MILANO
VENERDÌ 15 MAGGIO 2020
Restachiusounnegoziosutre
Regione, distanze minime e termometro per i clienti. Le categorie: regole insostenibili. Sala: avanti con cautela
IL DEBUTTO DEI PRIVATI
Coda per i test
E i medici:
sui referti tempi
troppo lunghi
di Stefano Landi
C orsa ai test sierologici nei
laboratori privati: ieri de-
butto da Multimedica, con
427 persone in coda per il pre-
lievo. Si comincia oggi da
Santagostino, con oltre 1500
prenotazioni: picco tra i 30 e
40 anni. I medici di base inve-
ce lamentano ritardi della
macchina pubblica dei siero-
logici alle persone in quaran-
tena: «Tempi lunghi anche
per il referto». Continua il ca-
lo dei ricoveri: intensive per la
prima volta sotto quota 300.
a pagina 7
UNIVERSITÀ DELL’INSUBRIA
Per i tamponi
si sperimenta
la prova rapida
sulla saliva
di Andrea Camurani
U n test salivare in grado di
individuare la presenza
del virus servendosi della sua
«corona» di proteine nell’arco
di sei minuti al massimo. I
prototipi sono attesi a giorni e
verranno sperimentati su un
campione di 300 pazienti,per
una nuova conferma dopo
una prova (positiva) condotta
in aprile all’ospedale di Circo-
lo di Varese. Poi passerà al va-
glio dell’Istituto superiore di
sanità.
a pagina 8
● LA VOLONTARIA LIBERATA
Minacce a Silvia, protezione rinforzata
Il grazie agli amici. Il direttore di Oasis: «Grave confondere terrorismo e religione»
di Federica Cavadini
e Cesare Giuzzi
D opo le minacce via social
e le strane incursioni
sotto casa di Silvia Romano in
via Casoretto, la Prefettura ha
deciso di alzare la vigilanza
sulla giovane cooperante
liberata dopo 18 mesi di
prigionia. Da ieri pomeriggio
è sottoposta a una «vigilanza
generica radiocontrollata» il
primo step delle misure di
LOMBARDIA
corriere.it
milano.corriere.it
Via Solferino 28, Milano 20121 - Tel. 02 62821
Fax 02 62827703 - mail: cormil@rcs.it
A Livigno Cultura&Tempo libero OGGI 22°C
Temporale forte
La passeggiata dell’orso
alla ricerca di cibo
Vivere nella Milano post virus Vento: N 10.4 Km/h
Umidità: 73%
SAB DOM LUN MAR
nei filmati del campeggio Una «Arch Week Marathon» sulle sfide del futuro
15° / 24° 17° / 26° 19° / 27° 17° / 26°
di Barbara Gerosa di Silvia Icardi Dati meteo a cura di 3BMeteo.com
a pagina 13 a pagina 14 Onomastici: Germana, Torquato
LE SPINE DELLA RIPRESA
di Elisabetta Andreis e Pierpaolo Lio Sala «riaprire è necessario, ma serve prudenza. Nessuno sa co-
In attesa di decisioni da Roma, la Regione detta le sue regole
me andrà, non bisogna sbagliare». Il giro di vite non trova tutti
d’accordo: per il mondo del commercio le regole s’annunciano ● LA GIORNATA
minime imponendo le condizioni essenziali per le imprese che
vogliono riaprire da lunedì prossimo. Tra le richieste: distanze
«insostenibili», e una buona fetta delle attività — la stima è di
uno su tre — potrebbe scegliere di non riaprire comunque. TARI, IL TAGLIO INCERTO
di sicurezza e termoscanner agli ingressi. Per il sindaco Beppe alle pagine 2 e 3
Niente Cosap
per otto mesi
di Andrea Senesi
N iente Cosap per otto
mesi. Ma le ricadute
del decreto Rilancio sono
ancora nebulose.
a pagina 4
SERVONO MISURE CHOC
Dal mattone
riparte il Paese
di Giacomo Valtolina
R egina De Albertis (Bo-
rio Mangiarotti e Ance
giovani): «Misure choc e
lotta alla burocrazia».
a pagina 4
GALLERIE D’ITALIA
Arte, la magia
a numero fisso
di Francesca Bonazzoli
I l 2 giugno la mostra alle
Gallerie d’Italia su Cano-
va e Thorvaldsen sarà ria-
perta fino al 28 giugno. In-
tervista a Michele Coppola
a pagina 6
ILBALCONEDEILETTORI
Buoni spesa
Barba e capelli Un barbiere all’opera con guanti e mascherina di protezione si prepara a riaprire da lunedì in galleria Mazzini (foto Fotogramma/Cozzoli)
e crisi ristoranti
di Giangiacomo Schiavi
Bar e chef in ordine sparso O ltre ai negozi, lunedì 18 maggio a Milano potrebbero
I parrucchieri sono pronti
riaprire anche bar, ristoranti e parrucchieri. Ma quanti lo
faranno? Pochi tra i ristoratori. Chef come Berton o Bartolini
attendono le settimane successive. Più semplice la ripresa per i
L’ effetto Olimpiadi e i ri-
schi per i quartieri. Le
due facce dei progetti in
bar o per i locali all’aperto, come il Gud. Pronti i parrucchieri, corso nella città cantiere.
di Laura Vincenti con distanziamenti e plexiglass. a pagina 3 a pagina 9
I BAMBINI
SONO IL FUTURO
DEL MONDO
sicurezza personale. Tuttavia Dal 2000 siamo la buona stella
si tratta di una decisione
cautelare e solo tra due di milioni di bambini in difficoltà.
settimane, alla fine della sua
quarantena, ci sarà una
valutazione dei rischi. Intanto
lei rompe il silenzio via social
e invita gli amici a «non
DONA IL TUO 5X1000
arrabbiarsi» per difenderla
dagli attacchi politici. «Più
CODICE
FISCALE 13022270154
dialogo per arginare le
tensioni», l’appello di
Martino Diez della Cattolica. #20anniperibambini www.missionbambini.org
Jilbab Silvia Romano a Ciampino a pagina 11
2 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

Dalunedì la prova della febbreperdipendentieclienti dei negozi
Fontana: il governo deve dare regole chiare edibuon senso
Per il sindaco la ripartenza ènecessaria: «Ma serve prudenza»
LE POLEMICHE
di Pierpaolo Lio
Le misure
Dovremo farci il callo alla
pistola (elettronica) alla tem-
pia. E a quel secondo di brivi-
do, prima della luce verde sul
termoscanner. Il filtro all’in-
gresso già sperimentato nei
supermercati diventa regola.
● Ieri il via Da lunedì si dovrà porgere la
libera ai primi fronte non solo per fare la
provvedimenti spesa, ma per lavorare, e an-
della Regione che per riprovare l’ebrezza
(nella foto: il dello shopping.
governatore In attesa di decisioni da Ro-
Attilio Fontana) ma, la Regione si porta avanti.
in vista delle E detta le sue regole minime.
riaperture La nuova ordinanza impone
di lunedì le condizioni essenziali per le
imprese che vogliono alzare la
● Oggi i vertici serranda settimana prossima.
del Pirellone si Per il sindaco Beppe Sala, or-
confronte- mai, «riaprire è necessario,
ranno ma serve prudenza. Nessuno
con il comitato sa come andrà, non bisogna
tecnico sbagliare più. Non è detto che
scientifico e questo sia un lungo periodo
con il governo di stop and go». Il giro di vite
per valutare non trova tutti d’accordo. Per
come integrare il mondo del commercio le
le regole regole s’annunciano «inso-

Al vertice
Termometri e limiti di sicurezza
● A Milano,
secondo una
indagine di
Caos sulle riaperture vincolate
Confcom- stenibili», e una buona fetta il nuovo provvedimento per- za regionale sarà la febbre il figli, a protestare all’Arco del-
mercio (foto: delle attività potrebbe sce- ché non ci sono ancora linee giudice di ultima istanza che la Pace. A Milano un terzo del-
il presidente gliere di non riaprire comun- guida definitive né da parte concederà il lasciapassare per le attività resteranno comun-
Carlo Sangalli) que. del governo né dell’Inail», il ritorno alla normalità. Il que chiuse, denuncia Con-
un terzo Il grande giorno si avvicina. spiega il governatore Attilio nuovo rito sarà obbligatorio fcommercio. Solo il 65 per
delle attività Manca però ancora la cornice Fontana raccogliendo le pre- per i lavoratori — i termo- cento ha intenzione di aprire,
resteranno dentro cui muoversi. Il nuovo occupazioni dei sindaci del scanner saluteranno i dipen- è il dato del loro sondaggio.
comunque Dpcm dovrà chiarire il quadro territorio e lanciando il tour denti al mattino prima di en- La percentuale sfiora o arriva
chiuse generale di quali saracine- «RipartiLombardia» voluto trare sul luogo di lavoro — e al cento per cento in settori
sche potranno rialzarsi nel dal consiglio regionale. «Fon- «fortemente raccomandato» come arredamento, gioielle-
● La Paese. E indicare i protocolli damentale sarà il Dpcm — anche per i clienti (come l’uso rie e abbigliamento, mentre
percentuale di sicurezza da seguire. Oggi i concorda l’assessore all’Agri- dell’app «AllertaLom»). So- scende al 74 fra i professioni-
sfiora il 100% vertici del Pirellone si con- coltura, Fabio Rolfi — che de- pra 37.5 scatterà il divieto sti e crolla sotto il 50 per le
in settori come fronteranno con il comitato ve dare regole, poche, chiare, d’accesso, oltre alla comuni- agenzie di viaggio e i pubblici
arredamento, tecnico scientifico e con il go- applicabili e di buon senso cazione all’Ats e al medico di esercizi. Spaventa la risposta
gioiellerie e verno per valutare come inte- per garantire quell’unione es- riferimento. dei clienti (per una ricerca
abbigliamento, grare le regole nazionali. «Dal senziale tra ripartenza econo- A una manciata di giorni condotta da Izi, solo un italia-
mentre scende 18 maggio ci saranno le ria- mica e sicurezza sanitaria». dal via le imprese lanciano no su due tornerà nei negozi
al 74% fra i perture di diverse realtà eco- Il primo tassello è già stato l’allarme. Un nuovo flash mob come nel periodo pre Covid) e
professionisti nomiche, stiamo attendendo fissato. Per la nuova ordinan- porta i ristoratori, insieme ai la ragnatela di norme. «Le im-

Dipinta la pista sul primo lato della strada

Ciclabile in corso Buenos Aires decine di piccoli negozi che
ha tenuto banco dal 1995 al
2004. «Il nuovo corso è una

I commercianti sono divisi scommessa e noi ci credia-

mo», dice Finzi, e Andrea Pai-
nini di Confesercenti rilancia:

«Può essere un’opportunità»

di Elisabetta Andreis
I tempi
● Corso Entro l’estate tutto corso
Buenos Aires Buenos Aires avrà la sua pista
avrà la sua ciclabile, e per l’arteria più
pista ciclabile commerciale della città è un
disegnata sulla cambiamento epocale. I segni
strada entro colorati sull’asfalto da ieri ini-
l’estate ziano a vedersi sul lato destro,
quello che porta verso la peri-
● Negozianti feria. A dicembre sarà com-
divisi: «Rischio pletato anche il tratto da piaz-
di colonne zale Loreto a Sesto Marelli. La
d’auto» decisione rivoluziona la mo-
bilità, con una serie di provve-
dimenti collegati: allarga-
mento dei marciapiedi e dei
plateatici per gli esercizi pub-
blici, limite a 30 km/h, ridu-
zione a una sola carreggiata
per senso di marcia.
I milanesi si dividono, ma
la notizia è la fronda di nego-
zianti favorevoli, più nutrita
del previsto. «Il grande com-
mercio organizzato, con vi-
sione di lungo periodo, capi-
sce che è un passaggio neces-
sario e opportuno. Molti
clienti si muoveranno sempre
più su due ruote o a piedi e gli
esperimenti internazionali ci
dicono che lo shopping non
perde, anzi guadagna. È il mo-
do responsabile di promuove-
re gli acquisti» afferma Luigi
Ferrario, presidente di Real
Baires che raggruppa i mag-
giori proprietari (e affittuari)
immobiliari, da Galtrucco a
Sephora a tanti altri marchi
noti. «Abbiamo bisogno di
aumentare ancora il passag-
gio in sicurezza, quindi con
tanto spazio a disposizione.
Servono anche verde e ricari-
che per le bici elettriche».
Sulla stessa lunghezza d’on-
da Luca Finzi, ad che segue le
Corti di Bayres, annoso pro-
getto di recupero dell’area di
25 mila metri quadrati che fi-
nalmente ha preso piede do-
po 15 anni di abbandono e di-
versi passaggi di mano. Spesa
da oltre cento milioni da parte
dell’operatore Meyer Berg-
man per creare grandi vetri-
ne, al posto della galleria con
«Guardiamo a Parigi: piste ci-
clabili, pedoni e negozi pos-
sono andare a braccetto». So-
no le idee di gruppi ecologisti
come i Genitori antismog.
Mobilità Dall’altra parte tuona invece
L’assessore Gabriel Meghnagi di Ascobai-
Marco Granelli, res (Confcommercio): «Non
in sella siamo stati convocati per de-
al «BikeMi» cidere, è inammissibile. Que-
inaugura il sto è un danno per il commer-
tratto di pista cio e per la vivibilità. Ci sarà
ciclabile che dal un’unica fila di macchine,
centro va verso lunghissima, parcheggi insuf-
la periferia ficienti. Chi vuole comprare
cose ingombranti come farà?
Io la bici la uso in vacanza,
non per raggiungere il lavoro
o per fare compere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
SULLA FASE 2
prese devono poter riaprire
velocemente e in sicurezza,
ma con regole certe, facil-
mente applicabili e sostenibi-
li», avvertono dalla sede di
Confcommercio, che suggeri-
sce al Pirellone di seguire
l’esempio emiliano, più mor-
bido: «La scelta tra aprire o no
dipenderà essenzialmente dal
modo in cui sarà consentito
farlo».
Nel mirino finiscono le re-
centi linee guida proposte
dall’Inail, definite «economi-
camente non sostenibili»:
«Non è pensabile, ad esem-
pio, che pubblici esercizi e ri-
storanti possano riprendere
l’attività con l’obbligo di man-
tenere 4 metri quadrati per
cliente, si perde il 66 per cen-
to dei coperti». E lo stesso vale
per i termoscanner imposti
dall’ultima ordinanza del Pi-
rellone: «Per lunedì sarà im-
possibile reperirne una quan-
tità sufficiente per tutti. Po-
tremmo dover arrivare a ri-
chiedere ai nostri dipendenti
di portare il termometro da
casa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le reazioni
di Laura Vincenti
Oltre ai negozi, lunedì 18
maggio a Milano potrebbero
riaprire anche bar, ristoranti e
parrucchieri. Ma quanti lo fa-
ranno? Pochi tra i ristoratori.
Andrea Berton, chef 1 stella
Michelin, spiega: «Non c’è an-
cora l’ufficialità della data: noi
siamo rimasti al primo giu-
gno, non mi sembra profes-
sionale programmare questo
cambio con così poco preavvi-
so». Lo chef pensa di riaprire
lunedì 25: «Inoltre avremmo
La vigilia dovuto ricevere un protocollo
La procedura più chiaro sulle disposizioni
di da seguire. Abbiamo già fatto
sanificazione la sanificazione del locale e
di un stiamo valutando se installare
ristorante delle macchine a ozono che di
in via Torino notte purificano l’aria. Il
in vista plexiglass sui tavoli però no:
della non rientra nella logica del-
riapertura l’ospitalità». Con le nuove
del 18 norme, i coperti passano da
maggio. 45 a 20: «Ma sono sicuro che i
A sinistra, milanesi hanno voglia di tor-
dall’alto: nare al ristorante: durante il
due baristi lockdown ho venduto 800
misurano la voucher per una cena da con-
distanza di sumare alla riapertura», con-
sicurezza clude lo chef.
tra i tavoli Enrico Bartolini, chef 3 stel-
del locale. le Michelin del Mudec, spiega
Sotto, la «Ci stiamo attrezzando per
protesta riaprire il 2 giugno: il risto-
di ieri rante ha già le caratteristiche
pomeriggio per un adeguato distanzia-
all’Arco mento dei tavoli, però è ne-
della Pace: cessario fare un minimo di
i ristoratori training al personale e questo
hanno richiede tempo».
portato i loro Dubbi per la mancanza di
figli sulle un protocollo preciso da se-
sedie vuote guire sono espressi anche da
Andrea Marroni, chef di Da-
bass, piccolo ristorante in zo-
na Porta Romana con circa 40
coperti che sta già lavorando
per l’asporto e la consegna a
domicilio: «Riapriamo al
pubblico appena possibile:
per noi allestire i tavoli sul
marciapiede, come annuncia-
to dal sindaco Sala, sarebbe
davvero vitale, ma stiamo
aspettando la conferma dal
Comune. Bisogna velocizzare
i tempi».
«Non riaprirò sicuramente
Nuovaprotestadeiristoratori(conifigli)sottol’ArcodellaPace
Ilsondaggio:strettainsostenibile,unosutreresteràchiuso
Abbigliamento,gioielleriaearredamentoisettoripiùindifficoltà
Divieti, tavoli ridotti:
i super chef aspettano
Bar in ordine sparso
Pronti i parrucchieri
Per Berton e Bartolini rinvio all’inizio di giugno
Al bancone Un barista con guanti e mascherina serve un caffè da asporto
lunedì 18 maggio, ma a giu-
gno — assicura chef Wicky
Priyan — voglio studiare co-
me poter garantire un servizio
impeccabile rispettando le
norme di sicurezza».
Una voce fuori dal coro
quella di chef Roberto Okabe
di Finger’s Garden: «Noi ria-
priamo lunedì per la cena, ab-
biamo già fatto la sanificazio-
ne di tutti i locali e il nostro
giardino zen di 1.400 metri
quadrati può accogliere gli
ospiti in sicurezza».
Per i bar la riapertura il 18
sembra più semplice: «Io so-
no pronto — assicura Dario
Comini, titolare dello storico
Nottingham Forest — Se la
nuova normativa impone la
distanza di due metri tra un
tavolo e l’altro, si passa da 45 a
12 posti a sedere: prima pote-
vo ospitare anche 500 perso-
ne a sera, adesso prevedo un
calo del lavoro dell’80%». Fuo-
ri c’è anche un piccolo dehors
con otto posti: «Ma non posso
allargarmi perché il condomi-
nio non mi autorizza». Comi-
ni ha fatto installare il plexi-
glass su alcuni tavoli e predi-
sposto un menu digitale, più
semplice da disinfettare, al
posto di quello cartaceo.
Luca Marcellin, barman del
Drinc, spiega: «Per i miei
clienti sto facendo servizio di
asporto e consegna a domici-
PRIMO PIANO 3
ML
❞
lio dei cocktail: ma non ci
guadagno. Riapro quando ci
sono le condizioni».
Soffrono meno i locali al- Dabass
l’aperto, come il Gud, chiosco Noi attivi
all’ombra dei grattacieli di Ci- da subito
tyLife: «Siamo già aperti per
l’asporto e da lunedì potremo Necessario
fare anche servizio ai tavoli — allargarsi
racconta il titolare Ugo Fava sul
— ma noi siamo fortunati marciapiedi
perché abbiamo un grande
❞
giardino di 1000 metri qua-
drati. Se è confermata la di-
stanza di due metri tra un ta-
volo e l’altro, si passa da 450
posti a sedere a 150». Mentre Nottingham
al Gud sulla Darsena: «Spero Il bar passa
di poter raddoppiare il platea- da 45
tico», conclude Fava.
Per quanto riguarda i par- a 12 posti
rucchieri «si sono adeguati da a sedere,
tempo ai protocolli di salute e ma non ho
sicurezza e sono pronti a ria- spazio fuori
prire lunedì» assicura Marco
❞
Accornero, segretario genera-
le dell’Unione Artigiani. Con-
ferma Roberto Dognini, tito-
lare di un salone in viale Pia-
ve: «Abbiamo già provveduto I coiffeur
al distanziamento di due me- Clienti solo
tri tra le postazioni di lavoro, su appunta-
che da 10 si riducono a 4, al-
l’installazione del plexiglass mento ma è
alla cassa e acquistato kit mo- importante
nouso per le clienti con copri- arginare
poltrone, mascherine, camici, gli abusivi
guanti, copriscarpe e mantel-
le». Con le nuove norme si ri-
ceve solo su appuntamento.
«Lavoriamo in sei: così riu-
sciamo appena a coprire le
spese, ma è importante ripar-
tire sia per le nostre clienti sia
perché altrimenti s’incentiva
il lavoro abusivo di chi va a fa-
re i capelli a domicilio», con-
clude Dognini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML
Primo piano L’emergenza sanitaria
IL COMUNE
Suolo pubblico, otto mesi senza canone
Ma il taglio della Tari rimane incerto
di Andrea Senesi
In giunta
Niente tassa d’occupazione
del suolo pubblico per otto
mesi, da marzo fino alla fine
di ottobre, e un «bonus mobi-
lità» da 500 euro per l’acqui-
sto di bici e monopattini. Le
ricadute finanziarie del decre-
● L’assessore to Rilancio su Milano sono
Roberto Tasca però, per il resto, ancora ne-
bulose. I ristoratori, gli stessi
(foto) ha
criticato in che erano stati multati all’Ar-
co della Pace, domani mattina
passato il
governo per la torneranno in piazza (Duca
D’Aosta, nello specifico) per
distribuzione
degli aiuti una nuova protesta («L’Italia
durante s’è desta-Uniamoci adesso»,
lo slogan), anche se qualche
l’emerrgza
coronavirus. elemento di fiducia in più, ri-
Ora dovrà spetto alle richieste della cate-
far quadrare goria, è ora lecito coltivarlo.
un bilancio Sul canone d’occupazione del
con 500 milioni suolo pubblico, la Cosap, ap-
di entrate punto, il Consiglio comunale
in meno ieri ha approvato a larghissi-
ma maggioranza un emenda-
mento del capogruppo del Pd
Filippo Barberis che di fatto
retrodata gli effetti della so-
spensione avviata dal decreto
del governo. Il provvedimento
nazionale prevede, per vec-
chie e nuove licenze, la can-
cellazione dei pagamenti del-
la Cosap da maggio a ottobre,
l’aula di Palazzo Marino ag-
Edilizia e cantieri
di Giacomo Valtolina
Il «grande edificio» della
Chi è ripresa economica dipende
dalla posa del primo mattone.
«Ogni euro investito per co-
struire, ne genera tre nel lun-
go periodo». Regina De Al-
bertis — direttore tecnico di
Borio Mangiarotti e presiden-
te dell’Ance giovani in rampa
di lancio — getta proposte e
● Regina cemento nella betoniera go-
De Albertis, vernativa che macina provve-
classe 1983, dimenti per la Fase 2. Misure
è direttore tuttavia ancora insufficienti.
tecnico di Borio «Per sostenere imprese e fa-
Mangiarotti miglie, tutto parte dal matto-
e presidente ne. Serve un piano di grandi
dell’Ance opere pubbliche e private. A
giovani parole tutti d’accordo, ma nei
fatti gli interventi necessari a
● Con il fondo liberare le risorse sono stati
stralciati in nome del soste-
Värde, Borio
ha acquistato gno ai consumi prima che agli
quattro investimenti: è un errore».
immobili La manovra non basta a
da Cdp e sta stimolare l’edilizia?
lavorando «La priorità dev’essere eli-
all’operazione minare quella burocrazia che
Sei Milano, già prima dell’emergenza ren-
mille alloggi deva il sistema poco competi-
a Bisceglie tivo. Dove sono finiti gli inter-
venti sulle procedure e sui
tempi elevatissimi degli ap-
palti? In Italia ci sono 750 can-
tieri bloccati per un valore di
62 miliardi. Si darebbe lavoro
a circa 850 mila persone...».
L’Ecobonus al 110% però è
una misura importante.
«Sì, in linea di principio,
perché ha il doppio merito di
giunge di fatto all’esenzione i
due mesi passati di
lockdown, marzo e aprile.
Mancherebbe solo l’ultimo
miglio, nelle richieste specifi-
che della categoria: la sospen-
sione del tributo per altri due
mesi, da novembre a fino an-
no. Un ordine del giorno del-
«Dal mattone risorge il Paese
Misure choc anti-burocrazia,
servono messaggi di fiducia»
De Albertis: incentivi e liquidità, i decreti non bastano
far ripartire l’edilizia puntan-
do sull’ammodernamento del
patrimonio immobiliare. Ma
per essere incisivo dev’essere
reso strutturale».
Cos’altro servirebbe?
«Devono arrivare le risorse.
C’è bisogno di liquidità per le
imprese che stanno antici-
pando la cassa integrazione
dei lavoratori e di sostegno
per le famiglie, per esempio
con mutui a tasso zero per la
prima casa e per i lavori con-
dominiali. Investire sull’edili-
zia ha un effetto moltiplicato-
Eliminazione della Cosap anche per il lockdown:
sì del Consiglio all’ampliamento degli aiuti statali
Proroga abbonamenti Atm non ancora formalizzata
l’aula chiederà appunto l’ult-
mo sforzo, l’esenzione della
Cosap per tutto il 2020. «Un
impegno consistente per
l’amministrazione che ci con-
sentirà però di dare sollievo
alle attività commerciali»,
commenta soddisfatto Barbe-
ris, mentre per il leghista Ste-
re sul Pil di uno stato. Pubbli-
co e privato devono lavorare
assieme per ottenere risultati.
Come accade a Milano».
Quali sono le diversità?
«Milano ha dimostrato di
avere quel quid in più in gra-
do di agevolare il lavoro dei
privati e attrae investimenti
che il resto del Paese non rie-
sce a calamitare. Nella part-
nership con il fondo Värde
(per 250 milioni di investi-
menti in città), e vediamo che
anche loro s’interrogano sul
futuro in maniera slegata dal
fano Bolognini non basta:
«Vanno cancellate tutte le im-
poste locali per far ripartire
l’economia». Dall’occupazio-
ne del suolo pubblico alla rac-
colta rifiuti. Per la Tari, la tas-
sa sulla raccolta rifiuti, il go-
verno non ha invece previsto
un fondo di copertura per
«Qui in sicurezza»
E Sala lancia
un’estate
all’Idroscalo
E
state all’Idroscalo.
L’invito è firmato dal
sindaco Beppe Sala,
nel suo video quotidiano
registrato da Palazzo
Marino. «È una delle
bellezze milanesi, tanti lo
conoscono e io consiglio
di passare parte del vostro
tempo estivo qui. Anche
perché sarà una
permanenza in totale
sicurezza, all’ingresso vi
verrà monitorata la
temperatura, gli ingressi
sono contingentati con il
contapersone, tutti i
luoghi sono sanificati e se
non avete la mascherina vi
verrà fornita». Lo spot per
«il mare di Milano» del
sindaco prosegue col
racconto delle tappe della
storia del bacino idrico a
est della città, dalle sue
origini come luogo di
atterraggio e decollo degli
idrovolanti negli anni
Venti, fino alla sua
vocazione sportiva con
campionati di
canottaggio. «Se Milano
avesse il mare, sarebbe
una piccola Bari», la
traduzione del vecchio
adagio citato poi
ironicamente dal sindaco
su Instagram in una foto a
bordo riva.
❞
resto d’Italia. Ma anche qui c’è
bisogno di segnali».
Durante il «lockdown»,
come avete lavorato? La città
«Noi costruttori siamo stati Anche
i primi a chiedere di mettere Milano
in sicurezza i cantieri: la salu-
te viene prima di tutto. Abbia- deve dare
mo vissuto lo stop come segnali
un’opportunità per ristudiare positivi agli
i progetti e le procedure inter- investitori
ne. A livello di interlocuzione stranieri
con il Comune, dopo un pri-
mo momento di blocco, ab-
biamo fatto numerose riunio-
ni operative da remoto».
eventuali cancellazioni ai
commercianti durante i mesi
di quarantena. «In questo ca-
so le speranze — spiega il se-
gretario generale di Confcom-
mercio Milano Marco Barbieri
— sono affidate a un impe-
gno che la giunta ha informal-
mente preso per azzerare o
comunque alleggerire l’impo-
sta attraverso il Fondo di mu-
tuo soccorso lanciato dal sin-
daco oppure attraverso una ri-
modulazione del contratto di
servizio con Amsa».
Ancora da formalizzare in-
vece la proroga di due mesi
per gli abbonamenti annuali
Atm, misura più volte «pro-
messa» da Palazzo Marino: il
governo ha creato col decreto
un fondo nazionale da 500
milioni di euro per il traspor-
to pubblico locale ed è imma-
ginabile che la quota destina-
ta a Milano basti a coprire l’in-
tervento. Oltre alle misure di
carattere nazionale, il decreto
Rilancio conferma, per le città
con più di 50mila abitanti, il
«bonus mobilità». Cinque-
cento euro, in pratica, a chi
acquisterà una bici (anche
elettrica) o un monopattino.
Anche questo è un bonus lie-
vemente retroattivo: vale dal 4
maggio alla fine dell’anno.
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Come procedono i cantie-
ri sull’area Calchi Taeggi?
«Si tratta di un progetto su
terreni per 300mila metri
quadrati, con mille abitazioni
da 3mila euro/mq, con nego-
zi, uffici e 15 ettari di parco, in
un’area servita dalla metropo-
litana rossa che in 15 minuti
porta in Duomo. Avevamo ini-
ziato a commercializzare i ne-
gozi una settimana prima del
lockdown, quindi non proprio
nel migliore dei momenti, ma
le richieste ci sono».
Il mercato terrà? Ci sono
già tendenze evidenti?
«Noi crediamo nei grandi
progetti di rigenerazione ur-
bana, non pensiamo che la
domanda crolli. L’unico pre-
cedente simile è Hong Kong
dove quattro mesi dopo la
Sars il mercato è ripartito. Ma
è ancora presto. Intanto ab-
biamo recepito qualche nuo-
va esigenza, ampliando balco-
ni e terrazzi, e dando più lu-
minosità agli appartamenti».
La società compie cento
anni con il Covid: non il mo-
do migliore di festeggiare...
«Chi poteva immaginarlo?
Però siamo ottimisti, stiamo
facendo quello che ci piace,
rigenerare un intero quartiere
in maniera sostenibile, met-
tendo le persone al centro dei
servizi. Bisogna ripartire da
qui: scuole, infrastrutture,
pubblica utilità».
E il suo futuro in Ance?
«Respiro l’associazione fin
da piccola, quando mi ci por-
tava mio padre (l’ex presiden-
te Claudio De Albertis, ndr). È
presto, a 40 anni si vedrà...».
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Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
IL DOSSIER
di Giovanna Maria Fagnani
I risultati
Un lavoratore su due «pro-
muove» lo smart working,
perché si sente più efficiente
e meno stressato. La quasi to-
talità, poi, lo sceglierebbe an-
che per la fase post-Covid, no-
nostante un dipendente su tre
● Fabrizio Sala, viva una condizione non otti-
48 anni, vice male, specie per le difficoltà
presidente
di conciliazione con la vita fa-
della Regione miliare. È la fotografia che
Lombardia, con emerge dai risultati di una
l’Agenzia per consultazione pubblica sullo
la trasforma- smart working lanciata da Re-
zione digitale gione Lombardia e curata da
ha lanciato Aria, l’azienda regionale per la
un’indagine trasformazione digitale.
sul gradimento
Al sondaggio, nato per co-
dello smart noscere le esperienze e guida-
working re l’utilizzo di questa modalità
anche nel periodo post pan-
● Hanno demia, hanno risposto 6.500
risposto 6.500 lavoratori, tra cui 2 mila di-
e imprenditori.
pendenti regionali e una bas-
La maggioran-
sa percentuale di imprendito-
za dichiara ri (10%). Tra i partecipanti, il
soddisfazione
55 per cento lavora nel pub-
e maggiore blico e il 45 per cento nel pri-
produttività, vato. Fra questi, il 43% già la-
il 94% vorava spesso o saltuariamen-
vorrebbe te in smart working, solo il
proseguire così 15% nel pubblico. I pendolari
sono poco meno della metà
● «La (42 per cento).
consultazione I risultati mostrano una
ha fatto maggiore soddisfazione e
emergere produttività tra i lavoratori,
un bisogno cosa non scontata, specie in
non espresso. questo momento di chiusura
Il prossimo delle scuole, che vede le fami-
passo glie alle prese con la gestione
è cominciare dei figli e, in molti casi, anche
a legiferare con la condivisione degli stru-
in materia» menti informatici (per le vi-
deolezioni e il lavoro).
Tra chi aveva già provato il
lavoro agile, il 51 per cento si
sente più produttivo e circa il
50 lo valuta migliore di quello
tradizionale. Tra i neofiti, in-
vece, il 57% si dichiara meno o
ugualmente produttivo (così
anche il 34 per cento de gli
imprenditori alla prima espe-
rienza); ma 6 su 10 si sentono
più soddisfatti e nel 94% dei
casi vorrebbero proseguire il
lavoro da remoto.
Trasporti
Trenord, i pendolari cambiano strada:
di Sara Bettoni solo il 30% torna a viaggiare sui vagoni
Ricavi in calo di 50 milioni di euro. Nuova flotta in ritardo di sei mesi
Reintegro dei posti al 75
per cento dal 18 maggio e al Il manager
100 per cento entro la fine del
mese. Trenord rimette i treni
sui binari, dopo la riduzione
del servizio nella Fase 1 del-
l’epidemia di coronavirus.
L’amministratore delegato
Marco Piuri ieri in commis-
sione regionale ha dato i det-
tagli dell’offerta ferroviaria ● Marco Piuri
per le prossime settimane. (nella foto),
Da lunedì circoleranno amministratore
1.540 treni con il tre quarti dei delegato
posti previsti dall’orario in- di Trenord, ha
vernale. Sulle linee a maggio- parlato ieri in
re carico di passeggeri è già commissione
garantito il cento per cento regionale
del servizio nelle ore di punta. Trasporti
IL SONDAGGIO
I partecipanti e il settore di riferimento
Privato 6.565
45% Persone
88% 10%
lavoratori datori di lavoro
Donne
60%
ETÀ
36%
26%
22%
13%
1%
18-25 26-35 36-45 46-55 56-65
Fonte: Regione Lombardia
Lo smart working piace
a un lavoratore su due
«Si sente meno lo stress»
Guardando alle mansioni,
nelle aziende che già lo prati-
cavano, lo smart working è
più apprezzato, per percezio-
ne della produttività, da ma-
nager, quadri e collaboratori.
Nelle imprese che lo hanno
attivato nella pandemia, inve-
ce, da impiegati e tecnici. La-
vorando da casa si beneficia
in termini di stress: lo dice
una risposta su due e lo riba-
discono anche le donne, ma
la percentuale diminuisce al
Entro il 31 maggio sarà ripri-
stinato un milione di posti
che, con le norme di distan-
ziamento, si riduce a 460mila.
Attenzione però: l’offerta sarà
parzialmente rimodulata per
evitare affollamenti. Tradotto:
la composizione dei treni ne-
gli orari di punta verrà raffor-
zata, dove possibile, ma alcu-
ne corse poco frequentate po-
trebbero cambiare o persino
sparire.
Anche le abitudini dei pas-
seggeri si sono modificate.
Secondo Trenord nella Fase 2
viaggia il dieci per cento degli
utenti pre-Covid 19, con pic-
chi del trenta in alcuni mo-
PRIMO PIANO 5
ML
Sondaggio del Pirellone sui nuovi «uffici flessibili»:
il 51% dei dipendenti si sente più produttivo
Ma restano ombre su tecnologia e organizzazione
Motivazioni Regione Il benessere dei dipendenti
che hanno indotto Privato Pubblico Lombardia* Livello di stress in modalità
ad adottare il lavoro agile smartworking rispetto
(%) 7
16 al lavoro tradizionale (%)
Incrementare 26
lavoratori
Pubblico la produttività lavoratori con almeno
55% 47 senza un figlio
Migliorare il rapporto figli < 15 anni
vita privata/lavoro 38 20
Attrarre e trattenere 28 Uguale 27
i talenti
19
Diffondere una cultura 14
20 20 Maggiore 28
digitale
12
2% 20
altro Cambiare la cultura 13
manageriale 10 2
Ridurre i costi 10 13 13
52 Minore 45
Uomini Le barriere organizzative
40%
Relazione Gestione Separare lavoro Nessuna
colleghi lavoro e tempo libero
Privato
22 5 43 30
Pubblico
23 7 37 33
Regione Lombardia*
2%
45
18 5 32
> 65
*1 intervistato su 3 lavora in Regione
L’Ego-Hub
consultazione ha fatto emer-
gere un bisogno non espresso
— rileva Fabrizio Sala, vice-
presidente della Regione —.
Il prossimo passo è legiferare
in materia, per regolare e so-
stenere il lavoro agile. In Lom-
bardia ora è aperto l’80% delle
attività produttive e a Milano
abbiamo un terzo dei lavora-
tori in smart working. Per
questo non c’è intasamento
sul trasporto pubblico. Una
diminuzione del traffico e mi-
gliori condizioni di vita di cui
tutti beneficiamo. In futuro si
39% in caso di più di un figlio non è telelavoro» spiegano da potrebbe immaginare un si-
al di sotto dei 15 anni. Tante le Aria. Non significa collegarsi stema coordinato, una “smart
luci, insomma. Le ombre so- alla rete aziendale dalle 9 alle region”, in cui istituzioni e at-
no tecnologia e organizzazio- 18 e fare pausa pranzo in cuci- tività produttive collaborano
ne: un lavoratore su tre ha af- na. Vuol dire lavorare per nel regolare la mobilità». Il la-
frontato problemi di connes- obiettivi (verificabili, con voro agile «ha spinto le im-
sione. Il 43% dei lavoratori del tempi prestabiliti) e non per prese ad approcciarsi a qual-
privato e il 33% del pubblico orari, con maggiore respon- cosa che prima non avrebbero
fatica a separare lavoro e tem- sabilizzazione del dipendente mai considerato. E la Regione
po libero e a relazionarsi fra e più coordinazione fra mana- le ha sostenute stanziando 4,5
colleghi (22 per cento). gement e colleghi. milioni di euro per la forma-
«La richiesta che emerge è «Lavorare così è quello che zione del personale e l’acqui-
un cambiamento di concezio- fanno le comunità, le imprese sto di dispositivi».
ne del lavoro: il lavoro agile e le scuole più avanzate. La © RIPRODUZIONE RISERVATA
menti del mattino. E in base ai
risultati del sondaggio inviato
dall’azienda ai pendolari, con
la riapertura delle attività solo
tre su dieci torneranno in car-
rozza. Piuri ha parlato anche
degli impatti negativi dell’epi-
demia su Trenord. A causa del
lockdown si stima un ritardo
di sei mesi nella consegna dei
tanto attesi nuovi treni.
Tra marzo e aprile i mancati
ricavi ammontano a 50 milio-
ni di euro, che potrebbero ar-
rivare a 200 a fine anno. Nel
periodo di lockdown la metà
dei viaggiatori non ha pagato
il biglietto.
L’azienda aspetta infine un
«protocollo chiaro» prima di
sottoporre a test sierologico i
suoi dipendenti. Al momen-
to, circa dieci ferrovieri sono
stati ricoverati a causa del vi-
rus e 40/60 messi in quaran-
tena.
In carrozza Poltrone contrassegnate (e vietate) per mantenere la distanza di sicurezza a bordo © RIPRODUZIONE RISERVATA
6 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML

Primo piano L’emergenza sanitaria

LA CULTURA Parla il direttore esecutivo per i Beni storici di Intesa

«Le visite dal 2 giugno, anteprima online il 18 maggio
Confermata la mostra di Canova e Thorvaldsen»

GALLERIE D’ITALIA
MICHELE COPPOLA
con quasi 500 laboratori, cui
vanno aggiunte le attività ri-
volte ai pubblici speciali con
circa 80 percorsi attivati e
di Francesca Bonazzoli 1.600 partecipanti».
Il profilo Cosa avete preparato per

P
ersino Canova e Thor-
valdsen si preparano a
rinnovare la loro eter-
na sfida. Il 2 giugno la
mostra che le Gallerie d’Italia
di piazza della Scala dedicano
ai due maggiori scultori neo-
● Michele c l a s s i c i ve r r à r i a p e r t a .
Coppola (foto) Un’emozione particolare per-
è executive ché, spiega Michele Coppola,
director Arte executive director Arte Cultu-
Cultura e Beni ra e Beni storici Intesa Sanpa-
storici Intesa olo, «la data della festa della
Sanpaolo Repubblica si intreccia pro-
prio con il nostro nome».
● Le Gallerie Siete riusciti ad ottenere
d’Italia una proroga dei prestiti?
riapriranno il 2 «Sì, siamo felici che i musei
giugno di tutto il mondo ci abbiano
con la proroga concesso le opere fino a do-
della mostra menica 28 giugno: un segno
«Canova |
Thorvaldsen»
di affetto per il nostro Paese.
Fino alla chiusura dell’8 mar-
zo avevamo avuto 200 mila vi-
● «Siamo felici sitatori e per molte settimane
che i musei ci siamo stati in cima alla classi-
abbiano fica italiana».
concesso le Adesso quante persone
l’evento web del 18 maggio?
«Lanceremo sul nostro sito
un tour virtuale ad alta tecno-
logia anche nella lingua dei
segni Lis e su Rai5 sarà riman-
dato in onda il documentario
sulla mostra di Canova e
Thorvaldsen».
In questi mesi l’offerta dei
musei sul web è stata molto
uniforme: non pensa che sia
tempo di innovare?
«Noi abbiamo lavorato sui
canali social e proposto i vi-
deo interattivi per gli studenti
di “In viaggio con Hector” e le
pillole di Luca Massimo Bar-
bero sulla collezione del ‘900.
Ho guardato molto quello che
è accaduto sulla rete e sono
Percorsi virtuali
«Il lockdown è servito
ad abbattere un muro
nell’utilizzo delle
nuove tecnologie»
La bellezza La mostra «Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna» allestita dall’ottobre scorso nelle Gallerie d’Italia

«Cento turisti all’ora nel museo

opere fino
al 28 giugno: convinto che non si tornerà
un segno indietro. La nostra idea è ri-
di affetto per lanciare in forma digitale visi-
il nostro Paese. te guidate, didattica e attività

Ma la magia dell’arte è la stessa»

Fino alla
chiusura
dell’8 marzo
avevamo
avuto 200 mila
visitatori
e per molte
settimane per volta potranno entrare?
siamo stati «Circa cento visitatori al-
l’ora calcolando che ognuno
in cima alla
classifica avrà a disposizione 16 metri
quadri. Ci saranno termo-
italiana»
scanner, gel disinfettante e il
biglietto online, che consi-
gliamo. Ma sarà aperta anche
la biglietteria all’ingresso».
Via libera anche a risto-
rante e bar?
«Il take away del Vòce di Ai-
mo e Nadia è già disponibile,
compreso il carrettino del ge-
lato, molto apprezzato. Forse
per il 2 giugno avremo anche
l’apertura del locale».
Che cosa avete fatto in
questi mesi?
«Ci siamo dedicati agli ar-
retrati di studio, catalogazio-
ne, accordi con altri musei,
nuovi progetti e partnership
come quella con l’edizione di-
gitale del Salone del libro.
Inoltre abbiamo lavorato al
cantiere di Torino per la rea-
lizzazione della quarta Galle-
ria d’Italia dedicata alla foto-
grafia; all’ampliamento della
sede di Napoli e alla grande
mostra su Tiepolo prevista a
Milano per fine ottobre».
Il danno più grave procu-
rato dalla chiusura?
«Il progetto cultura di Inte-
sa Sanpaolo voluto dal profes-
sor Giovanni Bazoli non nasce
per fare utili, ma al servizio
della crescita civile della co-
munità. Quindi il numero ri-
Documenti anagrafici
dotto di visitatori non fa veni-
re meno le ragioni identitarie
in quindici edicole
dell’investimento in arte, cul-
tura e sociale. Intesa Sanpaolo
è stata tra le prime realtà a do-
nare cento milioni di euro alla
Protezione civile. E in sintonia
con questo sentire il 18 mag-
gio, giornata internazionale
Icom dei musei, partecipere-
mo sottolineando il nostro
impegno per la diversità e
l’inclusione: nei primi tre me-
si dell’anno abbiamo coinvol-
to nell’attività didattica 11 mila
bambini delle scuole milanesi
Sportelli di quartiere
S portelli di quartiere. Da ieri quindici
edicole possono emettere i certificati
anagrafici — nascita, residenza,
cittadinanza, stato di famiglia,
matrimonio, union civile, morte, contratto
di convivenza — grazie a una convenzione
tra Comune e Snag, sindacato provinciale
autonomo dei giornalai. Oltre alle edicole
potranno sottoscrivere la convenzione
anche tabaccai, Caf e soggetti pubblici.
per le scuole con gli storici
dell’arte che tengono i nostri
l a b o r a to r i d a l v i vo . I l
lockdown è servito ad abbatte-
re un muro nell’utilizzo della
tecnologia. Si arriverà a un
equilibrio tra il mondo reale e
quello virtuale che dovranno
interagire là dove non si potrà
più essere in tanti tutti assie-
me. Dobbiamo investire su
questo. Forse alla fine la tec-
nologia avrà l’effetto positivo
di portare l’arte a pubblici e
scuole più lontani: una situa-
zione di debolezza potrebbe
diventare un punto di forza».
Canova o Thorvaldsen?
Lei a chi assegna la vittoria
del duello?
«A Canova. Ho sciolto defi-
nitivamente il dubbio davanti
alle due versioni de ”Le tre
Grazie”. La poesia di Canova è
più convincente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

● L’intervento
❞
saggiamente amministrato da un Verona, insomma, sapete perché

Quasi un milione di euro funzionario dello Stato. È possibile,

mi rendo conto, che alcuni dei miei
lettori non provino la stessa
Grazie alla
alcune carceri hanno una bassa
recidiva? Per chi non l’avesse chiaro,
«recidiva» significa ritornare in

per dare casa agli ex detenuti

di don Gino Rigoldi Lombardia, nella persona
dell’assessore alla famiglia, ha
rifiutato la somma, affermando che
soddisfazione che provo io e, credo,
tutti i miei colleghi cappellani.
Allora provo a spiegarmi.
La premessa ovvia è che la casa è un
bene del quale non si può fare a
meno, sia da liberi che da ex detenuti.
Questo affitto provvisorio, pagato
grazie alla Cassa delle Ammende,
Cassa delle carcere perché si sono nuovamente
Ammende commessi dei reati. Una bassa
recidiva, per esempio del 20/30%
si coprirà invece che del 60/70%,
un affitto è legata al fatto che dentro il carcere
e la ricerca qualcuno si è occupato delle persone,
di lavoro ha insegnato loro un mestiere e,
a fine pena, ha attivato per loro

L a buona notizia è che la Cassa

delle Ammende ha proposto alla
regione Lombardia 900.000 euro
da destinare ad alloggi per detenuti
che non possono uscire dal carcere,
in permesso temporaneo o per aver
concluso la pena, perché non hanno
una casa dove andare. La Cassa delle
Ammende, che raccoglie le somme
derivanti da alcune multe statali, ha
come compito istituzionale il loro
utilizzo per progetti a favore delle
carceri e dei detenuti. La regione
avrebbe voluto utilizzarla per
assicurare presidi sanitari più efficaci
alla Polizia Penitenziaria.
Ovviamente, se la Regione rifiuta
quei 900.000 euro, come ha fatto,
Impegno la somma non arriva a nessuno: né ai
Don Gino detenuti per trovare casa, né agli
Rigoldi, 80 agenti per acquistare presidi sanitari.
anni, è il Per fortuna, il Consiglio di
cappellano del Amministrazione della Cassa
«Beccaria» Ammende ha trasmesso la cifra
stabilita al Provveditorato per le
Carceri della Lombardia, molto
vuole essere un periodo «coperto» e
accompagnato da una decisa ricerca
di lavoro. Quelli che hanno fede nella
mia religione sanno che la
beneficenza senza progetto è sciocca,
e che aiutare un fratello o una sorella
che ha sbagliato è comandato
dal Vangelo. È tutto scritto nel
capitolo 25 del Vangelo di Matteo.
Ma lasciamo perdere la religione:
sapete perché il carcere di Bollate, in
parte anche quello di Opera, il
Beccaria, ma credo anche Padova e
Sarà un
paracadute
sociale
un minimo di «paracadute» sociale,
il cui elemento principale è la casa.
Meno ritorno in carcere significa
meno criminalità, più persone
che hanno trovato la via per una vita
a fine pena, onesta, un colossale risparmio
per ridurre economico, visto il costo di ogni
recidiva e carcerato, e la fine del
criminalità sovraffollamento delle carceri.
Se vi sembra poco vi prego di
pensarci. Per un cristiano, questo
consiglio mi pare inutile.
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Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
L’ASSISTENZA
di Stefano Landi
427 Si fanno una domanda, ma
Le persone si danno già anche una rispo-
che si sono sta. La prima cosa che colpi-
messe in coda sce nella coda di persone che
ieri nei centri hanno deciso ieri di correre a
privati per i test fare il test sierologico nel
giorno 1 dell’apertura ai priva-
4 ti è la preparazione. Sembra-
no tutti virologi. Un livello di
preparazione altissimo, frutto
I punti dei mesi passati chiusi in casa
di raccolta a leggere e ascoltare tutto di
a Milano, uno questa epidemia che ci ha ro-
a Limbiate vesciato la vita. «Una giornata
e Castellanza pazzesca», la definiscono due
infermiere di Multimedica, fi-
82 nito il turno al punto prelievi.
Pazzesca perché la gente met-
teva lì il braccio una dietro
Mila l’altra: 427 nei quattro centri, i
le persone due di Milano, Limbiate e Ca-
sottoposte stellanza. Si comincia oggi in-
tra sanitari (70 vece al centro medico Santa-
mila) e persone gostino, dove ieri, primo gior-
in quarantena no di prenotazioni, sono arri-
vate oltre 1.500 richieste.
522 Presto per fare un identikit
del popolo dei sierologici, ma
intanto si può dire che il picco
di richieste è arrivato nella fa-
Nuovi casi
di coronavirus scia 30-40 anni. Il 54 per cento
sono donne. Non volendo
in Lombardia
e oltre 14 mila creare assembramenti, gli ap-
tamponi puntamenti vengono molto
sgranati, ovviamente non tut-
eseguiti
ti nello stesso orario.
Dopo la liberalizzazione dei
test arrivata martedì con la
delibera regionale, si è scate-
nata la corsa ai centri privati,
con il rischio, che resta consi-
stente, di garantire la qualità
dell’esame, dato che più il
mercato si allarga, più suben-
trano test poco attendibili che
magari offrono tempistiche
più rapide e costi più conte-
nuti. Ma mentre si corre (in
certi casi pure troppo) sul pri-
vato, continua con qualche
intoppo lo screening sierolo-
gico della Regione alle perso-
ne in quarantena fiduciaria.
Ci sono i medici di base che
Statale, l’indagine sui sintomi:
contagiato il 10% di prof e studenti
Analisi su 14 mila persone. La Vecchia: cifre ufficiali sottostimate
Un campione di 14mila par-
Chi è tecipanti sono il focus della ri-
cerca condotta dalla Statale
per verificare la capacità di
propagazione del Covid-19 fra
studenti e personale dell’ate-
neo. Un’indagine epidemiolo-
gica, coordinata dal professor
Carlo La Vecchia docente di
epidemiologia e statistica
● Carlo medica: «Ipotizzando che so-
La Vecchia, lo la metà dei sintomi segna-
epidemiologo lati sia riconducibile a Covid-
e docente 19, la nostra indagine confer-
di Statistica ma che circa il 10% della no-
medica stra comunità sarebbe stata
in Statale affetta da Covid-19». Il son-
Corsa ai test sierologici
tra incognite e intoppi
I medici: troppe attese
L’operazione lamentano tempi lunghi e so-
Un prelievo del prattutto attese ingiustificabi-
sangue ieri li dopo il test ad ottenere il re-
all’ambulatorio ferto. Né la telefonata al pa-
di Città Studi ziente, ne l’invio (previsto) al
del Centro dottore di riferimento. Con il
medico risultato che si rischia di vani-
Santagostino ficare gli sforzi di isolamento
(Fotogramma/ della quarantena, se la gente a
Passaro) un certo punto «si arrende»
ed esce. Così capita che in al-
cuni casi sia lo stesso medico
a suggerire al paziente di fare
l’esame privatamente pur di
rispettare le tempistiche del-
l’isolamento. Ed evitando che
molti, pur di non ricadere nel
limbo di una quarantena a
tempo indeterminato, deci-
daggio supportato tecnica-
21,8 mente dal Ctu, il centro per
l’innovazione e le tecnologie
multimediali dell’università
Per cento conduce a conclusioni che
le persone con hanno molte chiavi di lettura:
sintomi nel periodo in esame (dal 24
da Covid-19 marzo al 30 aprile) il 21,8% dei
sul campione soggetti (3.138 persone) ha ri-
di 14mila portato sintomi di tipo Covid-
persone 19, e l’1,5% ( 219) febbre supe-
studiato dalla riore a 38,5° C; 217 soggetti
Statale hanno eseguito almeno un
tampone. Di essi, 46 erano ri-
sultati positivi (21,3% di quelli
eseguiti, 0,3% di tutto il cam-
pione). Le cifre ufficiali in
Code agli ambulatori privati dopo la liberalizzazione
Dubbi sull’attendibilità e critiche alla Regione
«Tempi ingiustificabili per le quarantene fiduciarie»
dano di rinunciare al test, che
resta su base volontaria. «I
tempi si allungano solo nel
caso che siano davvero passa-
te due-tre settimane dalla
completa fine dei sintomi —
spiega l’assessore al Welfare
Giulio Gallera —. Molte Ats
stanno smaltendo senza pro-
blemi gli esami, altre, soprat-
tutto a Milano città, hanno
qualche piccolo ritardo in più.
I soggetti che risultano positi-
vi all’esame quantitativo ven-
gono chiamati per fare il tam-
pone tra i 2 e i 7 giorni», dice
Gallera. Che oggi dovrebbe
ufficializzare qualche numero
in più, ma sono già circa 12
Lombardia, secondo La Vec-
chia, «sono ampiamente sot-
tostimate». Per valutare il nu-
mero di possibili contagi da
Covid, inoltre una (seconda)
ricerca con questionario è sta-
ta messa a disposizione di
studenti e personale dal 14 al
30 aprile 2020 su eventuali
sintomi. Con le risposte, il pe-
riodo coperto in toto va quin-
di dal 24 marzo al 30 aprile. La
frequenza di soggetti che
hanno riferito sintomi Covid-
19 era simile in donne e uomi-
ni, leggermente più alta nei
giovani, nei fumatori e nei
PRIMO PIANO
La Diocesi
Colf e badanti
senza contratto
fanno la fila
alla Caritas
T
ra i nuovi poveri in
coda in questi giorni
agli empori solidali
della Caritas ci sono anche
centinaia di badanti e colf
senza contratto.
Lavoratrici italiane e
straniere, rimaste senza
lavoro in questo periodo
di crisi. Lo denuncia il
direttore di Caritas
Ambrosiana, Luciano
Gualzetti, alla vigilia delle
celebrazioni (dal 16 al 24
maggio) per il quinto
anniversario della
«Laudato si’», l’enciclica di
Papa Francesco sulla «cura
del creato», e all’indomani
del provvedimento del
governo sulla
regolarizzazione del lavoro
domestico e agricolo.
«L’emergenza Coronavirus
ha mostrato quanto è
diffuso il lavoro sommerso
anche nel retrobottega
della Milano delle
eccellenze. Mi pare di
buon auspicio che l’Italia
riparta dall’emersione del
lavoro nero per chi si
prende cura dei nostri cari
e ci permette di godere dei
frutti della nostra terra. È
un modo per realizzare
quei principi di giustizia
sociale e tutela del creato
che Papa Francesco ci ha
indicato nella Laudato si’»
sottolinea Gualzetti.
Ispirandosi all’enciclica
anche sul territorio della
Diocesi di Milano sono
nate alcune «Comunità
Laudato si’».
G. M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
7
ML
mila i lombardi in quarantena
fiduciaria sottoposti a sierolo-
gico, oltre a quasi 70 mila sa-
nitari. Partita in ritardo, ri-
spetto ad altre regioni model-
lo in tema di diagnosi, la que-
stione degli esami anticorpali
in Lombardia non sembra
avere pace. Il problema sullo
sfondo resta sempre lo stesso:
la carenza di reagenti per fare
i tamponi. Problema che po-
trebbe limitare anche il ritmo
del settore privato, nel mo-
mento in cui nella delibera re-
gionale viene specificato che
sarà a carico del privato anche
la logistica del tampone, che
in altre regioni resta sempre
in mani pubbliche. Così si po-
trebbe aprire la ricerca di al-
ternative per lo screening del
Covid. Al centro medico San-
tagostino stanno per esempio
ragionando sull’ipotesi di
considerare altri strumenti
diagnostici come un’ecografia
polmonare, dato che le tracce
di questo coronavirus sono
abbastanza riconoscibili. In
questo caso la capacità pro-
duttiva degli esami avrebbe
una disponibilità ulteriore,
evitando anche il problema
dei falsi positivi che escono
dai tamponi. Resta fonda-
mentale in questa alba di Fase
2 allargare il più possibile il
monitoraggio del territorio.
Un altro elemento in questo
senso arriva da un’indagine
svolta dall’università Statale
su 14 mila persone, tra stu-
denti e personale dell’ateneo.
Il risultato stima un 10 per
cento di soggetti testati da
quiz sui sintomi avuti.
I dati del bollettino di ieri
restano in linea con i giorni
scorsi con un’eccezione nega-
tiva che riguarda il numero di
morti che torna a salire a quo-
ta 111. In compenso tre buone
notizie: il numero delle tera-
pie intensive scende per la
prima volta sotto il muro dei
trecento, arrivando a quota
297 (meno 10), i ricoveri in
ospedali vanno sotto i cinque-
mila a 4.818 (meno 189) e gli
attualmente positivi, contan-
do anche le persone in qua-
rantena domiciliare, scendo-
no sotto i 30 mila. Si registra-
no 522 nuovi contagi a fronte
di oltre 14 mila tamponi: la
percentuale resta quella di un
positivo ogni 30 test svolti.
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soggetti sovrappeso. La giova-
ne età della maggioranza del-
la popolazione, rappresentata
dagli studenti, suggerisce che
una proporzione rilevante di
tali sintomi possa essere attri-
buita a Covid-19. L’unico risul-
tato significativo è l’OR infe-
riore nelle donne (OR=0.65)
rispetto agli uomini. Infine il
dato fra coabitanti: «Vi è una
forte associazione tra sinto-
matologia nel rispondente e
nei coabitanti — prosegue La
Vecchia — il 64% dei soggetti
con sintomi ha riportato al-
meno un coabitante con sin-
tomi, rispetto al 14% dei sog-
getti asintomatici». Da sotto-
lineare che uno studio in pa-
rallelo, condotto dalla Bicocca
nello stesso periodo, giunge a
conclusioni simili con circa il
10% del personale affetto da
sintomi da Covid-19.
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8 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML
Primo piano L’emergenza sanitaria
IN LOMBARDIA
di Andrea Camurani
Un test capace di scovare il
virus servendosi della parte
che nobilità il nome della ma-
lattia, vale a dire quelle «pun-
te» di proteine di cui è costel-
lato e che forma una sorta di
corona. Ogni particella del-
l’agente patogeno che provo-
ca il Coronavirus ha 200 di
quelle escrescenze, composte
proprio dalla proteina
«spike» contenuta nella saliva
e intercettata dal test messo a
punto a Varese.
Nato dalla collaborazione
fra università e ospedale, que-
sto test salivare rapido è in
grado al massimo in 6 minuti
di rilevare proprio la presenza
di quella proteina di cui è ri-
coperto il Sars-Cov2. I prototi-
pi sono attesi a giorni, quan-
do arriveranno dai laboratori
NatrixLab di Reggio Emilia e
verranno sperimentati su di
un campione di circa 300 pa-
zienti ospedalieri: se darà le
conferme sperate (dopo una
prima sperimentazione su 137
pazienti dell’ospedale di Cir-
colo di Varese andata a buon
fine e durata un paio di setti-
mane, ad aprile), il test saliva-
re sarà pronto per l’esame di
validazione da parte dell’Isti-
tuto superiore di sanità.
Potrebbe dunque volerci
poco più di un mese per avere
in produzione un’arma valida
sopratutto per coprire quelle
fasce della popolazione cui
non viene fatto il tampone e
ancora non raggiunte dai test
sierologici. Un sistema sem-
plice e non invasivo grazie a
un elemento sicuro e facile da
reperire: la saliva. E proprio
un esperto di questo fluido
corporeo, il ricercatore Loren-
zo Azzi, 34 anni di Saronno,
ha avuto nel pieno della crisi
La nautica
di Fabrizio Guglielmini
«I comaschi preparavano i
motori per i contrabbandieri,
i lecchesi le motovedette della
Finanza per inseguirli». Un
c’era una volta da guardia e la-
dri, ricordato dal presidente
di Cna nautica Enzo Fantinato
che dice quanto la produzio-
ne di barche (e tutta la sua fi-
liera) sia radicata, fra lavoro e
costume, sui laghi lombardi.
La crisi è piombata su un
comparto storico, specializza-
to nella produzione di imbar-
cazioni da 10-12 metri, pochi
mesi prima delle consegne e
del via della stagione diporti-
stica, a Pasqua. «Lo stop tota-
le» — dice Fantinato — «ha
prodotto un danno che ha ri-
L’esame che «aiuta» i tamponi
cattura la corona del virus
sanitaria un’intuizione decisi-
6 va partita da una domanda
semplice: il virus è presente
nella saliva? «Gli unici studi
su questo campo risalivano ai
I minuti
necessari al tempi della Sars. Così a marzo
test per rivelare abbiamo condotto una ricerca
la presenza molecolare che ha dimostrato
del virus nella questa correlazione, lo studio
saliva del è stato pubblicato e subito ci
paziente. I test siamo messi al lavoro per arri-
saranno ora vare a un test salivare capace
effettuati di intercettare la presenza
su trecento della proteina “spike”. E ci sia-
pazienti mo riusciti», spiega Azzi, ri-
ospedalieri cercatore dal primo di marzo
Cantieri e rimessaggi
«Con la crisi a rischio
le realtà più fragili»
CnaeConfindustria:laripresa2019vanificata
Le messe nel Cremonese
Spino, la chiesa è piccola
e il posto si prenota online
N
ella parrocchia di San Giacomo a
Spino d’Adda, nel Cremonese, si
sono organizzati per la riapertura
delle messe; e, visto che la chiesa avrà una
capienza di 50 posti, il parroco, don
Alberto Fugazza — riporta la Provincia di
Cremona — ha dato la possibilità ai fedeli
di prenotare il posto: o compilando un
foglio oppure con sms e WhatsApp, anche
se le celebrazioni continueranno ad essere
trasmesse «live» su Facebook e Youtube.
La prova rapida è basata sull’analisi della saliva
Studiata a Varese, inizia l’iter di validazione all’Iss
«Contribuisce allo screening, attendibile al 92%»
● La parola
SPIKE
Ogni particella dell’agente
patogeno che provoca il
Coronavirus ha duecento
punte: da qui deriva il
nome attribuito dagli
scienziati. Le punte sono
composte dalla proteina
«spike» contenuta nella
saliva: il test messo a
punto a Varese intercetta
proprio questo elemento.
Il test salivare ha un esito
rapido: al massimo in 6
minuti rileva la presenza
della proteina.
dotto i fatturati almeno del
30%, considerando tutte le re-
altà che ruotano intorno ai
produttori. E pensare che fino
a pochi mesi fa la cantieristica
raccoglieva i frutti di una vera
ripresa dopo la fortissima cri-
si del 2008».
L’Ufficio studi di Confindu-
stria Nautica descrive una re-
altà lombarda fra industria e
artigianato, con 107 aziende
che danno lavoro a circa mille
operatori direttamente im-
piegati, e con un fatturato
complessivo di oltre 280 mi-
lioni di euro (dati 2018). Con-
siderando tutta la filiera, gli
occupati in regione diventano
34mila: la cassa integrazione
all’Insubria ed esperto in ma-
lattie odontostomatologiche.
«All’inizio, l’idea era quella di
arrivare a un test di pronto
impiego nelle aree triage de-
gli ospedali, per scongiurare
l’ingresso di pazienti infetti
nei reparti. Ora l’utilità si spo-
sta soprattutto nella gestione
più sicura della Fase 2».
Il funzionamento dell’esa-
me istantaneo è possibile gra-
zie alla tecnica del «lateral
flow», la stessa impiegata per
i test di gravidanza: una goc-
cia di saliva viene posata su
(dai fondi di categoria) è arri-
vata per produzione e rimes-
saggio ma non per tutto l’in-
dotto. Lunedì scorso, alla ria-
pertura, si è avviata una Fase 2
che sarà meno clemente con
la cantieristica artigianale,
mentre i grandi marchi a di-
mensione industriale hanno
le spalle più robuste per af-
frontarla: Molinari, Riva,
Cranchi, costruttori di imbar-
cazioni di lusso. E per la com-
petizione sportiva Abbate,
che ha perso di recente Tullio,
grande campione del moto-
scafo da corsa, di recente
scomparso dopo aver contrat-
to il Covid-19.
Molte aziende hanno già
interrotto l’attività o si sono
ridimensionate negli ultimi
anni; i più fragili sul mercato,
dicono gli esperti univoci, ri-
schiano di chiudere definiti-
vamente.
Ci si reinventa: Molinari da
anni vende yacht di prestigio
ai clienti degli Emirati Arabi;
il cantiere Ernesto Riva di La-
glio (da non confondere con
la Riva di Sarnico) sta produ-
cendo la prima barca elettrica
Squadra una striscia di carta e «risale»
Il test rapido
che individua la
«corona» del
fino a raggiungere una banda
reagente. A quel punto se
compare una seconda striscia
di colore rosso, allora vuol di-
virus è stato
studiato da un re che c’è la proteina del virus.
team di Un espediente che funziona
ricercatori. Nella grazie all’impiego dell’oro
foto, scattata colloidale, elemento utilizza-
nei laboratori to anche per la colorazione
dell’Università del vetro.
dell’Insubria: da «Il test non sostituisce il
sinistra Angelo tampone ma permette di ave-
Genoni, re uno screening di popola-
Lorenzo Azzi zione da indirizzare al tampo-
e Andreina Baj ne, che rimane lo standard»,
Sinergia
Università dell’Insubria
e Asst dei Sette laghi
hanno elaborato
il percorso diagnostico
spiega Mauro Fasano, profes-
sore di Biochimica e delegato
del rettore al trasferimento
tecnologico. «Dai dati raccolti
in ambito sperimentale —
prosegue ancora il docente—
la sensibilità è risultata alta,
superiore al 92 per cento con
margini di miglioramento
che sono già previsti per la re-
alizzazione del prototipo pri-
ma della produzione indu-
striale».
Per avere una certificazione
rapida verrà chiesto all’Istitu-
to superiore di sanità un pri-
mo utilizzo sotto supervisione
medica. «Vuol dire che il test
verrà impiegato tramite le
Ats, o in ambito lavorativo at-
traverso l’attività del medico
aziendale», spiega il profes-
sor Fasano: «La speranza è
quella di avere una grande
quantità di questi test pronti,
se possibile, già attorno al
mese di settembre».
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(al 100%) dopo alcuni anni di
30 sviluppo: due scafi, Ernesto
ed Elettra, che utilizzano i ma-
teriali e le linee tradizionali
Per cento ma con un propulsore, non
il calo del ibrido, a zero emissioni.
fatturato nella Ancora nel 2007, Nautica
cantieristica Lariana (un consorzio di fat-
nautica sui to) poteva contare ben 40 can-
laghi lombardi
a causa dello
tieri, oggi ne sono sopravvis-
suti 12. La sponda varesina del
stop per Maggiore invece, ricca di ri-
Coronavirus. In messaggi e porticcioli (Picca-
ritardo anche le lunga a Lisanza, Nautica Ispra,
consegne Marinestar a Luino) sta ria-
prendo in corsa per recupera-
10 re il ritardo accumulato nei
due mesi di stop, a comincia-
re dalle manutenzioni.
Metri «La riapertura – aggiungo-
no dall’ufficio studi di Confin-
La lunghezza
media dei dustria – «ha salvato le conse-
motoscafi gne degli yacht ma ha pena-
in legno e lizzato la piccola nautica a
vetroresina, causa dei cicli produttivi con
per decenni tempi più compressi». Su tut-
campioni ti i laghi, è venuto inoltre a
dell’export mancare l’indotto turistico
dei servizi di trasporto in bar-
ca rivolti ai clienti più facolto-
si, assenza che ha costretto a
casa centinaia di addetti.
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Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
Progetti immobiliari
Operazioni a due facce
Gentile Schiavi,
nuovo stadio di San Siro,
cantiere dell’Expo, progetti
per le aree dismesse, futuro
degli Scali ex ferroviari, lavori
in vista delle Olimpiadi inver-
nali del 2026… Possiamo con-
siderare una buona notizia
per Milano i grandi progetti di
cui anche il Corriere ha recen-
temente parlato?
Roberto Dotti
Bisogna darsi dei traguar-
di, sono uno stimolo perché
obbligano a non arrendersi e
a raggiungere un obiettivo. È
stato così per Expo, in fondo.
Ha dato motivazione a un’im-
presa che sembrava impossi-
bile. Ma qui è diverso. Oggi si
deve fare quel che è giusto fa-
re, non tanto per fare. La mia
opinione su San Siro e su cer-
te operazioni immobiliari re-
lative al trasloco di ospedali e
università è nota: si svuota
un quartiere per inventarne
altri e l’operazione non è a
somma zero: è in perdita per il
quartiere, in questo caso Cit-
tà Studi. A Segrate intanto la
società Westfield ha congela-
to l’investimento sul grande
villaggio dello shopping. Co-
vid ha imposto un ripensa-
mento: si rischiava il flop. Al-
tri mall resisteranno nell’area
Expo e in quella Falck? E ha
senso abbattere San Siro per
lasciare un rudere e fare un
nuovo stadio con grattacieli e
centro commerciale? Milano
dovrà aggiornare le sue map-
pe: quel che ieri sembrava
buono rischia di non esserlo
domani. La buona notizia pe-
rò c’è: è quella delle Olimpiadi
invernali con la riqualifica-
zione definitiva di Santa Giu-
lia. E qui ci auguriamo un bis
dell’effetto Expo.
Buoni spesa
Email senza risposte
Faccio parte della schiera di
richiedenti del buono spesa
erogato dal Comune. Il bando
(ancora visibile sul sito inter-
net) prevedeva, tra i vari re-
quisiti, che il cittadino pre-
sentasse almeno una delle se-
guenti condizioni relative alla
situazione lavorativa: 1) perdi-
ta del lavoro (licenziamento) a
s e g u i to d e l l ’e m e r g e n z a
Covid19; 2) nucleo familiare
monoreddito; 3) nucleo fami-
liare privo di reddito.
Rientrando nella casistica
relativa al punto 2 sono entra-
ta in graduatoria e mi è arriva-
ta a casa la tessera: mi hanno
però bloccato l’erogazione del
credito in quanto «attual-
mente occupata e quindi
mancante del requisito al
campo 1». Nonostante abbia
risposto all’email del Comune
di Milano, citando i requisiti
richiesti, e la condizione ne-
cessaria, da settimane non ri-
cevo risposta.
Concetta Boy
Le lettere firmate
con nome, cognome e città
vanno inviate a
«Lettere al Corriere»
Corriere della Sera
via Solferino, 28
20121 Milano
Fax: 02-62827703
@ svolta a destra e arriva
cormil@rcs.it
gschiavi@rcs.it
milano.corriere.it
9
ML
Il balcone dei lettori di Giangiacomo Schiavi
DIALOGO ANTIVIRUS cor di più la fermezza con cui i
cittadini sono stati richiamati
al rispetto delle regole, anche
se ho visto comunque un au-
mento delle persone in stra-
da, e purtroppo anche nelle
case. Sono la mamma di due
Introvabili bambine, di tre anni e otto
Come nella mesi, e non è stato facile sep-
Fase 1, quando pure comunque un privilegio,
il virus colse un trattenerle in casa e inventarsi
po’ tutti alla ogni genere di attività, tanto
sprovvista, più che sono sempre state
ancora oggi, abituate a stare al parco in tut-
nella Fase 2 , in te le stagioni. Però siamo stati
molte farmacie ligi, due mesi chiusi in casa,
compaiono cosi come i nonni che le han-
cartelli che no viste e comunicato con lo-
annunciano ro soltanto in video.
la non I contagi però sembrano ri-
disponibilità salire, e mi chiedo: esistono
dei più basilari dei piani di contenimento che
strumenti noi ignoriamo? Spero la stra-
di protezione tegia non si basi tutta sul sen-
personale: so civico dei cittadini... :a
mascherine, moltitudine di indisciplinati
guanti e alcol e’un rischio calcolato? O
(foto Massimo c’e’davvero il rischio di un
Alberico/ nuovo passo indietro?
Fotogramma) Francesca P.
Se dobbiamo fare un elogio
Il caso è personale, ma ci Il caso ristoranti integrazione dei dipendenti che dovrà arrangiarsi, come ai milanesi, facciamolo: sono
consente di ribadire il boom di l’ho anticipata e sono in attesa si dice, day by day, giorno do- stati bravi, a parte quale che
richieste per il buono spesa
Come si fa a riaprire? dei fondi dello Stato. Ma co- po giorno, con prudenza e at- eccezione in questi due mesi
che ha coinvolto a Milano piu Sono il titolare di un risto- me posso ricominciare in tenzione. E sperare che a Mi- hanno dimostrato serietà e
di 13mila famiglie. Ci sono rante e con le restrizioni che condizioni simili? lano finisca lo stillicidio dei responsabilità, accettando
nuove povertà in crescita, an- la Regione Lombardia ha im- Pietro G. morti di coronavirus: serve clausura e restrizioni. Non
che se i conti veri si faranno posto i miei coperti da 120 di- una tregua, per ricominciare condivido invece il suo giudi-
nei prossimi mesi. Quanto al- venteranno 30, un quarto. La Mi arrendo e dico che ha ra- a vivere. zio sulla gestione dell’emer-
la sua vicenda, avrebbe dovu- condizione è aggravata dalla gione. La sua situazione è genza: pur dando ogni atte-
to sapere il perché dell’esclu- disposizione nazionale, per quella di tanti ristoratori ed La «seconda ondata» nuante ai decisori, gli errori ci
sione, io posso andare a intui- cui sarei anche responsabile esercizi commerciali che stan- sono stati e le conseguenze
to, forse c’era una clausola della diffusione del Covid-19 no valutando qual è il danno I rischi calcolati pesano. Il senso di responsa-
sul reddito da lavoro dipen- all’interno del mio locale: se minore: restare chiusi, conti- Premetto che apprezzo bilità conta forse piu dei piani
dente: sopra una certa soglia mi fano una causa, dovrò pa- nuando a perderci, oppure molto il modo in cui è stato di contenimento: l’emergenza
il buon non viene erogato. gare io i danni. In più la cassa riaprire, perdendoci. Credo gestito questo periodo, e an- non è finita.
● Spiccioli meneghini
Procedura ristretta, ai sensi degli artt. 61 e 194 e ss. del D.Lgs. n. 50/2016, per l’affidamento
a contraente generale, delle attività di cui all’art. 194, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016, tra le
quali progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione esecu-
tiva, attività propedeutiche ai lavori ed esecuzione delle opere, ai fini della realizzazione delle
tratte B2 (riqualificazione della ex SS35 da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno) e C (dalla
ex SS35 a Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano A51) dell’Autostrada Pedemontana di Giuseppe Tesorio
Lombarda, unitamente alle seguenti relative opere connesse TRCO06, TRMI10, TRMI17. Ulteriore
differimento del termine di presentazione delle domande di partecipazione e del termine di
presentazione dei chiarimenti.
Con riferimento al Bando di gara pubblicato in GUUE n. 2020/S 044-103068 in data 03/03/2020, non-
ché all’Avviso di rettifica pubblicato in GUUE n. 2020/S 060-143068 in data 25/03/2020, e al succes- VIA ARGELATI
sivo Avviso di rettifica pubblicato in GUUE n. 2020/S 073-173888 in data 14/04/2020, si comunica
che il termine per la presentazione delle Domande di partecipazione di cui all’art. V.2.2) del Bando di
gara - inizialmente fissato al 15/04 2020 (ore 18:00 - ora italiana) e poi differito al 30/04/2020 (ore
ANTICA VIA
18:00 - ora italiana) e poi al 20/05/2020 (ore 18:00 - ora italiana) - viene ulteriormente differito al
05/06/2020 (ore 18:00 - ora italiana).
DI CAMPAGNA
L
Il termine per la presentazione dei chiarimenti di cui al paragrafo 2.2 del Documento descrittivo del
Bando di gara – inizialmente previsto per il 02/04/2020 (ore 12:00 – ora italiana) e poi differito al
16/04/2020 (ore 12:00 - ora italiana) e poi al 06/05/2020 (ore 12:00 – ora italiana) – viene ulterior-
mente differito al 18/05/2020 (ore 12:00 – ora italiana).
a contrada dei
Resta fermo ogni altro termine già previsto. Il Bando di Gara e i documenti di gara rettificati, ven- Navigli è senza voci,
gono pubblicati sulla piattaforma telematica di APL raggiungibile all’indirizzo https://pedemontana.
acquistitelematici.it e del differimento dei suddetti termini verrà data pubblicità mediante estratti in
ma quattro passi
GUUE, GURI e su quotidiani nazionali. sono concessi,
Il Direttore Generale Ing. Giuseppe Sambo tenendo a distanza i corpi
Trib. di Milano | FALL. 720/2016 | G.D. Dott.ssa
non certo gli sguardi, in
Tribunale di Milano quei vicoli che il New York
Luisa Vasile | Curatori: Dott. Luigi Giovanni Saporito,
Fall. N. 600/2017- DAV S.P.A. in liq.ne
Dott.ssa Roberta Caviglia, Avv. Cesare Cattaneo
Times, pochi anni fa, ha
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Curatore: Avv. Vincenzo Tartaro
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10 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML
Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020 11
ML

Primo piano La volontaria liberata

Minaccesocial,incursioninelpalazzo
EccoperchésialzaladifesaperSilvia
Controlli 24 ore su 24. La giovane scrive agli amici: non arrabbiatevi per me, sono felice
di Cesare Giuzzi sunto in via cautelare «senza lazzo di via Casoretto da parte cantata da tre ragazzi norda- rebbero dei ragazzi «ubria-
I fatti che ci sia stata una completa di un giovane maghrebino fricani che si sono presentati chi» arrivati in scooter tra le
valutazione dei rischi perso- con jeans e cappuccio della sotto casa di Silvia nella tarda due e le tre di notte. Anche in
● La notizia La decisione è stata presa nali». In questo senso le deci- felpa alzato sopra la testa che serata. Uno suonava la chitar- quel caso però nessuno ha da-
della ieri pomeriggio. Una riunione sioni arriveranno entro le è stato sorpreso dai vicini sul ra e gli altri due hanno intona- to l’allarme, ma solo nella tar-
liberazione di lampo del Comitato per l’ordi- prossime due settimane, alla pianerottolo di casa dei Ro- to una canzone araba. In quel da mattinata i vicini si sono
Silvia Romano, ne e la sicurezza pubblica pre- fine del periodo di quarante- mano. Quando è stato ferma- momento però i familiari del- accorti dei cocci e hanno chia-
24 anni, sieduto dal prefetto Renato na. È il segnale però che il cli- to e allontanato ha urlato di la cooperante non hanno mato la polizia. Sarebbero
arriva sabato Saccone. Dopo le minacce via ma di odio di questi giorni, voler vedere Silvia. La sua fuga chiamato le forze dell’ordine molti però i casi di persone
pomeriggio social, e soprattutto dopo le nato dalla scelta della sua è stata in parte ripresa dalle pensando che si trattasse del- che nel corso di queste notti
con un tweet strane incursioni di perso- conversione all’Islam e dallo telecamere della trasmissione l’iniziativa «commissionata» hanno citofonato ai Romano
del premier naggi ancora non identificati jilbab indossato al suo rien- Mediaset «Quarto grado» che da qualche amico. Solo al o hanno urlato dalla strada il
Giuseppe sotto il suo palazzo, scattano tro, ha innescato una lunga in quel momento stavano ri- mattino, quando il coman- nome di Silvia.
Conte le misure di sicurezza per Sil- catena di minacce e gesti di- prendendo il palazzo. dante del Ros di Milano An- Intanto, la 24enne ieri mat-
via Romano. mostrativi. Ora il filmato è al vaglio de- drea Leo s’è presentato a casa Online tina ha rotto il silenzio con un
● La giovane È stata infatti decisa la mi- Nel fascicolo aperto dal ca- gli investigatori della Digos Romano, l’episodio è stato Tutte le notizie messaggio sul suo profilo Fa-
era stata rapita sura della Vigilanza generica po del pool Antiterrorismo insieme a quello delle teleca- raccontato agli inquirenti. di cronaca e gli cebook rivolto agli amici: «Vi
in Kenya 18 radiocontrollata, il primo Alberto Nobili, ieri sono con- mere comunali che coprono Il terzo, e ancora più in- aggiornamenti chiedo di non arrabbiarvi per
mesi prima. La passaggio nella catena di mi- fluiti anche i primi atti d’inda- la zona del Casoretto. Lo stes- quietante, è legato al lancio di in tempo reale difendermi, il peggio è passa-
sua liberazione sure di sicurezza prima di tu- gine su tre episodi avvenuti so vale per gli altri due casi, i una bottiglia che ha colpito la sul sito Internet to, godiamoci questo mo-
è avvenuta tela e scorta. Un provvedi- nella notte tra martedì e mer- cui autori non sono ancora finestra dei vicini di casa di del «Corriere» mento insieme. Sono felice di
invece non mento che — fanno sapere coledì. Il primo riguarda una stati identificati. Il primo è re- Silvia. Ieri lo zio Alberto ha milano. essere qui adesso».
lontano da dalla Prefettura — è stato as- misteriosa incursione nel pa- lativo a una strana «serenata» raccontato che gli autori sa- corriere,it © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mogadiscio
in Somalia

● All’arrivo a Al portone
Ciampino, Il presidio
domenica, la dei militari
cooperante è dell’Arma
scesa dei carabinieri
dall’aereo davanti
coperta da un al palazzo dove
lungo jilbab vive Silvia
islamico. La Romano
ragazza ha il giorno del
detto di essersi suo ritorno
convertita e di a casa. Sulla
aver assunto il vetrata del
nome di Aisha portone
d’ingresso
● Da subito sui della casa,
social è esplosa i numerosi
una campagna messaggi
d’odio nei suoi di bentornato
confronti dei vicini, degli
amici e degli
abitanti del
quartiere
(foto Ottico)

L’intervista
«Grave confondere
terrorismo e religione
Sono errori ancora comu-

● Il nome
ni, anche in una città mul-
di Federica Cavadini tietnica come Milano e negli
anni del dialogo fra religio-

Insistiamo sul dialogo

ni?
AISHA «Li abbiamo visti in questi
giorni. Il primo è considerare
tutti i musulmani come una

per arginare le tensioni» realtà unica, il monolite. Il se-

condo è associare l’Islam al
terrorismo. E il terzo è con-
fondere piano politico e reli-
Diez, Fondazione Oasis: più confronto gioso. Ma su questo ultimo
punto anche i movimenti isla-
misti hanno una responsabi-

Martino Diez è professore
Chi è di lingua e cultura araba al-
l’università Cattolica ed è di-
rettore di Oasis, fondazione
che promuove la conoscenza
del mondo islamico e l’incon-
tro fra cristiani e musulmani.
Spiega come si è arrivati a
questo clima, con minacce e
attacchi per Silvia Romano
● Martino Diez, dopo la sua liberazione e la
professore di conversione all’Islam.
Lingua e Qual è la sua lettura di
cultura araba in quello che è accaduto?
Cattolica, è «La reazione di alcuni, vio-
direttore lenta e inaccettabile, è dovuta
scientifico di al fatto che questo caso tocca
Oasis, fonda- un nervo scoperto perché si
zione voluta intrecciano due dimensioni
dal cardinale molto diverse, la scelta reli-
Angelo Scola giosa personale e il terrori-
che promuove smo, in questa vicenda i due
l’incontro piani si presentano insieme
tra cristiani e perché la giovane è stata rapi-
musulmani ta dal gruppo terroristico di
❞
Al-Shabaab ed è in quel con-
te s to c h e h a i n co n t r a to
l’Islam. Quello che si deve fare
La fede è tenere separate le due cose.
Sulla sua Dobbiamo lasciare aperta la
conversione domanda sulla scelta religio-
sa perché è impossibile valu-
abbiamo tare la conversione di questa
visto anche giovane anche per la forte
un certo pressione a cui è stata sotto-
trionfalismo posta. E dobbiamo difendere
fra i la libertà religiosa limitandoci
musulmani a riaffermare lo stato di diritto
di cui noi italiani siamo fieri e
Un errore che ci dà questa libertà che
che si nella maggior parte dei paesi
doveva musulmani non esiste».
evitare Come si arriva invece a
questo clima?
«C’è chi ha imitato al con-
trario la logica sbagliata dei
jihadisti che dicono che tutti i
somali devono essere musul-
mani e ha agito come se tutti
gli italiani dovessero essere
cristiani. Questa non è certo la
posizione della Chiesa, che è
molto pacata. E chi agisce così
è solo identitariamente cri-
stiano. Contrappone identità
a identità. Un errore. E si arri-
va alle conseguenze che ab-
biamo visto. Ma ci sono anche
altre considerazioni».
Può spiegare?
«Su questa conversione chi
ha a cuore la dimensione reli-
giosa dell’Islam si è saggia-
mente astenuto dal commen-
tare ma fra i musulmani c’è
stato anche un certo trionfali-
smo, un errore che si potreb-
be evitare. Anche perché Sil-
via Romano ha conosciuto un
Islam fondamentalista e molti
non si riconoscono in quel-
l’Islam, i jihadisti sono ritenu-
ti dalle autorità religiose mu-
sulmane una forma deviante,
li chiamano kharijiti, eretici».
Aisha è il nome arabo
scelto da Silvia Romano.
Significa «viva». Si
chiamava A’isha bint Abi
Bakr la compagna più
amata da Maometto, dopo
la morte della prima
moglie Khadija: per
questo il nome è molto
popolare tra i musulmani
di tutto il mondo. A’isha
era una donna molto
influente, accompagnava
il marito che andasse in
battaglia o a negoziare un
trattato ed era l’unica
persona che poteva
permettersi di
rispondergli a tono.
lità. La confusione c’è anche
nel mondo musulmano, an-
che se molti ritengono che
non ci debba essere questo
schiacciamento fra religione e
politica».
La strada che la fondazio-
ne Oasis come altri indica è
il dialogo interreligioso.
«Certamente ed è una real-
tà in crescita, fatta non solo di
documenti ma di esperienze
concrete. Ciò di cui abbiamo
bisogno è una conoscenza se-
rena della religione dell’altro.
Conoscenza, riflessione, in-
contro, questa è la via. Però lo
vedo ancora anche fra gli uni-
versitari del mio corso di lin-
gua araba con cui studiamo il
Corano, ci sono cristiani e
musulmani, e tutti conoscono
poco le religioni, anche la
propria. È da lì che si deve
partire».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
12 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
ML

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deali per la salute, per allenarsi e mantenersi
in forma con un esercizio mai troppo
impegnativo. Sempre più utili e necessari in
città, per andare in ufficio, a un appuntamento
o dedicarsi allo shopping, senza l’ansia di dover
trovare un parcheggio o quella di prendere un
mezzo pubblico. Ma anche perfetti per una
gita fuori porta in compagnia degli amici del
cuore. Inoltre biciclette, monopattini, scooter
e segway sono oggi ancora più convenienti,
grazie al contributo ministeriale. Senza contare
che hanno un’anima «green» che li rende
un mezzo ecologico e sostenibile: niente
dispersioni di polveri sottili o emissioni di
CO2. L’innovazione tecnologica mette oggi a
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Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
LOMBARDIA 13
ML

Carcere duro al boss legnanese della ’ndrangheta

Rispoli, capolocale della zona di Malpensa, è in cella per un omicidio avvenuto 12 anni fa
Carcere duro per il boss
Chi è lombardo della ‘ndrangheta
Vincenzo Rispoli. La decisio-
ne è arrivata dal Dap nei gior-
ni scorsi e il 57enne conside-
rato dalla Direzione distret-
tuale antimafia di Milano ca-
polocale di Legnano si trova
ora recluso nel penitenziario
di Tolmezzo.
● Vincenzo Rispoli, era stato arrestato
Rispoli, un anno fa per l’omicidio di
57 anni, è Cataldo Aloisio, freddato vici-
considerato no al cimitero di Legnano il 26
il capolocale di settembre 2008. I magistrati
Legnano della lo accusano di essere l’esecu-
’ndrangheta tore del delitto su ordine della
cosca Farao-Marincola di Cirò
Marina (Crotone). Ma Rispoli
è finito al centro anche del-
l’inchiesta «Krimisa» sulla
‘ndrangheta a Malpensa. Per
quell’indagine il pm Cecilia
Vassena ha chiesto 16 anni di
carcere per associazione ma-
fiosa. Lunedì le repliche dei
difensori Michele D’Agostino
e Lucia Corigliano.
Enzo Rispoli, nato a Cirò
Marina, è un personaggio sto-
rico delle cosche calabresi in
Lombardia. Considerato dagli
investigatori un leader violen-
to e spietato, a Legnano gesti-
va un negozio di frutta e ver-
dura fino al suo arresto nella
primavera del 2009 per l’ope-
razione «Bad Boys». Nel 2017,
dopo 8 anni di cella era stato
scarcerato. Ma come ricostru-
ito dalle indagini dei pm Ales-
sandra Cerreti e Cecilia Vasse-
na, coordinate dall’aggiunto
della Dda Alessandra Dolci,
Rispoli era tornato a coman-
dare il «locale». Mentre i cara-
binieri del Nucleo investigati-
vo, guidati da Michele Miulli e
Cataldo Pantaleo, lavoravano
al blitz «Krimisa» del 4 luglio,
era arrivato il colpo di scena. I
colleghi del Ros di Milano di-
retti dal tenente colonnello
Andrea Leo lo hanno arresta-
to per l’omicidio di Aloisio av-
venuto 11 anni prima. A dare la
svolta decisiva la collabora-
zione di Francesco Farao, fi-
glio del boss e capocosca Giu-
seppe. Il movente era legato a
una spietata vendetta.
Aloisio aveva fatto la spia
con i carabinieri raccontando
che erano stati i Farao-Marin-
cola ad uccidere suo zio Vin-
cenzo Pirillo. E aveva svelato
dove erano nascosti due lati-
tanti. Ma soprattutto aveva co-
vato propositi di vendetta. I
legali non hanno commenta-
to il provvedimento del Dap
sul carcere duro. Una decisio-
ne arrivata nel pieno della bu-
fera per le «scarcerazioni faci-
li» per l’emergenza Covid. Tra
i padrini «lombardi» che han-
Online no riguadagnato la libertà an-
Leggi, che il boss di Desio Candeloro
commenta Pio, arrestato e condannato in
e condividi Infinito. Tuttavia le condizio-
le notizie ni di salute di Rispoli sono
sul sito state giudicate compatibili
internet con il regime del 41 bis.
milano. Cesare Giuzzi
corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un orso la Val Poschiavo e lì è torna-

to». Le immagini sono state
consegnate alle guardie fore-
stali e dell’avvistamento si sta

al camping
Ripreso dalle telecamere a Livigno
Cassonetti travolti, pecore ignorate
di Barbara Gerosa
Un maschio giovane sve-
gliatosi dal letargo e alla ricer-
ca di cibo. Questa volta l’orso
non è stato solo avvistato, co-
me accaduto in passato, ma
filmato dalle telecamere del
sistema di videosorveglianza
di un campeggio. L’animale
avanza nel buio, fruga nei cas-
sonetti, li rovescia, muove
qualche passo, viene illumi-
nato dai fari di un’auto che poi
però non appare nelle imma-
gini: si scoprirà solo qualche
ora più tardi che la vettura con
due giovani a bordo trovando-
selo di fronte ha fatto retro-
marcia. La mezzanotte tra
martedì e mercoledì è passata
da poco. La sequenza è stata
immortalata a Livigno, in lo-
calità Forcola, a 1.900 metri di
un atto vandalico. Poi, però,
raccogliendo i bidoni siamo
rimasti senza parole di fronte
all’impronta inconfondibile
lasciata dall’orso sul terriccio.
Nessuna sorpresa, quindi,
quando abbiamo visto il fil-
mato che ha semplicemente
confermato i nostri dubbi. Più
tardi abbiamo saputo che
un’auto con a bordo due ra-
gazzi l’aveva incrociato». Stu-
pore, ma anche una certa abi-
tudine a incontri ravvicinati.
«Non è un evento così raro —
dice il sindaco di Livigno, Da-
miano Bormolini —. Gli ani-
mali selvatici spesso fanno ca-
occupando anche Maria Fer-
loni, referente faunistico della
Provincia di Sondrio. «Si trat-
ta di un esemplare giovane, a
giudicare dal filmato — spie-
ga l’esperta —. La scorsa setti-
mana c’è stato un caso simile,
un orso che ha rovesciato i
cassonetti in cerca di cibo a
Ponte di Legno. Non escludia-
mo, visto che in entrambe le
situazioni si è registrato un
comportamento simile, che
possa trattarsi dello stesso
animale, probabilmente
giunto attraverso il Passo del
polino da queste parti. Lo Gavia. Abbiamo avuto anche
Passeggiata
scorso anno abbiamo avuto altre segnalazioni tra Bormio
L’orso ripreso dalle telecamere
persino la visita dello sciacal- e la Valfurva e ormai è da più
di sorveglianza del camping.
lo dorato, simile al lupo. Co- di una decina di anni che ci
Gli esperti ipotizzano che
munque pensiamo che l’orso sono avvistamenti in alta val-
sia arrivato dalla Svizzera,
dell’altra notte abbia già la- le. Nell’intero comprensorio,
dalla Val Poschiavo, e che poi
sciato il nostro territorio, for- tra la Valtellina e il Trentino,
sia tornato in quella zona
se arrivava dalla Svizzera, dal- dovrebbero esserci almeno
una cinquantina di orsi bru-
ni». Pochi hanno il radiocol-
lare come M19, che due anni
fa ha fatto strage di arnie fra
Ponte, Teglio e Bianzone; in
passato erano state predate
anche alcune pecore in Val-
masino e Valgerola. In questo
caso a Livigno ha fatto la sua
comparsa un orso «gentile».
Ha risparmiato capre e asini
accontentandosi dei rifiuti e
limitandosi a creare un po’ di
scompiglio in paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

quota. La periferia del paese,

ci sono case e attività, e a me-
no di una cinquantina di me- Farmacie
tri anche pecore, capre e un
CENTRO: c.so Garibaldi 83;
p.za Missori 3; c.so Magenta
96.
NORD (Bovisa, Affori,
Niguarda, Greco, Quarto
Oggiaro, Certosa, Farini,
Zara, Fulvio Testi, Melchiorre
Gioia): via Pascarella 22; via
Zanoli 3; via Quarenghi 23;
via Piero della Francesca 38.
L’impronta SUD: via Marochetti 9; via
I proprietari del camping Cadore 29; via P. Sottocorno
«Letizia» hanno inizialmente 1; v.le Tibaldi 15.
pensato a vandalismo. Poi EST (Venezia, Vittoria,
hanno individuato le impronte Loreto, Città Studi,
Lambrate, Ortica, Forlanini,
Mecenate, Gorla, Precotto,
asino che raglia in un recinto. Turro): via Zuretti 9; via
Ma il plantigrade non sembra Casoretto 1; l.go Murani 2;
interessato: non si avvicina, via Celentano 1; via Vittor
continua imperterrito a rovi- Pisani 26; via F. Casati 1/A.
stare tra i rifiuti e poi si allon- OVEST (Lorenteggio,
tana. Baggio, Sempione, S. Siro,
L’orso è tornato in Valtelli- Gallaratese, Solari,
na. In questi giorni in cui le Giambellino, Forze Armate,
s t r a d e s o n o d e s e r te p e r Vercelli, Novara, Paolo Sarpi):
l’emergenza Covid non ha via Don Gnocchi 3; via Forze
avuto timore ad avvicinarsi al- Armate 44; via Carlo Troja
l’abitato dove di solito miglia- 11; via Mte Rosa 27.
ia di turisti provenienti dal NOTTURNE: p.za Cinque
tutto il mondo si godono uno Giornate, 6.
dei panorami più suggestivi SEMPRE APERTE: P.le Staz.
delle Alpi. «Di notte non ab- P.ta Genova 5/3 via
biamo sentito alcun rumore Stradivari, 1; via Boccaccio,
— racconta Lorenza Cantoni, 26; c.so Magenta, 96; v.le
titolare del camping Letizia Lucania, 6; v.le Zara, 38; viale
—. Al risveglio abbiamo visto Famagosta, 36; pza De
tutti i cassonetti rovesciati, la Angeli; vle Monza 226.
spazzatura sparsa lungo la INFO: www.turnifarmacie.it
strada e abbiamo pensato a
14
ML
Cultura
& Tempo libero
C
he impatto avrà il
virus sulle nostre
città? In che modo
sceglieremo di abi-
tare nel futuro? Ri-
nunceremo alla
densità metropolitana oppu-
re no? Se lo stanno chiedendo
architetti, urbanisti, ammini-
stratori pubblici di tutto il
mondo e non c’è giorno che la
rete non si animi di confronti
su zoom o webinar nel tenta-
tivo di dare delle risposte. La
quarta edizione della Milano
Arch Week non fa eccezione e,
traslocata online a causa del-
l’emergenza sanitaria, propo-
ne domani una maratona dal-
le 11 alle 19. Parleranno delle
sfide che si trova ad affrontare
la nostra città alcuni protago-
nisti dell’architettura interna-
zionale, artefici, in questi an-
ni, di porzioni della nuova Mi-
lano come Kazuyo Sejima del-
lo studio SANAA cui si deve il
La Milano del futuro
Campus Bocconi o Petra
Blaisse che ha firmato la Bi-
blioteca degli Alberi.
«Questa crisi ha imposto
un nuovo modo di lavorare»,
sostiene Patrik Schumacher
di Zaha Hadid Architects, stu-
dio che ha contribuito a pla-
smare l’attuale Citylife. «Il vir-
tuale ha assunto maggior pe-
so. Un cambio che può avere
ripercussioni anche sulla cit-
tà: se si lavora da casa, le case
devono essere più grandi ed è
logico che di conseguenza si
sviluppi un modello di città
diffusa, meno densa. Alla lun-
ga, però, si verrà a creare un
nuovo equilibrio».
Per affrontare la crisi attua-
le, si può imparare molto an-
che dal passato. «La grande
Congelata Piazza Cordusio deserta ritratta dal fotografo Giovanni Hänninen nel suo reportage «Milano, chronicles of the Lockdown» (copyright Giovanni Hänninen)
Con una Marathon sull’abitare post virus
torna (in versione digital) l’Arch Week
Ospiti architetti internazionali e urbanisti
lezione dell’architettura mila-
nese del secondo dopoguer-
ra», spiega Cino Zucchi che
all’Arch Week parlerà del ma-
estro Luigi Caccia Dominioni,
«sta nella capacità di inne-
starsi con ottimismo e libertà
formale nella struttura spa-
ziale della città ferita dai bom-
bardamenti. Fortunatamente,
non possiamo buttare via una
città come uno smartphone.
“La vita si adatta agli spazi che
si adattano alla vita”, titolo di
Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
In streaming
Aldo Giovanni e Giacomo, doppio spettacolo fino al 20 maggio
Prosegue la trasmissione in streaming degli
spettacoli del trio di Aldo Giovanni e Giacomo (nella
foto), in versione integrale, sul loro canale Youtube
(www.youtube.com/user/aggcanaleufficiale).
Visto il grande successo ottenuto, lo streaming di
«Tel chi el telun» viene prolungato e resterà visibile
fino alla mezzanotte di mercoledì 20 maggio.
Inoltre è anche disponibile lo spettacolo «I corti»,
sempre fino al 20 maggio. «I corti» è stato ideato e
scritto dal trio, con Paolo Rossi, Giancarlo Bozzo e
Carlo Turati. La regia è di Arturo Brachetti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Da sapere
● La Milano
Arch Week
Marathon, con
la direzione
artistica di
Stefano Boeri
(foto sotto),
Presidente di
Triennale
Milano, e con il
contributo del
Politecnico,
è dedicata
al presente
e al futuro
di Milano e si
tiene domani
(ore 11.00–
13.00 e 15.00–
19.00)
grafo Giovanni Hänninen con
il suo reportage »Milano,
cartelloni pubblicitari sono
stati il fil rouge. Il vedere che
● Tra gli ospiti:
Cino Zucchi
chronicles of the Lockdown»
ha ritratto la città svuotata
in pochi giorni sono stati
smontati creando delle archi-
(qui sopra) e
Kazuyo Sejima
dalla pandemia: «L’architet-
tura permane, ma il suo uso è
tetture a sé stanti non più por-
tatrici di messaggi e immagi- ● Visibile sui
congelato. Ho deciso di docu- ni, mi ha colpito. Un pezzo seguenti canali:
una nostra installazione alla mentare questo momento per mancante, delle nostre città, Facebook:
Biennale di Venezia, esprime creare una memoria per il fu- delle nostre vite. Per me sono @milanoarchw
bene il mio pensiero sul rap- turo e per ricordarci di questa diventati metafora del perio- eek; @trienna
porto tra l’architettura della pausa anche quando la vita do che stiamo vivendo, di lemilano
città e i comportamenti delle tornerà a essere frenetica. I questa pausa». Infine, suddi-
persone che la abitano. La cit- visi in tavoli tematici parle- ● YouTube:
tà esistente ci aspetta là fuori, ranno anche i progettisti sele- www.youtube.
com/user/Trie
e saprà adattarsi alle nuove ri- Cino Zucchi zionati per il public program
nnaleVideo
chieste. Nell’ossessione con- «La città esistente ci dell’Urban Center insieme
temporanea per il just-in-ti- con l’assessore Maran e il di-
me, è saggio progettare un’ar- aspetta là fuori e saprà rettore artistico di Triennale ● Programma
chitettura just-out-of-time». adattarsi alle nostre Milano, Lorenza Baroncelli. completo su
A parlare del futuro di Mila- nuove esigenze» Silvia Icardi Milanoarchwee
no non solo architetti. Il foto- © RIPRODUZIONE RISERVATA k.eu
Corriere della Sera Venerdì 15 Maggio 2020
TEMPO LIBERO 15
ML

Video Ad Hans van der Meer, fotografo olandese, il calcio

piace moltissimo. Ma se in passato, per
Hans van der Meer professione, ha seguito le squadre che contano,
LA CITTÀ e il calcio amatoriale dal 1995 al 2005 ha realizzato per passione video
IN sui campi lombardi
e fotografie sui campi amatoriali di mezza Europa,
registrando gesti e rituali dei giocatori dilettanti.
CASA Per i 25 anni di Paradox, associazione olandese
legata alla fotografia, vengono messi online
settimanalmente cinque video girati da lui in
diversi Paesi. Titolo: «European Fields Unlocked. Il
calcio come finestra sui comportamenti umani»
(canale Youtube Paradox & Hans van der Meer).
Oggi è la volta di «Calciatori della domenica»
(foto), realizzato nel 2006 per il Museo di
Fotografia Contemporanea sui campi amatoriali
lombardi. L’evento sarà preceduto da una
conversazione in diretta alle 21 tra Matteo Dore,
giornalista, l’attore Gianfelice Facchetti e Matteo
Balduzzi, curatore del Museo. (Giovanna Calvenzi)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da vedere Il Mudec propone da oggi una mostra online di cinquanta fotografi sul «dopo»

Frammenti di un mondo immaginario

Agliartistièstatochiestodiintuireconunoscattocosaciaspetta.Tragliautori,l’astronautaPaoloNespoli
Giovanni Gastel, Giorgia so non sappiamo vedere, che
In pillole Fiorio, Rankin, Silvia Campo- sono la chiave di un nuovo
resi, Marco Garofalo, Giulio inizio. Intanto sono già visibi-
● «Il mondo Di Sturco, Nadia Moro, Laila li sui profili Facebook e Insta-
che verrà: 50 Pozzo, Christopher Morris, gram del magazine «IL» alcu-
fotografi Ron Haviv, Fabio Bonanno. ne conversazioni con i vari
internazionali Questi e molti altri gli autori protagonisti, intervistati dalla
interpretano che partecipano alla mostra direttrice Nicoletta Polla Mat-
il “dopo”», «Il mondo che verrà: 50 foto- tiot e dai suoi redattori.
raccoglie grafi internazionali interpre- Mentre chi se la sente può
gli scatti tano il “dopo”», nuova inizia- inviare uno scatto o un pen-
di 50 autori tiva di Mudec (Museo delle siero a tema: i contributi del
internazionali Culture) Photo in collabora- pubblico virtuale saranno resi
che zione con «IL», mensile del fruibili in una gallery colletti-
immaginano Sole 24 Ore. va. Tra gli autori invitati a par-
il mondo post Una mostra puramente di- tecipare troviamo anche un
Covid-19 gitale, che nasce, vive e si con- Fantasia Gli scatti di Fabio Bonanno ospite speciale, l’astronauta
clude soltanto sul web: inizia (foto grande), Diego Mayon (qui Paolo Nespoli nell’inedita ve-
● La mostra è oggi sulle pagine Facebook e sopra) e Mauro Galligani (in basso) ste di fotografo: nello scatto
visibile da oggi Instagram del museo, dove che ha presentato si vede il
sul sito resterà online per tre mesi. La globo terrestre ripreso dalla
ilsole24ore.co formula alternativa è caratte- tologia di foto, frutto di pro- in nitrile ma ornata di anelli, Stazione spaziale internazio-
m/mostradigit ristica dell’epoca di pandemia spettive del tutto personali, ci tra paura e sfida. Un cucciolo nale, dove ha vissuto 139 gior-
aleil e sulle e non a caso proprio di questo racconta ipotetici volti del appena nato, frutto di clona- ni nel 2017 durante la sua ulti-
pagine si parla: agli artisti è stata mondo prossimo venturo, zione, è il soggetto scelto da ma missione.
Facebook e chiesto di proporre un’imma- spunti originali per riprende- Alberto Giuliani, mentre una Lungo il profilo del pianeta
Instagram del gine ciascuno — abbinata ad re a vivere, sentimenti ed donna che pulisce il vetro del- sono visibili in contempora-
Mudec. Video un proprio autoritratto al la- emozioni in cui potremo spe- la «Nascita di Venere» del Bot- nea l’alba e il tramonto: il cer-
interviste ai voro — per anticipare, intui- rare. ticelli alla Galleria degli Uffizi chio della vita, il ciclo infinito
protagonisti re, evocare, il futuro che verrà Per Gastel l’idea si concen- di Firenze lancia il messaggio del tempo, che non sarà un vi-
sulle pagine post Covid-19. Meglio o peg- tra nella libertà di un salto a di Mauro Galligani: un inno rus a fermare.
social del gio? Diverso o uguale? Positi- braccia aperte, per Rankin in alla bellezza e all’arte che ci Chiara Vanzetto
magazine «IL» vo o negativo? Nell’attesa, l’an- una mano coperta dal guanto circondano, che troppo spes- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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16 Venerdì 15 Maggio 2020 Corriere della Sera
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