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LORTO

La zucca dalla semina alla raccolta


Di norma si semina in buchette collocando direttamente a dimora 4-5 semi per buchetta ed effettuando
in seguito il diradamento, ma si sta pure diffondendo la semina in vasetti per
la produzione di piantine con il pane di terra. Tra le cure colturali sono importanti il contenimento
delle erbe infestanti e leventuale predisposizione dei sostegni. Nei periodi di siccit
necessaria lirrigazione. Le principali malattie e i parassiti animali (nei piccoli orti per in genere
non si effettuano trattamenti antiparassitari). La raccolta e la conservazione
In genere la semina a pieno campo
della zucca si esegue, in pianura padana, dagli ultimi giorni di aprile a metfine maggio.
Dopo i consueti lavori di preparazione superficiale del terreno si procede alla semina a postarelle (o buchette)
collocando 4-5 semi per buchetta; la
profondit di semina attorno ai due
centimetri. I semi vanno collocati nel
terreno con la parte appuntita rivolta
verso il basso.
Spesso utile ricoprire i seminati
con protezioni temporanee per favorire
la germinazione e riparare le piantine
appena nate da ritorni di freddo sempre
frequenti in primavera.
La temperatura minima di germinazione della zucca di 15 C, quella
ottimale sui 28-30 C.
Una volta avvenuta la germinazione, nelle prime fasi di crescita quando le piante hanno due-tre foglie oltre
ai cotiledoni si effettua il diradamento delle piantine tenendone di solito
una per postarella (buchetta).
Anche per la zucca si va diffondendo la semina in vasetto (8-10 cm di
diametro) o contenitore simile per ottenere piante da mettere a dimora con il
pane di terra dato che impossibile per
questa specie il trapianto a radice nuda.
In questo caso, seminando in serra
riscaldata a fine marzo-primi di aprile,
si possono trapiantare dopo circa quaranta giorni delle piante ben formate.
Con questo sistema si pu risparmiare
seme (importante per le variet ibride
in genere costose), ottenere un investimento omogeneo ed anticipare il ciclo
di produzione. necessario per non
trapiantare piante invecchiate, piante
cio che sono rimaste per troppo tempo
nel vasetto ed in cui la vegetazione si
, anche in parte, bloccata.
Le distanze di semina o di trapianto
sono di circa 2 metri tra le file e 1-1,5
metri sulla fila. Distanze maggiori tra
le file (sino a 4 metri) si possono tenere per variet con sviluppo molto forte
od in caso di consociazione con altre
colture come mais e fagioli.
In un appezzamento coltivato a sole
zucche, sempre a seconda dello sviluppo vegetativo delle singole variet,

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esigenze - variet 6/97


coltivazione

A sinistra: piantina di zucca in vasetto subito prima del trapianto. A destra:


durante le prime fasi vegetative delle piante necessario curare molto la pulizia
del terreno dalle erbe infestanti che altrimenti potrebbero ostacolare fortemente
lo sviluppo delle zucche
viene in media tenuta una pianta ogni
due metri quadrati, ma si pu arrivare
anche a tenerne una ogni quattro metri
quadrati (in pratica, 50 piante per 100
metri quadrati per variet di medio sviluppo e 25 piante per 100 metri quadrati per variet con vegetazione
abbondante).
La zucca pu anche essere coltivata
in luoghi diversi da quello dellorto o
del campo, per esempio vicino ad un
muro o ad una tettoia, oppure ad un
ricovero di attrezzi e materiali su cui si
fanno arrampicare le piante e si posso-

Le distanze di impianto indicate


sono adatte per le variet
di medio sviluppo

no appoggiare i frutti. In questi casi le


piante vengono collocate singolarmente (oppure due per buchetta) su terreno
prima lavorato e concimato.
LE CURE COLTURALI
Per la zucca le zappature sono
impegnative, specialmente nella fase di
crescita delle piante. infatti in questo
periodo che le erbe infestanti possono
invadere completamente la coltura dato
il notevole spazio che c tra una pianta e laltra. Una volta per che le zucche hanno raggiunto il completo sviluppo, le infestanti preoccupano meno
dato che la vegetazione copre lintera
area dellappezzamento interessato alla
coltura.
Anche nel caso della zucca cos
come per molti altri ortaggi si pu
utilizzare la pacciamatura sia con
paglia che con fogli dellapposita carta
degradabile (per esempio Ecopac), che
con teli di materiale plastico nero,
accoppiando, se possibile, la manichetta per lirrigazione.
Non sempre eseguita, anche se
utile, la rincalzatura che consente
lemissione di nuove radici (avventiVITA IN CAMPAGNA 7-8/97

zie) a livello dei nodi. Naturalmente


non possibile effettuare tale operazione se si adotta la pacciamatura con
teli plastici.
Per le zucche che si fanno arrampicare necessario predisporre i sostegni. Alcuni coltivatori costruiscono
delle vere e proprie pergole impiegando pali robusti, considerato il peso dei
frutti che devono per venire sorretti
ad uno ad uno. Quando le zucche si
fanno appoggiare sopra una tettoia o
un muretto tale lavoro si limita a
sorreggere la prima parte dei fusti.
Predisporre sostegni invece una
regola quando si coltivano lagenarie a
frutto lungo.
Molto importante diradare i frutti
quando si punta ad ottenere zucche di
grandi dimensioni. Se ne possono tenere da due (od in casi limite uno) a quattro per pianta in rapporto alle variet
adottate. Nei tipi a frutto piccolo
opportuno invece non effettuare o limitare il diradamento; alcune piante di
tali variet possono talvolta portare a
maturazione anche 8-10 zucche. Se si
procede al diradamento, si deve eseguirlo quando i frutti si sono formati
ma prima che inizi il loro ingrossamento per non sottrarre sostanze nutritive
alle zucche che si vogliono tenere.
Nelle variet che hanno frutti grossi,
per evitare il loro contatto con il terreno e quindi impedire la formazione di
marciumi, si pu collocare sotto i frutti
stessi una tavoletta in legno di dimensioni simili a quelle della larghezza
delle zucche.
LA CIMATURA
POCO PRATICATA
Non vi sono dati sperimentali sullutilit della cimatura (taglio della
parte terminale del germoglio principale). In passato la cimatura nelle zucche
veniva eseguita di solito sopra la
seconda-quarta foglia vera per agevolare lemissione di germogli laterali. A
loro volta questi potevano venire nuovamente cimati per consentire la crescita di altri germogli. Questa pratica
ormai poco o per niente eseguita perch anche piante non cimate producono frutti in grande quantit e di ottima
qualit.
Se la vegetazione si presenta troppo
abbondante sufficiente spuntare i
fusti regolando in tale modo lo sviluppo delle piante.
LIRRIGAZIONE
INDISPENSABILE
Nelle regioni settentrionali, ove si
verificano piogge anche destate, lirrigazione una pratica che riveste particolare importanza nel caso di periodi
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za delle file delle piante, o collocate


sotto la pacciamatura quando si decide
di adottare questa tecnica.
PER OTTENERE
UNA COLTURA PRECOCE

Quando le piante di zucca si sono


completamente sviluppate coprono il
terreno e impediscono la crescita
delle erbe infestanti
siccitosi per consentire una produzione
abbondante ed un regolare ingrossamento delle zucche. Infatti proprio
quando i frutti sono in fase di crescita
che hanno pi bisogno di acqua.
Nelle aree con periodi estivi
costantemente siccitosi la zucca deve
essere irrigata in modo continuo. Solo
dopo che avvenuto il completo accrescimento dei frutti e ha inizio la loro
maturazione si possono sospendere le
irrigazioni (le zucche di migliore qualit si ottengono di solito quando non
piove nel periodo in cui maturano).
Come sistema dirrigazione si adopera tanto quello per aspersione (o a
pioggia) quanto quello per scorrimento-infiltrazione laterale. Si possono
inoltre impiegare le manichette forate
poste sopra il terreno in corrisponden-

Volendo raccogliere precocemente


(gi ad iniziare da met luglio) almeno
parte della produzione, si possono coltivare le piante, trapiantate a fine aprile
con il pane di terra, sotto tunnel di piccole dimensioni (cm 80 di larghezza e
altrettanti di altezza). In questo modo
la prima fase del ciclo di coltivazione
viene accelerata e la raccolta inizia in
anticipo. Coprendo le aiole con teli
plastici neri si aumenta ulteriormente
la precocit. Naturalmente i tunnel
andranno arieggiati in abbondanza e
larieggiamento stesso aumenter via
via che aumenteranno le temperature e
le ore giornaliere di luce.
Per questo tipo di coltura necessario adottare variet precoci che producono frutti di limitate dimensioni (per
esempio Early butternut e tipo Delica).
LE PRINCIPALI MALATTIE
E I PARASSITI ANIMALI
Anche questo ortaggio viene attaccato da diverse malattie e parassiti animali. Si possono per di regola ottenere produzioni e nei piccoli orti sarebbe auspicabile senza effettuare alcun
trattamento antiparassitario.
La malattia pi frequente causata da
un fungo microscopico loidio
(Erysiphe cichoracearum) che, specialmente a fine estate, colpisce un po
tutte le coltivazioni di zucca. Solo in
caso di attacchi precoci si pu intervenire con un prodotto a base di zolfo
(intervallo di sicurezza 5 giorni), ma
con molta cautela per non causare

Nel caso si intendesse optare per la cimatura per favorire lo sviluppo di germogli laterali, occorre effettuarla dopo lemissione della seconda (a sinistra)
o quarta (al centro) foglia vera. Sullutilit di questa operazione per non esistono dati sperimentali. La vegetazione delle zucche molto sviluppate si pu
contenere operando la spuntatura dei fusti e delle loro diramazioni (a destra)

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LA RACCOLTA
E LA CONSERVAZIONE

A sinistra: piante di zucca, giunte alla fine del periodo vegetativo, fortemente
colpite da oidio (Erysiphe cichoracearum). A destra: colonia
di afidi (Aphis gossipii) (2 mm)

Per fare
asciugare le
zucche, molto
bene si presta
una tettoia
addossata a
un muro
rivolto a sud
in cui le
zucche siano
esposte al
sole, ma
riparate dalla
rugiada e
dalle piogge
ustioni alle piante (per esempio 8-10
grammi di zolfo bagnabile-80 m.c.p.
- ex IV classe per 10 litri dacqua).
Tra i pi temibili parassiti animali
vi sono gli afidi (Aphis gossipii) che
possono colpire sovente in modo grave
e/o trasmettere malattie da virus
(mosaico della zucca). In caso di forti
attacchi si pu intervenire con pirimicarb-17,5 (m.c.p. - ex III classe, intervallo di sicurezza 14 giorni) alla dose
di 20 grammi in 10 litri dacqua, magari localizzando il trattamento nelle aree
della coltura che risultano maggiormente attaccate.
Preoccupanti possono risultare i
topi, sia quando le colture sono in
campo, sia nel periodo in cui i frutti
permangono in magazzino. Contro
questi roditori necessario adottare i
consueti rimedi (trappole, esche avvelenate, ecc.) che bisogner mettere in
atto per diversi mesi e senza stancarsi
in mancanza di risultati positivi.

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Lagenarie e zucchette
ornamentali
La coltivazione di lagenarie e zucchette ornamentali ricalca quella
delle zucche. qui da sottolineare
ancora lopportunit di coltivare
queste specie e variet su sostegni
perch solo in questo modo i frutti
riescono ad esprimere le loro
migliori caratteristiche. Oltre a
questo anche la conservabilit
risulta migliore e laspetto esteriore pi attraente, in particolare per
le zucchette ornamentali, perch
sono esposte alla luce in maniera
pi uniforme. Se si ha una rete
che delimita o recinta lorto o
lappezzamento, vi si possono far
arrampicare le zucchette senza
problemi.

La raccolta si esegue, tranne che per


le colture precoci, quando la vegetazione si esaurisce cio quando le foglie
si seccano ed i frutti risultano completamente maturi. Un metro di giudizio per capire quando raccogliere
dato dal pieno disseccamento del
peduncolo (il gambo della zucca).
Al nord il periodo pi attivo per la
raccolta va da circa met settembre a
met ottobre, mentre dove non c il
rischio di gelate si pu proseguire a
raccogliere fino ai primi di novembre
ed anche oltre.
Allatto della raccolta, per il distacco opportuno aiutarsi con forbici da
potatura: il peduncolo deve venir
lasciato attaccato alle zucche per una
loro migliore conservazione ed anche
per non alterare il loro aspetto esteriore
(cio la loro estetica). Dopo la raccolta
si puliscono i frutti dalla terra che possono trattenere e da eventuali residui di
vegetazione, quindi si fanno asciugare per alcuni giorni (anche due settimane o pi); sarebbe ideale a questo
scopo una tettoia aperta ai lati dove i
frutti siano soleggiati, ma protetti dalle
rugiade del mattino e dalle piogge.
Pochi esemplari purch non siano
troppo pesanti si possono trasportare
allaperto il mattino e ricoverare al
chiuso prima di sera. Una volta asciugate, le zucche si conservano, a seconda delle variet, da 2 a 6 mesi, ma si
pu andare anche oltre questo periodo.
Il locale di immagazzinamento
dovr essere arieggiato periodicamente, ma soprattuto la temperatura non
dovr scendere sotto i 12 C. Quindi
uno scantinato od un granaio non sono
di regola adatti perch in questi locali
in genere le temperature sono pi basse
ed i frutti possono marcire con pi
facilit. possibile conservare la maggior parte delle variet in casa a temperatura di 18-20 C per diversi mesi.
In ogni caso i frutti andranno controllati in modo sistematico per verificare
leventuale presenza di marciumi gi
nella loro fase iniziale di sviluppo.
Quando si tagliano zucche di notevoli dimensioni, non potendo utilizzarle completamente, si coprono con un
foglio di polietilene (PE) per alimenti
cercando di farlo aderire il meglio possibile alla parte tagliata e quindi si
pongono in frigorifero. La conservazione in frigo non supera i 15-20 giorni.
Su 10 metri quadrati di superficie si
possono raccogliere quantit variabili
da 25-35 fino anche a 50-60 chilogrammi di frutti; non sono per infrequenti punte produttive molto elevate
che possono raggiungere e superare i
100 kg, sempre per 10 metri quadrati.
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LUTILIZZAZIONE IN CUCINA
Data la diffusione e la popolarit
che questo ortaggio aveva in passato lo
ritroviamo di frequente nelle nostre
cucine regionali e molto numerosi
sono i modi di usarlo in cucina.
Per primi si adoperano i fiori
maschili (i pi utilizzati sono quelli
degli zucchini) che sono venduti confezionati in mazzetti. Si preparano
immergendoli prima in pastella (farina,
uovo, sale) e poi friggendoli.
Ma la parte pi impiegata la polpa
del frutto che serve per preparare primi
piatti (minestre, risotti, ravioli, gnocchi), contorni (arrostita, lessata), dolci
(come ad esempio frittelle, budini).
Con la zucca si pu confezionare
unottima pasta alimentare come si fa
con gli spinaci: con farina, polpa di
zucca cotta al forno o a vapore, uova e
sale si ottiene un prodotto poco conosciuto ma assai gradevole, che si pu
utilizzare come pasta asciutta o come
lasagne per preparare diversi tipi di
pasticci anche di verdura.
Alcuni fornai hanno ripreso la produzione del pane alla zucca, che durante e dopo lultima guerra in alcune
localit si trovava con frequenza perch la polpa di zucca consentiva di
risparmiare la preziosa farina di frumento facendola durare per un numero
maggiore di giorni.
Di questo ortaggio si utilizzano in

cucina anche i semi che, dopo leggera


tostatura e salatura, possono venire
consumati nelle pi svariate occasioni,
ad esempio con gli aperitivi (spesso in
vendita si trovano pi che i semi di
zucca quelli degli zucchini).
***
Da diversi anni in molte localit
durante le sagre autunnali vengono
organizzati concorsi per la zucca pi
pesante, pi voluminosa, pi lunga ed
anche di forma pi strana, oppure per
chi presenta il numero maggiore di
zucche di variet differenti.
Vi sono quindi numerosi appassionati che coltivano con grande cura questa pianta orticola e ne fanno una specializzazione nellambito dellorticoltura intesa come passatempo. Vi pure
unassociazione internazionale di coltivatori di zucche (World Pumpkin
Confederation). La grande popolarit
di questo ortaggio dimostrata anche
dalle numerose fotografie di bellissimi
esemplari di zucca che arrivano in
redazione e che, per ovvi motivi, non
possono essere tutte pubblicate.
Anche coloro che non la apprezzano come ortaggio, rimangono attratti e
a volte meravigliati dalla diversit di
forme e colori che presenta questo
straordinario frutto.
Gianfranco Schiavo

Ciclo di coltivazione della zucca in pianura padana


Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set.

Semina in coltura
Semina in
protetta riscaldata (R) pieno campo

Trapianto di piantine
con pane di terra

Raccolta

Ott.

Nov. Dic.

Periodi di
minore attivit

Nelle regioni centro-meridionali, in particolare nelle aree con clima pi mite,


vi pu essere un anticipo di semine e trapianti di 2-3 settimane rispetto al
periodo sopra indicato. Spesso per non vale la pena di anticipare troppo linizio della coltura perch sono sempre possibili ritorni di freddo

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Le propriet alimentari
e terapeutiche
della zucca
Chi non si mai attirato le ire della
maestra o di un genitore, in occasione di qualche screzio o di una
certa lentezza nel comprendere,
facendosi affibbiare lepiteto poco
piacevole di zuccone?
Effettivamente, nella tradizione,
questa cucurbitacea ha una cattiva
fama e per questo molti la snobbano pensando che le sua qualit
nutrizionali siano scarse.
La zucca invece ricca di vitamina
A e la sua presenza sulla tavola
aiuta efficacemente a risolvere
alcuni di quei problemi che affliggono solitamente chi compie un
lavoro sedentario.
Gli studenti, gli impiegati, gli intellettuali in genere soffrono spesso di
colite e di stitichezza e possono
trarre notevoli vantaggi dal consumo regolare di questo vegetale, sia
crudo (grattugiato a mo di carota)
sia cotto a vapore, al forno o, ancor
meglio, in minestra di riso.
Esiste d'altronde nel Veneto la
patria della minestra di riso e zucca
un proverbio che non ha quasi
bisogno di traduzione: Chi magna
zuche in abondanza, no ga mai mal
de panza (chi mangia zucche in
abbondanza non ha mai mal di pancia).
La zucca anche utile a chi ha un
carattere nervoso, collerico e a chi
va facilmente incontro ad attacchi
di ira biliosa. Questo delizioso
ortaggio, infatti, tranquillizza il
temperamento eccessivamente nervoso e favorisce il sonno.
Da non dimenticare anche lazione vermifuga dei semi di zucca. La
pozione di facile preparazione. Si
privano della buccia 50-60 grammi
di semi di zucca e si pestano, con
un po di miele, in un mortaio. Ci si
pu aiutare, in alternativa, con un
frullatore, aggiungendo qualche
cucchiaio dacqua.
Consumata questa preparazione,
dopo un paio dore opportuno
bere una tisana purgativa preparata
facendo bollire per due o tre minuti
un cucchiaio di senna o di frangola
in 200 ml dacqua. La tisana
pronta da bere dopo altri 10 minuti
di infusione.
Vale la pena di ripetere ogni giorno
lo schema curativo sopra riportato
per tutta una settimana.
Paolo Pigozzi

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