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PRESENTAZIONE | Sistemi energetici 4.1

Energia digitale
ed azioni concrete per il clima
Un anno fa abbiamo pubblicato il libro “Sistemi Energetici 4.0”: è stato ap-
prezzato oltre le nostre aspettative dai professionisti del settore, con 3 edi-
zioni ed una tiratura complessiva di 16.000 copie.
Per questo abbiamo pubblicato il libro 4.1, offrendo nuovi dati reali e una
visione dell’evoluzione dei sistemi energetici innovativi. È il nostro contri-
buto per comprendere quali azioni concrete proporre per concorrere alla
lotta ai cambiamenti climatici con la prospettiva dell’energia digitale, con-
siderando che l’utilizzatore è sempre più informato sulle tecnologie e sensi-
bile ai temi ambientali.
Le rinnovabili con fotovoltaico ed eolico rappresentano oramai la principale fonte dei nuovi
impianti di produzione energetica con oltre il 65% (pag. 54); il fotovoltaico è estremamente
competitivo con affidabilità e prestazioni garantite dalle nuove tecnologie come PERC, Half Cells
e Bifacciale (pag. 61).
Un ruolo crescente viene acquisito dallo storage con le batterie al litio che trovano soluzioni
efficaci per il riciclo (pag. 29) e dalla mobilità elettrica che finalmente comincia ad affermarsi
anche in Italia: +356% le vendite di aprile del 2019 sul 2018 (pag. 41).
Seguiamo con attenzione lo sviluppo del V2G (Vehicle to grid), vero driver della crescita della
mobilità elettrica integrata a storage e fotovoltaico (pag. 46), che dovrà anche integrare solu-
zioni Blockchain (pag. 84).
Siamo convinti che l’Italia può recuperare un ruolo di centralità: professionalità e competenze
non mancano, ma occorre riportare convinzione, sostegno e progettualità sostenibili e di lungo
termine al settore.
I cambiamenti climatici richiedono azioni concrete: non sono più tollerabili ritardi o indeci-
sioni. L’impegno deve essere forte e di tutti.

Stefano Loro, CEO e fondatore,


e il Team VP Solar

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INDICE
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INDICE | Sistemi energetici 4.1

Energia e clima 5 Solare Fotovoltaico 53


› I cambiamenti climatici��������������������6 › Lo sviluppo del Fotovoltaico������������� 54
› Le azioni a favore del clima����������������9 › Prezzo del fotovoltaico������������������� 58
› Clean Energy for all Europeans package� 12 › Le ultime tecnologie
› Progetto: Energy Union������������������ 15 nel settore fotovoltaico������������������ 61
› Piano nazionale integrato » Half cut cells��������������������������� 63
per l’energia e il clima�������������������� 16 » Bifacial Cells���������������������������� 64
» Settore elettrico������������������������ 17 » Inverter a 1.500V����������������������� 67
» Settore trasporti����������������������� 18 › Carbon footprint e costo energetico
» Settore termico������������������������ 19 del fotovoltaico�������������������������� 69
› Revamping di impianti fotovoltaici������� 71
› Decreto rinnovabili���������������������� 74
» Criteri per l’accesso nella graduatoria�� 75
Storage fotovoltaico 21
» Disposizioni finali���������������������� 77
› I vantaggi dell’accumulo����������������� 22 › PPA (Power Purchase Agreement)������� 79
› Il mercato dello storage������������������ 23 › Energia nelle Smart Cities���������������� 81
› Verso una gigafactory europea?��������� 27 › Building Integrated Photovoltaics�������� 83
› Il riciclo del litio�������������������������� 29 › Blockchain per l’energia������������������ 84
› Standards per le batterie���������������� 31
› Funzionalità di backup negli storage����� 32

Riduzione consumi 87
› Le basi per il risparmio������������������� 88
Mobilità elettrica 35
› Uno strumento efficace e.saver���������� 89
› I fattori chiave per lo sviluppo������������ 36 » Principio di funzionamento������������ 90
› Il mercato dell’auto globale�������������� 38 » Come viene installato������������������ 90
› Mobilità elettrica in Italia����������������� 41 » La verifica del risparmio applicando
› Energy Mobility Tour��������������������� 43 il protocollo IPMVP��������������������� 91
› Linee guida VV.F.
installazione colonnine������������������ 44
› Vehicle to Grid batteria distribuita������� 46
Tabelle unità di misura 93
› Tecnologie di ricarica�������������������� 48
› Tipi di prese standard per la ricarica����� 49
› Formula E
il campionato mondiale elettrico��������� 50
› Domande e risposte sull’elettrico�������� 51

Testo e impaginazione a cura del Team VP Solar


I dati riportati nel libro sono stati raccolti da fonti pubbliche autorevoli. VP Solar Srl® declina ogni responsabilità su eventuali dati imprecisi, errati o refusi,
su eventuali errori e omissioni di stampa o trascrizione dei contenuti nel presente volume. Si rimanda alla lettura dei testi ufficiali delle Leggi e Norme che
regolamentano la materia oggetto del presente lavoro. Le immagini utilizzate sono tratte da Pixabay GmbH - pixabay.com.
Copyright© 2019 VP Solar Srl. All rights reserved.
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Energia
e clima

5.
vpsolar.com

I cambiamenti
climatici
Lo sai che
Un dato di fatto, L’aumento della temperatura
oltre ogni dubbio causa l’innalzamento del
livello dei mari che ha effetti
Oltre ogni ragionevole dubbio, negli ultimi 250 anni, i vari cam- devastanti.
biamenti climatici che si sono susseguiti sono stati causati da Dal 2000 ad oggi il livello si è in-
attività antropogeniche. nalzato di circa 7 cm.

Il fattore più significativo relativo al cambiamento del clima


globale è il livello di CO2 nell’atmosfera: esso infatti può es-
L’aumento della
sere considerato come il gas serra più influente per il clima
temperatura Globale
mondiale, visti i valori raggiunti.
Le quantità in gioco sono ormai così elevate da considerar- 1900
si estremamente preoccupanti e sono dovute, specialmente,
alla deforestazione e combustione delle materie fossili.
Nell’immagine seguente è riportata la quantità di anidride
carbonica, secondo gli studi della Nasa, in un periodo cha va
da circa 400.000 anni fa ad oggi: si nota come la quantità sia
balzata a valori mai raggiunti prima, dalla fine degli anni ‘90! 1950
» Quantità di CO2 nell’atmosfera (parti per milione).
ATTUALE
380

340

300
Valore storico più elevato 1950 1990
260

220

180

-400 -350 -300 -250 -200 -150 -100 -50 0 2018


Migliaia di anni prima (0 = 1950)

6.
INDICE
Energia e clima

È evidente anche il progressivo aumento della temperatu-


ra, come testimoniato dalle immagini tratte dal sito della
NOTA
Nasa (nella pagina precedente), che comporta stravolgimenti La stabilità geo-politica è fon-
dell’ambiente e del clima. damentale per lo sviluppo e
La differenza è più marcata nelle regioni polari a causa della la crescita di un paese o di un
presenza del permafrost, cioè quello strato di terreno ghiac- continente. Quale potrebbe es-
ciato tipico della Siberia, composto da biomasse vegetali e re- sere l’effetto dell’innalzamento
sti di antiche foreste. del livello dei mari consideran-
do che circa 100 millioni di
persone vivono solo 1m sopra
L’effetto pratico dei “cambiamenti climatici” il livello del mare?
» Scioglimento dei ghiacciai ed incremento del
livello del mare. » Eventi atmosferici estremi.

» Scarsità della risorsa idrica. » Scarsità dell’acqua per la popolazione.

» Minaccia alla produzione di alimenti. » Temperature anomale fuori stagione.

7.
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vpsolar.com Energia e clima

Le azioni
a favore del clima
NOTA
Scenario politico e difficoltà La cancellazione del prezzo mi-
di azioni concrete nimo per i moduli fotovoltaici,
avvenuta nella seconda metà
A dicembre del 2018 si è tenuta a Katowice COP24, la confe- del 2018, ha avuto un effetto di
renza mondiale ONU sul clima. Gli obiettivi erano di integrare riduzione dei prezzi in Europa,
gli accordi di Parigi del 2015 e introdurre nuove misure per con ulteriore incremento di at-
limitare i cambiamenti climatici. trattività e convenienza econo-
mica degli impianti fotovoltaici.
Sono emersi fin da subito dei dissidi in relazione alla stima del-
Un baluardo tecnologico per la
la temperatura media, risultante da un rapporto delle Nazioni
riduzione delle emissioni di ani-
Unite (IPCC), che pone come inevitabile un incremento di 2°C
dride carbonica.
al 2030 se non si adottassero delle misure drastiche per il
taglio delle emissioni di anidride carbonica.
Pur con le difficoltà emerse, sono state prese delle decisioni
tecniche sulle metodologie con cui i diversi paesi, in funzione Soluzione naturale
del proprio livello di sviluppo, dovranno ridurre le emissioni
Breve video presentato da
di CO2 e nel contempo supportare i paesi più poveri a fare
TNC & Nature4Climate in
altrettanto.
occasione della Conferenza
In questo periodo storico stiamo assistendo anche ad una Mondiale ONU di Katowice
continua sfida tra la Cina e gli USA, sia per quel che riguarda dal titolo:
l’innovazione ed il progresso tecnologico, sia sulla supremazia
#NaturalClimateSolu-
economica mondiale, purtroppo a discapito del tema ambien-
tions for a Low Carbon
tale, visto il disinteresse ai moniti sull’incremento della tem-
Future, released during
peratura e l’annunciata fuoriuscita dagli accordi di Parigi da
COP 24
parte di Trump.
Una possibile soluzione per
L’Europa comunque cerca di contribuire alla svolta climati-
diminuire le emissioni di
ca con nuove direttive a favore dell’energia rinnovabile ed
CO2.
il risparmio energetico ad esempio con il documento “Clean
Energy for All Europeans package”.

https://vimeo.com/304672448

9.
INDICE
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vpsolar.com Energia e clima

» Il messaggio
di Greta Thumberg: L’attivismo dei VIP
Sono molti i personaggi
Il modello di crescita eco-
di spicco che attivamente
nomica dominante di
spendono la loro immagi-
“produzione e consumo”
ne ed il loro impegno per
attualmente basato sulla
la protezione dell’ambiente:
spoliazione e il saccheggio
da Arnold Schwarzenne-
delle risorse naturali, sta
ger a Meryl Streep impe-
mettendo in ginocchio il cli-
gnata per la scalvaguardia
ma mondiale.
dell’ambiente contro i pe-
Occorre “decarbonizzare” sticidi a Leonardo Di Ca-
l’economia, andando a prio che oltre all’attivismo
sostituire i combustibili mediatico è alla guida della
fossili con fonti rinnovabili, “Di Caprio Foundation” per
trovare nuovi sistemi per il il supporto di progetti per
riutilizzo dei rifiuti, eliminare la resilienza ai cambiamenti
la plastica usa e getta, ecc. climatici.
Tutti questi sono dei passag- Punto di non ritorno
gi fondamentali per arrivare
» Di Caprio con National Ge-
ad un’auspicata conversione
ographic ha prodotto il docu-
ecologica dell’economia e
mentario “Before the Flood”
della società.
che mette in evidenza la di-
Su questa linea di pensiero sinformazione sul tema dei
si trovano tutte quelle per- cambiamenti climatici.
sone che, in tutto il mondo,
manifestano al fine di spingere i governi ad impegnarsi mag-
giormente per rispettare i protocolli di Kyoto (2005) e gli accor-
di di Parigi (2015).
I manifestanti sono animati dall’esempio di Greta Thunberg,
attivista svedese di soli 15 anni, che ogni venerdì mattina ma-
nifesta contro i cambiamenti climatici davanti al parlamento
Resoconto dei drammatici
svedese.
cambiamenti che avvengo-
no in tutto il mondo a causa
dei cambiamenti climatici.
Tra le persone intervistate ci
sono Barack Obama, John
Kerry e Papa Francesco.

https://youtu.be/D9xFFyUOpXo

11.
INDICE
vpsolar.com

Clean Energy for


all Europeans package
NOTA
Un quadro legislativo Che cosa s’intende per “obiet-
per l’energia tivo di interconnessione
elettrica”?
Nel dicembre 2018 la Commissione Europea ha emanato un Il Consiglio europeo, riunitosi
importante pacchetto di norme che riguardano l’energia rin- nell’ottobre del 2014, ha invita-
novabile ed il risparmio energetico denominato “Clean Energy to tutti gli Stati membri a rea-
for All Europeans package” la cui finalizzazione garantirà di lizzare, entro il 2020, l’intercon-
compiere gli step significativi nello sviluppo per il rispetto degli nessione di almeno il 10% della
accordi internazionali e per la creazione dell’Energy Union. loro capacità di produzione d’e-
nergia elettrica.
In particolare il documento introduce i Piani Nazionali per il
Ciò significa che ogni Stato
clima e l’energia che sono uno strumento di spinta agli inve-
membro dovrà disporre di cavi
stimenti nel settore delle rinnovabili.
elettrici che consentano di tra-
Obiettivi per il 2030 sferire ai paesi vicini almeno il
La Commissione europea ha posto una serie di obiettivi da 10% dell’energia elettrica pro-
raggiungere entro il 2030 che riguardano, in primo luogo, la dotta dalle proprie centrali.
copertura energetica con fonti rinnovabili e l’efficienza ener-
getica.

COPERTURA ENERGETICA » 32%


entro il 2030 con fonti rinnovabili

EFFICIENZA ENERGETICA » 32,5%


attualmente minore del 20%

Per quel che concerne il mercato elettrico, sono stati rivisti gli obiettivi fissati inizialmente per il
2020 per l’interconnessione elettrica che dovrà raggiungere il 15% di copertura al 2030.

I benefici del progetto


Il raggiungimento degli obiettivi comporterà dei benefici relativi alla qualità dell’aria, alla ridu-
zione della produzione di rifiuti relativi al settore energetico, e a vantaggi per industrie energi-
vore, che vedranno accrescere la loro competitività.

» Se queste politiche saranno EMISSIONI


totalmente implementate, ci al 2017 si registrava un -19,5%
sarà una diminuzione delle
emissioni più alta rispetto all’o-
biettivo iniziale del 40% entro il -45%
2030, rispetto ai valori relativi
al 1990. Si potrebbe infatti rag- 2030
giungere il 45%.

12.
INDICE
Energia e clima

Un progetto a più largo respiro NOTA


Il Clean Energy for All Europeans package è un provvedimento
fondamentale per gettare le basi per la realizzazione di “un’e- Il pacchetto contiene 8 diversi
conomia climatica neutrale” nel 2050, per contenere l’incre- testi legislativi:
mento della temperatura media globale, con un l’obiettivo di 1. Energy Performance in
non superare 1,5°C. Buildings Directive;
2. Renewable Energy Directive;
3. Energy Efficiency Directive;

AUMENTO 4. Governance;
5. Electricity Directive;
TEMPERATURA 6. Electricity Regulation;
MEDIA GLOBALE 7. Risk-Preparedness
Regulation;

<1,5°C 8. Rules for the regulator ACER.

» Clean energy
for Europeans
package.

https://bit.ly/30GLQIQ

Il pacchetto di provvedimenti si suddivide in 7 aree strategiche,


in parte sviluppate ed in parte ancora da perfezionare:
1. efficienza energetica; L’Economia Circolare
2. implementazione delle fonti rinnovabili; Tra le varie soluzioni che si
stanno delineando per af-
3. mobilità pulita, sicura e connessa;
frontare le problematiche
4. industria competitiva ed economia circolare; relative al clima, sta pren-
5. infrastrutture e interconnessioni; dendo corpo quella relativa
6. bioeconomia e pozzi naturali di carbonio; all’economia circolare, ba-
7. cattura e stoccaggio del carbonio per affrontare le restanti sata su un maggior uso di
emissioni. risorse rinnovabili, sul ri-
utilizzo delle materie pri-
me e sulla valorizzazione
dei rifiuti.
Se le aziende decidessero di
adottare questo tipo di eco-
nomia piuttosto che quella
di tipo lineare, si garanti-
rebbero dei notevoli van-
taggi competitivi, come la
riduzione dei costi, l’utilizzo
efficiente dell’energia, la di-
minuzione delle emissioni
di CO2 ed infine l’ottimizza-
zione e sicurezza della cate-
na di fornitura.

13.
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vpsolar.com Energia e clima

Progetto:
Energy Union
Lo sai che
Energia Ad oggi la rete di interconnes-
per gli europei sione dell’Italia con gli altri
paesi conta 25 linee elettriche;
La Commissione europea ha introdotto, insieme alle nuove i paesi connessi sono Francia,
leggi per il clima e la gestione energetica, un progetto per il Svizzera, Austria, Slovenia, Cor-
coordinamento del mercato energetico, l’Energy Union. sica (Sardegna) e Malta.

Questo progetto consiste in un insieme di regole atte a facili- Sono in progettazione o in fase
tare il libero scambio di energia alle frontiere dei paesi EU di realizzazione potenziamenti
per assicurare la disponibilità di energia in tutti gli stati ed una con Francia, Austria e Corsica
maggiore competitività. e nuove interconnessioni con
Tunisia e Montenegro.
Le nuove tecnologie ed infrastrutture contribuiranno alla ridu-
zione del costo dell’energia, alle creazione di nuove opportu-
Connessione transfrontaliere
nità di lavoro per i professionisti energetici.
» Attuali.
Obiettivi dell’Energy Union
Svizzera Austria
La strategia dell’Unione Energetica Europea si basa su 5 di- 12 2
Francia Slovenia
mensioni: 2
4
1. la sicurezza e certezza di approvvigionamento, diversifi-
cando le fonti di energia e aumentando la solidarietà e coo- Francia
3
perazione tra i paesi EU;
Grecia
2. un mercato dell’energia completamente integrato, abilitan- 1
do il libero scambio di energia con adeguate infrastrutture
sia tecniche che regolatorie;
3. efficienza energetica per ridurre l’importazione di energia Malta
1
extra-europea;
4. decarbonizzazione dell’economia e garantire all’Europa un » In realizzazione.
ruolo di leader mondiale nell’energia rinnovabile; Austria
3
5. ricerca ed innovazione per garantire la competitività delle
aziende europee. Francia
1
Montenegro
Il perfezionamento dell’Energy Union consentirà di gestire Francia 1
eventuali crisi energetiche se dovessero accadere, in un ap- 3
proccio integrato e non locale o nazionale.
Ovviamente bisogna tener conto del fatto che non sempre
fonti come il sole ed il vento sono disponibili, ecco perché Tunisia
1
occorre incentivare anche i sistemi di stoccaggio (storage)
dell’energia.

15.
INDICE
vpsolar.com

Piano nazionale integrato


per l’energia e il clima
Lo sai che
L’approccio italiano Per energia primaria ci si rife-
all’energia risce alla disponibilità energeti-
ca già presente in natura; com-
Come tutti gli altri stati membri, anche l’Italia ha presentato un prende sia le fonti rinnovabili
documento in cui vengono indicate le politiche e le misure fi- come il sole, il vento, le maree,
nalizzate al raggiungimento degli obiettivi europei per il 2030, che quelle non rinnovabili (pe-
mantenendosi in linea con il progetto dell’Energy Union della trolio, gas, nucleare, ecc…).
Commissione Europea. Se viene trasformata allora si
parla di energia secondaria.
Ci si propone di raggiungere, entro il 2030, alcuni obiettivi che
Quando infine viene trasporta-
spaziano in vari campi: decarbonizzazione, sicurezza energe-
ta presso l’utenza finale, si par-
tica, elettrificazione dei consumi, ricerca ed innovazione,
la di energia finale.
competitività e autoconsumo.
La proposta per l’energia ed il clima che l’Italia ha inviato a
Bruxelles il 31 dicembre 2018 è il Piano nazionale Integrato
per l’energia e il clima (PNIEC).
Il Piano nazionale
Gli obiettivi principali al 2030: vale per il periodo
» copertura dei consumi finali lordi con fonti rinnovabili per 2021-2030
almeno il 30%; Dovrà essere adottato
» riduzione del consumo di energia primaria a 132 Mtep; entro il 31 dicembre 2019,
» riduzione del 33% dei gas serra emessi in tutti quei settori dopo l’approvazione della
che non rientrano nell’ETS (Enti del Terzo Settore). Commissione Europea

Energia rinnovabile: cosa propone il PNIEC


Il Piano nazionale per l’energia ed il clima pone particolare ri-
salto ad una serie di azioni finalizzate a perseguire gli obiettivi
di forte incremento dell’energia rinnovabile, suddivise tra i set-
tori elettrico, termico e trasporti.

ELETTRICO

PNIEC TERMICO

TRASPORTI

16.
INDICE
Energia e clima

NOTA
Le azioni previste dal PNIEC
vanno nella direzione di pro-

» Settore elettrico muovere l’autoconsumo e


sono destinate prevalentemen-
Per il settore elettrico si prevede un insieme di misure di na- te agli impianti di potenza tipi-
tura economica, regolamentare, programmatoria, informativa camente fino a 1 MW.
ed amministrativa che sono finalizzate a sostenere la realiz- Previste misure per favorire
zazione di nuovi impianti e la salvaguardia ed il potenzia- gli impianti che non hanno la
mento del parco di quelli esistenti. possibilità di autoconsumare
Di seguito alcune delle azioni previste: l’energia.
» oneri di rete e di sistema: nell’ottica di promozione dell’au-
toconsumo, si prevede l’applicazione degli oneri di rete e di
» quota nuovi edifici: si
sistema solamente all’energia prelevata dalla rete pubblica
prevede un potenziamento
e non a quella autoprodotta e autoconsumata;
degli obblighi di «quota mini-
» modifica dello Scambio sul Posto: per gli impianti che ac- ma» di fonti rinnovabili negli
cedono a tale meccanismo di remunerazione è previsto un edifici di nuova costruzione
premio se si doteranno di un sistema di accumulo, che in- o sottoposti a ristrutturazio-
crementerà la quota di energia autoconsumata; ni rilevanti, in linea con gli
» servizi di Rete: verranno previsti dei sistemi di incentivo obiettivi di edifici a emissioni
per gli operatori di impianti dotati di accumulo che forniranno quasi zero, ed una progres-
servizi per la sicurezza del sistema elettrico sulla rete di media siva e graduale estensione
e bassa tensione. dell’obbligo.

Evoluzione attesa della generazione elettrica


Grazie alle azioni previste, Prevista infine una quota di Evoluzione attesa dell’energia elettrica da
fonte rinnovabile e principali contributi (TWh)
la generazione elettrica da energia che dovrà essere sti- [Fonte GSE]
fonti rinnovabili si presu- molata da nuove misure, non 187
me seguirà l’andamento ancora definite. 158
riportato nel grafico a lato. 139
126
La produzione non incen- 116
tivata sarà in aumento, 104

grazie ad ottimizzazioni e
azioni di revamping/repo-
wering.
Quella incentivata in
2017 2020 2022 2025 2027 2030
base ai meccanismi attual-
mente in vigore andrà gra- Altre misure
dualmente ad attenuarsi e DM FER-1 2019-2021
si aggiungerà quella relati- Produzione incentivata (con misure in vigore)
va al Decreto FER. Produzione non incentivata
E FER Piano Energia Clima tot

17.
INDICE
vpsolar.com

Misure comuni per i grandi e piccoli impianti NOTA


L’entità degli obiettivi sulle rinnovabili, unitamente al fatto che
Il raggiungimento degli obiet-
gli incrementi di produzione elettrica siano attesi sostanzial-
tivi in materia di rinnovabili
mente da eolico e fotovoltaico, comporta l’esigenza di signifi-
presuppone la realizzazione
cative superfici da adibire a tali impianti.
di nuovi impianti ma anche
Da ciò consegue l’esigenza di un forte coinvolgimento dei il mantenimento e l’incre-
territori, con un approccio che privilegi installazioni a ridotto mento della produzione rin-
impatto ambientale. novabile degli impianti esi-
Questo comporta una condivisione dell’obiettivo nazionale at- stenti.
traverso una ripartizione dello stesso fra le Regioni.
In questo senso si intende realizzare un
censimento informatizzato e inte- Le emissioni dei gas
rattivo delle superfici che consenta ad effetto serra,
di valutare l’utilizzabilità a fini ener- grazie ai provve-
getici e le producibilità associate dimenti inclusi
all’uso delle stesse superfici. nel PNIEC,
dovranno
L’individuazione di queste aree
scendere del 6%
sarà finalizzato anche allo svilup-
entro il 2020.
po coordinato di impianti, rete
elettrica e sistemi di accumulo.

» Settore trasporti
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi in materia di pene- Stima del numero
trazione delle rinnovabili nel settore dei trasporti, sono state di auto elettriche
individuate una serie di misure da attuare nei prossimi anni. e ibride al 2030
Diminuzione dei biocarburanti di prima generazione (in milioni)
Nel periodo tra il 2022 ed il 2030 si vuole diminuire progres- BEV = auto a batteria
sivamente l’utilizzo dei biocarburanti di prima generazione, PHEV= auto plug-in
lasciando spazio, ad esempio, ai biocarburanti avanzati.
Mobilità Elettrica
6 BEV + PHEV
Le misure riguardano anche il settore elettrico, in rapporto
al quale si prevede un incremento progressivo di nuove im-
matricolazioni di auto elettriche (EV), fino al raggiungimento 4.4 PHEV
dell’obiettivo di 1,6 milioni di auto elettriche nel 2030, che se
sommate ai 4,4 milioni di auto ibride, consentirebbe di rag-
giungere i 6 milioni di auto elettrificate al 2030.
1.6 BEV
Combustibili alternativi
Nel PNIEC vengono inserite anche delle proposte volte ad in-
centivare l’utilizzo, sempre nel settore dei trasporti, dell’idro-
geno, del biometano, e dei recycled fossil fuel (esempio: pla-
stiche raccolte in maniera differenziata o carburante ottenuto
da recupero della CO2 delle acciaierie).

18.
INDICE
Energia e clima

» Settore termico NOTA


Al fine di conseguire l’obiettivo nazionale vincolante in mate- I «consumi termici» finali lor-
ria di energia rinnovabile, il contributo del settore termico è di destinati al riscaldamento
fondamentale. Per promuovere l’utilizzo delle fonti rinnovabili e raffrescamento sono di cir-
termiche ed incentivare l’efficienza energetica già sono ope- ca 56 Mtep, pari a poco meno
rativi degli strumenti e incentivi che verranno mantenuti. del 50% dei consumi finali di
Il Conto Termico energia complessivi.

Con il D.M. 28 dicembre 2012 è stato introdotto il Conto Ter-


mico, che risulta operativo da luglio 2013; si presenta come un Conto termico
utile strumento di incentivazione per favorire la produzio-
Al 1° aprile 2019 le richieste
ne di energia termica rinnovabile.
di incentivi in “conto ter-
Annualmente gli investimenti per gli impianti a biomassa su- mico” ammontano a circa
perano i 144 mln€/annui, quelli per le pompe di calore si atte- 202.000 a cui corrispondo-
stano a circa 37 mln€/anno. no 153mln€ già impegnati.
» Stima degli investimenti medi annui in impianti a fonti Richieste pervenute
rinnovabili termiche nel Conto Termico (mln€).
144,7

70,8
37,3

Ammesse
Solare Pompe Impianti
termico di calore a biomassa In lavorazione
Non ammesse
Detrazioni fiscali
202.274
Le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energe-
tica degli edifici sono tuttora attive e hanno giocato un ruolo
fondamentale nello sviluppo dell’efficienza energetica e del-
le fonti rinnovabili termiche nel settore residenziale.
Con questo particolare tipo di strumento, l’obiettivo è quello pianti solari termici, pompe
di andare ad agevolare gli interventi volti all’installazione di im- di calore, impianti geotermici
negli edifici, in sostituzione
133,0
di impianti di climatizzazione
» Investimenti medi annui in
impianti a fonti rinnovabili invernale esistenti, nonché
termiche nelle detrazioni fi- impianti a biomassa.
scali per interventi di riqua-
68,3 lificazione energetica degli Lo sai che
edifici (mln€).
Detrazioni fiscali
40,4
Nel periodo che va
dal 2014 al 2017
3,5 sono stati registrati
980 mln€ di investimenti,
Solare Pompe Impianti Impianti grazie a questa misura.
termico di calore geotermici a biomassa

19.
INDICE
Inverter Solax
trifase ibrido
Potente | Flessibile | Evoluto PYLONTECH

Potenza: 5, 6, 8, 10 kW Garanzia 10 anni


Potenza massima campo fotovoltaico: 6, 8, 10, 13 kWp Assistenza Energy srl

Plus di serie:

• EPS per funziamento in caso di blackout • Funzione di monitoraggio inclusa - IP65


• Predisposta per la Smart Grid • Supporta gli squilibri tra le fasi
• Parallelabile fino a 10 inverter • Per accumuli da 9,6 a 640kWh
per accumuli da 9,6 kWh a oltre 320 kWh • CEI016 - CEI021

Tel. +39 049 2701296 | www.retiintelligenti.com | www.energysynt.com | info@energysynt.com


Storage
fotovoltaico

21.
vpsolar.com

I vantaggi
dell’accumulo
NOTA
Le batterie Lo Storage entra nel calcolo
per l’energia dell’edificio: è infatti in can-
tiere un progetto di norma
Solar & Storage è la combinazione perfetta per far in modo UNI sugli storage di energia
che l’approvvigionamento di energia da fonte solare possa elettrica che definirà una me-
soddisfare al massimo le necessità. todologia per tener conto di
questi sistemi nel calcolo delle
L’accumulo è impiegabile sia in maniera distribuita che localiz-
prestazioni energetiche degli
zata, intendendo rispettivamente a livello di singola utenza e a
edifici.
livello della rete di distribuzione.
Questo darà una misura delle
Dal punto di vista del sistema energetico, rappresenta un im- prestazioni del fotovoltaico ab-
portante strumento di flessibilità per i seguenti motivi: binato all’accumulo e dei van-
» assorbe ed eroga potenza molto velocemente con precisione; taggi per l’utente.
» attenua la variabilità a breve termine (picchi);
» rende l’energia solare completamente usufruibile;
» consente di immagazzinare energia quando i prezzi sono
bassi e cederla nei momenti di picco;
» evita costosi potenziamenti delle reti di distribuzione.
Lo storage può fornire anche servizi ausiliari (ancillari) e stabi-
lizzare la rete (stabilizzazione della frequenza).
La tecnologia delle
» Ipotesi di evoluzione tecnologica delle batterie batterie
Gen. 5 Technology transition with changes La nuova frontiera di ricerca
Li / O2 (Li air) in certain production areas New cell
per lo storage si sta concen-
Gen. 4 generations
All-solid-state with trando sulla tecnologia allo
lithium anode, conversation
materials (mostly Li/S)
stato solido che prevede
Gen. 3b l’utilizzo di un elettrolita for-
cathode HE-NCM, HVS mato da polimeri, vetro o
(High-voltage spinel) Evolutionary Optimised
anode: silicon/carbon development Li-ion cells ceramica.
Gen. 3a
cathode NCM622 to NCM811, Questo perché le batterie
anode: carbon (graphite)
+ silicon content (5-10%) a ioni di litio ad elettrolita
Gen. 2b
liquido stanno ormai rag-
cathode NCM523 to NCM622 giungendo il limite della
anode: 100% carbon Li-ion
Gen. 2a
loro capacità di sviluppo,
cells
cathode NCM111 non riuscendo al tempo
anode: 100% carbon
stesso a garantire risultati
Gen. 1
cathode LFP, NCA ottimali in relazione alle esi-
anode: 100% carbon
genze.
2015 2020 2025 2030

22.
INDICE
Storage fotovoltaico

Il mercato
dello storage
Lo sai che
Più di un raddoppio Gran parte della catena di ap-
anche se il cobalto... provvigionamento dei compo-
nenti a base cobalto è in mano
Il mercato dello storage globale ha visto il 2018 chiudersi a cir- a società cinesi:
ca 4,6 GWh, con un forte contribuito di Corea del Sud con 1,1 » dall’estrazione, prevalente-
GWh, Europa con quasi 1 GWh e degli Stati Uniti con 0,7 GWh. mente nella Repubblica De-
mocratica del Congo con oltre
La crescita dello storage è stata tuttavia frenata dalla scarsa
il 50%;
disponibilità di materie prime per le batterie, in particolare del
» alla raffinazione del minera-
cobalto, il cui costo è quasi raddoppiato dal 2016 al 2017.
le e combinazione con nichel e
Lo shortage è stato provocato dalla forte richiesta, perlopiù manganese
solo programmata, da parte dei produttori di veicoli elettrici » all’assemblaggio dei compo-
che hanno fatto scorta di cobalto e altri “ingredienti” delle bat- nenti.
terie al litio.

» Andamento del prezzo del Cobalto $/ton. » Mercato globale 2018


$ 90.000 totale di 4,6 GWh.
Cobalt price, LME cash ($/ton)

$ 80.000
$ 70.000
19%
$ 60.000 Europa
$ 50.000
43%
$ 40.000 Altro 23%
$ 30.000
Sud Corea
$ 20.000
$ 10.000 15%
$0 U.S.A.
2016 2017 2018 2019E

L’accumulo elettrico è previsto in forte aumento, tanto che le


stime più ottimistiche per il 2019 prevedono un incremento In Europa gli investimen-
del 70% della capacità di accumulo installata, che sfiorerà ti nel settore sono guidati
globalmente gli 8 GWh, eccone i motivi: dalla Germania, la quale ha
stanziato 500 mln per la ri-
» diffusione degli storage utility-scale;
cerche sulle batterie elet-
» competitività del costo dell’energia se abbinato ad un
triche ad elettrolita solido.
impianto fotovoltaico (grazie anche alla stimata riduzione dei
La stessa Commissione eu-
prezzi);
ropea ha lanciato un bando
» la spinta di player a livello globale che, sopratutto per ragioni per lo sviluppo di progetti
di marketing, vogliono allineare la loro domanda elettrica con con il fine di produrre una
una produzione completamente green; nuova generazione di bat-
» la possibilità di partecipazione ad aggregatori e conse- terie.
guente maggiore remunerazione dello storage.

23.
INDICE
VARTA element Storage
Indipendenza per le famiglie.

ELEMENT 6, 9, 12
Capacità 6,5 / 9,8 / 13,0 kWh

Sistema all-in-one

Sicuro e garantito
Qualità made in Germany

www.varta-storage.it
vpsolar.com Storage fotovoltaico

Lo sai che
Degli impianti fotovoltaici esi-
stenti di potenza minore di 20
Il mercato in Italia
kW, solo il 33% viene consuma-
Si stima che in Italia nel 2018 siano stati installati poco più di to direttamente.
8.000 unità di sistemi di accumulo abbinati ad impianti foto- Ecco l’esigenza dello storage.
voltaici, con un incremento, rispetto all’anno precedente, di
circa il 14%.
Da notare che, nello stesso periodo, il numero di comunicazio- Interessante valutare, alla
ni trasmesse al GSE riferite all’installazione di sistemi di accu- luce degli oltre 700.000 im-
mulo è stato di 1.719 impianti. pianti fotovoltaici già in-
Sempre da dati del GSE, risulta che il 3% degli impianti di sto- stallati in Italia, quale sia
rage è stato realizzato con batterie al piombo e il 97% con bat- la tipologia di storage più
terie al litio. utilizzata.
Gran parte degli impianti fotovoltaici che hanno installato un Si stima che i sistemi connes-
sistema di accumulo sono nella taglia compresa da 3 a 20 kW si lato AC siano di gran lunga
(il 68%) e fino a 3 kW (il 31%). i più diffusi con il 67% contro
il 33% di storage connessi
» Distribuzione, per classe di » Distribuzione, per tecnologia, lato DC.
potenza, dei sistemi di accu- dei sistemi di accumulo instal-
mulo installati su impianti fo- lati su impianti fotovoltaici in- » Suddivisione dei sistemi
tovoltaici incentivati nel 2018. centivati nel 2018. venduti nel 2018.

Classe Sistemi
Tecnologia
di potenza venduti

31% 1≤P≤3 3% Piombo/Acido 33% DC - coupled


68% 3 < P ≤ 20 97% Litio 67% AC - coupled
1% 20 < P ≤ 200
0% 200 < P ≤ 1000
0% 1000 < P ≤ 5000
0% > 5000

25.
INDICE
MAPPA
STORAGE
2019 TABELLA COMPARATIVA
SISTEMI DI STORAGE
12 produttori di sistemi per l’accumulo fotovoltaico
Abbinamento inverter e batterie
Tutte le combinazioni disponibili
Tipologia di sistema: ibrido o connessione AC
Tipo di rete: trifase o monofase
Garanzia sui prodotti: anni e % della capacità residua
Tutti i dati di potenza e capacità di accumulo
Download
 www.vpsolar.com/
guide-tecnologie/

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vpsolar.com Storage fotovoltaico

Verso una gigafactory


europea?
NOTA
La rincorsa Secondo alcune previsioni, in
per la leadership Europa potrebbero essere
prodotte batterie per 250 mi-
Vista l’espansione prevista per il mercato delle batterie e la liardi di euro dal 2025 (che cor-
forte predominanza dei produttori asiatici e statunitensi, l’Eu- risponderebbero a circa il 35%
ropa, che oggi produce solamente il 6% delle batterie al litio, del fabbisogno globale, stimato
ha deciso di puntare su un settore altamente strategico per in circa 650GWh).
la transizione energetica, sia per la mobilità elettrica che per Si stima che la copertura della
l’accumulo stazionario di energia: non è pensabile per l’EU che sola domanda dell’UE richie-
la disponibilità delle materie prime, la tecnologia di produzio- derebbe almeno da 10 a 20
ne e il know-how possa essere esclusivamente di paesi terzi. gigafactories (impianti di pro-
È stata quindi fondata un’organizzazione chiamata “European duzione di celle di batteria su
Battery Alliance” (EBA) nell’ottobre 2017 a cui partecipano larga scala).
più di 120 soggetti tra operatori industriali, organismi pubblici
di vari stati e la banca europea degli investimenti.

Gli scopi dell’EBA sono:


» sviluppare l’innovazione e la tecnologia delle batterie;
» assicurare delle regole per la produzione e il riciclo; Lo sai che
» garantire la possibilità di accedere alle materie prime per la
produzione delle batterie; Dal gennaio 2019 sono stati
attivati diversi bandi nel pro-
» supportare insediamenti produttivi di celle e batterie, cioè gramma Horizon 2020 nei set-
una catena del valore completa, in Europa. tori legati alle batterie per un
Dal lancio dell’European Battery Alliance ci sono già stati svi- badget totale di 114 milioni di
luppi tangibili con annunci di consorzi industriali o partner- euro; nel 2020 saranno stan-
ship; sono inoltre in costruzione i primi impianti di produ- ziati altri 70 ml€.
zione pilota e sono annunciati ulteriori progetti che possono
rilanciale l’UE come protago-
nista nel settore strategico
dell’innovazione e della pro-
duzione delle batterie.

» Video: the EU
Battery Alliance:
Powering the EU.
https://youtu.be/
A5m6p9XZZ_s

27.
INDICE
vpsolar.com Storage fotovoltaico

Il riciclo
del litio
NOTA
La gestione del fine vita Si stima che il valore delle
In collaborazione con Cobat materie prime che si possono
ricavare dalle batterie al litio
I sistemi di storage stazionari e la promettente transizione ver- esauste possa variare da 2 ad
so una mobilità più sostenibile hanno un punto nodale nell’in- 8 €/kg; il riciclo del litio deve
tersezione tra economia circolare e accumulo di energia: trovare ancora una soluzione
questo punto è rappresentato dalla gestione del fine vita delle economicamente sostenibile,
batterie al litio. soprattutto per il costo ener-
getico.
È questa la sfida di Cobat, piattaforma italiana della “circular
economy” che da 30 anni si occupa di raccogliere e avviare al
riciclo rifiuti tecnologici come pile, batterie, apparecchiature Lo sai che
elettriche ed elettroniche e pneumatici.
Le batterie sono composte
Il consorzio, che nel 1988 ha cominciato a dare nuova vita a
anche da questi materiali:
quello che era il cuore delle automobili, le batterie al piombo,
RAME
ora scommette sulle batterie al litio.
ZINCO
» Economia circolare per le batterie al litio. NICKEL
FERRO
ALLUMINIO
PLASTICHE
02 GRAFITE
01 MANUFACTURE
Tutti questi materiali
MINING
possono essere riciclati.

Il processo idrometallurgico
RECYCLING 03 di recupero messo a punto
06 PRODUCT
USE
dal CNR è in già fase di bre-
vetto e Cobat è al lavoro per
realizzare in Italia il primo
impianto pilota per il trat-
REUSE 05 04 tamento e recupero delle
PRODUCT batterie, con tecnologie in-
END OF LIFE novative uniche al mondo.
Inoltre, per allungare la vita
degli accumulatori, Cobat sta
Nel 2014 Cobat ha stretto un accordo con il Consiglio nazio- studiando come riutilizzare
nale delle Ricerche per individuare una tecnologia ambien- gli accumulatori esausti del-
talmente ed economicamente sostenibile per il riciclo delle le auto per lo stoccaggio di
batterie al litio. energia da fonti rinnovabili.

29.
INDICE
Il nuovo PLENTICORE plus –
semplicemente versatile

Battery rea
dy

Sempre la soluzione ideale – PLENTICORE plus trifase! Facile da installare grazie all’area di
connessione separata che include tutte le interfacce e ai connettori SUNCLIX per installazione
senza strumenti. Massima libertà di scelta per nuovi impianti, revamping o in combinazione
con sistemi di accumulo:
 Compatibile con diverse batterie ad alta tensione (retrofit opzionale)
 Due ingressi FV e un ingresso combinato per fotovoltaico o batteria
 Accumulo di energia lato DC con batterie
Il Gruppo KOSTAL – un’azienda multinazionale a conduzione famigliare con più di 100 anni di esperienza.
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vpsolar.com Storage fotovoltaico

Standards
per le batterie
NOTA
Un confronto Secondo la legislazione eu-
sarà possibile ropea sui rifiuti, il massimo
dell’attenzione deve essere po-
Ad oggi non è disponibile un riferimento standard per la valu- sto nella prevenzione della pro-
tazione dei parametri di un sistema di storage, come ad esem- duzione dei rifiuti stessi.
pio la durata, l’efficienza e la possibilità di un riciclo. Devono essere applicati i con-
Sono i produttori stessi che scelgono il modo con cui dichiara- cetti di:
re le caratteristiche dei loro prodotti. » ri-uso,
» riconversione,
Questo vale sia per le batterie stazionarie (accumuli) che per
» riciclo,
quelle impiegate nel settore dei veicoli elettrici (EV).
» alla fine smaltimento.
Oggi però, grazie anche alla spinta della Commissione Euro-
pea, per mezzo del Joint Research Centre (JRC), si sta lavoran-
do per raggiungere degli standard comuni, ad iniziare dal » Durata della batteria
settore delle batterie per veicoli elettrici. Sicuramente un punto cru-
ciale della ricerca e della
Alcuni parametri oggetto della standardizzazione standardizzazione è la durata
I parametri oggetto dei lavori di standardizzazione sono molti; delle batterie, che riveste un
di seguito se ne indicano solo alcuni più significativi. ruolo cruciale anche per quel
che riguarda la sicurezza: le
» La capacità di una batteria
performance di una batteria
Parametro essenziale quando si confrontano diversi tipi di
si riducono sia per l’effet-
batteria e si riferisce al totale di carica elettrica coinvolta
to dell’uso che per l’effetto
nella reazione elettrochimica.
dell’invecchiamento dei com-
» La capacità di mantenere la carica ponenti, entrambi influenza-
Esprime la perdita di carica della batteria quando questa non ti da diversi fattori come la
viene usata per un lungo periodo di tempo. temperatura, la corrente, i
La situazione può rappresentare il reale funzionamento di limiti di tensione operativa e
un’auto parcheggiata oppure l’immagazzinamento della bat- la gestione termica.
teria di un sistema di accumulo in magazzino.
Tutti questi parametri ed altri
» L’Efficienza Energetica che non sono stati nominati,
L’efficienza energetica è definita come rapporto tra l’energia come la potenza nominale, la
netta sviluppata dalla batteria durante un test di scarica e la potenza di picco, ecc… sono
totale energia richiesta per ritornare al livello di carica iniziale. considerati nel processo di
Le condizioni a cui specificare il test sono proprio l’ogget- unificazione e standardizza-
to della standardizzazione che si sta cercando di operare; ad zione in atto e costituiranno
esempio l’indicazione del profilo di potenza durante il test, lo poi la misura con cui valu-
stato di carica iniziale e la temperatura. tare le batterie.

31.
INDICE
vpsolar.com

Funzionalità di backup
negli storage
NOTA
Un fatto emozionale Gli inverter fotovoltaici ibridi
o esigenza reale? gestiscono sia l’energia prodot-
ta dai moduli fotovoltaici che
Una domanda molto frequente riguardante i sistemi di accu- quella scambiata con la batte-
mulo combinati ad impianti fotovoltaici riguarda la loro capa- ria. Quelli che hanno integrata
cità o meno di erogare energia nel caso di black-out della rete la funzione EPS possono fun-
elettrica. zionare «in isola», cioè scolle-
In realtà, tutti i dispositivi connessi alla rete devono automati- gati dalla rete.
camente scollegarsi dalla rete nel caso di mancanza di tensio-
ne (norme CEI 0-21). EPS non è UPS
Questo perché, se rimanessero connessi, si potrebbero gene- L’EPS non ha la stessa fun-
rare delle tensioni pericolose ed incontrollate nella rete del di- zione di un UPS (Uninter-
stributore, con potenziale pericolo per i tecnici che dovessero, ruptible Power Supply):
in quel momento, operare nella rete stessa. quest’ultimo mantiene co-
Il backup negli storage stantemente carica e “pron-
ta all’uso” la batteria ed
In rari casi è possibile gestire lo sgancio dalla rete ed il passag-
alimenta completamente il
gio ad un sistema isolato senza interruzione all’alimentazione
carico.
dei carichi, in altri casi gli inverter dei sistemi di accumulo pre-
vedono una seconda uscita AC, denominata EPS (Emergency Diversamente la batteria
Power Supply), che in modo completamente scollegato dalla dei sistemi di storage è cari-
rete elettrica, può alimentare i carichi utilizzando l’energia dal- cata e scaricata in funzione
la batteria (o direttamente quella prodotta dai pannelli foto- della produzione e della ri-
voltaici). chiesta di energia.

» Schema EPS su sistema di accumulo. AC L’EPS


dei sistemi di storage
ha un tempo di commuta-
Come si vede dagli schemi che seguono, nel momento in cui l’a- zione di qualche decina di
limentazione da rete viene disabilitata, gli inverter si scollegano EPSms, tempo DC
non
PV sufficiente a
dalla rete ed entra in gioco la funzione EPS, grazie alla quale
CARICO è
CARICO
mantenere i carichi elettro-
2 1
possibile alimentare i carichi “privilegiati” in totale sicurezza. nici accesi.

» EPS su sistema di accumulo lato DC. » EPS su sistema di accumulo lato AC.
AC AC DC
PV

EPS EPS
DC
PV
CARICO CARICO CARICO CARICO
2 1 2 1

32.
AC DC
INDICE
PV
Storage fotovoltaico

Lo sai che
ARERA (Autorità di Regolazione
per Energia Reti e Ambiente)
è un organismo indipendente
L’esigenza della funzione backup con il compito di tutelare gli
interessi dei consumatori e di
Esistono quindi le soluzioni tecniche che consentono di utiliz-
promuovere la concorrenza,
zare l’energia immagazzinata nelle batterie del sistema di ac-
l’efficienza e la diffusione di
cumulo nel caso di black-out della rete elettrica ma, grazie alla
servizi.
buona qualità della fornitura di energia garantita dalla rete
elettrica italiana, non è ovunque necessario prevederle.
NOTA
Interruzioni rete elettrica in Italia
ARERA pubblica i dati delle interruzioni della fornitura di ener- Le interruzioni si definiscono
gia nella rete elettrica italiana (in BT) in una «media nazionale»: «lunghe» quando hanno dura-
ta >3 min e comprendono:
» per le transitorie e brevi (fino a 3 minuti)
1. Interruzioni lunghe senza
si sono avute rispettivamente n° 3
preavviso;
e 2 interruzioni all’anno; 1.3 h
2.8 h 2. interruzioni lunghe
» le interruzioni lunghe nel senza preavviso,
1.5 h 1h
totale sono state media- 1.8 h
solo di responsabilità
mente di circa 175 minuti 1.6 h dell’impresa distributrice;
all’anno. 2.5 h 3. interruzioni con preavviso.
1.75 h

1.85 h 4h
Mappa black-out 2.3 h
Nella mappa dell’Italia riportata a
20 h
lato, per ogni regione è espressa, 2h
approssimativamente, la durata 3h
media totale delle interruzioni
2.75 h 4.8 h
di rete nel 2017 (in verde quelle
2.35 h
più basse della media nazionale, in
rosso quelle più alte).
2.5 h MEDIA NAZIONALE
Black-out
In molte regioni, dove i black-out 4.4 h
elettrici sono inferiori alle 2 ore
totali all’anno, probabilmente
non è giustificato il costo aggiunti-
vo di un sistema di backup abbina- 5.5 h
to al fotovoltaico.

33.
INDICE
Charge up your Day!
Soluzioni intelligenti di ricarica eMobility di MENNEKES.

Il futuro della marcia è elettrico. Qualunque siano le vostre esigenze, esiste la


soluzione per la ricarica più adatta!
Mobilità
elettrica

35.
vpsolar.com

I fattori chiave
per lo sviluppo
NOTA
Presupposti Si sta sviluppando una tecnolo-
per la sostenibilità gia legata ai veicoli autonomi
(VA).
Innovazione, elevati investimenti, forte attenzione mediatica Questo particolare settore vuo-
sono gli elementi che contraddistinguono la mobilità elettrica le arrivare, nel 2020, a lanciare
in questo periodo storico. È un settore ancora in una fase ini- negli USA i VA di terzo livello
ziale di sviluppo e sono diverse le variabili in gioco. (“conditional automation”), fino
ad arrivare al 2030 con quelli di
La digitalizzazione 5° livello, completamente auto-
Si prevede che internet, o meglio le nuove tecnologie infor- nomi.
matiche, porteranno notevoli cambiamenti, dal mondo del
lavoro, ai trasporti: auto connesse, a guida autonoma, auto
che scambieranno energia elettrica con la rete o tra di loro,
questo scenario futuribile non è poi così lontano.
L’urbanizzazione Innovazione elettrica
In tutto il pianeta è in atto un fenomeno di spostamento della Il settore dei trasporti in
popolazione nei centri densamente popolati, per la quantità Europa è quello che incide
dei servizi messi a disposizione nelle città. maggiormente sulle emis-
Questo implica, tra l’altro, maggiori emissioni inquinanti e sioni di gas serra totali, per
maggior difficoltà nei trasporti; le città dovranno attrezzarsi più del 28%, ed in partico-
con nuovi sistemi e tecnologie. lare il trasporto su gomma
(con circa il 93% sul totale
» Emissioni gas serra. La questione ambientale dei trasporti).
Occorre ridurre l’effetto serra È importante che si avvii un
2,5% processo d’innovazione, che
e migliorare l’efficienza ener-
getica per limitare l’innalza- potrebbe essere guidato sia
22,4%
28,3% mento della temperatura del con l’incentivazione all’ac-
pianeta: obiettivo dell’Europa quisto di auto elettriche, sia
il taglio delle emissioni en- con lo sviluppo dell’infra-
14,7%
tro il 2030 rispetto ai valori struttura di ricarica.
6,7% del 1990. Quest’ultima spinta arriva
25,4% anche dalla UE che mira
EUROPA a garantire una mobilità
Taglio emissioni del continua su scala euro-
Residenziale
pea, imponendo agli stati
servizi pubblici e commerciali
industria manifatturiera e edilizia 40% membri di garantire l’acces-
industria energetica
trasporti
al 2030 so in modo semplice e non
discriminatorio alla ricarica.
altro rispetto al 1990

36.
INDICE
Mobilità elettrica

Guida autonoma
I 5 livelli definiti dall’Istituto Federale di Ricerca per i Trasporti e la Mobilità in Germania, per la
guida autonoma sono:
1. guida assistita: supporto alla guida come il cruise control o l’adaptive cruise control;
2. guida semi autonoma: sistemi di assistenza che mantengono l’auto nella propria corsia (ad
esempio in autostrada) ed alla giusta distanza di sicurezza;
3. guida altamente automatizzata: possono guidare autonomamente in autostrada o in aree
di traffico intenso;
4. guida completamente automatizzata: in grado di gestire situazioni complesse senza che
il conducente debba intervenire, questa nuova tipologia di macchina è ancora in una fase
sperimentale, e la sua produzione al momento si limita ad alcuni prototipi;
5. guida autonoma: sparirà il volante ed il guidatore, ci saranno solo passeggeri trasportati in
una macchina connessa con le infrastrutture e che si muove in modo totalmente autonomo.

Punti di forza e debolezza Lo sai che


Una modalità per valutare il potenziale della La matrice SWOT è una tecnica di analisi nata
mobilità elettrica è la SWOT, acronimo di For- in Gran Bretagna nel 1900, consente di valutare
za (Strenghts), Debolezze (Weaknesses), Op- visivamente ed in modo rapido le positività e le
portunità (Opportunities) e Minacce (Threats). negatività.

S W O T
STRENGHTS WEAKNESSES OPPORTUNITIES THREATS

Punti di forza Debolezze Opportunità Minacce


Zero emissioni, pre- La scarsità di infra- La forte relazione tra La capacità della rete
stazioni esaltanti ed strutture di ricarica, la mobilità elettrica elettrica, sia italiana
in costante aumento, il ridotto numero di e la produzione di che europea, di ge-
autonomia che oggi modelli finora di- energia rinnovabile, stire nuovi flussi di
sponibili e il prezzo
non è più limitante. in particolare quel- energia nelle ore di
di acquisto ancora
Inoltre gli investi- la fotovoltaica, così picco per la ricarica
parecchio elevato
menti, anche pubbli- sono sicuramente come la gestione dei veicoli, o meglio
ci, nel settore sono dei punti deboli che della batteria dell’au- lo sviluppo che sarà
molto consistenti però via via si an- to come storage di necessario imple-
per tutti i player del- dranno a ridursi con energia che può es- mentare per ridurre
la filiera. gli sviluppi futuro. sere utilizzata in rete. i sovraccarichi.

37.
INDICE
vpsolar.com

Il mercato
dell’auto globale
Lo sai che
Cambiamenti APV sta per “alternative po-
in vista wered vehicles” e comprende
i veicoli che utilizzano combu-
Le auto vendute nel mondo nel 2018 sono state circa 79 mi- stibili diversi dal diesel e dalla
lioni, con un leggero calo dello 0,8 % rispetto all’anno prece- benzina.
dente; la stagnazione è comune in Europa, che ha chiuso con
un totale di circa 18 milioni di unità, un livello simile a quello In crescita invece sia le ven-
dell’anno precedente, ed in Nord America, dove si rileva un dite di auto a benzina che
leggero calo del 1% rispetto al 2017. quelle APV, che raggiungo-
A calare per la prima volta rispetto al recente passato è la Cina no, rispettivamente il 56,7%
che totalizza circa 23 milioni di immatricolazioni con un calo e 7,3%.
del 3,5%; la Russia ha invece chiuso l’anno con un positivo 14% Diesel e benzina
di incremento nelle vendite.
Le auto diesel hanno subito
In particolare, il mercato dell’auto europeo si sta evolvendo, una contrazione nelle im-
basta vedere i cambiamenti nelle quote di mercato delle varie matricolazioni in quasi tutti i
tipologie di veicoli nel 2018 rispetto all’anno precedente. Un mercati dell’Unione europea
esempio è la quota del diesel che è scesa dal 44% del 2017, al con un dato medio della di-
35,9% dell’ultimo anno. minuzione del 18,3% rispetto
allo scorso anno.
» Quota di mercato Auto in Europa.
Questo calo della domanda
Fonte: European Automobile Manufacturer’s Association (ACEA)
di diesel è stato compensa-
60%
56,70%
to principalmente da un au-
2017 mento delle vendite di auto-
2018 50,30%
50%
vetture a benzina che hanno
segnato un incremento delle
44%
immatricolazioni del 12,8 %
40% (arrivando a circa 8,5 milioni
35,90%
di unità).
30%
2018 vs 2017
-18,3% + 12,8 %
20% DIESEL BENZINA

10%

2,80% 3,80%
1,50% 2% 1,40% 1,50%
0%
Diesel Elettrico Ibrido HEV APV diverso Benzina
risp. l’elettrico

38.
INDICE
Mobilità elettrica

Lo sai che
ECV sta per “electrically-charge-
able vehicles” che comprende le
auto:
» BEV (battery electric vehicles);
» EREV (extended-range electric
vehicles);
APV (alternative powered vehicles) » FCEV (fuel cell electric vehicles);
» PHEV (plug-in hybrid electric
La situazione mondiale per quanto riguarda i veicoli BEV (bat-
vehicles).
tery electric vehicles) e PHEV (plug-in hybrid electric vehicles)
è di un settore in rapida crescita; come si evidenzia dal grafico
seguente, si nota la forte crescita del parco auto BEV e PHEV La situazione in Europa
specie in Cina e Stati Uniti. Nel corso del 2018, le im-
matricolazioni di auto APV
nell’Unione europea sono
» Vendite di auto BEV e PHEV
cresciute in modo significa-
(considerando l’Europa allargata EU + EFTA + Turkey).
tivo (+30,4%); in particolare
i veicoli a ricarica elettrica
Cina Europa USA
1.200 (ECV) guidano questa crescita
con il più alto guadagno per-
1.000 centuale (+ 38,2%).
PHEV BEV
800
La Norvegia rimane il più
Vehicle Sales

grande mercato per veicoli


600 elettrici a batteria (BEV) in
Europa con 46.443 unità re-
400 gistrate nel 2018, seguita da
Germania e Francia.
200
Anche i veicoli elettrici
mln 0 ibridi (HEV) hanno registrato
performance molto buone
15

16

17

18

15

16

17

18

15

16

17

18
20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

(+35,6%) lo scorso anno,


rappresentando oltre la metà
» Evoluzione del mercato auto con ricarica elettrica in EU. delle immatricolazioni APV.

2018 2017 %2018/2017

ECV 301.847 218.336 + 38,2

BEV 150.003 97.920 + 53,2


Di cui:

PHEV 151.844 120.416 + 26,1

39.
INDICE
Academy

VP Solar Academy
corsi di formazione per professionisti
dell’efficienza energetica
CALENDARIO CORSI
www.vpsolar.com/calendario-corsi-ed-eventi/

www.vpsolar.com
vpsolar.com Mobilità elettrica

Mobilità elettrica
in Italia
NOTA
Effetto positivo degli incentivi È stato inoltre messo a punto
su auto e colonnine un piano di investimenti che
prevende l’installazione di co-
L’Italia si presenta come uno degli stati che finora ha investito lonnine di ricarica in tutta Italia.
meno sull’elettrico, tuttavia, le vendite di auto elettriche sono Si prevede l’introduzione di
aumentate di quasi il 150% nel 2018 rispetto al 2017 (dati 14.000 nuovi punti di ricarica
Unrae - Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri). entro il 2020, fino ad arrivare a
28.000 nel 2022.
Nello stesso periodo le vendite di auto diesel sono diminuite
de 12,3% a vantaggio anche delle auto a benzina ed ibride.
La legge di bilancio per il 2019 ha introdotto dei benefici sia
per l’acquisto di auto elettriche che per l’installazione di co-
lonnine ed i risultati sono molto interessanti se confrontati
con quelli degli anni precedenti (prendendo come riferimento
il mese di aprile in cui gli incentivi hanno iniziato l’effetto):
Per agevolare la mobilità
» Dati immatricolazioni ad Aprile in Italia. green sono in valutazione
regole in merito alle soste,
Auto Elettriche Variazioni
agli accessi in determinate
immatricolate (BEV) su anno
zone e ai parcheggi.
2017 124 +29% Si valorizzeranno e rafforze-
2018 261 +110% ranno, inoltre, le iniziative di
regolamentazione locale
2019 1.190 +356% quali, ad esempio le limita-
zioni nelle aree urbane della
Gli incentivi circolazione dei veicoli inqui-
» Per le auto è previsto un contributo per chi acquista un vei- nanti, con accesso libero dei
colo con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km (praticamente veicoli a combustibili alterna-
solo le auto elettriche), prezzo ufficiale inferiore a 50.000€ e tivi ed in particolare elettrici
contestuale rottamazione di un’auto da euro 1 ad euro 4, di alle zone a traffico limitato,
6.000€. Il contributo si riduce a 4.000€ senza rottamazione. limiti di velocità, corsie prefe-
renziali e parcheggi dedicati
» Per le colonnine di ricarica è possibile usufruire della de- per veicoli a zero emissioni.
trazione fiscale per l’acquisto e la posa in opera, riconosciuta
da marzo 2019 a dicembre 2021. La detrazione è pari al 50%
delle spese sostenute, da ripartire in dieci annualità. EURO 1 - 2 - 3 - 4
La stessa legge dispone, per lo stesso periodo, il pagamento CONTRIBUTO
di una imposta (da 1.100 a 2.500€) per l’acquisto di veicoli ROTTAMAZIONE
diesel o benzina, qualora le emissioni di CO2 siano superiori dai 1.500 ai 6.000€
a 160 g/km.

41.
INDICE
VARTA Storage
accumula la tua energia
Diventa ora il tuo fornitore di energia!

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vpsolar.com Mobilità elettrica

Energy
Mobility Tour
Un’esperienza
condivisa
Nel novembre 2018 si è tenuto l’Energy Mobility Tour di VP
Solar, una serie di eventi itineranti nelle città di Treviso, Mila- Durante l’Energy Mobility
no, Torino e Modena, legati dal fatto che le location sono state Tour, VP Solar, con i pro-
raggiunte con un’auto 100% elettrica. pri partner, ha presenta-
Sono stati percorsi in totale 2.134 km con una Jaguar I-Pace, to tecnologie e soluzioni
guidata sia dal personale VP Solar che dai professionisti del energetiche innovative ad
fotovoltaico e dell’energia rinnovabile che hanno partecipato installatori e progettisti del
alle giornate di formazione su temi energetici, dal fotovoltaico fotovoltaico e dei sistemi
alla mobilità elettrica. energetici. I temi più impor-
tanti sono stati:
Sicuramente il test-drive è stato un’esperienza emozionante,
con un’auto dalle performances da super-car: » l’abbinamento sinergico
» potenza di 400 CV; del fotovoltaico con l’accu-
» un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 4,8 s. mulo di energia e la ricarica
delle e-car;
Anche dal punto di vista dell’autonomia, con un’attenta pro-
grammazione del viaggio, dalle soste alla scelta delle strutture » le innovazioni di prodotto
per l’accoglienza, non c’è stata nessuna “ansia da ricarica”: si per i moduli fotovoltaici e
sono utilizzate sia le colonnine di potenza normale in corrente gli inverter;
alternata (AC) che quelle rapide con potenza di 50 kW oppure » la presentazione in ante-
100 kW. prima nazionale l’innova-
tiva tecnologia di EGGS
Il tour in numeri e.saver, per il risparmio di
» 100 professionisti; » 2.134 km percorsi; energia nelle utenze trifasi
» 9 ricariche; » 3 Hotel con ricarica disponibile. da 20 a 100 kW.

43.
INDICE
vpsolar.com

Linee guida VV.F.


installazione colonnine
NOTA
Un regolamento chiaro Secondo uno studio di tecnici
che abilita la diffusione massiva dei VV.F., ricercatori, rappre-
sentanti del CEI e produttori
Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e di auto, i veicoli elettrici non
della Difesa Civile ha emanato le “Linee guida per l’installazio- presentano un livello di ri-
ne di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici”, un schio di incendio maggiore ri-
regolamento chiaro e una base solida per i professionisti, in spetto ai veicoli tradizionali.
vista della diffusione massiva della mobilità elettrica.
Per i sistemi di ricarica, che si vanno via via diffondendo sia in
ambito pubblico che privato, è necessaria una valutazione del Obiettivi di sicurezza
rischio di incendio e/o esplosione, specie se vengono inserite Le “Linee guida” pongono
in attività già soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. degli obiettivi da persegui-
Un’importante indicazione presente nel documento è il fatto re ai fini della prevenzione
che le colonnine di ricarica non rientrano fra le attività incendi per le infrastrutture
soggette ai controlli di prevenzione incendi (D.P.R. n. 151 di ricarica dei veicoli elettri-
del 1 agosto 2011); questo agevola sicuramente l’espletamen- ci.
to delle formalità per molte installazioni. Gli obiettivi sono:
Invece, se l’infrastruttura di ricarica viene installata in un’attivi- » la limitazione della proba-
tà soggetta a controllo dei VV.F., si presentano due casi: bilità di costituire causa di
1. vengono rispettate le indicazioni riportate nelle “Linee incendio o esplosione;
guida” e di conseguenza si può considerare l’installazione » la limitazione della possi-
dell’infrastruttura di ricarica non rilevante ai fini della sicurez- bilità di propagazione di un
za antincendio, mantenendo comunque l’obbligo di presenta- eventuale incendio, anche
re e conservare la documentazione relativa; in ambienti contigui;
2. l’installazione non è realizzata secondo quanto previsto dal » di mantenere efficienti le
documento dei VV.F. e sarà quindi da considerare come una misure antincendio già pre-
modifica rilevante ai fini della sicurezza antincendio con tutte viste;
le implicazioni di valutazione del rischio che comporta. » di consentire alle persone
di evacuare gli ambienti in
condizioni di sicurezza;
» di permettere alle squa-
dre di soccorso di operare
in sicurezza;
» di consentire la rapida
disattivazione dei sistemi a
seguito di un incendio.

44.
INDICE
Mobilità elettrica

Requisiti per le stazioni di ricarica Documentazione


L’infrastruttura di ricarica deve avere le seguenti caratteristiche, tecnica necessaria
secondo le linee guida del VV.F.: Ai procedimenti di preven-
» essere provvista di un dispositivo di sgancio di emergenza, zione incendi e successi-
eventualmente lo stesso comando generale di sgancio dell’in- vamente in occasione di
tera attività, che sezioni l’impianto elettrico dalle sorgenti di controlli, deve essere di-
alimentazione (il dispositivo di sgancio deve comunque essere sponibile la seguente do-
ubicato in posizione segnalata ed accessibile agli operatori del cumentazione:
soccorso); » relazione sulle caratteri-
» utilizzare i modi di ricarica “Modo 3” oppure “Modo 2”; stiche tecniche dell’infra-
» essere dotata di estintori portatili idonei, nel numero di struttura di ricarica;
uno ogni 5 punti di connessione o frazione e collocati in posi- » il numero di postazioni
zione segnalata, sicura e facilmente raggiungibile, in aggiunta di ricarica previste, l’indica-
alla dotazione antincendio già prevista; zione del proprietario e del
» essere segnalata con gestore;
STAZIONE DI RICARICA
idonea cartellonistica come » le modalità di informazio-
PER VEICOLI ELETTRICI
da immagine a lato; ne e comunicazione per gli
» nel caso di sistema di ricarica con cavo permanentemente utenti;
connesso alla stazione, in prossimità deve essere posizionato » la dichiarazione di confor-
un cartello riportante l’obbligo di ispezione visivo del cavo mità aggiornata dell’impian-
prima di ogni utilizzo; nei luoghi con accesso pubblico, tale ob- to elettrico.
bligo va integrato con una ispezione settimanale da parte del
gestore e la tenuta di un apposito registro;
Lo sai che
» nel caso di autorimesse pubbliche, dette comunemente par-
Bilanciamento del carico:
cheggi, l’installazione deve avvenire in un’unica area/settore
alcuni sistemi consentono di
e tale da agevolare e garantire le condizioni migliori per l’ope-
limitare la potenza totale di ri-
ratività antincendio.
carica in funzione della dispo-
Inoltre il progettista deve valutare i rischi di interferenza tra nibilità utile per un parcheggio
la stazione di ricarica ed altri impianti o depositi di materiali con molte ricariche.
infiammabili, al fine di valutare un aggravio di rischio incendio.

45.
INDICE
vpsolar.com

Vehicle to Grid
batteria distribuita
NOTA
Una svolta che coinvolge È in fase avanzata di discussio-
le rinnovabili ne la bozza del decreto legge
per favorire la diffusione della
Le auto elettrice (EV) possono interagire in modo allargato con tecnologia di integrazione tra i
la rete oltre che come utilizzatori, nel momento in cui viene veicoli elettrici e la rete elettrica
caricata la batteria, anche come sorgenti di energia: in questo «vehicle to grid».
caso si parla di V2G (Vehicle to Grid) oppure, più in generale
V2X, intendendo dal veicolo a qualcos’altro che potrebbe es-
sere ad esempio un altro veicolo o un’edificio V2B (building). Con Demand Rensponse si
Sono già diversi i test che si stanno realizzando in diverse par- intende quella funzionalità
ti del mondo, ma attualmente solo poche auto possono am- che unisce le necessità del
mettere tale funzionamento di inversione della direzione del gestore di rete con gli uten-
flusso di energia e sono pochi i paesi che hanno già normato ti energetici: ad esempio il
questa tecnologia. posticipare i carico (Load
Shifting) può evitare di do-
Batteria in rete ver accendere una centrale
Potenzialmente, la presenza di molte auto elettriche connesse di produzione a combusti-
alla rete può essere la chiave di volta per l’integrazione ottima- bile tradizionale oppure la
le delle fonti di energia rinnovabile (che notoriamente sono ricarica dell’auto in un certo
variabili e non programmabili) alla rete elettrica. momento può stabilizzare
La batteria dell’auto può infatti immagazzinare energia per la rete.
fornirla nei momenti di richiesta, offrire alla rete un servizio
di regolazione della frequenza e di peak shaving; questi servizi
aggiuntivi verrebbero remunerati dal gestore di rete con un » Aggregazione punti di ricarica.
beneficio economico per i possessori dell’auto (o dello storage
in generale).
Esiste anche l’aspetto inverso se molteplici auto elettriche si
Communication
dovessero caricare simultaneamente, potrebbero causare
Load
problemi alla rete elettrica; per questo è fondamentale l’im- management
system
plementazione di un sistema di gestione del carico, un Load
Communication
Management Systems (LMS) che deciderebbe, avendo acquisi-
to le necessità degli utenti, quando e quanto ricaricare le bat-
terie o prelevare energia dalle stesse.

46.
INDICE
Mobilità elettrica

La bozza del decreto


NOTA
Il documento, predisposto dal ministero dello Sviluppo Econo-
mico, apparso in alcune testate giornalistiche, riporta degli im- ARERA è incaricata di definire
portanti provvedimenti per favorire lo sviluppo della mobilità gli aspetti che regolano i vari
elettrica e l’interazione con la rete attraverso le infrastrutture processi previsti dal Decreto, in
di ricarica. particolare la regolamentazione
dei servizi di dispacciamento e
I punti salienti sono:
di misura dell’energia.
1. le infrastrutture di ricarica possono partecipare, anche in
forma aggregata, al mercato per i servizi di dispacciamento
(attraverso UVAM o UVAR); Lo sai che
2. la potenza delle UVAR dovrà essere tale che la soglia minima
di potenza modulabile, a salire o a scendere, sia pari a 0,2 MW; UVAR: sono Unità Virtuali Abi-
litate per la Ricarica di veicoli
3. sono definite modalità per la misura dell’energia e delle
elettrici costituite esclusiva-
semplificazioni per le applicazioni domestiche;
mente da punti di connessione
4. per la infrastrutture di ricarica che fanno parte di UVAM o alla rete che includono infra-
UVAR non è applicato il pagamento delle componenti variabili strutture di ricarica.
degli oneri di sistema delle tariffe di rete.
UVAM: sono Unità Virtuali Abi-
Gli effetti sui costi di ricarica litate Miste che possono com-
L’RSE, Ricerca sul Sistema Energetico, società del GSE S.p.A., prendere unità di produzione
ha realizzato una serie di simulazioni per valutare gli effetti non rilevanti, unità di consu-
delle possibili azioni normative, sia in ambito domestico che mo, sistemi di accumulo e in-
aziendale: frastrutture di ricarica.

» per la ricarica domestica si è ipotizzato che l’auto elettrica


possa solo prelevare dalla rete, seppur potendo modulare su
richiesta la potenza, funzionamento denominato con V1G; Costo
» per la ricarica aziendale sono considerate percorrenze mag- ricarica V2G
giori e la possibilità di immissione in rete, funzionamento V2G;
» oltre che V1G; nella prima ipotesi il costo della ricarica viene DOMESTICA: - 37%
ridotto drasticamente, fino al 85%. AZIENDALE: - 85%

» Riduzione del costo di ricarica » Riduzione del costo di ricarica


domestica [€/anno]. aziendale [€/anno].

391€ 58€ 159€ -1.197€ Caso benchmark


646€ Maggiori IVA e accise
60€
-37%
Oneri
28€
245€ Proventi per energia
acquistata/venduta
603€
Proventi da remunerazione
capacity
-85%
-120€ Costo della ricarica V2G
91€

47.
INDICE
vpsolar.com

Tecnologie
di ricarica
I “modi” di ricarica
normati
Modo 1 Modo 2
RICARICA: lenta (6-8 ore). RICARICA: lenta (6-8 ore).
AMBIENTE: domestico e spazi privati. AMBIENTE: domestico e spazi privati.
PRESA: industriale CEE o Schuko. PRESA: industriale CEE o Schuko.
TIPOLOGIA CONNESSIONE: dal veicolo a una TIPOLOGIA CONNESSIONE: tra un cavo di
presa fino a 16A in corrente alternata e senza alimentazione del veicolo e una presa di cor-
“control box”. rente attraverso una “control box” in corrente
ADATTO A: mezzi leggeri e motocicli. alternata.

A A A Connettore di ricarica AC
AC A Connettore di ricarica AC
AC C del veicolo elettrico
del veicolo elettrico
B Control box portatile
B B Cavo di ricarica
B Modo 2
C Presa a muro
(Schuko o Industriale)

Modo 3 Modo 4
RICARICA: lenta (6-8 ore) o relativamente ve- RICARICA: rapida (5-10 minuti).
loce (30 minuti - 1 ora). AMBIENTE: spazi pubblici.
AMBIENTE: domestico e spazi privati, obbli- PRESA: CCS o Combo2 (Europa) e CHadeMO
gatoria negli spazi pubblici. (Giappone).
PRESA: Tipo 2 e Tipo 3A (desueta). TIPOLOGIA CONNESSIONE: il convertitore
TIPOLOGIA CONNESSIONE: tramite cavo di AC/DC è interno all’infrastruttura, che abilita
alimentazione del veicolo e l’infrastruttura di una ricarica ad alta potenza in corrente con-
ricarica dotata di sistemi di controllo e sicu- tinua.
rezza.
ALTRI PROTOCOLLI A Connettore di ricarica DC
A A Connettore di ricarica AC DI SICUREZZA del veicolo elettrico
AC C A B Cavo di ricarica integrato
del veicolo elettrico
DC C
B Cavo di ricarica Modo 3 alla stazione di ricarica
B
C Stazione di ricarica C Stazione di ricarica
B Modo 4
Modo 3

48.
INDICE
Mobilità elettrica

Tipi di prese standard


per la ricarica
Non si può correre il pericolo
di non avere la “presa giusta”

TIPO 2 CHAdeMO CCS (Combined Charging


Per corrente alternata AC Per corrente continua DC System) o Combo2
Modo 2 e Modo3 Modo 4 Per corrente continua DC
Lato veicolo e lato colonnina, È lo standard DC dei costrut- Modo 4
monofase e trifase, 2 contat- tori giapponesi. Solitamente i Questo connettore ha il van-
ti pilota, massimo 32 A (mo- veicoli con connettore CHA- taggio di integrare sia la rica-
nofase 230 V) e 63 A (trifase deMo hanno anche connet- rica in AC sia DC attraverso
400V). tori per la ricarica AC. un’unica presa lato veicolo.
La presa AC è di fatto costitu-
ita dal Tipo 2, integrando due
contatti per la DC in basso.
Tale sistema è adottato dalle
case automobilistiche euro-
pee e si sta attestando come
standard per le ricariche di
alta potenza (dai 50kW in su)
in Europa e America.

49.
INDICE
vpsolar.com

Formula E
il campionato mondiale elettrico
NOTA
La seconda volta Le auto Formula E hanno 250
in centro a Roma kW di Potenza e un’accelerazio-
ne da 0 a 100 km/h in soli 2,8
La Formula E è il campionato mondiale di auto elettriche nato e raggiungono una velocità di
per agevolare lo sviluppo della tecnologia elettrica e per dif- 280 km/h.
fonderla al grande pubblico; è organizzato dalla FIA (la Fede-
razione Internazionale dell’Auto) ed è giunto alla 5ª edizione. Lo sai che
Nella stagione in corso, iniziata a dicembre 2018 in Arabia Sau-
Le batterie al litio utilizzate dal-
dita, che si concluderà il 14 luglio a New York, sono diversi
le attuali Formula E sono fab-
i costruttori mondiali di auto che vi partecipano, come ad
bricate dalla McLaren Applied
esempio: Jaguar Land Rover, Audi, Nissan, BMW, DS.
Technologies ed hanno una
Anche quest’anno si è disputata la tappa del Gran Premio di capacità di 54 kWh.
Roma con anche il Jaguar I-PACE eTROPHY; il fatto che nella Per quelle delle prime due sta-
“città storica” si svolga il campionato dell’innovazione e della gioni la FIA ha chiuso un accor-
ricerca per la mobilità green ha un forte impatto emotivo e do per il riciclo delle materie
mediatico. prime con un’azienda belga
Da una stagione all’altra sono diverse le novità: specializzata che utilizza un si-
stema brevettato che include
» le nuove monoposto, le Gen2, sono rinnovate con un design
un processo di hydromettal-
eccezionale, sembrano “Bat-mobile”;
lurgia.
» tutta la gara viene effettuata con la stessa macchina e la
stessa batteria, senza ricariche (non è più previsto il cambio
macchina per la poca autonomia);
» è previsto un passaggio in una sezione particolare di pista
che fornisce all’auto una potenza aggiuntiva per un certo
www.fiaformulae.com/
tempo, fase denominata “Attack Mode” (questo per promuo- it/championship/
vere ancor di più lo spettacolo, oltre al FanBoost, rimasto dalla race-calendar

stagione precedente).

50.
INDICE
Mobilità elettrica

Domande e risposte
sull’elettrico
NOTA
Sciogliamo ogni dubbio Solo provando la guida di
sulla mobilità elettrica un’auto elettrica si ha la per-
cezione dei vantaggi e della
Con l’utilizzo dell’auto elettrica si utilizza più energia semplicità di utilizzo e di tutte
di una tradizionale? le azioni conseguenti.
L’esperienza è importante an-
Falso! Per percorrere la stessa distanza un veicolo elettrico ne-
che per i professionisti dell’e-
cessita di quasi 3 volte meno energia primaria rispetto ad un
nergia!
veicolo a motore termico tradizionale.
Questo è dovuto principalmente al processo di produzione
che sta a monte dell’energia finale utilizzata dalla macchina; E se il 50% delle auto
processo che ha un’efficienza del 18-19% per la benzina con- fossero elettriche?
tro il 52% dell’elettrico.
Ipotizzando un parco auto
Comunque un’auto elettrica inquina? elettrico complessivo di 16,5
ml sul totale di 33 ml, consi-
Un’auto elettrica inquina il 70% in meno di un auto a benzina e
derando percorrenza media
circa il 50% in meno di una a metano ed è l’unica tecnologia che
annua di 45 km ed una per-
consente la totale eliminazione delle emissioni allo scarico
correnza media di 6 km/kWh
di ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (PM) durante la guida.
risulta un incremento di con-
A giovarne è la salute delle persone, specialmente nelle città,
sumi di energia pari a circa 44
con conseguente diminuzione delle spese mediche e sanitarie.
TWh, che rappresenta circa il
Notevoli vantaggi si registrano anche grazie alla diminuzione 20% dei consumi complessivi
dell’inquinamento acustico. nazionali previsti al 2030.
L’e-mobility può trarre vantaggi dal fotovoltaico? Non è molto distante dall’e-
nergia prodotta dal fotovol-
Certo, un impianto fotovoltaico di potenza nominale 1kWp
taico in Italia (24,4 TWh nel
produce tanta energia per far percorrere ad un’auto elettrica
2018, in continua crescita).
circa 10.000 km (nell’ipotesi di una produzione annua di 1.200
kWh/kWp e una percorrenza media di un’auto elettrica di 8
km/kWh).

È ancora presto per acquistare un’auto elettrica? Lo sai che


Molto spesso si considera l’auto elettrica come una tecnologia » Per il 92% del tempo un auto
ad oggi distante, ma in realtà esistono già 4,8 milioni di veicoli è ferma in parcheggio.
in circolazione nel mondo, in paesi come la Cina, Stati Uniti, » Mediamente la percorrenza
Norvegia, Giappone, Regno Unito e Germania. giornaliera è di circa 35 km.
L’auto elettrica garantisce molti vantaggi, tra cui: sostenibilità, » Si può gestire in modo intelli-
autonomia adeguata ai trasferimenti medi giornalieri, prezzi gente la ricarica di un’auto elet-
sempre più accessibili e sono presenti oramai in tanti modelli. trica dall’impianto fotovoltaico.

51.
INDICE
SUNNY BOY 6.0
IL NUOVO INVERTER DA 6kW
DI SMA. SEMPLICE. SICURO.
Tutta l’esperienza e l’affidabilità SMA
oggi in una soluzione per l’impianto
fotovoltaico residenziale da 6 kW.

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Solare
fotovoltaico

53.
vpsolar.com

Lo sviluppo
del fotovoltaico
NOTA
Una tendenza globale Si stima che la potenza globale
di crescita fotovoltaica installata raggiun-
gerà 1TW nel 2022.
L’energia da fonte fotovoltaica sta mostrando chiaramente In Europa la quota di energia
tutta la sua forza e competitività superando le fonti tradi- coperta dal fotovoltaico oggi è
zionali, basti pensare che la nuova capacità di fotovoltaico del 5% ma con prospettive di
installata annualmente al mondo supera quella complessiva crescita molto ampie, arrivan-
di nuove installazioni di fonti fossili tradizionali e di nucleare. do al 15% nel 2030.

» Potenza installata per diverse tecnologie.


Altro: 7 GW Idroelettrico: 19 GW
Nucleare: 11 GW
Fotovoltaico: 98 GW
Gas: 38 GW

Carbone: 35 GW
I dati di mercato
Eolico: 52 GW
La capacità totale globale
» Potenza annua globale installata in GW e scenario. di fotovoltaico installata nel
Fonte: (SolarPower Europe) mondo alla fine del 2018 si è
250
attesta a poco più di 500 GW
(era di circa 400 GW nel 2017
Historical data High scenario
200 e 300 GW a fine 2016); più in
Low scenario Medium scenario
12% dettaglio, nel 2018 sono stati
12%
150 installati circa 109 GW global-
17%
5%
mente; di cui, poco più di 44
100
GW in Cina, 11.7 GW in negli
50 Stati Uniti (+6%) e 8 GW in Eu-
ropa (+20%).
0
GW Per i prossimi anni gli analisti
11 012 013 014 015 016 017 18 19 20 21 22
20 2 2 2 2 2 2 20 20 20 20 20 stimano una crescita “a due
cifre” (che in valore assoluto
» Potenza totale installata globalmente (GW).
si potrebbe attestare sui 120
600
500 GW per il 2020), guidata dal-
400 la Cina che dovrebbe vedere
300 installati 40-50 GW all’anno
200
fino al 2022, anche nell’ottica
100
0 di ridurre le emissioni di CO2
2013 2014 2015 2016 2017 2018 nel paese.

54.
INDICE
Solare Fotovoltaico

Il solare come reale fonte energetica NOTA


Sono molti i paesi che stanno guardando al solare come la Nonostante i notevoli tassi di
reale fonte energetica sui cui basare gli investimenti futuri crescita degli ultimi anni, c’è
e molte sono le soluzioni che si stanno delineando per limitare ancora molta strada da fare
al massimo l’utilizzo di fonti fossili. per il solare e le rinnovabili in
generale.
Il Mercato europeo
La quota di energia prodotta
La situazione del fotovoltaico in Europa è alquanto frammen- da fonti rinnovabili ha rag-
tata. I player di rilievo nel mercato nelle nazioni in cui c’è sta- giunto solamente il 12,1% del
to un programma di incentivi sono principalmente le utilities. totale globale nel 2017.
L’Italia su questo fa eccezione, di seguito le percentuali relative
alle installazioni per i vari settori:
I fattori per lo sviluppo
» 26% edifici residenziali; » 20% industriale;
» 18% commerciale; » 36% utility. La crescita del fotovoltaico
in Europa sarà guidata dai
seguenti fattori:
» Suddivisione della quota di mercato per alcuni paesi EU.
» dagli obiettivi normativi
Residential Commercial Industrial Utility scale fissati dalla Commissione e
100 dagli interventi dei singoli
90
80 Stati;
70 » dai bandi pubblici che
60
hanno affiancato o sosti-
50
40 tuito in molti paesi i regimi
30 incentivanti puri;
20
10
» dagli impianti “in autocon-
%0 sumo” essendo un valido
sistema per ridurre il costo
Re ul ca
o ria
Sp ito
Po gna

Fr ca

m ia
G ia
a
Po lia
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O ria
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D rtu

s
a

la
U

energetico.
ov
ub om

ov
er
ic
B
pR
Re

» Stima della quota di poten-


» Potenza annua Europa EU28 installata in GW e scenario. za installata annuale al 2022
Fonte: (SolarPower Europe) in EU.

35
30 Historical data High scenario Germania
Low scenario Medium scenario Altro 19%
25
30%
20
24% 0% 1% Francia
15 15%
58%
10 Spagna
8% Turchia
5 Italia 10%
0 9% Olanda
9%
GW 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20

55.
INDICE
Ottimizza i
tuoi progetti
commerciali

Inverter trifase Ottimizzatori di Monitoraggio a


15kW - 100kW potenza livello di modulo

Più energia. Più ricavi.

Maggiore flessibilità di progettazione e costi BoS ridotti

Minori costi O&M grazie al monitoraggio a livello di modulo

Sicurezza avanzata grazie alla riduzione della tensione CC


a livello di protezione

so lare dge .c o m
vpsolar.com Solare Fotovoltaico

Potenza installata in Italia NOTA


In Italia la potenza connessa nel 2018 si è attestata a circa 437 In Italia anche altre energie
MW, con un incremento rispetto all’anno precedente del 7% rinnovabili hanno avuto un im-
circa. portante sviluppo nel 2018; ad
Sono quasi 43.000 gli impianti connessi nel 2018 di potenza in- esempio l’idroelettrico e l’eo-
feriore a 10 kW e poco più di 4.900 quelli di potenza maggiore lico sono cresciute rispettiva-
o uguale ai 10kW. mente del 47% e 42% rispetto
Per quanto riguarda la po- all’anno precedente.
» Potenza installata in Italia.
tenza, è interessante notare
che gli impianti dei settori
residenziale e piccolo com- 369 409 437
merciale (fino a 20 kW) costi-
tuiscono il 50% della totale [MW] 2016 2017 2018
potenza installata.

» Potenza connessa per classi di potenza » Numero di impianti connessi per le classi di potenza
nel 2018 [MW]. nel 2018.

75,8 Classi di potenza in kW


17.220 P≤3 20<P≤100
66,2
3<P≤4,5 100<P≤200
4,5<P≤6 200<P≤500
6<P<10 500<P≤1000
47,1 46,9 11.301
43,5 10≤P≤20 P>1000
42,7 42,4 11.964
34,4 < 10kW
42.960 impianti - 171,6 MW
≥ 10kW
19,3 18,4 4.930 impianti - 264,9 MW
3.154
2.475
1.387
231 127 24 7

Dati relativi al periodo gennaio-dicembre. Fonte: Elaborazione ANIE rinnovabili su dati Terna

57.
INDICE
vpsolar.com

Il prezzo
del fotovoltaico
NOTA
Dalle utility scale Per confrontare i costi dell’e-
al domestico nergia prodotta da diverse fonti
e metodologie gli esperti utiliz-
Oltre ai fattori ambientali e dell’opinione pubblica, la crescita zano un parametro detto LCOE
del fotovoltaico è spinta dalla riduzione dei costi. Dall’anno (Levelised cost of electricity)
2010 il costo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico che tiene conto di diversi fatto-
“utility-scale”, intendendo impianti nell’ordine dei GW, è sceso ri: il costo di progettazione, dei
di circa il 70%. componenti, dell’installazione,
finanziario, di manutenzione e
I motivi della competitività del fotovoltaico si possono riassu-
la producibilità degli impianti.
mere nei seguenti punti:
» i miglioramenti tecnologici sia sul prodotto che sui sistemi di
produzione; » Costo FV utility scale in $.
» la semplificazione nei sistemi di sviluppo dei progetti;
» una base ampia e solida di esperienza che consente di fare 2018
valutazioni accurate e predire la producibilità in tutta la vita
2017
attesa dell’impianto;
» le tecnologie rinnovabili possono essere facilmente scalabili 2016
e modulabili.
2015
Negli ultimi anni, come si può vedere dal grafico, elaborato
2014
con dati da IRENA, l’andamento del costo totale degli impianti
fotovoltaici “utility scale” è stato sempre decrescente: c’è stata 2013
una riduzione di quasi l’80% dall’anno 2010 ad oggi.
2012

» Quota della fabbricazione di moduli fotovoltaici. 2011

Europa Giappone Cina & Taiwan US Altri 2010


100%
0
00 00 00 00 00
10 20 30 40 50
80%
Cina e Taiwan
60% La dislocazione dei siti pro-
duttivi si è modificata nel
40% tempo: Cina e Taiwan hanno
assunto una posizione do-
20% minante con oltre il 40%
della produzione globale,
0%
viceversa l’Europa ha perso
via via la fetta che nel 2008
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
97
98
99
00

18

raggiungeva il 16%.
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
19
19
19
20
20

20

58.
INDICE
Solare Fotovoltaico

I vantaggi del piccolo e medio Lo sai che


Dal punto di vista del costo della generazione elettrica, il foto-
Anche in Germania la quota di
voltaico, anche per i piccoli e medi impianti, è competitivo e
mercato degli impianti fotovol-
offre vantaggi non trascurabili.
taici di taglia minore di 10 kW è
Gli impianti fotovoltaici sul tetto possono competere sul in costante aumento.
prezzo al dettaglio dell’energia, garantiscono una produzio- » Quota % per classi di potenza
ne vicina ai consumi, green, decentralizzata e sono ovviamen- in Germania.
te un punto di partenza per lo storage.
100%
» Potenza connessa per classi di potenza in MW in Italia.
80%
P< 10kW 10kW <= P <= 200 kW P> 200
200
60%
180
160
40%
140
120 20%
100
80 0%
60 2015 2016 2017
40 Oltre 500 kWp
20
Da 100 a 500 kWp
0
2016 2017 2018 Da 10 a 100 kWp
Fino a 10 kWp
Per uno sviluppo sostanziale, che tra l’altro comporta un in-
cremento notevole di business per la filiera dell’energia rinno-
vabile, è necessario che il panorama legislativo, di incentivi, e
tecnico si aggiorni con alcuni strumenti: Piccoli e medi impianti
1. la definizione delle regole e dei vantaggi affinché possano Lo sviluppo del fotovoltaico
operare nel mercato gli “aggregatori” sia di impianti di produ- nei piccoli e medi impianti
zione che di accumulo; genera un notevole svilup-
po nella filiera «locale»
2. la gestione dei carichi al fine di ottimizzare l’autoconsumo
dell’energia rinnovabile; si
e lo storage di energia; la mobilità elettrica fa parte di que-
generano competenze dif-
sto contesto in cui la carica e scarica delle batterie nell’auto
fuse di professionisti ed in-
potrà essere coordinata con lo stato della rete e dell’energia
stallatori.
prodotta;
3. la promozione dei vantaggi del solare fotovoltaico come
tecnologia smart, flessibile, decentralizzata e green a disposi-
zione di tutti;
4. la definizione e i regolamenti affinché possano sviluppar-
si scambi di energia “social” attraverso criptovalute basate su
tecnologia blockchain che consentiranno di condividere l’e-
nergia tra i possessori di impianti fotovoltaici e altri utenti.

59.
INDICE
Soluzioni energetiche più grandi per un mondo migliore

ESTENSIONE
Più potenza su qualsiasi tetto
DI GARANZIA

N300 N250 N340 N335K

Il potere della collaborazione


L‘investimento nei moduli fotovoltaici è un impegno a lungo termine. Affinché
questo rapporto si mantenga prospero e piacevole nel tempo, il vostro produttore
fotovoltaico deve essere un compagno sul quale possiate fare affidamento. Con 44
anni di competenza ed esperienza, Panasonic è un pioniere e leader tecnologico che
vanta un’affidabilità comprovata unica.

eu-solar.panasonic.net
vpsolar.com Solare Fotovoltaico

Le ultime tecnologie
nel settore fotovoltaico
Lo sai che
Prestazioni, qualità e prezzo A partire dal 2014 è aumenta-
sono i driver to il market share dei moduli
monocristallini con tecnologia
I produttori di pannelli fotovoltaici ed inverter continuano ad PERC (passivated emitter rear
innovare e a proporre prodotti più performanti e di qualità contact) e si stima che nel 2019
crescente. sarà la tipologia di modulo fo-
tovoltaico al silicio più venduto.
Da un recente report del Fraunhofer Institute, si evidenziano
dei dati interessanti.

La crescente efficienza dei pannelli fotovoltaici


Il nuovo record di efficienza della singola cella, in laboratorio,
è oggi del 26,7% per il mono-cristallino e del 22,3% per quella
policristallina.
Ovviamente la performance viene ridotta considerando l’inte-
ro pannello fotovoltaico.
Nel grafico che segue è riportata la crescita negli ultimi anni.

» Efficienza media moduli cristallini in %. Fonte: Fraunhofer Institute.

Multi Mono Blended Average


20%
19%
18%
17% » Efficienza % misurata in
16% laboratorio di cella e modulo.
15%
14% Crystalline Silicon
13%
30
12% 26.7
24.4
25
06

07

08

09

10

11

12

13

14

15

16

17

18

22.3
20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

20

19.9
20

» Evoluzione della quota per tipologia di pannelli prodotti. 15

Thin Film Multi-Si Mono-Si 10


100%
5
80%
0
60%
Si mono-crystalline cell (79 cm2)
40%
Si mono-crystalline module
20% (13177 cm2)
0% Si multi-crystalline cell (4 cm2)
Si multi-crystalline module
80
82
84
86
88
90
92
94
96
98
00
02
04
06
08
10
12
14
16
18

(15143 cm2)
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20

61.
INDICE
• Disponibile poly, mono e mono PERC
• Doppio vetro per maggiore affidabilità
e durata
• Il nuovo layout delle celle aumenta la
produzione di energia
• Il design delle celle divise a metà riduce
le perdite di interconnessione
• Riduzione anche delle perdite per
ombreggiamento
• Tensione di sistema fino a 1500V

CLA
REA SSE D
ZIO I
FUO NE AL
CO 1
vpsolar.com Solare Fotovoltaico

» Half cut cells Con moduli half-cut cells


la potenza aumenta da 5 a
15W per modulo, in funzio-
Maggiore potenza ne del tipo di cella; la quota
più resa di mercato di questa tecno-
logia si stima raggiungerà il
Dal 2017 una tecnologia che si è affacciata sul mercato, spesso 35% nel 2020.
unita alla PERC, è la cosiddetta “half cut cells” letteralmente
celle tagliate a metà. In questo modo si passa dagli attuali mo- B) Diminuzione delle per-
duli standard a 60 o 72 celle da 6 pollici a 120 o 144 mezze dite resistive
celle. Nelle celle half cut, essendo
Il passaggio a questa nuova tecnologia permette l’aumento la superficie metà rispetto
della potenza del singolo modulo e della producibilità, grazie alle celle intere, la corrente
ai seguenti fattori. prodotta sarà anch’essa di-
mezzata e di conseguenza
A) Maggiore tolleranza all’ombreggiamento le perdite saranno ridotte
Nei moduli tradizionali le celle sono collegate in serie in una di ¼ (essendo le perdite pro-
matrice 6 x 10 e l’effetto di un’eventuale ombra è mitigato dai porzionali al quadrato della
3 diodi di by-pass. Nell’eventualità in cui una cella non venga corrente). Inoltre, con una
irraggiata come le altre, uno dei 3 diodi si attiva e la produ- minore corrente circolante
zione del modulo viene garantita solo per 2/3 (un modulo da nei bus bar, la temperatura
300W potrebbe produrre 200W). del modulo sarà più bassa
concorrendo così ad aumen-
tarne la producibilità.
1 4 1

2 5 2 C) Minore possibilità di
3
crack
3 6
In una cella a minore super-
fice i microcrack che si for-
Considerando invece un modulo con 120 celle half-cut ci sa- mano nel tempo influiranno
ranno 2 serie da 60 celle in parallelo aventi in comune i 3 dio- meno e il modulo fotovoltai-
di di by-pass. In questo modo se una cella viene ombreggiata co manterrà le prestazioni
solo 1/6 del modulo risentirà dell’ombra (un modulo da più a lungo nel tempo.
300W potrebbe quindi produrre 250W).
Se a questa innovazione
tecnologica si aggiunge
l’avere celle con un alto
numero di bus bar 5/6 o 12
(definiti multiwire) i benefici
descritti nei punti B e C
vengono amplificati.

63.
INDICE
vpsolar.com

» Bifacial Cells
NOTA
Energia anche dal lato posteriore Il doppio vetro ha il vantaggio
del pannello di ridurre le problematiche do-
vute all’effetto PID, di irrigidire
I moduli bifacciali, a differenza di quelli tradizionali, catturano strutturalmente il pannello,
luce da entrambi i lati, sia sul fronte che sul retro, grazie a con meno stress meccanici sia
celle con contatti e bus bar su entrambe le superfici. in fase di trasporto che di mon-
taggio, ma anche quelli causati
L’idea alla base di questo tipo di moduli nasce negli anni
da neve e vento.
‘60/’70 e la ricerca è stata svolta anche, in un primo momento,
per applicazioni spaziali. Attualmente i moduli bifacciali sono
basati sia su celle monocristalline che policristalline anche se,
per via dell’efficienza, si privilegiano le celle mono, soprattutto
di tipo N, nonostante siano più costose.
Qualsiasi sia la tipologia della cella (tipo-N o tipo-P) il lato po-
steriore deve agire da collettore degli elettroni senza oscurare
la captazione della luce riflessa.
Vista questa differenza so-
Bifacial Cell stanziale, il metodo di costru-
Lo sai che
5~30% zione delle celle bifacciali è Per albedo si intende la quan-
completamente diverso da tità di luce riflessa rispetto
quelle monofacciali e richie- quella incidente; essendo un
Ground de attrezzature più comples- rapporto, è adimensionale e
se e costose. viene espresso solitamente in
Il lato posteriore nella maggior parte dei casi è un secondo percentuale.
vetro solare, mentre sono meno usate pellicole trasparenti.
Per avere le massime prestazioni dai moduli bifacciali la loro La superficie più adatta
posa deve essere fatta in modo che la parte posteriore possa I moduli devono ricevere il
ricevere la massima quantità di luce riflessa. Sono quindi da massimo albedo possibile
preferire installazioni a terra, su tetti piani, a schiere o, se in così da aumentare l’effetto
ambito residenziale, su pergole, tettoie o similari. positivo del lato posterio-
re attivo; sono da preferire
» Valori di albedo per differenti superfici [%]. quindi superfici riflettenti
di colore chiaro come guai-
80
ne bianche o similari. Vista la
60
loro peculiarità di catturare
40
luce riflessa sul lato poste-
20
riore non sono da utilizzare
0
Prato Ghiaia Sabbia Neve Membrana
su tetti a falda, poiché non si
terra cemento bianca sfrutterebbe la “bifaccialità”.

64.
INDICE
Solare Fotovoltaico

La distanza ottimale
Dati di targa
Anche l’altezza rispetto alla superficie riflettente e l’angolo di
Ad oggi, i dati di targa dei
installazione influiscono sulla maggiorazione di potenza che i
moduli bifacciali sono ri-
moduli bifacciali possono esprimere.
levati nelle Standard Test
L’installazione vicino al terreno o al tetto avrà un effetto ne- Condition (STC) che tengo-
gativo dovuto all’auto ombreggiamento. Alcuni studi indicano no conto solamente delle
che altezze tra i 20 e i 50 centimetri sono da preferire, an- performance anteriori; per
dando oltre l’effetto comincia ad affievolirsi, installazioni oltre questo i produttori di mo-
al metro di altezza non portano effetti positivi rispetto ad in- duli bifacciali mettono a di-
stallazioni più basse. sposizione, nella documen-
tazione a corredo, tabelle
e grafici che consentono di
valutare l’apporto della su-
perficie posteriore in fun-
zione di albedo, inclinazio-
ne ed altezza dal suolo.
Altezza da terra
del bordo inferiore Mediamente l’impatto mag-
del pannello fotovoltaico Fattore di albedo del suolo
(quantità di luce riflessa)
giore si avrà nell’aumento
della corrente, più trascu-
rabile l’effetto sulla tensio-
Visto quanto precedentemente indicato, la struttura di fissag-
ne. Ad ogni modo, a livello
gio gioca un ruolo fondamentale nelle installazioni di moduli
internazionale, comitati tec-
bifacciali: sono da evitare i classici binari paralleli poiché van-
nici stanno discutendo su
no ad ombreggiare puntualmente il lato posteriore del modu-
come testare e classificare i
lo, sono quindi da preferire strutture appositamente studiate
moduli bifacciali.
per questo tipo di moduli dove i binari sono posizionati sui
bordi del modulo.
I produttori di moduli bifacciali utilizzano piccole scatole di » Incremento di energia di un
giunzione, spesso separate per i due poli, posizionate agli an- modulo bifacciale in %.
goli, proprio per minimizzare l’auto ombreggiamento.
Con orientamento a sud, incli-
Il comportamento in campo, se installati nel modo appropria- nazione 30°, 80% albedo.
to, fa si che questa tipologia di moduli produca dal 5 al 30% in
più dei moduli monofacciali. 25%

La differenza aumenta ancora di più quando si passa da con- 20%

dizioni di cielo terso a giornate nuvolose dove l’energia inci- 15%


dente è relativamente bassa, il che aumenta la percentuale 10%
di guadagno bifacciale dovuta alla luce riflessa. In condizioni 5%
di forte irraggiamento, il contributo bifacciale è più alto in ter- 0%
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
mini assoluti (potenza sul retro) ma inferiore in termini relativi Altezza dal suolo [m]
(percentuale di guadagno bifacciale).

65.
INDICE
vpsolar.com Solare Fotovoltaico

» Inverter a 1.500V
NOTA
Una tendenza in consolidamento Un impianto correttamente
nei grandi impianti dimensionato per la tensione
di 1.500V può portare ad un
La corsa tecnologica non risparmia i produttori di inverter che risparmio fino al 10% del costo
negli anni recenti hanno raggiunto prestazioni di efficienza (BoS).
prima insperate, raggiungendo valori del 98-98,5%.
Per gli inverter di stringa la tendenza nel breve e medio ter- Lo sai che
mine è di dotarli della possibilità di collegarvi le batterie e di
ridurre ancor di più l’autoconsumo e le perdite interne, utiliz- (SiC) carburo di silicio
zando anche semiconduttori innovativi del tipo SiC e GaN. (GaN) nitruro di gallio
Questi materiali innovativi solo
Stringhe più lunghe costi inferiori da pochi anni sono prodotti su
Per gli inverter per grandi impianti, la tendenza è di innalzare scala industriale e vengono an-
la tensione di ingresso a 1.500V. che impiegati nei convertitori
Questo consente di realizzare stringhe più lunghe, con conse- degli inverter fotovoltaici.
guente riduzione dei costi di connessione e quadristica, e di I vantaggi ottenibili da questi
puntare ancora ad un miglioramento dell’efficienza. materiali sono una frequenza
Un’altro aspetto che l’innalzamento della tensione favorisce è di impiego maggiore, quindi
la possibilità di aumentare il rapporto di potenza DC/AC che minori perdite e minor volu-
va a vantaggio della costanza della potenza prodotta anche me dell’inverter.
per considerevoli variazioni dell’irraggiamento.

Un mercato già consolidato Non è solo l’inverter che


Questo tipo di inverter è indicato per gli impianti di taglia me- dovrà consentire una tensio-
dio-grande e si è già affermato in paesi come il Medio Oriente ne in ingresso di 1,5kV, ma
ed il Nord Africa, ma si sta diffondendo anche in Europa e anche i componenti esterni,
USA. a partire dai moduli fotovol-
Nel 2018 sono stati prodotti inverter a 1.500V di taglia medio- taici, dai fusibili e interruttori,
grande per un 50% del totale. dovranno essere coordinati.

67.
INDICE
ECCO COSA C’E’ DI NUOVO IN CASA Q CELLS
LA TECNOLOGIA COLLAUDATA
CON NUOVE CARATTERISTICHE
Q.PLUS DUO-G5 300 - 315 BASSI COSTI DI PRODUZIONE ENERGETICA
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grazie a classi di potenza maggiori e ad un’efficienza fino al 19,0 %.

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comportamento in condizioni di scarso irradiamento e alta temperatura.

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Anti PID Technology1, Hot-Spot Protect e Traceable Quality Tra.Q™.

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di 25 anni sulle prestazioni2.

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diante un sistema a 6 busbar la tecnologia delle celle da record mondiale Q.ANTUM si combina
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conseguire un’efficienza straordinaria in condizioni reali, tanto in presenza di un irraggiamento
ridotto quanto nelle calde giornate di sole, con cielo terso.

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ID. 40032587 (ALT)
vpsolar.com Solare Fotovoltaico

Carbon footprint e costo


energetico del fotovoltaico
NOTA
L’impatto della produzione La carbon footprint è definita
e del ciclo di vita come il totale gas serra pro-
dotto direttamente o indiretta-
È noto che la generazione di energia fotovoltaica è completa- mente per l’intero ciclo di vita
mente esente da emissioni, che un impianto fotovoltaico ha di un prodotto, si esprime di
una vita attesa anche di 30 anni, ma è anche importante cono- solito in tonnellate di CO2.
scere le emissioni di CO2 e il consumo di energia nel ciclo
di vita completo, dalla produzione al riciclo, in particolare per
i pannelli fotovoltaici.
La fabbricazione implica l’utilizzo di risorse energetiche ed un
impatto ambientale, cosi come il trasporto ed il montaggio di
un impianto. Va sottolineato che grazie all’avanzamento tec-
nologico e con nuovi stabilimenti produttivi di capacità cre- Lo sai che
scente, l’impatto ambientale si è via via ridotto nel tempo.
IL COSTO ENERGETICO
Grazie ai continui sforzi in ricerca e sviluppo dell’industria so-
PER LA PRODUZIONE
lare, il costo energetico per la produzione dei pannelli fotovol-
dei pannelli fotovoltaici
taici si è ridotto di circa il 15% ad ogni raddoppio di capacità di
produzione; oggi si stima che un impianto fotovoltaico ripaghi SI RIPAGA
l’energia utilizzata per produrlo in circa 1 anno, ciò significa in circa 1 anno
10
che viene prodotta 30 volte l’energia necessaria per produrlo.
di attività dell’impianto
Nei grafici seguenti si mostra, a sinistra, il tempo (in anni) per
cui viene prodotta da un pannello fotovoltaico l’energia che è
stata necessaria per la sua produzione e nel grafico a destra le L’impronta ambientale del-
emissioni di gas serra (in gCO2) per
1 ogni kWh prodotto.
Poly-Si la produzione di energia fo-
Mono-Si
tovoltaica è notevolmente
» Energy Pay Back Time (EPBT) » Emissioni
1975 1985 di1995
CO2 2005
per ogni
2015 più limitata rispetto a quella
in anni. kWh prodotto (g). delle fonti tradizionali.

CARBON FOOTPRINT
10
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
100 c.a.10-20 gCO2/kWh
IMPIANTO A CARBONE
c.a 1.000 gCO2/kWh
1 Poly-Si
Poly-Si
Mono-Si 10 Mono-Si

1975 1985 1995 2005 2015 1975 1985 1995 2005 2015

Fonte: Studio di Louwen ed altri.

69.
INDICE
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Revamping
di impianti fotovoltaici
NOTA
Ripristinare la funzionalità Nel caso di sostituzione dei
e l’efficienza degli impianti pannelli fotovoltaici di un im-
pianto incentivato, i prodotti in
Sono infatti diversi gli impianti che all’epoca della corsa agli sostituzione dovranno rispet-
incentivi sono stati installati utilizzando componenti di scarsa tare le caratteristiche richieste
qualità, con una progettazione frettolosa che in certi casi ha per il Quinto Conto Energia,
trascurato effetti di ombreggiamento o le modalità di configu- ovvero essere in possesso del-
razione ottimali degli inverter. le certificazioni IEC 61730, IEC
61215 o IEC 61646, la Factory
Il revamping può quindi comprendere:
Inspection, le ISO 4001, ISO
» l’installazione di ottimizzatori di potenza per rendere indi- 9001, OHSAS 18001 o la nuova
pendenti parte o tutti i pannelli fotovoltaici, così da massimiz- ISO 45001 oltre alla registrazio-
zarne la produzione; ne del seriale ad un consorzio
» la sostituzione parziale o totale dei moduli fotovoltaici che di riciclo.
dimostrino un decadimento consistente con nuovi pannelli di
qualità maggiore; Incrementi della potenza
» la sostituzione degli inverter con prodotti di efficienza più Sono ammessi incrementi
alta (oggi tutti senza trasformatore di isolamento in bassa fre- della potenza totale di un
quenza) e i componenti elettrici di scarsa affidabilità (fusibili impianto incentivato per
ad esempio); facilitare la riconfigurazio-
» l’installazione di sistemi di monitoraggio che consentano ne dell’array fotovoltaico
di valutare tempestivamente le performance di un impianto. nel caso di sostituzione dei
pannelli, anche in funzione
Le prescrizioni per gli impianti incentivati dell’eventuale differenza del-
Il GSE ha emanato una guida per normare le modifiche per la taglia del singolo modulo
la manutenzione ordinaria, straordinaria e per l’ammoderna- rispetto a quella inizialmente
mento tecnologico, degli impianti fotovoltaici incentivati. prevista.
Come principio generale è importante che gli interventi man- Sono ammessi incrementi
tengano tutti i requisiti previsti dai Decreti Ministeriali di della potenza totale dell’im-
riferimento per ciascun Conto Energia che hanno consentito pianto come di seguito:
l’accesso alle tariffe incentivanti e il riconoscimento di even-
tuali premi o maggiorazioni. 5%
IMPIANTO
» Per gli impianti di potenza > 3kW va inviata comunicazione al P ≤ 20kW
GSE entro 60 giorni dal completamento dell’intervento.
» Per gli impianti di potenza ≤ 3 kW si devono invece comuni-
1%
IMPIANTO
care solamente la sostituzione dei moduli fotovoltaici, l’even- P > 20 kW
tuale installazione di sistemi di accumulo o il potenziamento
P = potenza nominale dell’impianto
dell’impianto.

71.
INDICE
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Decreto
Rinnovabili
Lo sai che
In fase di approvazione dalla FER (anche FER 1) è il De-
Commissione EU creto ministeriale di incenti-
vazione della produzione di
Anche se al momento di andare in stampa non è ancora stato energia da Fonti Elettriche
emanato, presentiamo di seguito le principali proposte riguar- Rinnovabili.
danti l’incentivazione per il fotovoltaico previste dal Decreto
(FER) che si presume non subiranno sostanziali modifiche.

L’obiettivo del Decreto


Sostenere la produzione d’energia elettrica dagli impianti ali-
mentati a fonti rinnovabili, attraverso la definizione d’incentivi
e modalità d’accesso che promuovano l’efficacia, l’efficienza e Determinazione
la sostenibilità, sia ambientale che degli oneri d’incentivazione. dell’incentivo
Accesso agli incentivi La tariffa spettante è stabili-
ta applicando alla “tariffa di
Il decreto si applica agli impianti fotovoltaici di potenza supe-
riferimento” una riduzione
riore a 20kW e prevede due modalità di accesso agli incentivi
percentuale pari all’offerta
(gli impianti di potenza minore possono accedere alle detra-
al ribasso formulata dal pro-
zioni fiscali):
duttore nell’ambito delle pro-
1. tramite l’iscrizione in appositi “Registri”; cedure di registro e asta.
2. con la partecipazione ad “Aste”. Essa rimane valida per tutto
Più in particolare accedono agli incentivi tramite REGISTRI: il periodo di diritto agli
incentivi (20 anni).
» impianti di nuova costruzione, integralmente ricostruiti e
riattivati, di potenza inferiore a 1 MW; L’incentivo è dato dalla diffe-
renza tra la tariffa ed il prezzo
» impianti oggetto di un intervento di potenziamento, qua- zonale dell’energia immessa
lora la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento
in rete.
e quello della potenza prima dell’intervento sia uguale o infe-
riore a 1 MW; TARIFFE DI RIFERIMENTO
» impianti oggetto di rifacimento di potenza uguale o infe- (P = potenza impianto in kW)
riore a 1 MW; 20 < P ≤ 100 » 105€/MWh
» aggregati costituiti da più impianti di potenza unitaria non 100 < P ≤ 1.000 » 90€/MWh
inferiore a 20 kW, purché la potenza complessiva dell’aggrega-
P > 1.000 » 70€/MWh
to sia uguale o inferiore a 1 MW.
Accedono invece alle ASTE (al ribasso) gli impianti più grandi Per gli impianti di potenza
di 1MW o aggregati costituiti da più impianti di potenza uni- non superiore a 250 kW che
taria non inferiore a 20 kW e non superiore a 500 kW, purché rientrano nel campo di appli-
la potenza complessiva dell’aggregato sia superiore a 1 MW. cazione del presente decre-

74.
INDICE
Solare Fotovoltaico

to, il GSE provvede, ove richiesto dal produttore, al ritiro dell’e-


nergia elettrica immessa in rete, erogando, sulla produzione
NOTA
netta immessa in rete, la tariffa spettante omnicomprensiva. Per gli impianti fotovoltaici che
Per gli impianti che accedono agli incentivi mediante procedu- verranno realizzati su copertu-
re di registro e per la cui realizzazione sono impiegati compo- re oggetto di rimozione dell’a-
nenti rigenerati, la tariffa di riferimento è ridotta del 20%. mianto, in aggiunta agli incen-
tivi sull’energia elettrica, sarà
Per ogni sessione è previsto un limite di potenza massima to-
corrisposto un premio pari a
tale messa a disposizione per l’incentivazione come riportato
12 €/MWh, erogato su tutta l’e-
nella tabella seguente:
nergia prodotta.
Complessiva Fotovoltaico
impianti fotovoltaici con rimozione
ed eolici amianto
Registri Aste Registri
Bando 1° e 2° 45MW 500MW 100MW
Bando 3° e 4° 100MW 700MW 100MW
Bando dal 5° all’8° 120MW 800MW 100MW

Tempi presentazione
delle istanze
» Criteri per l’accesso L’apertura dei bandi per le
Aste e Registri avverrà in
nella graduatoria n°8 sessioni ogni 4 mesi
(nel triennio 2019-2021).
Le domande dovranno es-
Nei registri
sere presentate entro 30
Gli impianti iscritti ai registri accedono ad una graduatoria in giorni dalla data di pubbli-
funzione dei parametri riportati di seguito (in ordine): cazione del bando e la gra-
1. realizzazioni su discariche e lotti di discarica chiusi e ripri- duatoria sarà pubblicata
stinati, oppure cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento nei successivi 90 giorni.
estrattivo o aree bonificate;
2. per impianti con rimozione amianto, nell’ordine di scuole,
ospedali, edifici pubblici, altri edifici se aperti al pubblico; Gli impianti fotovoltaici che
3. impianti connessi in parallelo con la rete elettrica e con risulteranno in posizione uti-
colonnine di ricarica di auto elettriche, a condizione che le a registro, dovranno entra-
la potenza complessiva di ricarica sia non inferiore al 15% re in esercizio entro 19 mesi
di quella dell’impianto e che ciascuna colonnina abbia una (fanno eccezione le PA che
potenza non inferiore a 15 kW; avranno un bonus di tempo
di 6 mesi e gli impianti che
4. aggregati d’impianti;
verranno installati su coper-
5. maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa di rife- ture con rimozione di amian-
rimento; to che avranno ulteriori 12
6. minor valore dell’incentivo; mesi di tempo).
7. anteriorità della data ultima di completamento della do- Se i termini non venissero
manda di partecipazione alla procedura. rispettati è prevista una

75.
INDICE
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di ritardo, fino ad un massimo di 6 mesi.
Decorso questo periodo massimo, l’impianto decade dal dirit-
to dei benefici.

Nelle aste
Nella bozza del decreto è prevista la possibilità della parteci-
pazione alle procedure d’asta solo ai soggetti che siano in pos-
sesso di adeguata solidità finanziaria, dimostrata con requi-
siti univoci. Inoltre, a garanzia della reale qualità del progetto,
sono tenuti a presentare una cauzione provvisoria in fase di
iscrizione alle procedure d’asta e una cauzione definitiva (del
10%) in seguito alla comunicazione di esito positivo della pro-
cedura d’asta.
La graduatoria è formata in base a:
1. maggiore riduzione percentuale sulla tariffa di riferimento
(sono ammesse riduzioni dal 2 al 70% della base d’asta);
2. rating di legalità di almeno 2 “stellette”;
3. impianti realizzati su discariche e lotti di discarica chiusi Lo sai che
e ripristinati, cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento
estrattivo o aree bonificate; Anche gli impianti ubicati sul
territorio di Stati membri
4. anteriorità della data ultima di completamento della do-
dell’Unione Europea o di Sta-
manda di partecipazione alla procedura.
ti terzi confinanti con l’Italia e
Gli impianti fotovoltaici devono entrare in esercizio entro 24 con i quali la UE ha stipulato un
mesi dalla data di pubblicazione dell’esito dell’asta (6 mesi in accordo di libero scambio, che
più se impianti nella titolarità della PA). esportano fisicamente la loro
produzione in Italia, possono
partecipare alle procedure di
» Disposizioni finali asta.

Il periodo di diritto ai meccanismi incentivanti per gli impianti


nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di interven- Quado è previsto il ter-
to di rifacimento o di potenziamento è pari alla vita media utile mine dell’incentivazione:
convenzionale (20 anni per gli impianti fotovoltaici). 1. alla data di chiusura dell’ul-
Il periodo di diritto decorre dalla data di entrata in esercizio tima procedura prevista;
commerciale, ed è considerato al netto di eventuali fermate, 2. decorsi 30 giorni dalla data
disposte dalle autorità competenti, secondo la normativa vi- di raggiungimento di un co-
gente, ed al netto anche delle ore totali in cui si verifica una so- sto indicativo annuo medio
spensione dovuta alla registrazione, per un periodo superiore degli incentivi di 5,8 miliardi
alle 6 ore consecutive, di un prezzo zonale orario pari a zero. di euro l’anno.

77.
INDICE
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PPA
(Power Purchase Agreement)
NOTA
La garanzia del rendimento Molte aziende si stanno dotan-
dei grandi impianti do di strumenti per diventare
utenti di energia verde; per
I PPA sono dei contratti per l’acquisto di energia “a lungo questo investono in impianti
termine” che assicurano a banche o finanziatori di un im- fotovoltaici sia direttamente
pianto di generazione, di conoscere fin dall’inizio la redditività che indirettamente.
per gli anni successivi.
È uno strumento già molto diffuso negli Stati Uniti, dove le PPA Virtuali
aziende che hanno stipulato i contratti in acquisto per assi- In questa tipologia di con-
curarsi energia verde sono importanti aziende come Apple e tratti (VPPA) l’acquirente non
Facebook. acquista l’energia di uno spe-
In realtà gli incentivi statali per il fotovoltaico si possono as- cifico sito produttivo ma una
similare a PPA in cui c’è una figura pubblica che garantisce le quantità definita ad un
remunerazione dell’impianto. prezzo fisso e soprattutto la
certificazione di origine rin-
Lo strumento per le rinnovabili
novabile.
I PPA sono ritenuti interessanti per il settore dell’energia rin-
I VPPA sono strutture con-
novabile (fotovoltaica ed eolica) perché per questi impianti è
trattuali molto flessibili e
alto l’investimento iniziale rispetto ai costi operativi (in un im-
consentono agli acquirenti
pianto a carbone è anche il costo del combustibile negli anni
di soddisfare parte dei loro
che influisce sul costo dell’energia) e chi investe ha quindi l’e-
obiettivi di sostenibilità con
sigenza di vedersi garantito il rientro dell’investimento in un
un numero relativamente
contratto pluriennale.
ridotto di contratti. Inoltre,
I PPA nel Decreto FER poiché i VPPA sono transa-
Nella bozza del Decreto è prevista una disposizione per l’avvia- zioni puramente finanziarie,
mento in Italia di una piattaforma di negoziazione di lungo consentono agli acquirenti di
termine dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. raggiungere la quota di ener-
gia rinnovabile in modo rapi-
È previsto che possano accedere alle negoziazioni gli impian-
do ed efficiente.
ti di nuova costruzione (oppure ricostruiti o ripotenziati), in
esercizio dal 1° gennaio 2017 e che non beneficino di incentivi
sull’energia prodotta.
Gli impianti che accederanno alla piattaforma PPA non po-
tranno partecipare alle procedure di asta e registro previste
dal Decreto; la partecipazione alla piattaforma sarà volontaria,
lasciando la facoltà di stipulare contratti di lungo termine fuori
dagli schemi della piattaforma.

79.
INDICE
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Energia
nelle Smart Cities
NOTA
Non è un concetto astratto Il fotovoltaico consentirebbe
ma d’attualità una significativa diminuzione
delle emissioni di CO2 che, per
Con il termine Smart Cities s’intendono quelle città che man quel che riguarda il patrimonio
mano aumentano l’autosufficienza e la sostenibilità a livel- edilizio dell’UE, è del 36%
lo ambientale, avendo a fattore comune l’energia, la sua pro- rispetto alle emissioni totali.
duzione e utilizzo, l’accumulo e la gestione smart. Ad oggi, città
candidate ad essere Smart Cities sono circa 7.700 in Europa e Trasporti
più di 9.000 in tutto il mondo, con una impatto su un totale di I trasporti sono responsa-
circa 250 milioni di abitanti. bili di un’elevata quantità di
Le città sono responsabili di circa il 75% del consumo totale emissioni di gas serra; si pre-
d’energia e dell’80% delle emissioni dei gas serra, di qui l’indivi- sume che il 23% delle azioni
duazione delle aree tematiche su cui concentrare l’attenzione: smart riguarderà lo svilup-
» produzione di energia po dei trasporti, affinché di-
Nelle città: ventino un settore più pulito
fotovoltaica;
e sostenibile, avendo come
» trasporti; 75% Energia
principale target i veicoli che
» storage. 80% emissioni CO2 coprono dei brevi tratti (ad
esempio i trasporti pubblici).
Produzione di energia
Storage
Il 20% delle azioni intraprese dalle Smart Cities considerano
il solare fotovoltaico come la soluzione percorribile per avere Un terzo campo d’intervento
delle città più pulite e sostenibili, per le seguenti ragioni: riguarda lo storage: bisogna
infatti considerare che, nel
» la possibilità di essere distribuito e decentralizzato, vicino ai
settore residenziale e com-
punti di consumo (riduzione dell’impatto sulle reti);
merciale, la gestione ottima-
» la facilità di integrazione in ogni componente di un’area ur- le dei consumi e dei prelievi
bana, preservando l’identità architettonica. dalla rete potrà portare a
riduzione dei costi e un in-
cremento dell’utilizzo di
energia rinnovabile.
Oltre all’incremento dell’au-
toconsumo, un sistema di
accumulo consente anche di
gestire le richieste di picco
(intendendo la potenza), sup-
portando i carichi nell’assen-
za di rete e offrendo servizi di
rete.

81.
INDICE
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Building Integrated
Photovoltaics
NOTA
Per un edificio bello Altri aspetti che incrementano
ed efficiente lo sviluppo del BIPV sono:
» maggior educazione green;
Nelle città europee si stanno diffondendo gli impianti “Building » progettazione avanzata;
Integrated Photovoltaics” (BIPV), intendendo sistemi fotovol- » regolamentazione energetica.
taici che si integrano negli edifici come elementi costruttivi
di facciate o coperture, anche grazie all’introduzione di diretti- I materiali disponibili
ve per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e Oggi il mercato offre elemen-
a nuove tecnologie costruttive. ti fotovoltaici molto grade-
Il mercato voli, con possibilità di optare
per colorazioni particolari,
Il mercato europeo dei sistemi BIPV da circa 1GW nel 2015 è
lucentezza, opacità o traspa-
triplicato nel 2018 e le stime al 2020 prevedono di raggiun-
renza, utilizzando materiali
gere quasi i 5 GW di potenza installata, ci sono anche stime
resistenti ed affidabili.
più ottimistiche dato che sono attesi gli effetti della direttiva
nZEB al 2020. Anche il sistema di montag-
gio presenta grandi possibili-
Per il BIPV cambia completamente il modello di business: si
tà: dalla modularità e sem-
introducono temi energetici, di estetica, di particolarità del
plicità del montaggio, alla
montaggio ed il prezzo si esprime in €/mq e non più in €/W.
possibilità di comprendere
sistemi isolanti o di venti-
» Mercato Europeo della BIPV [kW]. lazione.

5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

kW Total

2014 649.867
2016 1.440.548
2018 2.928.861
2020 4.838.100

83.
INDICE
vpsolar.com

Blockchain
per l’energia
NOTA
I possibili scenari Nelle blockchain pubbliche
di un futuro prossimo chiunque può accedere alla
rete, fare transazioni o creare e
Sempre di più sentiamo parlare di sistemi blockchain, spesso verificare i nuovi blocchi.
associati alle criptovalute, ma questa tecnologia in un futuro Questa struttura è completa-
prossimo potrebbe cambiare il modo di gestire l’energia. mente decentralizzata e non
esiste nessun ente che controlli
Blockchain è un sistema di registrazione e validazione di ope-
le autorizzazioni di accesso, tut-
razioni (transazioni) che possono essere di diversa natura, ad
te le funzioni sono demandate
esempio, nel caso dei Bitcoin, transazioni di denaro.
ai vari nodi in modo paritario.
Per spiegarne il funzionamento spesso si paragona ad un “li-
bro mastro distribuito”, ovvero un database che contiene
tutte le transazioni e viene frammentato e replicato in diver- Come funziona
si nodi della rete. » Esempio del denaro.
Ogni nodo della rete salva, aggiorna e replica il database au-
1] A vuole inviare 2] La transazione
tonomamente e ad ogni nuova transazione da registrare vie- denaro a B viene aggiunta
ne aggiunto un “blocco” ad altre transazioni che varranno poi in un “blocco”

convalidate.
La convalida solitamente avviene da dei nodi, detti miners, A B
attraverso la risoluzione di un algoritmo matematico molto
complesso. Il primo nodo che risolve l’algoritmo ha diritto a
3] Il blocco
far convalidare il blocco di transazioni elaborate. che contiene anche
altre transazioni
Le caratteristiche di una blockchain: viene trasmesso
a ogni nodo (miners)
» affidabilità, per il fatto che più nodi detengono le infor- della rete
mazioni sulle transazioni il sistema diventa sicuro da attacchi
esterni, specialmente in una rete completamente pubblica; 4] Il nodo miner
nella rete approva
» solidità perché le informazioni inserite nella rete non posso- il blocco
di transazioni
no essere modificate; e lo convalida
» trasparenza perché le transazioni ed informazioni sono vi-
5] Il blocco viene
sibili a tutti i nodi (anche se cifrate) e tutti possono accedere aggiunto alla "chain"
alla rete, fare transazioni o creare e verificare nuovi blocchi); che aggiorna
il libro mastro.
» irrevocabilità delle operazioni, non è possibile annullare o La transazione
modificare una transazione approvata, questa viene tracciata è registrata.
in modo puntuale con una ben precisa collocazione tempo-
rale; 6] Il denaro
» convenienza dato che non intervengono interlocutori terzi
SUCCESS!
B va da A a B

a garantire o approvare le transazioni.

84.
INDICE
Solare Fotovoltaico

Ma come può la tecnologia blockchain rivoluzionare


NOTA
il mondo dell’energia?
I possibili utilizzi della tecnolo-
Con il diffondersi della generazione diffusa, dello storage e
gia blockchain sono molteplici
della mobilità elettrica, si sta facendo pressante l’esigenza di
e si stanno testando in attività
scambiare energia in una logica di ”energy-sharing”, dove gli
bancarie, nell’educazione, nel
scambi di energia possano avvenire senza intermediari e con
mondo assicurativo, i contratti
libertà sui tempi e sui modi.
commerciali, pagamenti e tran-
Tutto questo può essere realizzato utilizzando una struttura
sazioni finanziarie e soprattut-
blockchain, attraverso la quale ogni utente potrebbe scegliere
to nel mondo dell’energia.
se scambiare la propria energia con i vicini, consumare solo
energia “pulita”, ricevere denaro o compensare con quella im-
messa.
La blockchain potrebbe favorire anche la creazione di servizi
Lo sai che
di microgrid, grazie a dei contatori smart che: Per mantenere un buon livel-
» potrebbero garantire un monitoraggio in tempo reale dell’e- lo di privacy nella rete, i dati
nergia, evitando la doppia contabilizzazione (applicando una sono protetti da crittografia
marca temporale ad ogni transazione prima di aggiungerla ad in modo che nessuno veda in
un blocco); chiaro i dati che non gli appar-
tengono.
» potrebbero garantire l’integrazione con strutture Big Data in
modo da garantire transazioni rapide ed estremamente detta- Bitcoin usa una chiave privata
gliate per ogni utente partecipante. crittografata formata da 51 ca-
ratteri che permette di inviare
Tutte le transazioni della microgrid comunque sarebbero pro-
e ricevere pagamenti.
cessate in modo automatico, trasparente e puntuale.

85.
INDICE
e.saver
Sistema per il risparmio energetico

www.eggsenergy.com
Riduzione
consumi
vpsolar.com

Le basi
per il risparmio
NOTA
Sempre Si pensa che un’abitazione pro-
un approccio green gettata per essere ad impatto
zero sull’ambiente (nZEB) costi
La spinta dell’UE, dal punto di vista della salvaguardia del cli- molto di più degli edifici tradi-
ma, sta portando i vari stati membri ad incentivare soluzioni zionali.
a basso impatto ambientale. Non è così: il differenziale
dell’investimento iniziale gene-
Uno dei mercati che più risentirà di questo cambiamento di
ralmente si ripaga in 2-3 anni
rotta è quello relativo agli edifici residenziali, sia dal punto di
di utilizzo della casa stessa.
vista dell’involucro che degli impianti energetici.
Per quanto riguarda gli impianti, le soluzioni più conosciute
sono quelle relative all’utilizzo del fotovoltaico, delle pompe di
calore, degli impianti solari termici e termodinamici che sfrut-
tano l’energia solare per garantire il fabbisogno energetico
dell’abitazione.
La riduzione dei consumi passa però anche attraverso piccole
azioni quotidiane e l’utilizzo di dispositivi intelligenti, come
le prese smart, grazie alle quali è possibile controllare ed au-
tomatizzare qualsiasi elettrodomestico o apparecchio, avendo
in aggiunta un controllo sui consumi effettivi di ogni dispositi- 3. controllo: monitorare e
vo, l’uso di lampadine a LED e la sostituzione di elettrodome- misurare i processi e le carat-
stici datati con nuovi aventi classe energetica A++. teristiche principali delle ope-
razioni che determinano la
Risparmio energetico in azienda performance energetica, ri-
In Italia molte aziende private ed enti pubblici, a prescindere portando i risultati raggiunti;
dalla zona geografica in cui si trovano o dalla loro grandezza, 4. azione: impostare una
sostengono dei costi energetici molto elevati rispetto alla serie di interventi che garan-
media europea, addirittura fino al 28% in più. tiscano un continuo migliora-
Durante l’agosto del 2018 è stata introdotta una nuova norma mento delle prestazioni e del
chiamata ISO 50001, la quale ha il compito di indurre le azien- sistema di gestione.
de ad implementare un miglior sistema di gestione dell’ener- In un’azienda ovviamente ci
gia che si fonda sulle seguenti azioni: sono molte soluzione percor-
1. pianificazione complessiva: che consiste in un’analisi ribili per risparmiare a livello
energetica, nella definizione di una strategia di intervento, con energetico.
degli indicatori di performance ed infine una serie di obiettivi Come nel caso “domestico”,
ed interventi diretti; il fotovoltaico e la gestione
2. piano di azione: realizzare i piani di gestione energetica intelligente degli impianti at-
definiti; traverso la domotica sono le
soluzioni più conosciute.

88.
INDICE
Riduzione consumi ed efficienza

Uno strumento efficace:


e.saver
Tensione
sotto controllo
Per la riduzione dei consumi nelle aziende vi è la possibilità
di intervenire, in modo rapido e senza stravolgere gli impian-
ti esistenti, installando un apparecchio, e.saver, che operi un
controllo, o meglio un’ottimizzazione della tensione.

In cosa consiste l’ottimizzazione


Come è noto, la tensione della fornitura di energia non è sem-
pre pari al valore nominale, né tantomeno costante; questo
può portare ad un aumento dei consumi, ad una riduzione
della vita utile dei carichi ed ad un assorbimento maggiore di
corrente, anche della componente reattiva.
L’applicazione di un ottimizzatore di tensione risulta vantag-
giosa perché annulla l’effetto negativo della tensione di rete
non costante (specialmente nel caso di tensione maggiore di Alcuni esempi di carichi
quella nominale) e immediatamente si ottiene: dove l’effetto dell’ottimizza-
» una riduzione del consumo; zione è rilevante:
IL RISPARMIO
» un allungamento della vita dei » resistenze, forni elettrici;
può anche superare il
macchinari, delle lampade, dei » lampade non LED;
motori, ecc… 10% » motori senza inverter a
Oltre ai benefici sopra elencati si ottiene anche la riduzione carico parziale;
dei disturbi elettromagnetici, delle armoniche e della potenza » lampade con alimentatore
reattiva assorbita. elettromagnetico;
L’ottimizzazione della tensione ha un effetto di riduzione dei » linee e quadri elettrici
consumi quando il carico ha una bassa “componente elettro-
nica” e le linee di alimetazione sono lunghe.
In alcuni casi, per massimizzare il rientro dell’investimento,
» Effetto della tensione.
potrebbe essere vantaggioso ottimizzare solo una parte
dell’impianto, agendo su quelle linee elettriche ove i carichi
ON
sono più suscettibili di “saving” rispetto ad altri. Tensione

400V
Potenza

SAVING

89.
INDICE
vpsolar.com

Dati installazioni reali

Banca a Piacenza: SPA & Hotel Abano Terme:


potenza 76 kW risparmio del 6,6% potenza 258 kW risparmio del 10,4%

Struttura sanitaria: Supermercato Desenzano:


potenza 690 kW risparmio del 9,9% potenza 116 kW risparmio del 12,4%

Casa di riposo Piacenza: Centro Commerciale Modena:


potenza 100 kW risparmio del 9,2% potenza 600 kW risparmio del 8,4%

Hotel 4 stelle Milano: Industria leggera Modena:


potenza 20 kW risparmio del 9,5% potenza 100 kW risparmio del 11,1%

» Principio di funzionamento NOTA


La tecnologia di ottimizzazione che qui consideriamo, coperta Il dispositivo di ottimizzazione
da brevetto italiano, impiega dei trasformatori speciali aventi della tensione che ha come
il primario in serie al carico e controllati al secondario, con se- obiettivo quello della riduzio-
gnali elaborati da un microprocessore, al fine di ottimizzare la ne dei consumi non può avere
tensione in uscita dell’apparecchio. perdite elevate come quelle di
uno stabilizzatore o altri siste-
La tensione viene ridotta quando supera il valore program-
mi; la tecnologia con prima-
mato, quando vi sono disturbi o picchi provenienti dalla rete
rio in serie, non essendovi nes-
elettrica.
suna conversione di energia,
Dynamic-coil ha un’efficienza superiore al
99%.

Controllo a
microprocessore

By pass

» Come viene installato Lo sai che


L’installazione di e.saver è molto semplice e non richiede par- Il By Pass è un sistema di
ticolari modifiche all’impianto. Viene infatti collegato in serie sicurezza che garantisce la
alla linea elettrica che alimenta i carichi “da efficientare”, in continuità di servizio e la
molti casi subito a valle del contatore della fornitura di ener- salvaguardia del dispositivo
gia elettrica. anche in situazioni di gua-
Non serve prevedere dispositivi di protezione aggiuntivi, sono sto dell’apparecchio o ano-
di norma sufficienti quelli già installati nell’impianto. malie della rete elettrica.

90.
INDICE
Riduzione consumi ed efficienza

» La verifica del risparmio Lo sai che


applicando il protocollo IPMVP Il protocollo IPMVP consiste in
una serie di principi che costi-
Per la verifica accurata dei risparmi ottenuti dall’installazione tuiscono la base per la valuta-
dell’ottimizzatore di tensione viene frequentemente adottato zione della conformità di un
il protocollo IPMVP (International Performance Measure- processo di M&V (Misura e
ment and Verification Protocol). Verifica) per la valutazione del
Consideriamo un caso reale relativo ad una verifica del ri- risparmio energetico; ad esem-
sparmio ottenuto dopo l’installazione del sistema di ottimiz- pio si definiscono parametri di
zazione: vengono effettuate una serie di misure per un tempo coerenza, trasparenza, accura-
complessivo di 3 giorni, durante i quali ogni 30 minuti l’appa- tezza, completezza e pertinen-
rato viene disabilitato e per i successivi 30 minuti ri-abilitato za.
(nella fattispecie chiudendo ed aprendo in maniera automati-
ca il dispositivo di bypass).
» Per approfondire:
In questo modo si può confrontare, praticamente sullo stesso
esaver.eggsenergy.com
carico, il consumo con e senza il dispositivo di ottimizzazione;
di seguito i dati numerici di un esempio reale:

Somma progressiva kWh


3.696 kWh in 31.4 ore
modalità “ON”

Somma progressiva kWh


4.207 kWh in 31.7 ore
modalità “BY-PASS”

117,6 KW
(mod. ”ON”)
PERCENTUALE 31,4

RISPARMIO = 1- 4.207 KW
(mod. ”BY-PASS”)
*100 = 11.4%
31,7

» Consumo con e senza e.saver

4000
Modalità “ON” kWh
Modalità “BY-PASS” kWh
3000
Energia risparmiata

2000

1000

0 Tempo

91.
INDICE
NON PERDERTI L'AGGIORNAMENTO
PROFESSIONALE PIÙ COMPLETO

ANNO XLI - N.2 ANNO XL - N.1 ANNO XLI - N.4


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PER INSTALLARE NEL MERCATO DEFINIZIONE DI UN PER INSTALLATORI PER ACQUISIRE REGISTRAZIONI? IL CARATTERISTICHE VADEMECUM PER SEGNALI TELEVISIVI DELL’ALIMENTAZIONE CONSIDERAZIONE IN
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Tabelle
unità di misura
vpsolar.com

Potenza - Lavoro/Tempo
kilowatt kW 1 kW = 1,36 CV = 1,34 hp = 859,84 kcal/h = 3'412,14 btu/h

cavallo vapore CV 1 CV = 0,735 kW = 0,986 hp = 632,41 kcal/h = 2'509,62 btu/h

kilocaloria all'ora kcal/h 1 kcal/h = 0,0012 kW = 0,0016 CV = 0,00156 hp = 3,97 btu/h

horsepower HP 1 HP = 1,014 CV = 0,746 kW = 641,19 kcal/h = 2'544,43 btu/h

british termal unit


BTU/h 1 btu/h = 0,00029 kW = 0,25 kcal/h
per hour

Lavoro ed Energia
joule J 1 J = 1N·m = 0,00024 kcal = 0,00095 BTU

kilocaloria kcal 1 kcal = 4,1868 kJ = 0,0016 CV·h = 0,0012 kW·h = 3,97 BTU

kilowatt per ora kW·h 1 kW·h = 3'600 kJ = 1,36 CV·h = 859,8 kcal = 3'412,14 BTU

megawatt per ora MW·h 1 MW·h = 1'000 kW·h =1'360 CV·h

gigawatt per ora GW·h 1 GW·h = 1'000 MW·h =1'000'000 kW·h

1 HPh = 641,19 kcal = 1,014 CV·h = 0,746 kW·h = 2'544,43


horse power hour HP·h
BTU

british thermal
BTU 1 BTU = 1'055,056 J = 0,252 kcal = 0,00029 kWh
unit

Lunghezza - Distanza
metro m 1 m = 0,001 km = 39,37 in = 3,28 ft

centimetro cm 1 cm = 0,01 m = 0,3937 in = 0,0328 ft

chilometro km 1 km = 1000 m

inch (pollice) 1", in 1 in = 0,0833 ft = 2,54 cm = 0,0254 m

foot (piede) 1', ft 1 ft = 12 in = 30,48 cm = 0,3048 m

94.
INDICE
Tabelle - Unità di misura

Superficie - Area
metro quadrato m² 1 m² = 10'000 cm² = 0,0001 ha

centimetro
cm² 1 cm² = 0,0001 m²
quadrato

kilometro
km² 1 km² = 1'000'000 m² = 100 ha
quadrato

area a 1a = 100 m² = 0,01 ha

ettaro ha 1 ha = 100 a = 10'000 m² = 0,01 km²

Volume
metro cubo m³ 1 m³ = 1'000 dm³

decimetro cubo;
dm³ 1 dm³ = 1 l = 0,001 m³
litro

centimetro cubo cm³, cc 1 cm³ = 0,001 dm³ = 0,001 litro

Pressione - Forza/Superficie
1 Pa = 1 N/m² 1 kPa = 0,01 bar = 0,1 N/cm² = 0,10 mH2O =
pascal Pa
7,5 mmHg = 0,0099 atm =0,145 psi
1 bar = 100'000 Pa = 100 kPa = 1,0197 kg/cm² = 10,198
bar bar
mH2O = 750 mmHg = 0,987 atm = 14,5 psi
1 mbar = 100 Pa = 0,010 mH2O = 0,750 mmHg = 0,00102
millibar mbar
kg/cm² = 0,0145 psi
millimetri di 1 mmHg = 133,322 Pa = 0,133 kPa = 0,00133 bar = 0,0136
mmHg
mercurio mH2O = 0,00131 atm = 0,00136 kg/cm² = 0,01934 psi
atmosfera tecnica at, kg/ 1 at = 1 kg/cm² = 735,56 mmHg = 10 mH2O = 98066,50 Pa
= kgf/cm² cm² = 98,067 kPa = 0,981 bar = 0,968 atm = 14,22 psi
1 atm = 101'325 Pa = 760 mmHg = 1,033 at = 10,33 mH2O
atmosfera metrica atm
= 1,01 bar = 14,696 psi = 2116,22 lbf/ft² = 33,9 ftH2O
metri colonna 1 mH2O = 9806 Pa = 0,09806 bar = 73,55 mmHg = 0,9806
mH2O
d'acqua N/cm² = 0,09678 atm = 0,0999 at = 1,4224 psi
pounds per 1 psi = 6'894,76 Pa = 6,894 kPa = 0,069 bar = 0,703 mH2O =
psi
square inch 51,715 mmHg = 0,689 N/cm² = 0,068 atm = 0,0703 kg/cm²

95.
INDICE
VARTA pulse Storage
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