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«Il fine giustifica i mezzi» sull'esempio della Mandragola di Niccolò Machiavelli

La mandragola è una commedia scritta da uno dei più conosciuti autori italiani, Niccolò
Machiavelli. Machiavelli era uno scrittore, storico, filosofo, politico e drammaturgo italiano
nato a Firenze nel 1469 e morto nel 1527. In quel periodo ha contribuito molto alla letteratura
e anche alla politica italiana con i suoi pensieri fra quali anche quel famoso «Il fine giustifica i
mezzi». La mandragola è considerata come una delle più importanti opere del Teatro del
Cinquecento, ma anche della drammaturgia italiana in generale.
Quel famoso pensiero già menzionato è legato anche alla commedia La mandragola ma ci
sono tanti che non sanno cosa significa. Come interpretare questo pensiero?

Per poter capire il significato di quel pensiero sull'esempio della Mandragola bisogna sapere
la tramma della commedia. La commedia comincia con la storia di Callimaco. Quando era a
Parigi ha sentito parlare della bellezza di Lucrezia, la moglie di messer Nicia. Quello che
aveva sentito di lei gli ha dato un desiderio di vederla e perciò è venuto in Italia. In Italia
Callimaco voleva trovare la perfetta possibilità di incontrarla e di conoscerla. Lui sapeva che
messer Nicia voleva avere i figliuoli e che farebbe ogni cosa per avergli. Ligurio, l’uomo che
aiutava a Callimaco, ha concepito una strategia per compiere i desideri di Callimaco, cioè i
desideri di tutti. Ligurio ha usato la credultà di Nicia e gli ha detto che Callimaco ha fatto gli
studii a Parigi e che lui poteva aiutargli ad avere i figliuoli. Quando si sono incontrati,
Callimaco ha detto a Nicia che la sua moglie doveva prendere una pozione di mandragola e
che doveva andare al letto con qualcuno, però che il primo che avrebbe i rapporti con lei
morirebbe e perciò hanno deciso di prendere un altro raggazzo che non conoscievano per
portarlo nel letto di Lucrezia. Avevano bisogno anche del frate Timoteo e della suocera. Il
padre Timoteo ha acettato la proposta perché gli hanno promesso i soldi e la suocera ha
accetato perché pensava di fare bene per tutti. Callimaco si è transvestito in quel raggazzo ed
è andato al letto con Lucrezia. Alla fine, tutti erano felici, messer Nicia perché credeva che
avrebbe i figliuoli, Callimaco perché ha conosciuto Lucrezia che alla fine si è innamorata di
lui.

La massima «Il fine giustifica i mezzi» viene dal Principe di Machiavelli con la quale lui
vuole dire che ogni azione è giustificata se alla fine tutto è bene, benché sia al contrasto con le
leggi morali. Possiamo vederlo sull'esempio del Callimaco: lui ha fatto tutto per arrivare allo
scopo che voleva. Il suo motivo principale per farlo era il suo desiderio, e lui non conosceva
ancora le regole sociali e perciò pensava che possa fare quello che voleva, che possa utilizzare
tutti i mezzi per arivale allo scopo. Voleva incontrare Lucrezia ed ha detto „A me bisogna
tentare qualche cosa, sia grande, sia periculosa, sia dannosa, sia infame. Meglio è morire che
vivere cosi.“ Con quello che dice possiamo vedere che è capabile di fare qualsiasi cosa per
compiere i suoi desideri: ha detto che era dottore, ha inventato una pozione, si è trasvestito in
un raggazzo, ma alla fine ha riuscito di incontrare Lucrezia che si era innamorata di lui. Lui ha
utilizzato la credultà di messier Nicia per compiere il suo desiderio. Alla fine era felice.
Anche sull'esempio di messier Nicia si può vedere che anche lui è capabile di fare qualsiasi
cosa per avere i figliuoli, ha permesso che un altro uomo andava al letto con la sua moglie,
però anche lui alla fine era felice perché credeva che avrebbe pronto i figliuoli. Il padre
Timoteo anche acetta tutto per i soldi, lui ha offeso le leggi della chiesa per otenere i soldi alla
fine. Quando ha parlato con Lucrezia e sua madre ha detto „ [...] dove è un bene certo ed un
male incerto, non si debbe mai lasciare quel bene per paura di quel male.” Lui pensava che
per ogni bene arriva un certo male, però se alla fine quel bene vince non si deve avere paura
delle alte cose che si possono trovare nel camino. Quasi tutti i personaggi della commedia
sono capaci ti fare tutto per riuscire a fare qualcosa, e perciò possiamo chiederci qual’è il loro
fine? Prima di tutto, Callimaco come il protagonista principale è un esempio che il fine
giustifica i mezzi. Alla fine quello che era importate è che tutti erano felici, e lui perché
Lucrezia si è innamorata di lui. Anche sull’esempio del messier Nicia si vede lo stesso, anche
lui alla fine era felice e si puo concludere che quello che ha fatto Callimaco con i suoi
assistenti, quel inganno che ha fatto ha aiutato a Nicia a renderlo felice, infatti, ha aiutato tutti
a rendersi felici.

Alla fine, possiamo chiederci quali sono i limiti di quella massima «Il fine giustifica i
mezzi» ? Sull'esempio della commedia La mandragola possiamo concludere che per amore a
volte si deve usare la furbizia perché l'amore non è sempre una cosa facile. Nella vita, a volte,
ci sono delle situazioni dificile e non dobbiamo avere paura di quello che si può trovare nel
cammino che dobbiamo trascorrere perché la bontà giustifica i mezzi. Secondo me, quello
che non è accetabile, è manipolare e non rispettare i limiti morali però ogniuno crea i suoi
limiti.

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