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Quotidiano della Provincia di Siracusa

Sicilia

66

mail: libertasicilia@gmail.com
Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987
sabato 12 novembre 2016 Anno XXix N. 259 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit locale: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 1,00
www.libertasicilia.it

Le sigle sono: Confindustria, Sicilia Impresa, Confimprese, Cna, Claai, Confartigianato, Confesercenti, Lega Coop, Confcooperative, Assoimprese, A.g.c.i, Un.I.Coop Ieri allex Provincia con gli ambientalisti

Accorpamento CamCom, Crocetta


diffidato da Confindustria
La necessit di una seria verifica dei numeri e delle procedure
A

cultura

ssenza di trasparenza
e minaccia al principio di
legalit nel corso delle procedure di accorpamento tra
le Camere di Commercio
di Catania, Siracusa e Ragusa. Queste, in estrema
sintesi, le motivazioni che
hanno spinto le associazioni di categoria del Sudest di
Sicilia a presentare formale
diffida verso il Presidente
della Regione Rosario Crocetta, responsabile ultimo
delle contestate procedure
di accorpamento.

Limpegno di Moro
giurista, limpegno
intellettuale
e politico cattolico
di Giuseppe Bianca
Etica del diritto e senso dello Stato nel pensiero di Aldo
Moro il tema che sar affrontato venerd 18 alle ore
17,30 presso il salone conferenze Giovanni Paolo II della
Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. Lincontro sul ricordo di Aldo
Moro 1916-1978 organizzato dallassociazione di
Cultura politica Siracusa,
presiede e introduce ai lavori, lavv. Giuseppe Storaci,
il saluto di P. Aurelio Russo
Rettore del Santuario. Relazione dellavv. Corrado Piccione.
- Avvocato Piccione da alcune settimane si celebrato il
centenario della nascita dello statista Aldo Moro.

Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra


Mobile della Questura di
Siracusa, hanno arrestato.

a squadra mobile di Ragusa


ha scoperto una vera e propria
banda specializzata di ricettatori e contrabbandieri.

A pagina due

A pagina cinque

A pagina cinque

in foto, palazzo dei Normanni sede del governo siciliano.

polizia

Un arresto
per arma
clandestina

A pagina tre

Riserva Ciane
e Saline, firmato
il protocollo dintesa

industria

IAS, eletto
il nuovo
presidente
F

umata bianca ieri mattina allassemblea dei soci


del consorzio Ias, che
gestisce il depuratore biologico di Priolo, con allordine del giorno lelezione
del nuovo presidente del

Sopra, lincontro di ieri mattina allex Provincia.

E stato firmato ieri mattina il protocollo d'intesa tra il Li-

bero Consorzio Comunale di Siracusa rappresentato dal


dott. Giovanni Arnone, dal segretario generale avv. Francesca Ganci, dal dirigente ing. Domenico Morello, e le associazioni ambientaliste.
A pagina tre

A pagina quattro

Servizio contro il degrado


urbano al via i controlli

cronaca

Carburante rubato
ad Augusta
16 arresti

iniziato stamattina,
alle prime luci, il servizio
coordinato con i Carabinieri della Compagnia
di Siracusa, la Polizia
Municipale e personale
dellIGM, per intervenire
su alcuni zone della citt
colpite dal degrado.

In foto, le sedici persone tratte in arresto.

A pagina cinque

Cultura
di Giuseppe Bianca
Etica del diritto e senso dello Stato nel pensiero di Aldo Moro il
tema che sar affrontato venerd 18 alle ore
17,30 presso il salone
conferenze Giovanni
Paolo II della Basilica
Santuario della Madonna delle Lacrime.
Lincontro sul ricordo di
Aldo Moro 1916-1978
organizzato dallassociazione di Cultura
politica Siracusa, presiede e introduce ai
lavori, lavv. Giuseppe
Storaci, il saluto di P.
Aurelio Russo Rettore
del Santuario. Relazione dellavv. Corrado
Piccione.
- Avvocato Piccione da
alcune settimane si
celebrato il centenario
della nascita dello statista Aldo Moro. Era il
1970 quando in occasione del congresso
della Dc, Moro venne
a Siracusa, che ricordo
conserva?
Io posso cominciare
dai ricordi personali.
Io conobbi Moro nella
Fuci, nei tempi ormai
lontani
delluniversit. Poi lo incontrai nel
consiglio
nazionale
della democrazia cristiana della quale entrambi facevamo parte.
Io andavo ai convegni
culturali della dc che si
tenevano a San Pellegrino, una cittadina
nei pressi di Bergamo.
Partecipava pure lui.
Mi ricordo un episodio,
per me molto significativo, in un mio intervento durante il convegno
io affermai che la visione cattolica di Sturzo
non era dissimile dalla concezione laica di
Napoleone Colaianni.
E molto diversa dalla
concezione
clericale dei fratelli Scotton.
La tesi che sembrava
ardita, allora non fu
accolta dalla maggioranza per un Moro mi
manifest la sua sensibilit e la sua adesione quando ritenne
che fosse pi laica che
clericale la posizione di
Sturzo.
- In Aldo Moro si riassume la fatica della democrazia, che opera
sempre in divenire e
mai
definitivamente
compiuta, cos il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato al
Quirinale Aldo Moro
e i cento anni dalla
nascita dello statista
democristiano rapito e
poi ucciso dalle Brigate
Rosse il 9 maggio del
1978.
Di etica di Moro bisogna soprattutto ricordare la originalit della
sua visione politica.
Per lui la politica era la
dialettica delle diversit sul presupposto logico che la diversit non
contradditoriet, ma
che la diversit un
complemento coesivo
con un concetto della politica di carattere
universale. Questa visione che prescindeva
dalla visione partitistica

12 novembre 2016, sabato

Intervista
con lavvocato
Corrado
Piccione
alla viglia del
convegno
di venerd
prosimo
su Aldo Moro
A fianco, lavvocato
Corrado Piccione

Limpegno di Moro giurista


Limpegno intellettuale
e politico cattolico

della politica non era


certamente molto intesa dalla maggioranza
del suo partito. Egli fu
sempre anche quando
lo elessero simbolicamente presidente della
democrazia cristiana, fu
sempre un uomo di minoranza e di opposizione perch lui si rendeva
conto come questa fosse una visione proiettata verso il domani che
non verso il presente.
- La figura di Aldo Moro
(nato il 23 settembre
1916) stata studiata
in tutte le sue sfaccettature e ha avuto due
momenti fondamentali
all'interno della storia
della Repubblica italiana, vale a dire la nascita del centrosinistra
allinizio degli anni 60
grazie a un'ampia e
ambiziosa operazione
di riformismo programmatico in un'Italia profondamente mutata dal
miracolo economico, e
quello che verr ricordato come compromesso storico dieci anni pi
tardi.
Io sono convinto che
la vera concezione di
Moro non stata ancora approfonditamente conosciuta e credo
che lo diremo anche in
questo convegno che
faremo prossimamente. Dobbiamo dire,
questa la mia profonda
convinzione che Moro
fu in Europa uno dei
primi che intu la decadenza irreversibile della
ideologia comunista. In
concomitanza con la
fallita esperienza del
sovietismo saleniano.
Lui non era filo comunista, anzi la sua formazione mentale, la sua
fede religiosa, i suoi
principi erano allantitesi di una visione marxsista, per lui intu che la
decadenza irreversibile
dellideologia
comu-

nista avrebbe certamente


determinato
uno sbandamento psicologico nelle masse
operaie che avevano
creduto nel partito comunista. Ed per questo, la sua attivit che
fu quella di accogliere
con un nuovo atto di
fiducia le masse operaie verso lideologia
democratica evitando
cos disorientamento
che avrebbero potuto
avere delle ripercussioni
incredibilmente
negative nel tessuto
nazionale dellItalia. E
lui questa opera lo intese come una necessit storica del partito
dei cattolici ma non fu
capito. Fu anzi, osteggiato e questa sua visione di rinnovamento
del rapporto con le
masse operaie era lideale suo fondamentalmente coeso con la
concezione
religiosa
che lui aveva della politica. Non fu compreso, anzi ritennero che
lui volesse unalleanza
con il partito comunista
che lui non volle mai.
Lui lalleanza la voleva
con le masse operaie,
con i ceti medi, che
erano soggiogati dal
miraggio
comunista
totalmente fallito. Per
questo che fu odiato,
non dimentichiamolo
dalle forze che negavano la democrazia
che non volevano la
democrazia nel nostro
paese. Il brigatismo
russo fu che cosa se
non una disperata illusione di un sovversivismo che non aveva
ne basi ideologiche ne
basi storiche e cadde
miseramente nel naufragio del suo fallimento. Questa reazione
determin la volont
di rapirlo e di ucciderlo
perch in fondo lui era il
vero ostacolo a chi non

si creasse un bivario tra


ideologia comunista fallita e le masse operaie.
Lui voleva coinvolgere
il mondo operaio intellettuale anche oltre che
dei ceti medi nellalveo
della vita democratica
del Paese. Questa era
una grande aspirazione di una nobilt ideale
straordinaria che non
fu capita. Fu rapito per
questo, perch negavano luomo capace in
Italia di realizzare questa verit storica che
lentamente forse si sta
adesso recuperando.
Moro un uomo del
domani, non forse
un uomo del presente
perch il domani capir
sempre di pi quale fu
il vero significato che
quella frase, ideologicamente, tecnicamente
errata si dice il compromesso storico, nessun
compromesso ne storico ne antistorico, cera
soltanto un disegno
politico che conseguiva
alla caduta irreversibile
del mondo comunista,
questo secondo me il
vero Moro che non viene ancora conosciuto,
che non viene ancora
apprezzato.
- Anche all'Assemblea
Costituente era stata
espressa l'idea di Moro
della necessit di dover procedere alla costruzione di una casa
comune per la nuova
democrazia
italiana:
la Costituzione, con le
convergenze necessarie. Si trattava di una
concezione sostanziale
delle norme della Costituzione, ha detto Mattarella. Soprattutto di
quelle della sua prima
parte, che auspicava
unit delle forze politiche sui valori di base,
senso comune delle
istituzioni, coesione sociale.
La concezione di Moro

della Costituzione era


di una casa comune di
tutti gli uomini, di tutte
le donne che credono
nella democrazia. Per
questo era convinto
della necessaria unione tra i laici e i cattolici.
Gli uni e gli altri, se credenti nella democrazia
trovavano nella Costituzione la casa comune.
Questo era contrario
alla confessionalit della politica ma era il segno di una laicit nuova
che era caratteristica di
un uomo geniale qualche fu Aldo Moro.
- Moro non rinunciava
ad affidare alla politica
il dovere e il compito di
indicare mete collettive, di guidare processi
di innovazione. Proprio
per questo gli appariva
irrinunciabile l'esigenza
dell'ascolto, il bisogno
di intendere la complessit dei problemi e
delle vicende. Per lui
immutabilit
avrebbe
significato
compiere
una rinuncia, la rinuncia
a una splendida funzione che passerebbe ad
altri, comportando anche il venir meno di una
ispirazione cristiana, in
effetti eccessiva e inutile per una funzione di
mera conservazione.
Moro aveva unidea
moderna
dellessere
cristiano, credeva notevolmente ai grandi
contributi che la cultura
cattolica italiana aveva
dato al nostro tempo,
non soltanto italiana ma
anche francese, come
il filosofo Jacques Maritain, era certamente
uno degli autori che lui
predilegiava. In fondo si
trattata di creare nella
casa comune di cui ho
detto, che era la costituzione la possibilit di
vivere ciascuno secondo la dignit propria
delluomo. La lotta alla
miseria, alla povert
erano punti centrali nella visione di Moro, non
c democrazia quando
c miseria. Luomo misero non creder mai
nella libert e nella democrazia e quindi il primo compito dello Stato
era di rimuovere le condizioni di sudditanza
dalluomo dalle possidenze economiche,
le possidenze economiche devono essere
loggetto, non il soggetto della vita politica.
Questa visione di Moro
gli creava certamente
unantitesi col mondo
capitalista. Lui lo sapeva molto bene e spesso
parlava che per questi
ideali lo ricorder anche nel convegno. Per
questi ideali bisogna
saper morire. Quasi
presago del suo tragico
destino, bisogna saper
morire. Eppure lui ne
morto e certamente
lui che come noi, come
me era un credente,
sapeva molto bene che
morendo dava una testimonianza di fedelt
alle sue idee.
- Negli ultimi anni
stata recuperata inoltre l'immagine di Aldo
Moro come statista
attento e attivo nella

politica
internazionale. Vittima in passato
di giudizi sommari che
avevano
banalizzato
la sua opera a favore
della pace nellEuropa
della Guerra Fredda,
oggi proprio durante la
commemorazione dello statista Dc anche il
presidente Mattarella al
Quirinale ha voluto sottolineare l'importanza,
o la speranza, di una
stabilit
concludendo
che "si avverte l'esigenza di uno slancio verso
equilibri di pace, con
una Ue pi robusta, sfidata nella sua capacit
di essere protagonista
di un ordine pi giusto".
Moro aveva una visione singolare della Unit
Europea. LUe secondo
lui non doveva essere
per come diventata
lunit dei finanzieri,
dei mercanti, del fiscalismo. Lui credeva nellunit dei popoli, riscattati
da unidea democratica
che era eguaglianza e
libert per tutti. Questi
ideali delluguaglianza
e della libert di tutti i
popoli, quelli soprattutto che sono usciti dalla dittatura comunista,
non stata osservata.
Quando si parla oggi di
fallimento dellEuropa,
non fallita lEuropa,
lEuropa incompiuta,
non stata realizzata,
non stata fallita perch non stata sperimentata. Noi crediamo
come Moro in unEuropa nuova che lEuropa
dei popoli.
- Dal presidente Mattarella, Moro descritto come luomo della
mediazione, che ha attuato nelle tre tappe pi
importanti della sua vita
politica il momento del
centrismo, quello del
centro-sinistra, quello,
infine, della solidariet
nazionale ha cercato di mettere insieme
il mondo cattolico e il
mondo del lavoro, con
lobiettivo di allargare
la platea dei beneficiari della redistribuzione
delleconomia.
Io non condivido lopinione di Mattarella.
Non era Moro luomo
della mediazione, forse lidea stessa era di
per se contraria anche
alletica del suo linguaggio. Moro voleva
un rapporto coeso di
libert per tutti gli uomini, per tutte le classi,
per tutti coloro i quali si
dedicavano proficuamente ad unattivit lavorativa, non era luomo della mediazione,
vale a dire luomo che
teneva ad un compromesso fra posizioni diverse. Lui sapeva che
nella diversit poteva
trovare il vincolo di una
nuova unit, ma questo
un punto nuovo che
diverge sostanzialmente da definire Moro un
uomo della mediazione. Era un uomo della
libert, ma della libert
per tutti, della libert
per ogni uomo, per
ogni famiglia perch se
la libert di tutti esiste, se la libert non
di tutti negata.

I fondi Pac
inseriti
in bilancio
non esistono

In fase di approvazione
del bilancio del Comune di
Siracusa, sono stati inseriti
1 milione di euro da destinare alla viabilit interna alla
citt. Cos come abbiamo
pi volte detto, il milione di
euro non esiste, in quanto i
fondi PAC a cui ha diritto il
Comune di Siracusa, ultimo

Sicilia 3

arrivato, peraltro, in quanto


ampiamente ritardatario nel
presentare i progetti, si riferisce a strade specifiche e
non a strade in astratto.
Lo dichiarano lon. Vincenzo Vinciullo e i consiglieri
comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Salvo
Sorbello.

SiracusaCity

Pertanto, chiaro che il bilancio presenta questa macchia che non si pu assolutamente cancellare ed
una macchia indelebile sulla
storia di questa Amministrazione Comunale arruffona,
pasticciona e assolutamente
inadeguata al ruolo a cui
stata chiamata dai cittadini.

Accorpamento CamCom, Crocetta


diffidato da Confindustria

Le sigle firmatarie della diffida sono: Confindustria, Sicilia Impresa,


Confimprese, Cna, Claai, Confartigianato, Confesercenti, Lega
Coop, Confcooperative, Assoimprese, A.g.c.i, Un.I.Coop

ssenza di trasparenza e minaccia al


principio di legalit nel
corso delle procedure
di accorpamento tra le
Camere di Commercio
di Catania, Siracusa
e Ragusa. Queste, in
estrema sintesi, le motivazioni che hanno
spinto le associazioni
di categoria del Sudest
di Sicilia a presentare
formale diffida verso il
Presidente della Regione Rosario Crocetta, responsabile ultimo
delle contestate procedure di accorpamento.
Non una guerra contro qualcuno o, peggio,
una lotta per le poltrone
dichiarano le associazioni di categoria ma
una presa di posizione
netta a favore della trasparenza e della legalit, due principi di cui
proprio il Presidente
Crocetta, anche a rischio della sua stessa
vita, si fatto portavoce nel corso della sua
carriera politica.
La richiesta di una
commissione di verifica delle procedure di
accorpamento, in un
primo tempo approvata
con determina dallassessore Lo Bello, non
solo stata successivamente disattesa ma
addirittura sono stati
varati
provvedimenti in sfregio proprio a
quella richiesta, basandosi
esclusivamente
sui controversi dati e
rilievi del commissario
ad acta per laccorpamento delle Camere
di Commercio di Catania, Siracusa e Ragusa
dott. Alfio Pagliaro la
cui condotta, a seguito
delle nostre denunce,
tuttora al vaglio della
Magistratura ammini-

strativa e penale oltre


che oggetto di una specifica
interrogazione
parlamentare da parte
dellOn. Gianpiero DAlia.
La necessit di una seria verifica dei numeri e
delle procedure viene
per vista inspiegabilmente da una parte di
associazioni datoriali
come fumo negli occhi,
nonostante si dicano
sicure del risultato ottenuto.
E evidente sostengono le associazioni
firmatarie della diffida
il paradosso di una simile situazione: da una

Palazzo dei Normanni sede del governo regionale.

parte si sicuri di quanto accaduto, dallaltra


se ne rifiuta una pun-

tuale e trasparente veri- scontato o la procedura


fica. Delle due luna: o il non stata del tutto lirisultato non poi cos neare e trasparente. Di

Valorizzazione, fruibilit e riqualificazione della Riserva Naturale Orientata

Riserva Ciane e Saline,


firmato il protocollo dintesa
E

stato firmato ieri


mattina il protocollo
d'intesa tra il Libero
Consorzio Comunale
di Siracusa rappresentato dal dott. Giovanni
Arnone, dal segretario
generale avv. Francesca Ganci, dal dirigente
ing. Domenico Morello, e le associazioni
ambientaliste
(Lega
Ambiente
Siracusa,
Associazione Siracusa
San Paolo Apostolo,
Natura Sicula, Italia
Nostra Onlus, Comitato
Parchi Siracusa, Naturalchemica Siracusa,
Ente Fauna siciliana
e Siracusa Forum). Il
Libero Consorzio Comunale di Siracusa e le
associazioni ciascuno
per quanto di rispettiva
competenza e specificit attiveranno azioni
finalizzate alla tutela,
valorizzazione, fruibilit e riqualificazione
della Riserva Naturale

Orientata Fiume Ciane


e Saline.
Ho voluto questo appuntamento ha detto
il Commissario straordinario dott. Giovanni
Arnone per potere
governare meglio una
Riserva unica per la
sua specificit. E la cultura ambientalista deve
accompagnare i cosiddetti processi virtuosi.
Mi dispiace che alla
firma del protocollo non
sia presente lAssociazione Lipu. Si tratta di
un atto che impegna il
Libero Consorzio e le
Associazioni ad attuare
ci che abbiamo scritto
nel protocollo dintesa.
A proposito del protocollo dintesa, va detto
che il provvedimento
sar trattato ed esitato
dal Commissario Arnone anche con i poteri
della Giunta.
Da parte delle associazioni ambientaliste sot-

tolineata, in particolare
dal dott. Giuseppe Ansaldi, la situazione di
degrado dellarea per
interventi non eseguiti
negli ultimi trentanni.
E per questa ragione le
Associazioni ritengono
che serviranno notevoli
risorse finanziarie per
la riqualificazione della
Riserva.
Il Commissario Arnone,
che ha compreso le ragioni dellamarezza di
Ansaldi, ha comunque
precisato che da oggi
si pongono le basi per
un modello diverso,
un percorso virtuoso. A voi rivolgendosi alle associazioni
ambientaliste spetta il
compito di vigilare e tenere alta lattenzione.
Si parlato anche di
Risorse da destinare alla riqualificazione
dellarea e questo un
aspetto che sar verificato attraverso il con-

tenitore di fondi strutturali. Il Commissario


Arnone marted prossimo, alle ore 8, accompagnato dalle associazioni ambientaliste, e
dalling. Morello, effettuer un sopralluogo
alla Riserva Ciane Saline.
Quanto al protocollo
dintesa, prevede lattivazione di azioni utili
alla riqualificazione della riserva naturale, anche al fine di migliorare
la conservazione degli
ecosistemi, accrescere
la fruibilit della riserva e della rete sentieristica, con particolare
riguardo alle specificit
naturalistiche e paesaggistiche,
realizzando nel contempo,
attraverso il reimpiego
di materiale adeguato,
segnaletica,
pannelli
informativi,
postazioni per losservazione
dellavifauna ed even-

chi o di che cosa hanno


dunque paura questi
soggetti? Di sicuro non
dovrebbero averne della verit, o almeno cos
ci auguriamo.
Netta e lapidaria la
conclusione delle associazioni datoriali di
Catania, Siracusa e
Ragusa firmatarie del
documento: auspichiamo che si attenda ormai limminente arrivo
della Legge Madia sulla
riforma della P.A., contenente con precisione
e chiarezza le nuove
procedure per gli accorpamenti ma qualora la
diffida fosse disattesa
concludono riterremo
direttamente e personalmente responsabili
per i danni causati sia il
Presidente Crocetta sia
lassessore Lo Bello.
Le sigle firmatarie della
diffida sono: Confindustria, Sicilia Impresa,
Confimprese,
Cna,
Claai, Confartigianato,
Confesercenti,
Lega
Coop,
Confcooperative,
Assoimprese,
A.g.c.i, Un.I.Coop
tuali ulteriori arredi, ciascuno in relazione alle
esperienze
acquisite
ed alle specificit maturate.
Il protocollo dintesa
prevede altres lattivazione di un tavolo di
Indirizzo Permanente
(TIP) che avr il compito di valutare la tipologia di interventi da
attuare nell'ambito della Riserva; promozione
di attivit di volontariato per un monitoraggio
continuo e costante
dell'ecosistema; attivazione di tutte le azioni
utili alla riqualificazione della Riserva, compreso il reimpiego del
materiale legnoso proveniente da potatura
o dalla rimozione della
vegetazione che servir per la realizzazione
di tavoli, panche, paletti
per staccionate, segnaletica, pannelli espositivi. Sar impegno
del Libero Consorzio
Comunale di Siracusa,
ente gestore della Riserva, di supportare e
sovraintendere a tutte
le attivit per la salvaguardia e la valorizzazione della Riserva
Orientata.

SiracusaCity 4

Sicilia 12 novembre 2016, sabato

Dopo 25 anni i lavoratori Ias


tornano a scioperare

Le

segreterie territoriali di Filctem,


Femca e Uiltec e la
Rsu della societ
Ias, a valle del partecipatissimo sciopero
svolto nella giornata
di luned, esprimono
forte rammarico per
la mancanza di riscontri da parte delle
istituzioni e degli enti
interessati in merito
alla risoluzione della
vicenda Ias.
Liniziativa di ieri ha
assunto
contenuti
storici, dopo 25 anni
i lavoratori Ias sono
tornati a scioperare in maniera massiccia, mettendo in
crisi per 24 ore lintera area industriale
siracusana, lanciando un forte messaggio necessario a
far comprendere la
gravit della situazione in atto del depuratore consortile
di Priolo. Messaggio
che sembra non essere stato colto dalla
classe dirigente del
territorio, che in questa vicenda (come in
altre) sta mostrando
tutta la propria inconsistenza, a que-

IAS, il cda ha eletto


il nuovo presidente:
Maria Grazia
Elena Brandara

Mettendo in crisi per 24 ore lintera area industriale siracusana


e lanciando un forte messaggio forte alle istituzioni

In foto, la mobilitazione dei lavoratori dellIas.

re la convenzione
tra Regione ed Ias,
cos come gli stessi
rappresentanti del
governo Regionale
avevano prospettato
in uno degli incontri
svolti.
Le segreterie territoriali di Filctem, Femca e Uiltec e la Rsu
IAS, proseguendo
nella loro azione di
lotta che nei prossimi giorni scaturit
in azioni di visibilit
esterna allazienda

e ribadiscono che se
nel breve volgere di
qualche giorno non
giungeranno riscontri fattivi dagli enti
interessati,
torneranno ad utilizzare lo
strumento dello sciopero, stavolta impedendo totalmente il
conferimento dei reflui industriali al depuratore, fin quando
non si giunger ad
una risoluzione definitiva della problematica.

Fumata bianca ieri mattina allassemblea dei


soci del consorzio Ias, che gestisce il depuratore biologico di Priolo, con allordine del giorno lelezione del nuovo presidente del cda. Si
trattato della seconda convocazione, dato
che il 7 ottobre lassemblea era saltata per
lassenza del rappresentante della Regione.
Infatti, a eleggere il nuovo presidente dellIas
sono stati i rappresentanti dellIrsap, (ex Asi)
socio pubblico di maggioranza, con il 70% delle azioni, e i rappresentanti dei soci privati di
minoranza, Priolo Servizi, Comune di Melilli,
Esso Italiana, Isab Energy, Comune di Priolo,
Sasol Italy e Versalis. E stata eletta presidente quasi allunanimit con lastensione del
solo comune di Priolo, lattuale commissario
straordinario dellIrsap, Maria Grazia Elena
Brandara. Lindicazione dellelezione era data
dallassessore alle attivit produttive Mariolina
Lo Bello.
Attualmente, lIrsap stato affidato a Maria
Grazia Elena Brandara la quale, il 26 agosto,
ha assunto lincarico di commissario.

Il comune di Pachino aderisce alla centrale LAntimafia nazionale chiede alla Procura
unica di committenza modicana
il resoconto delle inchieste in atto

Hanno

firmato ieri mattina i


sindaci di Modica e Pachino,
Ignazio Abbate e Roberto Bruno, lingresso ufficiale del comune aretuseo allinterno della
Centrale Unica di Committenza.
lottavo Comune ad entrare dopo Modica, Scicli, Ispica,
Pozzallo, Augusta, Noto e Rosolini. Ununione sempre pi
stretta tra il territorio ragusano
e quello aretuseo con Modica
capofila: Indubbiamente grazie
alla CUC stiamo riuscendo a realizzare quello che in tanti anni
le Istituzioni non sono riuscite
a fare, cio saldare sempre di
pi questi territori confinanti. Da
qualche anno a questa parte si
compreso che solo lunione pu
dare risultati positivi per tutti. Nel
caso specifico della CUC diretta
da Carmelo Paradiso, i risultati dichiara il Sindaco Abbate - sotto gli occhi di tutti, considerato il
numero elevato di partecipanti
alle gare gi esperite. Sulla stessa lunghezza donda il collega
di Pachino Roberto Bruno, che

Nellambito

Latto del protocollo.

esprime piena soddisfazione


nellaver avviato finalmente la
Centrale unica di committenza con la firma congiunta oggi
sul protocollo con gli altri comuni. Anche questo risponde
alla strategia di una pi efficace collaborazione fra i territori,
come gi proficuamente avviato in altri campi. Un sentito ringraziamento al sindaco Abbate
per averci consentito, grazie a
questo ingresso, di non dover
pi ricorrere allUrega, avendo
ormai un punto di riferimento
fisso ed affidabile sul territorio.

'Punto vendita' abusivo realizzato ad Augusta, denunciando per ricettazione 65 clienti

Carburante rubato ad Augusta


e rivenduto a meno di 1 euro al litro

delle audizioni per


il cosiddetto Caso Siracusa
che approdato gi da qualche
settimana nellaula della commissione parlamentare nazionale antimafia, presieduta da
Rosy Bindi. I commissari hanno
intenzione di verificare con la
documentazione quante e quali
fascicoli dindagine sono pendenti alla Procura di Siracusa,
per avere un quadro quanto
pi aderente alle vicende che
riguardano i cosiddetti veleni al
Vermexio.
Dopo laudizione del sindaco
Giancarlo Garozzo, intanto, non
c ancora un calendario ben
stabilito delle altre persone da
sentire, ma molto probabile
che lufficio di presiden- za fissi
le nuove audizioni a partire dalla prossima settimana. La prima
ad essere audita sar la consigliera comunale Simona Princiotta, che ha gi avuto modo
di rispondere alle domande poste dallomologa commissione
a Palermo oltre che depositare

Il presidente Rosy Bindi.

una corposa do- cumentazione


che riguarda tutti i casi e le presunte irregolarit nella gestione della cosa pubblica che, a
suo giudizio, sarebbero emersi
e che sono oggetto di approfondimento da parte della Procura di Siracusa.
Nei prossimi giorni, intanto,
la commissione parlamentare
antimafia sar in visita in Sicilia per altre vicende di un certo rilievo e interesse. In quella circostanza sar sentito il
prefetto di Siracusa, Armando
Gradone.

a squadra mobile di Ragusa ha scoperto una vera


e propria banda specializzata di ricettatori e contrabbandieri di carburante rubato a societ che commercializzano prodotti petroliferi e venduto sottocosto, grazie
alla complicit di autisti di autocisterne di una ditta di
trasporto estranea alla vicenda. Cos gli investigatori
che hanno svolto le indagini avvalendosi di pedinamenti e intercettazioni, hanno arrestato 16 persone, 15 in
esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e una in flagranza nel 'punto vendita' abusivo
realizzato ad Augusta, denunciando per ricettazione 65
clienti.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Ragusa. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia di Stato
nelle province di Ragusa, Siracusa, Catania, Caltanissetta e Torino. Tra loro i gestori dei due punti vendita,
l'officina 'Tir Service' e l''Autolavaggio industriale', dello stesso sito di contrada Ogliastro ad Augusta. Erano
diverse le tecniche di furto di carburante, rivenduto a
circa un euro al litro, secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile della Questura di Ragusa.
Il furto avveniva dopo che autisti di autocisterne avevano prelevato carburanti dalle raffinerie del siracusano.
Si recavano alla "Tir Service" e a "L'autolavaggio industriale" e scaricavano 200-400 litri di carburante il cui
ammanco ritenuto 'fisiologico' dai serbatoi dell'autobotte, che dovrebbero essere sigillati, oltre a quelli che
potevano 'scomparire' per la tolleranza all'evaporazione ed all'aumento del volume in base alle temperature.
Il tutto all'insaputa dei commissionari del carburante e
dei titolari delle aziende di trasporto.
Il prezzo d'acquisto era compreso tra 70 centesimi e un

La Polizia arresta un giovane per


detenzione di arma clandestina

Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla


Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno arrestato Enzo Vinci 22 anni siracusano, gi
noto alle forze di polizia, per il reato di detenzione
di arma clandestina. Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, a seguito di un controllo su
strada, rinvenivano addosso allarrestato una pistola a tamburo calibro 7,65 con matricola abrasa
ed una cartuccia dello stesso calibro. Larma e la
cartuccia sono state sequestrate e saranno oggetto di ulteriori indagini da parte dei competenti
uffici di polizia scientifica. Il Vinci, dopo le incombenze di rito, stato condotto in carcere.
Agenti della Polizia di Stato, in servizio al
Commissariato di P.S. di Lentini, hanno arrestato Cannav Stefano 43 anni e Fiducia Rosario
28 anni, entrambi catanesi e gi conosciuti alle
forze di Polizia, per furto aggravato di limoni. In
particolare, a seguito di segnalazione di furto in
atto in un agrumeto, gli Agenti sono intervenuti
in contrada Sperone e, dopo un breve inseguimento, bloccavano i due ladri che avevano gi
asportato 300 chilogrammi di limoni. Dopo le incombenze di rito, gli arrestati sono stati posti agli
arresti domiciliari.
Nellambito di indagini svolte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone,
Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso il
Commissariato di P.S. di Lentini, in collaborazione con esperti della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, hanno eseguito una constatazione di reperti archeologici, posti in sequestro
nel corso di una perquisizione locale eseguita a
Scordia. I reperti in questione (63 monete probabilmente dellet ellenistico romana e araba del
periodo medioevale, da verificare tecnicamente
mediante lausilio di un esperto Numismatico, 1
anellino in bronzo, 8 esemplari di industria litica
preistorica, 1 frammento di lamina in metallo, 1
frammento di ghianda missile del periodo greco
romano, 6 punte di frecce dellet greco romana) sono stati individuati quali oggetti di straordinario interesse culturale. Un vero e proprio
tesoro archeologico custodito allinterno dellabitazione di un uomo di Scordia. Sono in corso
ulteriori indagini per individuare il luogo.

In foto, le sedici persone tratte in arresto.

euro ed era rivenduto con un piccolo ricavo conveniente per tutti, anche per gli acquirenti finali, tra i quali anche insospettabili professionisti di Ragusa e Siracusa. I
clienti identificati sono 65 e sono stati denunciati per ricettazione. Altra tecnica utilizzata, secondo la polizia di
Stato, era quella di avvalersi della complicit di gestori
di aree di servizio della Sicilia orientale a cui scaricare
carburante in pi. Le benzine era pagate a minor prezzo, ma rivenduto a quello ufficiale con ampi guadagni.
A conclusione delle indagini, durate sei mesi, condotte
dalla Squadra Mobile, la Procura di Ragusa ha richiesto 19 provvedimenti restrittivi ed il Gip ha concesso 15
misure cautelari, trasmettendo poi gli atti alla Procura
di Siracusa per competenza territoriale per tutti gli altri
indagati. Il Gip ha anche accolto, e quindi disposto, il
sequestro preventivo della 'Tir Service" e de "l'Autolavaggio Industriale".

SiracusaCity

I carabinieri e la polizia municipale


controllano numerosi siti.

Servizio contro
il degrado urbano
al via i controlli

Operazione della squadra mobile di Ragusa E

Maria Grazia Elena Brandara

sto punto non resta


che rivolgersi al
massimo esponente istituzionale del
territorio, affinch si
attivi sugli enti preposti e si costituisca
un tavolo urgente
per la risoluzione
della problematica,
che a giudizio delle
scriventi
organizzazioni sindacali
a portata di mano,
in quanto sussistono tutte le condizioni per ricostrui-

Sicilia 5

12 novembre 2016, sabato

iniziato stamattina, alle prime luci, il servizio coordinato con i Carabinieri della Compagnia di Siracusa, la
Polizia Municipale e personale dellIGM, per intervenire
su alcuni zone della citt colpite dal degrado. La finalit
del servizio quella di ripulire e mettere in sicurezza le
diverse aree, nonch aiutare le persone, spesso extracomunitari o senzatetto, alcuni dei quali con dipendenze
da alcool e sostanze stupefacenti, che ogni notte dormono su giacigli improvvisati in pessime condizioni igienico
sanitarie. Gli operanti hanno controllato lo stabile dellex
Tribunale di via Brenta, il cavalcavia di via Christiane
Reimann, lex Carcere Borbonico, le grotte della Balza
Acradina, lex mercato ittico, il molo SantAntonio, lex
Hotel Helios ed altri stabili abbandonati. Allinterno sono
stati rinvenuti materassi, coperte, bombole di gas collegate a rudimentali cucine, che sono state messe in sicurezza dagli operanti, molta sporcizia ed escrementi. In
particolare, presso le Grotte di Balza Acradina sono stati
individuati dei cittadini di origine polacca, che dimorano
stabilmente nella zona con mezzi di fortuna. Anche sotto
il cavalcavia di via Reimann sono stati ritrovati numerosi
materassi, dove sono soliti dormire dei cittadini nigeriani.
Analoga attivit stata svolta, sempre in maniera congiunta dalle predette forze operanti presso i tre campi
nomadi che si trovano in contrada Pantanelli alle porte
del centro abitato di Siracusa. Sono stati censiti, presenti,
30 adulti e 10 minori. Una particolare attenzione stata
rivolta ai alla presenza dei minori il cui elenco destinato
ai servizi sociali del Comune per eventuali interventi di
sostegno ed aiuto. Il personale dellIGM sta provvedendo
ad eliminare i materassi e tutto il materiale ingombrante,
per poi procedere a ripulire le aree. Continueranno i controlli in questi stabili al fine di impedire che si creino nuovi
insediamenti cos da garantire il rispetto delle norme.

Speciale

Santa Lucia 6

12 NOVEMBRE 2016, sabato

Sicilia 12 NOVEMBRE 2016, sabato

Cesare Gaetani della Torre, nativo di Naro (AG), Siracusano


delezione, e i suoi inni in onore di Santa Lucia/3

di Mons.
Pasquale Magnano

Altre

pubblicazioni: Atti sinceri


di S. Lucia del
canonico Giovanni Di Giovanni, volgarizzati
dal conte Cesare Gaetani con
commentario,
Palermo (1758);
Dissertazione
istorico-critica
del Corpo di S.
Lucia nella citt
di Venezia, Palermo 1758; Vita di
Giuseppe Veneziano, Siracusa
1766, etc.32 e, tra
queste pubblicazioni, molti componimenti poetici
in occasione della
solennit di S.
Lucia e della festa
della Madonna
dei Poveri. Costitu nel 1735
con alcuni nobili
siracusani (Giuseppe Diamanti
marchese di Torresena, Ignazio
Abela barone di
Camelio, barone
Antonio Arezzo e
barone Giuseppe
Montalto), sulle
ceneri dellantica
Accademia degli
Ebrii, la nuova
Accademia degli
Aretusei con il
motto Plus sitien-

Fu solerte promotore della nascita del Primo Teatro siracusano, dedicato a Santa
Lucia, che egli richiese di rendere stabile nellaula consiliare del Comune

Siracusa-Biblioteca Alagoniana.
Conte Cesare Gaetani

tes33, che ottenne dal Senato di


poter impiantare
in un primo momento un teatro
rimovibile34 nel
locale scrisse
Giuseppe Parlato
destinato oggi
ad aula consiliare35.
Nel marzo del
1740, Cesare Gaetani, nella qualit di Principe

Il De Benedictis riporta n. 49
pubblicazioni a stampa e n. 8 manoscritti (cfr E. DE BENEDICTIS,
Memorie cit, 521-523); cfr. anche G.
CANNARELLA, Profili cit., 25-27.
33
G. M. CAPODIECI, Annali di
Siracusa XI, 316. In quellanno
Cesare Gaetani era capitano di giustizia ed il padre Onorato uno dei
giurati nobili (ivi).
34
Ibidem, 305; 321; 339.
35
G. PARLATO, Siracusa dal 1830
al 1888, Giannotta editore, Catania
1919, 273. Tra i nomi di coloro che
costituirono lAccademia, non si
legge il nome del Gaetani (G. M.
CAPODIECI, Annali di Siracusa
XI, 316). Probabilmente per il fatto
che in quegli anni (1734-1738) era
capitano di giustizia e segreto (anche il padre Onorato fu anche capi32

dellAccademia
degli Aretusei,
firm istanza al
Senato perch si
volesse benignare
concedere che nel
salone senatorio
si erigesse detto
teatro fisso.
Nella stessa supplica si legge il seguente benevolo
accoglimento da
parte del Senato: Die 6 martij

1740. De mandato
Ill. mi Senatus
huius urbis fidelissimae Syracusarum oretenus
fuit provisum
quod concedatur
facultas costruendi Theatrum fixum
de quo agitur in
aula dicti Ill.mi
Senatus sub reservationibus dicto Ill.mo Senatui
benvisis... 36.
Il teatro, fin dallinizio, fu denominato Teatro S.
Lucia. Serafino
Privitera annot:
Dei proventi che
se ne ritraevano,
tanto prima che
dopo ledificazione del teatro stabile, tolte le spese, il
resto era destinato
a beneficio della
Cappella di S.
Lucia, e si esigeva
dai Deputati, che
le impiegavano a
far pi pomposa
la festa37. Dopo
circa 132 anni,
nel 1872, si diede
inizio alla costruzione del nuovo
teatro. Il canonico
Antonio Privitera
(1824-1887), fratello dello storico
Serafino, scrisse

tano di giustizia e giurato) (ibidem,


268, 316, 328, 348.
36
Costruzione di Teatro Fisso, in
Atti del Senato vol. 49, 167v-168v.,
trascritto in A. LORETO, Musica e
musicisti a Siracusa nel XIX secolo,
Appendice n. 1, Istituto Siciliano
Sudi Politici ed Economici, Palermo 1998,323. I giurati firmatari
della graziosa concessione a favore
del Pubblico e scuola della Giovent furono Ignazio Gargano,
Mario Scannavino, Onorato Gaetani e Gaetani, giurato nobile (e
padre di Cesare), Oddo, Iurato,
Failla e Greco (ivi). Nel 1750 Giuseppe Maria Capodieci (1749-1828)
annot:Anno 1750. In questo
tempo eravi nel salone della Casa
Senatoria il teatro delli Pastori
Aretusei fisso (Lib. Act. Cancelleria

nella sua Cronaca: Il gioved


14 marzo 1872,
che fu il giorno
natalizio di Vittorio Emanuele,
il locale del Monastero dellAnnunziata venne
imbandierato: in
esso fu formato un
gran padiglione,
dove vi suon la
banda; e dopo
dessere stato letto un discorso dal
Sindaco (conte
Alessandro) Statella, vi fu gettata
la prima pietra per

la costruzione del
nuovo Teatro38.
Dopo circa 138
anni, il 9 gennaio
1878 il teatro S.
Lucia cess lattivit allinterno
del palazzo comunale e il 12 maggio successivo fu
trasferito nei saloni dellex ospedale di S. Giovanni
di Dio39 dal 28
agosto fino al 4
dicembre 188040.
Nunzio Agnello, dopo 19 anni
dallinizio dei
lavori, come se
una maledizione sovrastasse
su questo nuovo
edificio, scrisse:

Frontespizio del volume di Cesare Gaetani


anni 1740-1743) (G. M. CAPODIECI, Annali XII, 81.
37
S. PRIVITERA, Storia di
Siracusa II cit., 302 nota 1.
38
Ibidem, 153. Aggiunse: Il giorno poi 25 marzo dello stesso anno,
giorno solennissimo dellAnnunciazione di Maria Vergine, con scandalo pubblico e con la indignazione
dei buoni, i maestri cominciarono a
gettare a terra le antiche mura del
monastero (ivi). Lestensore della
nota intese ricordare la coincidenza
inopportuna dellinizio della demolizione con la solennit della Titolare del monastero. Il teatro nuovo fu
progettato dalling. Antonio Breda,
capitano del Genio (G. PARLATO,
Siracusa dal 1830 cit., 273)
39
A. LORETO, Musica e musicisti
cit., 98.

Dopo la legge
del 7 luglio 1866
lo intero fabbricato della Chiesa
e del Monastero
(dellAnnunziata) fu demolito,
ed il locale venne dal Municipio destinato pel
nuovo Teatro; e
vi fu posta solennemente la prima
pietra dal Sindaco
il 14 marzo 1872,
in occasione del
giorno natalizio
del re Vittorio
Emanuele; ed
in seguito si di
principio alla fabbrica del nuovo
teatro, tuttora in
costruzione, colla
pietra di tre chiese
gi demolite, cio
dellAnnunziata,
di S. Andrea apostolo, compresa
la Casa teatina, e
della parrocchiale
di S. Giacomo
apostolo: Iddio
guardi un tal fabbricato da sinistri
accidenti41.
Le vicende
di
questa
costruzione,
scrisse
successivamente
Giuseppe Parlato
- furono tali e
tante, e gli errori
e le colpe, che per
circa venticinque
anni si ebbero
dispendiosi
litigi, polemiche
v i o l e n t e ,
ingenti spese: si
distruggeva quel
che si era costruito
ieri; pareva

Sicilia 7

Siracusa. Teatro Comunale (panoramica esterna)

che un avverso
fato pesasse su
questo edificio
diventato un
lavoro continuo,
senza fine come la
tela di Penolope.
Dopo tanto tempo, come Iddio
volle, si condusse
a termine, ed il teatro fu inaugurato
nel maggio del
189742.
Nel 1764 il Gaetani fece ristampare
il Kalendarium
Sanctorum fidelissimae Urbis
Syracusarum
opera et studio
D. Michaelis Angeli Mancaruso
aggiungendo la
Nova Collectio
da pagina 41 a
pagina 75 e rifece

40
Il complesso ospedaliero (saloni, chiesa e conventino) fu raso al
suolo per costruzione del Museo di
piazza Duomo, che fu completato
nel luglio del 1885. Al 13 dello
stesso mese (luglio 1885) cominci
a trasportarvi le statue e tutti gli
oggetti che si trovavano nellantico museo, che era in uno stanzone
terreno allentrar della biblioteca
dellantico seminario (A. PRIVITERA, Memorie cit., 167). Dopo le
leggi dette eversive del 1866, altri
teatri o politeami provvisori furono
collocati in ambienti gi religiosi:
nella chiesa di S. Andrea in occasione della Esposizione agraria dal 29
luglio ai primi di settembre 1871;
poi il complesso religioso (chiesa,
convento e parrocchia di S. Giacomo) rimase abbandonato e infine,

lIndex alphabeticus (pp. 76-80).


Si pu dire che la
seconda edizione
del 1764 per

met opera del


Gaetani43.
Nella introduzione Typographus
Lectori - Il Tipo-

Speciale

Santa Lucia

grafo al lettore,
si legge che la
prima edizione
del 1703 era quasi
scomparsa: jam
perierant exemplaria, vel pauca
extabant usu detrita, ac tempore
[...] studio comitis
Caesaris Caetani,
patritii syracusani nunnulla saniori iudicio habebis emendata,
et aliqua addita,
quae negotium
facessunt44.
Lasci, inoltre
non pochi manoscritti e tra questi:
Vestigi dellantica
Siracusa illustrati
(volume di 162
fogli, oltre lindice e le immagini), Gli Annali
di Siracusa dal
1085 al 1800, in
tre volumi, dove
appresi della sua
nascita narese .

Siracusa. Lattuale aula Consiliare che fu adibita nel 1735 come primo Teatro,
dedicato a Santa Lucia
fu spianato (21 marzo- 22 novembre 1872) per realizzare lattuale
piazza Archimede (ibidem, 147,
150); nel gennaio 1887 nel salone
del Seminario (A. LORETO, Musica e musicisti cit., 107); il 21 gennaio 1893 nel giardino dellex convento del Ritiro (ibidem, 111).
41
N. AGNELLO, Il monachismo in
Siracusa. Cenni storici degli Ordini Religiosi soppressi dalla legge 7
luglio 1866, Tipografia Miuccio,
Siracusa 1891, 76.
42
G. PARLATO, Siracusa dal 1830
cit., 273. Linaugurazione avvenne
il 25 maggio 1897 con il Faust di
Gounod e La Gioconda di Ponchielli (ivi). Dellinaugurazione ad
oggi sono trascorsi 119 anni, ma da
circa sessantanni (1952-1957)... et
clausa est janua,(e la porta chiu-

Nel 1768, in seguito alla soppressione dei gesuiti,


fu nominato dal
vicer Giovanni
Fogliani Sforza
dAragona (16971780) direttore
delle scuole del
collegio, del convitto dei nobili,
e custode della
ricca biblioteca
dei gesuiti che,
suo malgrado, per
ordine viceregio,
fu trasportata poi
a Catania.
Nel 2018 ricorre
il terzo centenario
della nascita di
Cesare Gaetani.
Di lui lo storico parroco Serafino Privitera
(1822-1897) cos
ne deline leccelsa personalit:
Vero patriota e
come delle et
pagane, cos delle
cristiane cerc di
far risplendere i
fasti, e le glorie di
Siracusa. Serv la
patria con sommo
affetto, chiamato
sovente ad occupare le prime
cariche della cittadinanza. Caro
alla giovent studiosa, onorato dai
grandi, venerato
dalla plebe, visse
vita intemerata,
studiando sempre, fino alla tarda
vecchiezza; e lasciando, oltre alle
opere pubblicate
assai manoscritti45.
continua/3

sa). Forse per ignavia, per colpe


politiche, per inutili polemiche e
per errori infiniti (cio non finiti).
Riccardo Bacchelli (1891-1985),
noto scrittore e giornalista, soleva
dire: Gli stupidi impressionano, non
fossaltro per il loro numero. Nel
caso del teatro comunale, laccidente vero la stupidit di tenere chiuso per oltre mezzo secolo un autentico gioiello di formazione culturale
ed artistica.
43
Cfr E. DE BENEDICTIS, Memorie cit., 522.
44
Typographus Lectori, in M. A.
MANCARUSO, Kalendarium Sanctorum fidelissimae Urbis Syracusarum, Typis Joakim Puleji, Syracusis 1674, 5-8; ibidem, 5.
45
S. PRIVITERA, Storia di
Siracusa II cit., 292.

Speciale 8

Omelia di mons.
Pasquale Magnano

Sicilia 12 NOVEMBRE 2016, SABATO

12 NOVEMBRE 2016, SABATO

Ricordando
il rag. Carmelo Moncada



ggi entrando in questa cripta del
Santuario tre poli attraggono il mio sguardo e la
mia attenzione: laltare
con la croce, la copia del
quadretto della Madonnina delle Lacrime, la bara
che contiene le spoglie
mortali del rag. Carmelo
Moncada, che stato al
servizio fedele e senza
clamore del Santuario,
da giovane fino allet
della pensione; protagonista umile, fervido,
operoso nel silenzio della
costruzione del tempio
superiore, nella quale
io mi sono ritrovato a
seguire, nel mio ruolo di
rettore, per oltre l80%.

Laltare con la
croce, le lacrime della
Madre e la bara si fondono e diventano un
unun et un unicum
nel sacrificio eucaristico,
nel tutto compiuto
che Ges grid sulla croce e nel finis terreno del
caro ragioniere Carmelo.
Questi tre poli si proiettano in quella parola che
stata proclamata nella
prima lettura di ieri, 32
domenica del tempo Ordinario: Il re delluniverso dopo che saremo
morti ci risusciter a
vita nuova ed eterna
(2Mc 7, 9).

Laltro ieri Carmelo ha compiuto la fine
e il fine della sua vita terrena, lingresso nellinfinito di Dio; si aperto al
suo sguardo lorizzonte
della domenica che non
conosce tramonto perch
Ges, come proclama
la chiesa nel prefazio,
sacrificando per noi la
vita ci ha aperto il passaggio allimmortalit
futura (dal I prefazio).
Si, quellimmortalit
che fa esclamare a Fedor Michajlovic Dostovskij (1821-1881),
romanziere irrequieto,
di salute delicata ma
permeato di profonda
spiritualit russa, che in
un suo celebre romanzo
ci ha lasciato due concetti
teologici di grande spessore. Scrisse: Come
possibile che Lui (Dio)
spenga me e la gioia e
ci converta in zero? Se
c Dio, anchio sono
immortale. Queste
parole risuonano forti
ed incisive come il celeberrimo rintocco delle
tre note iniziali della 5
sinfonia di Ludwig van
Beethoven (1770-1827)
che si caratterizza per la
sua monumentalit michelangiolesca: Come
possibile che Lui (Dio)
spenga me e la gioia e
ci converta in zero? Se

Si prodig con il suo silenzioso e tenace servizio


per la costruzione del Tempio Superiore del Santuario

c Dio, anchio sono


immortale.

Con la scomparsa terrena di Carmelo,
scompare la memoria di
tanti fatti, che alcuni in
modo superficiale possono chiamare aneddoti
o fatti minori ma che
senza dei quali non ci

ospedale. Capii dal suo


non consueto modo di
parlare che dense nubi
si profilavano sul suo
orizzonte. Gli promisi la
mia preghiera. E ho pregato. Ho atteso in questi
mesi, con inquietudine
ed invano, una sua tele-

il suo cuore buono.



Il ragioniere
Carmelo Moncada, che
diede il suo contributo
nelle tante complesse
vicende del Santuario,
fu, infatti, un uomo di
gran cuore: leale, disponibile, sincero, lineare,
riservato, rispettoso dei


Io mi sento
travolto da un vortice di
ricordi, di fatti, di parole,
di attivit, di programmi,
di vita. Si, di vita; perch
la sua vita fu dedicata per
il santuario; anche dopo
il pensionamento continu nei modi opportuni
a seguirne le vicende.

Stroncato da inesorabile male, allet di


68 anni il 5 novembre si addormentato
nel Signore in attesa della risurrezione.
I funerali sono stati celebrati giorno 7
nella Cripta del Santuario con la partecipazione del nuovo Rettore padre Aurelio
Russo, di 18 sacerdoti concelebranti,
della moglie Signora Concita, dei figli
Elisabetta, Luciano, Barbara, dei parenti
e di una folla di amici e di fedeli

Sopra, il rag. Carmelo Moncada; In alto, un momento della cerimonia funebre


sarebbe la grande storia
del nostro Santuario, dei
tanti avvenimenti che
portarono alla costruzione del Tempio superiore
voluto in particolare dal
nostro indimenticato ed
indimenticabile rettore
mons. Salvatore Giardina, che chiam Carmelo a lavorare accanto
a s, nel santuario e per
il santuario.

Sentii telefonicamente per lultima volta il rag. Moncada il 16 luglio scorso, in occasione
del suo onomastico e alla
vigilia del suo ricovero in

fonata ed, invece, laltro


ieri, sabato mattina, mi fu
comunicata dal rettore
padre Aurelio Russo
(che ringrazio di cuore
anche per aver voluto che
io fossi qui con voi) la
triste notizia della morte
del ragioniere Moncada.

Il nostro caro
Carmelo ha terminato
il suo cammino terreno,
lasciandomi shoccato,
ed anche un senso di
incompiutezza e di smarrimento.
La morte, sempre inopportuna, disturbante,
irrazionale aveva fermato

ruoli e delle competenze;


per le sue belle doti e per
la sua preparazione tecnica (a volte dava i suoi
buoni suggerimenti agli
ingegneri e agli avvocati
del santuario), sapeva
accattivarsi la stima delle persone che lui ebbe
modo di conoscere nel
suo servizio damore al
Santuario.

Ora siamo raccolti qui, in questa cripta,
per pregare per Lui; per
Lui che ha fortemente
amato il santuario, pi di
se stesso e per il quale ha
dato il meglio di s.

In questo momento di
preghiera e di distacco,
ripeto parafrasando quella preghiera consolatrice
e colma di gratitudine
verso Dio: Signore, non
Ti chiedo perch ce lhai
tolto, ma Ti ringrazio
per avercelo donato a
servizio della chiesa e
della societ.

Oggi sono in
lutto la moglie, i figli, i
nipotini, da lui, da buon
nonno, tanto amati (quando me ne parlava i suoi
occhi si illuminavano),
suo fratello il parroco
Nuccio e tutti i familiari

e parenti, ai quali porgo


le sentite condoglianze
e un abbraccio denso di
sincero dolore e di pianto
e di gratitudine, anche a
nome di mons. Salvatore
Giardina, laquila nera
di scoutistica memoria;
in lutto Siracusa cristiana
che perde in lui un figlio
affezionato e devoto;
in lutto il santuario che
per molto tempo lha
avuto al suo servizio con
generosit e dedizione;
sono in lutto i dipendenti
del santuario, che lhanno
avuto collega di lavoro;
sono in lutto i funzionari
comunali, provinciali,
regionali, i sindaci, gli
onorevoli, i presidenti regionali (tra questi ricordo
in particolare lon. Tot
Cuffaro) e gli assessori
regionali, con i quali
stato a contatto per disbrigo delle complesse
pratiche del Santuario e
che hanno avuto modo di
conoscere e di apprezzare
la sua competenza e il
suo ardente amore per
il santuario e per la cara
Madonnina.

Carmelo ha
lasciato questa nostra
povera terra in giorno di
sabato, che tradizionalmente giorno dedicato
alla Madonna, e alla vigilia del 22 anniversario
della dedicazione della
Tempio superiore, che fu
celebrata il 6 novembre
1994 da S. Giovanni
Paolo II; una data cara
al cuore di Carmelo.

Nulla avviene
per caso. Carmelo fu un
innamorato della Madonna delle Lacrime.
La Vergine Santa dopo
averlo sostenuto in questi
ultimi mesi, difficili e
colmi di sofferenza, ora lo
accoglie con il suo sorriso
di Madre per condurlo
alla visione beatificante
del Volto del Figlio suo
per avere la ricompensa
promessa ai giusti.

E noi, che siamo rimasti pellegrini in
questa valle di lacrime,
in questa solenne liturgia
di suffragio, con gli occhi
inumiditi dalle lacrime
del distacco, rivolgiamo
al caro Carmelo laugurio
cristiano che la chiesa
pone sulle nostre labbra:
in paradiso di accompagnino gli angeli, al
tuo arrivo ti accolga
la Madonna invocata
come Nostra Signora di
Siracusa e Ti conduca
nella santa Gerusalemme.

Addio, caro
Carmelo, riposa in pace.
Vivi con la tua Madonnina nel Padre con il Figlio
e con lo Spirito Santo nei
secoli dei secoli.
Amen

Sicilia 9

Nel

Siracusano

DIRITTI alle storie! Giornata NpL Sicilia


Catania - Giardino Bellini Chioschetto della Musica
LAmministrazione comunale di Canicattini Bagni, guidata dal Sindaco
Paolo Amenta, nel 2013 stata tra le
prime a livello regionale ad aderire con
un atto deliberativo al progetto NpL

i sar anche il
Comune di Canicattini Bagni e il suo
gruppo di Nati per
Leggere,
guidato
dalla Di-rigente della Biblioteca, Dott.
ssa Paola Capp,
fautrice della nascita del Coordinamento
provinciale NpL, con sede
proprio nella cittadina iblea, il 13
Novembre
2016,
alle ore 10:00, al
Chioschetto
della Musica di Villa
Bellini a Catania,
in occasione della
Giornata NpL Sicilia per promuovere
il diritto alle storie
delle bambine e dei
bambini,
nellambito della Settimana Nazionale Nati
per Leggere che si
svolge dal 13 al 20
Novembre, non a
caso in concomitanza con la Giornata
Interna-zionale dei

diritti dell'infanzia
e dell'adolescenza
del 20 Novembre.
LAmministrazione
comunale di Canicattini Bagni, guidata dal Sindaco
Paolo Amenta, nel
2013 stata tra le
prime a livello regionale ad aderire
con un atto deliberativo al progetto
NpL per limportante e fondamentale
ruolo pedagogico
e psicologico per la
crescita armonica
del bambino, che
questo riveste, grazie al lavoro di Volontari della lettura,
appositamente formati (un corso in tal
senso attivo presso la Biblioteca di
Canicattini Bagni).
Lobiettivo, infatti,
quello di diffondere la lettura ad alta
voce per i bambini
da 0 a 6 anni, nel
convincimento che

anno preso il via, gioved 10 Novembre, presso


la Biblioteca comunale G.
Agnello di Canicattini Bagni diretta dalla Dott.ssa Paola Capp, Dirigente del Sesto Settore, cinque incontri,
nellapprossimarsi del Natale, dedicati alla realizzazione di decorazioni alluncinetto da appendere alle finestre
o allalbero di Natale.
Al Comune di Canicattini
Bagni, secondo un progetto sviluppato con lAmministrazione comunale, la
Biblioteca prende vita, trasformandosi, non sono in
un contenitore di libri, ma
in un makerspace, ovvero
spazio operativo del fai da
te dove ci si pu riunire per
imparare, inventare e produrre.
Attraverso semplici gesti
manuali ed il raggiungimento di un obiettivo dapprima

ci contribuisca al
benessere e a una
migliore qualit della vita del bambino,
at-traverso la stimolazione e il senso di
protezione che genera nello stesso il
sentirsi accanto un
adulto che racconta
storie gi dal primo
anno di vita e condivide il piacere del
racconto impareg-

giabile.
Questanno, il Coordinamento
Regionale del progetto in collaborazione
coi Comuni di Catania, Mascalucia,
San Pietro Clarenza (CT), Canicattini
Bagni, Priolo, Sortino e Francofonte
(SR), i coordinamenti
provinciali NpL Agrigento,

Catania, Messina,
Siracusa, Trapani,
lUnione
Italiana
Ciechi e Le Citt
inVisibili Ricerca
e Promozione di
Attivit Socioeducative, ha promosso la Giornata NpL
Sicilia a Catania,
con limpegno la
collaborazione
e
lamore alla lettura
di: Anna Quartaro-

I partecipanti dovranno portare con s il filato e gli strumenti necessari

Incontriamoci in Biblioteca
Realizzazione decorazioni natalizie

ne, Grazia Valenti, Enza Mogavero, Paola Capp,


Maria
Capp,
Isabella Cottone,
Maria Sampugnaro, Enza Di Maio,
Cinzia Di Stefano,
Lucia Basile, Maria
Cavalieri, Claudia
Ambrogio, Benedetta Arcidiacono,
Isodiana
Crupi,
Carmen
Puglisi,
Roberta Ainis, Ilenia Giuffrida, Mario
Giuffrida, Margherita Abate, Antonino Gulino, Lucia
Giordano,
Maria
Rosa Tomasello,
Maria Grazia Sapienza.
Programma
Attivit:
Il Palco dei libri
Biblioteca itinerante e prestito a cura
della Biblioteca Comunale V. Bellini
Librincircolo Con
il BiblioBus del Comune di Catania
Le narrazioni
Principi e Principesse. Storie magiche, lette da Ilenia Giuffrida, per
bambini/e dai 0 ai
6 anni
Una valigia piena
di libri . Incontro
dei lettori volontari
NpL con i genitori
per familiarizzarli
al progetto e letture ad alta voce ai
bimbi 0\6 anni dei
migliori testi per
linfanzia.

semplice e poi pi elaborato ci si appropria del proprio


tempo e, mentre le mani
sono occupate nellapprendere gesti della cultura antica, la mente si pu librare
e favorire le relazioni e lo
scambio di idee.
Il corso si articoler dalle
16.30 alle 18.00 nei giorni 10-17-24 Novembre con
lapprendimento delle tecniche di base (catenella, p.
bassissimo, p. basso, p. alto,
p. altissimo ecc.), e il 1- 6
Dicembre con la creazione
di decorazioni secondo un
modello a scelta che decoreranno lalbero di Natale o
le finestre. Gli incontri sono
completamente gratuiti e
per partecipare basta chiamare i numeri 0931946573
- 3343418435, mentre per
ulteriori informazioni si potr
scrivere alle-mail pcappe@
comune.canicattinibagni.sr.it

Speciale 10

Sicilia 12 NOVEMBRE 2016, SABATO

12 novembre 2016, sabato

Passeggiate filosofico-teatrali, laboratori che declinano i vari codici


artistici, dialoghi filosofici, concorsi e pratiche filosofiche quotidiane

Apre

la conferenza
lAss. Pangallo: Lamministrazione conferma il
sostegno alla prestigiosa
iniziativa che valorizza
il territorio nella declinazione culturale della sua
tradizione pi antica. Preziosa lintuizione degli
organizzatori di rendere
itinerante il festival trasformandolo, in pratica, in
un viaggio nel viaggio.
Il punto di forza il coinvolgimento dei ragazzi
delle scuole superiori che
per qualche giorno hanno
letteralmente invaso la citt con la loro energia creativa, propositiva di una
grande spinta propulsiva
verso il futuro. Una marcia in pi per Noto e per i
giovani fruitori.
La filosofia una posizione del pensiero che ci
spinge ad andare oltre la
superficie delle cose, a
non mordere e fuggire,
a fissare lo sguardo su
ci che ci circonda, sul
prossimo e su noi stessi. E
soprattutto su ci che non
capiamo.
La forma pratica della filosofia, che trova rispondenza nella ricca serie di
laboratori che il Festival
ha messo in atto, in s
una risposta, un modello
alternativo, una chiave che
si mette in mano ai ragazzi perch aprano cassetti
sconosciuti, importanti da
scoprire ma anche da riempire con le proprie specificit. Un vero e proprio
grimaldello per scardinare
gli schemi asfittici dellera
contemporanea, una modernit rivoluzionaria ed
alternativa alla passivit
indotta dal dio monitor.
Il mio augurio fatto con
il cuore affinch questa
iniziativa sia molto longeva e che le nostre nuove leve traggano stimoli
duraturi da questa esperienza. Noto si riconferma
sede ospitante anche per
gli anni futuri.
Divenuto itinerante dal
2012, il Festival raggiunge i luoghi dellapprodo
dei greci in Italia e nel resto dEuropa, per celebrare la cultura della Magna
Grecia. In Italia lunico
Festival della Filosofia
dedicato agli adolescen-

Presenti lAss. alla Cultura Sabina Pangallo, la Pres. del Festival Giuseppina
Russo, il responsabile dei concorsi Anima la Filosofia Andrea Lucisano

ti, inteso come evento di


approfondimento con una
spiccata
connotazione
sociale: la divulgazione
della filosofia, in forma
esperienziale, tra gli studenti dei licei.
Tale manifestazione con-

scorse settimane in Basilicata (Matera) e in Cilento


presso gli scavi di Velia
patria dove vissero Parmenide e Zenone", come
spiega la Presidentessa
Giuseppina Russo.
La Sicilia nata per conte-

aspetti pi vitali e contraddittori della cultura siciliana. Simboleggiata dal


suo vulcano, lisolasi configura nel suo insiemecome unestrema sintesi di
tali caratteristiche.
La Sicilia daltronde, ca-

munale con Antologia


di
SpoonRiver(1915)
di Edgar Lee Masters. Si
tratta di 244 poesie modellate
sullAntologia
Palatina e formulate come
epitaffi nei quali i morti
raccontano la loro vita.

Il punto di forza il
coinvolgimento dei
ragazzi delle scuole superiori che per
qualche giorno hanno
letteralmente invaso la
citt con la loro energia
creativa, propositiva di
una grande spinta propulsiva verso il futuro

sente di connettere tra loro


proposte culturali e azioni
territoriali attraverso la
riscoperta e la riqualificazione delcontesto in cui si
svolge.
Liniziativa unoccasione di rinascita del
filosofare nellantico territorio della Magna Grecia. Approdando aNoto e
Siracusa, luoghi simbolo
del pensiero filosofico occidentale, il Festival prosegue il suo viaggio dopo
il successo ottenuto nelle

nere la rabbia e la forza del


gigante ribelle Encelado,
cosi come narra la grande
epopea mitologica della
grecit mediterranea, accoglie il Festival della Filosofia della Magna Grecia attraverso un percorso
che ripropone territori tra i
pi cari ai colonizzatori ellenici. Amore e odio, che
sintetizzano efficacemente il tema di questa edizione, sono infatti le energie
ataviche e talvolta oscure
che lasciano emergeregli

ratterizzata da un paesaggio estremamente vario


ed eterogeneo,mutevole e
ricco di contrasti esasperati dallalternarsi delle
stagioni, ha da sempre
ispirato poeti e scrittori.
Immersa in un mare di
luce essa esprime, attraverso il proprio magmatico tessuto culturale, ogni
sorta di contraddizioni
perennemente sospese tra
caos e armonia.
La kermesse ha aperto a
Noto presso il Teatro Co-

In questoperai protagonistisonogli abitanti ormai


deceduti del Villaggio (inventato) di Spoon River,
ispirato agli abitanti di una
zona vicino a Springfield
negli Stati Uniti.
Lettura Scenica con gli
Allievi/Attori dellAccademia Del Dramma Antico 3 anno Adattamento e
Regia: Attilio Ierna
Interpreti: allievi del 3
anno dellAccademia delle arti del dramma antico
Giusto Monaco- INDA,

Istituto Nazionale Dramma AnticoSiracusa.


Il Festival un percorso
culturale interdisciplinare
che diviene peripatetico
con la Passeggiata filosofico-teatrale: Potente Armonia.
Elaborazione testi e drammaturgia di Giuseppina
Norcia e Vincenzo Maria
Saggese, regia di Vincenzo Maria Saggese, selezione autori in collaborazione
con i Prof.ri Salvatore Ferrara e Annalisa Di Nuzzo.
Interpreti: Danilo Piscopo,
Enrica Sbordone, Jenny
Del Prete, Gabriele Gigante, Noemi Perfetto, Riccardo Marotta, Sara Missaglia, e la compagnia dei
pupari Vaccaro-Mauceri,
Costumi: Enrica Sbordone.
Si inaugura una nuova sperimentazione con la Lezione Spettacolo Filosofica
Il teatro dei sentimenti a
cura di Giuseppina Norcia
con gli allievi del III anno
Accademia dArte del
Dramma Antico - Scuola
di Teatro Classico Giusto
Monaco, NomosPhysis
a cura dei Prof. Annalisa di
Nuzzo e Salvatore Ferrara
I laboratori di Filosofia pratica declineranno il tema
proposto attraverso diversi
codici artistici:Teatro filosofico a cura di Gabriele
Gigante e Danilo Piscopo,
Suono Filosofico a cura di
Mario Di Bonito e Jenny
Del Prete, FilosoCinema
a cura di Valentina Pacifici
e Paolo Martino, Meditazione a cura della Fondazione Art of Living, Arti
Marziali Interne a cura di
Antonio Casciaro, Alfredo
Sapienza e Ambra Maugeri Movimento Espressivo
a cura di Alessio Ferrara
e Roberta Ruggiero, FilosofiainImmagini a cura di
Michele Calocero e Davide Bramante
La sezione Anima la Filosofia a cura di Andrea
Lucisano un concorso
multidisciplinare volto ad
esaltare i talenti e le passioni degli adolescenti,
premier i vincitori dei sei
concorsi: Musik, Filosofilm, Rapoiesis, Filosofando, Koreo, Slampoiesis.
Lo staff perlaccoglienza
organizzato da Sunshine
Animation.

Per il derby di domenica, Andrea Sottil ai suoi: attenti a quei tre!

i sono nellAkragas tre mine vaganti che rispondono


ai nomi di Matteo
Zanini (22), di Guido Gomez (22) e di
Daniele Marino (28)
e che il Siracusa
chiamato a disinnescare per evitare
i pericoli che alla
minima
distrazione o allentamento di marcature
possono causare.
In sede di calciomercato lAkragas,
dopo aver vinto la
concorrenza di altre societ, anche
di serie superiore,
riteneva di aver ingaggiato con Matteo Zanini un difensore di fascia,
per la precisione
un terzino sinistro
che era il ruolo che
intendeva coprire.
Raffaele Di Napoli, tecnico biancoazzurro, accortosi
per che il giocatore che la societ gli
aveva messo a disposizione, quando
si portava in avanti
creava scompiglio
nel
centrocampo
e nelle difese avversarie, decise di
avanzarne la posizione di una decina
di metri per avvicinarlo quanto pi
possibile alla porta avversaria. La
prima prova and

Sport
Il Circolo
Canottieri
Ortigia
in trasferta
a Napoli

Sicilia 11

Akragas: Zanini, Gomez e Marino


se lasciati liberi possono far male

ifinitura, ieri, per il


Grande merito per le loro entusiasmanti performance va allallenatore biancoaz- R
Circolo Canottieri Ortigia
zurro Raffaele di Napoli che ne ha intuito le potenzialit e ne ha reinventato i ruoli che oggi, alle 18, nella

Il terzetto biancoazzurro da tenere docchio: Zanini (22), Gomez (22) e Marino (28)
cos cos, ma dalla aveva evidenziato unoccasione, anseconda in poi Za- mancava il tiro in che in Coppa, per
nini si rivel quel porta. Perch non diventare, lui difenjolly di cui la squa- tenti anche la con- sore, il capocannodra aveva bisogno. clusione a rete? niere della squadra.
Buon controllo di gli sugger un Guido Gomez compalla
nonostante giorno lallenatore pie i primi passi di
la velocit dei suoi Di Napoli. E Matteo promettente attacinserimenti, ma da tent e fece centro. cante nella primaquesta caratteristi- Una prima, un se- vera del Sassuolo
ca e da tanti altri conda, una terza e ove resta per tre
lascianbuoni numeri che una quarta volta in stagioni,
lex scuola Milan campionato e, in do la sua impronta

con 26 reti a fronte


di 50 presenze. Ad
Agrigento, ove ha
messo a segno tre
reti, diventato un
beniamino dei tifosi
ai quali ha promesso una stagione coi
fiocchi, dimostrando di essere sulla
buona strada. La
terza mina vagante
della squadra biancoazzurra Daniele Marino da due
stagioni
allAkragas, di cui anche
il capitano e anche
lui con tre reti allattivo pur essendo
un difensore. Limitando il raggio dazione di questi tre
elementi il Siracusa
ha buone possibilit di aggiudicarsi il
derby. Non dimenticando,
naturalmente, il particolare importante che
per vincere occorre
sempre segnare un
gol in pi dellavversario.
Armando Galea

piscina Scandone di Napoli (diretta audio/video


sulla pagina Facebook
Napoleggiamo), affronta lAcquachiara dellex
Pino Porzio.
Le due squadre, appaiate in classifica con 6
punti ciascuna, tornano
ad incontrarsi dopo il
match di coppa Italia ad
Ostia. Partita intensa, in
quella occasione, che
diede la prima vittoria
stagionale ai siracusani.
Un 13 a 12 finale con
Patricelli e Caruso sugli
scudi, bravi a parare un
rigore ciascuno.
Squadra ringiovanita e
che gi domani troveremo sicuramente diversa
ammette il vice capitano biancoverde Dario
Puglisi Quella partita
non pu sicuramente
fare fede. Loro arrivano
dal successo nel derby
contro la Canottieri Napoli, ma anche noi siamo
decisamente migliorati.
Dopo il turno infrasettimanale non ci siamo fermati neppure un giorno.
Nulla stato tralasciato
e il nostro allenatore non
ci ha risparmiato nulla.
Andiamo a Napoli senza alcun timore. Stiamo
prendendo
coscienza
della nostra forza e delle
nostre possibilit.

Lo afferma il nuovo direttore generale del Siracusa, Giancarlo Cutrufo

Voglio vedere un De
Simone sempre pieno. Di ragazzi, di famiglie, tutti i giorni della
settimana. E non solo
la domenica. Perch
il nostro obiettivo non
il biglietto ma togliere grigiore a questo
stadio. Per questo
abbiamo avviato gi
le prime iniziative e
sul centro centro stiamo lavorando. Nella
sua prima conferenza stampa il nuovo
direttore generale del
Siracusa, Giancarlo
Cutrufo, guarda ai
prossimi anni e non
alle prossime settimane. Cutrufo ha voluto
ringraziare il suo predecessore Massimo
Bandiera. Lo ringrazio per quanto ha fatto
dice ci sempre
vicino e ci sentiamo

La citt non deve percepire


la societ come unestranea
tutti i giorni. Quella
che mi aspetta una
bella sfida, ma accompagnato dal mio
carattere e da buoni
consiglieri e considerando che sono un
tifoso del Siracusa e
lavoro in buona fede,
sono convinto che i
risultati arriveranno.
Partire dallo stadio
per trasformare il rapporto che la citt ha
con la squadra.
Se Siracusa fosse
una citt economicamente solida al De
Simone ci sarebbe un
parco giochi, un'accademia calcio e non
palazzine fatiscenti.
La gente non vedrebbe stadio come luogo
grigio dove qualcuno
si sfoga la domenica, ma lo vedrebbe
da altri punti di vista,

anche di aggregazione. Io voglio iniziare


a fare occupare dai
siracusani gli spazi
dello stadio. Per questo abbiamo creato il

Siracusa point, abbiamo realizzato iniziative con gli sponsor, andremo nelle
scuole, ospiteremo i
migranti ospiti nel no-

stro territorio, perch


giusto, ascolteremo
tutte associazioni che
vogliono collaborare
con noi. A cominciare
da domenica con la

raccolta fondi per i terremotati dell'Umbria.


Siracusa non deve
percepire la societ
come una cosa estranea. Il nostro intento
quello di avvicinare
la squadra alla citt,
aprire le porte, e giocatori devono avere
contatto umano con
la citt, devono vincere per chi incontrano ogni giorno. Oltre
che per il fatto che
il loro lavoro, ma questo ovvio. Grande
attenzione al settore
giovanile, ed giunto anche un richiamo
alle societ per avviare una collaborazione.
Perch nei prossimi
anni ha concluso il
direttore generale
vorrei vedere almeno
3 ragazzi siracusani in
prima squadra.

Focus 12
di Salvatore Maiorca

Il siracusano Elio Vitto-

rini, narratore e intellettuale nel cuore drammatico del Novecento,


ricordato e onorato ad
Arezzo, dimenticato a
Siracusa. E, per di pi,
Siracusa perde la faccia
col Premio Vittorini, per
il quale la ex Provincia
non ha ancora pagato
i vincitori delledizione
2013. Con un doppio
danno per gli autori: non
soltanto per il premio
vinto ma non riscosso
bens anche, se non soprattutto, per non aver
potuto partecipare ad
altri premi importanti
essendo impegnati col
Vittorini di Siracusa inadempiente. E con una
perniciosa caduta di
credibilit per questa citt che ne ha ormai cos
poca di credibilit.
Non solo: si pregiudicano anche le future edizioni del premio Vittorini
(semmai ce ne saranno
a questo punto). Con
che faccia posso mai
presentarmi da Inge Feltrinelli osserva infatti
amareggiato il fondatore
e patron del premio Vittorini, leditore Arnaldo
Lombardi, - o a qualunque altro editore e proporre di partecipare ancora ad una futura (ma
forse, a questo punto,
dobbiamo dire eventuale, ndr.) edizione.
Ebbene, ad Arezzo lAccademia del Petrarca
organizza, per il prossimo mercoled 16, un
convegno nella Casa
del Petrarca dedicato
proprio a questo tema:
Elio Vittorini, narratore
e intellettuale nel cuore
drammatico del Novecento.
Il convegno, a cura di

Sicilia 12 novembre 2016, sabato

Convegno nel
cinquantesimo
anniversario della
morte del grande
siracusano
Il Premio abbandonato dalla
Provincia e glimpegni non onorati
La casa natale di Vittorini alla Mastrarua

Elio Vittorini ricordato


in un convegno ad Arezzo
e dimenticato a Siracusa

La citt di Archimede perde la faccia di fronte al mondo degli scrittori e


degli editori. E intanto la casa natale del nostro scrittore, alla Mastrarua,
che sarebbe dovuta diventare un museo, abitata da estranei
Giancarlo Quiriconi, vuol
celebrare i 50 anni dalla
scomparsa dello scrittore
siracusano: 1966-2016.
Elio Vittorini infatti nacque a Siracusa il 23 luglio 1908 e mor a Milano
il 12 febbraio 1966.
E proprio nel 1996, subito
dopo la morte dello scrittore siracusano, Arnaldo
Lombardi lanci il Premio
Vittorini, che fu patrocinato e sostenuto dalla Provincia, allora presieduta
da Mario Cavallaro.
Nel convegno di Arezzo,
che sar introdotto da
Giulio Firpo, presidente dellAccademia Pe-

trarca, saranno questi i


temi analizzati: Vittorini
avant la guerre e la
testimonianza di Bilenchi (Giancarlo Quiriconi
della Universit Gabriele DAnnunzio di ChietiPescara), Elio Vittorini
e Lucia Rodocanachi
(Edoardo Esposito, Universit Statale di Milano),
Sardegna come uninfanzia. Il presente della
scoperta tra memoria e
mito (Martina di Nardo,
Universit DAnnunzio di
Chieti-Pescara), Rileggendo Conversazione
in Sicilia (Alfredo Luzi,
Universit di Macerata),

Vittorini politecnico (Giuseppe Lupo, Universit


Cattolica di Milano), La
favola operaia di Vittorini: Il Sempione strizza
l'occhio al Frejus (Andrea Gialloreto, Universit DAnnunzio di ChietiPescara).
A Siracusa invece il Premio Vittorini abbandonato e gli ultimi vincitori
non sono stati pagati, la
casa natale dello scrittore, alla Mastrarua, che
sarebbe dovuta diventare un museo, abitata
da estranei, la casa paterna ricostruita (meglio
dire arrangiata) in un
ambiente della Provincia
in via Brenta (che non ci
azzecca niente con casa
Vittorini e che nessuno
va a vedere). Resta soltanto una dimenticata
targa allingresso della
casa natale di via Vittorio
Veneto (la Mastrarua).
Resta lamarezza di Arnaldo Lombardi per il
Premio Vittorini rimasto
nel limbo. Resta lamarezza che traspare dalle
pagine del libro del figlio
di Vittorini, Demetrio, dal
titolo Mio padre Elio,
dove alcuni brani non
sono certamente lusinghieri su Siracusa e sui
siracusani.
Il convegno di Arezzo
sottolinea Lombardi
un'opportunit per ricordare e onorare Vittorini
nei 50 anni dalla morte
mentre la Sicilia in genere e Siracusa in particolare "manco ce pensano"
pur avendo il sottoscritto
creato nel trentesimo
della morte (1996) un
Premio a nome di Vittorini che subito entr nei
primi 5 premi nazionali e
poi fu messo in sonno"
dopo 17 edizioni.
Cambier la politica siciliana?. Illusione!

Raccontarsi. LIstituto nazionale del dramma antico attraverso i miei ricordi

Una vita nellInda e per lInda


prezioso libro-testimonianza

Nelle pagine di Concetto Gil un pezzo cardine di storia patria


riunione del Comitato esecutivo, presieduto
Una vita nellInda, una vita per lInda, amando lada prima
Mario Tommaso Gargallo.
Siracusa. Pu riassumersi cos il denso contenuto
della fatica letteraria di Concetto Gil. Raccontarsi
il titolo del suo libro, appena uscito per i tipi di Morrone
editore. Sottotitolo: LIstituto nazionale del dramma
antico attraverso i miei ricordi. Ed questo che Gil
fa nel suo bel libro: raccontandosi racconta lInda, zoomando sulla seconda met del Novecento: dal 1960
al 1999. E' un prezioso contributo alla documentaristica di questa Siracusa del Novecento.
Il periodo 1960-1999 quello testimoniato direttamente perch personalmente vissuto. Ma attraverso
gli atti, i documenti, le testimonianze Gil risale alle
radici nel 1912, anno in cui nasce ldea di Mario Tommaso Gargallo, la quale prende concretamente corpo il 6 aprile 1913 con la costituzione di un comitato
generale per la promozione di una rappresentazione
classica al Teatro Greco. Gil ricorda che il Comitato
era presieduto dal sindaco della Citt, dr. Giuseppe
Toscano, il quale convoca per il 26 aprile di quellanno

LAutore elenca quindi, uno per uno, i nomi dei componenti di questo comitato esecutivo. E ricorda che
vennero anche istituite delle commissioni: legale-finanziaria, degli alloggi, della propaganda, dei trasporti, tecnico-artistica, nonch ufficio Stampa e sindaci.
Da l si snoda la storia dellInda attraverso il Novecento siracusano. Dalle prime rappresentazioni in poi.
Che il popolo siracusano chiamava feste classiche.
Le prime rappresentazioni al Teatro Greco, le interruzioni per le due guerre, le crisi, le rinascite, la rivista
Dioniso, il premio Eschilo doro, la invenzione del
Festival internazionale dei teatro classico dei giovani
al teatro greco di Palazzolo Acreide, la Scuola di formazione, i congressi internazionali di studio sul teatro
antico, gli artisti di fama internazionale autori dei manifesti, le innovazioni, le polemiche, il rischio di estinzione dellIstituto, che era stata decretata dalla legge
numero 70 del 1975 ma venne scongiurata grazie a

quei due giganti che furono Concetto Lo Bello e Giusto


Monaco.
Il libro di Gil ricorda i grandi protagonisti del Temenite:
attori, registi, scenografi, costumisti, maestranze, traduttori delle tragedie rappresentate, presidenti, commissari. Su tutti giganteggia Giusto Monaco. E al rigore del racconto Gil aggiunge il calore del sentimento.
Il libro si conclude con le testimonianze e la documentazione fotografica. E si legge tutto dun fiato.
s.m.

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