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LE VIRTÙ DI MARIA, PIENA DI GRAZIA

Sant'Agostino dice che per ottenere con più sicurezza e abbondanza il


favore dei santi bisogna imitarli. Maria, la regina dei santi e la nostra
prima avvocata.

Perciò la Vergine chiama beati quelli che imitano diligentemente la sua


vita.

Sant’Alfonso Maria de Liguori descrive le qualità che eccelsero nella


Madre di Dio.

La Madre di Dio “ebbe tutte le virtù e tutte in grado eroico”. Lo scrive


Sant’Alfonso Maria de’ Liguori nel libro Le Glorie di Maria, dove passa
in rassegna le virtù che coronarono la Madonna.
1. Se annuncia il misterio:

2. Se legge la virtù:

L’UMILTÀ E LA FEDE

Se manca l’umiltà di cuore, in un’anima, non vi sarà spazio per altre


virtù, poiché questa è il fondamento di tutte. Il Signore “ha rovesciato i
potenti dai troni e innalzato gli umili”, disse la Vergine alla cugina
Elisabetta, quando andò a farle visita.

Il Magnificat da Lei pronunciato è un vero inno di lode e amore a Dio:


l’umile Maria rifiuta le lodi e le conferisce tutte a Dio, ama servire il
prossimo e per sé sceglie l’ultimo posto.

Oh Maria, Madonna dell’Umiltà, sono un impasto di terra e di cielo,


donami la dolcezza verso il mio prossimo e la santa umiltà verso Dio.

La fede. A detta di Sant’Ireneo, Maria riparò con la sua fede il danno


causato da Eva con la sua incredulità. “Beata perché hai creduto”, Le
disse Elisabetta.

Abbandonata alla Divina Provvidenza, Maria confidò sempre e solo nel


Signore in ogni circostanza della Sua vita, soprattutto nelle avversità,
come quando dovette partorire in una stalla o fuggire in Egitto.

Oh Maria, Madre della Fiducia, allontana da me lo scoraggiamento e la


tristezza, infondi invece la pace, la gioia e la speranza, affinché la
fiducia in Dio possa compiere miracoli

3. Se prega: Padre nostro e dieci ave maria e gloria.


1. Se annuncia il misterio:

2. Se legge la virtù:

LA CARITÀ VERSO DIO E VERSO IL PROSSIMO

Altra virtù è la carità verso Dio: Maria amò Dio con tutto il cuore
sopra ogni cosa, fu l’unica creatura ad adempiere perfettamente a
questo precetto che, come dice San Tommaso, l’uomo potrà attuare in
maniera perfetta solo in cielo, non su questa terra.

Segue poi la carità verso il prossimo: la Vergine amò ogni persona


per amore di Dio, portando soccorso ai bisognosi anche quando non
era richiesto, come nel caso delle nozze di Cana, dove fu Lei, Sposa
dello Spirito Santo, a suggerire al Figlio che era arrivato il momento di
fare il primo miracolo.

Oh Maria, Madre della Misericordia, sotto il Tuo Manto pongo tutta


la mia vita, fà che possa essere strumento di pace, di servizio e di
misericordia.

3. Se prega: Padre nostro e dieci ave maria e gloria.


1. Se annuncia il misterio:

2. Se legge la virtù:

L'UBBIDIENZA DI MARIA

Per l'amore che portava alla virtù dell'ubbidienza, quando l'arcangelo


Gabriele le annunziò la nascita di Gesù, Maria non volle chiamarsi con
altro nome che quello di serva: «Ecco la serva del Signore».

«Vera ancella, dice san Tommaso da Villanova, che né con le parole,


né con le opere, né con il pensiero si oppose mai all'Altissimo, ma
spogliandosi di ogni volontà propria visse sempre e in tutto ubbidiente
alla divina volontà. Questa è l'umiltà propria di una serva: essere
sempre pronta a ubbidire.

Sant'Agostino dice che la divina Madre con la sua ubbidienza rimediò


al danno che aveva fatto Eva con la sua disubbidienza: «Come Eva
disubbidendo divenne causa di morte per sé e per tutto il genere
umano, così Maria Vergine ubbidendo divenne causa di salvezza per
sé e per tutto il genere umano». L’ubbidienza a Dio fu, in Maria, più
perfetta rispetto a quella di tutti gli altri santi, poiché Lei era immune dal
peccato originale.

Maria dimostrò quanto era pronta all'ubbidienza in primo luogo quando


per piacere a Dio volle ubbidire anche all'imperatore romano facendo
un viaggio volta di Betlemme, un viaggio di novanta miglia, in pieno
inverno, incinta e povera, tanto che fu costretta a partorire in una stalla.
Fu ugualmente pronta per il lungo e penoso viaggio verso l'Egitto. Ma
soprattutto Maria dimostrò la sua eroica ubbidienza quando, per
ubbidire alla divina volontà, offrì alla morte il Figlio suo, vedendole
moriré in croce

Quindi sono molto graditi alla Vergine quelli che amano l'ubbidienza.
Regina e madre nostra, prega Gesù per noi, ottenendoci per merito
della tua ubbidienza di essere fedeli nell'ubbidire alla sua volontà.
Amen.

3. Se prega: Padre nostro e dieci ave maria e gloria.


1. Se annuncia il misterio:

2. Se legge la virtù:

VIRTÙ DELLA PAZIENZA E DELL’ORAZIONE:

La pazienza

Sua madre stava presso la croce di Gesù: la pena patita sul Calvario fu
un esempio dell’eccezionale pazienza con cui Maria sopportò il dolore
di quelle tribolazioni con cui il Signore suole provare il servo fedele,
affinché vinca del tutto se stesso e impari ad abbracciare le croci della
vita con amore.

La virtù dell’orazione

C’è, infine, la virtù dell’orazione, che nella Madonna fu continua e


perseverante sin da tenera età. Per amore della preghiera, Maria amò
tanto anche la solitudine e quel silenzio che, per dirla con San
Bernardo, “sforzano l’anima a uscir col pensiero dalla terra e a
meditare i beni del cielo”. Oh Maria, Vergine del Silenzio, ti chiedo il
dono del silenzio interiore, perché possa ascoltare la voce di Dio in me

3. Se prega: Padre nostro e dieci ave maria e gloria.


1. Se annuncia il misterio:

2. Se legge la virtù:

LA CASTITÀ DI MARIA

La castità, ovvero la purezza di anima e corpo.

Dopo il peccato di Adamo, essendosi i sensi ribellati alla ragione, la


virtù della castità è per gli uomini la più difficile da praticare. «Tra tutte
le lotte, dice sant'Agostino, le più aspre sono le battaglie della castità; il
combattimento è quotidiano e la vittoria è rara».

Sia sempre lodato il Signore che in Maria ci ha dato un grande modello


di questa virtù. «A ragione, esclama il beato Alberto Magno, Maria è
chiamata Vergine delle vergini perché, per prima, senza il consiglio e
l'esempio di nessuno, offrendo la sua verginità a Dio, gli ha dato poi
tutte le vergini che l'hanno imitata».

Senza consiglio e senza esempio; sì, dice san Bernardo: «O Vergine,


chi ti insegnò a piacere a Dio con la verginità e a condurre sulla terra
una vita angelica?». «Cristo, risponde Sofronio, si scelse per madre
questa Vergine purissima, affinché ella fosse per tutti un esempio di
castità». Perciò sant'Ambrogio chiama Maria lo standard della
verginità. Perciò fu paragonata anche al giglio: «Come un giglio tra gli
spini, così l'amica mia tra le fanciulle» (Ct 2,2). San Dionisio
Cartusiano osserva che Maria fu chiamata giglio tra le spine perché
«tutte le altre vergini furono spine o per se stesse o per gli altri; ma la
beata Vergine né per sé né per gli altri ».

Sant'Ambrogio dice: «Chi conserva la castità è un angelo, chi la perde


è un demonio». Quelli che sono casti diventano angeli, come disse il
Signore: «Saranno come angeli di Dio» (Mt 22,30).
Sant’Agostino scriveva che è raro vincere il peccato d’impurità. Il
motivo è che non si praticano gli strumenti per vincerlo, che sono tre:
«Il digiuno, la martificazione o fuga dai pericoli e la preghiera».
Oh Maria, Vergine Tutta Pura, donami un cuore puro, pieno di
tenerezza e di amore sincero verso tutte le creature.

3. Se prega: Padre nostro e dieci ave maria e gloria.

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