Sei sulla pagina 1di 5

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito.

Se continui ad utilizzare questo sito


noi assumiamo che tu ne sia felice.

Leggi di pi

Pagina iniziale ARGOMENTI 4C

Cerca

4C
17 Ott, 2012 in ARGOMENTI con tag 4B / 4C / 4CED / Giuseppe Di Giugno / Ircam / Max
Mathews / Sequential Drum / Syn4B da Alex Di Nunzio (aggiornato il 3 luglio 2013)

Condividi
Il processore 4C il terzo nella serie di processori

 Articoli
recenti

Aural
Sonology, un
plug-in per
lAcousmographe
Arte e
computer:
Beyond the
Fence
Fotostoria #4:
HPSCHD
Software
gratuiti per la
conversione
audio
AA. VV.
Cybernetic
Serendipity: The
Computer and

dedicati alla computer music e sviluppati dal fisico


italiano Giuseppe Di Giugno. stato realizzato allIrcam di
Parigi sul finire degli anni Settanta.
Cenni storici Dopo aver completato il processore digitale 4B, nel
1977, il fisico italiano Giuseppe Di Giugno gi nel mese di Gennaio del
1978 inizi a lavorare alla realizzazione del 4C, il terzo nella serie di
processori ideati da Di Giugno e anchesso, come il predecessore,
studiato per essere implementato su ununica scheda di circuiti integrati
ma, differentemente, fu progettato per un computer PDP-11/55. Il
lavoro fu avviato con la collaborazione di Alain Chauveau che insieme a
Di Giugno faceva parte dello staff del Dipartimento di Elettroacustica
diretto da Luciano Berio. Il processore 4C, con tutto il bagaglio delle
sue funzionalit avanzate, fu completato nel mese di Maggio dello
stesso anno.[1]
SYN4B Il Syn4B un software gestionale per il processore 4B che ha
avuto un ruolo importante nella realizzazione del 4C. In effetti proprio
questo software aveva mostrato i maggiori limiti del secondo processore
digitale sviluppato allIrcam, determinando cos la necessit di una
versione avanzata. Il problema principale, riscontrato nel processore 4B,
era legato alla generazione di rumori indesiderati causati dalla
differenza di frequenza di campionamento a cui lavorava il processore e
quella con cui erano generati gli inviluppi. A questo si aggiungevano
diffuse problematiche connettive.[2]

Il primo anno dellIrcam I limiti del 4B mostrati dal software Syn4B


cos,
alla
realizzazione del 4C.Leggi
Questo
noi spinsero,
assumiamo che
tu ne
sia felice.
di pi fu il pi importante
progetto portato avanti allIrcam nel 1978. Del resto va detto che quello
era anche il primo anno completo dellIstituto diretto da Pierre Boulez,
aperto formalmente nel 1977. Per questo motivo il progetto sul 4C era
avvertito con una certa pressione da parte di chi vi prese parte. Oltre a
Di Giugno e Chauveau vi presero parte anche Didier Roncin, il quale si
occup di realizzare le repliche di questo dispositivo finch fu utilizzato,
poi Curtis Abbott, Jim Lawson e Jean Kott che invece si occuparono di
progettare e realizzare software gestionali dedicati.[2]

the Arts
Utilizziamo
i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito
Barry Truax
Acoustic
Communication

Caratteristiche tecniche Il processore 4C si presentava come una


macchina ottimizzata per la sintesi digitale, che consentiva di utilizzare
almeno 16 differenti forme donda e che si basava essenzialmente su
micro moduli interconnettibili. Le funzionalit e le connessioni dei micro
moduli potevano essere gestite attraverso microprogrammi salvati in
memorie di sola lettura. Questo scelta contribu a rendere il 4C un
processore dalle ottime prestazioni. Le connessioni tra i moduli non
erano direttamente gestibili dallutente ma per via del fatto che certe
connessioni, rispetto al numero elevato di connessioni possibili, si
rivelarono, per consuetudine, pi utilizzate di altre, Di GIUGNO e Jean
Kott approntarono una serie di subroutines attraverso cui richiamare
quelle configurazioni considerate standard.[1] Non va dimenticato che il
processore 4C poteva essere utilizzato anche come periferica esterna di
appoggio per i tradizionali programmi di sintesi, come il Music V o il
Music 10 di cui lIrcam disponeva in quegli anni.[1]
Il sistema 4C Al di l delle sue caratteristiche specifiche, va ricordato
che il processore 4C era un elemento allinterno di un sistema pi
grande. In particolare poteva presentarsi in due configurazioni
principali: la prima, che potremmo definire una versione light, prevedeva
un collegamento bidirezionale verso il calcolatore PDP-11, a sua volta
controllabile tramite una telescrivente e collegato ad una memoria, e
verso quattro convertitori DAC, come del resto mostrato in figura 1.
Questa versione leggera permetteva di lavorare in tempo reale
sfruttando le potenzialit di 64 oscillatori, 32 inviluppi per il controllo
del volume e per altre funzioni il tutto ad una frequenza di
campionamento di 16 kHz per un utilizzo al massimo delle prestazioni,
altrimenti aumentabile ma a discapito di una diminuzione della unit
utilizzabili.[2]
Configurazione standard Una seconda configurazione (definita
standard perch preferita dai compositori che gravitarono allIrcam)
inquadrava il processore 4C allinterno di un sistema certamente pi
complesso ma anche con prestazioni pi interessanti.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito

In aggiunta alla configurazione precedente, dalla figura sopra possiamo


noi assumiamo che tu ne sia felice.
Leggi di pi
notare la presenza di controller (del resto gi implementati con la 4B)
ma soprattutto uno switch Annex, realizzato da Peter Eastty, che
consentiva di connettere unAnalogical-Digital-Converter (un
convertitore di buona qualit progettato da Tim Orr) ad una memoria ad
accesso diretto che consentiva di effettuare registrazioni digitali o di
processare dal vivo suoni introdotti dallesterno. La possibilit di
caricare suoni esterni era, probabilmente, una delle novit fondamentali
del 4C rispetto al processore precedente.[2]
Controller esterni Abbiamo appena accennato al fatto della presenza
di controller interfacciabili con il 4C esattamente come era avvenuto con
il 4B, dispositivi che avrebbero dovuto contribuire a rendere il sistema
4C un vero e proprio strumento musicale. La novit pi interessante, da
questo punto di vista, fu la realizzazione di un nuovo controller,
dedicato al processore di Di Giugno, sviluppato da Max Mathews. Si
trattava del Sequential Drum, un sensore che poteva essere percosso,
come fosse un tamburo di batteria, per inviare input al sistema 4C.
4Ced Nella realizzazione del Sequential Drum fu molto importante la
preventiva realizzazione di un software per il controllo e la gestione del
processore 4C. Di questo aspetto si occup Curtis Abbott il quale
realizz 4Ced.[3] La realizzazione di questo software pare che sia stata
velocizzata da Pierre Boulez, il quale si mostr interessato ad utilizzare
in un suo lavoro (sembrerebbe per una nuova versione di explosantefive) il processore realizzato da Giuseppe Di Giugno.[1]
Prima esecuzione Portato a termine nel mese di maggio, il sistema
4C fu presentato in occasione del concerto dinaugurazione della nuova
camera acustica dellIrcam nellOttobre del 1978.[1] In occasione di
quel primo concerto il processore 4C fu interfacciato con il computer
PDP-11/55 del Dipartimento di Elettroacustica, mentre i controller
furono posizionati allinterno della camera acustica. Una settimana dopo
la prima esecuzione, il processore 4C fu adoperato per lesecuzione,
allinterno dellDonaueschingen Festival in Germania, di Wellespiele del
compositore svizzero Balz Truempy. In Germania, per lesecuzione di
questo brano commissionato dallIrcam, il processore 4C fu collegato ad
un PDP-11/40 messo a disposizione dalla Digital Equipment
Corporation (Germany). La programmazione del sistema fu approntata
da Giuseppe Di Giugno e da Jean Kott, mentre lo strumento digitale fu
realizzato dal compositore Neil Rolnick (insieme allautore), il quale
comparve anche in veste di esecutore.
Sviluppi successivi Anche se il processore 4C fu interessato da un
discreto successo, il lavoro di ricerca di Giuseppe Di Giugno prosegu
ben oltre questo dispositivo, con lobbiettivo di realizzare uno strumento

informatico
ancora pi sofisticato. Per questo motivo dopo il processore
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito
4C si ricorda il 4X, forse
pi notochetra
i processori ideati dalLeggi
fisico
noi ilassumiamo
tu tutti
ne sia felice.
di pi
italiano.

Per scrivere questa voce ho letto:


[1] Gerald Bennett, Research at Ircam in 1977 , Rapports IRCAM, Centre Georges
Pompidou, Parigi, 1978.
[2] James Moorer, Alain Chauveau, Curtis Abbott, Peter Eastty, James Lawson, The 4C
Machine , in Foundations of Computer Music , a cura di Curtis Roads e John Strawn,
The MIT Press, 1988.
[3] Curtis Roads, Interview with Max Mathews , Computer Music Journal, Vol. 4 [4],
1980.

 Lascia un commento
Il tuo indirizzo email non sar pubblicato. I campi obbligatori sono
contrassegnati *
Commento

Nome *

Email *

Sito web

Commento all'articolo

Syn4B

4Ced

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito
2016 musicainformatica.it Designed by Press Customizr

noi assumiamo che tu ne sia felice.

Powered By

Leggi di pi

Potrebbero piacerti anche