LABORATORIO

DAL VIRAGGIO
SEPPIA ALLORO
Il viraggio alloro pu essere effettuato con seppiatura preliminare,
oppure senza: in questo caso si otterr una certa azione di rinforzo
delle zone scure della stampa. In entrambe le modalit
duso il viraggio alloro agisce come agente conservante dellimmagine nel tempo.

Viraggio seppia con sbianca condotta a

fondo e solfurazione con diluizione standard. Carta Agfa Portriga politenata. Le
tonalit calde si adattano bene a immagini di carattere naturalistico e architettonico.

Perch virare una stampa in bianco e nero

in un monocromatismo di qualsivoglia specie? Forse che limmagine della realt tradotta dallottica in una scala di grigi non
sufficiente? Per quale motivo dobbiamo intervenire sullintonazione del bromuro dargento? Se non siamo contenti del nostro
bianco e nero, perch non passare al colore senza complicarci lesistenza con procedure di camera oscura dalle infinite varianti? Non forse vero che una stampa
corretta rende gi di per s giustizia allimmagine colta dallobiettivo? E allora
perch virare una stampa? Cosa vado ad
aggiungere? O cosa vado a perdere?
Il viraggio esiste da quando esiste la fotografia, sia che lo si induca con una certa
procedura chimica, sia che il tempo si
preoccupi di agire al posto nostro su una
stampa mal fissata, lavata di fretta o conservata inadeguatamente. Il viraggio, o meglio la possibilit di legare unimmagine
ad una colorazione qualsiasi c, punto e
basta.
Se si escludono le stampe fine art, che sono un investimento economico e che quindi devono durare nel tempo, ai nostri giorni questa tecnica potrebbe apparire quasi
inutile anche a fini conservativi, almeno se
pensiamo alla vita media di un individuo.
Dunque, se il viraggio era un tempo il procedimento per preservare limmagine stampata dalle ingiurie degli anni e dellatmosfera, oggi sembra ridursi ad un vezzo estetico.
Ammesso e non concesso che la funzione
conservativa del viraggio debba essere considerata di secondaria importanza, ci troviamo di fronte ad una serie di procedure
con le quali possiamo introdurre nella nostra stampa dei cromatismi capaci di connotare in modo diverso la semplice stampa in bianco e nero.
Sotto un certo punto di vista, fotografare,
stampare e virare significa anche connettersi con una tradizione, con un modo di

fare fotografia che ormai storico, cio oltre la moda del momento.
Per quanto cromaticizzata, limmagine
virata non appartiene al dominio della fotografia a colori, perch il colore che rendiamo manifesto col viraggio non appartiene alla realt fotografata, ma deriva da
una nostra decisione circa il modo di evidenziare un certo contenuto emozionale.
Virare o intonare un stampa in bianco e nero non significa certo tentare di avvicinarsi al colore in un modo pi povero, ma pu
essere il modo per suscitare alcune impressioni o emozioni in chi andr ad osservare la foto. I colori influenzano in modo diverso la psiche, nel senso che possono indurre reazioni pi o meno piacevoli a
seconda del soggetto che li percepisce. Pensiamo ad esempio al colore marrone, simile al viraggio seppia nelle sue numerose
varianti; questo colore non primario, ma
viene indicato come derivato da una mescolanza di rosso, verde e giallo, con delle accentuazioni di densit dipendenti da
una certa percentuale di nero. Secondo alcuni psicologi esso agisce suscitando unimpressione di calore, di riposo, di semplicit, evocando anche aspetti materni, forse per la sua assonanza col colore della terra, da cui per estensione si risale allidea
della fertilit, e quindi della madre.
Il rosso, con le sue sfumature rosa-arancio
tipiche del viraggio alloro, rimanda invece allidea di calore per la somiglianza
col colore del sangue, considerato da sempre lelemento vitale per eccellenza, assieme allimmagine del fuoco.
Torniamo a noi; come mettere in pratica tali intendimenti? Se ricorriamo alla consultazione di un manuale sui viraggi possiamo trovare una vastissima serie di opportunit che corrisponde a moltissimi effetti,
la cui scelta appare non facile, non fosse
altro che per la difficolt di reperire le sostanze necessarie. Senza nulla perdere dal
punto di vista qualitativo, possibile rivolgere lattenzione ai prodotti specificamente proposti dalle varie case per eseguire
ad esempio, il classico viraggio seppia, con
la scoperta che ognuno di essi ha una determinata personalit, un suo modo di
agire con risultati graduabili a seconda del
tempo e della diluizione del trattamento.
Colorvir propone due interessanti kit di viraggio formulati secondo la interpretazione messa a punto dal fotografo francese Jaffeux.

La preparazione
Esistono alcune condizioni indispensabili
al fine di raggiungere senza sorprese il risultato desiderato. Il viraggio richiede una
condotta di camera oscura che fornisca delle stampe impeccabili nel loro trattamento. Dapprima bisogna considerare che lo

Sbianca ridotta a circa 5-6e solfurazione standard. Carta Argenta baritata camoscio. Lintonazione rimane sempre calda, ma rimane percepibile una traccia del tono originale della carta. In questo caso pi evidente la connotazione antica e atemporale che tale procedura pu introdurre nelle stampe.

Viraggio alloro in tre stadi: sbianca, solfurazione e bagno alloro. Carta Ilfobrom baritata con posa e grado di contrasto normali, senza compensazioni. Se i parametri di stampa sono corretti non vi sono perdite di contrasto e indebolimenti della densit.
Viraggio alloro in tre stadi: sbianca, solfurazione e bagno alloro. Carta Argenta baritata camoscio. Lintonazione sangue di bue ottenuta
con procedura portata a fondo. Non si sono persi i dettagli, n la densit o il contrasto dellimmagine originale sono stati modificati.

stesso procedimento di viraggio pu dare

risultati differenti se si usano carte politenate, carte al bromuro o al clorobromuro.
Inoltre necessario stampare le copie destinate al viraggio con una gradazione pi
contrastata rispetto a quanto sia normalmente necessario e talvolta con una densit leggermente maggiore del dovuto.
In linea generale non si deve procedere con
copie sottoesposte e recuperate con un
sovrasviluppo, perch tenderebbero a illanguidirsi eccessivamente per azione della sbianca. Le alte luci non debbono presentare velature grigiastre derivate da uno
sviluppo troppo prolungato, in genere di
natura fisica e non chimica; si pu ridurre
una velatura grigia, normalmente trascurabile, con un leggero bagno indebolitore
molto diluito per pochi secondi, ad esempio un bagno Farmer con 2g/l di ferricianuro.
Il fissaggio delle copie deve essere preferibilmente condotto con la tecnica dei due
bagni, il primo costituito da un fissaggio,

anche non eccezionalmente efficiente, della durata di almeno 3-4 minuti, con la funzione di neutralizzare le tracce di sviluppo
e di iniziare il processo di eliminazione dellargento non esposto, che verr completata dal secondo bagno, il quale deve essere
assolutamente fresco ed efficiente, magari
costituito da solo iposolfito di sodio e protratto non oltre i tre minuti. Se questo bagno di fissaggio non fresco, oppure se la
durata di trattamento eccessiva, non si
riuscir a rimediare con un lavaggio prolungato, poich si formano dei sali complessi insolubili che penetrano nelle fibre
della carta e nello strato della gelatina senza che sia poi possibile rimuoverli.
Il lavaggio radicale di una carta tradizionale (non politenata) pu essere indicato
nella durata di circa unora; un ulteriore
prolungamento potrebbe esporre la copia
al pericolo di assorbire particelle ferrose e
impurit calcaree dallacqua della rete idrica. La procedura del viraggio pu ora essere iniziata con tranquillit.

Il viraggio secondo Jaffeux

Il viraggio di una copia in bianco e nero
pu essere eseguito con molte sostanze che
donano alla stampa diverse colorazioni monocromatiche con sfumature graduabili a
seconda della tecnica che si impiega. In genere esistono due metodi fondamentali per
operare, uno indiretto diviso in due bagni
e un altro diretto con un bagno solo.
Nel nostro caso il viraggio seppia dalla Colorvir prevede un trattamento diviso in due
bagni, uno di sbianca dellimmagine e il
secondo di solfurazione. La confezione si
compone di due flaconi di liquido da diluire nella proporzione di 40ml di concentrato per litro di acqua. I bagni sono atossici e in particolare quello di solfurazione
(relativamente) inodore, probabilmente
formulato non con il classico monosolfuro di sodio, ma con la solfurea, altrimenti
detta tiourea, o tiocarbamide=(NH2)2CS,
dotata di buone capacit di conservazione
sia allo stato cristallino che in soluzione acquosa.

Il tempo di immersione nel primo bagno di

sbianca pu essere regolato da uno a quindici minuti in funzione del risultato richiesto. Si pu procedere ad una sbianca
parziale che consente di ottenere delle stampe a doppio tono in cui maggiormente avvertibile la tonalit scura del viraggio seppia variamente interpolata alla tonalit originale. Questo fenomeno dipende dal fatto che non tutto largento presente nella gelatina stato intaccato dalla sbianca. Oppure si pu portare a fondo lazione del primo bagno, in modo da trattare completamente tutte le zone esposte della stampa
con intonazioni seppia in genere piuttosto
calde.
La diluizione proposta sufficiente per controllare agevolmente il processo in modo
da interromperlo al momento desiderato e
quindi potrebbe essere superfluo ricorrere
ad una diluizione doppia del concentrato
nello stesso volume dacqua.
Anche se preferibile usare guanti di gomma o pinze per maneggiare le stampe, non
bisogna pensare che lassenza di queste
precauzioni possa essere un fattore fortemente dannoso per la salute. Secondo O.F.
Ghedina il ferricianuro contenuto (presumibilmente) nel bagno di sbianca non pi
pericoloso dellinchiostro per stilografica.
La preparazione dei due bagni molto rapida e la elasticit di trattamento consente
di trovare una combinazione esteticamente interessante variando il tempo di sbianca e la diluizione della solfurazione. In particolare, ottimi risultati si possono conseguire se si protrae la sbianca per circa 1/31/2 del tempo necessario per procedere a
fondo; dopo la solfurazione appariranno
gradevoli tonalit calde in cui avvertibile una leggera punta di verde che dona alla stampa un piacevole senso di antico,
molto prossimo a certe stampe depoca, la
cui intonazione seppiata sconfina nellalterazione dovuta al tempo.
Se invece si procede a fondo, lintonazione pu risultare pi calda, anche se bisogna ricordare che si pu verificare un certo abbassamento del grado di contrasto e
della densit della stampa, per cui in sede
di posa bisogna tenerne conto e agire di
conseguenza.
Inoltre lapplicazione di un procedimento
di viraggio pu dare risultati diversi a seconda della composizione della emulsione
delle carte impiegate; per quanto si potuto osservare reagiscono meglio al processo quelle al cloro-bromuro, nelle quali
i fenomeni di alterazione del contrasto e
densit sono meno avvertibili e i risultati
possono essere pi gradevoli. Ma se si agisce con emulsioni al bromuro dargento, si
pu forse dire che di solito il processo di
viraggio seppia influenza pi sensibilmente
i parametri ricordati, con un illanguidimento

Un errore di procedura
Viraggio alloro in tre stadi: sbianca, solfurazione e bagno alloro. Carta Kodak Polymax politenata.
La stampa, lasciata nella bacinella con lemulsione rivolta verso il basso e con agitazione insufficiente, ha galleggiato e la parte centrale non stata immersa per un certo
periodo; una successiva permanenza ha rinforzato oltremodo i bordi mentre il centro ha raggiunto il valore desiderato.

CONSIGLI PER UN CORRETTO VIRAGGIO

Non bisogna trascurare alcune precauzioni apparentemente collaterali la cui inosservanza potrebbe portare a spiacevoli insuccessi o a difetti non emendabili:
Le pinze con cui si maneggiano le copie devono essere tenute separate e usate solo per la bacinella di competenza; il loro scambio pu inquinare gravemente e rendere inutilizzabili i bagni.
Se si opera a mani nude, opportuno risciacquarle a lungo per evitare che eventuali tracce di prodotto possano macchiare irrimediabilmente la stampa con spiacevoli impronte digitali.
necessario agitare le copie nei bagni in modo da impedire che alcune zone rimangano insufficientemente trattate. Questo particolarmente importante quando si
scelga di eseguire una sbianca parziale, che comunque deve essere uniforme sulla superficie della copia e non deve presentare dopo la solfurazione striature derivate da
agitazione insufficiente o assente oppure delle isole in cui il tempo effettivo di trattamento stato decisamente inferiore a quello prescelto.
Se si immerge una stampa con lemulsione rivolta verso il basso, si rischia di bloccare delle bolle daria fra la copia e il liquido, impedendo un trattamento corretto;
molto pi sicuro procedere con la gelatina rivolta verso lalto e controllare con scrupolo la totale immersione del foglio.
In ogni caso le copie devono essere lavate a fondo sotto lacqua corrente fino alla
completa eliminazione del prodotto; con carte politenate bastano pochi minuti, mentre con carte baritate il tempo deve essere necessariamente prolungato. Per sicurezza, in entrambi i casi si pu indicare una permanenza doppia rispetto a quella necessaria per constatare a vista leliminazione del velo giallastro tipico dei bagni di sbianca.
Anche se non previsto dalle istruzioni ufficiali, pu essere utile ma non indispensabile pensare di introdurre un bagno intermedio all1% di acido cloridrico nel quale immergere le copie per pochi secondi al fine di eliminare eventuali tracce di sublimato, che potrebbero opacizzare la superficie delle stampe; in seguito, dopo il consueto lavaggio, si pu procedere alla solfurazione.
Se si desidera controllare meglio il processo si pu diluire il concentrato da due a
quattro volte rispetto allo standard e, secondo la teoria, si dovrebbero ottenere delle
tonalit seppia pi calde. Quando limmagine completamente riapparsa si pu procedere allultimo lavaggio in acqua corrente e poi alla essicazione come di consueto.

Viraggio alloro in tre

stadi: sbianca, solfurazione e bagno alloro, con sbianca per
circa 5. Carta Kodak
Polymax Multigrade.
Stampa posata leggermente pi dellordinario. In questo caso lintonazione assomiglia a quella del
selenio e riveste una
funzione pi conservativa che estetica.

dellimmagine, tanto pi evidente quanto

pi la copia stata sottoesposta e sovrasviluppata; in caso di posa abbondante, con
grado di contrasto pi duro del normale, si
pu invece notare un ulteriore rinforzo dellimmagine con tonalit pi decise e meno
calde.
Con questo kit della Colorvir si possono
trattare circa 3,5-4 metri quadrati di carta
e i bagni di lavoro parzialmente esauriti
possono essere conservati e riutilizzati in
un secondo tempo senza problemi. Dopo
tre giorni di permanenza nelle bacinelle i
liquidi erano ancora in grado di lavorare
senza problemi, bench avessero gi superato la met della superficie totale trattabile.

Il viraggio alloro
Questo viraggio pu essere considerato quale complemento del precedente e si basa su
un terzo bagno che segue la sbianca e la
solfurazione. I primi due vengono condotti secondo le regole gi viste, mentre il terzo pu essere utilizzato sia come vero e
proprio viraggio alloro con tonalit sanguigne, sia come trattamento conservativo
delle stampe.
I tempi di lavorazione variano da tre minuti fino a circa dieci per portare a fondo
il processo. La stampa seppiata inizia ad
assumere le tonalit tipiche dopo un periodo iniziale di apparente stallo, in cui sembra non accada nulla; poi lentamente lintonazione voluta inizia a manifestarsi.
Secondo la teoria, i bagni alloro possono

dare delle tinte tendenti al rosato o al violaceo, quindi pi calde o pi fredde, a seconda che il Ph sia rispettivamente acido o
alcalino. Il viraggio Colorvir dovrebbe pertanto appartenere alla prima categoria di
formulazione, in virt della sua capacit di
fornire delle intonazioni tendenti al sanguigno.
Consente di trattare circa una dozzina di
stampe formato 13x18 o superfici equivalenti. Il kit Colorvir contiene i due flaconi
per ottenere il classico seppia, pi un terzo che va diluito a 1+1 o 1+3, oppure pu
essere usato puro per ottenere unazione
pi rapida.
La stampa deve essere immersa e agitata
costantemente nella bacinella per evitare
che alcune zone possano emergere dal liquido e creare difformit di trattamento che
non possibile correggere in seguito.
Se si desidera utilizzare il solo bagno alloro senza seppiatura preliminare si otterr
una certa azione di rinforzo delle zone scure della stampa. In entrambe le modalit
duso il viraggio alloro agisce come agente conservante, poich riveste largento di
una sottile pellicola aurea che protegge limmagine dagli agenti atmosferici.
Lazione di arrossamento delle stampe
particolarmente evidente con carte al cloro-bromuro, mentre con le politenate si ottiene unintonazione pi fredda, non molto distante dai risultati tendenti al porpora
tipici del viraggio al selenio, ma con una
sensazione visiva metallica che ricorda la
riflessione della luce tipica delle stampe da

dia del sistema Cibachrome.

preferibile destinare al trattamento le foto stampate con un grado di contrasto superiore al normale e con una densit leggermente pi elevata di quanto il negativo
richiederebbe; di contro conviene escludere quelle sottoesposte/sovrasviluppate perch perderebbero densit e contrasto diventando scialbe.
Il viraggio alloro secondo la formulazione Jaffeux forse lunica proposta in commercio per ottenere tale tipo di trattamento senza ricorrere alla preparazione domestica del viraggio, in genere non facile per
la difficolt di reperire i componenti.
Si tratta di un kit di facile impiego che richiede solo di eseguire alcune prove per
trovare la graduazione pi interessante delleffetto cromatico; la sua capacit di trattare un numero limitato di stampe non deve stupire per il fatto che si tratta di limiti
fisiologici di questo tipo di viraggio che
andrebbe destinato a trattare stampe delezione. In ogni caso disponibile una confezione pi grande definita professionale
che permette di virare una superficie di carta da stampa pi elevata, molto utile nel caso si debbano intonare delle copie di grandi dimensioni.

Testo e foto di Andrea Valsasnini

I prodotti Colorvir sono distribuiti da
P.F.G. di Felix Bielser, via Aristotele 74,
Milano. Tel. 02.27000793.