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Le tettoie in Eternit, essendo esposte agli agenti naturali, possono erodersi con il tempo e provocare
malattie croniche alle persone, ecco perché sono pericolose per la salute e perché il materiale Eernit o
Amianto è stato bandito dallo stato.
L’Eternit è un materiale fibrocementoso brevettato nel 1901 da un Austriaco che scelse il nome ETENIT
ispirandosi alla parola latina AETERNITAS che sta ad indicare la longevità del materiale.
In effetti è molto longevo ma ance altrettanto pericoloso, infatti non viene più commercializzato dal 1194.
Purtroppo questo materiale, Eternit o Amianto si trova in moltissime delle costruzioni realizzate prima degli
anni 90 e veniva utilizzato per rivestimenti, coperture e controsoffitti.
Da anni ormai vige l’obbligo di un censimento di tutti gli edifici che ancora presentano lastre in eternit,
all’ASL vi è anche uno sportello di segnalazione con un iter ben definito di intervento, per i proprietari ed i
custodi degli immobili invece vige l’obbligo di comunicare all’ASL la presenza di eternit sono altresì previste
delle multe dal 2013 per il proprietario che non denuncia all’ASL la presenza di eternit.
La sostituzione di coperture in eternit o il rifacimento del tetto in amianto possono portare confusione tra
le persone che non fanno parte del settore edilizio.
In molti casi la confusione viene ampliata a causa di norme di verse a seconda della regione in cui si risiede
e spesse volte anche dal comune di residenza, senza contare che vi è poi da fare chiarezza tra
ristrutturazione e manutenzione.
Infatti se rifare una tettoia in eternit fosse un’opera di manutenzione ordinaria potrebbe rientrare nelle
attività di edilizia libera e dunque essere esente da pratica edilizia.
Per la rimozione dell’ETERNIT dalla copertura di un edificio è necessario presentare una SCIA
all'Ufficio Tecnico del Comune di cui fa parte il comune, insieme ad una relazione tecnica, un
progetto grafico ed una documentazione fotografica del luogo in cui va realizzato l’intervento.
Se la copertura da sostituire si trova in una zona con vincolo paesaggistico bisogna quindi
richiedere un’autorizzazione paesaggistica.
Vi è poi da consegnare un piano di lavoro alla ASL di competenza che va redatto dalla ditta che
eseguire il lavoro.
A seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte della ASL è possibile presentare la SCIA
con in allegato il piano di lavoro approvato dalla ASL.
Importante!
La ditta che avrà eseguito il lavoro di smaltimento, dovrà predisporre un piano di smaltimento da
presentare all'ASL, e a smaltimento avvenuto dovrà consegnare al committente, oltre alla fattura,
una copia del documento di conferimento presso discarica autorizzata.
Sostituzione Tettoia Amianto Agevolazioni
Dopo aver ottenuto la documentazione attestante il corretto smaltimento del materiale Eternit la
fattura da parte della ditte che si è occupata dello smaltimento, avrà allegata anche compia del
formulario rifiuti detto (FIR) che attesta lo smaltimento del materiale presso una discarica
autorizzate, indicandone anche il sito.
Una volta in possesso della documentaizone fiscale è possibile richiedere il bonus legato allo
smaltimento dell’eternit.
Contrariamente al credo comune è uno dei materiali più resistenti al fuoco in quanto il
primo strato carbonizzato nell’incendio protegge il legno integro all’interno rallentando
moltissimo il fuoco, al contrario di altri materiali molto più aggredibili dal fuco come il ferro o
la muratura.