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New Golf Company edition

Il Golf:
la
tattica

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I diversi colpi
Nel Golf si utilizzano bastoni specializzati e colpi specifici per ogni
diversa situazione ma entrambi non sono numerosi. La regola base
per tutte le eventualit colpire bene la palla. Una palla colpita con
precisione con la faccia del bastone sar pi veloce, pi precisa ed
arriver pi lontano rispetto ad una colpita meno bene anche se con
maggiore forza. Per questo motivo, soprattutto agli inizi, risulta pi
produttivo eseguire swing pi lenti che permettano di colpire la palla
con maggiore precisione.

Drive
E' il colpo pi potente che viene usato dal tee di partenza, ma ormai
si indicano con questo nome anche quelli eseguiti dal fairway per
avvicinarsi agli ultimi critici 100 m. Viene eseguito con i legni e i ferri
pi potenti o con gli ibridi. Per dare potenza al colpo si posizionano i
piedi pi larghi con l'interno del sinistro all'altezza della palla, si
flettono un po' di pi le ginocchia e si accentua il movimento
propulsivo dei fianchi. E' un colpo spettacolare che per non
contribuisce se non in modestissima misura alla vittoria. Per dare
pi precisione al colpo, a scapito per della gittata, si pu rallentare
un po lo swing.
Le notevoli distanze che che possono essere raggiunte rendono il
colpo molto sensibile al vento e alle deviazioni involontarie indotte
da un non perfetto impatto tra palla e testa del bastone. Si possono
effettuare colpi a traiettoria bassa meno sensibili al vento
sfavorevole in grado di scorrere su fairway veloci secchi e con erba
bassa, oppure a traiettoria alta con angolo di partenza vicino ai 45
che permettono di raggiungere la massima distanza di volo.

Pitching
Un colpo utilizzato per eseguire traiettorie molto corte generalmente
di qualche decina di metri, per le quali si utilizza uno swing parziale

e i bastoni pi corti wedge e ferri n9, 8 e 7.


Lo swing di questo colpo non deve generare potenza ma piuttosto
precisione quindi si utilizzano meno i fianchi delle spalle, con i piedi
pi vicini e quello sinistro avanzato rispetto alla palla che sostiene la
maggior parte del peso del corpo.

Chip
E' un colpo corto con il quale si alza molto la palla per superare un
ostacolo o far atterrare la palla sul green senza farla scorrere per
avvicinarla il pi possibile alla buca. Il movimento simile
all'oscillazione del putter arretrando di poco il bastone e colpendo
violentemente la palla da sotto con un movimento secco propulso
dalle spalle facilitato dal peso spostato in avanti. I piedi si
posizionano vicini con la palla al centro tra di essi. Viene eseguito
con bastoni a faccia molto angolata: wedge e ferri di numero alto.

Flop
E' un colpo ancora pi corto e alto per uscire dai bunker, da
effettuare con wedge a faccia molto inclinata 50 e oltre
posizionando i piedi vicini, con il sinistro in prossimit della palla per
colpirla con la faccia del bastone ancora pi inclinata (aperta). Un
colpo molto usato per uscire dai bunker di sabbia, viene eseguito
mirando ad un punto immaginario del terreno leggermente prima
della palla stessa per colpirla dal basso. Nei bunker a volte con
questo tiro si solleva una vera fontana di sabbia che viene chiamata
esplosione (explosion). Se fosse necessario utilizzare questo colpo
sul fairway per superare un ostacolo alto molto vicino si dovr fare
molta attenzione a non danneggiare il campo.

Punch
E' un colpo a traiettoria bassa che evita gli effetti di un vento
sfavorevole, si esegue con i bastoni da fairway posizionando la

palla vicina al piede destro per arrivare a colpirla con la faccia del
bastone molto verticale (chiusa). In questo modo la palla rimane
molto vicino al suolo nel volo e sul fairway veloce scorre molto
anche dopo il primo impatto.

Wedge putt
Pu capitare di non riuscire a raggiungere il green ma di avvicinarsi
a pochi metri con la pallina che si ferma nel fairway o nel rough
limitrofi. In questi casi bene reprimere l'impulso di utilizzare il
putter che ricordiamo adatto solo ed esclusivamente al green.
Possiamo utilizzare un colpo alto esattamente calibrato ma molti
preferiscono invece un tiro diretto che scorre sull'erba utilizzando un
wedge come se fosse un putter, impugnandolo nello stesso modo e
colpendo la pallina con la lama. In questo modo si ritiene pi facile
realizzare lunghi tiri di avvicinamento dall'esterno del green e
addirittura imbucare sfruttando l'asta della bandiera ancora
correttamente inserita nella buca poich la partenza del colpo
avviene appunto fuori dal green. Alcuni giocatori scelgono un
preciso wedge da dedicare prevalentemente a questo tiro che
permette spesso di realizzare birdie o di recuperare un imperfetto
approccio. Altri invece utilizzano un ferro basso con la faccia quasi
verticale con il quale colpire la palla posta vicino al piede destro per
aumentare la verticalit della faccia al momento del colpo.

Il gioco lungo
Nelle buche par 4 e 5 la prima preoccupazione di arrivare in vista
della bandiera e il primo o i primi colpi vengono caratterizzati dalla
scelta del bastone con la pallina lanciata da uno swing completo al
massimo delle possibilit per ottenere la distanza pi lunga nella
direzione desiderata.
Nelle buche lunghe con fairway diritto e ampio bisogna solo
preoccuparsi di lanciare la palla diritta ed il pi lontano possibile.

Nei Links, i tradizionali campi da Golf scozzesi, invece la situazione


non cos semplice perch intervengono considerazioni strategiche
e tattiche legate alla scelta del bastone e alla distanza. In questo
tipo di buche si deve spesso scegliere se tentare un tiro al massimo
delle possibilit personali rischioso ed incerto oppure concentrarsi
su una distanza inferiore con un tiro di maggior precisione e pi
prudente. Spesso tra le due possibilit si trova anche un ostacolo
come una zona di fairway pi stretto, o un ostruzione.
E' indispensabile redigere sin dall'inizio una personale tabella delle
distanze che usualmente siamo in grado di raggiungere con ciascun
bastone.
Possiamo
costruirla
mentalmente
oppure
pi
efficacemente annotandola su una scheda dedicata ad ogni partita
o anche memorizzarla sul telefonino-palmare, contando i passi
mentre ci spostiamo per raggiungere la pallina camminando con
andatura regolare della quale conosciamo l'ampiezza (normalmente
tutti hanno un passo regolare basta verificarne la lunghezza che
dipende dalla statura e varia in genere tra 60 e 100 cm) e
moltiplicando il numero dei passi per la loro ampiezza (80 passi x
70 cm = 56 m) oppure utilizzare un GPS. La tabella varier nel
tempo e ci fornir una chiara valutazione dei nostri progressi oltre a
riferimenti utilissimi nei tiri. Uno dei progressi pi significativi sar il
progressivo aumentare della regolarit delle prestazioni: mentre agli
inizi capiter ad esempio di eseguire un tiro pi lungo con ferro 7
rispetto ad uno con un ferro 5, quando avremo assimilato i
movimenti di base eseguendo con regolarit gli swing otterremo
anche tiri e distanze uniformi e scalate di circa 10 m tra ferri diversi
e finalmente con il ferro 5 lanceremo sempre la palla pi lontano di
circa 20 m rispetto a quanto siamo in grado di fare con il ferro 7.

Il gioco corto
Nelle buche par 3 e negli ultimi critici 100 m di tutte le buche
necessario invece calibrare la distanza del tiro in modo molto pi
tecnico, basandosi oltre che sulla scelta del bastone anche su altri
fattori quali la sensibilit individuale e l'allenamento regolare.
Nel gioco corto la gittata del tiro dipende da:
Scelta del bastone: numeri bassi = tiri pi lunghi;

Scelta dello swing: effettuandone solo una parte e iniziando il


movimento senza alzare il bastone nella posizione classica ma solo
proporzionalmente alla distanza che desideriamo raggiungere. E'
importante anche prepararsi mentalmente a fermarlo nella stessa
proporzione per evitare di trasmettere eccessiva energia al
momento dell'impatto con la pallina. In pratica se decidiamo di
effettuare un mezzo swing lo inizieremo e lo termineremo in
posizioni intermedie;
Posizione del corpo: avvicinando i piedi e piegando meno le
ginocchia otterremo distanze inferiori e viceversa;
Posizione dell'impugnatura: facendo scendere l'impugnatura si
accorcia la leva costituita dallo shaft che ha il fulcro nella posizione
delle mani accorciando il tiro perch si trasmette meno energia;
Apertura della faccia e delle linee del corpo: un ulteriore sistema
di controllo per molto difficile che richiede un controllo avanzato
della posizione, dello swing e della testa del bastone all'impatto con
la palla assolutamente inadatto a chi inizia.

Colpi di prova
Nel Golf non si possono mai eseguire sul campo colpi di prova per i
quali esistono strutture dedicate: i driver range o driver test, ma
generalmente si utilizza qualche swing di prova prima del colpo
effettuato senza colpire la palla. Ci si posiziona un po' distanti dalla
palla per eseguire qualche movimento a vuoto senza colpirla per
accertarsi di eseguire il movimento in modo corretto sfiorando l'erba
con la parte inferiore della testa del bastone. Alcuni ritengono inutili
o addirittura negativi questi swing di prova che vanno evitati se ci si
sente affaticati per riservare al tiro valido le residue energie.
L'elenco dei colpi presentati si limita a quelli principali ma in realt
ne esistono infiniti perch nel Golf ogni tiro unico ed irripetibile e
va sempre giocato con la necessaria concentrazione perch
l'esecuzione del colpo inizia prima di assumere la posizione di tiro.
In casi eccezionali ad un principiante si pu concedere di ripetere
un tiro maldestro: una occasionale cortesia che non pu ne deve
essere considerata una norma o un'abitudine.

La strategia
Nel Golf sempre molto importante ragionare sulla strategia
evitando di essere sedotti solo dalla potenza del tiro. Immaginiamo
che la buca illustrata sia un Par 4 da 240 m: questo lascia 2 colpi
per arrivare al green e imbucare con i residui due. Molti vengono
affascinati dalla soluzione pi semplice che prevede un colpo
potente rasente o sopra il gruppo di alberi con la speranza di
arrivare sul green con un solo colpo: ma questa si rivela una scelta
sbagliata perch difficilmente disporremo della capacit di effettuare

q
un drive di tale potenza sufficientemente preciso. A parte casi
fortunati ne risulter un colpo forzato, impreciso che se non viene
fermato dagli alberi finir in una zona non favorevole o nel rough
perch nella ricerca della potenza spesso si commettono errori fatali
che deviano la traiettoria imprevedibilmente.

La soluzione pi efficace invece quella che prevede un colpo di


avvicinamento sui 150 m e un secondo pi corto entrambi molto
controllabili e che faranno quasi certamente arrivare non solo sul
green la seconda palla giocata ma anche in ottima posizione per
giocare chance importanti per ottenere un birdie cio imbucare con
un colpo in meno rispetto al Par.
La logica permette di apprezzare come la seconda soluzione,
apparentemente pi prudente, invece la pi aggressiva e con le
maggiori probabilit di riuscire a fornire un risultato eccellente. La
prima invece, pur pi appariscente, non produrr se non
occasionalmente risultati positivi e rischier invece di produrre
frequentemente uno o pi bogey cio colpi sopra il Par.
La difficolt naturalmente risiede nella valutazione della migliore
strategia ma puntare solo sulla potenza non una scelta vincente.
Anche quando la pallina finisce malauguratamente nella sabbia di
un bunker dovremo concentrarci sulla precisione del colpo
accettando che la sabbia assorbir una grande percentuale della
potenza e la traiettoria non sar in ogni caso troppo lunga quindi
incrementare la potenza a scapito della precisione non sar
pagante perch probabilmente potremmo fare qualche metro in pi
ma con rischi inaccettabili quali ottenere una direzione errata o
persino rimanere nel bunker. In questo caso sar pi utile
concentrarci su un esecuzione equilibrata che eviti rischi eccessivi e
massimizzi le possibilit di rientrare in gioco efficacemente.
Analogamente se la pallina finisce nell'erba incolta e alta del rough
dovremo accettare una diminuzione di potenza generalmente pari a
due bastoni cio del 20 30% quindi anche in questo caso non
sar utile barattare equilibrio e precisione per un incerto incremento
della distanza.
Sia nella sabbia che nel rough non possiamo semplicemente
utilizzare un bastone pi potente per controbilanciare l'assorbimento
di potenza poich cos facendo la faccia meno inclinata potrebbe
compromettere l'efficacia del tiro magari impedendogli di uscire
dall'ostacolo.

La preparazione al tiro
Il Golf si basa sulla massima concentrazione al momento del tiro.
Per questo utile sviluppare un training che la favorisca: un rituale
composto da azioni sempre uguali che ci permettano di raggiungere
la concentrazione ottimale senza sforzo. Ogni giocatore svilupper il
proprio che, essenzialmente, prevede diverse fasi uguali per tutti:
1. Ci si pone dietro la palla per osservare il campo e il bersaglio
per stabilire il tipo di colpo e il bastone da utilizzare. Con un
colpo a traiettoria alta si tiene conto del vento, sul green si
considerano, abbassandoci, le pendenze del terreno.
2.

Si valuta strategicamente il colpo in funzione degli ostacoli


presenti e delle nostre possibilit.

3. Si prende posizione con il corpo parallelo alla linea che va


dalla pallina al bersaglio e si posizionano i piedi in funzione
del tiro scelto 20 cm pi distanti dalla palla se siete soliti
eseguire uno o due swing di prova: dopo averli eseguiti si
recuperano i 20 cm e si assume la posizione definitiva.
4. Si osserva bene il bersaglio escludendo ogni altra cosa e
ogni tipo di rumore mentre si visualizza mentalmente il tiro.
5. Si sposta lo sguardo sulla palla senza pi distoglierlo sino a
dopo l'impatto.
6. Si scioglie la muscolatura con qualche leggero ma rapido
movimento decontratturante immaginando di essere un
pesce fuori dall'acqua che si dibatte.
7. Si inizia lo swing liberando la mente da ogni pensiero che
non riguardi il bersaglio, la palla e il vostro unico e irripetibile
colpo perfetto che sconfigger il drago della bandiera.
Ottenere la massima concentrazione non solo mette nelle
condizioni ideali per effettuare un ottimo colpo ma rilassa e libera
dallo stress. Quei minuti di concentrazione assoluta che sommati
per un itinerario di 9 buche equivalgono a diverse decine di minuti
forniscono al termine del percorso un relax mentale pari a diverse
ore di sonno rendendoci per il resto della giornata pi reattivi e felici
grazie all'apporto delle endorfine prodotte dal corpo con l'attivit
fisica.

L'allenamento
Naturalmente molto, moltissimo dipende da un allenamento efficace
che si pu fare solo sul campo da gioco perch la reale differenza
fra un appassionato e un campione si trova in qualche milione di
palline giocate (Tiger Woods).
Ma esistono comunque esercizi e sistemi interessanti per migliorare
i movimenti anche quando non siamo sul campo.
Il motore dello swing sono i fianchi che agiscono da molla
propulsiva: per acquisire il movimento corretto si assume la
posizione di tiro e tenendo un pallone in mano ci si muove come se
dovessimo offrirla ad assistenti immaginari posti dietro di noi
alternativamente a destra e a sinistra sempre mantenendo la testa
immobile senza smettere di fissare una pallina posata a terra.
La palla va colpita con il centro della testa del bastone che al
momento dell'impatto deve avere la faccia perpendicolare alla
direzione di tiro: altrimenti si trasmettono, per rotazione trasversale,
effetti alla palla che devia lateralmente dalla traiettoria utili se dosati
ma devastanti se indesiderati. Possiamo verificare il punto d'impatto
collocando un pezzetto di nastro adesivo sulla faccia del bastone
prima del tiro il punto d'impatto rimarr chiaramente visibile e
potremo verificarne la posizione. Subito dopo sar necessario
rimuovere il nastro per evitare di lasciare residui di colla.
Sono reperibili in commercio palline speciali per swing di
allenamento: palline leggere o di spugna sintetica dotate di una
cordicella che le vincola ad un piolo. Sono palline che naturalmente
non vanno lontano da utilizzare anche in giardino o in terrazzo dove
non fanno danni. La sensazione che trasmettono per non quella
di un vero impatto con una pallina standard e forse il miglior sistema
consiste nel piazzare un drappo o una rete da colpire con le nostre
usuali palline cos in qualche metro di spazio avremo il nostro
personale campo pratica.
Per migliorare la presa possiamo fare esercizi con una palla
morbida da 6/7 cm di diametro di quelle definite a volte antistress.
Stringendo e rilasciando rapidamente la presa della palla qualche
decina di volte per ciascuna mano si eseguono esercizi validissimi
per la muscolatura delle mani e non solo. Questo esercizio

dovrebbe essere utilizzato da chi usa molto computer e mouse.


Per il green ci si pu allenare ovunque con gli home-putter a
condizione che non abbiano dislivelli. Gli home-putter sono delle
superfici artificiali sulle quali con il nostro putter si sospinge in buca
una palla da Golf. Alcuni purtroppo sono dotati di dislivelli da
superare come piccole rampe che poi rinviano la palla indietro.
Questi dislivelli sono pericolosissimi in quanto per superarli ci si
abitua a dare una maggiore forza al colpo con conseguenze
disastrose sul campo.
Esistono infine i giochi di Golf elettronici nei quali attraverso radar o
sensori di movimento viene simulata la realt e si possono giocare
partite virtuali in campi famosi: con alcuni si utilizzano i veri bastoni
altri ne usano uno speciale.
Si tratta di un allenamento divertente che per non sostituisce il
campo.
Pi diffusi ed economici sono quelli che utilizzano tastiera o
controller o touch screen che se ben realizzati si rivelano utili per
iniziare. In poco tempo forniscono un idea delle regole, della scelta
dei bastoni, del tipo di tiro da effettuare nelle diverse situazioni e
permettono di acuire il senso strategico dando la possibilit di
giocare interi percorsi in pochi minuti ma non forniscono alcun aiuto
per il miglioramento dello swing e del gioco reale.

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