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Probabilmente in nessun altro luogo della Terra, le forze della natura sono così evidenti come in
Islanda. Ghiacciai, vulcani attivi, geyser, calotte glaciali, cascate dall’incredibile portata d’acqua,
sterminati deserti lavici sembrano creare un specie di competizione per catturare l’attenzione del
visitatore, spesso disorientato ed inerme di fronte a tanta, sublime, maestosa potenza.
ITINERARIO- Seydisfjordour, Egilsstadir, Dettifoss, Husavik, Myvatn, Askja, Myvatn, Godafoss,
Akureyri, Olafsfjordur, Siglufjordur, Varmahlíð, Sauðárkrókur, Höfðakaupstaður, Blonduos,
Isafjordur, Pingejn, Fjalfoss, Latrabjarg, Brjànslaekur, Stjkkishòlmur, Blonduos, Hveravvelir,
Gulfoss, Geyser, Pingvellir, Reykjavik, Reykjanestá, Blue Lagoon, Selfoss, Landmannalaugar,
Hella, Skogafoss, Svartifoss, Jokulsàrlòn, Egilsstadir, Seydisfjordour.
LUNGHEZZA- dal confine italiano circa 9000km, sull’isola 3452km di cui circa 1.100 di
fuoristrada.
BOX
I pulcinella di mare
I pulcinella di mare, “lundi” in islandese, appartengono alla famiglia dell’alca, che include le gazze
marine e le urie, sono in pratica l’equivalente artico dei pinguini. Uccelli piccoli e paffuti dal corpo
eretto e dal piumaggio variopinto, con zampe arancioni ed un ridicolo becco a forma di vela striato
di giallo e rosso. Ogni mese di aprile, circa 6 milioni di pulcinella tornano in Islanda per riprodursi
dopo aver svernato in luoghi sconosciuti.
LA TERRA DEI RECORD
L’Islanda rappresentava al momento del viaggio effettuato nell’agosto 2008, dal punto di vista
sociale, la terra dei record, il paese più felice del mondo, ma anche uno dei più belli, l’Islanda non si
può che amare, credete ad uno che c’è stato 3 volte!! Purtroppo il paese appena un mese dopo è
stato letteralmente travolto dalla crisi economica che ne ha sancito un radicale, drastico e
drammatico ridimensionamento!!! Credo che sia comunque ancora utile leggere quello che si
scriveva solo fino a pochi mesi fa di questa terra che continua a rimanere splendida.
LO SAPEVATE CHE….A PROPOSITO DI RECORD (notizie pubblicate nella primavera
2008!!)
Il paese più felice del mondo (London School Economics)
Il paese più pacifico del mondo (Economist Intgelligence Unit)
Il paese con la più amplia libertà di stampa (Report Sans Frontier 2007)
Il paese con il 5° maggiore reddito pro-capite al mondo: 40.000€ l’anno
L’unico paese della Nato senza esercito
Il 5° paese al mondo per bassa densità: un terzo dell’Italia per 313mila abitanti
Il numero di detenuti: 118
Il numero di poliziotti: 679
La più alta vendita di libri per numero di abitanti
Il maggior numero di divorzi al mondo
La più lunga aspettativa di vita per gli uomini
Il primo paese al mondo ad avere una donna presidente, eletta nel 1986 ed a legalizzare i matrimoni
gay, nel 1996
LANA ISLANDESE
Caldissimi, morbidi, resistenti, i prodotti in lana dell’Islanda, sono oltre che un souvenir da
mostrare orgogliosi ad amici e parenti, una volta rientrati in Italia, anche una comoda alternativa ai
moderni prodotti termici in commercio. Siamo andati alla ricerca dei luoghi migliori dove
acquistarla e dove viene prodotta.
I vichinghi arrivarono sull’isola nell’874, portando con se 2 animali: il pony e la pecora. Nel tempo
entrambi gli animali hanno avuto quasi lo stesso impatto dell’uomo sulla storia e lo sviluppo del
paese. La pecora islandese è unica per la purezza della sua lana, protetta da secoli di isolamento e
totale assenza di contatti con altre razze. Probabilmente senza le pecore l’Islanda sarebbe stata
inabitabile. Un’evoluzione di più di 1100 anni di esposizione al clima sub artico ha portato la lana
islandese ad assumere delle caratteristiche uniche, una distintiva combinazione tra fibre esterne ed
interne: le prime sono lunghe spesse e completamente impermeabili, le seconde sono sottili, soffici
ed isolanti fornendo una alta resistenza al freddo.
Un’altra importante caratteristica è il colore naturale, nero, grigio, marrone come la solita bianca.
Insieme questi colori creano il look distintivo dell’abbigliamento islandese, uno dei più conosciuti
esempio
“Vìkurprjòn” produzione e vendita, Vik, www.vikwool.is e-mail vikwool@vikwhool.is
chiedo ad un paio di signore attempate che sono in pausa caffè e con incredibile solerzia mi
presentano Sandra,
inizia la produzione di calze negli anni ’80, nel 1995 la produzione si estende anche ai prodotti
tipici di abbigliamento più classico.
12-14 dipendenti e la vendita è rivolta solo al mercato interno, ma hanno il sito anche in lingua
francese e tedesca.
ACQUISTI
Un buon indirizzo è “Helga’s Wool market”, Hafnarstaeti 4, Reykjavik, tel +354111999.
Per acquisti in genere www.snerra.is e-mail snerra@snerra.is pubblicano anche bei calendari sulle
bellezze paesaggistiche dell’isola
66°NORTH è una linea di abbigliamento espressamente studiata per l’utilizzo outdoor, hanno 6
punti vendita dislocati nel paese, sicuramente un acquisto esclusivo, www.66north.com
GOMME
La rete viaria si sta lentamente “asfaltizzando”, ma se avete in programma escursioni all’interno o
spingendosi al di fuori delle rotte abituali e delle ring road la soluzione gomme tassellate crediamo
sia ancora la migliore.
Nel 1998, anno della mia prima esperienza islandese, avevo optato per le Pirelli MT 80; nel 2004,
facendo tesoro delle difficoltà incontrate, la scelta è caduta sulle Metzeler Karoo, un tassellato per
le moderne maxi enduro, ripetuta anche questo anno. Dobbiamo dire che, parlando di fuoristrada, la
differenza si vede: più trazione, più grip, automaticamente maggiore sicurezza e divertimento,
nonostante pesi ed ingombri dei mezzi utilizzati. La resa chilometrica è stata però assai inferiore
alla precedente esperienza, a 3000km i tasselli centrali erano praticamente consumati, a 4200
(davvero pochi!!) ho dovuto sostituire nuovamente lo pneumatico, nonostante l’avessi montati una
volta arrivati in Islanda.
Probabilmente peso e potenze maggiori, hanno negativamente influenzato sulla resa chilometrica
dello stesso.
Le strade
La statale 1, che segue per lo più la costa e comunemente chiamata Ring Road, è ormai quasi
completamente asfaltata tranne il tratto nella parte sud orientale dell’isola e qualche altro
brevissimo tratto. Per le altre vie di comunicazione, un lento processo di “asfaltizzazione” è in atto,
ma dovrete affrontare sterrati più o meno impegnativi e nelle piste centrali del paese, guadare fiumi.
Un vero spasso, ma ricordiamo ancora una volta di prestare attenzione alle condizioni climatiche e
delle strade: anche il più banale dei problemi può diventare cosa seria a queste latitudini.
Quando partire
Anche se più mite di quanto pensiate, il clima islandese è notoriamente imprevedibile. In estate
avrete buone possibilità di trovare giornate luminose col termometro che può superare
abbondantemente i 15-16°, sebbene piogge e nebbie possano far scendere la temperatura sotto i 10°.
Sebbene sia al di sotto del circolo polare artico e non è possibile assistere al sole di mezzanotte,
dalla metà di maggio ai primi di agosto le notti sono luminose in tutto il paese.
Per un viaggio in moto, diciamo che la stagione estiva sia l’unica consigliata, considerando che
agosto probabilmente sarà più piovoso, ma a giugno probabilmente i corsi d’acqua (da guadare
nelle piste centrali) saranno più gonfi e carichi di acqua.
e-mail: giovanni.lamonica@gmail.com
web: www.landsails.it
http://landsails.blogspot.com/