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ESAME RADIOGRAFICO
(RT)
Introduzione
• Il metodo radiografico impiega un
fascio di radiazioni ionizzanti dirette
contro il pezzo in esame
• Il pezzo assorbe parte della
radiazione incidente in funzione del
proprio spessore e della densità
locale
• L’assorbimento differenziale delle
radiazioni si traduce, sulla pellicola,
in differenti gradazioni di grigio
• In alternativa alle tradizionali pellicole
sono ormai comunemente utilizzati
sistemi di acquisizione delle immagini
di tipo elettronico
Esempio
Esempio di
di esame
esame RT
RT nel
nel settore
settore avio
avio
Radiazioni elettromagnetiche
• Le onde elettromagnetiche utilizzate in radiografia sono caratterizzate
da alti livelli di energia (bassa lunghezza d’onda)
• Si tratta di onde analoghe a quelle che caratterizzano lo spettro
elettromagnetico, anche nella finestra del visibile
= esposizione minore
= esposizione maggiore
Principi fisici
• L’energia associata alle radiazioni influenza la loro capacità
di penetrazione
– radiazioni a maggiore energia (dure) sono in grado di penetrare
spessori maggiori e/o materiali radiologicamente più densi
• L’energia del fascio e la sua intensità devono essere
finemente regolate per ottenere una buona qualità
radiografica
Area a minore spessore
0o 10o 20o
Istituto Italiano della saldatura 7
ENTE MORALE
Esame radiografico
Sorgenti radiogene
• Le due sorgenti più diffuse sono certamente i radioisotopi (generatori di
raggi gamma) e le macchine radiogene (per la generazione di raggi X)
Metodi radiografici
• I metodi radiografici
maggiormente diffusi oggi sono
– Film Radiography
– Digital Radiography (DR)
– Computed Radiography (CR)
– Real Time Radiography (RTR)
– Computed Tomography (CT)
Computer radiography
• La definizione è riferita ai metodi di acquisizione dell’immagine
radiografica
• In queste tecniche non è previsto l’impiego di pellicole ma l’acquisizione
delle immagini in forma digitalizzata mediante
• speciali schermi al fosforo oppure
• pannelli piani contenenti appositi microsensori
• Non sono previsti trattamenti in camera oscura ed è possibile il
trattamento digitale delle immagini
• L’archiviazione risulta enormemente semplificata
Le principali applicazioni sono:
– Computed Radiography (CR)
– Real-time Radiography (RTR)
– Direct Radiographic Imaging (DR)
– Computed Tomography (CT)
Computed Radiography
• I raggi che arrivano sulla superficie dello schermo
eccitano i cristalli di fosforo, che permangono in
questo stato
Strato protettivo
Strato al P
Grani di P Subastrato
Computed Radiography
Computed Radiography
• Lo scanner è uno scanner laser
• Quando i cristalli sono colpiti da raggi laser emettono luce nel visibile in
funzione della dose di radiazione assorbita
• Quindi, il segnale luminoso analogico viene convertito in digitale
Optical
Scanner Photo-multiplier Tube
Laser Beam
A/D
A/D
Converter
Converter
Imaging
Plate 110010010010110
110010010010110
Motor
Computed Radiography
• Le immagini digitalizzate sono quindi inviate ad un
software dedicato per la loro elaborazione,
interpretazione ed archiviazione.
• L’Equipaggiamento minimo
prevede:
– tubo radiogeno
– intensificatore di immagine
– camera
Direct radiography
• La Direct radiography (DR) è
una tecnica speciale che utilizza
particolari schermi piatti
• La radiazione proveniente dal
pezzo viene convertita dal
pannello in cariche elettriche
• Gli schermi contengono numerosi
capacitori microelettronici, il cui
segnale in uscita è convertito in
altrettanti pixel per formare
l’immagine finale
Tomografia computerizzata
• Componendo varie esposizioni immagini radiografiche è possibile
dare luogo ad una sola rappresentazione a 2D
• A loro volta, le rappresentazioni a 2D possono essere elaborate
per dar luogo a rappresentazioni a 3D
Qualità dell’immagine
• La qualità dell’immagine è un
aspetto critico per assicurare il
corretto svolgimento delle
indagini
• La sensibilità radiografica
(concetto del tutto generale)
viene comprovata con l’impiego di
appositi IQI
• In funzione del tipo di
semilavorato, della tradizione
tecnica e degli standard di
riferimento esistono numerosi
tipi di IQI
Qualità dell’immagine
• Di norma, quando possibile, gli IQI devono essere
posizionati lato sorgente
• La qualità dell’immagine è associata al dettaglio (filo, foro
ad esempio) più piccolo individuabile sull’IQI