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Definizione classica:
messaggeri chimici prodotti da tessuti
specializzati (ghiandole endocrine) che
agiscono a distanza su cellule bersaglio
(segnali endocrini)
Definizione pi ampia
la capacit di produrre ormoni non una
propriet esclusiva delle ghiandole endocrine.
Gli ormoni possono anche agire localmente su
cellule vicine per diffusione (segnali paracrini)
o anche sulle stesse cellule che li hanno prodotti
(segnali autocrini)
In questi casi lormone non secreto in circolo
Secondo questa definizione pi ampia la
separazione tra ormoni e neurotrasmettitori
diventa labile
Certe molecole possono agire sia come
ormoni che come neurotrasmettitori (es:
catecolamine, ormoni ippotalamici, ipofisari,
gastro-intestinali)
I neuroni possono rilasciare in circolo ormoni
(neurormoni)
Sulla base delle caratteristiche chimiche gli
ormoni possono essere suddivisi in quattro
gruppi:
1) derivati da un solo aminoacido:
amine e ormoni tiroidei (T3 e T4)
2) steroidei: derivati dal colesterolo
3) eicosanoidi: derivati dei grassi polinsaturi
C20 (azione autocrina e/o paracrina). Il PAF
una molecola ad azione ormonale di
derivazione lipidica
4) peptidici a questo gruppo si possono
ascrivere anche i fattori di crescita (GF) e le
citochine che agiscono con meccanismi
autocrini e/o paracrini
H+T HT
H+R HR
[H] [R]
KD = [R] = [RT] - [HR]
[HR]
- Elevata affinit:
KD bassa (KA alta)
- Elevata specificit:
un recettore lega un solo tipo dormone (oppure
ormoni dotati della stessa attivit biologica)
Quando la concentrazione dellormone
anormalmente elevata si ha il fenomeno detto
spillover in cui un ormone interagisce con il
recettore di un altro ormone
H R G AC AMPc PKA
IP3 [Ca2+]i
H R G PLC
DAG PKC
PCK atipiche
- la Ca2+ ATPasi
- lantiporto Na+/H+
4 Ca2+ + CaM .
Ca42+ CaM