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ANNO II NUMERO 43
Perch Rifondazione
non vuole mettere
in crisi il governo Prodi
La tensione su riforma elettorale, Stato
sociale e privatizzazioni. Ma molti
lavorano per cercare il compromesso
quotidiano
TEL. 02/8639181 - FAX 02/878596 - SPED. ABB. POST. C. 26 ART. 2 LEGGE 549/95 - MILANO
La Giornata
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In Italia
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Nel mondo
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Berlusconi rimprovera Prodi per il suo
ottimismo di maniera e lo invita a valutare seriamente il patto per lEuropa.
Il governo ha ottenuto la fiducia
della Camera sul decreto per lautotrasporto: 308 voti favorevoli, 170 contrari.
Il decreto stanzia 1.500 miliardi per Alitalia
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Il governo vara il ddl sui pentiti elaborato dal ministro dellInterno e dal
Guardasigilli. Per essere ammessi a
collaborare occorrer fornire un contributo rilevante, evitando dichiarazioni a rate. La detenzione domiciliare o
la libert condizionale saranno concesse solo dopo aver scontato un quarto
della pena (10 anni in caso di ergastolo).
Al processo contro Andreotti a Perugia, Gaetano Sangiorgi, genero di Nino
Salvo, ha detto che i pm Guido Lo Forte e Gioacchino Natoli misero a verbale cose opposte alle sue dichiarazioni. Il
pm Giancarlo Caselli giudica false e
strumentali le parole di Sangiorgi.
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Maastricht
Asia e Pacifico
GIORNALISMO TRASH
CI PROVA TURANI
SCRIVE
LEDITORIALISTA che
non c niente di serio sui rapporti
Berlusconi-Mafia, seguono nove pagine di illazioni (editoriale pagina 3)
NOVE COLONNE
IL FOGLIO QUOTIDIANO
VITE PARALLELE
Arte
I pesci di Nuccio nuotano nellaria, la nostalgia di Andrej ha scelto Parigi per morire
Nuccio Bertone
Linea aerodinamica la traduzione della
parola inglese streamline. Una traduzione
povera che toglie quella connotazione di fluidit, di pesce che si muove nel suo elemento,
di acqua che scorre libera nel suo alveo, della parola originale. Fu con la linea streamline, fortunato prodotto di una guerra infelice
che affid le sorti del conflitto allefficienza
dei bombardieri, dei caccia, degli aerei da
trasporto, che lautomobile usc dallera delle carrozze semoventi, nostalgiche del tiro a
quattro, per entrare in una nuova epoca in
cui il mezzo e lelemento si muovono, in cui
lauto e laria diventano forze complementari, alleate per sconfiggere lopposizione ostinata dellasfalto. Lesempio italiano pi riuscito e pi famoso di auto streamline fu la
Giulietta Sprint. LAlfa Romeo che la produsse e Nuccio Bertone che la disegn pensavano alla produzione di un numero limitato di
esemplari, per assaggiare il mercato. Era il
1954. I tempi erano ancora difficili. Nessuno
poteva prevedere che della piccola auto sportiva sarebbero stati venduti 40 mila esemplari. Non fu solo lauto per i figli irrequieti delle famiglie abbienti. Con la sua linea di pesce
aggressivo divenne per alcuni il simbolo di
un nuovo ceto medio che aveva saputo sfruttare le opportunit della ricostruzione, di-
venne per altri lo stimolo a darsi da fare. Anche Bertone si diede da fare. Disegn altri
modelli dalla linea perforante, la Lamborghini Miura, la Fiat X1/9, la Lancia Stratos.
Disegn anche auto pi tranquille come la
serie X della Citron. Trasform una carrozzeria a gestione familiare in unindustria da
540 miliardi di fatturato. Unindustria che nel
1995 ha prodotto il prototipo Zer, lauto pi
streamline che si possa immaginare, per dimostrare che con lalimentazione elettrica un
veicolo pu raggiungere i 300 km allora. Nato il 14 luglio 1914, Nuccio Bertone morto
mercoled 26 febbraio.
Andrej Sinjavskij
Avremmo riletto qualche pagina di Sinjavskij, se avessimo conservato qualcuno dei
suoi libri. La prima lettura ci deluse. Nonostante la curiosit per la letteratura nuova
che arrivava dallUnione Sovietica dopo il
XX congresso in cui Nikita Kruscev aveva denunciato il mito staliniano, la scrittura dei
suoi Racconti fantastici ci sembr approssimativa, limmaginazione forzata, la satira
sentenziosa. Non era un Boris Pasternak che
aveva dovuto rinunciare al Nobel. Per lui reggere a spalla la bara di Pasternak era stato un
onore troppo grande. Pi grande di Pasternak si dimostr nelle avversit, quando al re-
gli piaceva. Non gli piacevano i simboli luccicanti del capitalismo ai quali non era riuscito ad abituarsi neppure a Parigi. E morto
luned 24 febbraio. A 71 anni. Lasciando un
romanzo inedito che leggeremo.
Ugo Poletti
Diceva sorridendo che il suo destino era di
essere subalterno, vicario. Era infatti vicario
nel febbraio del 1974 quando promosse liniziativa pi discussa della sua vita. Era vicario. Ma vicario del Papa Paolo VI, e in suo nome reggeva la diocesi di Roma alla vigilia
delle celebrazioni dellAnno Santo del 1975.
Con il titolo Le responsabilit dei cristiani
di fronte alle attese di carit e della giustizia
di Roma inaugur un convegno che, come
tutte le iniziative che in quegli anni volevano
coinvolgere un pubblico pi ampio, non rinunci ad articolarsi in una serie di assemblee che coinvolsero i romani delle periferie
senza distinzione di credo politico. Come
spesso accadeva, spuntarono i cahiers de
dolances e il convegno sulle responsabilit
divenne nel linguaggio corrente il convegno
sui mali di Roma. Ci furono polemiche. Soprattutto da parte della amministrazione democristiana, soprattutto da parte di ambienti pi conservatori della Chiesa. Le polemiche si smorzarono quando in marzo il refe-
PICCOLA POSTA
di Adriano Sofri
ha definitivamente lavato il leader palestinese dallaccusa di essere un diabolico terrorista. Anche Benyamin Netanyahu ha dovuto
ripetutamente stringere la mano di colui che
aveva demonizzato ancora nellultima campagna elettorale.
Per Arafat potrebbe valere quellepiteto di
missirizzi che era stato coniato da Indro
Montanelli nei confronti di Fanfani, alludendo a quei pupazzi dalla base tondeggiante
che appena abbattuti ritornano in piedi dondolando. Arafat infatti una sorta di eterno
miracolato sia fisico che politico. In quarantanni alla testa di Al Fatah scampato a
una buona quarantina di attentati rivolti contro di lui e a infiniti complotti tesi a rovesciarlo.
Nel giugno del 67 sfugge per un soffio alla
cattura da parte degli israeliani nella casa di
Ramallah in cui si nascondeva. Nel 68 fugge
avventurosamente in moto ai blindati di
Tsahal a Al Karam. Nel 70 riesce per poco a
sfuggire al massacro delle truppe di re Hussein contro i palestinesi nel Settembre Nero. Nel Sud del Libano vari raid israeliani lo
prendono di mira e nell82 i bombardamenti
aerei di Israele lo mancano per poco. Nella-
OGGI Al nord cielo sereno, con addensamenti sulle Alpi centro-orientali. Foschie nella pianura padanoveneta. Al centro e in Sardegna sereno o poco nuvoloso. Residui annuvolamenti in attenuazione sul
versante ionico. Venti moderati da
nord-est al sud e sulla Sicilia.
DOMANI Su tutto il paese generalmente sereno o poco nuvoloso. Foschie dense e nebbia in banchi nella pianura padana, nelle valli e lungo i litorali.
EDDIITTOORRIIAALLII
E
Peppino e il giornalismo trash
L
Cavaliere con gigantografie di Giancarlo Caselli (chiamato Gianfranco) e di Ilda Boccassini; titoletti squillati in rosso vivo come Berlusconi e Cosa Nostra o lo stalliere della Mafia o liquidare i pentiti. Tutto per sostenere
alcune disinvolte illazioni, che prendono dalla prosa accattivante di Peppino
un sapore surrealista e grottesco insieme: i capitali della mafia sono allorigine del Biscione, Forza Italia una
creatura di Tot Riina, Berlusconi ha
sposato i corleonesi allepoca delle
stragi (92-93), il garantismo dellopposizione converge (oggettivamente, diceva una volta Laurentij Beria) con gli
intrighi di Cosa Nostra. Turani aggiunge: di queste cose si parla nelle procure, ma nessuno ha mai portato uno
straccio di prova. E per dimostrare di
essere una persona informata, ripubblica un articolo del Foglio in cui raccontavamo (29 gennaio) che un inquietante tam tam di pentiti prende di mira
la storia di Forza Italia.
Quando le accuse serie e gravi vacillano, come nel processo a Giulio Andreotti, arrivano di rincalzo rimestatori
e rinfocolatori. Quando in politica si
crea un equilibrio, chi ne o se ne considera fuori, come De Benedetti e il suo
giro di cortigiani, cerca di forzare le cose, di saggiare il terreno partendo dalla
chiacchiera maligna. Berlusconi mafioso lultima spiaggia per quei non garantiti dellUlivo che vedrebbero bene
lumiliazione di un avversario politico,
ma soprattutto il crollo infamante di un
concorrente piuttosto vivace. Questione
come sempre di uomini & di business.
ono stati resi noti i dati sulloccupazione nelle imprese con oltre 500
addetti riferiti al novembre 96 in confronto allo stesso mese del 95. Nelle industrie vi un calo di occupati del
4,2%, mentre sono aumentate le ore lavorative per addetto dell1,5% e nello
stesso tempo si sono accresciute di quasi il 30% le ore di cassa integrazione: a
volte il lavoro scarseggia, a volte eccede. Le retribuzioni lorde si sono accresciute del 4,6%, una percentuale notevole, mentre il costo del lavoro si accresciuto del 5,2%. Dal momento che
linflazione bassa (sotto il 3%) e la crescita della produzione quasi inesistente, si capisce che per reggere a questi
incrementi del costo del lavoro le imprese riducano loccupazione. Lo stesso per il settore dei servizi, dove il costo del lavoro aumentato addirittura
del 7,2%, con un aumento delle retribuzioni del 6,7%. E in questo settore si sono ridotte sia loccupazione sia le ore
lavorative per addetto.
Questa distorsione del costo del lavoro causata dalla somma di una con-
trattazione nazionale (rigida ma moderata) con una consistente contrattazione aziendale; e dal fatto che gli oneri
contributivi sono superiori alle retribuzioni allo scopo di finanziare un costoso sistema pensionistico. Latteggiamento dei sindacati, che difendono
questo sistema, chiarito da alcune indagini (fonte: Svimez) sulla composizione delloccupazione. Nel Centro-nord,
nonostante la flessione consistente delloccupazione delle grandi e medie imprese, nel complesso si registra un miglioramento, sia pure modesto: i disoccupati sono il 7,7%, in diminuzione dello 0,1%. Nel Mezzogiorno, i senza lavoro sono in media pi del 20%, con la sola eccezione della Puglia e della Basilicata (18%). In Campania ed in Calabria si supera il 25%: un lavoratore su
quattro disoccupato. Il peggioramento rispetto allanno scorso drammatico. La disoccupazione cresciuta del
3%. La base sociale dei sindacati pi
forti al Nord e tra i pensionati. Si capisce bene perch vogliano conservare
le cose come stanno.
l presidente sudafricano Nelson Mandela ha giudicato incoraggianti gli incontri che ha avuto nei giorni scorsi
per la soluzione della crisi dello Zaire.
Mentre lOnu e lOrganizzazione per lunit africana non riescono a stabilire
un canale di comunicazione fra le parti in lotta, Mandela ha ricevuto in incontri separati Laurent Kabila, il capo
dei ribelli che controllano lo Zaire
orientale, e il nipote e capo della sicurezza del presidente Mobutu. Lautorit
morale di Mandela si sta consolidando
in autorit politica, anche grazie alla
capacit che ha dimostrato nel pacificare un paese devastato dallapartheid
e dalla guerra civile endemica durati
decenni. La saggezza di cui ha dato prova, facendo seguire alla pubblica confessione dei delitti perpetrati dai razzisti unampia amnistia, ha consentito di
scansare il pericolo incombente di una
catena inarrestabile di atti vendicativi.
La sua influenza nellarea, il rilancio in
forme nuove dellantico strumento del
Commonwealth, sono alla base delle
speranze di pacificazione dellAngola e
del Mozambico. Persino lAutorit na-
zionale palestinese si detta interessata alla riforma del Commonwealth proposta da Mandela. La crescita di una
potenza continentale pacificatrice
una novit straordinaria per lAfrica,
che potrebbe diventare risolutiva se si
accompagnasse, allaltro capo del continente, a una riaffermazione di un analogo ruolo per lEgitto.
Non senza significato che speranze
di pace nascano da paesi dellarea anglofona, a testimonianza di una qualit
diversa della stessa esperienza coloniale che ha comunque sedimentato
elementi di civilt politica tuttora vitali. Se a questa considerazione si aggiungono i rilevanti interessi in gioco,
si comprende perch gli americani non
vogliano cedere ai francesi la responsabilit del comando Sud della Nato.
Lappoggio di Parigi ai regimi dellAfrica francofona considerato una causa
non secondaria delle crisi di quel continente da Washington, che imputa agli
europei anche un atteggiamento accomodante verso la Libia. Tutto ci dimostra che la politica europea senza la
Gran Bretagna zoppa.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
a pagamento le risorse necessarie per crescere ulteriormente. Insomma, occorre avere la capacit di investire con una logica di
rapida programmazione. Il Sud, nella sua
storia sportiva, legato a un mecenatismo
molto spesso semi-pubblico. Basti pensare
al Cagliari di Gigi Riva. Quella societ conquist uno storico scudetto non solo per i
suoi campioni, ma anche per le risorse fi-
per buoni rapporti con la Regione, alle finanze della societ rossobl. Tutto questo,
oggi non pi possibile. Ma la strada nuova gi stata intrapresa: il Napoli di Corrado Ferlaino, dopo avere rischiato il baratro
per dissesto economico, ha saputo, razionalizzando i bilanci e trovando buoni alleati,
trovare la strada della rinascita prima finanziaria e poi sportiva.
Le societ dovranno trovare, insieme, un
accordo che consenta di distribuire in maniera diversa rispetto ad oggi le nuove risorse che verranno dal mercato tv. Ma per
avere la certezza che le nuove risorse arriveranno necessario mettere mano ai calendari dei campionati di A e B. Il problema non tanto quello, di cui si discusso
nelle scorse settimane, di giocare al sabato
o alla domenica. Oggi tutte le squadre giocano di domenica, salvo lanticipo della B
al sabato e il posticipo della A alla domenica sera, e questo comporta un costo per
le societ. Il successo del modello inglese,
invece, sta proprio nellarticolato svolgimento del campionato che, tra anticipi e
posticipi, offre al mercato della pay per
view notevoli spazi da cui trae, dunque,
maggiori risorse.
E qui chiamato in causa il Coni che
costretto, oggi, a difendere il calcio domenicale per tutelare Totocalcio e Totogol. Ma
questo un discorso un po logoro: lelettronica consente di giocare la schedina o le
schedine in uno spazio di tempo pi agevole per lo scommettitore, come gi accade
LIIBBRRII
L
Carlo Guarnieri Patrizia Pederzoli
LA DEMOCRAZIA GIUDIZIARIA
169 pp. Il Mulino, Lire 18.000
tore e quindi anche in quello giudiziario.
La diversa consapevolezza tra i sistemi
di common e civil law della natura dello
jus dicere porta a differenti strutture
dellordinamento della giustizia. In Usa e
Inghilterra i magistrati vengono scelti insieme dal potere politico (il Parlamento,
talora di concerto con il governo) e dal foro (non solo da chi gi in magistratura,
ma anche da avvocati e professori), tenendo conto della preparazione tecnica ma
anche della professionalit dimostrata sul
campo. Si tratta dunque di magistrati professionali che amministrano la giustizia
dopo una lunga carriera nel settore.
Nei sistemi di civil law, la chiamata avviene invece per concorso, in base al solo
titolo di laurea; in nome dellindipendenza la stessa categoria a decidere chi deve entrare a farne parte. Siamo di fronte
alla figura del magistrato burocrate. Cos
in Italia, dove, a differenza che in altri
paesi di civil law (Francia e Germania),
non esiste neanche il correttivo rappre-
sentato da unistituzione ad hoc che educhi sul campo le future toghe. Gli ordinamenti di common law, concludono gli autori, trascurano lindipendenza del magistrato allatto della nomina ma la garantiscono nellesercizio delle funzioni, mentre quelli di civil law, tesi ad assicurarla
nel primo momento, non riescono a preservarla in seguito.
Problema connesso quello dellaccesso del cittadino alla giustizia. A questa, infatti, si ricorre spesso in assenza di pi efficaci alternative. Secondo un rapporto di
causa ed effetto, quindi, tanto pi la magistratura si rivela disposta a dar seguito a
determinati ricorsi, tanto pi il cittadino
indotto a chiamar in causa i magistrati.
Si ripropone qui il problema della reale imparzialit del magistrato e dellobbligatoriet dellazione penale. Il discorso vale soprattutto per il pm, che in Italia
lunico titolare dellazione penale e lunico soggetto, quindi, a decidere in quali
casi si debba procedere. Dallanalitico
confronto tra i due sistemi che Guarnieri
e Pederzoli propongono emerge la maggior sensibilit delle toghe anglosassoni
verso le richieste della societ. Ma gli autori evidenziano che i regimi politici in
cui vige il maggioritario risultano pi efficaci nel dar risposta alle istanze della
societ e riescono quindi meglio a prevenire linterventismo giudiziario causato
dalla necessit di supplire alla latitanza
della politica.
50 ANNI FA
1 MARZO 1947
Nuovo attentato a Gerusalemme. Questa volta al Goldschmidt club, riservato
agli ufficiali dellesercito britannico, nel
pieno centro della citt: 17 morti e una
cinquantina di feriti. La frustrazione e la
rabbia spingono il Comando inglese a
scatenare una feroce operazione repressiva. A Londra ormai unanime la volont di abbandonare il mandato sullincandescente regione. Il governo laburista si sta muovendo in gran segreto presso gli alleati americani perch sostituiscano la Gran Bretagna in unopera che
si sta rivelando troppo onerosa in termini di vite umane oltre che finanziari. Washington appare pronta a sostenere le
spese della presenza britannica in Palestina ma non a impegnarsi militarmente.
La prostituzione in aumento vertiginoso in Germania, favorita dalla lotta
quotidiana per sopravvivere contro il
freddo e la fame e dalla disponibilit di
denaro delle truppe alleate di occupazione. Si prostituiscono studentesse, casalinghe, vedove, aristocratiche. La maggior parte comincia per caso, tentata dalla possibilit di un guadagno immediato,
e lo fa poi saltuariamente ma molte, una
volta cominciato, tendono a considerarlo un modo stabile per guadagnare parecchio e facilmente.
IL FOGLIO QUOTIDIANO
Del Foglio letto in sauna, del satellitare per Sofri e del generale Kalashnikov
Signor direttore - So che in sauna non si dovrebbe leggere, ma siccome la mattina presto
nella sauna della Camera dei deputati sono da
solo, io leggo Il Foglio. Le segnalo per che a
una temperatura sopra i cento gradi la carta
del suo giornale, che pi consistente delle altre, si surriscalda al punto che dopo cinque minuti non si pu pi tenere in mano, e si costretti a interrompere la lettura. Perci, o lei
cambia carta, o fa in modo che il contenuto del
Foglio possa essere letto in cinque minuti. Altrimenti sar costretto a leggere in sauna giornali meno consistenti e surriscaldati.
Umberto Giovine, Roma
C unaltra soluzione. Far costruire alla
Camera un meraviglioso bagno turco. La sau-
na secca e surriscalda, il bagno turco umido e consentirebbe una lettura perfetta, distesa e distaccata delle nostre quattro pagine. Alla fine bisognerebbe soltanto strizzarle. Buon lavoro e grazie, onorevole Giovine.
Signor direttore - Mi trovo in una spiacevole
condizione: sono amico di Mauro Galligani, sequestrato in Cecenia, e di Adriano Sofri, detenuto nel carcere di Pisa. Sofri, che al pensiero
del sequestro si morde le mani quello che,
contando sulla sua reputazione cecena e sulle
sue amicizie, si adoperato in modo decisivo
per la liberazione di tre volontari italiani sequestrati nella repubblica ribelle. Non ho motivo di dubitare dellefficacia dellazione intrapresa dalla Farnesina e dalla nostra amba-
competenza, potrebbe esaminarla, se le circostanze dovessero richiederlo. Ma attenzione. Molta gente si fatta fregare dalla notoriet di Sofri, dalla sua vena di scrittore,
dal suo orgoglio, e pensa che se ne stia in un
bellissimo albergo-biblioteca. Se gli si desse un satellitare a scopo umanitario, scriverebbero che riceve in salotto. E non cos.
Signor direttore - Nel Foglio del 25 febbraio
leggo che stata celebrata a Mosca, dal suo
omonimo progettista, il generale Kalashnikov,
linvenzione del mitra pi longevo del mondo,
il fucile dassalto AK 47 Kalashnikov. Nella
realt il Kalashnikov stato derivato, conservando larchitettura originaria, dalla M.P. (Machine-pistole) 44 dei tedeschi, eccellente carabi-
IL FOGLIO quotidiano
DIRETTORE EDITORIALE:
GIULIANO FERRARA (DIRETTORE RESPONSABILE)
CONDIRETTORE: LODOVICO FESTA
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