile sul pc (si consiglia il desktop); la cartella ora disponibile contiene
l’aggiornamento voluto.
Dalla pagina iniziale del tool BLUE 3.2.0 selezionare il tab F12. Si aprirà la seguente
schermata:

Fig.28

Ricercare la cartella voluta, selezionarla e premere OK.


La procedura di aggiornamento si avvia in automatico.

33
MANUALE SOFTWARE
OMEGAS PLUS

34
7.0 F2 Configurazione Vettura
7.1 F1 Cambio gas

Fig.29

Le maschere contenenti il nome dei settaggi in colore grigio, rappresentano i parametri già
impostati dalla Landi Renzo S.p.A. non modificabili dall’utente in questa versione del programma.

Tipo di motore:
selezionare Aspirato o Turbo a seconda del tipo di veicolo (motore) in oggetto

Numero di cilindri:
Visualizza il numero di cilindri del motore. Questa versione del programma prevede solo
il riconoscimento di vetture a 3 e a 4 cilindri.

Tipo carburante:
GPL o METANO; settare il tipo di impianto installato.

Tipo di iniettori:
Tale parametro risulta grigiato e pertanto non modificabile in quanto impostato dalla
Landi Renzo. Gli iniettori attualmente gestibili sono Landi Renzo e Matrix.
35
Tipo di accensione:
Si deve settare il corrispondente numero di cilindri presenti sull’auto trasformata. Il
software accetta: Monobobina, Bibobina, Contagiri 3, 4 cilindri.
Questa informazione è utilizzata dalla centralina per calcolare correttamente il regime
motore a partire dal periodo letto sull'ingresso giri.
Si seleziona MONOBOBINA se la vettura ha una bobina per ogni cilindro e il segnale è
prelevato dal negativo o dal pilotaggio (transistor) della bobina.
Si seleziona BIBOBINA se la vettura ha una bobina che pilota due cilindri e il segnale è
prelevato dal negativo o dal pilotaggio (transistor) della bobina.
Si usa l'opzione CONTAGIRI 3 nel caso in cui il filo sia collegato al contagiri originale
dell’auto con motore a 3 cilindri.
Si usa l’opzione CONTAGIRI 4 nel caso in cui il filo sia collegato al contagiri originale
dell’auto con motore a 4 cilindri.

Tipo di cambio:
Permette di decidere se effettuare il passaggio benzina/gas durante la fase di
accelerazione oppure di decelerazione. La scelta può essere dettata in base alle
caratteristiche della vettura o dalle particolari richieste del proprietario della vettura.

Soglia giri per il cambio:


Numero di giri al di sopra del quale viene effettuato il cambio;è impostata di default a
1600 RPM Permette di settare valori compresi tra 0 e 9.000 giri motore.

Soglia temp. Acqua:


Permette di settare il grado termico del liquido di raffreddamento del motore; insieme alla
soglia giri per il cambio è l’altro parametro che deve essere verificato per il passaggio
benzina-gas. Permette di settare valori compresi tra -20°C e 100°C.

Soglia temp. Gas:


Insieme alla soglia giri per il cambio è l’altro parametro che deve essere verificato per il
passaggio benzina – gas. Permette di settare valori compresi tra 0°C e 90°C.

Tempo di sovrapposizione:
Rappresenta il tempo per il quale sono aperti contemporaneamente gli iniettori benzina e
gli iniettori gas al fine di permettere al gas di riempire i tubi iniettore-collettore ed esaurire
eventuali transitori post-cambio evitando così fastidiosi sussulti della vettura. Permette di
settare valori compresi tra 0 e 2 s.
Si consiglia di non superare valori di 0,4 s, onde evitare una miscela troppo ricca.

Tinjb massimo per il cambio:


Di default è impostato a 10ms. Questo parametro rappresenta il valore massimo del
tempo di iniezione benzina oltre al quale non avviene il passaggio a gas. Viene utilizzato
per evitare eventuali bruschi passaggi a gas durante l’accelerazione.

Abilita partenza emergenza a gas:


Il relativo flag è abilitato di default; permette di effettuare la partenza diretta a gas.
Procedura:
accendere il quadro strumenti
premere il commutatore interno abitacolo per un tempo minimo di 5 secondi
avviare direttamente il motore senza spegnere il quadro strumenti.
Disabilitando il relativo flag la funzione descritta viene disattivata.
Nota è possibile usufruire della funzione di partenza emergenza a gas soltanto se
l’alimentazione sottochiave è fissa o la temporizzazione del sottochiave è superiore
all’intero tempo della procedura indicata sopra

36
Ritardo passaggio benzina-gas con T acqua:
La gestione del ritardo per il passaggio benzina-gas avviene in base alla temperatura del
liquido raffreddamento motore del veicolo rilevata dal sensore presente sul tubo
riscaldamento del riduttore o direttamente sul sensore originale del motore. Tale ritardo è
gestibile per mezzo di una stringa in cui è possibile associare a ciascuna determinata
temperatura un tempo di ritardo compreso tra 5 e 300 secondi. La ECU rileva al
sottochiave la temperatura acqua istantanea abilitando il passaggio benzina-gas una
volta che sia trascorso il ritardo impostato e siano verificate le condizioni sul tipo di
passaggio e sulla soglia giri.

Ritardo passaggio benzina-gas con T gas:


Nel caso in cui il sensore acqua non sia collegato la gestione del ritardo per il passaggio
benzina-gas avviene in base alla temperatura del gas rilevata dal sensore gas presente
sul rail iniettori (per impianti con sistema Landi e Matrix). La ECU rileva al sottochiave la
temperatura gas istantanea abilitando il passaggio benzina-gas una volta che sia
trascorso il ritardo impostato e siano verificate le condizioni sul tipo di passaggio e sulla
soglia giri.

Tipo di sonda Lambda:


È possibile impostare i diversi tipi di sonda lambda scorrendo il relativo menu a tendina.

Tipo di sensore livello:


Consente di impostare il tipo di sensore di livello gas che è stato installato. Sono settabili
i seguenti indicatori di livello:
A.E.B.
0 – 90 ohm
Landi Renzo
Solo riserva
Non standard

Numero di sonde Lambda:


È possibile impostare il numero delle sonde Lambda (1 o 2) pre-catalizzatore per
visualizzarne i corrispondenti segnali.
ATTENZIONE: Per ottenere questa configurazione: il filo grigio presente sul pin 41 del
connettore del cablaggio deve essere spostato sul pin 40.

La parte inferiore della pagina chiamata barra di stato rimane visibile in ogni maschera di
“Configurazione vettura” e permette di tenere sotto controllo le seguenti variabili:

Giri: Giri motore


Vinj: Tensione di alimentazione espressa in Volt
Motore: identifica lo stato motore
Tacqua: Temperatura del liquido raffreddamento motore espressa in °C (gradi centigradi)
Tgas: Temperatura del gas misurata sul rail iniettori ed espressa in °C (gradi centigradi)
Pgas: Pressione del gas misurata sul rail iniettori ed espressa in bar
MAP: Pressione nel collettore di aspirazione espressa in bar (visualizzabile settando MAP
presente alla pagina F3 – Map – Tacqua all’interno di F2 – Configurazione vettura)
Pdiff: Valore in bar della pressione differenziale tra rail iniettori e collettore di aspirazione (Pgas –
MAP)
Tinj Benz: Tempo iniezione benzina espresso in millisecondi
Coeff K: Coefficiente K attuato in base ai tempi di iniezione benzina ed al numero di giri
Tinj gas: Tempo iniezione gas espresso in millisecondi
Livello gas: restituisce l’indicazione del livello gas in serbatoio
Lambda: Tensione di sonda Lambda espressa in Volt
Finestra percentuale (a lato barra azzurra): indicazione numerica controllo carburazione
Indicatore verticale azzurro: Barra di controllo della carburazione

37
7.2 F2 Inserimento K

Fig.30

E’ la mappa principale di carburazione; le tre variabili principali sono:


RPM: in ascissa
Tinj: benzina in ordinata
Coefficiente K: nelle celle della mappatura

La catena di calcolo dei Tempi iniezione gas è:

Tinj_gas = (Tinj_benz - Tmorto_benz ) * K 1 (Tinj_benz RPM) * (1 + K 2 (Press) ) * (1 + K 3 (Tacqua ) ) * (1 + K 4 (Tgas ) ) + Tmorto_gas


128 100 100 100
dove:
Tinj_benz: tempo iniezione benzina
Tmorto_benz: tempo morto iniettore benzina·
K1: (tempo iniezione benzina/ giri motore) coefficiente K di mappa
K2: (pressione)compensazione di pressione
K3: (T_acqua): compensazione di temperatura acqua
K4: (T_gas): compensazione di temperatura gas
Tmorto_gas: tempo morto iniettore gas

La levetta Inizia taratura viene impiegata per avviare o terminare la calibrazione manuale punto a
punto portandola in posizione Avvia. L’interpolazione tra le celle adiacenti è disattivata e se si
preme il tasto Commutatore, è possibile passare direttamente dall’alimentazione a benzina
all’alimentazione a gas e viceversa, senza attendere gli intervalli di tempo previsti con il normale
38
funzionamento ed impostati nel Tab “Cambio Gas”. Una volta terminata la calibrazione manuale od
il passaggio da benzina a gas (e viceversa) è necessario riportare la posizione della levetta su
Termina.

Con un doppio clic del mouse sulle caselle riportanti i giri motore e i tempi d’iniezione è possibile
modificare i break points di mappatura rispettivamente tra:
RPM: (da 0 a 8000)
Tinj benzina: (da 0 a 40 mS)
Per la modifica dei valori suindicati si consiglia di utilizzare la modalità di selezione “ASSOLUTA”
e di ignorare le voci Lineare e Percentuale.
Un doppio clic del mouse su una singola cella permette di modificare il valore di mappa,
selezionando la modalità “Assoluta” il n° scritto è il n° che apparirà nella cella,
selezionando la modalità “Lineare” il n° scritto è il n° che si andrà ad aggiungere al n° attuale
della cella, selezionando la modalità “Percentuale” il n° scritto è l’incremento in % che si andrà ad
aggiungere all’attuale n° della cella.
Utilizzando il tasto SHIFT della tastiera insieme alle frecce su / giù si possono selezionare più
celle. E’ possibile eseguire la stessa operazione mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse
spostando la freccia fino alla posizione voluta.

La voce “Correzione K su” permette di modificare nelle apposite stringhe le compensazioni


percentuali per i seguenti parametri:
Pressione gas: pressione del gas espresso in bar
Temperatura gas: Valore della temperatura gas rilevata dal sensore specifico
Temperatura acqua: Valore della temperatura acqua rilevata dal sensore specifico Pressione
differenziale: Valore in bar della pressione differenziale tra rail iniettori gas e collettore di
aspirazione

I valori di questi parametri sono impostati di default e possono essere modificati soltanto su
indicazioni del servizio tecnico Landi Renzo S.p.A.

39
7.3 F3 Map - Tacqua

Fig.31

Tempo di bassa pressione per il retropassaggio:


è il tempo per cui deve perdurare un valore di Pdiff inferiore alla soglia impostata (caso
di MAP presente) oppure una pressione inferiore al valore impostato nella stringa
Bassa Pressione Rail in corrispondenza del tempo di iniezione benzina attuale (caso
di MAP non presente) affinché venga abilitato il retropassaggio automatico a benzina.

Sensore MAP
* Non Presente: è possibile impostare i parametri nella barra di BASSA PRESSIONE
RAIL, in base ai tempi di iniezione e ai valori di pressione gas.
- Bassa pressione rail (bar): è possibile modificare i valori di pressione in base ai tempi
iniezione benzina. Entrambi i parametri sono modificabili
* Presente: scompare la barra di BASSA PRESSIONE RAIL ed appaiono 3 parametri da
settare
- Offset: questo valore è impostato di default e abitualmente non viene modificato,
contattare il servizio Landi Renzo prima di effettuare variazioni al parametro.
- Pendenza: questo valore è impostato di default e abitualmente non viene modificato,
contattare il servizio Landi Renzo prima di effettuare variazioni al parametro.
- Apprendimento automatico:
La procedura per l’apprendimento del sensore MAP è la seguente:

1) Avviare il motore con il commutatore in modalità benzina, aprire il tool BLUE e


connettersi alla centralina;

40
2) Selezionare "MAP presente" nel tab "F3-MAP-Tacqua" della finestra Configurazione
Vettura;
3) Premere UNA SOLA VOLTA il pulsante "Apprendimento automatico del MAP";
4) Spegnere il motore e attendere almeno 5 secondi e meno di 20;
5) Riaccendere l'auto e passare a gas;
6) Attendere almeno 10 secondi al minimo (condizione stabile tra 600 e 1200 giri); il led
dell'autoapprendimento dovrebbe cambiare colore da verde a rosso;
7) Disconnettere il tool e riconnettersi.

A questo punto i parametri di offset e gain appaiono nel tab "F3-MAP-Tacqua" della
finestra Configurazione Vettura. In caso di esito negativo ripetere la procedura dal
punto iniziale.

Una diversa procedura di Apprendimento automatico è presente nella modalità


autocalibrazione con il relativo firmware (vedi “APPENDICI” a pag. 67).

- Pressione DIFFERENZIALE per il retropassaggio: è il valore di pressione che indica


il livello minimo di pressione differenziale sotto al quale il sistema effettua il
retropassaggio a benzina, soltanto se il controllo di diagnosi specifico è abilitato.

Utilizza sensore T acqua vettura


* Nel caso in cui si voglia utilizzare il sensore temperatura acqua motore originale
dell’auto, si può procedere alla parametrizzazione del segnale utilizzando un tester
diagnostico (OBD) ed un voltmetro, costruendo per punti la caratteristica
Temperatura/Tensione del sensore stesso. Se non si usa il sensore originale
temperatura acqua, ma il sensore Temperatura acqua “LR” non bisogna fleggare
questa voce, il software automaticamente utilizza la parametrizzazione del sensore
esterno già impostata di default nel programma.
NB: nel caso di collegamento al sensore originale della vettura è assolutamente
necessario abilitare il flag relativo a tale voce; in caso contrario, oltre ad una sua errata
lettura da parte della centralina gas, la ECU benzina rileva un valore sostanzialmente
più basso di quello reale con ripercussioni sulla carburazione e sull’attivazione della
ventola di raffreddamento motore.

Abilitando questa voce appare la barra:


- Caratteristiche sensore temperatura motore: è la barra formata da 16 celle in cui si
impostano i valori di Temperatura/Tensione acquisiti in precedenza.

41
7.4 F4 Iniettori

Fig.32

Iniettate principali benzina


tempo massimo iniezione benzina: se il tempo benzina acquisito supera questa soglia tale
tempo viene saturato a questo valore.
tempo morto: è un parametro relativo agli iniettori e serve per compensare i transitori di
apertura e chiusura dell’iniettore benzina stesso.

Extrainiettate benzina
tempo massimo extrainiettate: è il tempo in base al quale la centralina è in grado di
riconoscere un extrainiettata per tempi inferiori al valore impostato.
tempo morto: riferito alle extrainiettate è un parametro relativo agli iniettori benzina e serve
per compensare i transitori di apertura e chiusura dell’iniettore stesso.

Iniettate principali gas


tempo massima corrente: è il tempo per cui viene fornita la corrente di picco
tempo minimo apertura iniettore: rappresenta il tempo minimo di apertura degli iniettori; se
la catena di calcolo genera un tempo inferiore a quest’ultimo esso è sostituito con questo
valore.
tempo minimo chiusura iniettore: è un tempo sicurezza assunto per tener conto dell’effettivo
tempo di chiusura dell’iniettore.
tempo morto: è un parametro relativo agli iniettori gas e serve per compensare i transitori di
apertura e chiusura dell’iniettore gas stesso.

42
Extrainiettate gas
tempo minimo apertura iniettore: rappresenta il tempo minimo di apertura degli iniettori
durante le extrainiettate; se la catena di calcolo genera un tempo inferiore a quest’ultimo esso
è sostituito con questo valore.
tempo massimo apertura iniettore: rappresenta il tempo massimo di apertura degli iniettori
durante le extrainiettate; se la catena di calcolo genera un tempo superiore a quest’ultimo esso
è sostituito con questo valore.
tempo morto: è un parametro relativo agli iniettori gas e serve per compensare i transitori di
apertura e chiusura dell’iniettore gas stesso.

43
7.5 F5 Strategie iniezione

Fig.33

Questa maschera presenta diverse funzioni come descritte di seguito :

COMPENSAZIONE WALL- WETTING


Arricchimento e smagrimento nelle accelerazioni e/o rilasci

La strategia ha lo scopo di modificare la stechiometria della miscela per compensare gli effetti
della mancanza dello strato di film fluido benzina durante i transitori (accelerazioni e
decelerazioni). Precedentemente chiamata “Compensazione Wall-Wetting” questa tipo di
strategia viene normalmente attuata dal controllo motore benzina per correggere i tempi di
iniezione in seguito ai depositi di carburante nei condotti di aspirazione. Per ottenere la stessa
quantità di benzina iniettata in un condotto “pulito” la centralina allunga i tempi di iniezione per
fornire la stessa quantità di benzina ai condotti “sporchi”. Dal momento che il gas non lascia
depositi di carburante lungo i condotti questa strategia serve per compensare correttamente la
variazione di tempi di iniezione benzina a causa del fenomeno descritto in precedenza.
I quattro valori impostabili, correlati tra loro, sono:

Abilita filtro t_inj


soglia RPM superiore (zona 1):
Soglia sotto la quale la strategia è attiva.
soglia RPM inferiore (zona 2):
Soglia sopra la quale la strategia è attiva.
44
k filtro in decelerazione:
è l’arricchimento o lo smagrimento della miscela durante una diminuzione dei tempi di
iniezione benzina (ad esempio in decelerazione) quando la strategia è attiva (un valore
impostato a ”128” indica compensazione nulla; un valore inferiore smagrisce la
carburazione, mentre un valore superiore arricchisce la carburazione). K =128, nessuna
correzione; K>128 =arricchimento; K<128=smagrimento.

k filtro in accelerazione:
è l’arricchimento o lo smagrimento della miscela durante un aumento dei tempi di
iniezione benzina (ad esempio in accelerazione o in un rientro al minimo accompagnato
da un temporaneo incremento del tempo di iniezione benzina) quando la strategia è
attiva (un valore impostato a ”128” indica compensazione nulla; un valore inferiore
smagrisce la carburazione, mentre un valore superiore arricchisce la carburazione) K
=128, nessuna correzione; K>128 =arricchimento; K<128=smagrimento.
variazione Tinjb per intervento filtro:
Variazione dei tempi di iniezione benzina oltre la quale la strategia viene attivata.

Abilita filtro rpm


la strategia ha lo scopo di evitare lo spegnimento della vettura in condizioni di sottoregime a
seguito di calo di giri (una variazione negativa degli RPM).

soglia RPM superiore


Numero di giri al di sotto del quale interviene la strategia
coefficiente arricchimento
Rappresenta il coefficiente di arricchimento (espresso in 128esimi) con cui si modifica il
tempo di attuazione gas a seguito dell’ingresso della strategia. La formula è la
seguente:

Tinjg = Tinjg * (1 + CoeffArricch / 128)


(esempio: coeff. arricchimento =64 Æ arricchimento del 50%)
variazione RPM per intervento filtro
Variazione dei giri al di sopra della quale interviene la strategia (valore appropriato -
100). Per fare in modo che la strategia lavori durante una decelerazione (calo di giri) il
valore inserito deve necessariamente essere NEGATIVO.
n° PMS per calcolo variazione
Numero di Punti Morti Superiori consecutivi tra cui si rileva la variazione di giri motore
(valore appropriato 2)

Strategia iniettata precedente


Abilitando la strategia il tempo di iniezione gas viene calcolato sulla base del tempo di
iniezione benzina relativo al ciclo motore precedente, rilevato sullo stesso cilindro.

Uscita da cut-off
Si compone di tre parametri configurabili:
Percentuale Tinj Gas: smagrimento o arricchimento della miscela in uscita dalla fase
di cut-off: valori inferiori a 100 smagriscono la miscela (es: impostando un valore
dell’85% si ha uno smagrimento del 15%); valori superiori ai 100, arricchiscono la
miscela. Utilizzando il valore 100 non si ha nessuna variazione.
Soglia RPM superiore: la strategia funziona fino alla soglia superiore: oltre questa
soglia, non funziona.
Numero iniettate dall’uscita: numero di iniettate a gas per la quale viene attuata la
strategia.

45
Rientro anticipato al minimo da cut-off
la finalità di questa strategia è quella di favorire un rientro graduale al minimo durante
la fase di cut-off in modo da evitare spegnimenti improvvisi dovuti ad un rapido calo del
regime motore
Giri pilotaggio Cut_Off/Limitatore: soglia di giri al di sotto della quale viene attivata
la strategia di rientro anticipato al minimo da cut-off o di limitazione della pressione gas
nel rail iniettori.
Tempo di attivazione iniettori gas: quando la strategia è attiva, le iniettate gas
avvengono contemporaneamente (full group) per il tempo di attivazione impostato.

Limitatore di pressione
Strategia che serve a stabilizzare la pressione nel rail iniettori ad un valore di sicurezza
per evitare il rischio della mancata apertura degli iniettori causa eccesso di pressione
(es: nei cut-off prolungati). Questa funzione non è gestibile dall’utente; i parametri
visualizzati (Soglia massima di pressione/Tempo apertura iniettori Gas) in grigio,
sono i valori ottimali preimpostati dalla Landi Renzo SpA.
Riscaldamento iniettori gas
La strategia viene attuata per permettere agli iniettori a gas di preriscaldarsi in attesa
del raggiungimento delle condizioni ottimali di funzionamento (es: temperatura acqua=
40°C). Questa funzione non è gestibile dall’utente; i parametri visualizzati (Frequenza
di apertura/Tempo apertura iniettori Gas) in grigio, sono i valori ottimali preimpostati
dalla Landi Renzo SpA.

Abilita retropassaggio a benzina


numero iniettate benzina
N° minimo di iniettate effettuate a benzina prima della ricommutazione a gas
RPM di ingresso a benzina
Numero di giri al di sotto del quale la vettura commuta a benzina
RPM di rientro a gas
Numero di giri al di sopra del quale la vettura ricommuta a gas

46
8.0 F3 Acquisizione dati
8.1 F1 Acquisizioni

1 2

Fig.34

In questa pagina è possibile settare:


- il periodo di campionamento alla voce frequenza, che consigliamo di mantenere il più basso
possibile.
- il led “VERDE” (1) lampeggiante indica che il programma ha iniziato la procedura di acquisizione.
I parametri da selezionare per effettuare l’acquisizione sono:

Coefficiente k Valore istantaneo del coefficiente K riportato sulla mappa principale


Giri Giri motore
Lambda Valore in volt della sonda Lambda (rilevata sul filo VIOLA)
Lambda 2 Valore in volt della sonda Lambda (rilevata sul filo GRIGIO)
Livello gas variabile a 8 bit che associa un valore da 0 a 255 al livello di gas presente nel
serbatoio
MAP Valore in bar della depressione del collettore d’aspirazione
Motore Motore: indica lo stato di funzionamento del motore
Press. Diff. Valore in bar della pressione differenziale tra collettore/ gas
Press. gas Valore in bar della pressione gas in ingresso iniettori
Sottochiave Valore in volt della tensione di sottochiave
Split-Fuel Iniettata di benzina avente scopo di lubrificare/raffredare la sede valvole
T Acqua Valore della temperatura acqua rilevata dal sensore specifico
T gas Valore della temperatura gas rilevata dal sensore specifico
Tinj benz. Tempo di apertura degli iniettori benzina
Tinj gas Tempo di apertura degli iniettori gas
47
Tinj1 benz. Tempo di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “A”
Tinj1 benz. Filt. Tempo “filtrato” di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “A”
Tinj1 gas Tempo di apertura dell’iniettore gas pilotato da cab “A”
Tinj2 benz. Tempo di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “B”
Tinj2 benz. Filt. Tempo “filtrato” di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “B”
Tinj2 gas Tempo di apertura dell’iniettore gas pilotato da cab “B”
Tinj3 benz. Tempo di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “C”
Tinj3 benz. Filt. Tempo “filtrato” di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “C”
Tinj3 gas Tempo di apertura dell’iniettore gas pilotato da cab “C”
Tinj4 benz. Tempo di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “D”
Tinj4 benz. Filt. Tempo “filtrato” di apertura dell’iniettore benzina rilevato da cab “D”
Tinj4 gas Tempo di apertura dell’iniettore gas pilotato da cab “D”
Vinj Tensione di alimentazione espressa in volt.

Per togliere dalla lista una o più voci è necessario prima interrompere l’acquisizione e
successivamente premere 2 volte sul parametro da togliere.
Premendo sul tasto “START / STOP” (2) s’inizia e si termina la procedura d’acquisizione. Salvare
l’acquisizione nominandola secondo un proprio criterio personale.
Premendo sul tasto “X sulla griglia” (3) in basso a sinistra si cancella la lista delle voci precaricate.

48
8.2 F2 Grafico
6.2

La maschera “Grafico” permette di visualizzare graficamente le acquisizioni in corso o acquisizioni


salvate precedentemente.

1
2
5

4 5
6

Fig.35

Premendo il tasto “Carica” (1) si apre la cartella “Apri” (2) dove sono state archiviate le acquisizioni
eseguite in precedenza.
Selezionare il file desiderato e premere il pulsante “Apri”
La lista “Nome” (3) mostra il colore abbinato ad ogni tipo di curva e il fattore di scala.
Il tasto “Start/Stop” (4) avvia o interrompe la visualizzazione dei grafici sia durante un’acquisizione
in “real time” sia che si carichi un file precedentemente salvato.
Il tasto “X su griglia” (5) cancella le voci caricate (6)(7).
La serie dei 7 tasti (8) posti in basso a sinistra dello schermo nero sono:

“Freccia” permette di visualizzare le coordinate dei vari punti


“Zoom” permette lo zoom della zona selezionata
“Mano” permette lo scorrimento manuale della finestra
“Righello” permette la visualizzazione numerica di ogni campione/frequenza acquisiti
“Globo” annulla lo zoom, riporta il grafico nelle condizioni iniziali
“Griglia” visualizza una griglia per una facile lettura dei valori
“Schermo” mostra il grafico a schermo intero

Per ingrandire un determinato punto o campione di frequenza acquisiti sul grafico:


49
1) premere il pulsante “Righello”
2) posizionare la barretta bianca su un punto del grafico che si intende rilevare
3) ingrandire con la lente di ingrandimento il punto in cui la barretta bianca coincide con le linee
tracciate dal grafico
4) utilizzare il mouse per fare scorrere avanti o indietro la barretta bianca, in modo da ottenere la
visualizzazione numerica di ogni singolo campione o punto della frequenza acquisita (vedi
immagine sottostante).

Fig.36

N.B.
a) Il periodo di acquisizione impostato, determina ogni quanto tempo vengono acquisiti i campioni
riportati sul grafico.
b) Se ingrandendo il grafico, in corrispondenza del punto da visualizzare, la barretta bianca
scompare, è necessario premere nuovamente il pulsante con il simbolo “Righello” per farla
ricomparire.
c) Se la videata ha un range inferiore alla frequenza d’acquisizione scelta, il programma non da
modo all’utente di visualizzare la barretta bianca di riferimento.

50
9.0 F4 Diagnosi
9.1 Diagnosi

Fig.37

La pagina di diagnosi, visualizza eventuali malfunzionamenti dei componenti e del sistema, che
possono verificarsi durante il funzionamento a gas.
Il tasto “START” avvia la visualizzazione degli errori diagnostici.
Nel caso sia visualizzato un errore, dopo aver risolto il problema che ne ha provocato la comparsa,
si può procedere all’azzeramento con l’apposito tasto “RESET”.

Nella colonna denominata “controlli di diagnosi” sono presenti tutti i componenti/sensori di cui la
ECU Omegas Plus effettua il controllo diagnostico.

La colonna dei “Codici errore”, visualizza per ogni errore individuato la maschera associata
all’errore rilevato. Serve al servizio assistenza Landi Renzo per identificare con più chiarezza la
tipologia di guasto riscontrata dal momento che alcuni errori hanno la stessa nomenclatura.

Cliccando 2 volte in una cella della colonna denominata “Stato” si può accedere per ogni
componente/sensore ad un menù a tendina che indica il tipo di diagnosi rilevabile ed impostare
l’azione di ripristino corrispondente nella colonna denominata “Azioni di ripristino”.
Le azioni di ripristino che compaiono dai menù a tendina presenti sull’ultima colonna, sono:

Nessuna: non viene abilitato il passaggio a benzina al rilevamento di una data diagnosi.
Passaggio benzina: viene abilitato il passaggio a benzina al rilevamento di una data diagnosi.

51
Forzato benzina: al rilevamento di una data diagnosi viene abilitato il passaggio forzato a benzina
restando in tale stato anche nel caso in cui la diagnosi stessa rientri al successivo key-on della
vettura. E’ necessario un reset diagnosi perché venga ripristinato il passaggio a gas.

10.0 F5 Reset memoria


Funziona solamente quando la centralina è connessa. Riporta i parametri della centralina collegata
a quelli di default stabiliti dal programma. Al comparire della finestra “Eseguire il reset”, cliccando
“Si”, compare la barra di “Scaricamento dei parametri di calibrazione”; cliccando “No”, vengono
mantenuti i parametri presenti sulla centralina.

11.0 F6 Salva configurazione


Al termine della procedura di calibrazione è opportuno salvare i dati ottenuti in un file.

Fig.38

Nella videata iniziale premendo F6 “Salva configurazione” compare la finestra “Inserimento


commento” dove è possibile riportare note inerenti il veicolo o l’impianto su cui si sta lavorando, l’
“OK” salva il commento, “Annulla” non lo salva. In ogni caso si apre la finestra “Salva
configurazione” nella quale è possibile digitare tutti i dati relativi all’auto (modello, cilindrata, anno
di immatricolazione, ecc.) il tipo di combustibile (es. M metano o G gpl), cifre o numeri appartenenti
alla sigla motore, tipo di iniettori (es. M, K, L), firwmare utilizzato e indice di modifica (00 come
indice di prima emissione). Quando il file è definitivo le ultime due voci vengono sostituite con
l’indice di modifica (00 per prima emissione).

52
Si hanno a disposizione due possibilità:
3) Premendo OK, la configurazione viene salvata in una directory predefinita
4) Scegliendo “Annulla”, appare la finestra “Salva con nome” con la quale si può
scegliere di salvare la configurazione appena effettuata in una cartella diversa da
quella prevista dal programma e con un nome diverso da quello che si crea
automaticamente compilando i campi della finestra di salvataggio.

12.0 F7 Carica configurazione

Fig.39

Premendo il pulsante F7 – Carica Configurazione appare una finestra che dà la possibilità di


caricare all’interno della centralina gas, i file già configurati precedentemente.

53
13.0 F8 Programmazione centralina
Per eseguire la “procedura programmazione” del firmware è necessario attuare le seguenti
condizioni:
1) accendere il motore o semplicemente dare sottochiave nel caso di sottochiavi non temporizzati.
2) premere il pulsante F11 (programmazione centralina)
3) selezionare il pulsante “|o|ocom”, sulla finestra PCLOADER LC02 e settare, all’interno della
finestra Configurazione RS232, sulle caselle Baud Rate e “Serial Port” rispettivamente la velocità
di trasmissione (9600 per LC01, 19200 per LC02) ed una delle voci “com1, 2, 3,…” ecc.
corrispondente alla porta del proprio PC che si sta utilizzando come ingresso per il cavo di
interfaccia con la centralina.
Terminata l’operazione cliccare “OK”.
NB: nel caso in cui sia avvenuta una connessione alla ECU gas prima dell’operazione descritta al
punto 2 il software imposta automaticamente il numero di porta COM e la giusta velocità di
trasmissione.
4) nella finestra PCLOADER LC02, selezionare il pulsante “file”
5) nella finestra “Selezionare il file” , scegliere il firmware adeguato alle proprie esigenze di
programmazione, che abbia come estensione “.hex”; successivamente cliccare “apri”.
6) premere il pulsante “start” per avviare la programmazione della centralina
7) a programmazione avvenuta con successo, premere “exit”.

Fig.40

N.B.
1) Il pulsante “About” visualizza solo alcune informazioni relative al PC LOADER LC02,
non necessarie all’utente per il lavoro da svolgere.
2) Per effettuare la programmazione della centralina devono essere effettuati tutti i
collegamenti elettrici tra personal computer e centralina.
54
14.0 F9 Selezione centralina

Il programma BLUE 3.2.0, può essere utilizzato sulle centraline LC01 e LC02.
Connettendosi alla centralina il programma riconosce automaticamente il modello di centralina
collegato.
Senza collegarsi ad alcuna centralina, seguendo questa sequenza di maschere è possibile creare
o modificare a banco i file di calibrazione della vettura corrispondenti alla versione del firmware
scelta.
Nel caso si voglia cambiare l’impostazione di centralina rispetto all’ultima centralina collegata

Fig.41

- premere su “F9 Selezione centralina”


- sulla prima finestra premere su “Sì”
- selezionare il tipo di centralina sulla quale si vuole creare o modificare il file
- selezionare la versione del firmware opportuna
- a selezione avvenuta, premere “OK”
Ora è possibile creare o modificare i file di calibrazione della centralina in relazione alla versione
del firmware scelto.

55
15.0 F10 Uscita

Fig.42

Per uscire dal programma premere sul tasto “F10 Uscita” oppure premere il riquadro “X” con
sfondo rosso, posto in alto a destra dell’intera videata.

ATTENZIONE
I pulsanti “F11” e “F12”, corrispondono a funzioni aggiuntive e opzionali che possono essere
utilizzate indipendentemente dal ciclo completo previsto dal programma, le cui necessarie fasi
terminano invece in corrispondenza del pulsante “F10 Uscita”, lasciando all’utente di concludere le
proprie operazioni in piena autonomia.

56
16.0 F11 Programmazione palmare

Premendo il pulsante “F11 Programmazione palmare” si apre una finestra recante lo


stesso nome, “Programmazione palmare”, la quale permette di attivare 3 funzioni:
1) Caricamento Firmware ECU: permette di aggiornare il file delle lingue del Palmare (file
.bin distribuito insieme al file .s19 descritto nel punto successivo) e di caricare nella
memoria del Palmare i firmware delle centraline LC01 e Omegas Plus (uno per ogni tipo di
centralina) in modo da poter utilizzare il Palmare come strumento per programmare le
centraline.
2) Aggiornamento Palmare: permette di aggiornare il software del Palmare quando
risulta disponibile una nuova versione; i file selezionabili hanno estensione .s19.
3) Annulla: annulla la procedura di programmazione palmare

Fig.43

Attivando la funzione “Caricamento Firmware ECU” si accede alla finestra “Pc Utility”,
nella quale sono presenti i seguenti pulsanti:
LANG: permette di selezionare il file delle lingue (ad es.
HTLang_LandiRenzo_02050.bin) da caricare nel Palmare. ATTENZIONE: per
abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox situata
accanto al tasto LANG.
FW LC01: permette di selezionare il firmware della centralina LC01 (ad es.
LR102170X1X.run) che si vuole copiare nella memoria del Palmare. ATTENZIONE:
per abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox
situata accanto al tasto FW LC01.
57
FW LC02: permette di selezionare il firmware della centralina Omegas Plus (ad es.
AM202025G24.hex) che si vuole copiare nella memoria del Palmare. ATTENZIONE:
per abilitare il caricamento del file selezionato occorre contrassegnare la checkbox
situata accanto al tasto FW LC02.
START: avvia la procedura di caricamento visibile attraverso la barre di avanzamento
denominate Current e Global.
STOP: interrompe la procedura di caricamento.
COM cfg: consente di impostare, attraverso la finestra “Configurazione RS232”, il
numero della porta seriale (Serial Port) del PC alla quale risulta collegato il Palmare
(tramite cavetto USB in dotazione) durante la sua programmazione e la Baud Rate
corrispondente alla velocità di trasmissione (occorre impostare il valore 19200).
About: visualizza alcune informazioni relative alla versione dell’applicativo PC Utilità in
uso, non necessarie all’utente per il lavoro da svolgere.
Esci: consente di uscire dalla funzione “Caricamento Firmware ECU” al termine delle
operazioni.

Attivando la funzione “Aggiornamento Palmare” si accede ad una finestra quale sono


presenti i seguenti pulsanti:
COM: consente di impostare, attraverso la finestra “Configurazione RS232”, il numero
della porta seriale (Serial Port) del PC alla quale risulta collegato il Palmare (tramite
cavetto USB in dotazione) durante la sua programmazione e la Baud Rate
corrispondente alla velocità di trasmissione (occorre impostare il valore 19200).
Clear: annulla le operazioni eseguite.
File: permette di selezionare il nuovo software con cui aggiornare il Palmare (ad es.
HT2LR02050.s19); effettuata la scelta, la barra “Space used” visualizza la percentuale
di memoria del Palmare che occuperà il file selezionato per la programmazione.
Start: si attiva dopo la selezione del file ed avvia la procedura di programmazione
visibile attraverso la barra di avanzamento denominata Download.
About: visualizza alcune informazioni relative alla versione dell’applicativo PC Utilità in
uso, non necessarie all’utente per il lavoro da svolgere.
Exit: consente di uscire dalla funzione “Aggiornamento Palmare” al termine delle
operazioni di programmazione.

Per un aggiornamento completo del Palmare occorre seguire nell’ordine i seguenti passi:

5. Collegare il Palmare al PC tramite il cavetto USB in dotazione e attendere che il


Palmare completi la fase di test all’avvio.
6. Tramite la funzione “Aggiornamento Palmare” impostare i parametri Serial Port e
Baud Rate (tasto COM), selezionare il file per la programmazione (tasto File) e
premere il pulsante Start; terminata la programmazione (la barra Download
raggiunge il 100% e si colora di verde come raffigurato sotto) il Palmare esegue
nuovamente la fase di test di cui occorre attenderne il completamento prima di
passare al punto successivo.

58
Fig.44

7. Tramite la funzione “Caricamento Firmware ECU” selezionare il file delle lingue


con il tasto LANG, contrassegnare la checkbox relativa (evidenziata in rosso
nell’immagine sotto) e premere il pulsante START. Se oltre al file delle lingue
(obbligatorio per l’aggiornamento) si desidera copiare nella memoria del Palmare
anche un firmware di LC01 e/o di Omegas Plus (operazione facoltativa che abilita il
Palmare ad essere utilizzato come strumento per programmare le centraline), prima
di premere il pulsante START, occorre selezionare tali firmware tramite i tasti FW
LC01 e FW LC02 e contrassegnare le relative checkbox.
8. Terminato il caricamento (barre Current e Global entrambe al 100% come
raffigurato sotto) premere il tasto ESCI. Se durante la procedura di caricamento
dovesse comparire un messaggio di “ERRORE” nell’apposita finestra di dialogo,
occorre configurare nuovamente i parametri Serial Port e Baud Rate (tasto COM
cfg) e ripetere il passo n° 3.

Fig.45

59
17.0 F12 Aggiornamenti automatici

Questa funzione consente di aggiornare il software Blue installato sul proprio PC con nuovi
contenuti per mezzo di una procedura guidata.
L’aggiornamento solitamente viene emesso da Landi Renzo in un file compresso con estensione
“.zip” Questo file dev’essere decompresso in una cartella facilmente rintracciabile sul pc (si
consiglia il desktop); la cartella ora disponibile contiene l’aggiornamento voluto.
Dalla pagina iniziale del tool BLUE 3.2.0 selezionare il tab F12. Si aprirà la seguente schermata:

Fig.46

Ricercare la cartella voluta, selezionarla e premere OK.


La procedura di aggiornamento si avvia in automatico.

60
CALIBRAZIONE
AUTOMATICA E MANUALE
OMEGAS PLUS

61
Descrizione della procedura di autocalibrazione:

A) Inserire i dati relativi al motore indispensabili per procedere all’autocalibrazione, accessibili


attraverso il tab F1-Configurazione vettura / F2-Parametri motore. Se questi dati non sono stati
precedentemente impostati, si procede all’inserimento, premendo il relativo pulsante “Invio” per
dare conferma della consistenza del dato.
I dati da impostare sono: tipo di motore (1), tipo di carburante (2), tipo di iniettori (3), tipo di
accensione (4), numero di cilindri (5), cilindrata (6) e taglia iniettori (7).
Parametrizzare il sensore MAP ( vedi “Sensore di pressione al collettore” nell’appendice di questo
paragrafo).
Se si riprende la procedura di autocalibrazione dopo aver già inserito i dati non è necessario
reinserirli nemmeno dopo uno spegnimento del mezzo, visto che questi sono salvati sulla memoria
della centralina.

Fig.47

62
Condizione: motore avviato, carburante benzina.
premere il pulsante “Reset All” (1). Questa operazione cancella eventuali dati memorizzati o
acquisiti in precedenza dalla centralina.
B) Superare i 2000rpm (2) per dare inizio alla fase di acquisizione delle zone benzina. Nel caso si
acceda a questa fase dopo un riavvio del motore, non è necessario premere nuovamente questo
pulsante né superare ancora i 2000rpm.

Fig.48

63
C1) Compiere un percorso di tipo urbano con l’auto alimentata a benzina (1), cercando di
effettuare quante più situazioni possibili stabilizzate variando giri motore e carico (avvalendosi
anche degli indicatori RPM e MAP presenti nel settore “Dati motore” (2); per ulteriori delucidazioni,
vedi il paragrafo relativo ai consigli di guida). Le zone motore sono caratterizzate da diversi valori
di giri e sensore MAP, ed un maggior numero di zone acquisite (3) vanno a fornire una migliore
stima iniziale della calibrazione. Le zone visitate sono visualizzate nella griglia “Mappa zone
acquisite” (4).

Fig.49

64
C2) Per terminare questa fase è necessario che la barra temporale “Durata acquisizione” sia
completata, che siano state acquisite almeno 6 zone a benzina (visibili dal contatore “Zone
acquisite”) (1) e che sia stato visitato almeno una volta la zona di minimo.
Al termine dell’acquisizione viene mostrato il messaggio “Acquisizione a benzina terminata” (2).
Questa fase dura indicativamente 2 minuti e 20 secondi.

Fig.50

C3) Se al 90% del tempo minimo di acquisizione non si è ancora acquisita la zona di minimo,
comparirà il messaggio “Mettere il motore al minimo” (1); per farlo scomparire e terminare
l’acquisizione a benzina, basta portare il motore nella condizione di minimo.

Fig.51

C4) Se alla fine del tempo minimo di conversione non sono state acquisite abbastanza zone
motore a benzina comparirà il messaggio “Numero di zone insufficiente”; per farlo scomparire e
terminare l’acquisizione a benzina, bisognerà arrivare ad acquisire almeno 6 zone motore a
benzina.

Fig.52

Terminata l’acquisizione a benzina appariranno dei valori nelle caselle di “A corretto” e “B corretto”.
Questi valori cambieranno quando si effettuerà la successiva acquisizione a gas.

65
D1) Si passa l’alimentazione a gas, come richiesto dal messaggio nella apposita casella di testo
(1), e si effettua un percorso urbano simile a quello effettuato a benzina, tentando di tornare a
visitare le zone acquisite a benzina. terminata l’autocalibrazione i valori di: “A corretto” “B corretto”
verranno riportati nelle caselle “A attuato” e “B attuato”

Fig.53

Riquadro correttori (2)


I valori indicati nei riquadri “Correttore cruise” “correttore idle” e “Correttore open loop” ri-portano i
valori inseriti in “Configurazione vettura (F1) – Correttori (F3)” le correzioni di carburazione
effettuate in “Configurazione vettura (F1) – Correttori (F3)”influiscono sui valori memorizzati in “A
attuato” e “B attuato”. Il valore di “A attuato” è direttamente proporzionale al valore di “Correttore
cruise”. Il valore di “B attuato” è inversamente proporzionale al valore di “Correttore idle”. Il
correttore “Correttore open loop” non ha corrispondenza in questa tabella.

Vedi “Modalità di utilizzo correttori” e “Campo di plausibilità parametri di autocalibrazione”


nell’appendice di questo paragrafo.

66
D2) La procedura termina (1) dopo un tempo variabile (di solito nell’ordine dei 3 o 4 minuti), col
vincolo di dover tornare a visitare almeno 3 zone a gas. I parametri di calibrazione che man mano
vengono corretti sono visibili nei campi dati “A corretto” e “B corretto” (2).
Nel caso l’andamento della correzione della stima non soddisfi, è possibile ricominciare questa
fase daccapo senza eseguire nuovamente l’acquisizione a benzina utilizzando il tasto “Reset” (3)
di questo settore. Nel caso contrario che si sia invece soddisfatti dalla stima e non si voglia
attendere la fine della fase di correzione a gas, si può premere il pulsante “Stop” (4) e passare
direttamente alla fase successiva.

Fig.54

67
E) Nel caso al termine della correzione la calibrazione effettuata dia come risultato una miscela
troppo magra o troppo ricca, è possibile correggere la stima attraverso la schermata
“Configurazione vettura (F1) – Correttori (F3)” del tool BLUE. I correttori sono tre (1):
- correttore Cruise: l’utilizzo di questo correttore ha effetto su tutte le zone motore; questo è
però più marcato nelle zone a medio-alto carico, ovvero quelle di crociera;
- correttore Idle: anche questo correttore ha effetto su tutte le zone motore; l’effetto di questo
è però importante solo nelle zone a basso carico (soprattutto nella zona di minimo), mentre
è quasi inavvertibile a carichi più alti;
- correttore open loop: è il correttore di arricchimento della zona di piena potenza (zona
identificata da un minimo carico MAP ed un minimo regime di giri); si sovrappone agli altri
due senza andarli a sostituire. Rappresenta quindi un ulteriore arricchimento nella zona di
open loop. Non viene utilizzato mantenendo a 0 i valori di MAP ed rpm di limite.

Un valore positivo del correttore indica un arricchimento della miscela, mentre un valore negativo
indica uno smagrimento. Dopo aver indicato il valore della correzione utilizzando i pulsanti “freccia
su” e “freccia giù“ (4); conferma la correzione in centralina previa pressione del tasto “Invio”. I
valori di calibrazione effettivamente applicati, unitamente alle soglie di zona open-loop, sono visibili
nei campi “A applicato” e “B applicato” nella barra di stato di BLUE e nell’interfaccia Java. Una
volta terminata questa fase, la procedura è terminata ed il veicolo risulta calibrato ed utilizzabile.

Fig.55

68
Descrizione procedura di calibrazione manuale:

Al fine di procedere alla calibrazione manuale si deve selezionare la checkbox “Modalità manuale”,
che da il nome al relativo settore dell’interfaccia di autocalibrazione. La selezione della casella
rende inattivi i settori “Acquisizione Dati Benzina” (1) e “Correzione a gas” (2), ma rimane attiva la
schermata “Configurazione vettura (F1) – Correttori (F3)” del tool BLUE.
Per effettuare la calibrazione basta imporre i valori dei parametri nelle apposite caselle di testo “A
imposto” (3) e “B imposto” (4), premendo poi il tasto “Ok” per confermare i valori forniti.
ATTENZIONE: l’utilizzo del “Modo manuale” permette di ridurre i tempi autocalibrazione, purché i
parametri inseriti risultano frutto di esperienze passate o acquisiti da motorizzazioni simili.
Una volta imposti i valori è possibile passare immediatamente a gas, saltando le fasi di
acquisizione benzina e di correzione a gas. L’imposizione dei valori dei parametri è eseguibile solo
mentre il motore è alimentato a benzina e non durante l’alimentazione a gas. È possibile in questa
fase limare la stima imposta con i consueti correttori presenti nella la schermata “Configurazione
vettura (F1) – Correttori (F3) (5)” del tool BLUE.
Una volta selezionata la modalità manuale è possibile tornare a quella automatica; per effettuare
una nuova stima automatica dei parametri è necessario però resettare la procedura premendo il
tasto “Reset All” (6) presente nel settore “Acquisizione Dati Benzina”.

NOTA: la modalità di calibrazione manuale non richiede né l’installazione né il collegamento


di alcun sensore, né MAP né TPS.

Fig.56

69
APPENDICI

Procedura autoapprendimento MAP:


La presenza di un segnale relativo alla pressione al collettore è assolutamente
indispensabile alla procedura automatica di calibrazione; è quindi necessario, prima di
partire con questa procedura, parametrizzare il sensore in questione come si conviene.
Dalla fase di utilizzo dei correttori di calibrazione il segnale MAP non è più richiesto; è
possibile quindi disinstallare un eventuale sensore esterno utilizzato per questa procedura.

Il primo passo della procedura consiste nel far si che all’ingresso MAP della centralina sia
connesso al segnale dell’eventuale sensore MAP (proprio del veicolo o esterno).
Successivamente si procede in maniera differente per quanto riguarda i due firmware AM ed LR.
In caso di utilizzo di MAP esterno, utilizzare la caratterizzazione propria del sensore
utilizzato.

Procedura con firmware standard (LR):

La procedura per l’apprendimento del sensore MAP è la seguente:

1) Accendere la macchina e aprire il tool BLUE e connettersi alla centralina;

2) Selezionare "MAP presente" nel tab "F3-MAP-Tacqua" della finestra Configurazione Vettura;

3) Premere UNA SOLA VOLTA il pulsante "Apprendimento automatico del MAP";

4) Spegnere il motore e attendere almeno 5 secondi e meno di 20;

5) Riaccendere l'auto e passare a gas;

6) Attendere almeno 10 secondi al minimo (condizione stabile tra 600 e 1200 giri); il led
dell'autoapprendimento dovrebbe cambiare colore da verde a rosso;

7) Disconnettere il tool e riconnettersi.

A questo punto i parametri di offset e gain dovrebbero magicamente apparire nel tab "F3-MAP-
Tacqua" della finestra Configurazione Vettura.

Procedura con firmware autocalibrazione (AM):

La nuova procedura di autoapprendimento del sensore MAP è molto simile a quella utilizzata dal
fw che utilizza la catena di calcolo classica, con l’aggiunta di 2 fasi da effettuare con auto
alimentata a benzina. Queste permettono una prima stima degli iniettori benzina
indipendentemente dal fatto che sia stata portata a termine o meno la calibrazione.
La procedura di AutoMAP è settata dall’apposito flag di strategia. Non può essere richiamata se
non è stato misurato il tempo di iniezione al minimo ( in quanto non si riuscirebbe a passare
altrimenti a gas).
Nel caso si voglia apprendere la caratteristica del sensore durante la procedura di
autocalibrazione, il timer è bloccato in caso di apprendimento del sensore MAP, per non sprecare
tempo utile per l’acquisizione di punti benzina. Per contro, è possibile passare a gas
indipendentemente dallo stato raggiunto dall’algoritmo di autocalibrazione in caso di
apprendimento sensore MAP. In questo caso, la procedura per l’apprendimento del sensore MAP
è la seguente:

1) Accendere la macchina e aprire il tool BLUE e connettersi alla centralina;

2) Selezionare "MAP presente" nel tab "F4-MAP- Tacqua" della finestra Configurazione Vettura;

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3) Premere UNA SOLA VOLTA il pulsante "Apprendimento automatico del MAP";

4) Attendere al minimo (condizione stabile tra 600 e 1200 giri) per almeno 6 secondi;

5) Spegnere il motore e attendere almeno 3 secondi e meno di 10;

6) Riaccendere l'auto rimanendo a benzina e portarsi in stato stabilizzato a circa 3000 giri
(condizione stabile tra 2500 e 3200 giri) per almeno 3 secondi;

7) Passare a gas;

8) Rimanere in stato stabilizzato a circa 3000 giri per almeno 4 secondi;

9) Commutare a benzina e scendere sotto i 1500 giri; il led dell'autoapprendimento dovrebbe


cambiare colore da verde a rosso;

10) Disconnettere il tool e riconnettersi.

A questo punto i parametri di offset e gain dovrebbero apparire nel tab "F4-MAP-Tacqua" della
finestra Configurazione Vettura.
Per procedere poi all’autocalibrazione, basta poi semplicemente passare a benzina.

NOTA: per vetture con sottochiave temporizzato, visto che il sottochiave appena si spegne viene
tolto, c’è il rischio che non venga acquisita la pressione a motore spento. Per ovviare al problema,
appena il motore si spegne bisogna ridare ISTANTANEAMENTE chiave, ma non fino alla prima
tacca, ma leggermente di più, in modo da tornare a dare tensione alla centralina l’istante
necessario per l’acquisizione.

Modalità di utilizzo correttori:


La correzione viene effettuata controllando la ricchezza o la magrezza della miscela prima al
minimo, poi con carico superiore ai 700mbar tenendo sotto controllo diversi parametri. Nel caso di
vetture EURO 3 o successive, per stabilire il titolo della miscela è preferibile osservare attraverso
palmare OBD i seguenti parametri:

- il valore di sensore lambda;


- i correttori lento e veloce del controllo benzina;
- il valore di Fuel Trim (FT).

La procedura da seguire sarà la seguente:


1) osservare la differenza tra correttori benzina al minimo, prima a benzina poi a gas (utilizzare il
tasto di commutazione veloce), F1 configurazione vettura; F3 Correttori.
2) osservare la differenza tra i correttori benzina con carico stradale (MAP oltre i 700mbar) prima a
benzina poi a gas;
3) se la differenza maggiore viene rilevata al minimo, operare sul correttore IDLE; se viceversa,
viene rilevata con carico stradale, utilizzare il correttore CRUISE.

- se correttori a benzina > correttori a gas => impostare correttore negativo (smagrimento)
- se correttori a benzina < correttori a gas => impostare correttore positivo (arricchimento)

Si ripeterà quindi la procedura fino ad ottenere il più basso scostamento possibile nei correttori
OBD, passando da gas a benzina e viceversa.
In assenza di un palmare OBD o con macchine precedenti alla normativa EURO 3, al posto dei
correttori OBD ci si riferirà ai tempi di iniezione benzina con la seguente procedura:
1) osservare la differenza tra tempi di iniezione benzina al minimo (Tinj Benz), prima a benzina poi
a gas (utilizzare il tasto di commutazione veloce ed osservare la barra di variazione dei Tinj);

71
2) osservare la differenza tra tempi di iniezione benzina con carico stradale (MAP oltre i 700mbar)
prima a benzina poi a gas;
3) se la differenza maggiore viene rilevata al minimo, operare sul correttore IDLE; se viceversa,
viene rilevata con carico stradale, utilizzare il correttore CRUISE.

- se “Tinj Benz” a benzina > “Tinj Benz” a gas => impostare correttore negativo
(smagrimento)
- se “Tinj Benz” a benzina < “Tinj Benz” a gas => impostare correttore positivo
(arricchimento)

Si ripeterà quindi la procedura fino ad ottenere il più basso scostamento possibile nel Tinj Benz
passando da gas a benzina e viceversa.
Per quanto riguarda la taratura del correttore di open-loop, la procedura sarà invece unica nei due
casi:

1) compiere un'affondata in piena potenza per rilevare eventuali buchi di coppia o cali di potenza
ad alti regimi;
2) nel caso di anomalie nel comportamento, settare le soglie inferiori “Tempo iniezione benzina
open loop” ed “RPM open loop” in modo che la strategia cominci ad intervenire a giri e tempi di
iniezione benzina leggermente più bassi di quelli ai quali si avverte il problema;
3) impostare su correttore OPEN-LOOP la correzione percentuale che permetta di risolvere il
problema e mantenere un basso scostamento del Tinj Benz durante il funzionamento a benzina e
a gas della vettura.

Consigli di guida nelle fasi di acquisizione zone motore:


Al fine di acquisire il maggior numero possibile di zone motore e di evitare spegnimenti durante la
correzione a gas, migliorando così la stima di calibrazione, è consigliabile porsi in diverse
situazioni dove il tempo di iniezione risulta stabilizzato su di un determinato valore. Il consiglio è
quindi quello di portare il motore in diversi stati stabilizzati a diversi regimi di giri motore e, se
possibile, con diversi carichi. Rientrano in questo tipo di situazioni anche le accelerazioni
prolungate e costanti.
Ovviamente, perché la zona venga acquisita, questa deve rientrare nel seguente range di validità:

- segnale MAP compreso tra 0 e 800mbar;


- rpm compresi tra 0 e 4600rpm.

Questi consigli di guida sono da seguire soprattutto nel caso di difficoltà nell’acquisizione dei punti
motore.

Consigli per la soluzione di problemi nella carburazione


Al termine della correzione dei parametri A e B la carburazione negli stati stabilizzati risulta
corretta. Problemi però si possono presentare nei transitori di accelerazione, soprattutto in pieno
affondato, ad alti regimi e nei transitori di rientro al minimo. Questi effetti sono particolarmente
evidenti nelle vetture con impianti a metano; anche i sistemi a gpl potrebbero però incorrere in
problemi di questo tipo.

- Transitori di accelerazione: il problema classico nei transitori di accelerazione è


rappresentato dalla correzione di wall-wetting, ovvero da un arricchimento aggiuntivo della
miscela all’inizio del transitorio, indispensabile per la carburazione a benzina, ma dannoso
per quella a gas, che risulta in questo modo eccessivamente “ricca”. Ciò ha effetti tangibili
sulla guidabilità (perdite di potenza e instabilità nell’erogazione della coppia). Per porre
rimedio a questo problema, è sufficiente tarare da BLUE il filtro sul tempo di iniezione (filtro
su t_injb). La diminuzione del coefficiente di accelerazione compensa l’arricchimento
dovuto alla correzione di wall-wetting, e permette di ripristinare un buon grado di
guidabilità. La strategia è settabile dal tab “Strategie iniezione” (F6) del settore
“Configurazione Vettura” (F1). Al di la dell’effetto di wall-wetting, spesso questo
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problema può nascere a causa di una stima eccessivamente magra del minimo;
occorre quindi andare ad agire sul correttore IDLE in modo da riportare il titolo al
minimo entro i limiti di funzionamento, così da non avere effetti nefasti sui transitori.
Altro approccio che può risolvere il problema può essere quello dell’attivazione o meno
della strategia “Iniettata precedente”;
- Alti regimi: nel caso si avverta instabilità nell’erogazione della coppia, è buona norma
attivare la strategia “Iniettata precedente”, nel caso non sia attivata;
- Rientro al minimo: i problemi riscontrabili in rientro al minimo sono dovuti ad un’eccessiva
magrezza della miscela dovuti a cut-off eccessivamente prolungati. In questi casi, il rimedio
è quello di attivare la strategia di rientro anticipato al minimo, settando i diversi parametri in
maniera empirica. Questa strategia è sempre selezionabile da BLUE, nel tab “Strategie
iniezione” (F6) del settore “Configurazione Vettura” (F1).

Se utilizzo e taratura di queste strategie non fossero sufficienti e si noti una scarsa stabilità di
funzionamento del motore anche in regimi stazionari, selezionare attraverso tool BLUE, in
“Configurazione veicolo(F1)/Iniettori(F5)” un tempo massimo di extrainiettate benzina pari a 0.
Questo dovrebbe stabilizzare il comportamento del motore sia in transitorio che in stato
stabilizzato.

Campo di plausibilità parametri di autocalibrazione:


Il campo di plausibilità della stima dei due parametri è il seguente:

- A: da 1 a 6;
- B: da 0,1 a 1,2.

Modalità di salvataggio file di calibrazione:


Al fine di salvare il file di calibrazione ottenuto al termine della procedura di autocalibrazione o di
calibrazione manuale è necessario chiudere l’applicazione di calibrazione, e premere il pulsante
F5 di BLUE “Salva Configurazione”.

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