Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Manfredi Bruccoleri
Economia per Ingegneri
Lezione 9
GLI OBIETTIVI MACROECONOMICI
Queste sono:
ü I tassi di interesse.
ü L’offerta di moneta.
ü Le imposte.
ü La spesa pubblica.
ü I tassi di cambio.
Trade-off tra obiettivi
Yd = C + I + G + X
Si compone di:
• Consumo delle famiglie (C).
• Investimenti delle imprese (I).
• Spesa pubblica (G).
• Esportazioni (X).
Il flusso circolare del reddito
(Z)
Relazione tra prelievi e immissioni
S+T+Z = I+G+X
I+G+X>S+T+Z
Immissioni > Prelievi
• Crescita potenziale
misurata dal tasso di crescita massimo a cui l’economia può crescere. E’
l’incremento percentuale annuo della capacità produttiva
dell’economia: il tasso di crescita del prodotto potenziale (è il massimo
prodotto che un’economia potrebbe produrre se tutti i fattori della
produzione fossero pienamente occupati)
Due sono i fattori principali che contribuiscono alla crescita potenziale:
1. un aumento delle risorse (naturali, lavoro, capitale)
2. un aumento dell’efficienza con la quale queste risorse vengono
utilizzate (progresso tecnologico, miglioramento della capacità dei
lavoratori)
Crescita effettiva e potenziale
CRESCITA POTENZIALE > CRESCITA EFFETTIVA
Nonostante la crescita del prodotto potenziale vari in una certa misura nel
corso degli anni (a causa del progresso tecnologico, degli investimenti.
ect.) tenderà ad essere comunque molto più stabile della crescita del
prodotto effettivo.
PIL
ciclo di espansioni e
contrazioni. La durata e la
dimensione di queste fasi sono
variabili, per cui il ciclo è
irregolare.
Il ciclo economico
PIL
utilizzate e il divario tra
prodotto potenziale e
prodotto effettivo si riduce.
3. Rallentamento: al culmine
del boom la crescita rallenta
o inizia a ridursi
LUNGO PERIODO
• Un rapido aumento della DA non è sufficiente ad assicurare una
crescita elevata per un lungo periodo di tempo.
• Senza un espansione anche del prodotto potenziale la crescita
della produzione effettiva è destinata a finire.
• Quando la capacità produttiva viene completamente utilizzata
e c’è piena occupazione delle risorse produttive, il tasso di
crescita del prodotto effettivo non può superare il tasso di
crescita del prodotto potenziale
• Finche il prodotto effettivo è inferiore al prodotto potenziale, la
curva del prodotto effettivo può aumentare in modo più rapido
della curva del prodotto potenziale
• Ma quando il divario tra le due curve viene eliminato, la curva
del prodotto effettivo non può crescere più della curva del
prodotto potenziale
Le cause della crescita effettiva
LUNGO PERIODO
• Un rapido aumento della DA non è sufficiente ad assicurare una
crescita elevata per un lungo periodo di tempo.
• Senza un espansione anche del prodotto potenziale la crescita
Le determinanti della crescita effettiva nel
della produzione effettiva è destinata a finire.
• lungo laperiodo
Quando sono: viene completamente utilizzata
capacità produttiva
e•c’èla crescita
piena delladelle
occupazione domanda aggregata,
risorse produttive, il tasso di
crescita del prodotto effettivo non può superare il tasso di
che
crescita deldetermina se il prodotto potenziale
prodotto potenziale
• verrà
Finche realizzato
il prodotto effettivo è inferiore al prodotto potenziale, la
curva del prodotto effettivo può aumentare in modo più rapido
• la crescita del prodotto potenziale
della curva del prodotto potenziale
• Ma quando il divario tra le due curve viene eliminato, la curva
del prodotto effettivo non può crescere più della curva del
prodotto potenziale
Le cause della crescita potenziale
Consideriamo il lato dell’offerta, cioè guardiamo alla
capacità produttiva dell’economia
Le determinanti della crescita potenziale dell’offerta sono:
Ø Un aumento delle risorse disponibili (fattori produttivi).
• Capitale
• Lavoro
• Terra ed altre materie prime
Ø La produttività di queste risorse, cioè un aumento
dell’efficienza con la quale queste risorse vengono
utilizzate, attraverso il progresso tecnologico, il
miglioramento delle capacità dei lavoratori o
dell’organizzazione del lavoro.
Politiche a favore della crescita
• Politiche dell’offerta
Cercano di aumentare l’offerta aggregata
aumentando il prodotto potenziale: incentivi alla
ricerca e sviluppo, all’innovazione, alla
formazione professionale.
OBIETTIVO 2
La disoccupazione
Salario reale
medio
w2
w1
LD
l2 l1 Numero di
lavoratori
Il mercato del lavoro
Forza lavoro (FL)
Numero di persone che desiderano far parte della forza lavoro per ogni
livello di salario reale
Salario reale FL
medio
w2
w1
Numero di
lavoratori
l1 l2
Il mercato del lavoro
Offerta di lavoro (AJ)
E’ costituita dal numero di lavoratori disposti ad accettare un lavoro per un
dato salario reale. È rappresentata da una curva relativamente anelastica.
Salario reale AJ FL
medio
w2
w1
Numero di
lavoratori
l1 l2
Il mercato del lavoro
Al salario reale di equilibrio wE, l1 persone fanno parte della forza lavoro (e quindi
potenzialmente si rendono disponibili) ma solo la quantità lE accettano
veramente un lavoro (la parte rimanente non vuole lavorare per una
remunerazione pari al salario di equilibrio)
Salario reale AJ FL
medio
wE E F
LD
Numero di
lavoratori
lE l1
Il mercato del lavoro
• Disoccupazione complessiva (AC)
• Disoccupazione involontaria (AB) = un lavoratore è involontariamente
disoccupato quando sarebbe disposto ad accettare un lavoro al salario
corrente ma non lo trova.
Salario reale AJ FL
medio
A B
w2 C
wE E F
LD
Numero di
lavoratori
l2 lE l1
Il mercato del lavoro
Salario reale
AJ
medio FL
E
A F
wE
LD
LD’
Numero di
lavoratori
lA lE
Disoccupazione da carenza di domanda
• In seguito la domanda di lavoro (LD) diminuisce e si sposta verso il basso (LD’)
• Prima che i salari o i prezzi cambino il salario reale sarà ancora WE
• In corrispondenza di questo salario WE i lavoratori vorrebbero essere nel punto E
ma le imprese vorrebbero trovarsi nel punto A
• AE è la disoccupazione per carenza di domanda (disoccupazione involontaria)
• EF è la disoccupazione volontaria
Salario reale
AJ
medio FL
E
A F
wE
H
w1 C
LD
LD’
Numero di
lavoratori
lA lH lE
OBIETTIVO 3
Cosa determina il livello dei prezzi?
Il livello di produzione e i prezzi in una economia sono
determinati dalla interazione tra domanda
aggregata (DA) e offerta aggregata (OA)
PIL reale
(in euro)
Domanda aggregata
PIL reale
(in euro)
• Variazioni delle
componenti della
domanda e
dell’offerta
aggregata PIL reale
provocano (in euro)
spostamenti delle
rispettive curve.
Il tasso di inflazione
• Inflazione = aumento del livello generale dei prezzi
• Il tasso di inflazione = misura la velocità di variazione del
livello generale dei prezzi
• Tasso di inflazione (anno t) = livello prezzi (anno t) – livello
prezzi (t-1) /livello dei prezzi (anno t-1)
• Ma come si misura il livello dei prezzi connesso alla
definizione di tasso di inflazione?
• Livello dei prezzi = media ponderata dei prezzi dei beni
e dei servizi di un’economia --> gli indici dei prezzi
utilizzati per calcolare il livello dei prezzi sono: Indice
Prezzi al Consumo, Deflatore del PIL, e l’Indice dei Prezzi
all’Ingrosso
Il tasso di inflazione
• L’opposto dell’inflazione è la DEFLAZIONE che si verifica
quando diminuisce il livello generale dei prezzi. Può essere
provocata da una fase di contrazione o ristagno
dell’attività economica e dell’occupazione
• L’ISTAT pubblica ogni mese un indice dei prezzi al
consumo, e il tasso di inflazione viene calcolato come la
percentuale di incremento dell’indice rispetto ai dodici
mesi precedenti.
• Pur riferendosi ogni volta ad una ben precisa moneta il
tasso d'inflazione può differenziarsi territorialmente, per cui
il fatto che due territori (Paesi o regioni, province, ecc.)
abbiano la stessa moneta (es. Euro) non vuol dire che
hanno anche lo stesso tasso d'inflazione.
Il tasso di inflazione
Il tasso di inflazione
Secondo alcuni economisti l’Italia – nei primi anni della grande crisi
economica - si trova sull’orlo della STAGFLAZIONE: un generale
aumento dei prezzi, accompagnato però da un ristagno della
produzione e della crescita della disoccupazione
Il tasso di inflazione
• ATTENZIONE!
• Non confondere una variazione
dell’inflazione con una variazione dei
prezzi
• Un aumento dell’inflazione significa un
incremento più veloce dei prezzi
• Una diminuzione dell’inflazione significa
un incremento più lento dei prezzi (ma
sempre di un incremento si tratta, finché
l’inflazione è positiva).
Cause dell’inflazione
• Inflazione da domanda.
• Inflazione da costi.
• Inflazione strutturale.
Inflazione da domanda
genera inflazione.
Inflazione da domanda
• Per questa ragione gli investitori sono interessati al tasso reale (non
al tasso nominale) --> Il tasso d’interesse reale non è altro che il
tasso d’interesse nominale depurato dall’inflazione
Gli effetti dell’inflazione