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1 Introduzione al disegno 3D.

Il lavoro nelle due dimensioni si svolge su due assi (X e Y) e la visualizzazione utilizzata è


paragonabile a quella di un oggetto visto dall'alto.
Lavorando in tre dimensioni viene aggiunto l'asse Z.
Un disegno con oggetti 3D può essere visualizzato da qualsiasi angolazione,
aiutandoci a comprendere il suo vero aspetto e la sua forma e facilita la comunicazione delle idee a
chi non è abituato alle viste di un elaborato in pianta, sezione e prospetto.
Un ulteriore vantaggio del disegno in tre dimensioni consiste nel fatto che è possibile derivare dei
disegni bidimensionali dal modello tridimensionale permettendo un risparmio di tempo notevole
rispetto all'impiego delle tecniche e dei metodi del disegno bidimensionale. Per esempio, si
potrebbe realizzare il disegno tridimensionale di un elemento architettonico e poi, velocemente,
ricavarne le viste superiore, frontale, destra, ecc..
Quando si crea un modello tridimensionale con la modellazione solida, vengono utilizzate le forme
di base del modello: parallelepipedi, coni, sfere, cunei, tori e cilindri.Questi solidi di base vengono
detti primitive.
Queste sagome primitive possono essere manipolate; intersecandole, oppure aggiungendo e
sottraendo ad esse altre primitive, proprio come se si stesse modellando un blocco di argilla in
forme geometriche.
I solidi ottenuti dalla manipolazione di primitive vengono denominati solidi composti.
E' possibile unire primitive con primitive, solidi composti con primitive e solidi composti ad altri
solidi composti.
E' anche possibile ottenere informazioni relative alle proprietà fisiche dei solidi creati.

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2 L’uso delle coordinate

Se normalmente si utilizza il mouse per disegnare, a volte però è necessario, quando si richiede
una precisione di tracciamento, inserire le coordinate in forma numerica da tastiera. Per definire in
maniera univoca un punto nel piano è necessario riferirne la posizione rispetto ad un sistema di
riferimento X,Y.
Ad esempio il punto P2 (figura 1) sarà individuato dalle coordinate X = 12 e Y =2

Fig. 1 - Vertici di un rettangolo in coordinate cartesiane

Se ci spostiamo dal piano allo spazio occorre aggiungere un terzo asse (asse Z) che rappresenta la
quota del punto rispetto al piano XY di riferimento.
Per il disegno di precisione si ricorre spesso alle Coordinate relative cartesiane: si indica cioè la
distanza X,Y di un punto da una origine relativa rappresentata dall’ultimo punto inserito.

Fig. 2 - Costruzione di un rettangolo in coordinate relative cartesiane

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Per disegnare lo stesso rettangolo, dopo aver inserito il primo punto P1 con il mouse, il secondo
punto P2 viene inserito digitando : @10,0

Il simbolo @ (chiocciola) prima dei valori numerici indica che le coordinate che seguono sono
relative, fanno cioè riferimento all’ultimo punto inserito, considerando origine temporanea relativa
dal sistema.
Ad esempio il valore della coordinata X sarà positivo se nella direzione positiva dell’asse, verso
destra, mentre sarà negativo se nella direzione negativa dell’asse, quindi verso sinistra.
Per disegnare il rettangolo la procedura è la seguente :

comando : LINEA
dal punto 2,2 (coord. Assolute con mouse)
Al punto @10,0
Al punto @0,5
Al punto @-10,0
Al punto @0,-5
Al punto INVIO (per terminare l’inserimento)

3 I sistemi di Coordinate : WCS e UCS

In AutoCAD, sono disponibili due sistemi di coordinate:


 un sistema fisso, denominato Sistema di Coordinate Globali (WCS),
 un sistema mobile, denominato Sistema di Coordinate Utente (UCS).

Nel WCS, l'asse X è orizzontale, l'asse Y è verticale e l'asse Z è perpendicolare al piano XY.
L'origine è il punto in cui gli assi X e Y si intersecano (0,0) nell'angolo inferiore sinistro del disegno.
Questo sistema è fisso e immodificabile. L'UCS è un sistema personalizzabile dall’utente eviene
definito in rapporto al WCS.
All’apertura di un nuovo disegno i due sistemi coincidono ma uno spostamento dell'UCS può
facilitare il lavoro su determinate sezioni del disegno.
Le modalità snap, griglia ed orto ruotano tutte in funzione del nuovo UCS.

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4 Comando UCS ( e UCS preimpostati)

Premendo l’icona o digitando il comando UCS nella barra dei comandi otteniamo le seguenti
opzioni :
[ Nuovo/ SPosta/ Ortogonale/ Precedente/ Ripristina/ Memorizza/ Cancella/ APplica/ ?/ Globale]

Nuovo : Definisce un nuovo sistema di coordinate in base ad uno dei sei metodi disponibili.

 Asse z (si clikka sul nuovo punto che verrà assunto come origine del
sistema di riferimento e si definisce il verso positivo dell’asse z)

 3 punti (si clikka sul nuovo punto che verrà assunto come origine del
sistema di riferimento e si definiscono i versi positivi dell’asse x e y)

 oggetto (selezionare l’oggetto sul quale si vuole trasferire L’UCS)

 faccia (selezionare la faccia dell’oggetto sul quale si vuole trasferire L’UCS)

 vista (dispone il sistema di riferimento nella configurazione standard di


default lasciando inalterata la vista attuale)

 rotazione attorno agli assi x,y,z (consente di ruotare l’UCS corrente


attorno all’asse specificato. La rotazione avviene sempre in senso antiorario)

Fig. 3 – Spostamento UCS

Sposta : Ridefinisce un sistema UCS spostando l'origine o modificando la profondità Z del


sistema UCS corrente e lasciando invariato l'orientamento del piano XY.

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Modificando il valore della profondità Z, il sistema UCS viene spostato lungo l'asse
Z in direzione positiva o negativa rispetto all'origine corrente.

Ortogonale : Specifica uno dei sei sistemi UCS reimpostati dal sistema come indicati nella
seguente figura

Fig. 4 – Schema relativo ai 6 sistemi UCS ortogonali

Precedente : Ripristina il sistema UCS precedente.


Ripristina : Ripristina un sistema UCS salvato per impostarlo come sistema UCS corrente
digitando il nome del sistema salvato o “?” per vere l’elenco completo di tutti i
sistemi UCS memorizzati.
Memorizza : Salva il sistema UCS corrente con un nome specificato. Il nome può avere una
lunghezza massima di 255 caratteri e contenere sia numeri che lettere.
Cancella : Rimuove il sistema UCS specificato dall'elenco dei sistemi UCS salvati.

Applica : Elenca i nomi dei sistemi di coordinate utente e fornisce l'origine e gli assi X,
Y e Z di ciascun sistema UCS salvato rispetto al sistema UCS corrente. Se il
sistema UCS corrente è senza nome, viene inserito nell'elenco come GLOBALE o
SENZA NOME, a seconda che corrisponda o meno al sistema WCS.

Globale : Imposta i valori del sistema UCS corrente in base al sistema WCS (World
Coordinate System, Sistema di Coordinate Globali). Il sistema WCS costituisce la
base di tutti i sistemi di coordinate utente e non può essere ridefinito.

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5 Specificazione di una vista 3D


Quando si lavora in 3D, è necessario visualizzare spesso viste diverse in modo da verificare gli
effetti 3D delle modifiche.
Un metodo rapido per impostare una vista consiste nella scelta di una delle viste 3D predefinite. È
possibile selezionare viste ortogonali e assonometriche predefinite standard in base al nome e alla
descrizione. Queste viste rappresentano opzioni utilizzate comunemente:
 Alto,  Sinistra,
 Basso,  Destra
 Fronte,  Retro.

Inoltre, è possibile impostare viste dalle opzioni assonometriche:

 SO (Sud-Ovest) assonometrico,
 SE (Sud-Est) assonometrico,
 NE (Nord-Est) assonometrico,
 NO (Nord-Ovest) assonometrico.

Per comprendere il funzionamento delle viste assonometriche, si immagini di guardare verso il


basso l'estremità superiore di una scatola. Se ci si sposta verso l'angolo inferiore sinistro della
scatola, la si visualizza dalla vista assonometrica SO. Spostandosi verso l'angolo superiore destro,
si visualizza la scatola dal NE assonometrico.

Per utilizzare una vista 3D predefinita scegliere :

menu Visualizza,  Punti di vista 3D  una vista predefinita (Alto, Basso, Sinistra e così via).

fig 5 – Icone relative alle viste predefinite Alto, Basso, Sinistra e così via.

fig 6 – Icone relative alle viste predefinite NO, NE, SO, SE.

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