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NUMERO 1731
ANNO XXXIV
SABATO 11 SETTEMBRE 2010
I RAGAZZI
tuttoLIBRI Al Festival di Modena A colloquio con Remo Bodei: «C’è
A MANTOVA: fame di senso, non è solo turismo culturale, si cerca un pensiero che
NON TUTTO sia antidoto al fast food dei mass media e alla crisi delle ideologie»
È PERDUTO
Per la filosofia è
FEDERICO
VERCELLONE
Lo guardi negli occhi, e
L’interesse pubblico
capisci. Capisci che è lì, per la filosofia è indubbiamente
perché è lì che vuole in crescita. Lo manifesta il suc-
essere. Può avere 13, 14, cesso che ha riscosso il Festival
o forse 15 anni… Per le di Filosofia di Modena, Carpi e
tempo di fortuna
statistiche è solo un Sassuolo, giunto alla sua deci-
adolescente, tutto ma edizione, con un Comitato
brufoli e I-Pod, con una scientifico presieduto da Remo
varietà di sogni che Bodei, con Tullio Gregory e
vanno dal diventare Marc Augé. Nel Festival, che
non è un convegno, non ci sono
calciatore ad essere un
solo le lezioni magistrali ma
nuovo Fabrizio Corona. molti altri eventi. Come sem-
Lo guardi negli occhi e pre, non ci saranno solo filosofi
capisci. Capisci che le come Massimo Cacciari, Ser-
statistiche di lui non gio Givone, Tullio Gregory,
hanno capito nulla, Jean-Luc Nancy, Emanuele Se-
perché in lui trovi verino. Ci saranno anche teolo-
tracce di normalità. Lui, gi come Enzo Bianchi, Piero Co-
e i tanti come lui, che da, Jürgen Moltmann, giuristi
vedi in prima fila in come Gustavo Zagrebelsky, e
uomini di spettacolo come Pao-
queste ore al
lo Villaggio e Alessandro Ber-
Festivaletteratura di gonzoni. E poi antropologi co-
Mantova, come nei vari me Marc Augé, sociologi come
Festival della Mente, Frank Furedi e Zygmunt Bau-
della Filosofia, della
Spiritualità. Capisci che «Il destino di ciascuno
non è un secchione. Lui,
e tutti gli altri come lui, di noi non può essere
sono un pezzo vero, lasciato al gioco del caso
vivo, reale dei giovani e della necessità
d'oggi. Che però non
hanno perso, o hanno o alla Provvidenza»
ritrovato, il desiderio di man, scienziati come il paleon-
farsi delle domande. tologo Niles Eldredge.
Abituata «al tutto e Bodei, come spiega il cre-
subito», questa scente interesse?
«Generazione Google» «Certo l’interesse per la filoso-
sente oggi il bisogno di fia è aumentato. La filosofia è
mettere in discussione un antidoto contro il fast food
le certezze dei mezzi di comunicazione di
massa e fornisce qualche argo-
preconfezionate. Vuole
mento dinanzi alla crisi delle
mettere alla prova il ideologie, fa maturare interro-
mondo degli adulti: si gativi e forse propone anche
chiede se di loro si può qualche risposta intorno al de-
ancora fidare. Ci sono stino di ciascuno di noi, che si
adolescenti oggi che si profila alquanto incerto».
sono stancati di cercare Il tema di quest’anno è la
miti. Cercano testimoni. «Fortuna»
Esempi. Modelli. Ma «Ne va di questioni di grande Il gioco delle sorti Questa «Allegoria della Fortuna» di Dosso Dossi, olio su tela, ca.1530, è una delle trecento illustrazioni proposte dalla
non a scatola chiusa. E i significato per la vita: del caso, mostra «Il gioco delle sorti. Miti, astri, figurine» curata da Sonia Cavicchioli per il Festival della filosofia, con il Museo della Figurina di
della necessità, del destino an- Modena: dal 17 settembre al 20 febbraio 2011, a Palazzo Santa Margherita. Il catalogo è edito Franco Cosimo Panini (pp. 178, € 20).
Festival diventano una
che nei suoi risvolti biologici co-
grande occasione di me la salute e la malattia. E’ in
incontro e confronto gioco la possibilità o l’impossi- al volgo. Parafrasando la para- dietro e andiamo all’epoca
con questi nuovi punti bilità di prevedere il futuro, la TRE GIORNI DI INCONTRI bola evangelica del seminatore dei suoi studi presso la Scuo-
di riferimento. Lo fortuna e i suoi rovesci. Si assi- Dal 17 al 19 settembre tra potremmo dire che qui vengo- la Normale Superiore di Pi-
guardi negli occhi ste a questo proposito a rivolu- Modena, Carpi e Sassuolo, no gettati dei semi, e alcuni ca- sa. Qual è stata la sua forma-
quell'adolescente, e zioni profonde nelle aspettati- saranno oltre 200 (tutti gratuiti) dono sulle pietre, altri vengono zione, il suo modo di acco-
ve personali e nella configura- gli appuntamenti del Festival della soffocati dai rovi, mentre altri starsi alla filosofia?
capisci che sì, forse non
zione dei mondi simbolici. Si filosofia (il programma nel sito: ancora vanno su di un terreno «Ho studiato alla Normale e ho
è tutto perduto. www.festivalfilosofia.it).
tratta di ricerche preoccupate fertile. Si può intrattenere un avuto a Pisa professori di gran-
Intorno al tema della «fortuna» in
FEDERICO TADDIA nelle quali si riversano talora tutte le sue possibili accezioni
pubblico senza cadere nella ba- de rilievo. Ma veramente im-
aspettative che un tempo era- (sorte, previsione, possibilità, fato, nalità. Si cercano delle rispo- portanti per me sono stati altri
no rivolte alla provvidenza». precarietà, speranza, possibilità, ste serie a domande fondamen- maestri, quelli di una genera-
Anche il Festival testimonia occasione, contingenza, chance, tali come: che cosa devo fare? zione prima: sul piano filosofi-
così l’esigenza diffusa di avventura, felicità, ecc.) si Che cosa è giusto? Che cosa è co Eric Weil, Norberto Bobbio
TUTTOLIBRI non avere a che fare solo svolgeranno le lezioni: bello? E’ del resto un’esperien- e, fra gli storici, Arnaldo Momi-
con saperi specialistici ma da Augé a Zagrebelsky, da Remo Bodei za che si radica nel profondo gliano. Ho avvertito in questi
A cura di: anche con un sapere «com- Bauman, Furedi, Jullien, della nostra infanzia. Da bam- maestri la capacità di fornirmi
LUCIANO GENTA
plessivo», universale. Moltmann, Sloterdijk, Eldredge, (tra gli altri, Stefano Benni, Paolo bini proponiamo ai genitori i riferimenti per una cultura
con BRUNO QUARANTA Nancy a Cacciari, Severino,
«E’ vero. Non a caso si è diffu- Rossi e Paolo Hendel), film (una molti perché. Non ottenendo ri- più solida. La storia poi ha da
Esposito La Cecla, Reale, Enzo rassegna di Fantozzi, emblema di
tuttolibri@lastampa.it so il turismo culturale. Che Bianchi, Natoli, Niola, Marzano,
sposta da qui nasce una filoso- sempre costituito per me una
www.lastampa.it/tuttolibri/ sfortuna), giochi per i bambini e gli
non va giudicato in modo sno- Ferraris, Givone, Portinaro, ormai tradizionali “menù”
fia fatta in casa, che noi aiutia- sorta di antidoto nei confronti
bistico. Rivela che tra le perso- Panebianco, Carlo Galli, filosofici preparati da Tullio mo a collocare in un quadro delle filosofie altisonanti. Natu-
LA STAMPA ne c’è fame di senso. E al Festi- Massarenti, Gnoli, Quondam, Gregory nei ristoranti delle tre più rigoroso e forse anche più
val di Filosofia per altro non si produttivo».
danno pillole di sapere in pasto
Vozza. E poi mostre, spettacoli città.
Facciamo un lungo passo in- p Continua a pag. VII
II Scrittori stranieri
AZNAVOUR LA NEW YORK DI EDMUND WHITE IL NIGERIANO CHRIS ABANI
A voce bassa Ragazzo di città Canzone per la notte
= Sessant’anni di carriera, settecento canzoni (da Tu = La New York degli Anni Sessanta e Settanta, sul filo = Narratore e poeta nigeriano, Chris Abani pubblica il
t’laisses aller a Que c’est triste Venise), una varietà di soprattutto della memoria. Edmund White ritrae quella terzo libro da Fanucci:dopo L’ambigua follia di Mr Black
film (esordì nel 1960 in Tirate sul pianista di François Grande Mela in Ragazzo di città (Playground, pp. 301, e Abigail, ecco Canzone per la notte (pp. 157, € 16,
Truffaut). Charles Aznavour ripercorre oggi a Mantova € 18, traduzione di Alessandro Bocchi). Lo presenterà traduzione dall’inglese di Sara Marinelli). E’ la storia di
(Palazzo Ducale, h. 14,30, con Valerio Pellizzari) la sua domani a Mantova, con Luca Scarlini, Teatro Ariston, h. My Luck, soldato quindicenne nell’Africa orientale,
parabola artistica. La si può anche leggere in A voce 15. Biografo di Proust, Genet, Rimbaud, Edmund White espertissimo sminatore. Un’esplosione lo stordisce. Al
bassa, l’autoritratto che Aznavour ha affidato rievoca una città «così pericolosa ed economica da risveglio si ritrova, solo, nella foresta. Uscirne (se mai vi
all’editore Angelo Colla (pp. 158, € 14,90, traduzione di poter accogliere gli artisti senza un soldo». E così colta, riuscirà) significa anche lasciarsi alle spalle la follia della
Sara Puggioni). Di origini armene, attualmente dove incontrare Susan Sontag e William Burroughs, guerra. Chris Abani, fuggito dalla Nigeria perché
ambasciatore dell’Armenia in Svizzera, Aznavour fu Elizabeth Bishop e Robert Mapplethorpe. Lo scrittore di condannato a morte, sarà a Mantova domani, con Itala
Charles Aznavour scoperto da Edith Piaf nel dopoguerra. Cincinnati non dimentica nulla, di ritratto in ritratto. Vivan (Chiostro del Museo Diocesano, h. 14,15).
DAVIDE
Natsuo Kirino La scrittrice affronta SAPIENZA
Lo scrittore bre-
i lati oscuri del Giappone maschilista tone Michel Le Bris (ospite
di Pordenonelegge), il vaga-
ANGELO bondo culturale, il co-fonda-
Z. GATTI
Natsuo Kirino è la
scrittrice giapponese nota
per i racconti e i romanzi
L’ape regina tore di Libération, ci conse-
gna un'opera avventurosa
e monumentale. La bellezza
del mondo è il romanzo che
nell’isola
estremi dai temi duri e scabro- riporta al centro della pagi-
si, che è riduttivo definire gial- na il gusto di raccontare, e
li. Gli intrecci del genere sono lo fa utilizzando la biogra-
pretesti per raccontare altro, fia di una celebre coppia di
in particolare la questione avventurieri americani -
femminile. Le protagoniste so-
no liceali, trentenni in carrie-
ra, casalinghe frustrate, che si
raccontano svelando le violen-
ze fisiche e morali dei compa-
dei naufraghi Osa e Martin Johnson - la
cui gloriosa ora scoccò in
quel di New York al sorge-
re dei leggendari Anni Ven-
ti, l'età del jazz di Francis
gni e dei mariti, le angherie gliera. Su una spiaggia apparta- Scott e Zelda Fitzgerald.
delle figlie insopportabili e del- ta sono stati trovati dei bidoni Le Bris si incammina a
le suocere intrattabili, e, nel la- metallici abbandonati. Scorie passo sicuro in un viaggio
voro, le molestie sessuali dei radioattive? Rifiuti tossici? La- intricato e intrigante, popo-
colleghi e dei superiori. Le rea- sciati da chi? Ci sono altre mor- lando di personaggi reali la
zioni sono brutali e anche orri- ti misteriose. rappresentazione della
pilanti. Le loro storie mettono Kiyoko, unica donna, qua- quintessenza di un'Ameri-
in luce i lati oscuri della fami- rantasei anni, prosperosa e ab- ca che cambiava - come è
glia e della società in un paese bondante ma non sfiorita, susci- nel suo Dna - velocemente
maschilista come il Giappone. ta le smanie e gli appetiti di gio- e lo faceva raccontandosi
In Italia, negli anni scorsi, vani e meno giovani. Si conce- attraverso personaggi asce- Le Bris Un’ avventurosa coppia
erano usciti quattro romanzi de, ma non a tutti, perché alcuni si a leggenda bruciando il
p
p
Natsuo Kirino sono gay, altri si sono talmente di americani nei ruggenti Anni Venti
Una sola donna L'ISOLA DEI NAUFRAGHI abbrutiti da risultare repellenti. Studioso di Stevenson,
p trad. di Gianluca Coci Una ferina sensualità pervade
e trentaquattro uomini,
un inferno di pulsioni
ataviche che ricorda
p
p
Giano, pp. 384, € 17
La scrittrice giapponese (1951) sa-
rà a Mantova domenica 12, h.11,30
la narrazione: sesso sfrenato, at-
ti violenti di sodomia, rapporti
sadomaso. D'altro lato un mini-
mo di organizzazione sociale è
cofondatore del giornale
«Liberation», rievoca
Osa e Martin Johnson
A tempo di jazz
«Il Signore delle Mosche» necessario e gli uomini si scate- tra New York e l’Africa
pubblicati dalla Neri Pozza.
La Giano presenta ora L’isola
dei naufraghi, un romanzo del
nano in un'accanita competizio-
ne per imporsi come leader.
Emergono le pulsioni più ata-
viche (un inferno). Dominano so-
carburante grezzo del so-
gno americano: la tenacia.
Il primo quarto d'ora di glo-
per scoprire
2008 tradotto da Gianluca Co-
ci, che non mancherà di sor-
prendere.
Il libro è una sfida che ricor-
da Il Signore delle Mosche del
praffazione, menzogna, opportu-
nismo, ma anche comicità, gio-
co, umorismo. Quando Kiyoko ri-
mane incinta, assurge al ruolo di
Grande Madre che vive in sim-
ria di Martin Johnson arri-
vò quando a 23 anni si era
imbarcato sullo Snark di
Jack London, era l'aprile
1907 (si legga La crociera
la bellezza
Premio Nobel William Gol-
ding. Si apre su un’isola ignota
lungo le rotte che, dal Giappo-
ne, vanno a Sud. L'isola, dalla
biosi con l'isola (altra protagoni-
sta). L'Ape Regina circondata
dai fuchi che le assicurano pre-
mure e riguardi interessati. In-
dello Snark) e non è un caso
che Jack London - quintes-
senza dello scrittore larger
than life forgiato da una te-
del mondo
flora rigogliosa e dalla fauna seguito a un naufragio. Poi era- fatti la gravidanza assicura la nacia ciclopica - appaia
abbondante (un paradiso), cin- no arrivati ventitré giovani giap- continuità della specie e l'amplia- spesso a mo’ di pietra ango-
que anni prima era disabitata. ponesi rifugiatisi lì dopo un tifo- mento della comunità. Il futuro. lare. Le Bris (che non di- L'abbrivio del romanzo è fuggita diciassettenne per se-
Ora ci vivono trentaquattro uo- ne e, ultimi, undici cinesi erano Il romanzo compie un ulterio- mentichiamo come grande l'incidente che origina il pun- guire Martin sulle tracce del
mini e una donna, giunti in tem- stati costretti, con le armi, a re balzo in quota. A voi il piacere studioso del maestro di tut- to di vista della voce narran- loro sogno americano. Sia-
pi diversi e ridotti allo stato di sbarcare da un enorme motosca- degli sviluppi fino all'inaspettata ti loro, Robert Louis Ste- te, e si chiama Winnie. Win- mo già nel 1939 quando la ve-
natura da primordi. I primi, fo nero. Criminali? Clandestini? e originale chiusura. Per l'autri- venson) lo utilizza come nie è di Chanute, Kansas, cit- dova Johnson chiede a Win-
Takashi e Kiyoko, marito e mo- Fin dalle prime pagine c'è in- ce una sfida vinta. Per chi legge specchio riflettente e moto- tadina della profonda Ameri- nie di scrivere la sua biogra-
glie, in crociera intorno al mon- quietudine. Takashi è morto ca- un romanzo che affascina e che, re propulsore dell'ambizio- ca rurale da dove la futura fia. Winnie osserva e ascolta,
do, erano dovuti approdare in dendo (?) da un dirupo della sco- soprattutto, fa riflettere. ne di Johnson. moglie di Johnson, Osa, era l'empatia e la doppiezza inte-
così ambite
nale per i suoi romanzi: le mo- Mondadori. Portando in dote
struose bambole «viventi» (La due - lui sangue parmigiano -
casa madre), un pregiato alleva- califfe sui generis, due fierezze
mento di maiali (Il giorno dell’in- femminili, il loro diverso (e bor-
dipendenza) e ora i finti matri- ghese) amore, così difficile nel-
moni cattolici che piacciono ai
giapponesi. Molti di loro, anche
senza essere sposati, appaiono
sedotti dal rituale sontuoso ed
«esotico» nelle chiese baroc-
e così logore la Bassa del secondo dopoguer-
ra, tra rovine materiali e spiri-
tuali.
Il guareschiano Guido Conti
- sempre vividi l’esordio Un coc-
che di Roma, da una «benedi- Letizia codrillo sull’altare e Il tramonto
zione» che tenga luogo del sa- Muratori sulla pianura, là dove l’anarchi-
cramento e della messa. è nata a Roma co Oltretorrente straccia le ca-
In Sole senza nessuno, Emi- Le sue mice nere di Balbo - attinge in
lia, che è stata una apprezzata precedenti una lirica dannunziana il titolo
modella, viene richiesta dal si- prove sono del suo felicemente demodé ro-
gnor Murita, conosciuto nel «La casa manzo, la letteratura come me-
mondo della moda, perché or- madre» dium: Le mille bocche della no-
ganizzi appunto, dagli abiti al- e «Il giorno stra sete - forse memore del-
la coreografia, le stravaganti dell’ l’omaggio che il Vate rese a
nozze per una coppia di turi- indipendenza» Verdi.
sti. Non sa resistere all’invito D’Annunzio rischiara la vi-
per un senso di amicizia, per cenda, la sua architettura, la Un’opera della pittrice polacca Tamara di Lempicka
una inconfessata nostalgia, lei pulsione da cui sgorga. Quan-
che ha conosciuto ai suoi bei do, in margine a un’epistola di
giorni, tramite la sartoria ma- Guittone d’Arezzo («Credete
terna, dive famose come Ava che mi trovava in uno strano Guido Conti Tra la Bassa Parmigiana
Gardner e Audrey Hepburn. trasognamento»), chiosa: «So-
gnare è una cosa, trasognare è e Tellaro, l’Argentina e Roma,
«Sole senza nessuno»: volo chiacchiericcio. un’altra. La realtà mi si scopre
Letizia Muratori racconta a un tratto e mi si approssima una passione difesa fino all’ultimo bacio
una storia svelta con disinvoltura, attraverso la con una violenza imperiosa. (...)
e garbata, dialoghi naturalezza di un dialogo che sa A un tratto ella si dissolve, si dif-
serrati e esitanti,
con un filo di suspense
Eppure dovrebbe stare lon-
essere serrato ed esitante, lo
svolgersi degli avvenimenti,
l’ambiguità dei moventi, colti-
vando fino all’esito finale un filo
di suspense. Registriamo, nel
forma, si trasforma, assume
l’aspetto del mio più segreto
fantasma».
La violenza (la violenza del-
l’arsura, anime che ardono, ani-
Il mare culla
tana da queste messinscene,
perché si trova impegnata per-
sonalmente in una frustrante
causa di divorzio. In effetti, p Letizia Muratori
suo discorrere, l’incisività dello
sguardo, l’indugio pungente su
certi particolari: «La sua faccia,
già a trent’anni, era piena di ru-
«Le mille bocche
della nostra sete»
il diverso amore
narrate da una voce
di due califfe
tutto il romanzo ruota intorno p SOLE SENZA NESSUNO ghe. Dignitosissima, per carità,
al tema del matrimonio che, p Adelphi, pp. 136, € 16 un monumento di cuoio al-
negato e ambito, infranto e re- l’amor proprio». E ancora: che sarebbe
cuperato, sollecita i vari perso- «Aveva denti molto grandi, piaciuta a Garboli
naggi, al di là della funzione nell’ambito dell’antica profes- grandi occhi azzurri. Quel tipo
eseguita in chiesa per i giappo- sione giova a ricreare il clima di gigantismo nei dettagli che me che anelano alla fonte) per- sto amplesso, è possibile scorge- bronzata, il profumo della nudi-
nesi al netto d’una adeguata febbrile e artefatto, elegante e hanno le persone piccole di sta- mea il viaggio sentimentale del- re il respiro di una promessa indi- tà...Una felicità su cui incombe
raccolta di fondi. vaporoso di un certo mondo che tura». Oppure: «Li seguii con lo scrittore-narratore Guido struttibile, quotidianamente rin- un morselliano dramma borghe-
Gli sponsali non sono affa- Letizia Muratori padroneggia quel fare da uccello che becca le Conti, il narratore a cassetta, novata, nonostante la lontanan- se, se è vero che non si può non
re della figlia Sofia, dichiarata- con femminile sensibilità. briciole tipico dei sarti in certe generoso con le redini, lo scrit- za, nonostante un forzato, non sentire come propria figlia la fi-
mente lesbica. Ma interessa- Procedendo nella lettura, si occasioni. Non c’era strascico, tore nella diligenza, prodigo di voluto silenzio, sino al sorriso glia di un amico.
no Paolo, il marito di Emilia, scopre tuttavia che tanta agita- nemmeno un velo da sistemare, accortezze che, se non frenano che si modella «stringendo la Tra tuffi, e vaste letture (co-
che si trova invischiato in una zione non riesce a sciogliere un però è difficile staccarsi dalle la storia (la velocità ne è la stim- bocca come un bacio», un re- me La Certosa di Parma, quel bar-
serie di adescamenti e pro- nodo irrisolto, ad alleviare un proprie opere». mata, il piacere vorticoso della make di Lost in translation, del- caiolo Ludovico a cui dovrebbero
messe, concluse da una clamo- cupo dolore che ha avvelenato i Ma resta impresso, a tutto lettura), la orientano. l’estrema scena. prestare ascolto non poche odier-
rosa, cinematografica fuga da- rapporti tra Emilia e Paolo por- tondo, il ritratto di Emilia, una Per Marzia e Emma i di- Marzia che in casa di Emma ne firme: «Ormai sanno parlare
vanti all’altare (non è la sola tando alla rottura del loro sta- donna non arresa anche quan- ciott’anni sono l’età in cui sco- (eco - la scuola parmigiana - di di tutto con molta eleganza, ma il
reminiscenza offerta al libro gionato matrimonio. Sarà il co- do la sorte sembra inchiodarla prire (come sapeva Gertrude una fanciulla di Mario Colombi cuore non ha niente da dire») e
dal grande schermo). raggio di una reciproca confes- ai suoi fallimenti esistenziali. E’ Stein, il caso vuole venga nuo- Guidotti, «prepotente e assieme improvvise rigidità e ribellioni
Mentre Aiko, la determina- sione, il ritrovamento di parole il senso racchiuso in quel cripti- vamente in soccorso nell’arco implorante») è sospinta dai lo- verso la ferita, il grido lacerante
ta segretaria di Murita, giun- a lungo taciute a portare una co titolo, che allude alla luce di di breve tempo) che fra «le don- schi appetiti paterni. Un’occasio- della separazione, il sacrificio
gerà al traguardo delle nozze, schiarita nella verità dei senti- giugno nella quale si incide il ne è diverso. Non fanno niente ne mercantile che si volterà in che si compie sull’altare della fe-
per quanto spurie a causa del- menti. E’ dunque un dramma fa- suo profilo finalmente disteso: di disgustoso né di ripugnante una passione ora ruvida ora tre- rocia suprema che è la ferocia fa-
la fede diversa, con un conna- miliare, a irrompere in quello «Eravamo io e il sole, senza nes- e dopo sono felici e possono con- pida. Conoscendo l’apice, la tra- miliare. Marzia «comprata», vio-
zionale. Ed Emilia si prodighe- che sembrava di primo acchito, suno». Un romanzo svelto e gar- durre insieme una vita felice». sfigurazione, la sicura rivelazio- lata e tradotta dal «creso» Pierre
rà per lei, nel consigliarla e ab- anche attraverso le numerose fi- bato, soffuso e assolto, anche Non sarà felice la vita di ne, e confessione (come non ri- nei latifondi argentini. Emma
bigliarla, come se fosse una fi- gure di contorno, un romanzo nei momenti più ironici e crude- Marzia e Emma. O forse sì, se cordare Soldati?) nelle giornate che brillerà (e si stordirà) come
glia ritrovata. Il suo rientro di evasiva conversazione, di fri- li, da un velo di malinconia. nel loro breve, vorace, e così ca- di Tellaro, il calore della pelle ab- mecenate dell’arte a Roma. Gior-
Tuttolibri
SABATO 11 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA V
150
mentale e antiitaliano. Avreb- co. Il Gattopardo, seppure note- «L’Italia è fatta,
be voluto scrivere, come con- vole romanzo, al suo confronto, A RAVENNA
fessava nel 1891 a Ferdinando con quei tardivi riscontri di tra- ora facciamo gli affari
Di Giorgi, un romanzo sul «de- sformismo, fa quasi sorridere. nostri»: il motto
Dante 09
cadimento fisico e morale di Basterebbe questo - la sua
contagioso della rapace = Si conclude oggi, a
una stirpe esausta»: ha scritto qualità implicitamente politica Ravenna, dove il poeta è
invece, sugli italiani di ieri, di appunto, la sua disperata lucidi- famiglia degli Uzeda sepolto, il festival «Dante 09»,
oggi, e purtroppo anche di do- tà antropologica - a fare dei Vice- giunto alla quinta edizione (a
p Guido Conti mani, il libro decisivo e irri- ré un capolavoro assoluto. Ma provvidenzialismo manzoniano cura di Davide Rondoni). Alle
p LE MILLE BOCCHE nunciabile. Quegli italiani vo- c'è di più: molto di più. Il roman- resta di sicuro per De Roberto 18, Antichi Chiostri
DELLA NOSTRA SETE raci e euforici - tanti, troppi - zo - lo ripeto -, con la sua mole di all'ordine del giorno, ma anche Francescani, lezione di Piero
p Mondadori, pp. 264, € 19 che hanno voluto fare uno documenti a lungo compulsati, che il romanzo storico gli diven- Boitani su «L’altro Maestro.
stemma araldico del motto ir-
ridente e irresponsabile d'un Libri d’Italia e per quel suo «ingegno prosai-
co, curioso di psicologia e di so-
ta, per impiegare la suggestiva
definizione di Vittorio Spinaz-
Incontro con il mistero di
William Shakespeare». Negli
rampollo della nobilissima e Verso il 2011 ciologia, ma incapace di poetici zola, «antistorico»: di modo che scorsi giorni sono intervenuti,
rapace famiglia degli Uzeda, abbandoni», che tanto infastidi- la Storia, celebrata da Manzo- fra gli altri, Enzo Bettiza, Luca
protagonista del romanzo, ri- Tra le diverse le edizioni va il Croce, vive incontestabil- ni, possa finire, appunto, sotto Doninelli, Monica Guerritore.
tratta nel passaggio cruciale dei «Viceré», segnaliamo: mente un rapporto polemico col processo e condannata senza www.dante09.it
dai Borboni ai Savoia, il quale da Einaudi (pp. XXVII-740, suo tempo e con la società che scampo.
dichiarava baldanzoso: «L'Ita- € 15,50, con testi di esso esprime. Non è per niente un caso se, PREMI: ALASSIO, PEN, COCITO
lia è fatta, ora facciamo gli af- Epperò: è difficile non co- nel 1898, De Roberto pubblica
fari nostri».
Leonardo Sciascia e Luigi
Baldacci) ; nella Bur-Rizzoli gliere, in quella con un mondo un importante saggio su Leo-
Murgia bis
Molti decenni prima che la (pp. XXXV-654, € 10); per storicamente determinato, una pardi. Come dire: dalla polemi- = En plein di Michela
formula fosse storiografica- la Utet (pp. 805, € 12,90), a più articolata e risoluta polemi- ca politica e sociale alla condan- Murgia. Dopo il Campiello
mente pronunciata, De Rober- cura di G. Giudice. ca antimondana, il rifiuto del na metafisica. Credo lo si possa riceve oggi il premio Alassio un
to diagnosticava, come nes- Nella Bur anche il romanzo mondo in quanto tale, perenne affermare: nei Viceré, la vita è, autore per l’Europa con il
sun altro mai, il familismo «L’Imperio» (pp. 322, valle di lacrime. In tale prospet- leopardianamente, tutto ciò che romanzo Accabadora
no dopo giorno mai dimentican- amorale e se ne serviva come € 6,10). La novella «La tiva, il sontuoso e inquietante abbiamo, ma anche tutto quello (Einaudi). A Emilia Lodigiani,
do, mai dimenticandosi, monta- la chiave privilegiata per acce- paura» è disponibile nel funerale che apre il romanzo, che dobbiamo patire. Né c'è bi- direttore editoriale di
lianamente sapendo che l’attesa dere alla storia della nuova Ita- catalogo E/O (pp. 80, € 8). quello della vecchia e autorita- sogno di spalancarli, I Viceré, su Iperborea, il premio Alassio
è lunga, ma non vana. lia, la nazione in cui la fami- Donzelli ha poco proposto ria principessa Teresa, madre L'Imperio (pubblicato incompiu- «un editore per l’Europa».
Con Le mille bocche della no- glia, quale cellula cancerosa, «Spasimo» (pp.180, € 22), di Giacomo e nonna di Consal- to e postumo nel 1929), per sen- A Manlio Cancogni, 94 enne,
stra sete Guido Conti ulteriormen- avrebbe portato in metastasi romanzo di una indagine vo, unica proprietaria del patri- tirvi pulsare un cuore di scon- già direttore de La Fiera
te si conferma «voce della pianu- l'intero corpo sociale. Un Pae- giudiziaria. Federico De monio degli Uzeda, può valere fortato nichilismo. Torna anco- Letteraria, è andato il premio
ra», la «pianura proibita» cara a se in cui negli anni a venire, Roberto nacque a Napoli davvero come il correlativo og- ra utile il confronto col Gattopar- P.E.N. Club per il libro La
Garboli, la conquista che è: «quei proprio le razze esauste e de- nel 1961 e morì a Catania gettivo d'un destino incomben- do di Tomasi di Lampedusa: se sorpresa, edito da Elliot.
territori della scrittura dove lo generate - per continuare a nel 1927. Diresse la rivista te e atroce. è vero che, a paragone dell'eufo- Federigo De Benedetti, con i
stile pianeggiante della semplici- usare il lessico derobertiano - «Il Don Chisciotte» e Pensateci bene: tutti i figli e rica e concitata resa al nulla de- racconti Il nome del padre
tà nasce dopo un lungo sforzo, e sarebbero state le protagoni- collaborò con il «Fanfulla cognati di Teresa, che poi s'avvi- gli Uzeda, l'elegante disincanto (Instar LIbri) si è aggiudicato il
testimonia di laboriose e difficili ste, con strana e mortifera vi- della domenica». cenderanno sul campo della del principe di Salina risulta, al- premio Montà d’Alba - Carlo
prove». talità, della sua messa al sac- narrazione - e sottolineo tutti - la fine, davvero consolatorio. Cocito.
VI Personaggi e storie
IL «MANUALE» DI GIANNI RONDOLINO adeguato alle esigenze della nuova impostazione di trame dei film maggiormente importanti e la
Tutto cominciò con i Lumière universitaria, le stesse caratteristiche valgono per
l’appassionato della settima arte, che qui troverà
possibilità d’integrare, d’approfondire con l’uso di
materiale on line sono preziose risorse per chi s'appresta
= Evocare il percorso professionale di Gianni un’utile, completissima guida. Con l’abituale passione, a sostenere un esame, esse si rivelano pure validi
Rondolino - già docente di Storia e Critica del Cinema Rondolino si addentra nell’universo della celluloide strumenti per guidare il lettore in una «navigazione»
all’Ateneo di Torino, autore di svariati saggi oltre che di coinvolgendoci in un periplo affascinante tra i cineasti, quanto mai ricca di suggestioni, stimoli, risonanze.
una Storia del cinema d’animazione (1974) e di una gli autori, gli interpreti, le correnti estetiche e storiche La necessità di uno sguardo che abbracci quanto più
Storia del cinema (1977), tra i fondatori del Torino Film che hanno contraddistinto il più significativo fenomeno possibile in un numero contenuto di pagine induce a
Festival - è esercizio non pleonastico per introdurre la culturale dello scorso secolo: dagli inizi dei Lumière e di talune semplificazioni (per esempio, la gloriosa pagina
sua più recente fatica, Manuale di storia del cinema Méliès sino ai capi d’opera odierni, transitando per la dell’orrore indigeno ridotta al solo Dario Argento, senza
(Utet, pp.626, € 35). Nato quale strumento per la magica epoca del muto, la stagione classica sovietica, i neppure citare Mario Bava); ma il risultato, dicevamo,
preparazione studentesca, il libro non risente affatto cupi umori dell’espressionismo tedesco, la Hollywood lascia soddisfatti, e può dirsi il punto d’arrivo d’una
Louis-Jean Lumière (a destra), della sua destinazione d’uso: se l’agilità della formula e degli anni ruggenti ed il rinnovamento del neorealismo. carriera didattica esemplare.
con il fratello Auguste la maniera semplice, godibile di comunicare lo rendono Se il ricorso ad obiettivi d’inizio capitolo, l’inserimento Francesco Troiano
L’infinita VENTAVOLI
immaginazione
banner non era una striscia pul-
sante sui siti on line, ma un
lembo di tela o di cartoncino
serigrafato, lungo oltre tre me-
tri, con le immagini accattivan-
Quanti sog
ciano filoni diversi si scoprono lywood. Manifesti del cinema
prospettive stimolanti, ma an- nell’età dell’oro. La prefazione
umano e culturale vastissimo e che qualche genericità, qui dovu- è di Martin Scorsese, altro tar-
indefinito. ta alla fiducia dell'autore nella lato dal vizio del collezionismo.
Non fa eccezione il libro, in corrispondenza fra romantici- Come racconta Scorsese il
una scorrevole traduzione di smo letterario e musicale, che so- manifesto era l’anima del film,
Nicola Bizzaro, di Maynard So- no invece cose assai diverse; ne incarnava spirito e fascino,
lomon, L’ultimo Beethoven, che quando si legge ad esempio che ma era anche qualcosa di fon- p Ira M. Resnick
prima del b
con la sua competenza di stori- caratteristica dell'ultima fase di p HOLLYWOOD
co della cultura, della psicanali- Beethoven sarebbe lo sposta- MANIFESTI DEL CINEMA
si e della musica conferisce ai mento del primato della «ragio-
Prima della tv, erano NELL’ETÀ DELL’ORO
vari saggi che lo compongono ne» a quello dell'«immaginazio- i muri e le vetrine p
p
pref. di Martin Scorsese
trad. di Valentina Brandazza
l’unità di una ricerca su «musi- ne», non si può non pensare alla a fare la pubblicità: p Jaca Book, pp. 304, € 75
ca, pensiero, immaginazione» Sinfonia Eroica o ai Quartetti Ra- p in libreria dal 22 settembre
del genio beethoveniano in sumovsky del periodo centrale co- locandine diventate
un’emozionante stagione crea- me testimonianze di un’immagi- opere d’arte di carta
tiva: quella, per intenderci, do- nazione dispiegata e clamorosa.
ve emergono le ultime Sonate Molto di più sul cambiamen- damentalmente diverso. Vive- inarca la scritta «Non c’è mai misterioso occhio nero, frutto di
per pianoforte, gli ultimi Quar- to operato nella mente dell'ulti- va di una vita sua propria. Ren- stata una donna come Gilda!». chissà quale violenza amorosa.
tetti, la Nona Sinfonia, la Messa mo Beethoven ci dicono le pagi- deva la star ancora più star, Sui muri si fondava gran par- Le ragazze di Ziegfeld Follies
solenne, le Variazioni sul Valzer ne sui testi musicali che sono for- nella sua studiata fissità. Il ma- te del fascino femminile. Pittori (1945), dipinte come pin up, sono
di Diabelli, le Bagatelle per pia- se le più nuove e importanti del nifesto di Gilda, uno dei più ri- e disegnatori che avrebbero am- l’omaggio alle nuove ragazze
noforte. volume: basta leggere l'interpre- cercati dai collezionisti, lo rap- bito le vie dell’arte, e mai riusci- americane del dopoguerra. La-
L'interesse preminente, an- tazione delle Diabelli-Variatio- presenta bene. rono a imboccarle, studiavano na Turner nel Postino suona sem-
che se non esclusivo, dell’auto- nen intese come «la forma di un In sala, gli spettatori avreb- le dive dal vero o in fotografia
re va però alle «idee estetiche» viaggio» o le osservazioni occa- bero visto Rita Hayworth par- per riprodurle come in sedute Incarnavano il fascino
di Beethoven, ai suoi pensieri, sionali su singoli lavori: «Spesso lare, ancheggiare, baciare, d’accademia. Louise Brooks, nel
aforismi, annotazioni sulla vita, nelle ultime sonate e negli ultimi struggersi, come una creatura Diario di una donna perduta - è il della star: dalla Gilda
sull’arte e sulla musica; con pa- quartetti, Beethoven vuole che ci umana, seppur divina. Là sulla 1929, anno di Depressione - mo- di Rita Hayworth
zienza ammirevole Solomon re- uniamo a lui nell’accostare l’orec- carta, immobile e muta, era in- stra un’ardita mezzaluna di ca-
gistra e commenta ogni passo chio al suono di eventi che sono vece un’opera d’arte, un monu- pezzoli dalla scollatura del vesti- al Selvaggio di Brando,
utile lasciato dal compositore già in corso; (...) queste opere mento alla celebrità di se stes- to; Gloria Swanson offre gran dalla Brooks a Bogart
in lettere, quaderni, sopra tut- possono iniziare impercettibil- sa. E’ in piedi, con un aderente parte della schiena nuda in Her
to nel Diario tenuto fra il 1812 e mente, come se strisciassero fuo- vestito di raso tra il blu e il ver- husband’s trademark (1922); in pre due volte (1946) s’abbandona
il '18, e alla voce di Beethoven ri dal nulla, emergendo dall’im- de, sguardo sdegnato verso il Quarantaduesima strada (1933) tra le braccia di John Garfield
unisce quelle di un coro di poe- mobilità, come nell’apertura del resto del mondo, e sigaretta ac- c’è solo una prospettiva di gam- con la bocca schiusa, e la pubbli-
ti, letterati e filosofi contempo- Quartetto op. 132». Salutari disce- cesa (oggi questo indispensabi- be femminili, che si ammirano cità dice: «Per queste labbra... Sopra: l’abbraccio fra Lana Turner e John G
ranei, antichi e moderni: per se al particolare concreto dalla le strumento del divismo ver- impudicamente dal basso; Caro- un uomo può commettere qual- manifesto per «Il postino suona sempre due vo
cui alla fine vediamo un Beetho- dominante prospettiva dell’alta rebbe cancellato dalla corret- le Lombard, nella Bisbetica inna- siasi cosa... anche un omicidio!». Garnett, 1946; a destra, un particolare per il
ven collocato al centro di una cultura. tezza salutistica). Sulla testa si morata (1936), affascina per quel Barbara Stanwick nell’Amaro tè di «Aurora» di Murnau, 1927, che evoca la pittura
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SABATO 11 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA VII
GIALLO E THRILLING ALL’ITALIANA apprezzate anche all’estero - vedi il caso di Quentin Tarantino Matador (1986) - è il manifesto modello di Argento per
Dagli Anni Trenta a Argento - per la loro abilità nel costruire suspense, con un dispendio
emoglobinico che oggi appare contenuto.
L’uccello dalle piume di cristallo (1970), suo fortunato
esordio nel lungometraggio.
= «Sangue a profusione, qualche amplesso, un pizzico di E’, quindi, interessante ripercorrere la storia di questa tranche Di qui innanzi si diparte una teoria di omicidi all’arma bianca,
tribadismo ed abbondanza di seni nudi, il tutto condito da del cinema nostrano commerciale: ce lo consentono Antonio assassini nerovestiti, deliri sadomasochisti alla Krafft-Ebing,
annotazioni assurde, confuse, sovente ingenue e servite da Bruschini e Stefano Piselli col loro Giallo & thrilling belle fanciulle svestite, brividi a profusione che oggi appaiono
una interpretazione a dir poco dilettantesca»: osservazioni di all’italiana (Glittering Images, pp.112, € 32), dizionario inoltre un piacevole repertorio di modernariato, dalle
codesto tenore erano dirette dalla critica, nei primi Anni 70, a illustrato che mette in fila tutti i prodotti della categoria a improbabili giacche indossate da taluni interpreti (Ugo Pagliai
tutti quei film che sfruttavano il cosiddetto «filone partire dal 1931, vale a dire da quel L’uomo dall’artiglio di ne La dama rossa uccide 7 volte) fino al décor quasi camp di
argentiano» (proprio ieri Dario Argento ha compiuto Nunzio Malasomma remoto progenitore di tutto. certi interni. E la paura? Beh, a volte latita un poco, ma diversi
settant’anni), stabilendo in tale modo una sorta di «via A parte la filologia, il «giallo» autarchico prende le mosse registi - Fulci, Martino, Dallamano, Valerii, Cavara - han fatto
indigena» al thrilling. Oggi che i generi non esistono più, è da due titoli di Mario Bava, La ragazza che sapeva troppo cose pregevoli, che reggono l’usura del tempo e con brio ci
facile vedere come tali pellicole (fatti i debiti distinguo) (1963) e Sei donne per l’assassino (1964): in particolare il ricordano com’era dolce la vita prima della rivoluzione. Dario Argento
fossero sovente di dignitosa fattura, tanto da venir secondo - citato da Almodóvar a fini masturbatori in [F. T.] ha compiuto ieri 70 anni
L’immagine
scelta per
il manifesto
e la copertina
del catalogo,
edito da
F. C. Panini,
per la mostra
«Il gioco
delle sorti»,
che si apre
a Modena,
in occasione
del Festival
della filosofia
La filosofia che va
Due sex symbol di Hollywood:
qui sopra Louise Brooks
nel film di Pabst del 1929
«Das Tagebuch einer Verlorenen»
(«Diario di una donna perduta»);
a sinistra Rita Hayworth
interprete di «Gilda»
nel film con Glenn Ford
in cerca di fortuna
diretto da Charles Vidor nel 1946
FEDERICO VERCELLONE sto proposito mi sento figlio del-
la filosofia italiana: laddove essa
osa l’incontro con la vie sauvage,
p Segue da pagina I
quando in altri termini vuole
spiegare cose che secondo la lo-
ralmente io non ritengo affat- gica rigorosa non hanno senso.
to che la filosofia costituisca Di tutto questo naturalmente
un riflesso della realtà stori- c’è riscontro anche nei miei li-
ca. Al contrario sono profon- bri. Geometria delle passioni, Le
damente convinto dell’auto- logiche del delirio argomentano
nomia del pensiero filosofico. che tra ragione e passione, tra
Non conta solo quello che un ragione e delirio non c’è un con-
pensatore ha detto e in che fine definitivo. Le passioni per
contesto lo ha detto ma an- altro non sono semplice caos. Si
che se quello che dice è vero. tratta di logiche anomale che
Le piccole filosofie rendono non coincidono con quella di ti-
intellegibile il loro tempo; so- po aristotelico. A questo propo-
no filosofie per così dire sinto- sito mi sento di affermare: nec si-
matiche. Quella grandi sono ne te, nec tecum. Né solo con la ra-
he della trasmissione cult di RadioTre sul cinema indubbiamente anch’esse im- gione né senza di essa. A me in-
merse nel loro tempo ma lo teressa l’idea di salvare i feno-
sovrastano. Platone, Aristo- meni apparentemente privi di
Sopra tele, Spinoza, Hegel sono più interesse, abbandonati ai rovi
di Hollywood (e non solo) il manifesto attuali di molti pensatori at- dell’ignoranza, della trascura-
per la tuali. La filosofia non è solo fi- tezza o anche semplicemente la-
mercatini delle pulci distribuzione lia temporis, ma mette in gio- sciati alla considerazione esclu-
sovietica co una logica particolare in siva delle scienze sociali o della
gni di carta
di «Ottobre» cui non c’è una corrisponden- medicina. Ho voluto prendere
diretto da za biunivoca tra il pensiero e in considerazione quei fenome-
Ejzenstein, l’epoca. Questo, fra l’altro, ci ni in cui è deposto un senso im-
1928, esempio evita di cadere nella tentazio- plicito o in cui questo senso non
di grafica ne di formulare una storia cri- è stato ancora sufficientemente
costruttivista; minale della filosofia per la
a sinistra un quale le colpe personali di un Dice Remo Bodei:
particolare del pensatore ricadono anche
«Ho cercato di spiegare
buio in sala
manifesto sul suo pensiero. Con le op-
americano per portune distinzioni, possia- cose che secondo logica
«Il gabinetto mo continuare a leggere e a
del dottor studiare Heidegger per quan- non hanno senso,
Caligari» to sia stato nazista. ad esempio le passioni»
di Robert Poi ha trascorso molti anni
Wiene, all'estero... sceverato. E’ in questo quadro
1920 «Dopo la Scuola Normale ho che mi sono dedicato anche ai
trascorso dieci anni all’estero, paradossi della temporalità. Per
del generale Yen (1933) è riversa Louise Brooks in The Canary nella cultura popolare suggestio- sei di questi in Germania. Ho esempio a fenomeni come il déjà
con la testa all’indietro verso Murder Case (1929), incutevano ni artistiche più profonde, come avvertito la necessità di trova- vu al quale ho dedicato un libro
l’osservatore, come se anche lui paure primordiali, al pari dell’oc- Aurora di Murnau che ricorda re un legame con tradizioni di- uscito da Il Mulino, Piramidi di
potesse averla. chio rapace di Bela Lugosi-Dra- Munch, e Metropolis di Lang, un verse da quella italiana. La filo- tempo. Storie e teoria del déjà vu».
Stesso discorso vale per il fa- cula, fisso malintenzionatamen- fosco futurismo. sofia italiana con il Rinasci- Quali sono i suoi progetti at-
scino maschile. Rodolfo Valenti- te sul collo di una fanciulla. I vol- Nell’età dell’oro di Hollywo- mento ha attraversato mo- tuali?
no fissa il nulla col suo sguardo ti dei fratelli Marx erano un inno od i manifesti raccontavano con menti altissimi, ma alla lunga «Ho appena terminato un li-
miope. Chaplin sembra tremare la libertà della fantasia la vita co- ha perduto il rigore dell’argo- bro sull’ira, la passione più stu-
impassibile nel freddo della Feb- Raccontavano amori me avrebbe potuto essere nei so- mentazione. Al contrario i Pae- diata nell’antichità. Ho poi in
bre dell’oro. Humphrey Bogart gni. Erano il colore delle metro- si anglosassoni e la Spagna mente un libro su come imma-
sfoggia una faccia da duro anco- e passioni, paure poli. Nel Segreto di Nora Moran hanno mantenuto uno stretto giniamo la vita altrui e su qua-
ra più impietrita sui cartelloni, e speranze, erano (1933), Zita Johann se ne sta ac- legame con la logica argomen- le feedback questo possa avere
Erroll Flynn baffetti guasconi e coccolata in sottoveste traspa- tativa di stampo scolastico. La sulle nostre vite. Ho poi inten-
avventurosi. James Dean con il i colori delle metropoli, rente per una delle immagini filosofia italiana non è stata in zione, nel tempo medio-lungo,
cappello da cowboy nel Gigante la fantasia della vita più osé dell’anteguerra. Poi arri- grado dal Seicento in poi di di scrivere anche un libro sugli
è l’icona d’un modo di vivere e varono i codici di censura. E di- competere a livello internazio- automatismi del pensiero e del
vestirsi, come Marlon Brando alla stralunata follia. La diligen- segnare corpi giganti così non nale sul piano della filosofia calcolo privo di immagini e
con il giubbotto di pelle nel Sel- za che scivola dall’alto verso il fu più possibile. Né parlar bene della scienza. Siamo stati inve- uno sul rapporto servo/padro-
vaggio. basso sulle grandi lettere del ti- dei comunisti. Eppure la grafica ce innovativi nella filosofia del- ne, a partire da Hegel, imper-
Garfield nel I manifesti non stuzzicavano tolo di Ombre rosse istigava costruttivista per l’Ottobre di Ei- la storia, nella filosofia della po- niato sul perché gli uomini in-
olte» di Tay solo l’amore. Le manone di King l’idea della velocità, della corsa, senstein rendeva affascinante litica. La nostra è, in questo teriorizzano l’ubbidienza, os-
l manifesto Kong o l’artiglio verdastro che della fuga dagli indiani cattivi. nelle bacheche dei cinema persi- senso, una filosofia della ragio- sia su uno dei temi centrali del-
a di Munch esce da un sipario per ghermire Altre pubblicità insufflavano no la rivoluzione sovietica. ne impura. Quantomeno a que- la filosofia politica».
VIII Passato e presente
tribù occidentali, un contadi-
Ricci Il gesuita, primo ponte con l’Oriente, no che miete il grano, una ser-
In breve celebrato a quattrocento anni dalla morte va che tiene un bambino fra le
braccia. A ciascuna di queste
BARTHES immagini corrisponde un ca-
MARIA RITA rattere. La prima ad esempio
Dare la colpa
Italia-America
= Premio Nobel 1985 per
l’economia, Franco Modigliani,
scomparso nel 2003,
dall’osservatorio statunitense
al sistema è l’alibi
non ha mai mancato di
indugiare sul Paese che
dovette lasciare in seguito alle
leggi razziali. Dispensando
analisi e consigli tanto
ossequiati quanto,
dei manager
generalmente, inascoltati. Le
«battaglie e riflessioni di un
esule» sono raccolte nel
volume Bollati Boringhieri
L’Italia vista dall’America
(pp. 258, € 16, a cura di Renato
LELIO Camurri, autore di un denso
DEMICHELIS
saggio introduttivo, «Un
Non basteranno le ri- intellettuale cosmopolita»).
forme di Obama e della Me- «La pecca più grande degli
rkel, non basterà Basilea 3 né italiani, il loro vizio peggiore, il
la nuova Authority europea. difetto più imperdonabile -
Non basteranno nuovi corsi osservava Modigliani - è la
universitari di «etica degli affa- furbizia. (...) La sola cosa che
ri» o di «imprenditorialità so- mi consola è che hanno
ciale» (ovvero: cambiare tutto imparato a non fare i furbi
perché nulla cambi). Non ba- come produttori. Perché nel
steranno, perché il capitalismo resto del mondo non te lo
ha davvero in sé una potentissi- p Florence Noiville p Nassim N. Taleb perdonano».
ma coazione a ripetere gli erro- p HO STUDIATO ECONOMIA p ROBUSTEZZA E FRAGILITÀ
ri e un'irrefrenabile pulsione di E ME NE PENTO Il Cigno nero tre anni dopo ECONOMISTI CHE SBAGLIANO
morte (uccidere ricchezza è im- p trad. di Maddalena Togliani p trad. di Libero Sosio
portante quanto produrla). Ma p Bollati Boringhieri, pp. 96, € 10
Florence Noiville
p il Saggiatore, pp. 128, € 13
Nassim Nicholas Taleb
Il dio mercato
forse anche perché ha una = Nell’abisso della crisi:
anche per le responsabilità dei
Un atto d’accusa «non posso farci nulla»). E’ co- invece in ogni modo di riportare ro», come evento inaspettato e guru di settore. Alessandro
me se le business schools del mon- a una propria intrinseca normali- che spinge a elaborare solo a po- Roncaglia, professore a La
della francese Noiville do avessero prodotto «pecoroni tà, come se fossero un banale in- steriori le giustificazioni della Sapienza, analizza le radici
contro le scuole pluridiplomati che, al seguito di cidente nel continuum della nor- sua comparsa - secondo Nassim culturali della crisi in
anonimi pastori non hanno diffi- ma(lità) capitalistica. E questo, N. Taleb. Personaggio eccentri- Economisti che sbagliano
di marketing e finanza coltà a lanciarsi tutti quanti in- grazie al prevalere, sempre e co- co, filosofo controverso (ha ini- (Laterza, pp. 112, € 12). Tra gli
e i loro allievi «pecoroni» sieme nel baratro delle crisi più munque dell’immaginario neoli- ziato come trader, oggi è legato a errori gravi, «il mito di una
profonde». berista «che struttura e legitti- due hedge fund; la sua specialità è onnipotente mano invisibile
grande capacità di creare ege- Cambiare l’economia (model- ma i comportamenti, i ruoli, le giocare sui ribassi dei titoli), au- del mercato, la fiducia cieca in
monia (con consumismo e di- li, equazioni scopi) e i modi di in- scelte»; perché, prima della fi- tore appunto del best seller Il ci- meccanismi riequilibratori
vertimento). O perché «è fatto segnarla. Sembra facile, ma non gno nero. Di cui ora esce il po- automatici e l’ostilità verso la
così». O perché tutti studiano lo è. Perché, prima delle business Le ricette di Taleb, scritto, Robustezza e fragilità. fissazione di regole del gioco
«questa» economia, ma nessu- p IL GRANDE CROLLO schools c'è una sorta di ideologia Perché i cigni neri - metafora di vincolanti per tutti».
no se ne pente. E' possibile un governo del libero mercato (che è tutto, il filosofo - trader ciò che non doveva esistere - esi-
della crisi economica?
Come invece ha fatto Flo-
p a cura di L. Bazzicalupo e A. Tucci
meno che libero); una bioecono- del «Cigno nero»: stono e possono spiegare gran UN ANONIMO PAMPHLET
rence Noiville, raccontandolo mia come scrive Laura Bazzica- parte dei fatti che accadono,
nel suo delizioso Ho studiato p Mimesis, pp. 221, € 15
lupo (filosofa della politica) che, mai dare altre droghe comprese le crisi finanziarie;
W la recessione
economia e me ne pento. Diplo- con Antonio Tucci (sociologo del a un tossicodipendente mentre dovremmo renderci con- = Una ricetta anonima per
matasi nel 1984 in una delle più diritto), entrambi docenti all’Uni to che molte cose non riuscire- sopravvivere al tempo della
prestigiose business school fran- to», dice l’autrice, e si interroga: di Salerno, è curatrice de Il gran- nanza (Bazzicalupo) vi è un po- mo mai a capirle. crisi. La firma, appunto,
cesi, dopo il «pentimento» lavo- ma perché nessuno reagisce? de crollo. E’ possibile un governo tente «investimento fantasmati- Taleb propone, ancora con Anonimo Lombardo, che
ra come critica letteraria a Le Perché, dopo la crisi, tutto sem- della crisi economica? co che sostiene il desiderio e la metafore, alcune soluzioni: nulla navigando on line di fatto si
Monde, è saggista e scrittrice (e bra tornare “come prima”? Per- Un libro prezioso come pochi soggettività»; una «narrazione dovrebbe diventare troppo gran- rivela come Luigi Lunari,
sarà a Torino spiritualità il 24 ché insistere con il concetto di altri per capire, sotto il velo delle economica», affascinante per- de da non poter fallire; mai dare drammaturgo, critico
settembre). Un atto d’accusa, il “crescita”, «che mi sembra, sem- apparenze e dei conformismi de- ché illude di autonomia e libertà, a qualcuno un autobus scolasti- letterario, traduttore, per
suo, contro le scuole di econo- pre più un’oscenità»? gli economisti, le ragioni di que- ma che insegna invece come e co- co da guidare, se ha distrutto il vent’anni al Piccolo di Milano
mia (tutte uguali, tutte copia e Molti manager - e Noiville sta crisi. Partendo non dall’eco- sa desiderare. Un immaginario precedente; mai dare a un tossi- con Paolo Grassi e Giorgio
incolla). Scuole dove da tempo racconta diversi suoi incontri nomia - che «è divenuta il refe- tanto attraente che - sua ulterio- codipendente altre droghe. E Strehler. Il suo Elogio della
marketing e finanza sono le di- con i non-pentiti - capiscono che rente della propria stessa logica, re funzione - «occlude l’antagoni- poi: marginalizzare le scuole di recessione (Book Time, pp.
scipline regine e il modello vin- qualcosa non va, ma poi «soppor- lanciando il sistema globale ver- smo», la critica, la riforma di se business, chiudere i Nobel di eco- 89, € 10) è un adattamento
cente è riassunto nell’acroni- tano in silenzio turpitudini e bas- so una crescita illimitata e una stesso. Grazie anche all’idea del nomia, avere un’ecologia più ric- dell’adagio di Vico: sembrano
mo MMPRDC, «Make More sezze (“se non lo fa la mia azien- produttività fine a se stessa» e mercato quale «organismo auto- ca. E’ sufficiente? Forse no. avversità e invece sono
Profit, the Rest we Don’t Care da, lo farà un'altra”)»; e danno la che dunque è incapace di giudi- normativo». E così vince l'ap- Anche fare previsioni, poi, opportunità. Opportunità la
about». colpa al «sistema», facendo finta carsi e correggersi - ma da politi- proccio, «tipicamente economi- non è impossibile; e Weber e Jo- recessione, stagione
Dopo l’ultima crisi è cambia- di non vedere che il sistema sono ca e diritto, dal loro dovere di in- co, della gestione dei rischi»: la nas potrebbero dirci qualcosa. provvidenziale, perché impone
to qualcosa? Guardando i pro- loro stessi; al più cercano vie di terpretare la realtà e di governa- crisi «come sintomo non da gua- Bisognerebbe invece cambiare di fare un passo indietro e nella
grammi delle scuole «come te- fuga individuali, senza provare a re l’economia e le sue crisi. rire, ma da accettare». l'immaginario dominante. E qui produzione e nei consumi.
mevo, nulla o quasi è cambia- cambiare le cose insieme (tanto, Crisi che il capitalismo cerca Crisi anche come «cigno ne- viene il difficile. Meglio non «crescere» troppo.
Classifiche Tuttolibri
SABATO 11 SETTEMBRE 2010
X LA STAMPA
C
ominciamo dai nuovi ingressi della settimana, divulgazione, racconto e documento, informazione e dilet- tascabili i Numeri primi di Giordano già si preparano
AI PUNTI fra i primi 10. Al terzo posto c’è Augias, che prose- to. Per le altre due novità, in quinta e in nona posizione, ad un ulteriore rilancio con la prossima uscita del film di
LUCIANO GENTA gue il suo ciclo di indagini per dipanare storie e qui, a gusto, dovrebbe bastare il virgiliano «guarda e pas- Saverio Costanzo presentato giovedì a Venezia. Risalen-
personaggi e sciogliere segreti in luoghi emblematici, fra sa»: in Mangia prega ama c’è la trentenne in crisi che de- do infine al vertice primeggia ancora la Kynsella, mante-
cultura, arte e costume - questa volta in Vaticano, dopo ve riordinare la propria vita e sta per arrivare al cinema nendo 100 punti che valgono sempre 10 mila copie, e la
Il detective Parigi e New York, Londra e Roma -, andando a zig zag
nel tempo e nello spazio, con elegante understatement
con il volto di Julia Roberts; la Biblioteca dei libri proibiti
è l’ennesima variazione del mistery goticheggiante, que-
Avallone si gode il sorpasso su Pennacchi, senza curarsi
di chi ai libri antepone il suo «strepitoso décolleté». Tipi
mai disgiunto dalla passionaccia del cronista di nera, dal sta volta nel New England fine ‘800. Ci sono poi, a centro che lei ben conosce, come la protagonista del suo Acciaio
Augias gusto del lettore di gialli per cui è diventato così popolare,
sui giornali e in tv. E proprio quel genere e quel linguag-
classifica, i «maratoneti» dell’estate: il romanzo Un gior-
no di Nichols, la vera sorpresa della stagione grazie al
con quel padre che fin da piccola le spiava il culo e le «tet-
te irriverenti». Tipi «bavosi», ha commentato la Murgia.
100 60 59 54 44
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I love mini Acciaio I segreti Canale Mangia
shopping del Vaticano Mussolini prega
ama
KINSELLA AVALLONE AUGIAS PENNACCHI GILBERT
MONDADORI RIZZOLI MONDADORI MONDADORI RIZZOLI
31
6 43
7 41
8 41
9 10 29
2. Canale Mussolini 54 2. Mangia prega ama 44 2. Terroni 29 2. È facile smettere di fumare... 19 2. È una vita che ti aspetto 30 2. Torneranno le quattro stagioni 9
PENNACCHI GILBERT APRILE CARR VOLO CORONA
20,00 MONDADORI 18,50 RIZZOLI 17,50 PIEMME 10,00 EWI 9,00 MONDADORI 16,00 MONDADORI
3. L’ultima riga delle favole 43 3. Un giorno 41 3. Caterina. Diario di un padre... 25 3. The secret 13 3. Il giorno in più 26 3. Shrek e vissero felici... 8
GRAMELLINI NICHOLLS SOCCI BYRNE VOLO –
16,60 LONGANESI 18,00 NERI POZZA 16,50 RIZZOLI 18,60 MACRO EDIZIONI 12,00 MONDADORI 3,50 MONDADORI
4. Acqua in bocca 41 4. La biblioteca dei libri proibiti 31 4. Fotti il potere 10 4. Instant English 11 4. L’ombra del vento 25 4. La strada del successo 5
CAMILLERI; LUCARELLI HARDING COSSIGA; CANGINI SLOAN RUIZ ZAFÓN STILTON
10,00 MINIMUM FAX 17,60 GARZANTI 17,00 ALIBERTI 16,90 GRIBAUDO 13,00 MONDADORI 8,50 PIEMME
5. Non esiste saggezza 22 5. La psichiatra 23 5. Un viaggio 8 5. Fate i bravi (0-3 anni) 8 5. Un posto nel mondo 24 5. Shrek e vissero felici... 5
CAROFIGLIO DORN BLAIR RIZZI VOLO –
14,00 RIZZOLI 18,60 CORBACCIO 24,00 RIZZOLI 17,00 RIZZOLI 12,00 MONDADORI 12,00 MONDADORI
6. La caccia al tesoro 21 6. Twilight. La graphic novel 18 6. Per l’alto mare aperto 7 6. Gli uomini vengono da Marte... 7 6. La regina dei castelli di carta 22 6. Il ladro di fulmini 4
CAMILLERI MEYER; YOUNG SCALFARI GRAY LARSSON RIORDAN
14,00 SELLERIO 14,50 FAZI 19,50 EINAUDI 15,00 RIZZOLI 13,80 MARSILIO 17,00 MONDADORI
7. Il tempo che vorrei 20 7. Irresistibile 17 7. Ad personam 6 7. Altan. Terapia 6 7. Esco a fare due passi 21 7. Sei in trappola Geronimo Stilton! 4
VOLO STEEL TRAVAGLIO ALTAN VOLO STILTON
18,00 MONDADORI 19,90 SPERLING & KUPFER 16,90 CHIARELETTERE 11,00 SALANI 9,00 MONDADORI 8,50PIEMME
8. Bianca come il latte... 17 8. Il libro delle anime 16 8. Z. La città perduta 6 8. Fate la nanna 5 8. Venuto al mondo 21 8. Diario di una schiappa fai-da-te 4
D’AVENIA COOPER GRANN ESTIVILL; DE BÉJAR MAZZANTINI KINNEY
19,00 MONDADORI 19,60 NORD 19,90 CORBACCIO 8,00 MANDRAGORA 14,00 MONDADORI 9,90 IL CASTORO
9. Le perfezioni provvisorie 14 9. L’eleganza del riccio 16 9. Sognando Jane Austen a Baghdad 5 9. Quando i Giganti abitavano... 5 9. Marina 20 9. Diario di una schiappa. La legge... 4
CAROFIGLIO BARBERY ROWLATT; WITWIT SITCHIN RUIZ ZAFÓN KINNEY
14,00 SELLERIO 18,00 E/O 18,00 PIEMME 19,50 MACRO EDIZIONI 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO
10. Mister Gregory 14 10. Il palazzo della mezzanotte 16 10. Vaticano Spa 5 10. Il piccolo libro per smettere.. 4 10. La ragazza che giocavaconil fuoco 19 10. Terzo viaggio nel regno... 4
CASATI MODIGNANI RUIZ ZAFÓN NUZZI CARR LARSSON STILTON
20,90 SPERLING & KUPFER 19,00 MONDADORI 15,00 CHIARELETTERE 3,50 EWI 13,80 MARSILIO 23,50 PIEMME
LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 29 AGOSTO AL 4 SETTEMBRE.
N U
el cuore di una guerra collana «Novecento» che sta arric- na macchina da scrivere promotore dell’esordio di María
tragica per l’Italia, Da El PROSSIMA chendosi con il ritorno dopo 60 an- rovinò il mio destino». CHE LIBRO FA Dueñas è uno scrittore raffinato co-
Alamein al Sangro, ni del saggio più famoso di Luigi Al- Con 70 mila copie in due me Fernando Sánchez Dragó. Il
1942-43, la voce di chi fu un nemi- MENTE bertini Le origini della grande mesi, il libro dell’estate in Spagna ...IN SPAGNA quale, sia detto struggendoci di no-
co, Bernard Law Montgomery, MIRELLA APPIOTTI guerra, tre volumi con introduzio- è Sé lo que estás pensando, tito- GIOVANNA ZUCCONI stalgia per qualcosa che in questo
comandante della celebre VIII Ar- ne di Sergio Romano, sono proprio lo originale Think of a Number. Paese non è dato avere, conduce su
mata britannica. Il suo libro, usci- «Le guerre» il nucleo della «casa». Sì, è un thriller. Sì, è americano. Telemadrid un programma di libri
to nel ’50 da Garzanti, viene ora
ristampato dalla Libreria Editri-
Le guerre In arrivo Le guerre di confine di
Israele di Benny Morris, uno dei
L’autore, John Verdon, copy pub-
blicitario a Manhattan, quando è
Le notti formidabile, intitolato Las Noches
Blancas.
ce Goriziana e sarà presentato a
Pordenonelegge il 19 prossimo,
presente il figlio David. Una scel-
sulla Linea nuovi e più accreditati storici post-
sionisti, mentre La caduta dei tita-
ni-Come l’Armata Rossa bloccò
andato in pensione si è ritirato in
montagna, a scrivere a tempo per-
so. Ora, con la sua meravigliosa
bianche Editori, librai eccetera procla-
mano che la riscossa sarà spagnola.
Il 2009 è stato un anno disastroso,
ta tutt’altro che casuale per la pic-
cola editrice friulana che, grazie
Goriziana Hitler, testo notissimo all’estero di
David Glantz e Jonathan House è
faccia da vecchio alla Clint Ea-
stwood, è una piccola star interna-
fan rumore con riduzioni di tirature e titoli fino
al 15%, salvato da Stieg Larsson e al-
ad un lungo lavoro di nicchia, si è tradotto per la prima volta in Ita- zionale, Spagna appunto inclusa. tri stranieri. Alla ripresa autunna-
imposta in ambito nazionale co- lia. Tornando a casa nostra, per ot- Ma il libro dell’estate, e della le, non mancano ovviamente Ken
me specialista di storia militare tobre, il pci nel contesto internazio- primavera, e dell’inverno e autun- Follett, Bret Easton Ellis, Paul Au-
«puntando l’attenzione non sol- nale, 1941-’44 in Frontiera rossa di no scorsi, è ancora e sempre El ster, Henning Mankell, John Le Car-
tanto sui grandi temi mondiali, Patrick Karlsen. tiempo entre costuras di María ré. Ma la speranza di una ripresa è
ma anche alla ricostruzione del Pur restando molto attenti agli Accoglienza, il 18, a Art Spie- Dueñas, che sta uscendo da Mon- posto è quello di Sira Quiroga, modi- affidata piuttosto alla tenuta di
nostro passato». Come dimostra argomenti legati al territorio, la gelman vincitore con il suo Maus dadori tradotto come La notte ha sta a Madrid alla metà degli Anni María Dueñas, come pure a Julia
il catalogo ormai di 200 titoli, ha forza degli Ossola è comunque nel- del FriulAdria, promosso da Por- cambiato rumore. «Una macchi- Trenta, in fuga per amore a Tangeri Navarro con Dime quién soy e a
idee precise Adriano Ossola che l’aver saputo da sempre guardare denonelegge con il festival «èSto- na da scrivere rovinò il mio desti- e poi per debiti a Tetuán, nel Maroc- Pérez-Reverte con El asedio, usciti
conduce, insieme al fratello Fede- lontano, esempio a suo modo clamo- ria» inventato dalla Leg, dopodi- no», comincia così. Dopo 38 setti- co spagnolo. Amore, spionaggio, da poco e ben piazzati in classifica. I
rico (cui è affidata la libreria anti- roso la Guerra senza limiti dei ci- ché «ci dedicheremo - annuncia Os- mane, è ancora primo in classifi- guerra, esotismo, segreti, avventu- bestseller di Pérez-Reverte sono pu-
quaria), l’azienda fondata dal pa- nesi Qiao Liang-Wang Xiangsvi sola - ai nostri primi ebook, esordio ca, 600 pagine per mezzo milione ra, tradimenti, intrighi: c’è tutto. re diventati una telenovela, trasmes-
dre nell’83. E «le pagine di Mont- uscita per la Leg a due mesi dall’11 con le Conversazioni a tavola di di copie vendute, e una trionfale Il classico romanzone? Ma poi- sa anche negli Stati Uniti, e magari
gomery - sottolinea - entrano a settembre e dove si preconizzava Hitler». Anche questa sarà una tournée sudamericana in corso. ché quantità e qualità a volte vanno è un segnale in più della vitalità e po-
pieno titolo in questo percorso». l’attacco alle Torri. Accanto alla guerra. Il destino frantumato e ricom- ancora insieme, il più entusiasta polarità della narrativa spagnola.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 11 SETTEMBRE 2010
LA STAMPA XI
Franco Battiato
dionisiaca
antiquarie, bensì standosene abbiamo firmato i contratti,
Ubaldini, pp. 176, € 13,50
nel suo buen retiro nei pressi mi hanno dato la loro disponi-
di Catania. «Iniziò a meditare all'età di 4 bilità Johannes Brandrup nel-
«Oggi con Internet navighi anni. Sotto la guida del suo la parte di Händel, Willem Da-
e trovi tutto quello che deside- sublime padre, riconobbe la foe e Susan Sarandon».
ri», osserva il compositore as- natura della mente. Consigli Sveglia alle 5-5 e 30, musica
sai legato anche agli scrittori e indicazioni essenziali» per un’oretta, poi comincia
siciliani. Da anni calca le scene
in compagnia del filosofo di
Lentini Manlio Sgalambro,
mentre a giorni uscirà Don Ge-
sualdo, un cofanetto dedicato
a Gesualdo Bufalino con libro
e dvd (da Bompiani), compo-
f come Bufalino”
cito. Chiacchieravano in conti- ro del tempo perduto, foca-
il lavoro. E alla sera? Cosa
c’è sul suo comodino?
«In questi giorni l’opera di
Dzogchen Ponlop, uno dei più
eruditi maestri di meditazione