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CONVEGNO

ATTI DEL CONVEGNO


NAZIONALE
A CURA DEL COMITATO DI IDRAULICA
EDITORIALE IDRA16 E COSTRUZIONI
IDRAULICHE
Bologna AMBIENTE, RISORSE,
Chiesa di Santa Cristina ENERGIA: LE SFIDE
14 Settembre 2016 DELL’INGEGNERIA
Scuola di Ingegneria e Architettura DELLE ACQUE
Alma Mater Studiorum IN UN MONDO
Università di Bologna CHE CAMBIA
15-16 Settembre 2016
Atti del XXXV Convegno Nazionale
di Idraulica e Costruzioni Idrauliche

Bologna, 14-16 Settembre 2016

Ambiente, Risorse, Energia:


le Sfide dell’Ingegneria delle Acque
in un Mondo che Cambia

A cura del Comitato Editoriale IDRA16:


Attilio Castellarin, Renata Archetti, Emanuele Baratti,
Matteo Cappelletti, Francesca Carisi, Alessio Domeneghetti,
Maria Gabriella Gaeta, Agnese Paci, Simone Persiano,
Alessio Pugliese, Achilleas Samaras
Pubblicato da:
Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM)
Scuola di Ingegneria e Architettura
Università di Bologna - ALMA MATER STUDIORUM A.D. 1088
http://www.dicam.unibo.it

Comitato Editoriale IDRA16:


Attilio Castellarin
Renata Archetti
Emanuele Baratti
Matteo Cappelletti
Francesca Carisi
Alessio Domeneghetti
Maria Gabriella Gaeta
Agnese Paci
Simone Persiano
Alessio Pugliese
Achilleas Samaras

Copertina: I&C srl


LATEX editor: Alessio Pugliese (LATEX’s ‘confproc’ package, ver. 0.8, by V. Verfaille)

Settembre 2016

ISBN: 9788898010400

Versione elettronica disponibile:


http://amsacta.unibo.it/id/eprint/5400
DOI: 10.6092/unibo/amsacta/5400

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(CC-BY-NC-SA)
XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche
Bologna, 14-16 Settembre 2016

EBA4SUB: STIMA DELL’IDROGRAMMA DI PIENA PER PICCOLI


BACINI NON STRUMENTATI

Salvatore Grimaldi1, Andrea Petroselli2, Rodolfo Piscopia3, Fernando Nardi4, Carlo Ferranti5

(1) Dipartimento per l’Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali, Università degli Studi della Tuscia, Via San
Camillo de Lellis snc, 01100, Viterbo. (2) Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università degli Studi della Tuscia, Via San
Camillo de Lellis snc, 01100, Viterbo; (3) Freelance, Rome; (4) Dipartimento di scienze umane e sociali, Università per Stranieri di
Perugia, Piazza Fortebraccio 4, 06123, Perugia; (5) Autorità di Bacino del Fiume Tevere, via Monzambano 10, 00185, Roma.

ASPETTI CHIAVE

 Viene presentato un software, denominato EBA4SUB, per la stima dell’idrogramma di progetto in piccoli bacini
non strumentati.
 Il modello proposto necessita delle stesse informazioni di input necessarie per applicare la formula razionale.
 La procedura EBA4SUB è in linea con le normative tecniche per la stima dell’idrogramma di progetto proposte
dall’Autorità di Bacino del fiume Tevere e dal Servizio Dighe Nazionale.

1 INTRODUZIONE

La stima della portata al colmo e dell’idrogramma di piena di progetto è uno dei principali obiettivi degli
studi idrologici. Nel caso in cui la sezione fluviale di interesse sottenda un piccolo bacino idrografico le
procedure disponibili sono principalmente di natura empirica. Infatti, un piccolo bacino (<500km2) è
solitamente “non strumentato”, ovvero, è privo di osservazioni idrometriche e talvolta anche pluviometriche,
che rendono inopportuna l’applicazione di modelli fisicamente basati. L’approccio ancora oggi
maggiormente preferito ed adottato è la formula razionale (Mulvaney, 1851; Chow et al., 1988). Tale
formula permette di stimare la portata al colmo con associato tempo di ritorno Tr ma non l’intero
idrogramma di progetto. Quest’ultimo viene solitamente derivato estendendo il valore della portata al colmo
utilizzando delle relazioni, altrettanto empiriche, che alterano in misura arbitraria il valore del volume critico
di progetto (PAI, 2006). Le ragioni del successo di tale formula sono attribuibili alla sua semplicità di
utilizzo e al fatto che occorrono delle minime informazioni per essere applicata. Di contro, tale approccio
soffre di alcuni limiti quali una forte aleatorietà nella quantificazione del coefficiente di deflusso e del tempo
di corrivazione (Grimaldi et al., 2012a). Di recente gli autori hanno proposto, sviluppato e testato una
procedura di tipo “event-based” per la stima dell’onda di piena di progetto che è possibile utilizzare nelle
stesse condizioni in cui solitamente si applica la formula razionale. Il modello proposto (Grimaldi and
Petroselli, 2015; Petroselli and Grimaldi, in stampa; denominato EBA4SUB - Event Based Approach for
Small and Ungauged Basins) consiste in una serie di step procedurali tipici delle procedure event-based:
stima della precipitazione lorda di progetto, definizione dello ietogramma di progetto, stima della
precipitazione netta, modello di trasformazione afflussi-deflussi. È importante sottolineare che l’obiettivo
principale del modello EBA4SUB non è fornire una stima più accurata dell’idrogramma di piena di progetto
ma fornire uno strumento empirico con la minima sensitività e soggettività possibile che applicato sullo
stesso bacino e con gli stessi dati di input, due volte, da due analisti diversi ed in tempi diversi dia risultati
simili. Obiettivo del presente lavoro è descrivere ed applicare il software EBA4SUB recentemente
implementato, che permette una veloce e semplice applicazione del modello omonimo. Nel paragrafo
successivo sono quindi presentate sinteticamente le varie fasi procedurali illustrando i parametri di input
necessari per la sua applicazione.

2 IL MODELLO EBA4SUB

Come descritto nell’introduzione, il modello EBA4SUB è una procedura di tipo event-based ottimizzata
S. Grimaldi et al. – EBA4SUB: stima dell’idrogramma di piena per piccoli bacini non strumentati

per il caso applicativo di piccoli bacini non-strumentati. Le informazioni minimali necessarie per la sua
applicazione sono: curve di possibilità pluviometriche (IDF – Intensità Durata Frequenza – a 2 parametri)
per il bacino in esame; modello digitale del terreno; eventuali mappe di uso e tipo di suolo. Nel caso di
disponibilità di dati osservati di eventi di piena, questi possono essere utilizzati per calibrare alcuni dei
parametri del modello. Rispetto alle versioni tradizionali dei modelli event-based, gli elementi di novità
introdotti da EBA4SUB sono relativi principalmente al modulo di stima delle precipitazioni nette, che fa
riferimento ad un modello misto Curve Number - Green Ampt (CN4GA) ed al modulo afflussi-deflussi
(WFIUH-1par), che fa riferimento ad una versione mono-parametrica dell’idrogramma unitario istantaneo di
tipo geomorfologico basato sulla funzione di ampiezza (Grimaldi et al., 2012b; Grimaldi et al., 2013). Si
rimanda a Grimaldi and Petroselli (in stampa) per una descrizione più esaustiva dei moduli per la stima dello
ietogramma di progetto, della precipitazione netta e dell’idrogramma di progetto.

3 IL SOFTWARE EBA4SUB

Il programma di calcolo è stato strutturato su due schede principali: quella di definizione delle condizioni
di calcolo (input, Figura 1) e quella dei risultati (output, Figura 2).

Figura 1. EBA4SUB – scheda di input.

5m
Figura 2. EBA4SUB – scheda di output.

La scheda di input è strutturata per gruppi omogenei di variabili caratteristiche delle condizioni di
calcolo; nel quadrante superiore sinistro è necessario specificare i parametri caratteristici dello o degli
ietogrammi lordi (il programma è stato predisposto per risolvere contemporaneamente più casi di pioggia
critica su uno stesso bacino). Nel quadrante inferiore sinistro è necessario specificare i parametri
caratteristici della topografia del bacino e dello stato dei suoli che lo costituiscono. Tra i due quadranti è
riportata una casella di testo per la definizione del tempo di corrivazione del bacino; nel caso in cui sia stato
caricato il DEM del bacino, il programma calcola tale tempo di corrivazione utilizzando la formula di
Giandotti. Infine, sulla parte destra della scheda sono riportati due grafici che illustrano i risultati di calcolo
intermedi: gli ietogrammi lordi (istogramma superiore) e l’andamento del WFIUH-1par (grafico inferiore).
La scheda di output, mostrata in Figura 2, si presenta suddivisa in due parti: nella parte superiore sono
riportati il grafico dello ietogramma netto stimato dal programma e la sintesi di tutti i parametri adottati nel
calcolo, sia quelli impostati dall’utente sia quelli determinati dalla procedura stessa; nella parte inferiore
sono riportati l’andamento temporale dell’idrogramma di progetto e la sintesi dei parametri di calcolo.
S. Grimaldi et al. – EBA4SUB: stima dell’idrogramma di piena per piccoli bacini non strumentati

I parametri da assegnare per il funzionamento del programma EBA4SUB sono illustrati in Tabella 1
differenziati tra parametri primari e secondari. I primi hanno un ruolo preponderante nella stima
dell’idrogramma di progetto e sono i parametri da assegnare tramite l’uso di tabelle o formule empiriche di
riferimento. Sono questi che, in caso di disponibilità di dati di portata, dovrebbero essere calibrati. I secondi
sono parametri la cui variazione produce un effetto limitato sui valori finali delle portate stimate, per cui si
sono considerati i consueti valori suggeriti dalla letteratura specialistica nazionale ed internazionale.

Parametri primari
Tc Tempo di corrivazione. Definisce la durata critica dell’evento, quindi il suo volume totale lordo. Definisce la
dispersione del WFIUH. Si stima con la formula di Giandotti.
Percentuale delle perdite iniziali per ritenzione delle Definisce le perdite iniziali come percentuale della capacità massima di ritenzione idrica.
 superfici bagnate. Valore preimpostato pari a 0,2 che non può essere modificato se si utilizzano le tabelle
empiriche per quantificare il CN.
CN Curve Number. Definisce la cumulata di precipitazione netta. Si assegna tramite tabelle empiriche.
Parametri secondari
Ks Conducibilità idraulica iniziale del suolo saturo. Rappresenta il valore iniziale della procedura iterativa CN4GA.
θi Contenuto iniziale di acqua nel suolo. Rappresenta il valore iniziale della procedura iterativa CN4GA.
θs Contenuto di acqua nel suolo saturo. Parametro necessario alla procedura CN4GA.
hf Potenziale matriciale del suolo. Parametro necessario alla procedura CN4GA.
vhmin Minima velocità nell’area versante. Limite inferiore delle velocità stimate nelle celle versante.
vhmax Massima velocità nell’area versante. Limite superiore delle velocità stimate nelle celle versante.
Determina se una cella con area contribuente A è di tipo “canale” (A≥ At) o di tipo
At Valore soglia di area contribuente o drenante.
“versante” (A< At).
tp Intervallo di discretizzazione degli ietogrammi. Risoluzione temporale delle precipitazioni.
Intervallo di discretizzazione del WFIUH e dell’idrogramma Risoluzione temporale dell’IUH.
tiuh
di progetto.

Tabella 1. EBA4SUB - Elenco dei parametri primari e secondari.

4 APPLICAZIONE DI EBA4SUB AL CASO DI STUDIO DEL TORRENTE RIGO

Viene di seguito descritto un esempio di applicazione del programma di calcolo EBA4SUB sul bacino
idrografico del Torrente Rigo, alla confluenza con il fiume Tevere, in provincia di Viterbo. Sono confrontati
i valori di portata di progetto ottenuti variando gli ietogrammi (rettangolare, triangolare, Chicago), la
posizione del picco degli stessi (iniziale, centrale e finale: rc=0, 0.5, e 1), il tempo di ritorno (5, 10, 20, e 50
anni) e i valori ottenuti utilizzando la formula razionale. In Tabella 2 sono riportate le caratteristiche del
bacino e i valori assegnati ai parametri di input del modello EBA4SUB. In Tabella 3 sono illustrati i valori
dei parametri delle curve di possibilità pluviometrica al variare dei tempi di ritorno ed i valori delle
precipitazioni cumulate nette stimate con il metodo del CN che risulterà analogo per tutti gli ietogrammi
analizzati. La Figura 4 mostra una sintesi generale dei risultati ottenuti riportando gli andamenti dei valori
delle portate di picco di progetto ottenute al variare dei tempi di ritorno, dello ietogramma adottato, della
posizione di picco e includendo anche i risultati ottenuti con la formula razionale.

Discretizzazione IUH (min) 15 Risoluzione DEM (m) 20


Discretizzazione dello ietogramma (min) 60 Area del bacino (km2) 84.3
Tipo medio di suolo: limo sabbioso argilloso Quota minima (m) 73
Conducibilità idraulica iniziale del suolo
saturo (mm/h) 4.3 Quota media (m) 299.8
Potenziale matriciale del suolo (mm) 218.5 Quota massima (m) 551
Contenuto iniziale di acqua nel suolo (-) 0.148 Pendenza media (%) 6.73
Contenuto di acqua nel suolo saturo (-) 0.398 Distanza massima spartiacque-outlet (km) 25.4
Minima velocità nell’area versante (m/s) 0.05 Curve Number medio (-) 66.7
Massima velocità nell’area versante (m/s) 0.5 Lambda (-) 0.2
Velocità calibrata nelle celle canale (m/s) 1.092 AMC II
Velocità media celle versante (m/s) 0.401 Gruppo idrologico del suolo B
Tempo di corrivazione (h) 7 Coefficiente di deflusso medio (-) 0.218

Tabella 2. Valori iniziali dei parametri EBA4SUB e caratteristiche del caso di studio.
S. Grimaldi et al. – EBA4SUB: stima dell’idrogramma di piena per piccoli bacini non strumentati

Tr a Pe
(anni) (mm/h) n (-) (mm)
2 28.2 0.25 2.33
5 39.2 0.25 7.74
10 46.4 0.25 12.53
20 52.6 0.25 17.27
50 59.8 0.25 23.39
Tabella 3. Parametri IDF e valori di pioggia netta cumulata SCS-CN.

150

120

90
Qp [m /s]
3

60
R T r c0
T rc05 T r c1
30
C r c0 C rc05
C r c1 Rat.
0
0 10 20 30 40 50
Tr [anni]

Figura 3. Tempi di ritorno / portate di picco (m3/s). Tipi di ietogramma: R: rettangolare; T: triangolare; C: Chicago; rc 0, 0.5, 1:
posizione del picco dello ietogramma: all’inizio, al centro, al termine dell’evento di pioggia; Rat.: formula razionale.

5 CONCLUSIONI

In questo lavoro viene presentato il software EBA4SUB che implementa un modello event-based per la
stima dell’idrogramma di progetto in piccoli bacini non strumentati, strutturato per essere di facile e veloce
applicazione, utilizzando le stesse informazioni di input usate per la formula razionale. E’ caratterizzato da
12 parametri di cui 9 hanno un ruolo secondario, nel senso che l’idrogramma di progetto finale è
relativamente insensibile alla loro variabilità. I rimanenti tre parametri (Tempo di corrivazione, CN e
percentuali delle perdite iniziali) influenzano sensibilmente i risultati finali e sono quei parametri che, in caso
di disponibilità di limitate osservazioni idrometriche, potrebbero essere calibrati. Il caso di studio proposto,
oltre a confermare il ruolo secondario del parametro “tempo di picco” dello ietogramma Chicago, ha
mostrato un confronto con i risultati ottenuti con la formula razionale suggerendo che il modello EBA4SUB
sembra fornire un andamento più realistico delle portate al colmo con il tempo di ritorno.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Chow, V.T., Maidment, D.R., and Mays, L.W., Applied hydrology, McGraw Hill, New York, 1988, 572.
Grimaldi, S., Petroselli, A., Tauro, F., and Porfiri, M., Time of concentration: a paradox in modern hydrology, Hydrological Sciences
Journal, 57(2), 2012a, 217-228.
Grimaldi, S., Petroselli, A., and Nardi, F., A parsimonious geomorphological unit hydrograph for rainfall–runoff modelling in small
ungauged basins, Hydrological Sciences Journal, 57(1), 2012b, 73-83.
Grimaldi, S., Petroselli, A., and Romano, N., Green-Ampt Curve Number mixed procedure as an empirical tool for rainfall-runoff
modelling in small and ungauged basins, Hydrological Processes, 27(8), 2013, 1253–1264.
Grimaldi, S., Petroselli, A., Do we still need the Rational Formula? An alternative empirical procedure for peak discharge estimation
in small and ungauged basins, Hydrological Sciences Journal, 60 (1), pp. 67-77, 2015.
Mulvaney, T.J., On the use of self-registering rain and flood gauges in making observations of the relations of rainfall and flood
discharges in a given catchment, Proceedings of the Institution of Civil Engineers of Ireland, 4, 1851, 19-31.
PAI, Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico, Autorità di Bacino del Fiume Tevere. Disponibile su http://www.abtevere.it/attivita/
piani_approvati/PAI_NEW/pai.htm. 2006.
Petroselli, A., Grimaldi, S. (in stampa), Design hydrograph estimation in small and fully ungauged basins: a preliminary assessment
of the EBA4SUB framework, Journal of Flood Risk Management.

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