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DI ‘STUDIO DELLE FORTIFICAZIONI _ NOTIZIE AI SOCI BOLLETTINO D'INFORMAZIONE N°24 GENNAIO-FEBBRAIO 1996 LO SBARRAMENTO DI CAPO SCALETTA di Daniele Grioni Lo sbarramento fortificato di Capo Scaletia, facente parte della Piazzaforte di Messina- Reggio Calabria costituisce ancora oggi una meta interessante per chi volesse prendere visione dei lavori difensivi realizzati dal Genio nella provincia messinese. L’importanza di questo sperone roccioso ¢ testimoniata inoltre dalla preesistente rocca di Scaletta Superiore, le cui fondamenta sono dell"XI Secolo, alla quale venne aggiunto Vavamposto, oggi in stato di abbandono ma visitabile: inutile dire che la visita alla rocea (con annesso musco della famiglia Rufo Ruffo) s'impone! Ma tomiamo ai lavori difensivi del XX Secolo. La roccia costituiva da sola un eccellente muro anticarro a sbarramento dell‘allora importantissima rotabile costiera Catania-Messina (S.S. 114) ¢ della omonima linea ferroviaria, che in questo punto corre scavata in trincea. I! Genio Militare non fece altro che-rafforzare il lavoro della natura, costruendo tre opere in calcestruzzo (nion armato): la prima, a forma di torre, ubicata fra la parete rocciosa ¢ la strada; le rimanenti due su uno stretto banco di roccia sito fra la ferrovia ed il mare, Direzione di tiro? La provenienza da Catania, Ottimale come spesso accade il lavoro di mimetizzazione: pietra locale e cemento per le due opere “a mare”, mentre pith curioso si fa il discorso riguardo alla “torre”. L’accesso alla postazione avveniva infatti da una casetta sita anteriormente (Corpo di Guardia?, falsa casa?) e nello spazio tra unica feritoia ¢ la cupola (che in questo caso termina piatta) ancora oggi si vedono i resti di quella che doveva essere una ben visibile scritta! Posso solo aggiungere che nella parte posteriore della casamatta ancora oggi si vedono delle tegole a coprire una sporgenza della stessa. La mancanza di opportuna attrezzatura ha impedito al sottoscritto di farsi largo tra i rovi, ma sulla ipotesi riguardante la presenza di una unica feritoia rimando all’esame dell’ opera similare sita sul banco roccioso. Per raggiungere le restanti due opere occorre attraversare la linea F.S. ¢ cid si pud fare dalla strada scendendo Iungo un sentierino (rischio di multa scavalcando la rete divelta, oltreché di essere investti da qualche diretto visto che il treno compie una curva senza visibilita dunque da evitare!): motto meglio raggiungere la spiaggia di Scaletta Marina o Giampilieri ¢ percorrerla sino a rimontare la cresta rocciosa, L’opera a Sud consiste in un fortino a due feritoie per mitragliatrice (Fiat 35 0 Breda) visitable, in ottimo stato e composto da una scalinata a salire dalla linea F.S.; un ingresso ed una camera di combattimento a pianta circolare con due riservette e una feritoia a difendere I’ingresso stesso (tipo Vallo Alpino; lo segnalo poiché le altre opere da me vistate in Sicilia non presentano tale caratteristica). Lo spessore alle feritoie supera abbondantemente il metro data anche la posizione molto esposta. Ottimo il settore di tio: una feritoia copre la lunga spiaggia di Scaletta Marina, Valtra la ferrovia ¢ la strada Ma veniamo allultima opera visitata, a pit arretrata dello sbarramento ma senza dubbio molto interessante ITIZIE AI SOCI * Gennaio-Febbraio ia (mimetizzata da torre) recante tracce di scritte d’epoca ‘©; Postazione a 2 feritoie per MG (mimetizzata con pietra perfetta) - NOTIZIE AI SOCI %* Gennaio-Febbraio 1996 - Si tratta di un ampio “guscio” in calcestruzzo dotato di una sola feritoia, intemamente ampio ‘a sufficienza per consentire la messa in postazione di un pezzo controcarro da 47/32 e l’agibilita ai serventi. Purtroppo la classica tabella con il numero dell’opera @ presente ma illeggibile (internamente pochi rifiuti: la nota curiosa é data dalla presenza di una strollatura a tinta kaki in cottimo stato!). Davanti alla feritoia & presente sul lato a mare un muro di pietra ¢ cemento a delimitare l'arco di tiro (0 per mimetismo). La particolarita dell’opera é data dalla presenza di uno “zoccolo” in calcestruzzo preceduto da due binari dello stesso materiale: tra lo zoccolo ¢ la feritoia si trova un alloggiamento a base circolare: spero che il disegno risulti esplicativo. Interessanti i due pozzetti presenti ai lati dell’ingresso: non si tratta di riservette, dato che nella postazione ne esistono gid due di tipo ampio. Quasi certamente erano funzionali al pezz0 installato (47/32 anticarro completo dell’affusto). Pur non essendo in questo caso le tabelle verniciate delle opere leggibil, si tratta di lavori eseguiti per l'undicesima divisione Genio (Palermo) dallimpresa “Massarotti Bonifiche”” La casamatta a 2 feritoie per mitragliatrice vista dalla spiaggia. Ottimo il lavoro di mimetizzazione

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