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Recitazione: tecniche di improvvisazione teatrale

di Chiara Affinito

Introduzione
Qualora foste interessati al teatro e vorreste provare a cimentarvi con copioni e palcoscenico, sappiate
che la recitazione non si basa soltanto su un testo prestabilito, chiamato appunto copione. Esistono,
infatti, tutta una serie di tecniche di recitazione tra cui quella di improvvisazione. Nei passi successivi
di questa guida ci occuperemo proprio di spiegarvi una particolare tipologia di recitazione, ovvero
le tecniche di improvvisazione teatrale. Bisogna sapere, infatti, che alcuni attori affermano che
l'improvvisazione sia una tra le tecniche teatrali più difficili da intraprendere e da imparare. Ma è proprio
lì che si può riconoscere la vera stoffa dell'attore. Andiamo quindi a scoprire come si svolge
l'improvvisazione a teatro.
Assicurati di avere a portata di mano: Spontaneità, buona comunicazione, intraprendenza.
Innanzitutto, dobbiamo sapere che abbiamo notizie della tecnica dell'improvvisazione teatrale fin dai
tempi più antichi. Infatti, ne abbiamo tracce già nel teatro di Aristofane, per poi continuare con Plauto.
La tecnica della recitazione tramite improvvisazione divenne davvero l'assunto fondamentale
della Commedia dell'Arte, nella quale gli attori recitavano a soggetto. I tratti peculiari
dell'improvvisazione teatrale sono rappresentati, ovviamente, dalla spontaneità degli attori, dalla
comunicazione e dall'intraprendenza di fronte a un pubblico. Gli attori che sfruttano la tecnica
dell'improvvisazione sul palcoscenico, infatti, non conoscono non soltanto le proprie battute, ma
neanche tutte quelle dei propri compagni di scena.
Nell'ambito delle tecniche di recitazione quella di improvvisazione teatrale bisogna andare a
differenziare quelle che sono la "short form" e la "long form". La differenza tra le due tipologie sta
essenzialmente nella durata dell'improvvisazione sul palcoscenico. Una delle tecniche di recitazione che
prevedono l'improvvisazione è rappresentata dal match di improvvisazione teatrale. Si tratta di una
vera e propria gara tra due squadre formate da diversi giocatori ciascuna. È presente, inoltre, un arbitro
che ha il compito di offrire ai giocatori diversi temi sui quali poter fare l'improvvisazione. Per ciascun
match di improvvisazione viene stabilito un titolo, il numero dei partecipanti e la categoria, per esempio
se la recitazione dovrà essere libera, muta, cantata, etc.
La tecnica dell'improvvisazione teatrale, in sostanza, è un'attività che come fondamento essenziale ha il
divertimento e lo sviluppo della spontaneità dell'attore. Se infatti l'attore non si coinvolge in prima
persona, identificandosi in un personaggio e mantenendosi sempre aperto al botta e risposta con gli altri
attori, il pubblico non percepirà la comunicazione e non sarà quindi coinvolto nella scena. Dobbiamo
pensare, quindi, che tutte le situazioni della nostra vita si caratterizzano per l'improvvisazione. Si dovrà
quindi tenere un atteggiamento propositivo sia nei confronti del pubblico che dei compagni attori, e
gettare via qualsiasi forma di inibizione che si può presentare. Solo in questo modo, infatti, si avrà la
possibilità di ottenere il successo e la soddisfazione personale su un palcoscenico! Ovviamente, per poter
approfondire queste tecniche di recitazione e di improvvisazione, è necessario studiare tanto e frequentare
una scuola di recitazione che possa fornire le basi su cui lavorare per diventare attori professionisti.
Non dimenticare mai: Guardate i vecchi film degli anni '50 di Totò, alcune scene anche lunghe sono
totalmente improvvisate!

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