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Prossemica

Categories: I canali della CNV


La distanza interpersonale e i rapporti spaziali tra le
persone e lambiente giocano un ruolo fondamentale
nel sentirsi a proprio agio o a disagio in una certa
situazione

Edward Hall, lantropologo che ha coniato il termine


prossemica, definisce questa discliplina lo studio di
come luomo struttura inconsciamente i microspazi le
distanze tra gli uomini mentre conducono le transazioni
quotidiane, lorganizzazione dello spazio nella propria
casa e negli altri edifici e infine la struttura delle sue
citt.
In effetti, come gli animali abbiamo un nostro territorio
e lo stabiliamo in ogni luogo in cui ci troviamo: da casa
nostra, al nostro ufficio, al nostro banco a scuola o alla
nostra scrivania sul lavoro fino al compartimento sul
treno o allo spazio che circonda lombrellone quando siamo in spiaggia.
La territorialit un meccanismo istintivo che negli animali consente la regolazione della diffusione della
popolazione e della densit di insediamento; il territorio assume per lanimale un luogo sicuro, tanto
vero che unanimale che abbia perso il proprio territorio pi vulnerabile ai predatori.
Parallelamente, nelle dispute tra animali della stessa specie per il possesso di un territorio ha in genere la
meglio il possessore del territorio; lo stesso avviene anche per lessere umano; si sa, ad esempio, che
una squadra di calcio che giochi in casa appaia sempre pi temibile che se gioca sul terreno avversario.
Gli animali mostrano, quando un altro animale si avvicina ad una certa distanza, un comportamento di
fuga: questa distanza detta Distanza di Fuga e varia da specie a specie: per un antilope di mezzo
chilometro; per una lucertola, meno di due metri
Lanimale, se pu evita il confronto, per lo meno fin quando ha uno spazio sufficiente: oltre una certa
distanza detta Critica, per, procede allattacco del nemico o dellinvasore.
Alla stregua degli animali anche luomo ha un qualcosa di assimilabile alla Distanza di Fuga e a quella
Critica; la reazione umana ad una violazione dello spazio personale per pi contenuta e alle volte non
da luogo nemmeno allazione.
La distanza in base a cui luomo regola i rapporti interpersonali detta Spazio Vitale o Prossemico:
potremmo rappresentarcela come una bolla di sapone che ci avvolga; ogni violazione dello spazio vitale,
che nella nostra cultura si estende in ogni direzione per circa 70 cm. 1 metro, porta ad un aumento
dello stato di tensione; come dire che ogni tentativo di entrare nella bolla, provoca una pressione che
viene avvertita come fastidiosa o sgradevole; questo possiamo verificarlo, quando siamo in ambienti
affollati, in cui lo spazio prossemico si riduce, al punto di arrivare al contatto fisico; in quel caso,
sopportiamo di essere messi al muro; non cos se qualcuno ci si avvicina troppo quando c spazio da
vendere!
In modo analogo, se entriamo su un treno, non andiamo nel primo scompartimento che troviamo, ma
andiamo a cercarcene uno libero: se ci troviamo gi nello scompartimento possiamo compiere atti che
dissuadano gli altri ad entrare o a sedersi vicino a noi: ad esempio, mettendoci in piedi e rovistare nei
bagagli sulle cappelliere proprio al momento in cui treno sosta nelle stazioni, oppure disseminando borse
e valigie su tutti i posti disponibili.

Anche a tavola esprimiamo listinto del possesso territoriale; senza accorgecene, dividiamo il tavolo in
due met: se qualcuno, ad esempio, beve e nel poggiare il bicchiere, lo mette nella nostra ipotetica met,
avvertiamo un senso di stizza.
Tornando al concetto di spazio prossemico, va precisato che la bolla non sferica: infatti, una violazione
prossemica fatta sul fianco crea meno tensione di una fatta faccia a faccia, o per alcuni, se eseguita da
dietro:
la
bolla
ha,
in
definitiva,
i
contorni
irregolari.
Inoltre, lo Spazio prossemico personale varia da cultura a cultura: molto ridotto nei popoli dei paesi
caldi (e tra i marocchini, gli arabi), in cui arriva quasi al contatto fisico; , invece, molto ampia nei paesi
freddi (ad es. tra gli inglesi di circa 2 metri); da questa diversit, nascono dei problemi nei rapporti
interetnici; luno pu trovare laltro appiccicoso e il secondo ritenere il primo freddo.
Distinguiamo 4 distanze prossemiche, in ogni distanza abbiamo una fase di vicinanza e una di
lontananza:
-

Distanza
Distanza
Distanza
Distanza

intima:da 0 cm. a 45 cm.


personale: da 45 cm. a 70 cm./1 m.
sociale: da 120 cm. a 2 m.
pubblica: da 2 m. ad oltre i 2 m.

La Distanza Intima la distanza dei rapporti intimi (es. tra partner) e sconfina nel contatto fisico; a
questa distanza, si pu sentire lodore, il calore dellaltro e si possono avvertire le sue emozioni; gli
sguardi diretti poco frequenti; il tono delle voce pi basso, cos come il volume.
La Distanza Personale la distanza adottata da amici o da persone che provano attrazione per laltro: a
questa distanza, si pu toccare laltro, lo si guarda pi frequentemente che nel caso della distanza intima,
ma non se ne sente lodore.
La Distanza Sociale una distanza formale adottata nei rapporti formali: con impiegati negli uffici, con
commercianti, con professionisti.
La Distanza Pubblica la capacit di percepire una persona o di farsi percepire a distanze superiori a due
metri; normalmente, a questa distanza siamo percepiti come parte dellambiente. E presente solo in chi
ha personalit pubblica: cos, se passa Mario Rossi a dieci metri da noi, non lo notiamo, ma se
quellindividuo Michael Jackson avvertiamo immediatamente leccitazione della sua presenza.
Quando le persone si avvicinano luna allaltro, modificano tutto il loro comportamento; cos si riducono
gli sguardi, la voce si fa pi bassa e debole e gradatamente spariscono le gesticolazioni e aumentano i
contatti fisici.
La Percezione prossemica si ribalta nei rapporti intimi: viene vissuto con piacere un avvicinamento e con
sofferenza un allontanamento: se il mio partner ad una festa mantiene le distanze e parla con tutti,
trascurandomi, lo vivo come un rifiuto. E per ribadire lunione che coniugi, fidanzati o parenti stretti,
costretti a tenersi a distanza dalle circostanze, si scambiano sguardi, quanche parola e a volte, fuggevoli
contatti; alle volte, si assiste nel caso di legami stretti al comportamento di partner che, pur distanti,
producono allunisono e inconsapevolmente, variazioni di postura e movimenti sincronici ad esempio
nellannuire; inoltre, possono tendere mani e gambe luno verso laltro o tenere le mani scostate come se
si tenessero per mano
Lo status di un individuo influenza la dimensione della zona personale: tanto pi elevata la posizione
sociale o lavorativa, tanto pi ampia sar la sua sfera prossemica; inoltre, dirigenti, graduati dellesercito
spesso reputano di essere in diritto di violare la distanza intima dei propri subordinati.
La distanza prossemica influenzata da diversi fattori: etnici, di temperamento (una persona estroversa
viola pi facilmente lo spazio prossemico di una introversa); dallo stato danimo (un individuo nervoso o
furioso mostra di tollerare meno degli altri la violazione dello spazio personale; un depresso pu anche
non percepirla), dalla storia personale: se una donna ha subito uno stupro, pu diventare particolarmente
suscettibile allavvicinamento di un uomo.

Un altro fattore che indice sulla percezione della distanza interpersonale il sess o; una donna gradisce
meglio un avvicinamento frontale e meno se qualcuno le si approssima da lato; per un uomo invece
lesatto contrario.
Un ambiente particolarmente opprimente e minaccioso rende le persone pi circospette e aggressive
quando qualcuno si avvicina loro: n un esperimento sui carcerati stato dimostrato come gli individui
violenti abbiano un ampio spazio prossemico attorno, circa tre volte di pi rispetto ai prigionieri non
violenti; per altro, questi ultimi, mostrano un aumento della percezione prossemica posteriore: questo
perch, come stato confermato dagli stessi reclusi, temono un attacco fisico o omosessuale da tergo.

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