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Salmo 6

« Domine, ne in furore tuo »

« O Eterno, non mi rimproverare nel tuo furore, non mi punire. Abbi pietà
di me, Signore, perché io languisco; guariscimi, Signore, perché le mie
ossa tremano. Anche l'anima mia è tremante e tu, Signore, fino a quando
sarai corrucciato? Deh torna a me, libera l'anima mia, salvami con la tua
misericordia: poiché chi muore non ha più ricordo di te, chi ti loderà nella
dimora dei morti? Il Signore è un giudice giusto e potente che minaccia
sempre il malvagio. Se costui non si converte, Iddio affila la sua spada,
tende l'arco, scocca su lui dardi mortali, dardi di fuoco. Il malvagio è in
doglie per partorire nequizie; ha concepito malizia e dà alla luce la
menzogna. E ha scavato una fossa, una fossa profonda; ma cade nella
fossa ch'egli stesso ha scavata. La sua malizia gli ricade sul capo e la sua
stessa violenza lo atterrerà. Io loderò l'Eterno per la sua giustizia, io
canterò il nome dell'Eterno, dell'Altissimo».
Questo salmo fu composto da David per chiedere a Dio la vittoria sul figlio
Assalonne, nonché il perdono dei suoi peccati. Recitandolo con fervore calma il
peccatore, gli toglie l'amarezza di avere offeso il Signore e la trasforma in mistico tripudio.
San Cassiodoro afferma che chiunque si trovasse coinvolto in un ingiusto processo e lo
recitasse tre volte con vero fervore, si renderebbe propizio il giudice mal prevenuto,
assicurandosi una sentenza favorevole. È anche conveniente recitarlo contro tutti i
tormenti e le amarezze dell'animo sette volte consecutive, invocando ciascuna volta il
nome di Dio nella forma seguente: « Io ti supplico, Jehova, padrone amoroso della salute
dei tuoi servi, che per la virtù dei tuoi santi nomi e per l'efficacia di questo salmo tu mi
liberi dai dolori e dalle afflizioni che mi tormentano ».
Infine, è efficace per curare le infermità della vista recitandolo sette volte al giorno e
invocando alla fine del salmo, per tre giorni di seguito, il nome divino che verrà scritto su
una foglia di lattuga, e con cui in precedenza sarà toccato l'occhio infermo.
Il nome divino è HAEL ed i caratteri corrispondenti sono riportati nella Figura 1, prima
linea. Il nome dell’intelligenza è ISY con il suo seguente talismano.
Salmo 31
« Beati quorum remissae sunt iniquitates »
« Beati coloro cui furono rimessi i peccati! Beato l'uomo cui l'Eterno non
computa l'iniquità e nel cui spirito non v'è frode! Mentre io tacevo, le ossa mi
si logoravano per l'affanno e siccome senza riposo la tua mano gravava sopra
di me, il mio succo vitale s'inaridiva come per siccità d'estate. Io t'ho
confessato il mio peccato, io non ho nascosto la mia iniquità, io ho detto:
Voglio confessarmi all'Eterno! E tu mi hai condonato la pena del peccato.
Ciascuno dunque t'invochi nel momento propizio e lo straripare delle acque
non potrà sommergerlo. Tu sei il mio riparo, tu mi preservi dall'avversità, tu
mi cingi di canti di liberazione. Io ti mostrerò la via che devi seguire, ti
consiglierò e terrò gli occhi aperti su te. Ma non essere come il cavallo o il
mulo, che non hanno intelletto, e che bisogna frenare sempre col morso e la
briglia per farli ubbidire. Molti affanni sono riservati all'empio, ma chi si
abbandona all'Eterno è protetto dalla grazia. Rallegratevi, o giusti,
nell'Eterno; giubilate voi tutti che avete la rettitudine nel cuore! ».

Serve per sapere se Dio abbia perdonato i nostri peccati, nonché contro i morsi dei nemici
o degli animali, specialmente con le parole: « ...che bisogna frenare sempre col morso e la
briglia per farli ubbidire », le quali vanno pronunciate con maggior fervore e
raccoglimento. Per progredire velocemente nello studio, per raggiungere posizioni
onorate, per fare in modo che una trattativa difficile o segreta si concluda bene, per avere
in sogno indicazioni per la buona sorte, scrivere il salmo assieme al nome e al carattere su
pergamena, portandolo indosso senza mai farlo vedere a nessuno e recitarlo tre volte
quando è necessario. Il Salmo ha virtù speciali per coloro che abbiano qualcosa da
occultare e temano d'essere scoperti, tenendo scritto sul petto il nome divino che è
HEMEL. Questo nome si scriverà una sola volta e non lo si pronuncerà mai. I caratteri che
lo formano sono riportati nella Figura 1, seconda linea. L’intelligenza è HELEM.
Salmo 37
« Domine, ne in furore tuo»

« O Eterno, non mi rimproverare nel tuo furore e non mi punire. I tuoi


dardi mi hanno trafitto e la tua mano si è aggravata sopra di me. Pel tuo
furore non v'è più nulla d'intatto nella mia carne; pel mio peccato le mie
ossa non hanno più requie. Perché le mie nequizie mi pesano sul capo e
sono una somma troppo grave per me. Le mie piaghe sono purulenti a
causa della mia follia; io son curvo, abbattuto e procedo da mane a sera
vestito a lutto. Una febbre ardente mi divora, non v'è nulla d'intatto nella
mia carne, sono intorpidito, fiaccato e i palpiti del cuore mi fanno urlare.
O Signore, ogni mio desiderio t'è innanzi e i miei sospiri non ti sono
nascosti. Il cuore mi batte, le forze mi mancano, anche la luce diserta gli
occhi miei. Gli amici, i compagni, i vicini, si tengono lontani dalla mia
piaga; coloro che vogliono la mia vita mi tendono insidie, coloro che
cercano il mio danno minacciano e meditano frodi. Ma io sono come un
sordo e non odo; sono come un muto e non apro la bocca e nella mia
bocca non c'è risposta. Io confido in te, Signore, e tu non mi risponderai?
E ti dico: Non permettere che gioiscano di me coloro che mi trattano con
arroganza quando incespico. Perché sto per cadere e il mio dolore m'è
sempre presente. Io confesso la mia iniquità e sono in angoscia per il mio
peccato ».

San Cassiodoro e Sant'Agostino assicurano che chi lo pronuncia devotamente ottiene il


perdono delle sue colpe e sfugge al meritato castigo. Scaccia ogni disaccordo o
sofferenza in una casa colpita dall’invidia e dagli spiriti maligni; in questo caso recitare
il salmo un martedì mattina e trascrivere la sua frase iniziale su pergamena con i nomi
divini e i caratteri, poi ripetere la preghiera sette volte e portare indosso la pergamena o
appenderla alla porta di casa. Il salmo può fare guarire dall'epilessia o da altre malattie.
L'infermo ripeta il salmo sette volte di seguito e porti sul petto il nome divino trascritto
su pergamena. Il nome divino è RAMIAC, i caratteri sono riportati nella Figura 1, terza
linea. L’Intelligenza è COLAS.
Salmo 50
« Miserere mei, Deus, securidum magnam »
« Abbi pietà di me, Signore, per la tua grande clemenza: cancella le mie colpe
per la grandezza della tua misericordia. Lavami tutto dalla mia iniquità,
purificami dal mio peccato. Perché io riconosco le mie colpe e il mio peccato
mi è sempre presente. Contro te, contro te solo ho peccato; lo confesso,
affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, incensurabile quando
giudichi. Io sono nato nella iniquità e mia madre mi concepì nel peccato; ma tu
desideri fedeltà nel cuore e tu compenetra dunque di sapienza l'anima mia.
Cancella la mia macchia con l'issopo, e sarò puro; lavami, e sarò bianco come
la neve. Annunziami gioia e allegrezza ed esultino le ossa che tu hai infranto.
Nascondi la tua faccia dai miei peccati e cancella le mie iniquità. O Signore,
rendimi puro il cuore e rinnova la rettitudine nell'anima mia. Non mi bandire
dal tuo cospetto, non ritrarre da me il tuo santo Spirito. Dammi la gioia della
salvezza che da te procede, sostienimi dandomi uno spirito volonteroso; così
insegnerò le tue vie a chi le trasgredisce e i peccatori faranno ritorno a te. O
Signore, Signore della mia salvezza, liberami da morte cruenta e la mia lingua
esalterà la tua giustizia; aprimi le labbra, o Signore, e la mia bocca canterà le
tue lodi. A te non piacciono i sacrifici e tu non ami gli olocausti, altrimenti te
ne offrirei. I sacrifici grati a te sono uno spirito infranto e tu non sprezzi, o
Signore, un cuore infranto e contrito. Nella tua grazia benefica Sion, riedifica
le mura di Gerusalemme. Allora ti compiacerai dei veri sacrifici e olocausti e
allora, sull'altare, ti faremo l'offerta dei tori ».
Questo salmo, composto da re David quando ebbe perduto Betsabea (vedi il Libro dei Re nella
Bibbia) ha la virtù di dare guarigione. Re David lo compose per mandato di Dio, e
Sant'Agostino assicura che recitandolo tutti i giorni ci verranno rimessi i nostri peccati e
saremo assunti al cielo. Sant'Ambrogio lo chiama il salmo glorioso e utilissimo per la salute del
corpo e dell'anima. È anche straordinario contro ogni sorta di tentazioni, se si recita tre volte
invocando il nome divino e segnandone i caratteri sul petto con olio di lino. Per la guarigione si
può creare un olio magico: versare dell’olio di lino il giorno della luna nuova, poi per sette giorni di
seguito recitate il salmo sette volte al giorno tenendo il vasetto tra le mani; al settimo giorno, dopo
aver letto il salmo, aggiungete all’olio un po’ di sale, incenso e mirra, e una foglia di alloro staccata
dalla pianta di domenica in un’ora del sole, dicendo “Michael, Gabriel, Raphael fate che la vostra
forza sia nel mio cuore w le miei mani siano lo strumento della vostra virtù e misericordia”, poi
lasciate ogni sera il vasetto esposto alla luna fino a luna piena. Questo è l’olio dei tre Arcangeli, che
segnato sul male delle persone nella forma del carattere divino e recitando il salmo dicendo i nomi
divini, guarisce sempre prodigiosamente. Il nome divino è JENDSEL e i caratteri sono riportati
nella Figura 1, quarta linea. L’Intelligenza è JESNU con il seguente talismano:
Salmo 101
« Domine exaudi orationem meam »

« Signore, ascolta la mia preghiera e il mio grido giunga sino a te. Non mi
celare il viso nel giorno della sventura, prestami orecchio, esaudiscimi. I miei
giorni svaniscono come fumo, le mie ossa si consumano come tizzoni, il mio
cuore è inaridito come l'erba e dimentico perfino di mangiare il mio pane.
Somiglio al pellicano del deserto, sono come il gufo tra le rovine, non dormo
più e sono come il passero solitario sul tetto. Da mane a sera i miei nemici
m'oltraggiano e il mio nome serve d'imprecazione ai miei avversari, furibondi
contro di me. Invece di pane mangio cenere e mescolo con lacrime la mia
bevanda, perché nell'ira tua tu mi hai preso e gettato lontano da te. E i miei
giorni son come l'ombra che s'allunga e io sono inaridito come l'erba. Ma tu,
Eterno, ti leverai ed avrai pietà di Sion, perché n'è tempo. L'ora è suonata e i
tuoi servi hanno care le pietre e la sua polvere intenerisce i loro cuori. E
quando l'Eterno avrà riedificato Sion, allora le nazioni temeranno il nome
dell'Eterno e tutti i re della terra la sua gloria. Questo sarà scritto per la
generazione futura e il popolo ne loderà l'Eterno. Egli ha fiaccato la mia forza
e ha abbeverato i miei giorni. Io dico: Signore, non mi portare via nel mezzo
della mia vita! Tu creasti la terra e i cieli sono opera tua. Essi periranno, ma
tu resterai; essi si logoreranno come un abito, ma tu sei sempre lo stesso e gli
anni tuoi non avranno mai fine. I figli dei tuoi servi abiteranno Sion e la
loro prole sarà resa stabile dinanzi a te ».

Questo è il salmo di David per la tribù di Israele, che doveva essere liberata dalla
venuta del Cristo, come è scritto nel Secondo Libro dei Maccabei. È il quarto dei salmi
penitenziali, che sono sette in tutto. San Girolamo assicura che recitato quotidianamente
consola ogni afflizione. Per ottenere l’effetto scrivere il salmo assieme al nome e al
carattere su pergamena di venerdì all’alba, con inchiostro rosso, poi piegarla e metterla
assieme a nove chicchi di grano e un nocciolo di oliva o ciliegia dentro un sacchetto di
stoffa verde da tenere sempre al collo e recitare il salmo ogni giorno.
Il nome divino è SILLU e i caratteri sono trascritti nella Figura 1, linea quinta.
L’Intelligenza è
FILTY.
Salmo 129
« De profundis clamavi ad te, Domine »

« Dall'abisso t'invoco, Signore! Signore, ascolta la mia voce! Porgi


l'orecchio al grido delle mie suppliche! Se tu, o Signore, serbi il ricordo
delle iniquità, chi mai potrà reggere? Ma tu sei pronto a perdonare. Io
spero nel Signore, l'anima mia spera, e confido nella sua parola. L'anima
mia anela al Signore, più di quanto le sentinelle notturne non anelino
all'aurora. Confida pure nel Signore, o Israel! Poiché presso il Signore è
la grazia e presso lui è un tesoro di redenzione. Ed egli stesso riscatterà a
Israel tutte le sue nequizie ».

Questo salmo si cantava in favore dei peccatori per cancellare l'orma dei loro peccati. San
Girolamo assicura che David fu convertito per la sua virtù, come lo fu l'apostolo San Paolo
e il popolo liberato da Dio. Sant'Agostino chiama questa orazione « davvero penitenziale
», per la sua utilità in favore dei defunti, sopra tutti gli altri salmi. È da raccomandarsi
contro le violenze e le tentazioni e lo stesso Sant'Agostino assicura che redime dai peccati.
Serve a rivelarci i sogni scrivendo il nome e i caratteri su tre foglie di limone, che si
collocheranno sotto il guanciale, dicendo poi tre volte il salmo e tre volte: « Io ti prego
Hassar, perché tu mi dia questa notte la risposta che bramo ».
Il nome divino è STILIE e i caratteri sono segnati sulla sesta linea della Figura 1.
L’Intelligenza è HASSAR ed ecco il suo talismano.
Salmo 142
« Domine, exaudi orationem meam »

« Signore, ascolta la mia prece, porgi orecchio alle mie suppliche. Per la tua
fedeltà, per la tua giustizia, rispondimi! Non venire a giudizio col tuo servo,
perché nessun vivente è giusto in tuo paragone. Il nemico insidia l'anima mia,
ha atterrata e calpestata la mia vita, mi relega fra le tenebre come coloro che
son morti da tempo; e il coraggio mi vien meno e il cuore mi è tutto abbattuto
nel petto. Io vado ricordando i giorni passati, vado meditando quanto tu hai
fatto e rifletto sull'opera delle tue mani. E stendo le palme verso di te e l'anima
mia, come una terra inaridita, anela a te. Affrettati a rispondermi. Signore! Lo
spirito mi vien meno. E non mi nascondere il volto! Diventerei come coloro che
scendono nella tomba. Fammi sentire la tua bontà fin dal mattino, o tu in cui
confido; fammi conoscere la via per cui debbo andare, o tu cui elevo l'anima
mia. Liberami dai nemici, Signore! In te cerco rifugio! Tu sei il mio Dio e tu
insegnami a fare il tuo volere! Il tuo spirito buono mi scorti pianamente in
terra. Per amore del tuo nome, o Signore, ridammi la vita! Per la tua giustizia
libera l'anima mia dall'affanno e per la tua bontà confondi i miei nemici e fa
perire tutti gli oppressori dell'anima mia. Poiché io sono il tuo servo ».

Perché ci servisse d'esempio, Dio disse a David che non sarebbe stato liberato dai suoi
nemici, né sarebbe mai entrato nel suo regno, sinché non avesse composto questo salmo,
che è chiamato « la prece lacrimosa di David ». La sua virtù ci guida, grazie allo spirito
di Dio, a tutti i luoghi gloriosi e colmi di beni spirituali e temporali.
San Girolamo assicura che questo salmo è salutare all'anima ed al corpo in modo più
efficace che ogni altro. È penitenziale e di gran virtù.
È ottimo per chi viaggia sia per mare che per terra e per coloro i quali ambiscono dignità e
onori. Occorre recitare ogni giorno questo salmo al levare del Sole per sette volte di
seguito, tracciare su pergamena vergine il nome ed i caratteri della Figura 1, linea settima,
e portarla sul cuore entro uno scapolare o cucita sugli abiti o chiusa entro un sacchetto di
stoffa blu. È efficace a chi ama star lontano dal mondo, a chi vuoi sposarsi, a far ottenere
quanto si desideri, a intercedere per chi è in prigione. Il nome divino è DAVID.
L’Intelligenza è RUSNAN ed ecco il talismano.
Nota: scrivere su una pergamena la frase iniziale del salmo ed il nome divino, portare
addosso la pergamena.

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