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Stele

Simon Weil, biografia

Grecia la giovinezza

Simon Weil e i Catari

La Fedelt alla Purezza

La Basilica Patriarcale di
Aquileia

La Missione del Cristo

Il Male e Basilide

Inno di Lode

Parvula Magna

Basilide e la Lettura
Allegorica

ABRAXAS
.:. Rivista di diffusione del pensiero gnostico .:.

25 Aprile 2008 Numero 5


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1
STELE

25 Aprile 2008,

Siamo cos giunti al quinto numero di


questa nostra iniziativa dedicata allo
gnosticismo, e al cristianesimo eterodosso.

Abbiamo deciso di dedicare questo numero


ad una lettura in chiave gnostica di Simon
Weil, pensatrice contemporanea non molto
conosciuta in virt della difficolt di
collocazione della stessa. Ebrea ma
profondamente critica nei confronti
dellebraismo, abbraccia la spiritualit
catara e la prospettiva manichea. Di
formazione marxista, per poi avvicinarsi ad
una sorta di nichilismo antimodernista;
profondamente legata alla filosofia
dellantica Grecia. Tale sua particolarit la
rende sospettosa, agli occhi degli estensori
delle raccolte filosofiche: in quanto non
etichettabile.

Laffinit con il pensiero gnostico, da parte


della Weil, si riscontra nel suo desiderio di
comprensione, di riassorbimento di ogni
manifestazione nella radice che le propria.
In una sorta di Enduro integrale, ma
giammai integralista.

Vi sono inoltre alcuni approfondimenti


intorno a Basilide e alla figura del Cristo,
per poi lasciare ampio spazio a contributi
esterni.

Spero che questa nostra opera possa


suscitare in voi, se non il plauso almeno
linteresse di approfondire determinate
tematiche.

2
Indice

ARTICOLO AUTORE Pag.

Stele Filippo Goti 2


Simon Weil, biografia Filippo Goti 4
Grecia la giovinezza Filippo Goti 5
Simon Weil e i Catari 6
La Fedelt alla Purezza 8
La Basilica Patriarcale di Marisa Uberti 9
Aquileia
La Missione del Cristo
Filippo Goti 17
Il Male e Basilide Filippo Goti 23
Inno di Lode 24
Parvula Magna Vittorio Fincati 26
Basilide e la Lettura Filippo Goti 42
Allegorica

3
" .... ho riconquistato attraverso la schiavit
Simon Weil, biografia il senso della mia dignit di essere umano,
Filippo Goti un senso che questa volta non si basava su
alcunch di esteriore." Sono anche gli anni
in cui si intensificano quei dolori di testa
che la indurranno ad esperire "che cosa
significa assaporare la morte da viva....."

"Ho sempre pensato che listante della In seguito parteciper come volontaria
morte sia la norma, lo scopo della vita. anarchica alla guerra civile spagnola;
Pensavo che, per coloro che vivono come si questo suo impegno in prima persona sar
conviene, sia listante in cui per una sempre presente nella vita della Weil. A
frazione infinitesimale di tempo penetra cavallo fra le due guerre ospiter Trotzkij,
nellanima la verit pura, nuda, certa, costretto a fuggire dalla Russia comunista
eterna. Posso dire di non aver desiderato (che lui stesso ha creato) da Stalin. Ancora
per me altro bene." vediamo una Weil impegnata nella
La Biografia resistenza francese, interrogata dalla
Gestapo, ed infine costretta a fuggire nel
Il 3 Febbraio 1909
1942 negli Stati Uniti, prima, ed in
Simon Weil nasce
Inghilterra poi. Luoghi da cui continuer a
a Parigi da
fornire il suo apporto alla voce della Francia
famiglia ebrea, e
Libera.
conclude il 24
agosto 1943 la
sua vita al Il Pensiero
ricovero di "La creazione abbandono. Creando ci
Ashford. Nello che altro da Lui, Dio lha necessariamente
svolgersi di questi abbandonato. La creazione abdicazione."
trentaquattro anni E ancora: "Dio si svuotato della sua
una donna di divinit e ci ha riempito di una falsa
salute divinit. Svuotiamoci di essa. Questo atto
cagionevole, ma il fine dellatto che ci ha creati.In questo
di personalit stesso momento Dio con la sua volont
forte e autoritaritaria, compier una creatrice mi mantiene nellesistenza perch
profonda critica esistenziale; proponendo io vi rinunci. Dio attende con pazienza che
ad un'Europa sconvolta dai turbamenti io voglia infine acconsentire ad amarlo."
sociali e dalla guerra un'antica prospettiva
di redenzione. Sarebbe fin troppo semplice inquadrare la
Weil in una figura di pensatrice solitaria
Malgrado un fisico debole, una crisi tardo nichilista, chiusa in un bozzolo di
depressiva adolescenziale, il patire di purezza manichea. Se indubbiamente
cefalee, all'et di ventidueanni si laurea in evidenziamo in lei una profonda tensione
Filosofia. Sceglie come professione spirituale, che la porter ad una profonda
l'insegnamento, ricoprendo ruoli scolastici critica verso il mondo moderno, come per la
nella provincia francese. Questo suo storia dei vincitori ( l'ebraismo, Roma, la
pellegrinare la porta a contatto con la Chiesa Cattolica); non di meno il suo
Francia contadina, e operaia avvicinandola impegno sociale e politico danno
ad un comunismo anarchico e testimonianza di una donna protagonista
rivoluzionario. Questo suo attivismo del suo tempo.
politico, le coster spesso il trasferimento.
Ecco quindi il pericoloso e drastico impegno
Abbasdona in seguito l'insegnamento, per sociale, essere riverbero sul piano mondano
dedicarsi al lavoro in fabbrica ed un del suo rinnovamento interiore. Dove la
maggiore impegno politico e sociale. Simon Weil si impone di vivere
Possiamo inquadrare questa sua scelta nel consapevolmente la vita come mezzo di
tentativo della Weil di cambiare il mondo testimonianza, e di sollecitazione spirituale.
operando nel mondo; ma anche l'inizio di
un'identit da parte della Weil fra il suo "la verit non si trova mediante prove,
pensiero e il suo agire. ma mediante esplorazione. Essa
sempre sperimentale".

4
I suoi scritti, raccolti nei Quaderni, La Grecia la giovinezza
appaiano postumi; e ancora oggi vive
pressoch dimenticata fra le pieghe delle dellumanit.
filosofia moderna. In quanto personaggio Filippo Goti
scomodo, ruvido che impedisce ogni
compromesso intellettuale. Critica
l'ebraismo come il cattolicesimo; il primo
come religione idolatra e sanguinaria, il
secondo come travisamento del messaggio
di Ges. Non risparmia critiche alla storia e Ogni volta che riscattiamo un peccato
al progresso scientifico: sposando l'etica e distruggiamo un po' del male che possediamo.
la sacralit catara, come la metafisica (Simone Weil)
greca.
E' sicuramente animata la Weil da una
la sua profonda ammirazione per la Grecia
riflessione in Classica, in cui intravede il cuore pulsante
direzione del del bello e dell'intelletto umano. Un cuore
senso pulsante pi simbolo, che realt. Un cuore
dellesistere, pulsante ideale ed idealizzato, a cui l'uomo
colto nei suoi deve protendere ed ispirarsi.
risvolti
religiosi e La Grecia la giovinezza dellumanit.
mistici, Ma la virilit promessa da questa
senza con ci giovinezza, ahim, non venuta. (I,
rinunciare al 135).
tentativo di La frase riportata esprime lo struggente
tradurre il dramma emotivo della Weil, che intravede
tutto in nella Grecia Classica un possibile momento
Pensiero, di svolta per l'umanit. Una seconda
compito che rinascita, non pi dal bruto fango, ma dal
non deleg puro intelletto. Osserviamo come tale
mai ad compito riservato alla Grecia e alla sua
alcuna istituzione politica n ecclesiastica: filosofia, per la Weil, ancora oggi
questo fu uno dei punti fermi che le garant presente: infatti essa utilizza il tempo
la coerenza con se stessa. presente per descriverne il ruolo avatarico
ad essa riservato. L'ovvia considerazione
Vive la propria vita interiore in un continuo che tale rinascita non avvenuta, la Weil la
di esplosioni mistiche, cercando di intuire il desume dal mondo del novecento in cui
sovrasensibile con le espressioni dell'anima. vive. Intellettuale francese, insegnante di
filosofia, impegnata nella questione sociale
"lesistenza nellanima di una facolt (sposer la causa operaia e contadina), e
superiore a se stessa, che conduce il sensibile alla politica internazionale
pensiero al di sopra di essa." (combatte contro i regimi totalitari in
Il suo sguardo sempre rivolto ai deboli, ai Spagna, come anarchica); constata
sofferenti, agli esclusi, hai violentati dal quotidianamente come l'umanit intera non
potere; in quanto in essi rivive la sofferenza solo non si affranca dall'irrazionale
amorevole del Cristo. Il dolore come istintuale, ma fragorosamente precipita in
inequivocabile segno di esperienza: di un baratro sanguinario di follia.
insegnamento e comprensione tratta dalla Le profonde tensioni sociali e politiche,
vita. La sua visione mistica la porta a l'orrore che preannuncia la seconda guerra
cogliere la necessit di un riassorbimento di mondiale (che segner la fine dell'Europa),
ogni creazione, nella radice che gli la portano a comprendere come il
propria. In un necessario processo marxismo e il nazionalismo non sono in
decreazionistico, di finale ricongiunzione grado di rispondere alle domande
redentrice e salvifica. dell'uomo, e come le soluzioni che
Accogliendo cos la visione catara e gnostica propongono sono peggiori dei problemi da
pi autentica, e rivivendo su se stessa il cui prendono le mosse.
sigillo dell'Endura.

5
Giunge quindi al rigetto per ogni filosofia o Simon Weil e i Catari.
etica dell'immediato, per ricercare
l'essenzialit dell'uomo, libero dalla propria
componente compulsiva e animalesca.
Indivua tale orizzonte nella metafisica, nei
L'Europa non ha mai pi ritrovato allo
filosofi greci, e nel mondo spiritule cataro.
stesso livello la libert spirituale perduta
Compie quindi un percorso di
per effetto di questa guerra [contro i
riassorbimento di se stessa, rivolta a quella
Catari]. Infatti nel XVIII e XIX secolo
che giudica essere la radice di ogni
soltanto le forme pi grossolane della forza
manifestazione (in perfetto accordo con la
furono eliminate dalla lotta delle idee; la
tradizionale metafisica gnostica e
tolleranza allora in auge fin col contribuire
platonica), e contemporaneamente
alla costituzione di partiti cristallizzati e
condanna la scienza e il progresso
sostitu alle costrizioni materiali le barriere
moderno, in quanto disgiunti da tale radice
spirituali. Le idee non vi si scontravano,
metafisica.
esse vi circolavano in un ambiente in certo
La Weil contrappone la Pura Grecia della qual modo continuo. E questa l'atmosfera
filosofia, al mondo bruto che la circonda. propizia all'intelligenza; le idee non sono
Seppur l'ideale da essa rappresentato fatte per lottare.
perennemente vivo, l'umanit che, non
comprendendone la valenza salvifica e Simone Weil (I catari e la civilt
redentrice, da esso si irrimediabilmente mediterranea, Marietti 1820, 1996 - 1^
allontanata. Ci per non comporta la ed.1942)
morte del primo, in quanto pulsa ancora per
coloro che sapranno volgere lo sguardo ad
esso, e comprenderlo in loro stessi. Colpisce innanzitutto, in questo racconto
Ecco quindi dall'impossibilit di una [relativo alla crociata contro i Catari] di una
redenzione universale per l'umanit, la guerra religiosa che non vi si faccia per cos
possibilit di una redenzione individuale. dire questione di religione. Certo; Simon de
Passaggio che porter la Weil ad Montfort e i suoi vescovi parlano tre o
abbandonare l'ebraismo ritenuto quattro volte degli eretici; alcuni vescovi,
sanguinario ed idolatra, il mondo moderno alla presenza del papa, accusano il conte di
scientista e violento; per abbracciare la Tolosa e di Foix di favorirli, e il conte di Foix
purezza massimamente rappresentata dalla se ne difende: i difensori di Tolosa e il
filosofia e dai catari. poeta stesso, a ogni vittoria, si felicitano di
essere sostenuti da Dio, dal Cristo, dal
Figlio della Vergine, dalla Trinit. Ma invano
si cercherebbero altre allusioni a
controversie religiose; silenzio che, in un
poema cos vivo, in cui palpita tutta una
citt, pu essere spiegato solo ammettendo
l'assenza pressoch totale di dissensi
religiosi nella citt e tra i suoi difensori.Se
vinse l'intolleranza, fu solo perch le spade
di quelli che avevano scelto l'intolleranza
furono vittoriose. Si tratt di una decisione
puramente militare. Contrariamente a un
pregiudizio molto diffuso, una decisione
puramente militare pu influire sul corso
dei pensieri per molti secoli, su vasti spazi.

(Simone Weil, I catari e la civilt


mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^
ed.1942)

Se c' un luogo del globo terrestre dove un


simile grado di libert possa essere prezioso
e fecondo, questo il contorno del
Mediterraneo. A chi osserva la carta

6
geografica, il Mediterraneo sembra spazio. Questi uomini furono probabilmente
destinato a costituire un crogiolo per la gli ultimi per i quali l'antichit era ancora
fusione di tradizioni venute dai paesi nordici cosa viva. Per quanto si sappia poco dei
e dall'Oriente; questo ruolo forse lo svolse catari, sembra chiaro che essi
prima dei tempi storici, ma pienamente l'ha furonoQuesti uomini furono probabilmente
svolto solo una volta nella storia, e ne gli ultimi per i quali l'antichit era ancora
risult una civilt il cui fulgore costituisce cosa viva. Per quanto si sappia poco dei
ancora oggi, o poco ci manca, la nostra catari, sembra chiaro che essi furono in
unica luce, cio la civilt greca. Questo qualche modo gli eredi del pensiero
miracolo dur qualche secolo e non si ripet platonico, delle dottrine iniziatiche e dei
pi. Ventidue secoli fa le armi romane Misteri di quella civilt preromana che
uccisero la Grecia, e il loro dominio abbracciava il Mediterraneo e il Vicino
condann alla sterilit il bacino Oriente; e, che sia per caso o no, la loro
mediterraneo; la vita spirituale si rifugi in dottrina ricorda per certi tratti, insieme al
Si ria, in Giudea, infine in Persia. buddismo, insieme a Pitagora e Platone, la
dottrina dei druidi che un tempo ebbe a
(Simone Weil, I catari e la civilt impregnare questa stessa terra. Uccisi loro,
mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^ tutto questo divent semplicemente
ed.1942) materia di erudizione. Quali frutti ha
portato una civilt tanto ricca di elementi di
versi? E quali avrebbe potuto portarne?
In seguito la preoccupazione dominante L'ignoriamo; l'albero stato tagliato. Ma
dell'ortodossia religiosa ostacol le relazioni alcune sculture possono evocare un mon do
spirituali tra l'Occidente e l'Oriente. In di meraviglie, e niente supera ci che
seguito tale preoccupazione scomparve, il suggerito da quelle delle chiese romaniche
Mediterraneo divent semplicemente la del Mezzogiorno di Francia.
strada su cui le armi e le macchine
dell'Europa andarono a distruggere le civilt (Simone Weil, I catari e la civilt
e le tradizioni dell'Oriente. mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^
ed.1942)
(Simone Weil, I catari e la civilt
mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^ Al di fuori dell'Europa ci sono tradizioni
ed.1942) millenarie che ci offrono ricchezze spirituali
inesauribili. Ma il contatto con queste
ricchezze non deve tanto impegnarci a
Lo straordinario mescolarsi di popoli dopo la tentare di assimilarle tali e quali, a meno di
caduta dell'Impero romano poteva infine una specifica vocazione, quanto a stimolarci
portare i suoi frutti. Ma da nessuna altra alla ricerca della fonte di spiritualit che
parte questo poteva avvenire con la stessa nostra; la vocazione spirituale della Grecia
intensit che nel paese d'Oc, dove il genio antica la vocazione stessa dell'Europa, e
mediterraneo sembra essersi allora da essa sono nati, nel XII secolo, fiori e
concentrato. I fattori d'intolleranza frutti su questo angolo di terra in cui ci
determinati in Italia dalla presenza del troviamo.
papa, in Spagna dalla guerra ininterrotta
contro i Mori, qui non avevano l'eguale; le (Simone Weil, I catari e la civilt
ricchezze spirituali vi affluivano da ogni mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^
parte senza ostacoli. L'impronta nordica ed.1942)
ben visibile in una societ innanzitutto
cavalleresca; l'influenza araba penetrava
facilmente in paesi strettamente legati Ogni paese dell'antichit preromana ha
all'Aragona; per un prodigio inesplicabile il avuto la sua vocazione, la sua rivelazione
genio della Persia mise radice in questa orientata, non esclusivamente ma
terra e vi fior, proprio nello stesso periodo principalmente, verso un aspetto della
in cui sembra essere penetrato fino in Cina. verit soprannaturale. Per Israele fu l'unit
E forse non tutto; cos a Saint-Sernin, a di Dio, ossessiva fino all'idea fissa. Per la
Tolosa, dato vedere teste scolpite che Mesopotamia, non ci pi dato di saperlo.
evocano l'Egitto. I legami di questa civilt Per la Persia fu l'opposizione e la lotta del
risalivano lontano nel tempo come nello bene e del male. Per l'India,

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l'identificazione, grazie all'unione mistica, di La Fedelt alla Purezza.
Dio e dell'anima per venuta allo stato di
perfezione. Per la Cina, l'operazione
specifica di Dio, la non azione divina che
pienezza dell'azione, l'assenza divina che
pienezza della presenza. Per l'Egitto fu la
carit per il prossimo "Da molto sono attratta dai catari, anche se
conosco ben poco di loro. Una delle ragioni
(Simone Weil, I catari e la civilt principali di questa attrazione la loro
mediterranea, Marietti 1820, 1996 (1^ opinione riguardo l'Antico Testamento, che
ed.1942) lei esprime cos bene nel suo articolo ,
quando giustamente dice che l' adorazione
della potenza ha fatto perdere agli ebrei la
nozione di bene e male.

La dignit di testo sacro accordata a


racconti pieni di crudelt spietate mi ha
sempre tenuta lontano dal cristianesimo,
tanto pi che da venti secoli questi racconti
non hanno mai smesso di esercitare una
influenza su tutte le correnti di pensiero
cristiano; se almeno per cristianesimo si
intende le Chiese oggi classificate sotto
questa voce.

Persino San Francesco d 'Assisi, bench


puro di questa macchia per quanto
consentito d' esserlo ha fondato un Ordine
che appena creato ha quasi subito preso
parte a omicidi e massacri.
Non sono mai riuscita a capire come uno
spirito ragionevole possa considerare lo
Yahwe della Bibbia e il Padre invocato nell'
Evangelo come un solo e medesimo essere.

L' influenza dell' Antico Testamento e quella


dell' Impero romano, la cui tradizione
stata continuata dal papato, sono a mio
avviso le due cause essenziali della
corruzione del cristianesimo.

I suoi studi mi hanno confermata in un


pensiero che avevo gi prima di leggerli.
Cio che il catarismo stato in Europa l'
ultima espressione viva dell' antichit
preromana.
Sono convinta che prima delle conquiste
romane i paesi mediterranei e il Vicino
Oriente formavano una civilt non
omogenea, perch vi era grande diversit
da um paese all' altro, ma continua; che
uno stesso pensiero viveva negli spiriti pi
elevati, espresso in forme diverse nei
misteri e nelle sette iniziatiche d' Egitto e di
Tracia, di Grecia , di Persia, e che le opere
di Platone costituiscono la pi perfetta
espressione scritta in nostro possesso di
questo pensiero.

8
Bene inteso, data la scarsit di documenti La Basilica Patriarcale di
una simile opinione non pu essere
provata; ma a parte gli indizi, Platone Aquileia (UD)
stesso presenta la sua dottrina come
proveniente da una tradizione antica ,
Tra culti gnostici e riscoperte
senza mai indicare il paese di origine; a mio archeologiche
avviso, la spiegazione pi semplice che le
tradizioni filosofiche e religiose dei paesi a
Marisa Uberti
lui noti si confondevano in un unico e
medesimo
pensiero. E' da questo pensiero che il
cristianesimo nato; ma solamente gli
gnostici, i manichei, i catari sembrano
essergli rimasti veramente fedeli.

Solamente loro sono sfuggiti alla


grossolanit dello spirito, alla bassezza di
cuore che il dominio romano ha diffuso su
vasti territori che costituiscono ancora oggi
l'atmosfera dell 'Europa." (....)

(stralcio di una lettera di Simone Weil


a Dodat Rosh)

Aquileia, XXI secolo d.C. Ci che si


impone alla vista del visitatore una
imponente costruzione in stile romanico -
gotico, con facciata a capanna rialzata e
due spioventi laterali con un 'alta torre
campanaria (XI sec.), di base quadrata con
il secondo ordine ottagonale e la copertura
coniforme. La basilica evoca una grande
suggestione giungendo dalla passeggiata
che costeggia l'antico porto fluviale romano
o dalle vicine domus romane (scavi
visitabili). Nell'area della basilica si trova un
cimitero dei caduti della prima guerra
mondiale. Addossato all'ingresso c' un
portico coperto che la raccorda al
battistero (appartiene alla fase post -
teodoriana ed il terzo battistero per
immersione di cui la Basilica stata dotata
nei secoli, ha una vasca esagonale, tipica
della diocesi di Aquileia). L'interno
dell'attuale basilica a croce latina, a tre
navate con corto transetto e tre absidi
poste a oriente. Il suo orientamento
infatti sull'asse est-ovest, come
consuetudine nelle chiese cristiane. E'
dotata di due cripte, che per distinguerle si
appellano:
- cripta degli scavi, situata a sinistra
dell'ingresso attuale (vicino al Santo
Sepolcro, manufatto dell' XI sec. che
riproduce la chiesa dell'Anastasis di
Gerusalemme). Zona archeologica
sotterranea ubicata sotto il prato che

9
circonda il campanile, di cui si pu vedere la Entrambe le cripte sono visitabili con un
base; qui si raccolgono rovine di quattro biglietto (costo 3 euro) che si acquista in
epoche diverse, a partire da una domus loco dal sagrestano. Entrando nella chiesa,
Augustea (I sec.a.C. - I sec.d.C.) e diversi si resta subito estasiati nel trovarsi di fronte
tratti degli antichi pavimenti musivi e in a qualcosa di inaspettato, di splendido: il
cocciopesto appartenenti alle diverse fasi pavimento ricoperto di mosaici policromi,
architettoniche (foto della cripta dal n. 12 al esattamente dieci pannelli ognuno avente
n. 20 nella Galleria immagini).Disposti su un tema diverso e che per uno strano gioco
pi livelli, che possibile visitare seguendo del destino sono giunti fino a noi
un percorso obbligato e con l'ausilio di uno praticamente intatti, mostrandoci la
scritto che il custode gentilmente fornisce maestria di chi li esegu e fotografando
(poi da restituire) si vedranno notevoli un'epoca con le sue implicazioni religiose,
porzioni degli edifici che trovavano posto in politiche, sociali, economiche. Un 'album
quest' area, e splendidi mosaici a diverso illustrato di simbologie evidentemente
tema. Motivi zoomorfi che comprendono ispirate da una 'gnosi' che precedeva il
una estesa gamma di esemplari presenti, cristianesimo ma che a quell'epoca in modo
fortemente allegorici (uccelli, ippogrifi, un' indolore sembrava trasporsi in esso, in
aragosta sull'albero, un capro con pastorale nome di una Conoscenza che universale e
e un corno; l'ariete, il coniglio, il famoso non settaria. Se avessimo visitato la
mosaico della sfida tra il gallo e la Basilica cent'anni fa, non li avremmo visti,
tartaruga), motivi geometrici (svariati Nodi perch non erano ancora stati portati alla
di Salomone, intrecci,ottagoni, cerchi), luce; infatti erano stati completamente
motivi fitomorfi ma anche una Stella di coperti da un nuovo pavimento nell'anno
Davide di notevoli dimensioni e Mille, e caduti nell'oblio. Ma dopo altri mille
fortunatamente integra (foto n. 13 della anni riapparvero grazie al lavoro degli
Galleria immagini). Ne riparleremo tra archeologi e ripresero a narrarci la loro
poco. storia, che oggi possiamo ripercorrere,
- cripta degli affreschi, risalente all' XI seppure con diverse lacune. Se pi avanti ci
soffermeremo a capire cosa essi significano,
sec. d.C. e ubicata a destra del presbiterio.
Presenta un ciclo di affreschi del XII sec.e ora il momento di 'ricostruire' brevemente
il percorso storico e artistico della basilica,
disegni nelle fasce inferiori di Cavalieri alle
Crociate (Templari?). (foto dal n. 30 al n. sovrapponendolo a quello di visita che si
33 della Galleria immagini). snoda attraverso i nostri 'due passi'. Se
infatti fossimo viaggiatori nel tempo e
potessimo andare indietro fino all'epoca
della prima costruzione cristiana di cui
abbiamo tracce, troveremmo un edificio
molto diverso da quello di oggi.
Aquileia, III - IV sec. d.C. Il
cristianesimo si innesta con forza nella
importante provincia Romana Venetia et
Histria data la posizione geografica di
Aquileia, unita al suo ruolo di porto
commerciale e sede militare, dove fino a
poco prima si veneravano i Lari (spiriti degli
avi) o divinit 'pagane' come il dio Mithra
assimilato al Sole Invicto, che era venerato
in santuari ipogei chiamati mitrei. La citt
ha restituito agli archeologi un numero
considerevole di reperti attestanti la
presenza di culti orientali, basati su riti di
Testa di Cristo asportata nell'ottobre del iniziazione ai misteri, soprattutto quelli
1846 dalla volta della navata centrale della Isiaci. La dea Iside era sicuramente
cripta degli affreschi (XII sec.), ritornata venerata in loco tra il I e il III secolo d.C.
nella basilica dopo varie vicende nella quale dea di fertilit e rinascita e le era
Pasqua del 1972. Si noti come l'iconografia dedicato un tempio, ubicato nell'attuale
si discosti nettamente dalla consueta cui zona a nord del porto, detto 'ab Isidi et
l'arte cristiana ci ha abituato Serapidi' cio a Iside e Serapide, suo sposo

10
(il loro figlio era Arpocrate, questo in una P intrecciate, vedi foto n. 28 nella galleria
visione greca, poich in Egitto Iside era immagini): risulta fondamentale per la
sposa di Osiride e madre di Horus).La corretta datazione della basilica da lui
trasposizione dei culti cosa frequente, cos eretta poich egli firm un documento di
la figura di una Grande Madre percorre i suo pugno nel 314 (atti del Concilio di
secoli per approdare nella religione cristiana Arles), dunque egli visse e oper in quel
cattolica come Maria, la Madonna. tempo. L' edificio aveva una forma ad U,
Pare che un primo edificio di culto cristiano costituita da un'aula rettangolare a sud
(il cui mosaico visibile in basilica) e una a
nell'area dell'attuale basilica sia stato
anteriore al IV sec. d.C. e che fosse sede nord (i cui resti musivi sono visibili nella
cripta degli scavi), unite da un' aula
vescovile. Sopra questa prima costruzione
si sovrapposero nel tempo ben quattro trasversale rettangolare (i resti del
cocciopesto sono visibili nella cripta degli
basiliche.
scavi), a est della quale si trovavano il
battistero ad immersione (aveva una
vasca circolare che oggi non pi visibile),
ambienti di servizio (i cui pavimenti sono
visibili nella cripta degli scavi) e l'ingresso
(di cui parte del mosaico pavimentale
visibile in basilica). Le esatte funzioni di tali
ambienti sono tema di discussione tra gli
studiosi: chi afferma che nell'aula nord si
svolgesse la S.Messa e quella sud fungesse
da catecumeneo, per altri era l'esatto
opposto. Nell'aula trasversale si propende a
credere che ci si preparasse per
l'immersione battesimale (a quel tempo il
battesimo si svolgeva entrando
completamente nella vasca) e per ricevere
il sacramento della Cresima.
Il grandioso mosaico costituito da dieci
tappeti, ciascuno ripartito secondo un tema
conduttore e diviso da fasce a motivi
fitomorfi (tralci di acanto). Il loro studio
deve andare ben oltre il 'visivo' perch
anticamente l'uomo si esprimeva tramite
simboli o allegorie che a volte difficile
decifrare. Si discute spesso se ci che torna
Prima met del IV sec.: fase dal passato nasconda due sensi, quello
teodoriana. E' in questo periodo,attorno al letterale (si legge come si vede, senso
308 d.C., che venne realizzato il essoterico) o quello pi profondo o
meraviglioso mosaico policromo che gli simbolico(esoterico). E' ovvio che dietro la
archeologi hanno scoperto tra il 1909 e il figura si celi tutto un mondo -legato
1912. Con i suoi 760 mq il pi esteso all'epoca in cui venne realizzata- che con i
mosaico paleocristiano del mondo nostri occhi 'moderni' sempre imperfetto
occidentale, proclamato patrimonio da sondare. Nei dieci tappeti si individuano
dell'umanit dall' Unesco. La splendida alcuni temi conduttori, come la grande
opera ricopriva l'aula sud di Teodoro, la scena di pesca (foto n. 27 e n. 29 della
quale era uno dei tre ambienti principali che Galleria immagini), che si estende sia nella
costituivano la sede vescovile eretta navata centrale verso il presbiterio che in
durante l'impero di Costantino. Un 'epigrafe quella laterale destra; in essa
presente nella "Scena di pesca" del riconoscibile la vicenda veterotestamentaria
pavimento musivo ricorda il vescovo del profeta Giona, ingoiato da un mostro
Teodoro quale fautore del complesso marino, rigettato dallo stesso e a riposo
cultuale, che doveva rispondere alle sotto la pianta di zucca. Dato che l'autore
esigenze liturgiche del suo tempo. sconosciuto, lo si appellato Maestro del
L'epigrafe(1) sormontata dal mare. Altra scena magnificamente eseguita
monogramma greco di Cristo (una X e una quella dei ritratti dei benefattori (foto n.6

11
della Galleria delle immagini) in cui uomini infatti abbiamo visto ne 'Il Vangelo
e donne del tempo -di un realismo perduto' che scritti tradotti negli
impressionante che sembra ti debbano ultimi anni dovrebbero riabilitare la
parlare o sorridere- sono ritratti in eleganti figura dell'apostolo, che avrebbe
clipei. Opera di un ignoto Maestro dei agito dietro espressa richiesta di
ritratti. Molto particolare il Buon Pastore Ges stesso, desideroso di tornare al
con il gregge mistico(foto n. 26 della Padre celeste e di liberarsi della sua
Galleria delle immagini), identificato con materialit ( in tale ottica
Ges, giovane e imberbe, in mezzo ad evidenziabile l'appartenenza di Ges
animali di varia specie(terra, aria, acqua) alla setta gnostica). Questi
con la pecorella smarrita sulle spalle e brevissimi inquadramenti per
recante il flauto dei pastori (syrinx), collegarci con quanto emergerebbe
attributo 'pagano' di Pan, il dio dei boschi e dall'analisi di alcune scene musive
della natura. Straordinari e numerosissimi i scoperte nella Basilica di Aquileia,
simboli a intreccio, Fiori della Vita, che attesterebbero la presenza di
scacchiere a caselle bianche e nere, Nodi di una comunit di orientamento
Salomone, spesso inseriti in Triskel (simboli gnostico nella citt, prima del 250
solari di matrice celtica), a volte a gruppi a d.C.
formare geometrici giochi enigmatici. Un Uno studioso locale, Renato
paradiso di fiori, animali, stelle, nodi, croci,
Iacumin, asserisce di aver trovato
coppe, calici (chiss mai che si nasconda il le prove archeologiche e letterarie di
Graal...!). Tutto il cosmo sembra qui
una comunit cristiana (ellenistico-
riunificato in armonia per lodare il Creatore. alessandrina) con una cultura greco-
Recentissimi studi hanno identificato giudaica, comparando quanto
la presenza di una comunit riportato in alcuni testi 'gnostici'
gnostica prima del 250 d.C, in recuperati nella Biblioteca di Nag
Aquileia, sostituita definitivamente Hammadi (Alto Egitto) - di cui
da quella cristiana guidata dal abbiamo parlato nell'articolo 'I Libri
vescovo Teodoro in epoca Segreti' - con i mosaici aquileiesi
costantiniana. In altre sezioni del presenti soprattutto nella porzione
nostro sito abbiamo avuto modo di orientale dell'Aula Nord Teodoriana.
soffermarci sul cristianesimo In particolare essi alluderebbero ai
primitivo e sul suo sviluppo, secondo contenuti della Pistis Sophia, trattato
un'impostazione data di derivazione alessandrina del II
sostanzialmente dai Padri della secolo d.C. In sostanza, quell'area
Chiesa, che contribuirono alla sua era il luogo in cui la setta gnostica
diffusione soprattutto scagliandosi (forse dei Sethiani, nota 2) esplicava
contro le 'eresie' ad essi il proprio culto religioso che prevede
contemporanee. Dai corposi scritti in tre istanze originarie: luce, tenebre,
merito alla confutazione delle idee spirito. Dalla Luce (Pleroma o
avverse al nascente cristianesimo, Pienezza o Dio) derivano gli esseri
sappiamo molto di esse. La corrente generati da Dio, i pneumatici, che
gnostica propugnava una visione del formano una Ecclesia (Chiesa) di
mondo materiale come creata da un spiriti imperituri da intendersi come
Demiurgo cattivo e ignorante che l'unico Figlio generato dal Padre
non era il vero Dio, il quale sta al di stesso, sua stessa Emanazione. Le
sopra di Tutto e al quale si giunge tenebre (il Male) imprigionano per
solo con la morte e la liberazione la materia, che deve liberarsi
dello spirito, considerato immortale sottoforma di spirito per ascendere
(visto come emanazione del Padre, di nuovo all'Origine o Luce,
dunque della stessa sostanza) attraverso la Conoscenza (o gnosi). I
imprigionato nella materia. Per fare mosaici fungevano da veicolo di
questo non servono intermediari, questa concezione ideologica del
cio le gerarchie ecclesiastiche che mondo.
la nascente Chiesa di Roma stava Lo Iacumin ha rinvenuto, nella terza
organizzando. In tale ottica, perfino campata dell'Aula nord teodoriana
il tradimento di Ges da parte di
(oggi visibile nella cripta degli scavi),
Giuda assume valore discutibile,

12
la rappresentazione dei cieli musive, rispetto alle altre, tuttavia
planetari (Kerasmos) che l'analisi del complesso significato
indicherebbero il percorso che parzialmente impedito dalla
l'anima deve intraprendere per costruzione successiva del
giungere alla Casa del Padre; luoghi campanile, che ha coperto gran
di purificazione e superamento di parte dell'area pavimentale del
prove. La Terra per gli gnostici il periodo in oggetto. Nella sua
livello pi basso o materiale e sequenza 'logica' di comprensione
devono essere 'risaliti' tutti gli altri dei mosaici, basandosi su una
per giungere all'Empireo. Ciascuno rilettura in chiave gnostico-sethiana,
dei cinque Cieli contemplati nel egli prosegue individuando le dodici
trattato della Pistis Sophia avvolto costellazioni zodiacali (ridotte a nove
da quelli superiori e a loro volta per aver fissato l'ariete come
racchiudono al loro interno le sfere 'principio', il gallo e la tartaruga
degli altri cieli inferiori. A quel tempo come Bilancia, e i Pesci come Ges
l'astrologia era ritenuta una Scienza Cristo (Figlio- Ecclesia). Abbastanza
importantissima (oggi decaduta e semplici da distinguere sono un
relegata ad antenata pasticciona Gambero (foto n. 14 della Galleria
dell'astronomia, ma si ricordi che immagini) e un Drago. Il Gambero,
quest'ultima stata di millenni che nella interpretazione cristiana
preceduta dall'astrologia, che visto come una aragosta sopra un
letteralmente significa 'la parola albero, situato - in base alla
degli astri') e nella visione gnostica decifrazione in chiave gnostica
l'ascesa dello spirito al Pleroma era eseguita da Iacumin - su uno dei
condizionata anche dall'influsso dei cinque alberi citati in Pistis Sophia
pianeti, che sarebbero stati (ciascuno equivalente a mille anni di
rappresentati in questa porzione di creazione del mondo); ha
mosaico sotto forma di animali. Ad andamento retrogrado come
esempio il torello con la falce simbolicamente il Sole al Solstizio
messoria sarebbe Saturno (Cronos) estivo e si identifica con Giosu,
ed chiaro poich l'attributo del dio colui che fece 'fermare il sole'. La
del tempo e della morte proprio la seconda, rappresentata in realt da
falce; il cavallo infuocato corrisponde un capretto ( fu modificata non
a Giove (Zeus); l'asino Tifone trovandosi probabilmente in linea
Venere (Afrodite); l'Ecate trionfante con l'iconografia cristiana della
Mercurio (Hermes); il caprone Marte Grande Chiesa Romana) porterebbe
(Ares), mentre due coppie di uccelli al Pleroma i dodici resti 'ilici' degli
(foto n. 16 della Galleria immagini) Apostoli, ritenuti degni di ascendere
l'anima duplicata (o ancora al Padre, dopo aver superato prove e
contrasto tra Bene e Male presenti in sacrifici. Le sette vergini di luce
ogni essere). Tali accostamenti menzionate nel trattato gnostico,
iconografici si desumerebbero dalla coloro che coadiuvano Melchisedech
descrizione contenuta nella Pistis nella raccolta dello spirito celeste,
Sophia e in altri testi gnostici, sono le sette stelle della
indicati nel Vangelo Apocrifo di costellazione delle Pleiadi,
Giovanni, in Basilide ed Isidoro simboleggiate da altrettante pernici
(130-160 d.C.). nel mosaico.
Superati i cieli planetari - in cui si Nella quarta campata dell'aula Nord
staziona un certo numero di anni teodoriana (oggi visibile nella cripta
superando determinate prove- si degli scavi) vicino alle fondamenta
attraversano le Costellazioni del campanile, riconoscibile un
(Steroma) stelle fisse o 'stelle del ottagono in cui si ravvisano un
destino', oltre le quali c' il Limite gallo e una tartaruga in lotta (foto
(horos) al di l di esso il Pleroma o n.15 della galleria immagini): per
Dio (la Perfezione). Lo studio l'interpretazione cristiana essi
effettuato da Renato Iacumin ha simboleggiano l'eterna opposizione
evidenziato un colore pi del Bene e del Male. Il gallo
chiaro(luminoso) delle tessere l'annunciatore del nuovo giorno, cio

13
il Cristo 'luce del mondo' mentre la della fase teodoriana, cosa ben riscontrabile
tartaruga, il cui nome greco significa nel filare destro. A livello dell'altare
'abitatore delle tenebre', simboleggia moderno, possibile notare una botola
il maligno; sulla colonnina si trova il dalla quale ammirare, tramite un vetro, la
sacchetto pieno di denaro, premio pavimentazione dell'aula post- teodoriana
per il vincitore, su cui appena sud. Non si manchi di apprezzare in questa
distinguibile una cifra, forse, -CCC. zona un capolavoro scultoreo del maestro
L'iconografia derivata dal culto Comacino Bernardino da Bissone: la
pagano di Mithra ed vista come un tribuna magna, con finissimi bassorilievi e
unicum nell'arte paleocristiana, databile al XV secolo. I resti del secondo
intesa ad invitare il credente a battistero di cui la Basilica era stata dotata,
combattere sempre il peccato per risalente alla fase post -teodoriana nord,
ricevere in dono la vita eterna. In sono visibili girando attorno alle
chiave gnostica il gallo fondamenta del campanile, all'interno della
equiparabile alla luce (che Padre cripta degli scavi. Si noteranno anche le
ma anche Figlio, dunque la Chiesa fondazioni delle colonne della basilica della
emanata da Lui), la tartaruga sono fase post - teodoriana nord che venne
le tenebre (natura-materia, uomo- distrutta da Attila nel 452 d.C.
materiale), l'anforetta sulla
colonnina che divide i due
contendenti (non pi vista come
sacchetto di denaro,dunque)
l'aroma o l'essenza cio lo spirito
(pneuma).
Si giunge alfine al Pleroma, il Padre
celeste, la cui virt generatrice
potente sarebbe raffigurata sotto le
sembianze di un ariete, con la
scritta CYRIACEVIBAS ="O uomo-
signore, che tu viva in Dio" (vedasi
la foto n.15 della galleria immagini),
obbligatoriamente separato dal resto
da un Limite (horos) raffigurato da IX secolo: fase massenziana, dovuta ad
una doppia fila di tessere. interventi compiuti sotto il patriarca
Massenzio, che prolung la basilica verso
Ma Teodoro conosceva questa est e conferendole la pianta a croce latina.
comunit gnostica? Come si pose nei A quest'epoca si datano:- la struttura
suoi confronti? Ne assimil le architettonica della cripta degli affreschi (i
caratteristiche trasponendole in dipinti sono pi tardi), davvero molto
modo indolore nel nuovo emergente interessante; - la cosiddetta 'chiesa dei
culto? Egli fece rifare alcuni mosaici, pagani' cio il portico davanti alla basilica
ampli l'aula gnostica, facendola che la collegava al battistero attraverso un
diventare quella che noi oggi edificio chiuso a due piani; - il presbiterio
conosciamo come aula nord sopraelevato che era cinto da plutei (oggi
teodoriana, ne costru un'altra recingono la cappella destra dedicata a S.
identica a sud e le raccord con un Pietro) mirabilmente lavorati con motivi a
corridoio trasversale. In pochi secoli intreccio e geometrici.
anche la sua opera venne stravolta e
le antiche tracce del primitivo culto Prima met dell' XI secolo: fase
gnostico e paleocristiano corsero il Popponiana, dovuta ai lavori del patriarca
rischio di sparire per sempre. Poppone, familiare e ministro
dell'imperatore Corrado II. Egli consacr la
Met del IV secolo d.C.: fase post - nuova cattedrale il 13 luglio 1031; fece
teodoriana nord. Fine del IV secolo d.C. coprire (che gli venne in mente?) il
o dopo la met del V sec. (la datazione meraviglioso pavimento musivo con
proposta ancora controversa): fase post- piastrelle bianche e rosse. Queste furono
teodoriana sud. In questo periodo per fortuna levate agli inizi del XX secolo
vennero messe in opera delle colonne che quando si scopr che al di sotto si celava il
hanno parzialmente rovinato il mosaico pavimento musivo paleocristiano. In tal

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modo si misero in vista le fondazioni delle diocesi di Aquileia si estendeva in territorio
colonne. Le passerelle che attualmente italico in molte zone della Pianura Padana
permettono ai visitatori di camminare per raggiungendo Como; in quello sloveno e in
non rovinare i mosaici ma al contempo di parte anche austriaco, tanto da venire
ammirarli ed immergersi nella loro armonia appellata come seconda chiesa per
e sublime bellezza, sono al livello del importanza dopo Roma. Venne ad unire
pavimento medievale apposto da Poppone. quindi anche il mondo latino con quello
A lui si deve anche l'erezione del maestoso germanico e slavo, racchiudendo popoli di
campanile, non consecutivo all'edificio etnie e lingue diverse; potremmo dire che
basilicale odierno, ma spostato di alcuni era un istituto internazionale. Come realt
metri a sinistra, le cui fondamenta sono ben ecclesiale, il Patriarcato di Aquileia ha
visibili nella cripta degli scavi. Durante il costituito la pi grande diocesi e
patriarcato di Poppone furono realizzati gli metropolita di tutto il mondo medievale
affreschi absidali, in cui proprio il europeo. Il 6 luglio 1751 il papa Bendetto
committente compare -tra figure di Santi e XIV eman la Bolla 'Iniuncta nobis' con cui
una Madonna in trono (nella mandorla soppresse in modo definitivo il Patriarcato
mistica)- raffigurato con un nimbo quadrato di Aquileia, si dice pi per motivi politici che
anzich circolare, essendo egli vivente a altro, e al suo posto il 19 gennaio 1752
quell'epoca. furono istituite le due grandi Arcidiocesi di
Udine, per il territorio soggetto alla
In una fase pi tarda (marquardiana, tra
il XIV e il XV secolo) si provvide alla Serenissima, e di Gorizia, per quello
austriaco.
ricostruzione della copertura, dagli archi
ogivali al tetto; venne realizzato cos
l'elegante soffitto ligneo a carena di nave,
consentendo di racchiudere -come in un Note:
preziosissimo scrigno- pi di un millennio di 1) "Felice te, Teodoro, che con l'aiuto di Dio
vicende storico-artistiche. Al XIV secolo onnipotente e del Gregge a te affidato dal
risale lo splendido sarcofago-reliquiario cielo, hai potuto beatamente portare a
delle cosiddette Quattro Vergini Aquileiesi termine questa costruzione e gloriosamente
(nel pannello centrale le sante Eufemia, consacrarla a Dio".
Dorotea,Tecla ed Erasma vengono
battezzate da S. Ermacora (nota 2) situato
2) Negli scritti 'sethiani' si fa una
nel transetto destro, vicino all'accesso della distinzione tra generazioni umane e la
cripta degli affreschi. In zona troviamo la
grande generazione di Seth (un figlio di
Cappella dei Torriani, illustre famiglia che Adamo), che sono gli gnostici. Solo coloro
diede vescovi e patriarchi alla citt di che discendono da Seth appartengono ad
Aquileia, in cui sono alloggiati pregevoli una stirpe immortale e hanno un rapporto
sarcofagi in marmo rosso. esclusivo con Dio; solo i discendenti di
Dal IV secolo d.C. il Patriarcato di Aquileia quella generazione possono conoscere,
(nascita effettiva nel 568) ebbe dunque una secondo la loro visione, la vera natura di
vita fervida e fondamentale in campo sia Ges. Per gli gnostici, l'incontro con Dio
religioso che politico e costitu il punto di Creatore non ha bisogno di intermediari e
raccordo tra la cultura orientale (bizantina) pertanto non riconoscono alcuna autorit
e quella occidentale, che resistette anche religiosa n gerarchia ecclesiastica.
alla caduta dell'impero romano d'oriente. Consideravano falsa la dottrina cristologica
Nel 554 ebbe vita quello che pass alla cos come la stava diffondendo la nascente
storia come Scisma dei Tre Capitoli o Chiesa ortodossa.
tricapitolino, da cui deriv la sua autonomia 3) Ermacora, ricordato in Basilica nel
a chiesa autocefala, cio non dipendente bellissimo ciclo di affreschi della volta nella
gerarchicamente da Roma e Costantinopoli, 'cappella degli affreschi', un santo molto
cosa cui si porr fine nel 699 (Concilio di
noto nel territorio. Nelle 'Storie di
Pavia) quando rientr nelle fila Ermacora' effigiate nei dipinti, viene narrata
dell'ortodossia cattolica. Per un periodo (dal
l'origine del cristianesimo ad Aquileia. La
1077 al 1420) il Patriarcato ottenne anche leggenda vuole che S.Pietro abbia inviato
l'investitura feudale, costituendo il
S.Marco affinch evangelizzasse la citt,
Principato ecclesiastico di Aquileia, feudo allora capitale della Decima Regione
diretto del Sacro Romano Impero. La Augustea, la Venetia ed Histria. Qui sarebbe

15
avvenuto l'incontro con Ermacora che prese Visita la nostra Galleria delle immagini
a seguire Marco a Roma, venendo poi fatto della Basilica Patriarcale di Aquileia:
vescovo da S.Pietro in persona. Rientrato http://www.duepassinelmistero.com
ad Aquileia come vescovo, Ermacora /Aquileia%20index/index.htm
prosegu l'opera di evangelizzazione ma
venne arrestato dalle autorit romane e
imprigionato. Nella sua prigione -che
condivideva con il diacono Fortunato- pare
compisse diversi miracoli e convert pure il
suo carceriere, Ponziano, la famiglia di un
tale Gregorio e la matrona Alessandria, che
aveva guarito da cecit. Sub il martirio per
decapitazione, insieme a Fortunato.

Particolare della scena di consacrazione di


Ermacora come vescovo da parte di
S.Pietro (volta della Cripta degli affreschi,
dipinto della seconda met del XII sec.).
Bibliografia:
"Le prime tracce del cristianesimo
friulano- I MOSAICI GNOSTICI
DELLA BASILICA DI AQUILEIA" di
Flavio Cossar (vicesindaco di
Aquileia), articolo in edizione digitale
scaricabile da www.sitiunesco.it;
anno terzo, numero IV; ott./dic.
2007 (Unesco - Associazione citt e
siti patrimonio mondiale). L'Autore
cita le pubblicazioni di Renato
Iacumin "Le porte della salvezza -
Guida alla lettura dei mosaici della
basilica di Aquileia", Gaspari Editore,
2000 (prefazione del prof. Luigi
Moraldi) e "Le Tessere e il Mosaico",
Gaspari Editore, 2004
"La Basilica di Aquileia", guida rapida
a cura di Gabriella Brumat
Dellasorte, reperibile in loco

16
La Missione del Cristo disconoscevano le divinit degli altri popoli,
che poi assumevano i connotati di demoni
Filippo Goti nel momento in cui entravano in conflitto
con le popolazioni che le adoravano, ma
bens si "limitavano" a professarsi i soli
"ELETTI" di JHWE, stabilendo un rapporto di
Introduzione esclusivit fra la divinit e il popolo. Un
Se ha tutto vi ragione, in quanto la binomio teso a legare in modo indissolubile
ragione che giustifica il tutto, quale la le sorti della comunit e della divinit,
cagione della missione del Cristo ? sancendo una coincidenza totale fra i vari
Molteplici sono le risposte possibili a questa aspetti della societ giudaica con l'attenersi,
domanda, l'uomo di Chiesa dir che Ges o il non attenersi, alla volont del dio. E'
il figlio di Dio, e che nella sua successione interessante notare come una precisa
trova fondamento la Chiesa degli uomini, il componente dello gnosticismo storico ha
fedele proclamer che il Salvatore, il avuto come tratto distintivo l'identificazione
Redentore, il teologo sosterr che grazie fra il dio degli ebrei e il demiurgo ( il dio
al suo sacrificio che l'uomo stato minore e cieco ) proprio a sancire quella
riammesso nella piena figliolanza divina, discontinuit intrinseca tra tale tradizione
alcuni sincretisti indicheranno nella sua religiosa, e il messaggio portato dallo
figura colui che governa la Loggia Bianca, gnostico per eccellenza: Ges in Cristo.
altri ancora professarono Ges come il JHWE era, ed , un dio-totem, un dio
corrispettivo mediteranno del Buddha, settario, in prima istanza all'interno della
l'alchimista lo vedr come la fase ultima stesso popolo giudeo, e quindi divinit di
della Grande Opera, infine per lo gnostico una particolare comunit all'interno delle
moderno sar il Maestro dei Maestri. numerose trib ebraiche, che poi
Che magnifico diamante, dalle mille successivamente, grazie al lavorio di una
sfaccettature, risulta questo enigma della classe sacerdotale, divenuta figura
storia. esclusiva dell'intera nazione.

Arricchiamo quindi il mosaico, dai molteplici Ma come "nasce" tale divinit, e il culto
cangianti colori, donando al lettore la correlato ? E' bene ricordare che fino al VI
visione gnostica cristiana attorno al perch secolo a.c. gli stessi giudei erano adoratori
della missione del Cristo, attraverso di altre divinit: Asherah ( manifestazione
l'esaminare l'ambiente religioso e iniziatico maschile ), Anath ( manifestazione
dove cresciuto e ha professato il suo femminile ), che assieme formano la
credo, della figura del Cristo Ges, del suo Suprema Coppia, El e He, i figli la
apporto a livello tradizionale, cercando discendenza. Che tanto ricordano la
infine di trarre delle conclusioni. teogonia egizia, cultura iniziatica dalle radici
maggiormente radicate all'interno della
La religione sacerdotale del popolo giudeo Tradizione Universale e Perenne.
I vangeli ci trasmettono l'immagine di un Geova (Jehovah) un'antica traslitterazione
Ges come uomo di religione, un rabbino, di Yahv, acronimo delle quattro primitive
seppure di un piccolo centro, e quindi in un divinit, sopra indicate. El ed He si fusero
qualche modo elemento integrale al dando origine a Geova, cio al principio
meccanismo sacerdotale, ma con tale maschile, mentre Anath ed Asherah si
affermazione si vuole in realt veicolare il fusero nella Shekinah ( Indica la costante
concetto che Ges non apparteneva alla presenza divina nella creazione, e
fazione predominante all'interno della controparte femminile, interessante notare
classe sacerdotale giudea, ma ad una setta come tale termine una costante negli
minoritaria, che in quel periodo scritti dei cabalisti, quasi a volere
abbondavano nella societ giudea. ricollegarsi ad una tradizione occulta
Ma qual'era la realt religiosa del mondo precedente alla religione ufficiale ) o
giudeo del tempo ? Matronit, cui era addirittura dedicato il
Sancta Sanctorm del tempio salomonico.
L'attenta lettura dell'Antico Testamento ci
permette di definire la religione degli antichi Attorno al VI sec. a.c la Shekinah fu
ebrei, come una forma di monoteismo riassorbita all'interno di Geova, al principio
relativizzato. In quanto essi non maschile, che divenne quindi Dio Unico.

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La Santa Trinit, fondamentale vitale, a discapito dello spazio di altri
rappresentazione ciclica della popoli.
manifestazione creatrice divina (Padre, Geova il fondamento su cui tutti i rapporti
Madre, e Figlio ) viene quindi violentata, e si sono formati sia all'interno, che
imprigionata all'interno di un'unica figura all'esterno delle comunit, egli ordine e
dai caratteri profondamente patriarcali. La principio, attraverso cui il popolo dei giudei
Grazia, e l'Equilibrio, la Sensibilit e il
ha lottato per millenni per mantenere la
Sacrificio, la Madre e il Figlio, si disperdono propria integrit razziale, culturale, e
disciolti nella Forza, nella Sapienza del
spirituale, fatto unico e rilevante a livello
Padre, che non pi equilibrato dalla Madre, antropologico, dove un'istanza religiosa,
e non pi superato e rigenerato dal Figlio.
unico cemento di un popolo senza terra.
Trovandosi cos padrone unico dei destini
della manifestazione, e del popolo, Come se questo totem avesse la funzione di
impedendo di fatto qualsiasi sviluppo, mantenere intatta l'esogamia, difendendo
essendo egli stesso cerchio, contenuto del cos il patrimonio genetico, psicologico,
cerchio e circonferenza del cerchio stesso: culturale del gruppo, attraverso il continuo
tutto si ferma, e la stasi il crepuscolo della ripetersi del tributo di sangue, del rito, e
morte. dell'osservanza. Il Dio dell'Antico
testamento il Dio TOTEM dei giudei. Il loro
E' forse cos che la classe sacerdotale e Dio personale, e non universale, cresciuto e
dirigente di un popolo errante, schiavo, ben pasciuto, al solo scopo di preservare
volle riscattarlo per mezzo di un unico e
quel popolo, da ogni influenza esterna.
indiscutibile Dio che lo poneva al centro
dell'universo ? Un Dio spoglio della Se Freud sostiene: "Senza l'ipotesi di una
possibilit di essere Madre, e di divenire psiche collettiva, di una continuit della vita
Figlio e quindi di rigenerarsi, e in prima e emotiva degli uomini, che permetta di
ultima analisi quindi statico, teso alla prescindere dall'interruzione degli atti
preservazione di un eterno presente ? Non psichici, dovuti alla transitoriet
forse Dio degli eserciti l'appellativo che dell'esistenza degli uomini individuale, la
con maggiore ricorrenza identifica Geova? psicologia dei popoli in generale non
potrebbe sussistere. Se i processi psichici di
Se con Totem andiamo ad indicare un'entit una generazione non si prolungassero nella
ultra, sovra, o extraumana, che simbolo generazione successiva, ogni generazione
esclusivo di una trib, di una comunit, di dovrebbe acquisire ex novo il proprio
un gruppo, ed delegata ad essere confine
atteggiamento verso l'esistenza e non vi
di permanenza dei tratti caratteristici di tale sarebbe in questo campo nessun progresso
gruppo, allora Geova sicuramente un Dio
e in sostanza nessuna evoluzione (in
Totem, in quanto cos stato plasmato dai op.cit., vol.7, pp.160-161)".
suoi sacerdoti, che si contrappone al Dio
Universale del cristianesimo. Parafrasandolo possiamo dire: E' quindi il
Dio Totem degli Ebrei quel catalizzatore
L'inclusione della religione giudaica nel archetipale, collettivo e inconscio a cui
novero delle religioni Totemiche non
l'inconscio del singolo si conforma dando
arbitrario o frutto di pregiudizio, in quanto continuit e identit ad una teoria
Geova un dio esclusivo e peculiare. E' ininterrotta, se non pi genetica,
bene ricordare che attraverso l'aggettivo psicologica.
derivato "totemico" si indica un sistema
sociale basato sul rapporto di discendenza Tale stato di cose si era dispiegato in quella
da un antenato comune (totem), reale o arida e lontana terra, e a tale stato di cose
immaginario. era giunto per porre soluzione, affinch il
fiume tornasse a scorrere, vincendo il
E non forse il Dio degli Ebrei il Dio
deserto, il Cristo.
esclusivo del popolo ebraico ? E il popolo
ebraico il popolo eletto dal Dio dell'Antico La Figura Gnostica del Cristo
Testamento ? Non forse quel loro Dio, che A Ges Cristo, il ricercatore della gnosi
attraverso proprie azioni, e azioni del suo indica il Perfetto Gnostico, come Ges in
popolo scelto, che si scontra contro altre Cristo. Tale differenza solamente
divinit ? L'Antico Testamento non si nega apparente, in quanto nasconde una verit
l'esistenza di altre divinit, ma solo uno il sostanziale, sulla contemporanea duplicit
popolo eletto dal Dio degli eserciti, che
giuda il suo popolo alla ricerca dello spazio

18
della natura, e quindi delle qualit della all'interno della comunit. Un'iniziazione
figura. fisica, ma che investe ci che pi vi di
In natura vi Ges e in Spirito vi il Cristo. sottile, predisponendolo alla venuta, alla
Come il primo si fatto in carne, cos il manifestazione del Cristo. Dopo il miracolo
secondo prima del tempo degli uomini. dell'acqua tramutata in vino, la prima
Come il primo caduco, e transitorio come transunstazione, ecco la seconda dettata
dall'acqua di fuoco che redime la carne con
le cose tutte di questo mondo, cos il
secondo imperituro e non corruttibile, la venuta dello Spirito.
come lo sono solamente i puri pensieri Ma sia ben chiaro che la carne si redenta,
dell'Immanifesto. Tale stato di cose, tale ma non a sua volta Spirito, in quanto il
inalienabile realt, non ci deve far supporre dolore, l'angoscia, la debolezza, ancora si
che essa sia propria ed esclusiva di tale manifesteranno, come dazio ineluttabile al
somma figura, ma presente in ognuno di viatico, che testimonianza, di estrema
noi. In quanto in ogni uomo alberga questa congiunzione e di sacrificio che ancora
duplicit frutto del connubio fra due poli attende il Perfetto. In quanto non vi
dualistici apparenti. Cristo il nome sarebbe ragione, ne utilit alcuna, a
proprio, l'identit della particola pneumatica operare per il bene degli uomini, attraverso
che arde nell'intimo, come Ges il nome strumenti agli uomini inaccessibili ed
proprio del transito terreno che ha assunto inconoscibili. Se carne, acqua, sangue,
la forma esteriore. dolore, parola, e conoscenza il cibo degli
uomini, allora di questi ingredienti
Ne discende che la crocifissione, altro non
che l'atto ultimo attraverso cui questo necessariamente deve essere l'alimento
preparato da colui che giunto per nutrire
dualismo dialettico, viene ricomposto
nell'unicit fecondante, che essa sola il popolo affamato.
garantisce il ritorno nel Mondo incorruttibile Di ci troviamo ampia conferma nei Vangeli
che sovrasta sia quello degli uomini, che gnostici, dove il dilemma fra uomo e Dio,
delle idee da cui gli uomini traggono fra ritorno e dannazione, fra questo mondo
ispirazione e cagione stessa del fare che gli e l'altro mondo, viene riproposto e rivisitato
connatura. continuamente, attraverso largo uso di
Ma quale esempio mai avrebbe potuto simboli, miti, allegorie, che comunque
essere Ges in Cristo, se gi alla nascita indicano chiaramente nella ricomposizione
fosse stato un essere unico, mai dell'unicit perduta l'unico viatico possibile,
per sfuggire a questa nostra
conoscendo quindi la duplicit della natura
di questo piano manifestativo ? Pu mai manifestazione.
essere un esempio di viatico verso la Tale la simbologia legata alla camera
perfezione, visto che l'uomo perfettibile, nuziale celeste, dove si vero che
colui che gi perfetto ? Sicuramente no. femminile rappresenta l'anima, e il maschile
Ed per questa cagione che Ges in Cristo lo Spirito, ma anche altres incontestabile
si manifesta fra gli uomini, come figlio degli che la potenza immaginifica di quanto
uomini, e solo successivamente nella celato attorno e dentro la parola del Cristo,
pienezza del proprio essere intimo come attraverso la voce dell'uomo Ges, un
figlio di Dio. cantico di fecondit e di riunificazione fra le
E' infatti l'uomo Ges che incontra l'Eone due componenti scisse: in quanto la
Cristo in virt dell'esperienza mistica del duplicit, seppur apparente, ma qui
sostanziale, si ripercuote poi in ogni
battesimo nel Giordano. Dove la colomba,
simbolo di Coscienza libera e perfetta, entra binomio maschile e femminile, e pertanto
sempre e comunque necessit di
in lui: acquisisce quindi consapevolezza di
Se, e si manifester da quel momento in riunificazione.
poi in modo immediato, e non pi mediato, Riunificazione ultima che Ges in Cristo vive
attraverso il corpo umano, vivificando cos durante la passione e morte, in virt della
la carne: redimendola. al momento del crocifissione sul Golgota ( Teschio-Cranio )
battesimo. Questa la reale natura dello dove il massimo dolore della carne urlante,
Gnostico Perfetto. se prima porta a smarrimento e di
Il fiume, il corso delle acque, il Sacerdote, debolezza ( Matteo 27:46 Verso le tre,
Giovanni Battista, che ufficia l'iniziazione, e Ges grid a gran voce: El, El, lem
conferisce il sacramento di ammissione sabactni?, che significa: Dio mio, Dio
mio, perch mi hai abbandonato?. ), poi

19
ne determina lo stesso superamento, e corrotto da essere egli stesso fonte di
incontro definitivo nell'unicit dello Spirito, corruzione, alimentando in tal modo la
che lo riporta nel Regno divino. catena della contro tradizione.
Consentendo attraverso il sangue e l'acqua Giovanni 2:15 Fatta allora una sferza di
che si riversano dal costato ( fra plesso cordicelle, scacci tutti fuori del tempio con
solare e plesso cardiaco ) di rianimare la le pecore e i buoi; gett a terra il denaro
terra tutta, e di riammettere colui che
dei cambiavalute e ne rovesci i banchi,
conosce questo mistero nella figliolanza
divina. Ges in Cristo con delle cordicelle
annodate, inizia a sferzare i mercanti,
La Tradizione cristica scacciandoli dal luogo sacro. Il simbolismo
Ma quando Ges in Cristo, rompe in modo della frusta rappresentativo del cappio e
palese con la religione e la sacralit, cos dello scettro, esprime quindi il castigo che
come insegnate, e custodite, dalla classe deriva dall'autorit reale: e si Re per
sacerdotale predominante ? volont divina. La frustra arma tipica di
alcune divinit egiziane ( Egitto elemento
Possiamo trovare risposta di ci nei
seguenti passi, commentati, del vangelo di sempre presente e ricorrente nel viatico del
Cristo ) presente nel culto di Zeus, ma
Giovanni:
anche associata alla flagellazione nei riti di
Giovanni 2:14 Trov nel tempio gente che fecondit. Ges incarna il Re del Mondo, per
vendeva buoi, pecore e colombe, e i volont del Padre Divino, e attraverso
cambiavalute seduti al banco. l'autorit che gli conferita, allontana e
Il termine Tempio si riferisce indubbiamente castiga i sacerdoti ( mercanti ) dal Tempio,
al lugo dove custodito il Sacro ( ci che portando la feconda Tradizione.
connesso alla presenza della divinit ), che Giovanni 2:16 e ai venditori di colombe
si contrappone al profano ( ci che disse: Portate via queste cose e non fate
estraneo al sacro ). Tempio deriva dalla della casa del Padre mio un luogo di
radice "tem" che significa dividere, quindi mercato.
nel tale luogo che viene separato ci che
puro da ci che non lo . Ma tale E' interessante quest'ultimo passo, in
separazione non a cagione del Tempio ma quanto il simbolo della colomba
strettamente legato, come gi visto in
insita nei fenomeni di questo mondo, anzi
il Tempio Terreste, specula dell'ordine e precedenza, all'immagine dello Spirito
Santo, che discende nell'uomo,
della misura che regolano il divino, soglia di
accesso per il mondo superiore. riammettendolo quindi alla discendenza
divina. Il definire da parte del Salvatore
Giovanni ci narra come Ges in Cristo trovi come "cose" le colombe sta ad indicare
il Tempio invaso da commericanti e chiaramente la loro perdita di quella
trafficanti, e mosso dall'ira e dal disprezzo li funzione redentrice e sacra, dettata
scaccia colpendo con una frustra. dall'incomprensione della casta sacerdotale
Lo Gnostico Perfetto giunto fra noi per del vero significato che si cela nel simbolo e
farci dono della Tradizione, e abbattere la nel rito. Non forse il sacro che anima tutto
precedente religione, oramai corrosa dal ? E la defezione del sacro non porta forse al
mercanteggio fra le cose sacre e profane. I profano, alla qualunquizzazione, alla perdita
venditori, i cambiamonete, rappresentano i di qualit di ogni cosa ? E' il contenuto che
sacerdoti della vecchia parola, oramai plasma la forma, che in sua assenza altro
corrotti, e incapaci di amministrare il Sacro, non sarebbe che pelle di serpente
ed essere cos i giusti interpreti del Divino. abbandonata dopo la muta, ai raggi del
Gli animali venduti, le monete scambiate, Sole.Giovanni 2:17 I discepoli si ricordarono
rappresentano il degradare del Sacro, la che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi
sua corruzione e profanizzazione, verso divora.
elementi esteriori, e legati alle cose di La casa il Tempio rappresentazione
questo mondo. Cos sono i sacerdoti, cos simbolica e rituale delle leggi, dei pesi, e
sono i fedeli, cos il Tempio che ha perso la delle misure che regolano e costituiscono,
sua capacit di dividere, di essere bastione allo tesso tempo, il Cosmo, ma anche la
rivolto contro le impurit. Chi doveva soglia per essere oltre al Cosmo, e alla sua
preservarlo, chi doveva discriminare fra chi ciclicit temporale. Il tendere al Tempio,
ammettere e chi non ammettere, cos con tutte le forze fisiche, mentali e

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animiche, fino ad essere consunti, Tradizione che se autentica in se
riassumibile con il termine AMORE SACRO, Universale e Perenne; e come un fiume
e indica sia la giusta parossistica tensione carsico attraversa tutta la storia umana.
verso il divino, sia anche la via per la Non concepibile ne invenzione ne
realizzazione divorare noi stessi.Giovanni innovazione, ma solamente rivolgere il
2:18 Allora i Giudei presero la parola e gli cuore e l'intelletto verso il punto dove il
dissero: Quale segno ci mostri per fare corso del fiume non ha subito ne
queste cose?. interruzione, ne inquinamento, cio' che
inevitabilmente accade quando l'uomo
Il popolo che non comprende, perch
ignorante, gli atti del Maestro, chiede un confonde la propria volont con quella
divina. Ed quanto sicuramente accaduto
segno della sua autorit. Un segno e non un
simbolo, in quanto necessit di una nella terra di Palestina, dove per sei secoli
una classe sacerdotale ha forgiato con
rappresentazione concreta e convenzionale
della divina autorit per cui Ges abilit una divinit slegata completamente
Re.Giovanni 2:19 Rispose loro Ges: dalla trina manifestazione, che come in
Distruggete questo tempio e in tre giorni basso, cosi' in alto, supremo regolo del
lo far risorgere.Giovanni 2:20 Gli movimento tutto. Disconoscendo la Madre,
si sicuramente tutto racchiuso nel Padre,
dissero allora i Giudei: Questo tempio
stato costruito in quarantasei anni e tu in mantenendo la potenza, ma essa
diventata inespressa e sterile, in quanto il
tre giorni lo farai risorgere?.Giovanni
2:21 Ma egli parlava del tempio del suo Figlio non poteva pi annunciare, con se
stesso, il nuovo ciclo. E' utile osservare
corpo.Giovanni 2:22 Quando poi fu
risuscitato dai morti, i suoi discepoli si come in tutti gli scritti gnostici, legati al
ricordarono che aveva detto questo, e Nuovo Testamento, la Trinit ristabilita
credettero alla Scrittura e alla parola detta nel suo giusto trono, quasi come a fare da
da Ges. contraltare al domino dispotico del solo
Padre, cosi' come rappresentato dalla
Ma nel simbolo e nel rito, e non ne segno, religione sacerdotale giudaica. Ecco quindi
che la Tradizione si esprime agli uomini, in nel Ges in Cristo, la salvezza, la
quanto necessario lo sforzo che porti alla redenzione, la nuova novella che
completa comunione: alla Conoscenza che necessariamente si incentra nella figura del
veicolo e forma di redenzione. La risposta di figlio circondato da importanti figure
Ges risiede nella richiesta di distruzione femminili ( la Madre Maria, e la Sposa
del vecchio Tempio, e la promessa di Maddalena ), e da una quasi assenza della
riedificazione in tre giorni. I profani figura paterna a livello terreno, quasi a
rimangono stupiti ed increduli, non sottolineare con maggiore incisivit il vero
comprendono come sia possibile, e il loro raggio della trinit a cui si richiama, e a
essere prigionieri delle convenzioni di compensare il torto subito. Non possiamo
questo mondo contrappone, e antepone, la esimerci dal ricordare che il vero Padre
materia allo Spirito, lo scetticismo profano gi in seme nel figlio, e il figlio egli stesso
alla immaginazione dell'iniziato. testimonianza della presenza del Padre.
L'edificazione del tempio in tre giorni, si
riferisce alla costruzione del Tempio Intimo: A ulteriore sostegno di tale ipotesi, sovente
nei vangeli, anche nel brano di Giovanni
lo stesso iniziato. Questa la nuova
tradizione: tu uomo sarai Tempio, sopra esaminato, ci imbattiamo nel numero
Sacerdote e Dio. tre, che pare quasi contrapporsi all'eterna
monade o al 10, tanto cari alla tradizione
Ges si allontana, lasciando il vecchio sacerdotale dei giudei. Il Tempio stato
tempio fisico abbandonato.Conclusioni: Il edificato in 46 anni ( 4+6=10), e Ges
fiume che viene dall'Egitto promette di costruirlo in tre giorni ( nel
Risulterebbe sicuramente di facile effetto fisico, nella mente, e nell'anima). Come tre
sostenere che Ges in Cristo, sia il sono i giorni della resurrezione, e ancora il
portatore di una Nuova Tradizione. Tale tre come somma cabalistica del numero
considerazione relativamente valida se degli apostoli (12: 1+2= 3 ), e infine come
raffrontata alla religione giudaica, cosi' tre l'ora in cui spira il corpo fisico di Ges:
come interpretata e vissuta dalla classe nel tre moriamo come uomini e rinasciamo
sacerdotale, ma ovviamente non puo' avere come figli di Dio.
valore di definizione assoluta, in quanto il
termine nuovo male si accompagna alla

21
Il Tre l'Uno ( Padre ) che si specchia nella stato detto dal Signore per mezzo del
propria co-immagine il pensiero ( La Madre profeta:Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
), e unendosi a lei genera il figlio ( l'azione E' certo che Erode rappresenti lo strumento
sacra, il veicolo sacro, il solo in grado di atto ad impedire l'enunciazione del
rappresentare e conoscere il Padre, essendo messaggio cristico, uno strumento di quelle
frutto del Padre, ma anche essere distinto forze antitradizionali, che sempre saranno
dal Padre ).
di ostacolo all'apostolato del Cristo e dei sui
Un rabbino, un uomo di scienza e discepoli, incarnandosi successivamente in
conoscenza, che predica, dopo essere stato Pilato, Giuda, il Sinedrio, la Folla, ecc... La
ammesso, tramite il battesimo nella via indicata dall'Angelo conduce in Egitto,
comunit di Giovanni Battista, luogo di salvezza, di protezione dalla furia
un'importante messaggio, dove l'uomo omicida di Erode.
finalmente torna ad essere artefice del Non forse in Egitto che si manifest con
proprio destino, dove viene a lui ridonata la
tutta la sua violenza la collera del Dio
possibilit di una scelta, rendendolo Geova, contro quel popolo che in potenza,
finalmente arbitro del proprio rapporto con
cultura, ricchezza, sovrastava il suo popolo
un Dio Trino che gli era stato mistificato e eletto ? Erano forse schiavi i giudei ? No,
trafugato all'interno di un Tempio, custodito erano liberi fra il popolo egizio, essi
da sacerdoti tesi alla preservazione di un rappresentavo architetti, operai
potere, e della forma apparente di un specializzati, artigiani, godevano di case, di
popolo. Di fatto tesi a creare una diga lungo
conforti, che spesso hanno rimpianto nel
lo scorrere del fiume della Tradizione, senza deserto. E molti di loro adoravano le
accorgersi che il Sole avrebbe portato
divinit feconde e solari dell'Egitto, aperte
all'evaporazione di quanto raccolto nel ad ogni popolo, ad ogni uomo, e non
bacino, e che gli scarti dell'uomo sarebbero
esclusive di nessuno.
stati causa di inquinamento. Ma ci stato
impedito da Ges in Cristo, che ha devasto Osiride, Iside, Horus, quanta affinit in
la diga che ne impediva i deflusso questo fecondo culto solare, con il
dell'acqua, ed egli stesso stato canale di messaggio, la testimonianza di Ges in
diffusione, assieme ai suoi apostoli, verso Cristo. Se nel primo il Sole regola la vita
l'irrigazione di nuovi campi, in modo che la degli uomini e delle divinit, e attraverso
vita della Tradizione ancora potesse Horus il ciclo ha nuovo inizio, non sono
generare raccolti abbondanti. forse il vino e il pane ( frutti solari per
eccellenza ) a rappresentare la novella
Questa quindi la cagione della missione cristiana ? Ecco quindi la continuit dettata
del Cristo: ristabilire una continuit,
dalla traslazione di Horus in Cristo, e di
interrotta dalla classe sacerdotale del suo Geova in Seth, elementi che hanno nei
tempo, tradizionale della Santa Trinit, cos
millenni sempre cercato di impedire il regno
come incarnata in ogni autentica cultura del Figlio.
iniziatica. Resta adesso da chiedersi questo
corso tradizionale dove affonda le proprie In conclusione estrema, bene ricordare
radici, quale insegnamento stato come il Maestro Valentino, il pi fine fra i
snaturato dalla classe sacerdotale. pensatori e iniziatori gnostici, trae le
proprie mosse da Alessandria di Egitto:
Leggiamo con attenzione questi passi del ecco quindi il cerchio chiudendosi,
Vangelo secondo Matteo: nuovamente aprirsi, la dove tutto era finito
Matteo 2:13 Essi erano appena partiti, in virt dell'ira di un Dio Totem, donandoci
quando un angelo del Signore apparve in un Dio Universale dell'Amore e del Sacrificio
sogno a Giuseppe e gli disse: Alzati, da cui si genera la nuova vita.
prendi con te il bambino e sua madre e
fuggi in Egitto, e resta l finch non ti
avvertir, perch Erode sta cercando il
bambino per ucciderlo.
Matteo 2:14 Giuseppe, destatosi, prese con
s il bambino e sua madre nella notte e
fugg in Egitto,
Matteo 2:15 dove rimase fino alla morte di
Erode, perch si adempisse ci che era

22
Il Male e Basilide del tutto, e del tutto che dal tutto si
snoda.Ci che esiste per sua emissione
Filippo Goti (consapevole o meno ) ricaduta nello spazio
sottostante, in quanto rispetto ad esso
grossolana e pesante. di un ammasso
seminale contenente tutte le cose
E' interessante come la speculazione di conosciute e sconosciute.
Basilide nasce apparentemente dal La parte pesante di questa emissione,
problema del male; dico apparentemente in tramite sacrificio e purificazione, ritorna al
quanto il risultato di una riflessione Padre, passando per lo Spirito e in virt
attorno alla radice delle cose. Dei legami dell'azione salvifica del Figlio. Figlio che
che legano la creazione, la creatura e il rappresenta la discriminate, che permette il
creatore; del perch della caducit delle ritorno del sottile, elemento del separando
cose, e del perch della fallacit umana. alchemico. La parte grossolana forma le
Basilide non pu accettare una visione potenze inferiori, gli Arconti a loro volta
religiosa e creazionista, in quanto tale formatori dei 15 cieli sottostanti: ognuno
funzionalit non assume senso alcuno ne per propria competenza.
filosofico, ne soterologico. Che senso ha
Possiamo vedere tutto ci come una ricca e
una legge che deve essere rispettata in
complessa cosmogonia, oppure come il
modo inconsapevole? Ecco quindi la rottura
processo di decadenza e di ascesa che
della filosofia di Basilide con la legge e il Dio
porta il pensiero puro, a perdersi nelle
tetragrammatico, e la conseguente
regioni del fare.
intuizione di come il "male" sia contingente
alla dimensione della creazione, e al suo
involucro grossolano il fisico e la mente.
JHVE viene quindi visto come il dominatore
dell'Ebdomade o cielo dei sette pianeti; egli
il Dio della Creazione, della Legge (il
numero 7 ancora oggi rappresenta la legge
che governa la creazione), sopra a tale
governo (che ritroviamo in numerose
scuole, e testi quale il Libro di Enoch)
abbiamo altri 8 cieli retti dal vero Demiurgo
(ancora verrebbe di spender due parole
attorno al numero 15 ). L'Ogdoade, il
cielo delle stelle fisse, e ancora troviamo un
forte corrispondenza sia con la sapienza
zoroastriana, sia con testi mistici del
secondo e terzo secolo che precede il
fatidico anno zero. Qualche tradizionalista
legato alle teorie dei cicli cosmici, potrebbe
sicuramente trarre considerazioni e
riflessioni.
Se i sette governano le acque astrali, e gli
otto le stelle fisse ponendo cos
completezza al sensibile e all'ultrasensibile,
al mondano e all'ultra modano: che
assieme danno senso compiuto alla
manifestazione, oltre ai 15 (Bafometto
Tifone), abbiamo il limite esterno delimitato
dallo Spirito Santo. Tale potenza
spirituale, niente ha da dividere con la
corporeit e la psichicit. Siamo
nell'Ipercosmo, nella regione posta oltre la
manifestazione. Qui dimora l'Ente
misterioso, occulto, ineffabile e inesistente (
potenza della potenza). Da esso tutto ha
origine, in quanto esso la radice assoluta

23
Inno di lode dell'apostolo Gloria al Figlio, frutto adorabile, che sorse
Atti di con amore verso tutti, rivest la nostra
Tommaso umana natura e uccise il nostro nemico!
Lode al Padre infinito, che per mezzo degli
effluvi del suo spirito ha formato gli angeli e
i suoi servi come un fuoco ardente!

"Lode al Padre celeste, signore Gloria al Figlio della luce che procede sul
dell'universo, ineffabile, nascosto per tutte vento e sulle nuvole sante ammantato della
le epoche nello splendore della tua gloria! luce del Padre!

Gloria al Figlio, primogenito della vita, Lode al Padre, che d la vita a tutti, che per
Verbo di vita, che procede dal Padre opera del prediletto ha radunato tutte le
eccelso! generazioni per la sua gloria perch gli
dessero gloria!
Lode al Padre unico, che con saggezza si
riflette in tutte le creature e in tutte le Gloria al Figlio della vita, con il cui dono il
epoche! Padre nutre i santi che procedettero da lui e
raggiunsero i sentieri della pace!
Gloria al Figlio della luce, che con saggezza,
possanza e intelligenza presente in ogni Sia lode al Padre, che d la vita a tutti, che,
epoca! nella quiete e nella tranquillit, rivel ai
suoi santi i misteri del Figlio per opera dello
Lode al Padre eccelso, che per opera di tutti Spirito santo!
i suoi profeti uscito dal nascondimento
all'aperto! Gloria al Figlio, frutto del Padre, che ha
portato a compimento l'opera del Padre
Gloria al Figlio dell'amore per opera del suo, ha redento i suoi cari e nasconde i suoi
quale, nel silenzio, fu eseguita ogni cosa eletti sotto le sue ali!
con saggezza!
Lode al Padre buono, che con l'amore e la
Lode al Padre glorioso, che genera il suo grazia, per opera del suo prediletto, per
primogenito nel silenzio e nella quiete della mezzo della morte in croce, d la vita a
mente! tutte le creature!
Gloria al Figlio adorabile, la cui forma sorse, Gloria al Figlio primogenito, che con il suo
nella quiete e nella gloria, dal Padre! corpo nutre le generazioni, cancella i nostri
Lode al Padre buono, che per mezzo dello peccati con il segno delle sue stigmate e
Spirito santo rivel ai suoi profeti il mistero aspergendo su di noi il suo sangue!
del suo primogenito! Lode al Padre buono, che dimora in ogni
Gloria al Figlio eletto, che per mezzo dei cuore puro, nella mente dei suoi adoratori,
suoi apostoli ha rivelato a tutti i popoli la il cui aspetto nascosto a tutti, ci manifesto
gloria del Padre! per opera del suo Cristo!
Lode al Padre sereno che per mezzo del suo Gloria al Figlio Verbo, che nella quiete
primogenito, datore di vita alla sua annunzia la sua venuta, che ha indossato la
creatura, santifica la sua maest! nostra umanit e ci ha redento con il suo
sangue puro e vivo!
Gloria al Figlio bello, che sorse dallo
splendore del Padre e liber le nostre anime Lode al Padre vivo, che ha vivificato la
con il suo sangue puro! nostra natura mortale, mentre eravamo
lontani dalla sua via, la cui misericordia ci
Lode al Padre onnipotente, che abita nella
raggiunse mentre eravamo morti e perduti!
luce gloriosa, nascosto nella sua gloria, a
tutti manifesto per opera della sua grazia! Gloria al Figlio amato, che vivific la nostra
natura mortale, e distolse il nostro errore,
Gloria al Figlio perfetto, che fu seminato in
fu per noi una medicina vivificante con il
una terra viva e che prima dei secoli nel
suo corpo datore di vita e con l'aspersione
suo Padre santo!
del suo sangue vivo!
Lode al Padre, che a tutto provvede,
Lode al Padre, che trascende ogni bocca e
sempre in alto e nel profondo, ma non c'
ogni lingua, che ci rappacifica con noi stessi
luogo privo di lui!
per mezzo del suo Cristo, che abbiamo

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gustato per mezzo del suo frutto divenendo Gloria al Figlio unigenito del Padre, che
poi figli della sua pace! vers su di noi la sua misericordia e ci ha
Gloria al Figlio pacificatore, che san le segnato con la sua croce viva e vivificante!
nostre ferite, ci dimostr la nostra Tutte le labbra, tutte le lingue, le epoche e
pervicacia, raddrizz il nostro smarrimento, le creature occulte e manifeste, lodino il
ci fece camminare sulla sua via e per lui Padre, adorino il Figlio e glorifichino lo
abbiamo conosciuto il Padre! Spirito santo!
Lode al Padre onnipotente, che ci ha Lo lodino, in alto, i suoi angeli per mezzo
mandato il suo frutto vivo e vivificante, che del suo Cristo che nell'Ade diventato pace
con il sangue del Crocifisso pacific la sua e speranza dei morti che vissero e sono
grazia con le sue creature! stati risuscitati!
Gloria al Figlio Verbo della luce, che sorse Preghiamo il Signore vivificatore, nostro
dall'eccelso e ci sazi con la sua sapienza, paraclito, medicina della nostra vita e
purific la nostra immondezza e vivific la nostro segno vittorioso!
nostra mortalit con il suo segno, la croce Beati noi, o Signore, che ti abbiamo
luminosa! conosciuto!
Lode al Padre di ogni lode, il suo nome sia Beati noi, che in te abbiamo creduto!
grande in ogni epoca perch senza
guardare ai nostri debiti ci ha vivificato per Beati noi a motivo delle tue ferite e del
opera del suo Cristo, vita della sua volont! sangue sparso per noi!
Gloria al Figlio, nostro sacerdote, voce Beati noi, perch la nostra speranza sei tu!
generatrice della conoscenza, che ci Beati noi, perch sei il nostro Dio adesso e
perdon per mezzo della sua offerta pura e per sempre! Cos sia".
santa e vers il suo sangue vivo per i
peccatori!
Lode al Padre eccelso, nascosto a tutte le
epoche e palese ai suoi adoratori, conforme
alla sua volont!
Gloria al Figlio della vita, che esegu la
volont del Padre, pacific le sue creature
affinch per mezzo suo adorino colui che
l'ha mandato e diventino partecipi dei suoi
misteri!
Lode al Padre sublime, per opera del suo
prediletto, da ogni ginocchio che si piega
sia in cielo che in terra!
Gloria al Figlio adorato della perfetta
misericordia per opera del quale sorsero per
le creature la pace e la speranza affinch
conoscessero il loro creatore!
Lode al Padre vivificatore di tutti, la cui
abbondante misericordia non viene mai
meno per l'effusione dei suoi doni e ha
sempre bisogno di farci regali!
Gloria al Figlio frutto, che la porta della
luce e la via della verit, che ci fa
camminare sulle sue orme affinch
giungiamo alla casa del suo Padre sublime!
Lode al Padre dolce, che ci ha dato la pace
per opera del suo vivificatore e ci ha
rivelato i suoi santi e gloriosi misteri per
mezzo dell'ascolto della sua dottrina!

25
PARVULA MAGNA Pitagora e Platone ricevettero dagli Egiziani
piccole cose importanti le dottrine che essi portarono tra i Greci,
cos Valentino le ha ricevute da questi due
archivio e(s)soterico autoprodotto di scritti filosofi; ma, pi mendace di quelli stessi,
e traduzioni egli ha cercato, grazie ad esse, di costruirsi
http://remomangialupi.googlepages.com un sistema tutto suo. Egli ha alterato quei
remomangialupi@gmail.com sistemi tramite cambiamenti di parole e
by Vittorio Fincati, casella postale 31 I- numeri; con lintroduzione di termini e
36055 Nove concetti di sua scelta ha quindi composto
uneresia ellenica, di certo ingegnosa, ma
poco solida ed estranea a Cristo.

-8- Che Valentino, come quasi tutti gli uomini


dotti di quellepoca, fosse pi o meno
Ippolito di Roma imbevuto di dottrine platoniche, un fatto
certo: Tertulliano lo chiama Valentino il
LA GNOSI PITAGORICA platonico. Che abbia poi subito in parte
DI VALENTINO E MARCO linflusso del Pitagorismo, anche possibile.
dal VI Libro dei Philosophumna Ma che, di proposito, abbia attinto al
sistema di Pitagora per ricavarne con un
prima traduzione italiana condotta su quella semplice cambiamento di parole e numeri,
francese di A. Siouville una specie di filosofia cristiana, una tesi
(Paris, Rieder 1928) insostenibile. Nella sua opera si pu trovare
al massimo qualche vaga reminiscenza
pitagorica. Ma Ippolito vuole ad ogni costo
scoprire per il sistema di Valentino, cos
come per tutte le altre eresie, unorigine
Sotto ogni capitolo, in corsivo, si sono filosofica e pagana e crede di riuscirci
messe alcune notazioni del traduttore adducendo qualche rassomiglianza vaga e
francese. Il testo originale greco in pi casuale. In realt, non Valentino che ha
parti corrotto il che ha nuociuto alla scelto Pitagora come sponsor della sua
traduzione dottrina, ma Ippolito che, per necessit di
parte, gli ha imposto artificialmente questo
patrocinio.

22. Base di partenza di questi sistemi la


dottrina degli Egiziani, che ritroviamo nel
Timeo di Platone. Fu infatti dallEgitto che
VALENTINO Solone ha tratto tutte le dottrine
concernenti lorigine e la distruzione del
mondo insegnandole con un linguaggio
21. Leresia di Valentino poggia sulle aulico e ispirato, come dice Platone [Timeo,
dottrine di Pitagora e Platone. Questultimo, III], ai Greci che erano ancora dei fanciulli
infatti, nel Timeo ha interamente seguito privi di qualsiasi dottrina teologica antica.
Pitagora; del resto lo stesso Timeo per Affinch si possa meglio seguire
Platone un invitato appartenente ai linsegnamento di Valentino, voglio
Pitagorici. Pertanto ci sembra giusto riferire dapprima esporre i principi filosofici che
in anticipo alcuni tratti salienti delle dottrine Pitagora di Samo svilupp mediante quel
pitagoriche e platoniche prima di trattare famoso silenzio tanto decantato dai Greci.
del sistema di Valentino. Sebbene in Sono insegnamenti che Valentino ha tratti
precedenza [Philosophumna I, 2 e 14; IV, tali e quali da Pitagora e Platone per
7] ci siamo gi presi la pena di esporre le riferirli, con termini enfatici, a Cristo e,
opinioni di Pitagora e Platone, non sar qui prima di Lui, al Padre di Tutto e a Silenzio,
inutile riassumere in sintesi i punti principali compagna del Padre.
delle loro dottrine. Potremo cos,
avvicinandoci maggiormente a quei diversi Nelle sigizie [coppie] gnostiche il genere del
sistemi e confrontandoli tra loro, studiare termine tradotto non corrisponde sempre a
meglio il pensiero di Valentino. Cos come

26
quello del termine greco. Cos, in questo 24. Ci sono dunque, secondo Pitagora, due
caso, Silenzio, in origine femminile. mondi: il mondo intelligibile, che ha per
principio la monade, e il mondo sensibile.
23. Pitagora insegna che lUniverso ha due Questultimo il quaternario, rappresentato
principii: uno, ingenerato, la monade, da un semplice tratto, la lettera iota,
laltro, generato, la diade e tutti gli altri numero perfetto. Secondo i Pitagorici, lo
numeri. Secondo lui, la monade il padre iota, questo semplice piccolo trattino, il
della diade mentre questultima la madre primo e il principale degli elementi; la
di tutti gli esseri generati, madre generata sostanza degli esseri intelligibili, percepito
degli esseri generati. Il maestro di Pitagora, dallintelligenza e dai sensi [spirituali]. Da
Zaratas, chiamava anche lui padre il questa sostanza dipendono nove specie di
numero uno e madre il numero due. Come entit incorporee che non possono esistere
dice Pitagora la monade che ha generato separate dalla sostanza stessa: qualit,
la diade; la monade maschile e viene per quantit, relazione, luogo, tempo,
prima mentre la diade femminile e viene situazione, possesso, azione e passione. Gli
per seconda. Secondo Pitagora, la diade, a accidenti della sostanza sono dunque in
sua volta, genera il numero Tre e quelli numero di nove; aggiungendovisi, la
seguenti fino al Dieci. Solo questultimo sostanza forma il numero dieci, numero
viene riconosciuto da Pitagora quale perfetto. Il Tutto dunque diviso, come
numero perfetto; i numeri Undici e Dodici abbiamo detto, in mondo intelligibile e
non essendo altro che unaddizione dei mondo sensibile. Dal mondo intelligibile ci
precedenti alla decade. Questi dieci non viene la ragione affinch, per suo mezzo, si
devono la propria nascita a nessun altro possa essere iniziati alla conoscenza intima
numero. Ci che si aggiunge genera, da dellessenza degli esseri intelligibili,
elementi incorporei, tutti i corpi solidi. incorporei e divini. Daltra parte, dice
Secondo Pitagora il punto appartiene sia Pitagora, noi abbiamo cinque sensi:
agli esseri corporei che a quelli incorporei, e odorato, vista, udito, gusto e tatto, grazie
questo punto, che indivisibile, il loro ai quali possiamo conoscere le cose
principio. Il punto genera la linea e la sensibili. E cos, dice, il mondo sensibile
superficie ed estendendosi in profondit, separato dal mondo intelligibile. Noi siamo
diventa un corpo solido. E anche per dotati di uno speciale organo che ci
questo che laccordo dei quattro elementi permette di conoscere entrambi questi
per i Pitagortici un giuramento; essi giurano mondi, come ci dimostra la seguente
a questo modo: per colui che ha osservazione. Tramite i sensi, dice Pitagora,
trasmesso alla nostra mente il quaternario, noi non siamo in grado di conoscere alcun
fonte che scaturisce dalla natura essere intelligibile: poich, quegli esseri, n
inesauribile [Versi dOro, 47]. Il locchio li ha visti n lorecchio li ha intesi,
quaternario il principio dei corpi fisici e n alcun altro senso, qualsivoglia, dice, li ha
solidi, come la monade lo degli esseri mai conosciuti. Del resto, impossibile
spirituali. E che lo stesso quaternario, come arrivare con la ragione alla conoscenza di
la monade nellordine spirituale, generi il una cosa sensibile e solo con la vista
numero perfetto, il dieci, ci che i possiamo conoscere se una cosa bianca,
Pitagorici insegnano cos: se ci si mette a con il gusto che dolce, con ludito perch
contare e si numera uno, poi due e tre, si ne abbiamo sentito parlare, che buona o
ha sei; se si aggiunge quattro, il totale cattiva; e giudicare se un odore gradevole
dieci; perch uno, due, tre e quattro, o sgradevole pertinenza dellodorato, non
addizionati insieme, fanno dieci, numero della ragione. Lo stesso dicasi per il tatto:
perfetto. Cos, dice Pitagora, il quaternario non tramite la vista che possiamo sapere
ha imitato in tutto la monade spirituale che se un oggetto duro o molle, caldo o
ha potuto generare un numero perfetto. freddo ma grazie al tatto, che giudice in
questa modalit. Dati questi principi, si
Non bisogna confondere Tetraktys e vede che lordinamento degli esseri generati
Tetrade: questultima semplicemente il e di quelli in procinto di nascere si ottiene
numero quattro; tetraktys il numero dieci, per mezzo dei numeri. Allo stesso modo
numero quaternario, cosiddetto perch che, cominciando dallunit e aggiungendo
formato dalla somma dei primi quattro successivamente altre unit o i numeri due,
numeri (1+2+3+4 = 10). tre e seguenti, noi arriviamo, tramite
questa agglomerazione di numeri, a

27
costituire un totale unico molto grande, e 26. Platone, infatti, si formato alla scuola
che in seguito, al contrario, operando delle pitagorica adottando le dottrine che
sottrazioni e degli scorpori su questo totale Pitagora esprimeva con formule
cresciuto per via di addizione, noi finiamo enigmatiche come questa: Se hai lasciato
per risolverlo nei numeri che lhanno la tua casa, non farvi ritorno, altrimenti le
composto, cos pure, dice Pitagora, il Erinni, strumento della Giustizia, ti
mondo, trattenuto, per cos dire, dai legami perseguiteranno . Con la tua casa
dei numeri e della musica, si mantenuto intendeva dire il corpo e con Erinni le
incorrotto attraverso tutte le epoche grazie passioni. Se dunque, diceva, ti assenti, cio
a tensione e rilassamento, addizione e se esci dal tuo corpo, non cercare di
sottrazione. riprendertelo, perch, se lo fai, le passioni ti
imprigioneranno davvero in un corpo. I
25. Ecco quindi come i Pitagorici si spiegano Pitagorici credevano che le anime
sulla permanenza del mondo: passassero da un corpo allaltro, come pure
Sicuramente esisteva prima ed esister in afferma Empedocle, che qui segue Pitagora.
seguito; e mai, ritengo, linesauribile durata Le anime amiche dei piaceri, come dice
verr privata di queste due cose [in realt Platone, se non si sforzano di acquisire la
Empedocle, fr.16 Diels]. Di quali due cose si saggezza durante la vita umana, non
tratta? Sono la discordia e lamicizia. Essi possono riassumere forma umana se non
suppongono che sia lamicizia a rendere il dopo essersi incarnati in corpi animali e
mondo incorruttibile ed eterno, dappoich vegetali; poi, se lanima coltiva la saggezza
la sostanza e il mondo formano una unit. per tre esistenze umane consecutive, essa
Quanto alla discordia, essa lacera e separa: si eleva alla natura degli astri
si sforza di dividere il mondo in una corrispondenti; ma, se non fa ci, ricade
moltitudine di parti. Come se, per calcolo, si nelle condizioni di vita precedenti [Timeo,
dividesse la miriade [10.000] in migliaia, 42 B]. Secondo Pitagora, lanima pu pure,
centinaia e dozzine e come se si tagliasse in in certi casi, diventare mortale, quando si
piccoli pezzi dracme, oboli e quadranti, cos, lascia dominare dalle Erinni o passioni, ma
dice Pitagora, la discordia taglia la sostanza pu nuovamente tornare immortale quando
del mondo e la divide in animali, vegetali, ad esse sappia sfuggire.
minerali ed altri esseri analoghi. Cos pure,
secondo i Pitagorici, la discordia la fattrice Nel Timeo leggiamo solo: Colui che
di tutti coloro che vengono a nascere, trascorrer rettamente il tempo che gli
mentre lamicizia la tutrice e la stato concesso per vivere, torner dopo
provvidenza del Tutto, essa che ne morto verso il pianeta per cui maturo e
assicura la permanenza. Riconducendo parteciper della sua felicit; chi avr fallito
allunit gli esseri scissi e separati dal Tutto si trasformer in donna alla seconda
e facendoli uscire dalla vita, essa li riunisce nascita; se non si migliorer anche in quel
ed oppone al Tutto, affinch questi possa tempo, verr mutato poi, in base ai suoi
continuare ad esistere, ed cos che vizi, allanimale pi analogo a tali vizi.
difende la propria unit. La discordia non
cesser mai di separare il mondo, n 27. Dopo aver accennato alle oscure
lamicizia di riunire al mondo gli elementi dottrine che Pitagora insegnava ai discepoli
che ne sono stati separati. E questa, per mezzo di enigmi, il caso di citare
sembra, secondo Pitagora, la ripartizione anche tutto il resto; infatti anche i capi
del mondo. Pitagora insegna che gli astri degli eretici hanno tentato di fare lo stesso,
sono dei frammenti staccati dal sole e che ma con simboli che non gli appartengono e
le anime degli esseri viventi vengono da che hanno rubato ai dialoghi pitagorici.
questi astri. Tali anime, dice, sono mortali Pitagora, dunque, nei suoi insegnamenti,
finch stanno in un corpo, sepoltevi dentro dice ai seguaci: lega i vestiti . Infatti, al
come in una tomba; ma queste resuscitano momento di mettersi in viaggio, si
e divengono immortali quando ci liberiamo racchiudono i propri indumenti in una sacca
del nostro involucro corporeo. Cos Platone, di pelle. Pitagora vuole che anche i discepoli
a cui domandarono un giorno cosa fosse la siano pronti, pensando che la morte pu
filosofia, rispose: E lanima che si separa giungere ad ogni istante, ed abbiano tutto
dal suo corpo . ci che pu essergli utile. Cos insegnava
che era necessario per i Pitagorici esortarsi
vicendevolmente, fin dallalba, a preparare

28
le proprie cose, cio a tenersi pronti a in parti sempre pi piccole. Ecco ci che fa
morire. Non attizzare il fuoco con una il sole senza tregua: mette assieme queste
spada , volendo dire con ci: Non parti separate per formare lanno, poi, al
provocare luomo in preda allira . Non contrario, scioglie e divide il suo aggregato;
passare sopra una scopa , cio non a questo modo che rende imperituro il
disprezzare un piccolo affare. Non vasto mondo.
piantare una palma dentro casa , cio non
portare in casa propria lamore per le 29. E questa, a grandi linee e in breve,
diatribe; la palma, infatti, simboleggia la dottrina di Pitagora e Platone. E con
combattimento e liti. Non mangiare sopra laiuto di essa e non con laiuto dei Vangeli
un carro , cio non fare un mestiere che Valentino ha composto, attingendo a
manuale, al fine di non esser schiavo del brani e frasi, la sua eresia, cosa che
corpo, che corruttibile, ma guadagnati la dimostreremo facilmente: sarebbe dunque
vita con le arti liberali; potrai cos nutrire il giusto metterlo nel novero dei Pitagorici e
corpo e coltivare lanima allo stesso tempo. dei Platonici piuttosto che in quello dei
Non assaggiare direttamente un pane Cristiani. Dunque Valentino, Eracleone,
intero , cio non sminuire il tuo Tolomeo e tutta la loro scuola, i discepoli di
patrimonio, ma vivi del tuo reddito e Pitagora e Platone, seguendo i loro maestri,
custodisci il tuo capitale come se fosse un hanno fatto dellAritmetica il fondamento
pane intero. Non mangiare fave , cio del loro proprio insegnamento. Questi
non assumere incarichi pubblici, a quei eretici in effetti ammettono essi pure, quale
tempi infatti si sorteggiavano con le fave le principio di Tutto, una monade ingenerata,
cariche pubbliche. incorruttibile, inattingibile, incomprensibile,
feconda e causa della nascita di tutti gli
Su questi vari precetti pitagorici si veda esseri che sono nati. Essi conferiscono alla
Plutarco, Questioni Romane, 112; Iside e detta Monade il nome di Padre. Ma su ci
Osiride, 10. verte un profondo disaccordo in seno ai
Valentiniani: alcuni, per custodire in tutta la
28. Queste dunque, tra tante, le cose che sua integrit la dottrina pitagorica di
dicono i Pitagorici. Gli eretici, che li Valentino, pensano che il Padre non ha
scimmiottano, passano tra la maggior parte nessun principio femminile al suo fianco e
della gente per persone che dicono cose che solo; altri, ritenendo del tutto
sublimi. Per i Pitagorici lartefice di tutti gli impossibile che un principio maschile possa
esseri che giungono allesistenza, il sole, da solo dar nascita a non importa qual
grande geometra e calcolatore, che sta genere di esseri generati, si ritengono in
saldo al centro del mondo come lanima lo obbligo di associare al Padre stesso
sta nel corpo, secondo la parola di Platone. delluniverso, affinch diventi padre, una
Il sole infatti, al pari dellanima, pertiene sposa, Silenzio. Ma se Silenzio sia o non sia
allelemento Fuoco mentre il corpo la sposa, questione che lasciamo
allelemento Terra. Nulla sarebbe visibile dibattere ai Valentiniani. In questa sede,
senza il Fuoco n tangibile senza qualcosa richiamando tutti gli insegnamenti
di solido; orbene, senza Terra, non ci pu pitagorici, manterremo nella nostra
essere consistenza; cos Dio ha formato il disanima il loro principio cos com, cio
corpo del Tutto con Fuoco e Terra, ponendo uno, singolo, sufficiente a se stesso. Non
lAria nel mezzo [Timeo, 31 B]. Il sole, dice esisteva, afferma Valentino, assolutamente
Pitagora, esercita sul mondo la sua arte di alcun essere ingenerato. Cera solo il Padre
calcolatore e geometra cos: il mondo di ingenerato, senza luogo n tempo, senza
sensibile, quello di cui stiamo parlando, un assistente, senza nessun altro essere
uno. Ora il sole, da quellabile calcolatore e che fosse in grado di concepire in una
geometra che , lha diviso in dodici parti. qualsiasi maniera. Era solo, immerso nella
Eccone i nomi: Ariete, Toro, Gemelli, stasi, come dicono i Valentiniani, riposante
Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, in se stesso. Ma siccome era fecondo, volle
Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, infine concepire ci che vi era in lui di pi
Pesci. Poi ha diviso ognuna di queste bello e pi perfetto e darlo alla luce: non
singole parti in trenta parti, che sono i amava infatti la solitudine. Era tutto amore,
giorni dei mesi. Ha poi diviso ognuna di dice Valentino; ora, lamore non amore se
queste trenta parti in ventiquattro ore e non c un qualcosa da amare. Il Padre,
questultime in sessanta minuti, e cos via solo qualera, eman, concependo Intelletto

29
e Volont, cio una diade, che divenne la Beata. Questi dieci eoni sono stati emessi
sovrana, il principio e la madre di tutti gli secondo alcuni da Intelletto e Verit ma
Eoni che i Valentiniani annoverano secondo altri da Verbo e Vita. Quanto ai
allinterno del Plenitudine. Intelletto eman dodici eoni, secondo alcuni provengono da
contemporaneamente a Verit nel Padre, un Uomo e Chiesa, secondo altri da Verbo e
figlio fecondo di un padre fecondo, che Vita. Essi li dignificano con i nomi seguenti:
eman a sua volta il Verbo e la Vita, Consolatore, Fede, Paterno, Speranza,
imitando cos il Padre. Il Verbo e la Vita Materno, Amore, Inesauribile,
emanarono lUomo e la Chiesa. LIntelletto Comprensione, Ecclesiastico, Beatifico,
e la Verit, vedendo che le proprie Compimento, Saggezza. La dodicesima dei
emanazioni Verbo e Vita erano feconde, dodici eoni e ultima dellinsieme di ventotto
resero grazie al Padre delluniverso e gli eoni, di sesso femminile, chiamata
offrirono il numero perfetto dei dieci Eoni. Saggezza, e manifesta la variet e la
Valentino dice che si tratta del numero pi potenza degli eoni generati e si innalza al
perfetto che Intelletto e Verit potessero livello del Padre; Saggezza vede che tutti
offrire al padre. Bisognava infatti che il gli altri eoni, che sono generati, generano a
Padre, che perfetto, venisse glorificato da coppie, e che solo il Padre ha generato
un numero altrettanto perfetto; ebbene il senza una sposa. Essa lo volle imitare e
numero dieci quello perfetto, perch il gener da s sola, senza compagno, per
primo elemento dei numeri multipli compiere unopera che non fosse inferiore a
perfetto. Tuttavia il Padre pi perfetto quella del Padre. Ma ignorava che lessere
ancora, perch, essendo lunico ingenerato, ingenerato, principio e radice del Tutto,
gli bastata la sua prima unione con profondit e abisso, lunico capace di
Intelletto e Verit, per produrre le radici di generare da solo. Quanto a Saggezza, che
tutti gli esseri che sono nati. generata e nata come tutti gli altri, non pu
possedere la potenza dellessere
Gli eresiologi non hanno saputo separare ingenerato. In questultimo, dice Valentino,
ci che viene da Valentino e ci che viene tutto compreso; negli esseri generati,
dai suoi successori. Quando hanno voluto invece, lelemento femminile che emette
esporre il sistema di questo maestro, non la sostanza mentre quello maschile che d
hanno saputo fare altro che mescolare le forma alla sostanza emessa dallelemento
diverse opinioni dei discepoli, e siccome tali femminile. Saggezza non emette dunque
opinioni erano spesso contraddittorie, il nientaltro da ci che pu emettere: una
risultato stato miserevole. Inoltre non era sostanza informe e disorganica. E, volendo
necessario essere proprio dei pitagorici per credere a Valentino, ci che disse Mos:
parlare di numeri perfetti e imperfetti; La terra era invisibile e senza
queste idee e queste espressioni erano da organizzazione [Genesi, I, 2]. Si tratta,
tempo di dominio pubblico. sempre secondo Valentino, della vera e
celeste Gerusalemme, in cui Dio ha
30. Il Verbo e la Vita, vedendo che solennemente promesso di introdurre i Figli
Intelletto e Verit avevano glorificato il dIsraele quando disse: Vi introdurr in
Padre di Tutto con un numero perfetto, una buona terra, dove scorrono latte e
vollero essi pure, glorificare i loro genitori. miele [Esodo, XXXIII, 3].
Ma questultimi, essendo generati e non
possedendo la perfezione del padre loro, 31. Lignoranza apparve dunque nel corpo
che consiste nellessere ingenerati, non di Saggezza allinterno della Plenitudine e
vennero glorificati da un numero perfetto leterogeneit dentro il suo aborto, cosicch
ma sibbene da uno imperfetto: Verbo e Vita nella Plenitudine si cre lo scompiglio. Gli
offrirono dunque a Intelletto e Verit dodici eoni si sgomentarono al pensiero che la
eoni. Secondo Valentino le prime radici propria prole potesse nascere anchessa
degli Eoni sono Intelletto e Verit, Verbo e informe e imperfetta e essi stessi colpiti da
Vita, Uomo e Chiesa. Dieci sono gli eoni che qualche forma di corrompimento. Gli eoni
derivano da Intelletto e Verit mentre sono fecero dunque tutti insieme ricorso alla
dodici quelli che derivano da Verbo e Vita. preghiera, chiedendo al Padre di porre fine
In tutto ventotto eoni. Ecco i nomi che i al dolore di Saggezza. Essa infatti piangeva
Valentiniani attribuiscono ai dieci eoni: e si lamentava per aver prodotto un aborto,
Abisso e Unione, Imperituro e Unit, Innato come testualmente dicono i Valentiniani.
e Piacere, Immoto e Fusione, Unigenito e Mosso a piet dalle lacrime di Saggezza ed

30
esaudendo la preghiera degli eoni, il padre
ordin di generare di nuovo. Non lui, dice 32. Quando dunque lunione, la pace e
Valentino, ma Intelletto e Verit, che larmonia regnarono tra tutti gli eoni
emisero Cristo e Spirito Santo. Secondo allinterno della Plenitudine, essi decisero di
alcuni Valentiniani questa la tricontade non rendere gloria al Padre soltanto per
eonica ma secondo altri Silenzio la unione, ma di glorificarlo anche con lofferta
compagna del Padre, ed essi devono venire di frutti degni di lui. I trenta eoni decisero
annoverati nellinsieme degli eoni. Dunque quindi allunanimit di emettere un unico
Cristo, appena venne emesso insieme a eone, frutto comune della Plenitudine,
Spirito Santo da Intelletto e Verit, separa affinch fosse il pegno di unit, concordia e
subito dal gruppo degli eoni quellaborto pace che regnavano tra di loro. Questo
informe, unico figlio di Saggezza, generato eone emesso allunisono da tutti gli eoni in
da lei senza compagno, affinch la vista di onore del Padre, chiamato, tra i
tutta quella massa informe non avesse a Valentiniani, frutto comune della
turbare la perfezione degli eoni. Per Plenitudine. Questo dunque stato ci che
sottrarre interamente alla loro vista la si racconta fosse avvenuto. Il frutto comune
sconcezza di quellaborto, il Padre emette della Plenitudine Ges, grande sovrano
lui stesso un nuovo e singolo eone, pontefice. Ma la Saggezza esterna alla
Barriera. Nato grande, essendo figlio di Plenitudine cercava in ogni dove Cristo, che
padre grande e perfetto, ed emesso per gli aveva dato forma, e lo Spirito Santo; era
proteggere gli eoni con un vallo, divenne il in preda ad una grande angoscia, pensando
confine della Plenitudine rinchiudendo al di perire se fosse rimasta separata da colui
suo interno tutti e trenta gli eoni, e sono che le aveva dato forma e consistenza. Era
questi che sono stati emessi. Questo eone sprofondata nella mestizia e in un grande
chiamato anche Limite, perch separa dalla affanno mentre si domandava chi fosse
Plenitudine ci che sato messo in stato ad averle dato forma, chi fosse Spirito
disparte. E stato inoltre chiamato Partecipe Santo, dove se ne fosse andato, chi le
perch partecipa di ci che stato messo in aveva impedito di restare con lei, chi
disparte; infine Barriera, perch infisso laveva privata per invidia della bella e
fortemente e inamovibilmente a tal punto beatifica visione. In tale agitazione di spirito
che nessun essere del mondo inferiore pu fece ricorso alla preghiera e cominci a
avvicinarsi agli eoni che stanno nella supplicare chi laveva lasciata sola. Toccato
Plenitudine. Allesterno del Limite, della da quella preghiera, Cristo, allinterno della
Barriera e del Partecipe si trova ci che i Plenitudine, ebbe piet di lei assieme a tutti
Valentiniani chiamano Ottava, cio quella gli altri eoni. Essi inviarono allora fuori dalla
parte di Saggezza che sta fuori della Plenitudine il frutto comune del loro amore
Plenitudine, colei a cui Cristo, appena affinch fosse compagno della Saggezza
emesso da Intelletto e Verit, ha dato esterna e per sopire le passioni chessa
forma e reso eone perfetto, capace di provava nel cercare Cristo. Quel frutto,
essere in tutto uguale agli eoni che sono uscito dalla Plenitudine, la trov preda delle
nella Plenitudine. Quando questa Saggezza quattro passioni primarie: timore, tristezza,
esterna ebbe ricevuto una forma; siccome ansiet e preghiera. La calm e,
non era possibile che Cristo e Spirito Santo, calmandola, vide che non era necessario
emessi da Intelletto e Verit, stessero fuori sopprimere quegli esseri derivati dagli eoni
della Plenitudine, essi abbandonarono e consustanziali di Saggezza, n lasciare
Saggezza e si innalzarono verso i loro questultima in preda alle dette passioni.
genitori allinterno del Limite e si Poich lui era un importante eone, uscito
congiunsero agli altri eoni per glorificare il tutto intero dalla Plenitudine, fece uscire
Padre. Saggezza dalle proprie passioni e queste le
trasform in esseri reali e sostanziali: fece
I tre nomi designano un solo eone: Barriera della paura una sostanza psichica, della
esprime la sua natura, Limite la sua tristezza una sostanza materiale,
funzione e Partecipe la sua posizione. dellansiet una sostanza demonica; quanto
Notiamo che questo eone stato emanato alla conversione, alla preghiera e alle
direttamente dal Padre, solo, cio il Padre suppliche ne fece lo strumento del
non gli ha dato compagnia. E dunque Pentimento ed una forza della sostanza
lunico eone che non faccia parte di una psichica che chiamata destra o Demiurgo.
coppia. Il punto di partenza la paura. Valentino

31
cita la Scrittura: principio di saggezza, creazione psichica e materiale attualmente
temere il Signore [Salmi CXI 10; Proverbi esistente. Saggezza detta Spirito, il
I, 7]. Da questo punto infatti cominciano le Demiurgo detto Psiche, il Diavolo detto
passioni di Saggezza: prov la paura, poi la principe del Mondo e Belzeb principe dei
tristezza, quindi lansiet e poi ricorse alla demoni. Questa la dottrina dei
preghiera e alle suppliche. La sostanza Valentiniani. Inoltre, facendo di tutto il loro
psichica, dice Valentino, di fuoco; i insegnamento una specie di aritmetica,
Valentiniani la chiamano fuoco intermedio, come ho gi detto, affermano che ai trenta
Settina, Antico dei giorni [Daniele VII 9, 13, eoni che stanno allinterno della Plenitudine
22]; e tutto ci che dicono di simile su si sono aggiunti, mediante nuove
questo argomento si riferisce allessere emanazioni, altri eoni in numero
psichico che, secondo Valentino, il proporzionale affinch la Plenitudine sia
creatore del mondo; ebbene questo composta da un numero perfetto. Come
Demiurgo di fuoco. Mos stesso, dice abbiamo gi detto, i Pitagorici computano
Valentino, ha esclamato: Il Signore tuo per dodici, trenta e sessanta; essi hanno
Dio un fuoco che brucia e divora anche dei minuti e delle ore; cos che i
[Deuteronomio IX, 3]. Questo , secondo Valentiniani suddividono gli esseri
Valentino, il testo della Scrittura. Questo allinterno della Plenitudine. Suddividono
fuoco, lui dice, ha una duplice virt: divora ugualmente gli esseri che stanno
tutto e non pu essere spento. Grazie a ci, nellOttava: Saggezza, che dopo di questi
lanima mortale nella sua qualit di essere la madre di tutti i viventi, e Ges, frutto
intermedio: essa infatti Settina e Quiete; comune della Plenitudine, hanno emanato
sta al di sotto dellOttava, dimora di settanta Verbi, gli angeli celesti, abitanti
Saggezza, il giorno che ha ricevuto una della Gerusalemme superiore che nei celi.
forma e di colui che il frutto comune della Questa Gerusalemme la Saggezza
Plenitudine. Peraltro essa al di sopra della esterna, il cui sposo il frutto comune della
materia, dimora del Demiurgo. Se essa si fa Plenitudine. Anche il Demiurgo eman delle
perfettamente simile alle cose superiori, anime: questa , secondo i Valentiniani,
allOttava, diventa immortale e sale lessenza delle anime; per analogia Abramo
allOttava che, dice Valentino, la e i figli di Abramo. Con la sostanza
Gerusalemme celeste. Ma se si rende simile materiale e diabolica il Demiurgo cre i
alla materia, cio alle passioni carnali, corpi destinati a contenere le anime. E
diviene corruttibile e perisce. questo il significato delle parole: E Dio
modell luomo con la polvere della terra e
33. Cos come dunque la prima e pi gli diresse in faccia un soffio di vita e
grande forza della sostanza psichica luomo divenne unanima vivente (Genesi
limmagine del Figlio unico, cos pure la II, 7). E, secondo i Valentiniani, luomo
forza della sostanza materiale il diavolo, psichico interiore, che abita il corpo
principe di questo mondo, la forza della materiale, cio luomo materiale, perituro,
sostanza dei demoni, sortita dallansiet, interamente sostanziato di materia
Belzeb. Quanto a Saggezza, essa agisce diabolica. Questuomo materiale assomiglia
dallalto, dallOttava alla Settina. Il ad una locanda o a una casa in cui lanima
Demiurgo, affermano i Valentiniani, non sa dimora sia sola che in compagnia dei
assolutamente nulla; esso , per loro, privo demoni o dei Verbi. Questultimi derivano
di intelligenza e stupido; non conscio di dal frutto comune della Plenitudine e di
ci che fa o produce. Siccome non sa ci Saggezza, che dallalto li hanno seminati in
che fa, Saggezza lo ha aiutato in tutto questo nostro mondo; essi abitano con
ispirandolo e dandogli forza; agendo solo lanima nel corpo della terra, quando i
sotto ispirazione di Saggezza, immagin demoni non vi sono uniti. E ci che si legge
nondimeno di operare da se stesso la nella Bibbia, dice Valentino: Per questo,
creazione del mondo; ecco perch disse: io mi inginocchio davanti a Dio, Padre e
Io sono Dio, e al di fuori di me non c altro Signore di nostro Signore Ges Cristo,
[Deuteronomio IV, 35 e Isaia XLV, 5]. affinch Dio vi conceda che Cristo abiti
nelluomo interiore ; si tratta delluomo
34. Il quaternario di Valentino dunque psichico e non delluomo corporeo;
una fonte che affonda le sue radici nella affinch voi siate capaci di capire ci che
natura inesauribile; anche la Saggezza, la la profondit, la quale il Padre
potenza per la quale si stabilita la delluniverso, e ci che la larghezza, la

32
quale Barriera, confine della Plenitudine, e Tolomeo, sostiene che il corpo di Ges
o ci che la lunghezza , cio la nato psichico e per questo, al momento del
Plenitudine degli eoni [Efesini III 14-19]. A battesimo, lo Spirito, cio il Verbo della
causa di ci, dice Valentino, luomo Madre celeste, Saggezza, scese su di lui
psichico non comprende ci che pertiene sotto forma di colomba, grid in direzione
allo Spirito di Dio, poich per lui sarebbe del corpo psichico e lo svegli tra i morti. E
una follia [1 Corinti II,14]; ora, lui dice, la quello che, dice Valentino, noi leggiamo:
forza del Demiurgo viene dalla follia; questi Colui che ha resuscitato Cristo dai morti
infatti era stupido e senza intelligenza e render viventi anche i vostri corpi mortali
credeva di poter creare lui stesso il mondo assieme ai corpi psichici [Romani VIII,
ignorando che Saggezza, la Madre, lOttava, 11]. Infatti la polvere votata alla
gli ispirava a sua insaputa tutto ci che era maledizione: Tu sei terra, scritto, e ad
necessario per creare il mondo. essa farai ritorno [Genesi III, 19]. La
scuola orientale cui appartengono Assionico
35. Tutti i profeti e la Legge hanno parlato e Bardesane, insegna al contrario che il
per ispirazione del Demiurgo, dio stupido, corpo di Ges era spirituale: infatti lo
dice Valentino; essi stessi erano stupidi e Spirito Santo, cio Saggezza, disceso su
ignoranti. E per questo che il Salvatore ha Maria unitamente alla virt dellAltissimo,
detto: Tutti quelli che mi hanno preceduto cio larte del Demiurgo, ed venuto a
sono ladri e briganti [Giovanni X, 8]. Da plasmare ci che aveva infuso in Maria.
qui anche quella parola dellapostolo: Il
mistero che non stato rivelato alle Assionico insegnava ad Antiochia le dottrine
generazioni precedenti [Colossesi I, 26]. di Valentino. Bardesane non rest tutta la
Nessuno dei profeti infatti, dice Valentino, vita fedele alla dottrina di Valentino. Ad u
ha mai detto nulla sulle verit che noi certo punto lo rinneg e scrisse contro la
insegniamo [il finale del paragrafo dottrina della Plenitudine.
difettoso]. Quando fu terminata la
creazione, quando si comp la rivelazione 36. Lasciamo comunque tali questioni ai
dei figli di Dio, cio del Demiurgo, fino a Valentiniani e a coloro che ne sono
quel momento nascoste; perch, dice interessati. Valentino aggiunge che gli
Valentino, luomo psichico era inviluppato e errori commessi dagli eoni che stanno
aveva un velo sul cuore [2 Corinti, III, 15]; allinterno della Plenitudine erano stati
quando venne dunque il momento di levare sanati, cos come quelli commessi
tale velo e di mettere in vista i misteri, nellOttava, la Saggezza esteriore, e nella
Ges venne al mondo attraverso la vergine Settina. Il Demiurgo infatti seppe da
Maria, in base a ci che era stato scritto: Saggezza di non essere il Dio unico, come
Uno Spirito Santo scender su te ; questo credeva, e che al di fuori di lui ce nera un
Spirito Saggezza; E una virt altro; istruito da Saggezza, conobbe il Dio
dellAltissimo ti coprir con la sua ombra ; che stava al di sopra di lui; grazie alle
lAltissimo, il Demiurgo; per questo il lezioni e agli insegnamenti di Saggezza,
bambino che nascer da te sar detto santo venne iniziato al grande mistero del Padre e
[Luca I, 35]. Ges infatti non nato degli eoni. Tuttavia non fece rivelazione di
dallAltissimo cos come gli uomini discesi questo mistero con nessuno. E ci che, dice
da Adamo, che sono stati creati solo Valentino, egli confid a Mos: Io sono il
dallAltissimo, cio dal Demiurgo. Ges, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, e
uomo nuovo, nato da uno Spirito Santo e ad essi non ho detto il mio nome [Esodo
dallAltissimo, cio da Saggezza e dal VI, 2-3], cio non ho rivelato il mistero n
Demiurgo: stato questultimo che ha spiegato chi Dio, ma lho custodito in me
plasmato, disposto e organizzato il suo stesso, nel segreto, mistero che ho avuto
corpo mentre lo Spirito Santo gli ha dato la da Saggezza. Ristabilito lordine nel mondo
sua essenza ed cos che il Verbo celeste superiore, bisognava ora ristabilirlo in
nato dallOttava, messo al mondo quello inferiore: cos Ges, il Salvatore,
attraverso Maria. Su questo punto c stato venne al mondo attraverso Maria. La sua
un grande dissidio tra i Valentiniani, causa missione era quella di ristabilire lordine del
di scismi e litigi. Da ci sorta la divisione mondo sublunare cos come aveva fatto il
della loro eresia in due scuole, che essi Cristo superiore, emanato in sovrappi da
chiamano scuola orientale e scuola italica. Intelletto e Verit, aveva sanato le passioni
La scuola italica, a cui appartiene Eracleone della Saggezza esteriore, cio laborto.

33
Quindi il Salvatore partorito attraverso questo brano, Valentino ha supposto che il
Maria ha il compito di correggere le passioni re di tutte le cose e di cui parlava Platone,
dellanima. Ci sono quindi, per i fosse il Padre, Abisso e principio primo di
Valentiniani, tre Cristi: quello che stato tutti gli eoni. Avendo Platone parlato delle
emanato dopo gli altri eoni, con lo Spirito cose seconde che gravitano attorno al
Santo, da Intelletto e Verit; poi il frutto secondo principio, Valentino si figurato
comune della Plenitudine, compagno della che tali seconde realt sono la Plenitudine
Saggezza esteriore, chiamato anchesso che allinterno del Limite, ovvero linsieme
Spirito Santo ma di ordine inferiore al suo degli eoni, mentre per le cose terze che
omonimo; infine il terzo Cristo quello nato gravitano attorno al terzo principio egli ha
attraverso Maria per ripristinare lordine di compreso tutto lordinamento del mondo
questo mondo. che sta fuori del Limite e della Plenitudine.
Questo ordinamento stato esposto da
37. Penso di avere dimostrato a lungo e a Valentino in un cantico di poche strofe. Egli
sufficienza lorigine pitagorica delleresia di comincia dal basso e non, come Platone,
Valentino; fermiamoci dunque qui. Platone, dallalto. Ecco ci che dice: Scorgo tutto
spiegando i misteri delluniverso, scrive a sospeso nelletere, vedo tutto sorretto dallo
Dionigi la lettera seguente [Seconda spirito, la carne sospesa allanima, lanima
Lettera, probabilmente falsa]: Ricomincio che scaturisce dallaria, laria sorretta
la mia spiegazione sotto il velo dellenigma, dalletere, dei frutti che pendono sullabisso
affinch, se dovesse capitare un incidente a e un bambino che esce dalla matrice .
questa mia lettera in mare o sulla terra, chi Ecco ci che intende Valentino con questi
la legger non ne potr cogliere il versi: la carne, secondo i Valentiniani, la
significato. Ecco dunque: attorno al re materia, che sospesa allanima del
delluniverso gravitano tutti gli esseri; egli Demiurgo; lanima scaturisce dallaria, cio
il termine di tutto e la causa di ogni il Demiurgo nasce dallo Spirito che sta fuori
bellezza. Attorno al secondo principe dalla Plenitudine; laria scaturisce dalletere,
gravitano le cose seconde e attorno al terzo cio la Saggezza esteriore nasce da ci che
le terze. Ma al cospetto del re nessuna delle sta allinterno del Limite e dellintera
cose che ho menzionato reale. Per il Plenitudine; i frutti che sporgono
resto, lanima umana desidera sullabisso, lintera emanazione degli eoni
ardentemente penetrare questi misteri; per compiuta dal Padre. Abbiamo cos parlato a
farlo, essa getta lo sguardo su tutto ci che sufficienza delle dottrine di Valentino. Ci
gli si avvicina pur non trovando nulla che la resta da dire di coloro che sono nati dalla
possa soddisfare. E questo problema, o sua scuola, opinioni che cambiano da un
figlio di Dionigi e di Doride, che la causa dottore allaltro.
di tutti i mali o piuttosto della condizione di
inquietudine che produce nellanima; finch Valentino aveva certamente una forte
questa non ne viene liberata, non in immaginazione; ma gliene sarebbe servita
grado di conseguire la verit [interruzione una davvero prodigiosa per ricavare dalla
nel testo]. Ma ascolta ci che vi di farragine di questa lettera, un sistema
sbalorditivo: ci sono uomini che inteso come il suo. Sembra che Ippolito abbia
questo insegnamento sono in grado di scelto volutamente, nelle opere attribuite a
comprenderlo, di accettarlo e assimilarlo Platone, il brano pi oscuro e ridicolo per
dopo un approfondito esame; essi sono gi farne il punto di partenza delleresia
anziani. Ebbene! Essi assicurano che ci che valentiniana.
allora gli pareva degno di fede gli appare
ora incredibile e ci che allepoca gli pareva
incredibile ora, per essi, del tutto MARCO
credibile. Considerando tutto ci, guardati
dal non doverti pentire un domani di ci che
tu lascerai trapelare agli indegni 40. Un altro dottore valentiniano, Marco,
[interruzione nel testo]. Cosicch, io non versato nella magia, ingannava molti
scrissi mai nulla su questi argomenti; non uomini sia con i suoi trucchi che con laiuto
c e non ci sar mai nessun libro di dei demoni. Aveva la pretesa di possedere
Platone; quelli che oggi mi vengono una grandissima potenza che gli sarebbe
attribuiti sono di Socrate, al tempo della giunta da un luogo che locchio umano non
sua bella giovinezza . Soffermandosi su pu scorgere e che non si pu indicare con

34
nessun nome. Spesso, prendendo una maghi, infatti, usava il sotterfugio di non
coppa come se stesse celebrando riempire troppo la coppa pi grande
leucarestia e prolungando oltre il cosicch non se ne potesse distinguere il
necessario il rito dellinvocazione contenuto. In quel capitolo abbiamo
[epiklsis], faceva apparire la miscela in indicato un gran numero di droghe che,
essa contenuta di color porpora o rossa, mescolate a dei liquidi, specie al vino
cosicch la gente, ingannata, pensava che annacquato, possono aumentarne il
una qualche sorta di grazia stesse volume. Prendendo una di queste droghe,
scendendo trasformando la bevanda in la sminuzzava e nascondendo la coppa
sangue divino. Le furberie di Marco sono vuota faceva vedere che non conteneva
passate inosservate agli occhi di molti ma nulla; poi vi gettava dentro il contenuto
dopo che queste vennero scoperte, egli ne dellaltra coppa e faceva pi volte un
fece a meno. Marco gettava nascostamente travaso. La droga, mescolandosi al liquido,
nella miscela eucaristica una pianta capace si scioglieva ed effervescendo andava ad
di conferire il suo colore; poi, parlava a aumentare il volume della miscela, che si
lungo per dare il tempo al vegetale di ingrossava sempre pi a seconda del
infondersi e tingere il liquido. In numero dei travasi. Questa dunque la
precedenza, nel capitolo contro i maghi, caratteristica di tale droga. Se si lascia
abbiamo detto di quelle spezie in grado di riposare il contenuto nella coppa, questo
sortire un tale effetto e spiegato come quei ritorna alle dimensioni naturali poich la
miserabili celino la frode e ingannino un droga dopo un p perde la sua efficiacia.
cos gran numero di persone. Chi vorr Pertanto Marco si affrettava a far bere il
rileggere con maggiore attenzione ci che contenuto della coppa ai presenti;
scrivemmo [Philosophumna, IV], questultimi la bevevano come fosse
comprender anche i trucchi di Marco. qualcosa di divino e di vicino a Dio,
frettolosamente e con sgomento.
lorigine filosofica e pagana delleresia in
questione. Per una volta, almeno, Ippolito 42. Tali furono, fra tante, le azioni di quel
ha pienamente ragione: assolutamente ciarlatano. Le sue vittime lo innalzarono al
vero che Marco e i Marcosiani sono discepoli cielo. Lo credevano in grado di profetizzare
fanatici della filosofia neo-pitagorica. e di far profetizzare gli altri. Si tratta di
Marco fu un abile mistificatore e un trucchi che compiva talvolta con lausilio dei
seduttore di donne. Nella sua Chiesa, le demoni e talaltra per la sua abilit, come
cerimonie erano numerose e imponenti; la gi dicemmo. Marco corruppe molti uomini
celebrazione dellEucarestia in particolare si e molti di questi divennero suoi discepoli.
accompagnava spesso a trucchi di prestigio Gli insegn ad abbandonarsi al peccato,
spacciati per miracoli. senza tema, poich essi appartenevano alla
potenza perfetta e partecipavano di un
41. Formando la miscela eucaristica in una potere che al di sopra di ogni concezione
coppa pi piccola, la passava ad una donna morale. Ai loro discepoli i Marcosiani
affinch questa assumesse leucarestia, ma promettevano, anche dopo il battesimo, un
tenendosi vicino a lei. Dopo averne presa secondo battesimo, che chiamavano
unaltra coppa ma pi grande e vuota, redenzione, e, facendogli balenare davanti
riceveva dalle mani della donna imbrogliata agli occhi continuamente la possibilit di
quella con cui si era comunicata e ne questa redenzione, con una nuova
versava il contenuto restante nella coppa remissione dei peccati dopo il primo
maggiore. Travasava pi volte il contenuto battesimo, ne corrompevano un gran
da una coppa allaltra dicendo: Che la numero. Essi credono, con tale furberia, di
grazia che in tutte le cose e che non si crearsi un seguito. Quando i Marcosiani
pu concepire con la mente n esprimere pensano che il seguace sia sufficientemente
con la parola, riempia luomo interiore che affidabile e capace di osservare gli impegni
in te ed aumenti la conoscenza di lui in te, contratti con loro, allora lo ammettono a
seminando il grano di senape nella buona questo nuovo battesimo. Ma non si
terra . Aggiungendo altre parole dello contentano di ci, e gli promettono in
stesso tenore e gettando nello stupore la sovrappi per legarseli totalmente con la
donna gabbata e tutti i presenti, si speranza , imponendo la mano sul
spacciava in tal modo per un taumaturgo: seguace al momento della redenzione, un
come scrivemmo nel capitolo contro i qualcosa con voce impercettibile. Questo

35
qualcosa, essi affermano, non possono e [da qui in poi il testo segue quasi
non vogliono rivelarlo se non a chi abbia testualmente quello di Ireneo]; disse,
superato delle prove particolari oppure ai infatti, che il mondo non poteva
moribondi, cui viene rivelato allorecchio dal manifestare lelemento maschile che in
vescovo. Questultimo trucco ha lo scopo di essa. La donna gli rivel chi essa fosse; e la
garantire al presule laffezione costante dei generazione del Tutto, che questa non
discepoli, i quali bruciano dal desiderio di aveva mai rivelato n ad uomini n a Dei,
conoscere questo segreto che si dice solo lei lavrebbe descritta al solo Marco nei
allultimo e la cui rivelazione fa appartenere seguenti termini. Quando, ai primordi, colui
al novero dei perfetti. Se io stesso non lo che non aveva padre e che era al di sopra
rivelo qui, perch non voglio dare di ogni concezione e di ogni natura, che non
limpressione di ridicolizzare i Marcosiani, e era n maschio n femmina, volle che ci
non questo il mio intento. Preferisco che vi era in lui di inespresso fosse
piuttosto indicare i principii da cui essi sono esprimibile e che ci che vi era di invisibile
partiti per edificare le proprie dottrine. desse forma di s, apr la bocca ed emise
un Verbo simile a lui stesso. Ponendosi al
Ippolito qui si atteggia a generoso e ci suo fianco, il Verbo gli mostr chi fosse, il
lascia capire che riguardo a Marco e ai Verbo essendo la forma visibile
Marcosiani egli sappia molto pi di quanto dellinvisibile. La pronuncia del suo nome
scriva. Pi avanti scriver che gli noto avvenne in questo modo: enunci la prima
anche il loro famoso segreto. In realt n parte del nome, il suo principio, e la sillaba
Ireneo n Ippolito hanno mai tralasciato cos formata si componeva di quattro
alcunch che potesse alleviare la posizione lettere; poi aggiunse la seconda sillaba, che
dei loro avversari. Su questo aspetto essi era, essa pure, di quattro lettere; pronunci
hanno piuttosto aggiunto anzich omesso. poi la terza sillaba che era di dieci lettere e
Soprattutto Ippolito non ha mai peccato per infine la quarta di dodici. Il nome
eccesso di discrezione e carit! Se non pronunciato comprendeva quindi un totale
rivela il famoso segreto , o perch questo di trenta lettere e quattro sillabe. Ogni
in realt non esisteva o perch non lo elemento possiede sue lettere proprie, un
conosceva. segno distintivo, una sua pronuncia, figura
ed immagine, ma nessuno di questi
43. Il beato vescovo Ireneo, che si elementi in grado di distinguere la forma
impegnato a confutarli con grande libert di di questessere di cui lemanazione
espressione, ha descritto i battesimi e le diretta; n conosce la pronuncia dei suoi
redenzioni in questione, raccontando con simili; egli crede che ci che pronuncia si
dovizia di particolari ci che fanno questi riferisce a tutto ed il nome di tutto. Ogni
eretici. E vero che alcuni di essi, avendo elemento, infatti, essendo una parte del
letto le accuse di Ireneo, dicono di non tutto, pensa, col suo proprio suono, di
sapere nulla di tutto ci; ma perch gli chiamare il tutto, e non smette di emetterlo
stato detto di negare tutto. Pertano finch, emettendo dei suoni successivi,
abbiamo concepito il progetto di compiere perviene a pronunciare lultima lettera
minuziose ricerche per cercare di scoprire dellultimo elemento. Secondo Marco, la
esattamente gli insegnamenti che costoro si restaurazione universale avviene quando
tramandano nel primo battesimo, cos lo tutti gli elementi, giunti ad una sola ed
chiamano, e nel secondo, detto redenzione. unica lettera, emettono una sola e identica
Persino il loro segreto non ci sfuggito pronuncia, e limmagine di questa
ma lasciamo perdere Valentino e i pronuncia, suppone Marco, quellamen
Valentiniani. Marco, seguendo Valentino, che noi recitiamo quando preghiamo. Sono
inventa anchesso una visione, con la quale questi i suoni che compongono la forma
ritiene di circondarsi di unaureola di gloria. delleone senza natura e ingenerato; sono
Valentino infatti pretese che un neonato gli delle forme che il Signore ha chiamato
era apparso. Avendogli chiesto chi fosse, angeli e che contemplano in perpetuo il
quello disse di essere il Verbo. Poi Valentino volto del Padre.
ha intessuto su questo racconto fasullo un
significato edificante, da cui ha derivato gli Il numero degli eoni che compongono la
elementi della sua eresia. Con analoga Plenitudine (Pleroma) varia da una scuola
audacia, Marco afferm che la Tetrade gli allaltra: alcuni tra i Valentiniani ne
apparve sotto le sembianze di una donna

36
annoverano 28, altri 30, altri ancora 32. I ogni nuova lettera. Prendiamo ad esempio
Marcosiani 30. la lettera delta. Essa contiene di per s 5
lettere (d-e-l-t-a). Ma ognuna di queste
44. Marco ha dato agli elementi, come nomi cinque, a sua volta, ha un suo nome. Per
comuni che possono essere divulgati, quelli esempio la seconda epsilon. Ci ci da
di Eoni, Verbi, Radici, Semi, Plenitudini, altre 6 nuove lettere (e-ps-i-l-o-n),
Frutti. Quanto ai loro nomi specifici essi prendiamo solo una di queste: la iota per
sono contenuti, dice Marco, nel nome esempio, ed avremo di nuovo quattro
Chiesa ed in essa che li si pu scoprire. lettere (i-o-t-a). La seconda di questultimo
Lultima lettera dellultimo di questi gruppo ci d cinque nuove lettere (o-m-e-
elementi emise una voce, la sua voce; il g-a), la seconda di questomega (m-i) due,
suono emesso da questa lettera gener il gamma (g-a-m-m-a) cinque, lalfa (a-l-
degli elementi propri, immagine degli ph-a) quattro. E evidente che continuando
elementi. E a questi elementi, dice Marco, a procedere in questo modo si giunge ad un
che le cose di quaggi debbono la loro numero di lettere incalcolabile.
organizzazione e quella delle cose che
verranno. La stessa lettera il cui suono 45. Dopo avergli dato queste spiegazioni la
seguiva il suono in basso stata, secondo Tetrade, dice Marco, aggiunse: Voglio
Marco, presa in alto dalla sillaba di cui mostrarti la Verit in persona. Lho fatta
faceva parte, per completare il tutto; discendere dai cieli affinch tu la possa
quanto al suono, rimasto nel dominio di contemplare nuda, osservandone la
quaggi, come se fosse stato cacciato bellezza, ascoltandola parlare e
allesterno. Lelemento stesso, di cui la ammirandone la saggezza. Guarda prima in
lettera fa parte assieme alla pronuncia alto, la sua testa, e , il suo collo , le
specifica per discendere in basso, di spalle con le mani , il petto , il
trenta lettere, dice Marco, e ciascuna di diaframma , il ventre , i genitali , le
esse contiene in se stessa altre lettere che coscie , le ginocchia , le gambe , le
formano il suo nome. Questultime, a loro caviglie e i piedi . E questo, per
volta, hanno il loro nome composto di Marco, il corpo della Verit, laspetto di
nuove lettere che hanno il loro nome questo elemento e il carattere di questa
formato da altre lettere ancora, cosicch lettera. Tale elemento si chiama Uomo, la
linsieme di tutte queste lettere scritte in scaturigine di ogni parola, il cominciamento
sequenza progredisce allinfinito. Lesempio di ogni voce, lespressione di tutto ci che
che segue spiegher il tutto. Lelemento inesprimibile, bocca del Silenzio. Questo
delta si compone di cinque lettere: delta, il corpo della Verit. Quanto a te, innalza la
epsilon, lambda, tau e alpha, e queste a tua mente ed ascolta, dalla bocca della
loro volta si scrivono per mezzo di altre Verit, ci che riguarda Colui che si
lettere. Se, dunque, tutte le lettere che generato da solo e che il Propater, il
compongono delta si sviluppano allinfinito, Verbo .
ogni lettera generando nuove lettere che si
succedono senza posa, quanto pi ampio di Per ottenere questa bizzarra associazione di
questo elemento sar loceano delle lettere! lettere, si prende lalfabeto greco dagli
E se questa lettera da sola cos infinita, si estremi unendo, due a due, le lettere
pensi a quale abisso sia il complesso delle lontane (+, + ecc.).
lettere che lo compongono, e con laiuto
delle quali Marco, dandosi tanta pena, ma 46. Quando la Tetrade ebbe parlato, la
del tutto inutilmente, vuole comporre il Verit, guard Marco e, aperta la bocca,
Propater! Cos il Padre, conscio della sua pronunci una parola, e questa divenne un
immensit, ha dato agli elementi, che nome, e questo nome quello che
Marco chiama del pari Eoni, il potere di conosciamo e pronunciamo: Ges Cristo.
emettere da soli la loro propria pronuncia, Pronunciatolo si tacque ma siccome Marco
un elemento da solo essendo incapace di si aspettava che continuasse, la Tetrade,
pronunciare il tutto. venendo avanti di nuovo, gli disse. Hai
considerato senza importanza questa parola
Il sistema descritto in questo capitolo pronunciata dalla bocca della Verit?
consiste nel contare le lettere che Questo nome non cos come lo conosci e
compongono il nome di una lettera credi di possedere da tempo; ne conosci
qualunque e nel ripetere la procedura ad soltanto il suono, ma ne ignori la virt.

37
Ges in effetti un nome eccelso, formato Matteo XVII, 1] il quale, dopo sei giorni, ha
da sei lettere e invocato da tutti i cristiani. asceso la montagna, lui quarto; che ne
Ma il nome con cui conosciuto fra gli Eoni disceso dopo essere divenuto sesto e che si
della Plenitudine, essendo composto da fermato alla Settina, essendo lui stesso
numerose parti, ha unaltra forma e unaltra Ottava insigne e possedendo il numero
immagine ed noto ai soli Eoni a lui completo degli elementi. Tale numero si
somiglianti le cui potenze sono sempre con manifest quando su Ges, al battesimo,
lui . discese la colomba, che e , lettere che
compongono il numero 801 []. E per
47. Sappi che le ventiquattro lettere del questo che Mos riferisce la creazione
vostro alfabeto sono emanazioni e immagini delluomo al sesto giorno [Genesi I, 26-31];
delle tre potenze che contengono il Tutto e nellpiano divino della passione, il sesto
il numero degli elementi superiori. Le nove giorno della settimana, cio il giorno della
consonanti, considerale come le immagini Preparazione [Venerd, cominciando da
del Padre e della Verit. Anche loro sono Domenica], che lultimo uomo [Ges]
mute, cio ineffabili e indicibili. Le otto apparso per la rigenerazione del primo
semivocali appartengono allambito del [Adamo]. Il principio e la fine di questa
Verbo e della Vita. Esse fungono come da piano divino, lora sesta, quella in cui
mediatrici tra le consonanti e le vocali, Ges venne inchiodato alla croce. Perch
ricevendo dalle prime ci che fluisce lIntelletto perfetto, sapendo che il numero
dallalto e dalle seconde ci che sale dal sei [digamma] possiede il potere della
basso. Le sette vocali sono limmagine creazione e della rigenerazione, ha
dellUomo e della Chiesa: infatti la voce manifestato ai figli della luce la potenza
dellUomo che, essendo stata emessa, ha esercitata dallapparizione del numero sei in
dato forma al Tutto; il suono di questa vista della rigenerazione operata da lui.
voce che gli ha dato forma. Il Verbo e la Ecco anche perch Marco insegna che le
Vita hanno quindi le otto semivocali, lUomo lettere doppie racchiudono il numero sei
e la Chiesa le sette vocali, il Padre e la [++= 6]. Perch questo numero
Verit le nove consonanti. Mancava per la notevole, aggiunto alle ventiquattro lettere,
proporzione: colui dunque che era stato ha completato il novero delle trenta lettere.
stabilito nel Padre venne inviato al di fuori
della Plenitudine e discese verso colui da cui 49 [paragrafo sconnesso]. Ha poi volto a
era stato separato per riordinare ci che era suo vantaggio il significato dei sette numeri
stato fatto affinch lunit delle plenitudini, per mettere in luce il frutto della
essendo esse nel bene, avesse come esito determinazione volontaria e spontanea.
di rendere una in tutto la potenza che viene Comprendi, dice Marco, questo numero
dal tutto. E cos il gruppo dei sette ricevette notevole [6] di cui parliamo, numero che ha
le virt degli otto, e i tre luoghi divennero derivato la sua forma dallinsigne, che
uguali in numero, essendo tutti e tre delle stato frazionato, se cos si pu dire, ed
ottine; e questi tre gruppi di otto, unendosi rimasto allesterno: questo numero,
gli uni agli altri, formarono il numero grazie alla sua potenza e saggezza, per
ventiquattro. I tre elementi che, per Marco, mezzo dellemanazione che ha posto in
sono appaiati alle tre potenze, il che fa sei, essere, ha animato, a somiglianza della
e da cui emanano le ventiquattro lettere, Settina, questo mondo di sette potenze
quadruplicate in rapporto allineffabile dando cos unanima a tutto il mondo
Tetrade, formano il loro stesso numero. visibile. Si serve inoltre di questopera come
Questi elementi, sempre secondo Marco, di cosa fatta volontariamente e
appartengono allambito dellInnominabile; spontaneamente da lui; tali cose servono,
essi sono, a somiglianza dellInvisibile, poich sono imitazioni delle cose inimitabili
trasportati dalle sei potenze. Le lettere del pensiero della Madre. Il primo cielo
doppie sono le immagini delle immagini di echeggia del suono dellalpha, il secondo
questi elementi; tali lettere, aggiunte alle dellepsilon, il terzo delleta; il quarto, che
ventiquattro, danno, in virt dellanalogia, il sta a met dei sette cieli, esprime la virt
numero trenta. dello iota; il quinto pronuncia lomicron, il
sesto lypsilon; il settimo cielo, che il
48. Risultato di questa proporzione ed piano quarto a partire dal centro, lomega. Tutte
divino fu lapparizione, dice Marco, a queste potenze, abbracciantesi lun laltra
somiglianza di unimmagine, di colui [ tanto da formare un tutto, emettono un

38
suono per tessere le lodi di colui che le ha lettere: la prima di tre lettere, la seconda
emanate. La gloria emessa da questo suono di due, la terza di due, la quarta di quattro,
inviata in alto verso il Propater. Tuttavia, la quinta di cinque, la sesta di tre, la
dice Marco, il suono di questo concerto di settima di due e lottava di tre. Pertanto per
lodi, giungendo sulla terra, diventa lartefice i Marcosiani ci che vi di ineffabile nel
e il padre degli esseri che stanno sulla Cristo di trenta lettere. E per questo
terra. Ne abbiamo una prova nei neonati: motivo secondo loro chEgli disse: Io sono
appena escono dal grembo la loro anima lalpha e lomega additando la colomba
emette un grido analogo al suono reso da [], che ha questo stesso numero,
ciascuno di questi elementi. Cos come, cio 801.
dunque, le sette Potenze glorificano il
Verbo, cos pure fa lanima, nei neonati, I Marcosiani modificano i nomi delle lettere
piangendo. E per questo motivo che Davide in base alle necessit della loro dottrina.
ha detto: dalla bocca dei neonati che Grazie a queste modifiche arbitrarie, si
ancora non parlano e succhiano il seno tu arriva sempre al numero desiderato!
hai tratto una lingua [Salmi VIII, 3]; e
ancora: i cieli cantano la gloria di Dio 51. Ecco ora come avvenne la nascita
[Salmi XIX 18,2]. Quando lanima ineffabile di Ges []. Dalla prima
prigioniera della sofferenza essa non Tetrade, madre di Tutto, sort, come una
emette altro grido, nel suo sgomento, che figlia, la seconda Tetrade; da questa venne
quello dellomega, in modo che lanima che lOttava, da cui poi la Decade, in tal modo
sta in alto riconosca lelemento che gli venne a nascere il numero diciotto. La
assimilato e gli presti soccorso. decade dunque, essendosi unita allOttava e
avendola moltiplicata per dieci, produsse il
50. Questo , nella fattispecie, numero ottanta; moltiplicando ancora per
linsegnamento di Marco. Ecco ora come dieci questultimo numero, partor il numero
spiega la nascita dei ventiquattro elementi. ottocento, cosicch il numero totale
Con lUnicit coesiste lUnit, e da esse rappresentato dalle lettere, partito
derivano la Monade e lUno che, essendo dallOttava verso la Decade, 888.
due volte due, formano quattro. Poi questi Lalfabeto greco contiene otto unit, otto
due e questi quattro elementi uniti assieme decine e otto centinaia, che assommano a
originano il numero sei; e questi sei, 888, cio al nome Ges. Se Ges detto
moltiplicati per quattro, danno il numero alpha e omega per dimostrare che nato
ventiquattro. Tali nomi della prima Tetrade da tutti questi numeri.
considerati come santissimi e
impronunciabili, sono conosciuti solo al 52. Quanto alla creazione di Ges, ecco ci
Figlio. Anche il padre ne conosce i nomi. che ne dice Marco: il Ges terreno stato
Secondo Marco i nomi che vanno creato da potenze emanate dalla seconda
pronunciati nel silenzio e nella fede sono: Tetrade; langelo Gabriele ha fatto funzioni
Ineffabile e Silenzio, Padre e Verit. Il di Verbo, lo Spirito Santo di Vita, la Virt
numero complessivo delle lettere di questa dellAltissimo di Uomo e la Vergine di
Tetrade ventiquattro. Infatti Ineffabile Chiesa. Cos, secondo Marco, venne
conta sette lettere, Silenzio cinque, Padre concepito luomo nato attraverso Maria in
cinque, Verit sette [per alcune parole base al progetto divino. Quando giunse
Marco gioca con lutilizzo dei dittonghi allacqua colui che era salito in alto
inespressi. Cos Silenzio diventa completando il numero dodici - colui che
e diventa ]. Parallelamente contiene i semi di tutti coloro che sono stati
la seconda Tetrade, Verbo e Vita, Uomo e seminati assieme a lui e sono ascesi e
Chiesa, comprende pure lo stesso numero discesi con lui -, scese in Ges sotto forma
di lettere. Il nome volgare del Salvatore, di colomba. Questa Virt discesa su Ges,
Ges, consta lui pure di sei lettere. Quanto dice Marco, seme della Plenitudine e
al suo nome ineffabile esso assomma, in contiene in s il Padre, il Figlio e la potenza
base al computo delle lettere prese una a innominabile del Silenzio conosciuta grazie
una, a ventiquattro, e Cristo Figlio a dodici. a lui, e tutti quanti gli eoni. E questo spirito
Ci che vi di ineffabile nel Cristo di risiedente in Ges che fece udire la sua
trenta lettere, prendendo similmente una voce con la bocca del Figlio, che si
ad una le lettere che compongono il nome dichiarata figlio dellUomo, ha manifestato il
volgare. Infatti il nome Cristo di otto Padre ed scesa in Ges per fare tuttuno

39
con Lui. E quel Salvatore, affermano i quanto comprende la lettera vau che
Marcosiani, che in ossequio al progetto nellalfabeto occupa lottava posizione;
divino ha sconfitto la morte e rivelato che il infine, contando i numeri rappresentati
Padre Ges Cristo. Questultimo , dalle lettere fino alla eta, con esclusione
dunque, secondo Marco, il nome delluomo della vau, e sommandoli tra loro, ottengono
creato in virt del progetto divino, e il numero trenta. Se infatti si sommano i
questuomo stato dato per essere numeri rappresentati dalle lettere numerali
limmagine perfetta e la forma dellUomo dallalpha alleta, e togliendo il numero
che sarebbe disceso in lui. Quando Ges notevole [6], si avr trenta. Siccome il
ricevette questUomo, venne a contenere numero trenta debitore della sua unit
anche il Verbo, il Padre, lineffabile, il alle tre potenze [8+10+12], esso ha dato,
Silenzio, la Verit, la Chiesa e la Vita. ripetendosi tre volte, il numero novanta. La
stessa triade, ripetendosi tre volte, ha
53. Tutti gli uomini dotati di buon senso generato il numero nove. Questi numeri, sia
vedranno chiaramente, spero, che queste che si riuniscano in uno solo per formare la
dottrine sono assurde e distanti da ogni trentina, sia che si sopprima la dodicesima
teologia, provenendo dalle fantasie degli unit per poter fare undici, portano sempre
Astrologi e dallaritmetica dei Pitagorici, a nove il numero dieci. Avviluppando questi
come potr convincersene chiunque ama la numeri gli uni con gli altri e moltiplicandoli
conoscenza, andando a rileggere per dieci, essi ottengono il numero
lesposizione che ho fatto in precedenza di novantanove. Il dodicesimo eone
quegli insegnamenti [Philosophumna, I e [Saggezza], avendo lasciato gli undici eoni
IV]. Tuttavia, per mostrare pi chiaramente che stanno in alto e avendo defezionato,
ancora che i Marcosiani non seguono Cristo discese nel mondo sublunare: anche ci,
ma Pitagora, voglio descrivere anche, per affermano i Marcosiani, si accorda con le
quanto ci sia fattibile in un compendio, le lettere. E quello che la forma delle lettere
dottrine che essi hanno tratto da quel ci insegna. Infatti lundicesima lettera
filosofo circa i numeri e i moti celesti. lambda, che rappresenta il numero trenta,
Secondo i Marcosiani infatti questo universo e lambda quindi analogico allordinamento
deve la sua origine alla monade e alla celeste. Se infatti si sommano i numeri
diade. Contando prima dallunit al quattro, rappresentati da ognuna di queste lettere
essi concepiscono la decade dallalpha al lambda, lasciando da parte il
[1+2+3+4=10]. La diade a sua volta, segno del numero sei, si ottiene per somme
essendosi spinta fino al sei, come due, successive il numero novantanove
quattro, sei, ha generato la dozzina [1+2+3+4+5+7+8+9+10+20+30 = 99].
[2+4+6=12]. Contando parallelamente da Lambda, posta allundicesimo grado, scende
due a dieci, ci si palesa la trentina, in cui dunque quaggi alla ricerca del suo
compreso il numero otto, dieci e dodici analogo, per ripristinare il numero dodici;
[2+4+6+8+10=30]. [paragrafo sconnesso] alfine lo trova e completa il numero. E ci
La dozzina, che ha come componente il che ci mostra con chiarezza la forma stessa
numero notevole [6] , per ci stesso, detta di questa lettera. Infatti (lambda), giunto,
Pathos dai Marcosiani. E siccome, a causa se cos si pu dire, per cercare il suo
di questo fatto, la Caduta avvenuta analogo e avendolo trovato, poi innalzato al
attorno al numero dodici, la pecorella cielo, prende il posto della dodicesima
[Saggezza] ha smarrito la retta via e si lettera, (mi), che composta da due
perduta. La stessa perdita si avuta nella lambda (). Ecco perch i Marcosiani
Decade; i Marcosiani riferiscono ad essa la tralasciano, grazie alla Gnosi, il numero
parabola della dracma persa da una donna novantanove, cio il vuoto, simbolo della
che dopo aver acceso un lume si mette alla mano sinistra, e tendono allunit, che,
ricerca, e quella dellunica pecorella aggiunta al numero novantanove, permette
smarrita. Quanto alla parabola delle 99 di porsi sul lato destro.
pecorelle essi la spiegano, grazie ai numeri
addizionati assieme, fantasiosamente, 54. Secondo i Marcosiani, i quattro
affermando che undici moltiplicato nove fa elementi, il fuoco, lacqua, laria e la terra,
novantanove e perci, pretendono, si dice sono stati formati innanzitutto con la
amen [], perch contiene il numero mediazione della Madre ed emanati a
99. Con la lettera numerale eta fanno lo immagine della Tetrade celeste;
stesso, poich dicono che unOttava in aggiungendo a tali elementi le loro attivit,

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cio il caldo, il freddo, lumido e il secco, i alleternit dellOttava, cre dei tempi, dei
Marcosiani ritengono di poter offrire momenti, delle serie innumerevoli di anni,
unimmagine esatta dellOttava. Inoltre essi immaginando di imitare, con questo
annoverano dieci potenze: sette corpi di assommarsi di temporalit, linfinitezza di
forma circolare che chiamano cieli; inoltre il quella. A quel punto, dicono i Marconiti,
cerchio che li contiene e a cui danno il venne abbandonato da Verit e sua
nome di ottavo cielo; infine, il sole e la compagna divenne Menzogna. E per questo
luna. Questi dieci esseri sono, secondo i che quando i tempi si compiranno la sua
Marcosiani, immagine della Decade opera avr fine.
invisibile emessa dal verbo e dalla Vita.
Quanto alla Dodecade, essa 56. Questo dunque ci che insegnano
rappresentata dal cerchio zodiacale. Infatti, sulla creazione e sulluniverso gli eretici
dicono i Marcosiani, questi dodici segni usciti dalla scuola di Valentino; essi
rappresentano verosimilmente la figlia gareggiano tra loro per la stranezza delle
dellUomo e della Chiesa, la Dodecade. Il dottrine; ai loro occhi un segno di vivacit
cielo pi elevato [lottavo] stato aggiunto e innovazione escogitare argomenti
e unito alluniverso per fungere da freno al grandiosi e meravigliosi. Essi pensano che
suo movimento che molto veloce; tale ogni brano della Bibbia si accorda con il loro
cielo, con la sua massa, appesantisce simbolismo numerale, e accusano Mos e i
luniverso e con la sua propria lentezza, profeti di accennare allegoricamente agli
tempera la velocit di questo, cosicch il eoni e ai loro numeri. Non ho ritenuto di
moto rivoluzionario da segno a segno dover spiegare simili baggianate incoerenti,
necessita di trentanni per svolgersi; dal momento che il beato vescovo Ireneo
pertanto questo ottavo cielo , per i ha gi confutato con vigore e minuzia
Marcosiani, limmagine di quel Limite che queste dottrine. Peraltro proprio da
circonda la loro famosa Madre dai trenta Ireneo che abbiamo tratto le invenzioni di
nomi [Plenitudine]. A sua volta la luna, che questi eretici. Abbiamo dimostrato che
compie un giro completo del cielo in trenta dalla filosofia di Pitagora e dalla vana
giorni, rappresenta, a mezzo di questo scienza astrologica che essi hanno derivato
numero, il numero degli eoni. Il sole, che dottrine che poi hanno fatto proprie,
impiega dodici mesi per compiere una accusando poi il Cristo di esserne il primo
rivoluzione completa e tornare al punto di autore. Penso di aver mostrato a sufficienza
partenza da cui partito per compiere la quanto insulsi siano i loro insegnamenti e di
sua rivoluzione, ci rappresenta chiaramente aver mostrato con chiarezza che i filosofi
la Dodecade. Gli stessi giorni, grazie alle pagani sono stati i veri maestri di Marco e
loro dodici ore, rappresentano la Dodecade Colarbase, successori di Valentino nella
invisibile. La stessa fascia zodiacale si scuola.
divide in trecentosessanta gradi ed ogni
segno comprende trenta gradi. Cos
dunque, secondo i Marcosiani, lo Zodiaco
stesso offre limmagine della stretta
relazione tra dodici e trenta. La terra,
dicono ancora i Marconiti, ugualmente
divisa in dodici regioni climateriche; in ogni
regione, essa riceve verticalmente dai cieli
una virt particolare a questo clima e
partorisce dei figli della stessa natura della
potenza che invia quaggi la sua
emanazione. Cos la terra, anchessa,
unimmagine della dodecade superiore.

55. I Marconiti dicono ancora che il


Demiurgo ha voluto imitare la natura
infinita, eterna, estranea ad ogni limite e
tempo, dellOttava superiore, ma che non
ha potuto riprodurne la stabilit e la
perpetuit, poich lui stesso era il prodotto
di una caduta. Cos, per approssimarsi

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Basilide e la Lettura
I Padri della Chiesa tesero a confutare
Allegorica questa Cristologia allegoria, fra questi si
Filippo Goti distinse Ireneo che ebbe a dire, come
secondo Basilide Simone di Cirene, che era
stato costretto ad aiutare Ges a portare la
croce, fu crocefisso in sua vece, mentre il
In verit vi dico: non passer questa secondo prendeva tranquillamente le
generazione finch tutto ci sia sembianze del primo.
avvenuto (Vangelo di Luca 21,32),
Alcuni studiosi come Mead hanno sollevato
Era prossimo il Regno dei Cieli?! seri dubbi attorno a quanto riporta Ireneo
L'interpretazione letterale del passo del in merito alla crocifissione di Ges in chiave
Vangelo di Luca, che riporta un dialogo fra basilidiana. Del resto quanto desideriamo
Ges e i discepoli, pare affermarlo. Gi la evidenziare la nascita del docetismo
generazione delle persone che avevano (Ges versus Cristo) gi nei primi decenni
conosciuto Ges, e che rette si fossero dell'era "cristiana". Tesi questi supportata
mantenute nei suoi insegnamenti morali anche dall'Apocalisse di Pietro, che parla di
avrebbero conosciuto il Regno dei Cieli. un Ges Vivente sorridente seduto su di un
Accadde ci ?! No. Non accaduto allora, e Albero (della vita), in contrapposizione con
non accaduto ancora oggi. Tale evidenza la parte carnale messa in croce.
comporta, oggi come ieri, una serie di
riflessioni attorno alla veridicit letterale dei Basilide insiste su di una realt trinaria: il
passi evangelici, non per ultima la corpo fisico, l'anima, e la scintilla spirituale.
resurrezione. La vittoria sulla morte il Un tema tradizionale che sar poi
fondamento della fede cristiana-cattolica; il successivamente ripreso da molte tradizioni
dubbio attorno alla seconda venuta di Ges, esoteriche o iniziatiche, dimostrandosi
nei tempi indicati dagli apostoli, apre una anche in questo precursore.
serie di interrogativi attorno alla stessa Vorrei offrire una riflessione attorno alla
struttura del messaggio evangelico, dei scena della morte di Ges, descritta da
precetti morali e della prospettiva che esso Basilide. Non pu esser essa stessa
offre. Lo gnostico Basilide gi nel primo l'allegoria, dell'allegoria ? Dove ancor di pi
secolo dopo cristo, prende atto del viene messa in risalto l'assurdit di una
fallimento della narrazione evangelica; e letteralit dei vangeli ?
proponendo una lettura allegorica della La pretesa di una lettura non allegorica, la
passione sul Golgota, fornisce, per primo, condanna dello gnosticismo, il fallimento del
un'altra visione alternativa della vita, della cattolicesimo sono tre temi fra loro
passione e della morte di Ges. Per intimamente legati: nodi di difficile
Basilide Ges Cristo realmente il Figlio di risoluzione per molti, che si preferisce
Dio, a differenza ad esempio di quanto lasciare nel dimenticatoio.
avanzato da Simone di Samaria e da altri
gnostici, ma non Ges ceh muore in La condanna che venne mossa allo
croce, bens la sua esteriorit carnale, gnosticismo , che rappresenta l'autentico
l'involucro fisico o sostitutivo. Onde per cui i rivitalizzatore del pensiero platonico,
supplizianti ebrei e romani, e i nazareni, aristotelico e pitagorico in chiave
furono ingannati da questa esteriorit, era "cristiana", da parte dei "Padri della Chiesa"
infatti inconcepibile per Basilide che il figlio fu quello dell'errore intrinseco ad una
del Vero Dio, che l'inviato terreno lettura "allegorica" dei vangeli. A tale
dell'Ineffabile, potesse sottomettersi alle lettura si contrapponeva quella "letterale".
leggi di coloro che era venuto per
rettificare. I carnefici (ebrei e romani) che Drammaticamente per la lettura
detengono il potere religioso e politico, il allegorica, la ricerca del simbolo e del
popolo plaudente, non rappresentano forse contesto filosofico, dei vangeli l'unica che
coloro che ricercano nella lettera, nella permette di mantenerne l'autorit.
forma enunciativa una verit di per se Un'autorit non tanto in chiave morale e
stessa avvolta nelle spire della sociale, bens in chiave sapienziale.
manifestazione ?
Come ben sappiamo, o si dovrebbe sapere,
il cattolicesimo si regge sulla promessa

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della seconda venuta di Ges, e sulla In quanto la carne non era risorta cos
promessa della resurrezione della carne. come professato generazione successiva.
Diamo di seguito lettura dei passi sinottici
dove ci viene rappresentato:

Matteo 24:32 Dal fico poi imparate la


parabola: quando ormai il suo ramo
diventa tenero e spuntano le foglie, sapete
che l'estate vicina.
Matteo 24:33 Cos anche voi, quando
vedrete tutte queste cose, sappiate che
Egli proprio alle porte.
Matteo 24:34 In verit vi dico: non passer
questa generazione prima che
tutto questo accada.
Matteo 24:35 Il cielo e la terra passeranno,
ma le mie parole non
passeranno.

Marco 13:30 In verit vi dico: non passer


questa generazione prima che
tutte queste cose siano avvenute.

Luca 21:32 In verit vi dico: non passer


questa generazione finch tutto
ci sia avvenuto.

Il fallimento della dimensione "letterale" dei


vangeli testimoniato dall'evidente
constatazione che nella generazione
immediatamente successiva a quella di
Ges, egli non TORNATO. Trasferendo nel
cattolicesimo quella nevrosi messianica
(seppur mitigata proprio dall'inclusione di
temi gnostici) tipica dell'ebraismo.

Tale evidente constatazione non sfugge a


Basilide, che la rilegge in modo allegorico
(utilizzando come leva filosofica la prima
lettera ai Corinzi di San Paolo), portando ad
escludere la vittoria sulla morte del corpo
cos come era intesa. Ponendo in
discussione la stessa interpretazione del
mistero della Croce: il quale non era pi il
sigillo sulla morte della carne; ma quello
della liberazione dello Spirito. Del resto pu
essere sottoposto al giogo della carnalit, lo
Spirito che proviene da un piano dell'Essere
ad essa sicuramente superiore?

Ecco quindi in Basilide (contestato dal


mastino Ireneo) la trasfigurazione del
Vangelo in una "metafisica dello Spirito"; in
un'attenta riflessione sull'autentica
tradizione cristiana che evidentemente non
poteva e non doveva essere ridotta alla
resurrezione della carne.

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