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VINCENZO FORNARO IL SERVIZIO INFORMAZIONI NELLA LOTTA CLANDESTINA Gruppo Montezemolo EDITORIALE DOMUS PREFAZIONE, “Lrappuntamento con « Gigt » (Enzo Fornaro) era per il sofito il mio ultimy appuntamento della giornata, Ci si frovava al buio, sempre al di fuori ha cerchia dei Navigli, quella cerchia che era pericolosa per entrambi Gi penetrare, per evidenti ragioni di sicurezza, Gid, rifletto solo ora @ questa analogia; la nostra vita sempre all‘orlo dellarresta, era una vite Uinpre allorlo della cit, Pit: avanzava nel tempo il perioda clandestino epi | nostri oppuntamenti siallontanavano dal centro della citt; tL eer- chio delle polizie si stringeva, bisognava restarne fuori. ‘Da matting a sera giravo attorno alla cittd; v’era Landi, il mio alter ego fa vedere (Landi prenderd il mio posto al mio arresto, sul finire della + Totta), v'era Ettore, il capo del servizio radio, cui bisognava dare'i mes- saggi in portenza e dai cui ritirare i messaggi in arrivo, vera Maurizio (© por Somma) per i rapporti con il Comando, vera il « Lungo », segretario BeI'Uificio tnfarmazioni, € poi v’erano i capi delle principali organizza- ‘ont informatrict dipendenti da cui ritirare il materiale ed a eut dare We Girettive, E quasi tutti erano appuntamenti all'aperto; gli Uffici cadevano Gost di frequente! Ogni persona da vedere avevo le sue « acque territo- Sati», ciog il evo appuntamento in una data area preferita. Le « acque Territeriali » di Gigi (detto anche il colonnelio Gigi, per distinguerlo da Gigi Berthet, alias Botta, alias Berlendis), erano di preferenza attorno alla coma dei Boschetti. Perché? Non s0, percha forse tutti e due abitavano al Tato opposto della citta. - Ci si trovava el buio. Gigi era subito riconoscibile anche al buio; ¢ si pro ‘cedeva assieme aspettardo il momento buono per scambiare il materiale: fai mi dava il suo rapporto informativo, io gli passavo il motiziario ¢ le tltre pubblicazioni del Servizio informazioni. Essendo Vultimo eppunte- ‘mente della giornata, si aveva il tempo di intrattenerci pitt a lungo che agli altri appuntamenti, Si discuteva del Servizio: ove fosse pil oppartuno 5 EX LIBRIS CONTE CLERICI sviluppafe i centri informativi, quali direttive dare ai centri dipendenti della sua organizzazione. Ci aveva presentato Maurizio, il drammatico giorno detla sua partenza per la Missione al stid (quel giorno il conte di Toledo aveva fatto irruzione al + 43 » Vufficio di Maurizio, arrestandovi Jacopo, Scapolla, De Meis ¢ la sorella di Francesco). To lo conascevo gid come il migliore informatore, ma fino allora ricevevo i rapporti di Gigi solo tramite Maurizio 0 Cosimo. - Gigi dirigeva Vorganizeazione informativa n. 2, quella organizeazione che, tra le 69 che dipendevano dal Servizio informazioni del Comando, diede nel complesso al servizio Vapporto piti sostanziale, pit costante e pi: deci- sivo, A differenza di tutte le altre organizzazioni che operavano in limiti ristretti di zona o di regione, Vorganizzazione m. 2 operava in tutta Varea dell'Italia settentrionale, dal Piemonte al Veneto all’Emilia. B possibile che un giorno venga pubblicata la raccolta delle pubblicazioni del Servizio informazioni, raccolta attualmente affidata ad un Ufficio storico, quel giorno il lettore potrd vedere quanta parte di tali pubblicazioni sia contri- buto del’organizzazione informativa n. 2. Dalle pubblicazioni det Servizio informazioni — notiziario giornaliero, bol lettino settimanale, segnalazioni di controspionaggio e monografie — era i notiziario giornaliero quello @ cui in modo preciso Vorganizzazione 2 dava il suo validissimo apporto. B del resto superfluo che io mi dilunghi eull’organizzazione 2, 0 Gruppo ‘Montezemolo, come essa si chiama in memoria del suo pit illustre caduto. Le pagine che seguono recano la documentazione chiara di quanto quel- Vorganizeazione ha fatto. Basti, a ricordare la solidité del!'organizzazione ‘tessa, considerare come essa abbia saputo continuare ed anzi ancora a svi- luppare maggiormente la sua attivité, anche dopo che Gigi dovette, bravcato dalla polizia, rittrarsi dalla direzione attiva. Fu allora il capitano ‘Mario che ne prese con vigore e capacité le redini. Accanto a lui era valido collaboratore Renzo. Ho ritenuto mio compito inquadrare nella attivita del Servizio informa ‘ioni del Corpo volontari della liberta, Vopera dell’organizzazione 2. E questo non @ stato fatto con Vintento di porre dei limiti alVattivitd det Gruppo Montezemolo, ma anzi con Vintento di porlo in maggiore risalto. Ritengo infatti che il maggior elogio ai dipendenti del Gruppo sia costituito dal riconoscimento della costante volonta che quei dirigenti hanno mo- strato nel restare inguadrati nel Servizio informazioni del Corpo volontari dalla liberta. Data la capacita e Uestensione della rete, non era difficile per il Gruppo Montezemolo, rendersi indipendente dal C. V. L. ¢ lavo- dure come gruppo del tutto autonomo. Va reso onore ai dirigenti del Gruppo di aver sempre voluto restare in- quadrato alle dipendenze del Governo legittimo delVItalia oceupata: it €. LN. E proprio per rendere merito a questa disciplina dell'erganizea- zione n. 2 che ho voluto comporre questa prefazione. Jm'ultima precisazione: dalla documentazione del libro appare come il 6 ui Gruppo Montezemolo si 2 dedicato ad altre generose attivitd al di fuori i quella informativa. Il Servizio informazioni del C. V. L. non si é inte- ressato che di informazioni: ¢ sempre di informazioni ad externo senzu aliricontatti. =~ Infine, wn invito al lettore: ricordi egli, leggendo questi rapporti, che gid porhe ore dopo che essi mi erano pervenuti, i nostri comandanti: Valenti, ‘Maurizio e Gallo li conoscevano ¢ le nostre radio wfficiali li trasmettevano ‘al Quartier Generale alleato, Era Ettore, il capo det Servizio radiocomuni- enzioni, che a cid provvedeva. ‘La nostra era un’organizzazione clandestina e di poche persone. Ma fun- ‘zlonava, A volte in condizioni disastrose. Ma funzionava, E Vorganizzazione informativa n, 2 non ha mai avuto soste. GIOVANNI “ i \ i PREMESSA La tragedia che V8 settembre 1943 gett6 la Patria nel pitt profondo abbat- timento morale, trova una eletta schiera di fedeli che, in piena ed imme- diata rispondenza, si unisce affinchd la lotta per la liberté, gid iniziata, pro- seguisse e si sviluppasse. Tl Servizio informazioni clandestino nacque e sviluppd attraverso varie fasi e fu regolare con gli organi del Comando generale del Corpo dei volontari della liberté, indipendente con le missioni speciali alleate e ita- liane venute dallItalia liberata con mezzi aerel o navali. In generale, la massa del popolo non sa e non pud sapere che coon sia ‘un Servizio informazioni ed a maggior ragione poi non conosce quello clan- destino che, fra sacrifici immensi di sangue, materiali o morali, ha dato alla causa comune un motevole contributo. Da qui lo scopo del libro e la necessitd che tutti gli italiani conoscano quanto disinteressatamente @ stato compiuto al di sopra di ogni lotta di Partito, per il solo benessere supremo della Patria. E fra gli italiani ci rivolgiamo a due categorie di ben pensanti: ai denigratori di professione, che per il loro abito mentale sono vili in tutte le loro manifestazioni; = ai troppo buoni papa e figli di famiglia che attendono sempre il bene Procurato col sangue e Vonore dei fratelli La Patria non ha bisogno di figli parassiti, che per la loro inerzia pe- sano troppo. La Patria ha bisogno deWWaiuto spirituale e materiale di tutti i suoi figli, perché solo con un alto senso dell’onore del sacrificio e animati da infinita buona volonta, essa pud rinascere. 11 Servizio informazioni dipendeva dal Comando generale del Corpo volon- tari della liberté, era formato da numerosi gruppi, gruppi composti da peregne capaci, decise a tutto, dotate di un largo senso di sacrificio e si 9 dovare. Fra questi numerosi gruppi il piti forte e it pit! completo, forse rrer uumnero di persone e mezzi, era il gruppo « Montezemolo ». Nato sulle rive del Tevere il 24 gettembre del 1943, sotto le diretta cura {el colonnelio di Stato Maggiore Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, ebbe sino dai suoi inizi una sicura impronta e per il valore det suoi com~ ponenti una enorme fede. Ttgrande scomparso era un vero maestro, maestro morale e tecnico, dotato che aveva.brillantemente organizeato il passaggio del confine Si trattava di centinaia di prigionierit [La documentazione autentica e purtroppo non completa potra daré una idea della serieté del lavoro. FUSIONE DEI GRUPPI «MONTEZEMOLO» «GASPAROTTO» «FERRE!» Dato lo stretto collegamento con Vorganizzazione Ferré e la caduta del compianto asceta Leopoldo Gasparotto del partito d'azione, si pensa e si ottiene il permesso da Roma della fusione dei due gruppi, E’ questa una felice fusione nata dalla perdita dolorosa di un uomo che nella storia del sacrificio occupera un posto di primo piano. Con Lui, purtroppo, sono arrestati uomini di fede purissima e di ottima capacité come avy. Pugliesi. 11.18 dicembre 1943 la fusione dei gruppi Montezemolo-Ferré-Gasparotto @ completa ed il gruppo passa ad una nuova fase di riorganizzazione e di miglioramento. Ingustriali, operai, donne di-ogni categoria si uniscono nella lotta e pur apparteniendo a idee politiche. diverse trovano nella bellezza della colla- borazione. ogni identita di vedute per lo scopo da raggiungere. Da Roma intanto giungono i primi fondi reali (100.000 lire),.e con questi si‘pud allargare il lavoro nel Veneto, in Lombardia e in Piemonte. 128 novembre 1943 la centrale di Verona per ragioni di sicurezza e tecni- ‘che viene trasportata a Milano dove in unione al centro della Lombardia organizza una serie di recapiti atti a ricevere i vari corrieri e ad impedire quanto sia possibile ogni incidente, Si fondano le eentrali di Cremona, Vercelli, Alessandria, Cassano d’Adda e Pavia, Le comunicazioni con Roma diventano sempre piti problematiche # causa delle crescenti difficolta di ogni genere, ma si riesce lo stesso ad inviare in un logico spazio di tempo le notizie raccolte e vagliate. Poiché le difficolté delle comunicazioni incidono sulla celerita del reca- ito delle notizie, viene richiesta per ogni centro informativo una sta- zione radio. Tl col. Montezemolo informa in risposta a tale richiesta che i Comandi alleati ¢ italiani hanno accettato la proposta ma che i centri devono di- ventare indipendenti 2 i Nek press VILLA VALMONTE « VARESE sede di transite 6 prio J. See hha, Antograf ly bode finite: hy A, Milberctein eee A he Pm Bfieial goide oy an Behate olganinnaas “ 2 hes inter poonns 9 bay Baas Ee yan 7 Le ea,, be Yeastel i Rony gah ehh ry, WF eo ga Autoeras renin ae and eee Avtogea pendenza dei vari centri per le seguenti ragioni. 1) perché tutta Ja centrale del col. Montezemolo e di conseguenza quella delltalia del nord venivano ad essere escluse e quindi tagliate fuori; 2) perché nessuna autoriti di una certa importanza avrebbe potuto in’un secondo tempo essere rappresentata verso gli alleati; 3) perché taluni centri senza un controllo un po’ pid tecnico avrebbe po- ‘tuto segnalare cose inesatte, poco vagliaté ¢ chissa.. non vere! 1 centro politico di Verona che tanti buoni risultati aveva dato ne comu- nied uno veramente grave: a Verona nell'ambiente della SS. da indiscre-» zioni si era saputo che il col. Montezemolo sarebbe stato arrestato certa~ f mente a Roma, Immediatamente parte per Roma uno degli agenti del oe Go gruppo Riccardo Del Giudice che riesce a rintracciare in tempo utile Piet Ae pe gay ot | | 11 capo del gruppo si oppose in un primo tempo a questo progetto di indi | I fey Sai we fo gu 2 oe per merito delling. Ferré, il col. Montezemolo. from 2) gl Il col. Montezemolo per nell'inviare il suo ringraziamento e la sua rico- Fo Brot ay roscenza avverte il eapo del gruppo che , e il capo del gruppo. A consegne ultimate il gruppo si alleggerisce di un cosl grave peso orga- nizzativo che spesse volte ha minacciato di dare grossi guai. Il gen. Cadorna in un rapport redatto di suo pugno riconosce aperta- mente tale rischiosa impresa e i risultati ottenuti, Ad insurrezione armata avvenuta si sapra che Questura, Carceri e Magaz~ ini sono passati al fronte della resistenza senza colpo ferire, con armi ¢ ‘magazzini in perfetta efficienza. I! primo questore della Liberazione, Elia, tun soldato decorato al valore, partigiano per avere per 19 mesi ininter~ roti resi inestimabili servizi con la sua organizzazibne munita di radio trasmittente, dichiarera ufficialmente i] brillante risultato. NL CLN.AL, e la segreteria sono messi al corrente del regolare passaggio avvenuto. TL lavoro he raggiunto il suo sviluppo massimo e anche il reclutamento ei patrioti é portato a termine con severa scelta e con ottimi risultati, avvalorati alla realta dei fatti Llorganico del Gruppo ragglunge cusi il numero dl 173 component! cost suddivisi watiial a Industriali e professionisti 64 Operai 16 . Sacerdoti 3 Donne au ¢ dove tutte le varie correnti politiche erano largamente rappresentate, Nessun inconveniente ebbe mai a verificarsi ad eecezione del « Caso de” Larderel » che sfocia al suo grave epilogo. . i capo del Gruppo gravemente danneggiato @ costretto a sottrarsi per qualche tempo a seguito di specifico invito del gen. Cadorna e del coor- Ginatore del CLN.AT. avy. Longhi. Egli assolvera brillantemente ad tuna importante missione presso alti esponenti Alleati all’estero. Il funzionamento dei centri 8 ormai perfetto, Cotrieri uomini e donne, capi dei gruppi di lavoro si prodigano’a soste attraverso difficolta di tra sporti senza pari. ; Lropera dei capitani Mario e Renzo é degna di rilievo, Ogni collegamento @ mantenuto e la tempestivita delle notizie @ pit che soddisfacente, Il Veneto funziona ormai a pieno ritmo e una vera valanga di notizie giunge con ammirevole slancio da parte dei bravi patrioti dei gruppi veneti Si impianta una stazione radio a Treviso. Il ritmo dei rapporti giunge nel mese di febbraio al suo massimo sviluppo. L’attivita non ha sosta e Vorien- ‘tamento di tutti @ chiaro: sacrificio massimo e dedizione assoluta, ‘Le richieste del Comando alleato 0 italiano sono in generale tutte esau- rite, ed anche le modifiche necessarie da apportare al lavoro sono fatte dando cosi allorganizzazione un carattere della massima aderenza alla realta della situazione. U1 28 febbraio un ampio rapporto viene presentato direttamente dal Capo del Gruppo a Berna al direttore generale inglese dell'attivismo in Europa fe grande am{co dell'talia, il notissimo Rossi. In tale rapporto con chia- rezza @ detto: Panorama e situazione italiana alla luce della realta ‘Situazione generale: 1) Denuncia delt”Armistizio. La mancata denuncia dell’Armistizio italiano dopo quanto avvenuto per Ja Rumenia, Bulgaria, Ungheria, sta generando nellopinione del popolo Yidea che si nasconde da parte inglese (il popolo oggi é convinto che tutto quanto avviene nel Mediterraneo @ di pertinenza inglese) un pro- getto che vieti fino ad un certo punto la possibilita di sviluppo se non di Finascita, dell'talia, Bisogna calcolare che é il popolo che parla, nella sua ‘espressione originaria, nella sua sempliciti e fra immense sofferenze di vita materiale e morale, In sostanza la convinzione corrente & espressa Galla seguente frase: « Perché gli Alleati non denunciano le clausole del- YArmistizio? Sono esse talmente gravi e restrittive che, se portate a cono- scenza del popolo, possono incriminare quella volonta di resistenza attiva e passiva che il popolo stesso dimostra in tante lotte? Sono esse talmente Pregiudizievoli per Ia propaganda fascista? » Non é certo un buon atto di comando quelio ai pubblicare ogni tanto, sotto V'imperio della necessita, dichiarazioni rassicuranti; sembrano tante pezze messe per rabberciare un vestito fuori uso. Pochi sono coloro che pensano, e queste sono persone elette, che la man- cata pubblicazione sia voluta dai Governi Alleati, per avere maggiori pos- sibilita di aiutare:i] popolo italiano, non avendo dato a conoscenza del mondo il contenuto di un documento politico di definitiva importanza per la rinascita e per Ja vita di un paese. Si pensa ancora che qualsiasi restrizione di carattere militare sia superflua, perché I'Italia, legata da decehni da ragioni economiche, finanziarie e di simpatia ai Governi demo- 36 cratici, non pud certo mutare Tesito della guérra, E poi, Italia non ha deposto Ie armi? Sarebbe infine un errore pensare che la mancata pubblicazione delle clausole concernenti Parmistizio passa tenere in sospeso I'animo del popolo per costringerlo ad un maggiore rendimento per la causa della liberta. I1) Inasprimento della condotta dell'azione aerea: a) I bombardamenti e mitragliamenti indiscriminati su obbiettivi che nulla hanno a che fare con quelli di carattere militare o su obbiettivi che pur aventi di nome uno stretto legame colle operazioni belliche non lo sono di fatto per la sityazione ambientale ben nota al servizio informativo. Mi riferisco ad esempio ai bombardamenti di Verona e Piacenza veramente spaventosi nei loro risultati ed a quelli effettuati sulle fabbriche dove Javorano a ritmo sabotatore gli operai con il solo scopo di salvare il mac- chinario e tutto cid che é possibile dalla furia tedesca e fascista; in sostanza si tratta di salvare le premesse per il lavoro avvenire gia tanto compro- ‘messo. Basta pensare al rendimento di queste fabbriche su cui gli aerei si accaniscono, rendimento di scarsissimo valore e che non modifica certo Yandamento delle operazioni belliche. Ui servizio informazioni @ perfettamente al corrente di quante machine produce Alfa Romeo e la Fiat e di quanto materiale esiste in esse. Bastava essere presenti all'ultimo bombardemento dell'Alfa Romeo, per iTquale la ripercussione é stata immensa e sintetizzata dal concetto espresso ‘dagli operai: « Valeva Ia pena sabotare, rischiare la pelle per tanti mesi, salvare machine importanti, perché gli Allesti che pur sono al corrente Gi tutto ci distruggessero il materiale in pochi minuti! ». Faecio notare cche nessuno si é lamentato per le vittime umane prodotte dall'incursione. +) I bombardamenti delle lineee ferroviarie che certamente sono logici ‘compresi nel loro giusto significato, non sono approvati dal popolo nel coneetto che li determina, La spiegazione di questo fatto si trova nella situazione creatasi nei primi del mese in corso sulle linee ferroviarie. Infatti Genova-Spezia: Funziona solamente fino a Rapallo. Genova-Ventimiglia: Funziona solamente fino a Sest Torino-Milano: Interrotta in pid) punti, Torino-Genova: Interrotta in pitt puntl Torino-Susa: Interrotta, Torino-Val d'Aosta: Interrotta. Torino-Bra: Funzionamento ridotto. ‘Milano-Como: Interrotta. ‘Milano-Varese: Interrotta. ‘Milano-Pavia- Alessandria: Interrotta, ‘Milano-Verona: Interrotta. Milano-Bergamo: Funziona a sbalzi ‘Milano-Abbiategrasso: Inibito il funzionam. per continui mitragliamenti ‘Milano-Cassano d’Adda: Inibito il funzionam. per continui mitragliamentt, ‘Milano-Monza: Inibito il funzionamento per continui mitragliamenti, a Verona-Brerinero: Interrotta nei tratti Lavis e Ora, Verona-Vicenza: Funziona a sbalzi. Verona-Mantova-Modena: Funziona fino a Mantova. Verona-Nogara-Ostigtia: Funziona a sbalzi. Padova-Bassano-Trento: Interrotta, Padova-Monselice-Rovigo: Funziona a tratti Padova-Venezia: Funziona a sbalzi Padova-Treviso: Funziona, Udine-Tarvisio: Funziona a sbal: Udine-Treviso: Funziona. E’ evidente che Je considerazioni che si possono trarre dall'esame della situazione del traffico ferroviario non sono benevoli perché, mentre. i transiti dellovest verso Vest sono inibiti e sono inibiti anche i transiti Gelle zone limitrofe alle citta, sono invece possibili i transiti dal Nord a ‘Sud, cioé dai confini al Veneto, e da questo all’Emilia, su quel teatro dove he origine transito e fine la corrente dei collegamenti, e dei rifornimenti i tutta Yarmata operante sul fronte meridionale. Come mai dungue si vieta ogni possibilita di movimento in Piemonte, Liguria e Lombardia, dove di truppe tedesche ce ne sono ben poche, mentre @ possibile scendere dai passi Veneti ed arrivare sino alle Zona Emiliana? : ‘Ma quello che @ piti grave é che questa paralizzazione ha portato Pimpossi- bilita di assicurare l'approvvigionamento dei centri urban In Milano ad esempio, cuore e cervello di tutto il movimento di rinascita, che rappresenta e sintetizza la forza delltslia del Nord, c’é la seguente situazione alimentare: grassi: non distribuiti da due mesi; Pane: insufficiente ai bisogni della popolazione a causa di mancanza di combustibile per la sua confezione; carne: non distribuita da due mesi'e la poca esistente & i per gli ammalati; ‘uovd: esaurite le seorte; verdure: insufficienti in modo assoluto ai bisogni della popolazione. Comincia perfinu a scarseggiare i riso che come @ noto viene dalla Lomellina! Per avere uh quadro completo delle situazione che é veramente gravissima bisogna aggiungere Timpossibilita di effettuare quel pochi trasporti per via ordinaria a causa della ininterrotta'azione aerea. E umano percid che 4 popolo, preparato a sopportare ogni disagio per il colpo finale con Paiuto degli Alleati, non comprenda e deprechi quanto sta accadendo nella zona Piemontese, Ligure e Lombarda, Posso dire che dal mio, modesto osservatorio largomento é fonte di severe eultiche e che V'azione aerea attuale spesso si confronta con la condotta ‘tenute da altra nazione nello stesso campo. M11) Impiego delle Division! regolari italiane. Qualsiasi definizione riservata agli 98 una sola cosa: che tutti indistintamente anelano di vedere risorgere Peser~ cito: ora dal 5 giugno 1944 al 15 febbraio 1945 sono entrate in linea, se le notizie giunte sono esatte, 3 Divisioni per una forza complessiva di 30,000 uomini circa, mentre altre 3 Divisioni per analoga forza sono nella fase organizzativa. Tutto questo oltre ai 250.000 soldati adibiti a tutti i servizi. Non vi é dubbio alcuno, pensano i pid, che troppi mesi sono pas sati che il ritmo dell’organizzazione di queste Divisioni sia stato portato ad un grado di generale soddisfazione. E qui si fa il paragone con la Francia che ha gi messo in linea una intera Armata; mentre un'altra é quasi pronta. Come mai tutto eid? Pensa Vita- liano: « Non si ha fiducia in noi? Siamo considerati al di sotto delle altre Nazioni? Non si desidera che il risultato del nostro contributo sia troppo grande per non fare poi meggiori concessioni? Perehé non dare a noi Yonore di spingere al massimo la cacciata dalla Patria dell'invasore? », L'argomento ha un tale riflesso intimo sull’anitno degli italiani da doverne essere profondamente preoccupati, Dice Vitaliano: « L’Inghilterra deve desiderare un'Ttalia risorta, forte del ‘suo onore e nelle migliori condizioni per assolvere al suo compito di Na- zione Mediterranea: tutto cid dovrebbe essere di assoluta necesita per aii interessi inglesi e per le logica possibiita di vita di £5.000.000 di abitanti. E cosi al confronto di quello che avviene in Francia in Jugoslavia ci si rammarica per la mancanza di notizie che se non esaltino sottolineino i valore del contributo. E della marina italiana passata convinta e compatta agli Alleati perché mai una esaltazione? In Italia si é ben al corrente del- Yabilita con cui in Jugoslavia si valorizzano i valori della Resistenza! IV) Disarmo detie bande e consegna delle armi, La dichiarazione fatta dagli Alleati ha portato in campo fascista una for- midabile fonte di propaganda e nel campo della resistenza attiva e pasciva, bande e popolo, uno sconforto grande, Era proprio necessario in questo momento cosi delicato tale dichiarazione? Che ragioni di ordine superiore esistano non @ dubbio; c’é la guerra e la condotta di essa @ naturalmente in pieno dixitto del Comando Alleato. ‘Ma il popolo il piccolo e grande popolo della resistenza e della lotts, non comprende l'intempestivita del provvedimento che denota le preoecupa- zione in chi lo ha emanato di non concedere privilegi ai componenti le bande dei Patrioti. Queste bande che non sono certo immuni da pecche, come in tutti i paesi del mondo, hanno perd dimostrato lealta di lotta, spirito di sacrificio, attaccamento alla Patria, simpatia massima verso gli Alleati. E' superfluo ricordare qui che il popolo italiano vede negli anglo~ americani una sconfinata potenza, Inoltre la pubblicazione del disarmo delle bande e peggio la pubblicazione Gel loro scioglimento ha fatto sorgere in moltissimi il dubbio che la con- Gotta degli Alleati verso talune di esse (alludo ai rifornimenti) avesse un programma ben definito, Le conclusioni che dall'esposto si possono trarre sono chiare, logiche e 39 w ‘pissns sod teg'z¢ pe ormases 1 red orzee 1p ‘srisuaur eypau fun pe ougyod ‘snot 1p tsour gr | sad astatp asylo te "PISSMS tp auofssaoueD Bf 2d gOO-O00T oreraies If sad sseds o99-00¢'9 sHpenb rep a “oddn8 jap eyrejau¥es oep opsaxyp ofpzouw0> yep O0O'FTO'T oddnu8 jap nemsnpur Hep 090-00T'T oddna [s puauoduios Hepor 9 ofowazaquONY oftaLTuoIo9 [2D 000-988 ‘onpesado opueuion 1ep HEP 00000 > 39 IP 2x O00'D0S'L ads res ouos jsayus uy “ofzia10s [ap opuewoo tap auorsodstp e arnuay a oddnud fap offers COI ® tuorzemopU orn, osseid AuaDeHE ouos aInAaDtT at sin, “oddinsi jap pusojodnios BL oduiase pe easy ayoa assads ayp orzrases [2p opueUeD [ep ojezzasd de oyow 9 ezueriodurr ajonazou 1p opeys 9 alsqzsuo o1oaRy aquoreed ape, ‘oynuduros ‘ovoaey @ (oapeaypur ozournu un us osscudsa) eyep woo ayuade sod ojeargroads aseds attep oyuadoses 1 ‘oubszeutioyur orziaros tap opuedioy ye eaetoseTte afew ef ‘Tod osour Tuo pa oduiay oumsd un uy yurOIB forpUIMD UO : “eynaaots os0y | ouwaRppserz enb ¥ yyu20-1deo fe oyep aooaut earwan oyodury, oduro; opuozas un Uy “wynaaays ens Bf eavmaserts ayp 2yud8e ofoButs fuFO Pe owep eajuan orztaras ty sad aquo210990 opoduryt oporiad outid UN UE sr ocsou ge opp one "uiuao 190 uojron FN ergs, oP “ayexjus9 EII9p eL.eyasBos eTTep azefoSax euros uy eynuay exe gTIGEUCD wf Oddnd [BU ‘ssseHBisuoos of woot eT ayo a oMMssIsojoDqzad assoy ayUE;sOUONL \WIYTISVINOD VI VAINZAAV ato ‘a10f3rur oY83e109 tf 09 9 suorspep eunsseur e{ uoo auoTssrUr waIs}2ep eur E}BOqTOP o10I eIfe OL1on =Tosse toyesodo ro}0z9 po foeuay “tnoso 8 9 ayuauodusy 9 omped ooispe:s If ‘DUEUIIHI9s Bf 23[0A ONAEND eyfoarey 2 Modes top orauy a jezxosfex ouos 079}89,1 uoo AUOUIEBOTIOD ¥ ayOUY, “eyngiuos fap aqred ajoaajou eun parquosse O}2uDA {f ‘UH 00'0GL ® ByELLOd aura sysusur exFo eT 8 oxOAeT [OP TUBOSTG YOYSBeu auduros t rod eyejuoUTE aURTA ortIaZag [op suOHaNIC IAP 2 opuEUOD Tep o¥ngHUOD Tf ayOUY “eHoy eTfau aysod ouog ‘BurErEuEUYS PrrTGEssod yuo @ eYBraUe yuo ayo areruoWysa; oLad ond 1g "881A Of O1qTT [9p BILIOAIS PI fod @ nesiew ozassa ouossod uow cuoyauoyos IS HIM} AND e foxpLOES | ‘uepuosas t2yue9 ge ‘yediouud gua t foyauo, 1 rad oyusuIeBa[{09 4p Ox9u99 T SBION [9p eHLEHT tod aqesyueD T roquaues “aud 9} u wIToqes erTap vanb 2 12}Us9 fap auO;ZeNyIS BL GpET OZIBUL TIT ‘stoaayou mid opesrnsyz ons rf aparp oxoaey (F UATSSEU! 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Entroro nel seria io informacion! del Comondo Generate del Corpo Volon tari della Liberti, diede sempre. ed ‘ovumque i pid alto rendioveni ed “rere tne cotege pert, de stand he trutore fe eso te rpondee con Tete fon parted atanha ender coset Pita per pnisonn, dat ponte nc sts sot dl ve canons Magri emi dao ile pi alte © superbe virti ae Si potrebbe fare un inno al valore della donna partigiana, e senza timore di essere smentiti si'pud dire che @ stata nella lotta un grande esempi fe per molti uomini un confronto pericoloso! ‘Questa sconosciuta donna partigiana @ Pespressione superba di vita, i sacrificlo e di alto senso dell'onore. Tl eapo del gruppo inviato dagli Alleati, porta a Firenze, al comando del ‘generale Clark le pid recenti notizie e il 6 aprile presenta un dettagliato rapporto molto apprezzato dalle superiori autorita. Egli verra subito rinviato nel Nord nei giorni della gloriose insurrezione con le forze di polizia del colonnello Poletti che punteranno su Milano. CADUT! EROICI Da Treviso giungono notizie gravi per la caduta di un nucleo, Infatti: il tenente Nino Zorzi torfurato barbaramente decedeva nelle car ‘ceri della Brigata Nera il 22 aprile, dopo 11 ore di sevizie; Yinformatore Bruno Baldroceo venne fucilato sulla soglia di casa il 28 aprile; " Francesco Conti, padre del Rino Conti, valentissimo collaboratore,*¥ niva trucidato a bastonate nel suo letto, dove si trovava gravemente ait malato il 22 aprile; Danilo Segato veniva masseerato nella notte del 18 aprile e il suo cada- vere fu gettato nei pressi del ponte Garibaldi in Treviso. Le proposte di motivazione delle medaglie al valore partigiano diranno chiaramente Yeroica condotta dei quattro caduti che raggiungendo nel cielo TAnima invitta del capo non mai dimentieato, insegnarono come si serve la Patria al di sopra di ogni idea e di cgni interesse. VERSO L’EPILOGO TI lavoro diventa convulso, gli animi vibrano di una intensa passione, i nervi sono tesie la fede é Smmensa; nettamente si pereepisce il rapido av~ vicinarsi dell'ora della Iiberazione, I tedeschi sono indecisi, ma finalmente hanno capito che il nodo tragico @ arrivato al pettine e che il castigo sta per giungere. 1 gruppo ha studiato da tempo il suo nuovo Juogo di riunione, questa volta centralissimo e la direzione é instancabile, tanto da presentare ininterrot~ tamente i suoi rapporti nei giorni 21-22-23-24 aprile. IL ritmo € cosi incalzante che il prof. Landi deve centuplicare le sue energie, dando ancora una volta esempio indiscusso di alte capacita, Strettissimo il contatto con il Comando Generale operativo Ti giorno 25 aprile trova il gruppo orientato, preparato e pieno di slancio. “a ‘Ma ancora un‘altra e dolorosa perdita il gruppo deve registrare, quella el guardiamarina Alberto Traldi che, mentre si recava a Como, sua citta natale, per portare ordini a quel valoroso e forte gruppo capitanato da Grassi, cadeva in combattimento a Fino Mornasco, Alla sua memoria é stata proposta Ja medaglia con Ia seguente motiva- zione: GIA comandante di un distaccamento « Flamme Verdi» sulle montagne del berga- ‘asco ave si distingueva per coragglo ed att ai valore, passato al serviie inforsoas oni del Comando Generale Corpo Volontars dela Libetth, si eistingueva,ancels per fotale abnegazione, per intelligenca ¢ per Tallo senso dl taceificin ‘Scoppiata Vinsurresione, nel mentre accorzeva nella sua Como, incontratos! con un ‘gruppo i nazifascist, impegnava combattimento © trovava' morte ercise 8) sige ais Viva Vitale Gib istintost nel combsttimente i Borno nel settembre 1944 Elemento che fu costante esempio durante tutta la lotta partigiana e che ovunque Glede prove di possedere Ie plu ale virts della rexza. Gii atti compiuti nei giorni dellinsurrezione sono infiniti, il rendimento altissimo e Yopera ampiamente riconoscluta da tutte le autorita partigiane ed alleate, 10 maggio 1945. - Il gruppo al completo si riunisce all'Albergo Rosa in Milano ed alla presenza del generale Cadorna, prof, Parti, avv. Pizzoni, del Capo del servizio informazioni, del primo Questore della liberazione della itt di Milano e di un folto gruppo di rappresentanti di aleuni partiti politic. I capo del gruppo, in una emozionante ed indimenticabile commemora- Zione, fa il bilancio di 19 mesi di lotta ininterrotta e del rendimento otte- nuto verso la cause della lberta, La commozjone suscitata é indimenticabile e raggiunge la pit alta inten- sita nella rievocazione di Cadorna, Patri e Pizzoni. Cosi i componenti il gruppo, paghi soltanto di aver compiuto il loro" do~ vere verso la Patria si sciolgono, dando uno dei pitt classici esempi di ‘maturifa politica e di alta educazione morale. 1 2000 viagei percorsi, i 500.000 km. di percorso effettuato e i sacrifici di ‘ogni genere e natura sono devoluti all’esclusivo interesse supremo della sinascita della Patria, Nonostante la miseria immensa ¢ la sofferenza in ogni ceto, la dignita ed 4 senso del dovere hanno il sopravvento e nessuna richiesta personele sara presentata. T RAPPORT

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