“Sono passati 20 anni, ma ancora vi ricordate le lingue di fiamme, le urla disperate e l’odore acre
della carne bruciata delle persone attorno a voi: la folle rabbia di Thordak il Re delle Braci. 20
anni di pace e poi, tutto ad un tratto, eccolo sbucare dalle nuvole in una calda giornata di
primavera, questa volta assieme ad altri 3 Draghi, e devastare ancora una volta la Capitale,
Emon.
Storie vennero raccontate, di come uno ad uno i Draghi alleati di Thordak siano stati sconfitti dalle
forze ribelli, e di come il Re Drago si sia infuriato scatenando la sua ira sul popolo di Emon.
Da 6 mesi Thordak spadroneggia sulla città, rintanato nel Distretto delle Nuvole, una volta casa
della nobiltà. Ma qualcosa è cambiato, quando alle prime luci dell’alba un corno ha risuonato dal
cancello Est, e un orda di guerrieri di tutte le razze si è accanita contro le forze del Re Drago.
Questa è l’unica possibilità che le forze ribelli hanno per annientare una volta per tutte la minaccia
rossa che terrorizza tutto il reame e voi siete stati chiamati per un compito ben preciso”
“Il porto di Emon è silenzioso a quest’ora del mattino, le prime luci dell’alba sorgono timidamente
dall’orizzonte, bagnando di arancione e rosa la terra e gli edifici bassi della costa. Dietro le fronde
degli alberi del Parco degli Dei, sono disposti in cerchio grandi massi rettangolari, ognuno
raffigurante un volto mistico. Al centro, 4 figure si guardano attorno con aria apprensiva, mentre i
primi raggi di sole illuminano i loro volti;”
Un uomo anziano, la lunga tunica bianca, i corti capelli ben curati si guarda attorno con aria
decisa “Arriveranno, ne sono sicuro”
Xelbuk, Sangue Caldo, alle prime luci dell’alba sei stato mandato a chiamare dal vecchio
Thurmond, tuo maestro e amico, il messaggio traspariva ansia e preoccupazione. Da dietro una
delle pietre incise si vede spuntare…
Una donna sulla 40ina, vestita elegante e dall’aria apprensiva si rilassa leggermente, ma
continua a dare occhiate in giro “bene, meno 1, speriamo arrivino tutti. E’ una questione
delicata”
Höror, era da tempo che non sentivi quella voce, quella che ti ha svegliato nel cuore della notte,
subito prima che un biglietto scivolasse sotto la porta della tua abitazione, scritto da Gwendalin,
moglie del tuo defunto fratello,: “incontrami al Parco degli Dei alle prime luci dell’alba e forse potrai
avere il mio perdono”. Vedete avvicinarsi al centro, scivolando tra le ombre…
Un giovane uomo, di neanche 30 anni, trattiene a stento lo stupore e sgrana gli occhi con
un sorriso genuino “sembra di stare dentro uno di quei racconti.. ehm scusate. Chissà se lui
arriverà…”
Regulus, del Groviglio Tremante, è stata una sorpresa sapere che il giovane Taolin è adesso
diventato un importante membro delle gilde dei commercianti. Quando la sera prima ti ha detto di
incontrarlo nel Parco non pensavi comunque si trattasse di qualcosa di importante, magari voleva
ricordare solo i vecchi tempi, quando tutto era più semplice. Ma adesso riconosci le 2 persone
appena arrivate e incominci a capire il perché vi ha convocato qua… qualcosa di importante. Dalle
fronde degli alberi, quasi come se emergesse dalla corteccia stessa, tra le luci dell’alba vedete…
Un tozzo nano dall’aria burbera, senza la maggior parte dei denti e dall’odore leggermente
sgradevole tira su con il naso e inizia a borbottare “e ti pareva, ultimo ad arrivare. Bah non
capisco cosa ci trovi la gente in lui. Spero mi abbia preso sul serio ieri sera alla taverna”
Felix, non ti è mai andato a genio Mastro Skovi, ma la sera prima ti si è avvicinato con aria seria,
anche dopo tutte quelle birre e quello che ti ha detto ti ha fatto pensare “Il mondo ormai è andato a
puttane ma forse c’è ancora speranza per la gente della città. Vediamoci domani al Parco degli
dei, all’alba, e forse riusciremo a salvare questo schifo. Ah e porta della birra, so che ne hai un po’
di quella buona”. Così vi siete lasciati e adesso che vedi chi si è radunato nel cerchio di pietre inizi
a capire. Con un agile balzo atterra vicino a voi…
“Vi abbiamo chiamati qui perché oggi abbiamo l’unica possibilità di fermare Thordak e la sua
armata, ma mentre il nostro esercito combatte ci è giunta voce di qualcosa di terribile che avverrà
a breve: qualcosa sta causando grandi ondate di magia che possono spazzare via metà della città
e in questo preciso momento nessuno ha la possibilità di vedere cosa sia. La priorità è
sconfiggere Thordak ma abbiamo paura che, una volta caduto, questo potere sconosciuto si
intensificherà e spazzerà via migliaia di vite innocenti.
Abbiamo bisogno di voi, Emon ha bisogno di voi, come ne ha avuto 20 anni fa. Ci aiuterete?”
“La causa della magia arriva in grandi ondate dal Distretto delle Nuvole, dove Thordak ha la sua
tana. E’ un posto pericoloso, dove spruzzi di lava bollente e geyser ustionanti fanno si che
nessuno ci si possa avvicinare. C’è solo un modo per raggiungerlo: usare una Nave Volante, che
abbiamo nascosto agli occhi del Drago per tutti questi mesi e che è ora pronta al Porto”
PREPARAZIONE
Una Chimera del piano elementale del Fuoco è passata attraverso una crepa planare aperta dalla
potenza dello scontro tra Thordak e l’esercito dei ribelli. La bestia a tre teste vuole sfruttare questo
momento per aprire un portale permanente con il Piano del Fuoco, completando un rituale.
RIPOSI BREVI:
Ad ogni riposo breve parte della città crollerà, al terzo riposo la città sarà completamente
crollata
“La città inizia a svegliarsi quando dei boati risuonano dalla parte Est della città: l’attacco per la
libertà di Emon è iniziato!”
Il cielo è coperto da una nuvola di fumo nera, che blocca i raggi del sole
Durante la corsa al porto incontreranno le forze di Thordak che li attaccheranno, dei Coboldi
sbarreranno la strada ai personaggi, minacciando la vita dei paesani INIZIATIVA!
IL PEZZO MANCANTE
“Arrivati al porto, i raggi di sole rivelano un’enorme vascello dall’aspetto magnifico: le vele sono
spiegate ma oltre alle solite attaccate all’albero maestro e ai 2 alberi di prua e poppa, altre piccole
spuntano dai lati della nave, ma qualcosa manca: i marinai stanno discutendo animatamente
davanti ad un buco nella prua, dove la polena è a forma di mani a coppa, vuote in questo
momento, solamente un sigillo arcano pulsa debolmente dove si trovano i palmi vuoti”
Dei corpi sparsi sulla nave indicano un attacco notturno, alcuni sono halfling altri sono Dragonidi.
Hanno rubato il motore principale, una sfera di Biancapietra che incanala il potere in grado di
volare.
Gli indizi portano a un magazzino al porto, dove si contrabbandano merci durante il regno di
Thordak. Un gruppo di Mercanti ha catturato un BEHIR, dentro una gabbia sospesa a mezz’aria
da corde, e sta ammirando la Biancapietra, usata per rafforzare la gabbia con magia. Il party potrà
ingaggiare i Mercanti in combattimento, persuaderli a lasciare il bottino oppure rubare la pietra. I
mercanti, per salvarsi la pelle, non esiteranno a liberare il BEHIR.
“Un magazzino in legno diroccato coperto di muschio e rampicanti, con una porta semi-nascosta.
L’interno è a malapena illuminato e pieno di scaffali e scatole. Al centro, una gabbia è sospesa a
mezz’aria trattenuta da corde che pendono dalle travi, al’interno una creatura serpentina di un blu
acceso, si dimena e sibila. Le scaglie si accendono di energia, come scintille, ogni volta che sbatte
contro le sbarre in metallo. In cima alla gabbia una pietra sferica bianca è posizionata in un
cerchio di rame, e l’energia che corre sulle sbarre sembra proprio provenire da essa”
IL PARTY PUO’ FARE UN RIPOSO BREVE
IN VOLO SU EMON
Una volta recuperata la Biancapietra, sono pronti per sorvolare la capitale. Durante il tragitto,
un’orda di Viverne , alcune con un Mezzodrago in sella, attaccherà la nave e persino Thordak in
persona soffierà del fuoco sulla nave, riconoscendo il pericolo. La ciurma lo attaccherà con arpioni
magici
BALLISTE: 1 AZIONE caricare, 1 AZIONE mirare, 1 AZIONE sparare(o 1 attacco per ogni azione)
“Una faglia di fuoco segna il centro del distretto delle Nuvole, un inferno di fiamme che si alza per
decine di metri e che separa la tana di Thordak dal resto della città. Una galleria buia svanisce nel
terreno”
Una volta atterrati nel Distretto delle Nuvole, il passaggio per la tana del Drago è poco più avanti.
Quando arriveranno nelle profondità della tana, incontreranno la Chimera del Fuoco, intenta con il
rituale di apertura planare.
“Il caldo è insopportabile, l’afa ancora peggio. Una caverna si apre dopo decine di metri, una
pozza di lava ribolle in mezzo. Dalla parte opposta una montagna di tesori giace dove Thordak
sembra aver accumulato l’intere ricchezze della città e dei suoi cittadini. Una roccia cava oltre la
lava ha al suo interno delle piccole uova rosse e in mezzo ad esse, delle fiale scintillanti, alcune
bianche altre nere altre ancora di un rosso acceso.
Un grosso squarcio di energia rossa è aperto a mezz’aria da un lato della caverna, furioso di
energia elementale, le fiamme fuoriescono da esso come se un fuoco perenne bruciasse al suo
interno
A 4 lati della caverna sono stati posizionati 4 grossi cristalli neri che pulsano di energia, ogni volta
in sincrono e ogni volta seguiti da un leggero tremore nel terreno ”
“Una creatura di fuoco e magma, una bestia unica dal corpo di leone e la coda di serpente, con 3
teste diverse: al centro, Un leone dalla criniera di fuoco, a destra una capra infernale dagli occhi
assetati di sangue e alla sinistra un Drago rosso, dalle fauci fiammeggianti. Al centro del petto, un
grosso cristallo arancione pulsa di magia”
“Il momento sbagliato per visitare Il Re Folle. Completare dobbiamo il rituale del Fuoco. Forse
nuova carne aiuterà a finire prima. Sangue di drago[XELBUK],Anima Bestiale[Regulus], Istinto
Arcano[Felix] e Promessa Infuocata[Horor] aiuteranno! Morite e risorgete dal Fuoco Eterno!