Indice Introduzione
Un breve saggio sulla corrispondenza e gli studi
1 Sincronicità e ampliamento del incrociati di Wolgang Pauli e Carl Gustav Jung
concetto di causalità 3
Siamo all’inizio degli anni 1930: da pochi an-
ni si è giunti alla definitiva formulazione della
2 Archetipi e teoria della conoscenza Meccanica Quantistica, nella cosiddetta “Inter-
3 pretazione di Copenaghen”, a cui hanno parteci-
pato i più grandi fisici del tempo, da Schrödinger
3 Un’analogia con la meccanica quan- a Heisenberg, da Bohr a Dirac.
tistica 4
Wolfgang Pauli è un giovane fisico di origine
austriaca; il suo nome è legato principalmente
al “principio di esclusione”, ma anche a impor-
tanti lavori sulla teoria della relatività. Negli
stessi anni la psicoanalisi, nata alla fine del seco-
lo precedente per opera di Freud, viene original-
mente rielaborata e interpretata da Carl Gustav
Jung.
del sapere quasi simultaneamente, la loro sensi- Psyche, in Writins on Physics and Philosophy,
bile coincidenza, che mi ha indotto a uscire fuori Springer Verlag, Berlin, 1994 W. Pauli, Fisica e
dalla mia stretta specializzazione” scriverà Pauli conoscenza, Boringhieri, Torino, 1964
molti anni dopo.
Un sito dedicato a C.G. Jung: Analytical
In effetti, grazie alle riflessioni e al continuo Psychology and Culture
confronto di idee che avvenne tra Pauli e Jung
nell’arco di quasi un ventennio, i percorsi del-
la fisica dei quanti e della psicoanalisi sembrano
intrecciarsi in più punti.
Frutto di questo scambio, come già accennato, è
il libro NaturerklÃrung und Psyche, che si com-
pone di due saggi: “La sincronicità come princi-
pio di nessi acausali”, scritto da Jung, e “L’in-
fluenza delle immagini archetipiche sulle teorie
scientifiche di Keplero”, opera di Pauli. Nonos-
tante i due saggi siano stati pensati per essere
pubblicati insieme, in Italia abbiamo soltanto
la traduzione del primo. È dunque più dif-
ficile cogliere il senso della collaborazione tra
Jung e Pauli, che cercheremo qui brevemente di
chiarire.
Nel corso degli anni, Pauli affianca ai suoi con-
tributi alla fisica dei quanti una continua rif-
lessione filosofica sulla portata e sui limiti del-
la scienza, soprattutto per quanto riguarda la
neonata teoria dei quanti. Questa teoria, pur
essendo capace di prevedere molti risultati sper-
imentali, lascia tuttavia aperti alcuni problemi:
il mondo microscopico sembra obbedire a leg-
gi diverse rispetto a quello macroscopico e gli
scienziati si trovano in difficoltà quando cer-
cano di descriverlo usando i concetti della fisica
classica.
Nello stesso periodo, Jung sta portando avan-
ti le sue ricerche sulla relatività delle categorie
spazio-temporali all’interno dell’inconscio e sul-
l’esistenza di un legame, che egli definisce “di
sincronicità”, tra fenomeni fisici e psichici, non
riconducibile a un rapporto di causa-effetto.
Egli si trova cosı̀ a interessarsi ai risultati della
fisica quantistica e a discuterne con alcuni fisi-
ci le conseguenze, le quali sembrano confermare
alcune sue ipotesi.
Da leggere C. G. Jung, La sincronicità come
principo di nessi acausali, Boringhieri, Torino,
1980 C. Meier, Il carteggio Pauli-Jung, Roma,
1999 W. Pauli, The interpretation of Nature and