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Introduzione
Reality, Autonomy, Law: Starting from Catharine MacKinnons Feminism. MacKinnon occupies a
prominent but controversial position in Feminist Legal Theory. On the basis of her theses,
this focus aims to arise some central topics in feminist perspective about law and politics. The
following essays by Cristina Garca Pascual, Valeria Ottonelli and Isabel Trujillo discuss par-
ticularly the role of law in the struggle against womens subordination, the idea of womens
autonomy and political subjectivity, the definitions of human and universal, and the im-
plications of postmodernist approach, with reference to human rights practice.
Keywords: Autonomy, Feminist Jurisprudence, MacKinnon, Postmodernism, Rights.
ISSN 2280-482X
Rivista di filosofia del diritto [II, 2/2013, pp. 335-338] Societ editrice il Mulino
politica. Loccasione fornita dalla pubblicazione in italiano di una raccolta
di saggi di Catharine MacKinnon Le donne sono umane? (Laterza, 2012)
autrice preminente ma controversa e molto discussa nella complessa co-
stellazione del pensiero femminista.
MacKinnon tra le prime a mettere sotto accusa il carattere sessuato
di norme giuridiche e a operare efficacemente la loro decostruzione ha
costantemente portato il diritto al centro della sua proposta femminista. Il
suo percorso trentennale un esempio emblematico della fusione tra analisi
e impegno che caratterizza il femminismo.
Il quadro teorico in cui si muove tracciato negli anni ottanta e denomi-
nato post-marxista vede le donne come gruppo sociale oppresso dalle mol-
teplici manifestazioni del dominio maschile. Un sistema di potere universale
fondato sulla violenza della sessualit eterosessuale e esercitato localmente
in forme diverse, un sistema di potere al quale talvolta le donne stesse con-
tribuiscono, anche attraverso prospettive teoriche come lesaltazione della
differenza femminile e la negazione della realt della subordinazione.
Nonostante la radicalit delle sue analisi, MacKinnon agisce da riforma-
trice nel diritto vigente, entrando in dialogo con gli uomini e con le istitu-
zioni, poich crede che il diritto possa fare qualcosa per la prima volta,
modificando la realt anche attraverso le sue valenze simboliche e performa-
tive. Il suo impegno da giurista si rivolto prima sul piano del diritto nord-
americano con interventi sulle questioni dellaborto, delle molestie sessuali,
della pornografia, poi sul piano del diritto internazionale, dove si battuta in
particolare per la qualificazione dello stupro etnico come atto di genocidio.
Nel dibattito politico sociale italiano pi recente si ritrovano molte tesi
presenti negli scritti di MacKinnon: la violenza alle donne come crimine
diffuso e universale che le colpisce in quanto donne; la diretta correlazione
tra una certa rappresentazione della donna e le oppressioni e discrimina-
zioni subite dalle donne reali; la violenza come matrice di disuguaglianza;
la rivalutazione del diritto come strumento di garanzia e ampliamento della
libert e delleguaglianza tra i sessi. Altri temi si ritrovano nel dibattito filo-
sofico, tra questi il confronto tra universalit dei diritti e differenze culturali
e soprattutto tra postmodernismo e realismo. Realismo che, nella versione
di MacKinnon, ingloba i discorsi e le rappresentazioni, assume finalit prag-
matiche e si dispiega in una profonda critica delle responsabilit politiche
dellepistemologia postmodernista.
Alessandra Facchi
Universit degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche
via Conservatorio, 7
20122 Milano
alessandra.facchi@unimi.it
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