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24 CFU in discipline

antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche

Riferimenti normativi principali


FIT (formazione iniziale e tirocinio) è la denominazione del nuovo percorso formativo finalizzato al
reclutamento dei docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado previsto dal cosiddetto
decreto sulla “buona scuola” (legge 13 luglio 2015 n. 107, GU n. 162 del 15-07-2015, articolo 1,
commi 180 e 181, lettera b, su cui si veda il successivo Decreto legislativo, 13 aprile 2017 n. 59,
GU 16-05-2017, che rende funzionale la legge).

Al FIT si può accedere dopo concorso. Oltre ai crediti richiesti da ciascuna classe di insegnamento
(secondo il Decreto Ministeriale 259 del 9 maggio 2017), la legge 107 prevede che il candidato al
concorso possegga anche 24 cfu in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e
tecnologie didattiche. Tali crediti sono regolati dal Decreto Ministeriale del 10 agosto 2017 n. 616
(con la nota prot. n. 29999 del 25 ottobre con cui il Ministero fornisce alcuni chiarimenti
organizzativi).

I 24 cfu in breve
Queste sono le quattro aree previste:

a) Pedagogia generale e sociale tutti i settori M-PED


b) Psicologia generale e dell’apprendimento tutti i settori M-PSI
c) Antropologia culturale M-DEA/01
d) Didattica e tecnologie dell’educazione M-PED/03, M-PED/04, didattiche disciplinari

La legge richiede che tali crediti possano essere conseguiti nell’arco dell’intero percorso universitario
(sia triennale che magistrale, ma anche durante un master o un dottorato). I 24 cfu possono essere:

a. crediti curricolari, da inserire anche, ad es., tra i crediti a scelta dello studente;
b. crediti aggiuntivi, sia in “sovrannumero” che “fuori piano”;
c. crediti extracurricolari, cioè quelli conseguiti post lauream.

È necessario conseguire almeno 6 crediti in tre delle quattro aree previste (quindi, ad es., quattro
insegnamenti da 6 cfu ciascuno, ma anche due da 6 cfu e uno da 12, oppure uno da 6 e due da 9, ecc.).
La frequenza non è obbligatoria.
Un massimo di 12 cfu può essere conseguito in modalità e-learning.

I 24 cfu in Unimol
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Il Decreto Rettorale 945 del 20 ottobre 2017 ha attivato un “Pacchetto Formativo 24 cfu” con inizio
delle attività a partire dal 1 dicembre 2017 e prove d’esame da aprile a settembre 2018. Questi gli
insegnamenti previsti:

Insegnamento SSD cfu ore


a) Pedagogia generale, interculturale e dell’inclusione M-PED/01 6 36
b) Psicologia applicata al contesto scolastico M-PSI/01 6 36
c) Antropologia delle migrazioni M-DEA/01 6 36
d) Tecnologie e metodologie didattiche M-PED/03 e/o didattiche disciplinari 6 36

Per ciascun ambito sono previsti insegnamenti, progettati ad hoc o già esistenti nell’offerta
formativa dell’Ateneo, perfettamente rispondenti alle indicazioni del DM 616/2017.

La legge prevede che nell’ambito d) oltre ad uno o più insegnamenti di carattere generale possa
essere proposto anche qualche insegnamento di didattica disciplinare. Per ora i corsi di laurea del
Dipartimento SUSeF non prevedono l’attivazione di alcuna didattica disciplinare. Per il
riconoscimento di crediti già acquisiti in passato, si specifica che il decreto parla esplicitamente di
“didattiche disciplinari” e su di esse precisa quanto segue: “attività formative afferenti ai settori
indicati negli allegati B e C a condizione che … sia certificata la loro declinazione nei termini delle
metodologie e tecnologie didattiche per gli insegnamenti compresi nelle classi concorsuali, in
coerenza con gli obiettivi formativi di cui all’Allegato A” (art. 3, comma 3, lettera d del DM
616/2017). Quindi, ad esempio, per la classe A-65 non va bene un insegnamento come SPS/07
Teoria della comunicazione, mentre andrebbe bene una Didattica della teoria della comunicazione:
il settore scientifico-disciplinare è lo stesso, ma serve la didattica della disciplina e non la disciplina.

Il pacchetto è destinato soprattutto ai laureati che intendano presentarsi al prossimo concorso per
l’insegnamento scolastico (secondaria di primo e secondo grado). I laureati sono tenuti a versare
una tassa d’iscrizione.

Tuttavia il pacchetto è aperto anche agli iscritti in Unimol, che, come tali, non verseranno alcuna
tassa d’iscrizione.

Al termine del corso, una volta conseguiti i 24 cfu, Unimol fornisce una certificazione dell’intero
pacchetto con la quale si può accedere ai concorsi per l’insegnamento. Per quanti possiedono già
parte dei cfu, conseguiti in Unimol o presso altre Università, occorre che richiedano il
riconoscimento di quei crediti. Tale riconoscimento non è automatico (cioè basato sul settore
scientifico-disciplinare). Occorre che i programmi d’esame corrispondano agli obiettivi
formativi specificati negli allegati al DM 616/2017. Inoltre, la richiesta di riconoscimento crediti
deve essere accompagnata da documentazione utile per verificare la coerenza con gli obiettivi
specificati nei citati allegati al decreto. In assenza di tale documentazione non si può procedere ad
alcun riconoscimento. Si ricorda che per il riconoscimento, oltre alla marca da bollo per la
domanda, sarà richiesta una tassazione per ciascun credito.

Gli iscritti a un corso di laurea triennale o magistrale presso Unimol possono sostenere alcuni o tutti

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gli esami dal “Pacchetto Formativo 24 cfu”: devono fare richiesta (con un modulo scaricabile dal
sito Unimol) alla segreteria studenti per essere autorizzati a sostenere questi esami come crediti
fuori piano o in sovrannumero. Nel modulo è scritto che “in un momento successivo, lo studente
può richiedere, se in tal senso c’è una delibera del consiglio di corso di studi, che tutti gli esami o
alcuni di essi siano considerati come ADE (esami a scelta)”. Quindi per ora si presenta il modulo.
Poi chi ne avrà la necessità, specificherà che i crediti prescelti diventino esami a scelta
(comunicherà la segreteria studenti quando e come).

Si precisa che lo studente iscritto in Unimol intenzionato a conseguire crediti dal Pacchetto (come
aggiuntivi o a scelta) non deve fare alcuna richiesta di immatricolazione al Pacchetto stesso e
l’accesso agli insegnamenti (tutti o parte, secondo la sua richiesta) è del tutto gratuito. L’importante
è compilare il proprio piano di studio.

La legge prevede che gli studenti in corso possano fare richiesta di un semestre aggiuntivo, che
consenta loro di non essere considerati fuori corso. Tale opportunità è concessa solo a quanti sono
regolarmente iscritti. Quindi, gli studenti che sono iscritti nel 2017-2018 all’ultimo anno in corso
possono chiedere il semestre aggiuntivo, quanti invece sono iscritti nel 2016-2017 all’ultimo anno
in corso e si laureano entro maggio 2018, non possono chiedere il semestre aggiuntivo.

Chi si laurea a dicembre 2017 e si iscrive entro il 30 novembre al “Pacchetto Formativo 24 cfu”
non sarà tenuto a versare alcuna tassa e potrà frequentare i corsi e sostenere gli esami a partire da
aprile fino a settembre 2018.

Consigli pratici per i laureati


Per chi è laureato i 24 crediti vanno conseguiti come esami post lauream e richiedono una tassa (20
Euro a credito + 16 Euro di marca da bollo; ma conviene presentare l’ISEE per accedere a una
tassazione inferiore). In contemporanea si possono conseguire anche altri crediti aggiuntivi (quelli che
eventualmente occorrono per partecipare alle singole classi di concorso, ad es. Geografia, Latino,
Linguistica italiana, ecc. per chi ne fosse privo in tutto o in parte). L’unica differenza è che questi
ultimi sono normali crediti aggiuntivi post lauream, mentre i 24 crediti in discipline antropo-psico-
pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche alla fine vanno anche certificati dall’Ateneo.

Si precisa che i crediti in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie


didattiche possono concorrere anche al completamento dei crediti richiesti dalle singole classi di
insegnamento (ad es. 6 cfu di M-PED/01, 02 e 04 conseguiti nel pacchetto possono essere utilizzati
anche come crediti di M-PED/01, 02 e 04 utili alla classe di concorso A-18 Filosofia e scienze
umane).

I laureati in Unimol, che in passato avessero sostenuto esami del settore M-DEA/01 (sia alla Triennale
di Lettere e Beni culturali che alla Magistrale di Letteratura e Storia dell’arte) sappiano che quegli
insegnamenti non erano coerenti con gli obiettivi dell’allegato A del DM 616 del 10 agosto 2017 e
quindi è inutile che ne chiedano il riconoscimento. Tuttavia nel corso di laurea Magistrale di Servizio
sociale e politiche sociali (Dipartimento di Economia) è attivo un insegnamento di Antropologia delle
migrazioni, che è valido ai fini della certificazione: chi avesse sostenuto quell’esame può chiederne il
riconoscimento. Chi ha sostenuto M-PED/02 (Storia della scuola e delle istituzioni educative) presso

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la Magistrale di Letteratura e Storia dell’arte può utilizzare questi 6 crediti (pertanto dal Pacchetto
avrà necessità di 18 crediti e non di 24).

Quanti hanno conseguito (o devono conseguire) crediti in discipline antropo-psico-pedagogiche e in


metodologie e tecnologie didattiche in un corso di laurea in Scienze della formazione primaria si
vedranno riconosciuti quei crediti se coerenti con gli obiettivi specificati nell’Allegato A del DM
616/2017 (e in genere la coerenza sussiste). Naturalmente è richiesta regolare domanda di
riconoscimento crediti.

La questione per Scienze della formazione primaria (dove i 24 cfu non sono richiesti per
insegnare) si apre anche a causa degli studenti iscritti a questa Magistrale che possiedono già
un’altra laurea. Si pone il caso degli studenti che hanno già quei crediti e ne chiedono il
riconoscimento (che con ogni probabilità avrà esito positivo), oppure di quelli che ancora non li
hanno, non possono aspettare per averli (visto che il concorso per la scuola è considerato
imminente) e così chiedono di poterli sostenere attraverso il “Pacchetto Formativo 24 cfu” (poi ne
chiederanno al proprio Corso di laurea il riconoscimento come crediti curricolari, visto che ciò è
consentito dal Ministero nella nota prot. n. 29999 del 25 ottobre). Anche questo sarà possibile solo
quando non vi sia eccessiva differenza nei programmi d’esame (se questi sono troppo orientati
verso l’insegnamento della scuola secondaria non possono essere adeguati alla scuola dell’infanzia
e primaria, e viceversa, naturalmente). L’importante è recarsi in Segreteria studenti e compilare la
modulistica necessaria.

Nei limiti consentiti dalla legge si provvederà al riconoscimento anche dei crediti conseguiti presso
istituzioni facenti parte del sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale
(AFAM), o presso le Accademie di Belle arti legalmente riconosciute, ma solo nel caso di
insegnamenti di area pedagogico-didattica, psicologica e antropologica e non delle singole
didattiche disciplinari.

Per i laureati (o iscritti) che chiedono riconoscimenti di crediti acquisiti nei settori M-PSI si
ricorda che verranno presi in considerazione tutti i settori della psicologia, purché nei programmi
d’esame siano presenti i seguenti contenuti: “Il candidato al concorso per l’accesso al percorso FIT
dovrà aver acquisito conoscenze in relazione agli elementi di base del funzionamento psicologico,
dei processi di sviluppo e di adattamento delle studentesse e degli studenti, con attenzione ai
processi psicologici – cognitivi e affettivo/relazionali – coinvolti nel contesto scolastico e nel
campo dell’apprendimento, dell’educazione, della partecipazione, del benessere scolastico e
dell’orientamento scolastico/professionale” (DM 616/2017, allegato A, lettera b).

Consigli pratici per gli iscritti


È stato aggiornato o è in via di aggiornamento nei singoli corsi di laurea l’elenco dei settori
scientifico-disciplinari da cui gli studenti possono trarre gli esami a scelta. Gli studenti iscritti
possono scegliere sia insegnamenti presenti nel “Pacchetto Formativo 24 cfu”, sia insegnamenti
erogati dal proprio corso di laurea. Naturalmente gli studenti, per inserire crediti dal pacchetto (o da
altri insegnamenti), devono cambiare il proprio piano di studio. Si tenga conto che il regolamento
prevede che uno studente di laurea magistrale possa conseguire crediti liberi anche da una triennale,
mentre lo studente di triennale non può fare altrettanto con i crediti di laurea magistrale. Il
“Pacchetto Formativo 24 cfu” è utile sia per studenti triennali, che per studenti magistrali.

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Gli studenti iscritti in Unimol devono presentare questo modulo e, contrariamente ai laureati, non
devono fare alcuna richiesta di immatricolazione al “Pacchetto Formativo 24 cfu”. L’accesso agli
insegnamenti (tutti o parte, secondo le loro richieste) è del tutto gratuito. Bisogna solo fare
attenzione alle date di scadenza per la consegna del modulo, che si trovano nel sito Unimol.

Gli studenti iscritti hanno fondamentalmente tre possibilità:

a. decidere di non “snaturare” il proprio piano di studio e quindi scegliere di inserire i 24 cfu
come crediti aggiuntivi (in “sovrannumero” o “fuori piano”), cioè in più rispetto ai 180 cfu
previsti dalla Triennale, o ai 120 previsti dalla Magistrale; in tal caso l’ideale sarebbe
aggiungere 12 cfu alla Triennale e 12 alla Magistrale (conseguire i 24 cfu dopo la laurea non
conviene perché si è costretti al versamento della tassa);

b. cercare di inserire i 24 cfu come crediti curricolari, quindi tra gli esami a scelta dello
studente (o, se già previsti, anche tra gli insegnamenti affini e integrativi, come avviene per M-
PED/02 nella Magistrale di Letteratura e Storia dell’arte);

c. un misto delle prime due possibilità.

La prima possibilità è quella ideale, anche perché consente di raggiungere livelli formativi più
completi e una maggiore padronanza delle proprie discipline. I crediti a scelta dello studente
dovrebbero essere coerenti con l’indirizzo prescelto. La terza possibilità può comunque
rappresentare un buon compromesso.

Questi i consigli per singolo anno di iscrizione.

Chi è iscritto al I anno di una delle due Triennali resti in attesa dell’offerta formativa che verrà
erogata dal prossimo anno.

Chi è iscritto al II anno di una delle due Triennali potrebbe già scegliere dal pacchetto 6 crediti
(ad es. Psicologia generale e dell’apprendimento) inserendoli come esami a scelta dello studente, in
modo da non dover conseguire tutti i 24 crediti alla Magistrale (chi si iscriverà a Letteratura e Storia
dell’arte potrà tranquillamente sostenere M-PED/02 e M-DEA/01, che fanno parte degli
insegnamenti curricolari, affini e integrativi, del nostro piano di studio). L’anno prossimo, quando
sarà al terzo anno di Triennale, potrebbe inserire 6 crediti di Didattica e tecnologia dell’educazione
oppure 6 crediti di eventuali didattiche disciplinari (qualora vengano attivate, esse faranno parte
della quarta area, quella che nel Pacchetto è segnalata con la lettera d). L’obiettivo finale consiste
nel conseguire 12 crediti alla Triennale e 12 alla Magistrale. Come si è detto in precedenza, tuttavia,
l’ideale sarebbe che questi crediti fossero inseriti nel piano di studio in “sovrannumero” o “fuori
piano”, piuttosto che come esami a scelta.

Chi è iscritto al III anno di una delle due Triennali potrebbe scegliere dal pacchetto 12 crediti
(ad es. Psicologia generale e dell’apprendimento; Didattica e tecnologia dell’educazione), anche
inserendoli tra gli esami aggiuntivi, qualora i crediti a scelta dello studente siano già occupati da
altri insegnamenti (o qualora lo studente intenda preservare il proprio piano di studio). Quando sarà
iscritto alla Magistrale, sosterrà gli altri 12 crediti (M-PED/02 e M-DEA/01, che fanno parte degli
insegnamenti curricolari, affini e integrativi, del nostro piano di studio). L’obiettivo finale consiste

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nel conseguire 12 crediti alla Triennale e 12 alla Magistrale. Come si è detto in precedenza, tuttavia,
l’ideale sarebbe che questi crediti fossero inseriti nel piano di studio in “sovrannumero” o “fuori
piano”, piuttosto che come esami a scelta.

Chi è iscritto al I anno della Magistrale di Letteratura e Storia dell’arte conviene che
quest’anno sostenga l’esame di M-PED/02 (Storia della scuola e delle istituzioni educative). Poiché
l’insegnamento di M-DEA/01 (Cultura figurativa popolare e produzione materiale) attivato quest’anno
(e negli anni scorsi) non è coerente con gli obiettivi dell’Allegato A del DM 616 del 10 agosto 2017,
sarà opportuno sostenere questo esame il prossimo anno, visto che nel 2018-2019 verrà adeguato
all’Allegato A. I restanti 12 crediti possono essere scelti dal Pacchetto, inserendoli tra i crediti curricolari
liberi (o anche come crediti aggiuntivi). Conviene farlo finché si è iscritti, così si evita di pagare tasse.
Come si è detto in precedenza, tuttavia, l’ideale sarebbe che questi crediti fossero inseriti nel piano
di studio in “sovrannumero” o “fuori piano”, piuttosto che come esami a scelta.

Chi è iscritto al II anno della Magistrale di Letteratura e Storia dell’arte consideri che
l’insegnamento di M-DEA/01 (Cultura figurativa popolare e produzione materiale) attivato
quest’anno (e negli anni scorsi) non è coerente con gli obiettivi dell’Allegato A del DM 616 del 10
agosto 2017. Quindi i crediti di questo settore vanno presi dal Pacchetto. Invece M-PED/02 (Storia
della scuola e delle istituzioni educative) va bene e può essere utilizzato. I restanti 12 crediti è
opportuno prenderli dal Pacchetto. Conviene cercare di ottenere i 24 crediti finché si è iscritti, così si
evita di pagare tasse. Come si è detto in precedenza, tuttavia, l’ideale sarebbe che questi crediti
fossero inseriti nel piano di studio in “sovrannumero” o “fuori piano”, piuttosto che come esami a
scelta.

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