Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Giuseppe M. Peretti
2.
PREVENZIONE LESIONI
CRONICHE
3.
4.
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
CRESCENTE AUTOMAZIONE
MAGGIOR TEMPO LIBERO
INCREMENTO DEL NUMERO DEGLI
SPORTIVI
AUMENTO DEL NUMERO DEGLI
INFORTUNI
INTRODUZIONE
TRAUMATOLOGIA DELLO
SPORT
TRAUMATOLOGIA
DELLO SPORT
CLINICA
RICERCA
PREVENZIONE
LESIONE DA SPORT
TRAUMATOLOGIA
DELLO SPORT
PATOLOGIA ACUTA
TRAUMATOLOGIA
DELLO SPORT
PATOLOGIA CRONICA
(da sovraccarico funzionale)
TRAUMATOLOGIA
DELLO SPORT
DIAGNOSI
1. ANAMNESI
2. ESAME OBIETTIVO
3. ESAMI STRUMENTALI
4. TRATTAMENTO
DIAGNOSI
1. ANAMNESI
DIAGNOSI
ESAME OBIETTIVO
DIAGNOSI
3. ESAMI STRUMENTALI
RX STANDARD
RX FUNZIONALI
ECOGRAFIA
TC
RMN
SCINTIGRAFIA
DIAGNOSI
RX STANDARD ED RX
FUNZIONALI
DIAGNOSI
ECOGRAFIA
DIAGNOSI
SCINTIGRAFIA
DIAGNOSI
RISONANZA MAGNETICA
DIAGNOSI
TAC
DIAGNOSI
4. TRATTAMENTO
CRUENTO
NON CRUENTO
PREVENZIONE
PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
COLLETTIVA
INDIVIDUALE
PREVENZIONE
COLLETTIVA
MODIFICA DEI
REGOLAMENTI
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
ATTIVA
PASSIVA
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
PASSIVA
VISITA DI IDONEITA
IGIENE SPORTIVA
PROTEZIONI INDIVIDUALI
TAPING
ATTREZZO DI GIOCO
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
VISITA DI IDONEITA
PRESENZA DI MALATTIE EREDITARIE E
FAMILIARI
DISMETRIE
MALFORMAZIONI O DISMORFISMI
DELLAPPARATO LOCOMOTORE
LASSITA LIGAMENTOSE
VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA
VALUTAZIONE PLICOMETRICA
CONTROLLO ECG
TEST ISOCINETICO
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
VISITA DI IDONEITA
Varo
Normale
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
Valgo
Recurvato
Normale
Flesso
IGIENE SPORTIVA
ALIMENTAZIONE
RIPOSO
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
TAPING
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
ATTREZZI DI GIOCO
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
ATTIVA
ALLENAMENTO
RISCALDAMENTO
STRETCHING
GINNASTICA PROPRIOCETTIVA
RIEDUCAZIONE POSTURALE
ATTEGGIAMENTO MENTALE
10
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
ALLENAMENTO
ADDESTRAMENTO TECNICO
PREPARAZIONE ATLETICA
ADEGUATA
SPECIFICITA
DELLALLENAMENTO
PREPARAZIONE GLOBALE
PREVENZIONE
INDIVIDUALE
ATTIVA
ALLENAMENTO
RISCALDAMENTO
STRETCHING
GINNASTICA PROPRIOCETTIVA
RIEDUCAZIONE POSTURALE
ATTEGGIAMENTO MENTALE
MASSO-FISIOKINESITERAPIA
MASSOTERAPIA
FISIOTERAPIA
KINESITERAPIA
11
FISIOTERAPIA
Uno stimolo somministrato a scopo
terapeutico deve oltrepassare la soglia
di equilibrio e scatenare sequenze
difensive
FISIOTERAPIA
ENERGIA FISICA
SUBSTRATO
BIOLOGICO
REATTIVO
REAZIONI DI DIFESA
EFFETTO TERAPEUTICO
FISIOTERAPIA
12
FISIOTERAPIA
FISIOTERAPIA
TERMOTERAPIA
ULTRASUONOTERAPIA
ELETTROTERAPIA
ROENTGENTERAPIA
MAGNETOTERAPIA
LASERTERAPIA
Termoterapia
CALORE
Una delle forme di energia esistenti in natura
generata da movimenti di traslazione, vibrazione,
rotazione delle molecole (movimenti Browniani) o
degli atomi e delle sue particelle.
13
Termoterapia
Propagazione del calore
CONDUZIONE
CONVEZIONE
IRRAGGIAMENTO
Termoterapia
CONDUZIONE
Termoterapia
CONVEZIONE
14
Termoterapia
IRRAGGIAMENTO
Onde analoghe a quelle della luce
che si propagano nel vuoto
alla velocit di 300.000 Km/sec.
Termoterapia
TERMODISPERSIONE
meccanismi
1.
2.
3.
4.
IRRADIAMENTO
CONDUZIONE
CONVEZIONE
SUDORAZIONE
Termoterapia
SUDORAZIONE
LA CAPACITA DI PRODUZIONE DI
SUDORE DEL CORPO UMANO E DI
CIRCA 4 l/h
(per far evaporare un litro di acqua ci vogliono
600 KCal)
15
Termoterapia
PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI
PRODOTTI DALLAUMENTO DI
CALORE (1)
Termoterapia
PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI
PRODOTTI DALLAUMENTO DI CALORE
(2)
Caduta della pressione sanguigna
Riduzione della viscosit ematica
Effetto sedativo e stimolante sulle
terminazioni nervose
Rilasciamento muscolare e aumento
dellefficacia contrattile
Incremento dellattivit delle ghiandole
sudoripare
Termoterapia
16
ESOGENA
Termoterapia
ENDOGENA
Termoterapia esogena
MEZZI SOLIDI:
MEZZI LIQUIDI:
idroterapia, paraffinoterapia,
grotte
Termoterapia esogena
1. MARCONI-TERAP IA
2. RADAR-TERAPIA
3. ULTRASUONOTERAPIA
17
Radar, Marconi-terapia
Marconi e Radar sfruttano
correnti alternate e frequenze
che producono sui tessuti
leffetto Joule.
Radar, Marconi-terapia
PROFONDITA DAZIONE
DA 1 cm A 4-5 cm
Marconi-terapia
18
Radarterapia
Micro onde centimetriche (10-12 cm)
2,5 miliardi cicli/sec
Onde elettromagnetiche che si trasformano in
energia calorica
Minor potere di penetrazione
Piccolo campo di applicazione (20-30 cm)
15-20 min/seduta per 10 applicazioni
Rischi: ustioni, opacit cristallino
Ultrasuoni
Onde SONORE con frequenza
maggiore di 20.000 cicli al
secondo (non udibili
dallorecchio umano)
Ultrasuoni
La potenza varia da 1 a 5 Watt
Durata: da 5 a 10 min per 10 applicazioni
19
Ultrasuoni
Nel caso di superfici non regolari si
pu immergere la testina in acqua
Ultrasuoni
Gli Ultrasuoni, passando da un
mezzo fisico ad un altro possono
venire:
1. RIFLESSI
2. TRASMESSI
3. ASSORBITI
Ultrasuoni
Quando assorbiti svolgono tre azioni:
1. RISCALDAMENTO
2. CAVITAZIONE
3. EFFETTI NON TERMICI
20
Onde dUrto
LAPPARECCHIATURA DERIVA DAL
LITOTRITORE
Onde dUrto
Onde dUrto
Impulsi di intensit ELEVATA distanziati
tra loro nel tempo tali da NON
PRODURRE ALCUN EFFETTO
TERMICO
21
Onde dUrto
Sfruttano il fenomeno della
CAVITAZIONE
Formazione di bolle allinterno dei tessuti
che rimbalzano tra loro provocando un
flusso di elevata potenza verso il tessuto
bersaglio
Onde dUrto
Sedute variabili per tempo in dipendenza
dal tipo di apparecchiatura
E SPESSO NECESSARIO
LINTERVENTO
DELLANESTESISTA
Roentgen-terapia
Sfrutta lazione biologica delle
RADIAZIONI IONIZZANTI a scopo
terapeutico
Funziona come antinfiammatorio nelle
patologie REUMATICHE ed
ARTROSICHE.
22
Roentgen-terapia
INDICAZIONI: et, sede anatomica
LIMITI: terapia ionizzante non
controllabile con certezza
Zone pericolose per radio-dermiti
EFFETTO: analgesico; antiflogistico
Laserterapia
Sono una sorgente di luce
MONOCROMATICA E
DIREZIONALE
(amplificazione della luce mediante
emissione stimolata di radiazioni)
Laserterapia
Light
Amplification by
Stimulated
Emission of
Radiation
23
Laserterapia
EFFETTO LASER
quando un atomo allo stato eccitato
viene colpito da un fotone prima di
tornare allo stato fondamentale
produce unemissione stimolata di
radiazione
Laserterapia
MONOCROMATICITA
BRILLANZA
COERENZA
UNIDIREZIONALITA
Magnetoterapia
CAMPI MAGNETICI che possono
essere utilizzati per modificare
lassetto e lorientamento di liquidi e
cariche elettriche nei tessuti
24
Magnetoterapia
EFFETTI:
Analgesici
Riparativi
Stimolanti le cellule tissutali
Correnti elettriche
Correnti elettriche
INDICAZIONI: facilitano la
RIPRESA FUNZIONALE ATTIVA
25
Correnti elettriche
TECARTERAPIA
Correnti elettriche
TECARTERAPIA
3 TIPI DI EFFETTI:
1. Biochimico
2. Termico
3. Meccanico
Correnti elettriche
TECARTERAPIA
EFFETTO BIOCHIMICO: riequilibra il disordine
enzimatico degli adipociti ed accelera il metabolismo
utrastrutturale delle cellule richiamando sangue ricco di O2
velocizzando il flusso e facilitando il drenaggio linfatico
dalle aree periferiche non affette dalla cellulite.
EFFETTO TERMICO: per effetto Joule prodotto dalle
correnti di spostamento induce unendotermia profonda ed
omogeneamente diffusa
EFFETTO MECCANICO: aumentando la velocit di
scorrimento dei fluidi drena la stasi emolinfatica, tonifica
le pareti vascolari
26
Kinesiterapia
ATTIVA
PASSIVA
Kinesiterapia PASSIVA
Dipendente dalloperatore
Controindicata nellosteoporosi e nei
pazienti anziani
Controindicata in caso di protesi danca o
ginocchio, con osteoporosi e retrazioni
muscolo-tendinee
Kinesiterapia ATTIVA
ASSISTITA
ATTIVA SEGMENTARIA
ATTIVA GLOBALE
NESSUNA CONTROINDICAZIONE
27
Massoterapia
Massoterapia
MASSAGGI:
Connettivale
Linfodrenaggio
Estetico
Massoterapia
MASSAGGIO:
1. Sfioramento
2. Vibrazione
3. Impastamento
4. Percussione
28
Massoterapia
SFIORAMENTO
Massoterapia
VIBRAZIONE
Massoterapia
IMPASTAMENTO
29
Massoterapia
PERCUSSIONE
Tutori
Sussidi TEMPORANEI che suppliscono
in parte alla funzione di una o pi
articolazioni funzionalmente unite tra
loro
Tutori
FUNZIONALI
PREVENTIVI
FISIOLOGICI
30
Thank you
peretti.giuseppe@unimi.it
31