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Titolo: 33! L'economia che fa cantare di gioia. Persone e storie dall'economia del dono
I edizione giugno 2014
ISBN: 978-88-6681-074-2
Copertina: illustrazione di istockphoto.com, progetto grafico di Andrea Calvetti
Editing e compilazione: Sabrina Burrelli Scotti
2014 Editrice Aam Terra Nuova
Via Ponte di Mezzo 1, 50127 Firenze
tel 055 3215729 - fax 055 3215793
libri@aamterranuova.it - www.terranuovaedizioni.it
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Indice
Perche 33?
1. Dalla Finlandia con calore...
2. La ragazza Ubuntu
3. Che famiglia debosciata!
4. Paghero domani...
5. Il taxi senza tassametro...
6. Registi al tempo del dono
7. Il dono della salute
8. Posso offrirti un te?
9. Musica per le nostre orecchie
10. Laiutante mascherato
11. Delia
12. Evviva i porcellini felici!
13. Luomo piu ricco del mondo
14. I treni vanno a canzoni? Le auto vadano a poesie!
15. Tutto e incredibile
16. Ti voglio bene, passa una piacevole giornata!
17. Giftival
18. Non e mai troppo presto, non e mai troppo tardi...
19. C come Collasso, C come Condivisione
20. 52 lavori e sogni
21. Ci sono un polacco, un inglese e un afro-italo-australiano...
22. Portafoglio, casa e... partner?!
23. A.A.A. Avvocati, Architetti e Altri professionisti cercasi
24. Pay it forward
25. Pie it forward
26. Saggiudu torrau e sa paradura
27. Giftivists, gli attivisti del dono
28. Biscottini dagli sconosciuti
29. Leggere, guardare, raccontare
30. Una panchina per 150 amici
31. Un reddito per vivere liberi
32. Mio suocero e il mio presidente
33. Vivere da Zero
Gli autori
Tra ventanni sarete piu delusi per le cose che non avete fatto che
per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal
porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate.
Sognate. Scoprite.
Mark Twain
Perche 33?
33 era quello strano numero che da piccoli il dottore ci faceva scandire mentre ci appoggiava
una mano sul torace. La medicina ci appariva misteriosa! 33 sono anche i capitoli di questo
libricino che avete appena iniziato a leggere, e parlano di economia, materia ancor piu
misteriosa. Nonostante gli studi in economia politica non riusciamo infatti ancora a
comprendere come il concetto chiave di crescita economica possa esser stato partorito. Di
critiche allidea di una crescita obbligata ne sono state fatte tante negli anni, anche se
intristisce sempre un po ricordare che la prima critica ufficiale sia vecchia come chi scrive,
risale infatti al 1972 il Rapporto sui limiti dello sviluppo, commissionato al MIT dal Club di
Roma. Son trascorsi oltre quarantanni e, duole dirlo, ma la salute di tutta la baracca Terra non
ha fatto che peggiorare. E qui ci fermiamo con le considerazioni gravi e tutto sommato ormai
risapute. Perche il numero terapeutico che compone il titolo di questo libro (anche gli uccellini
sono 33, li avete contati?) suggerisce lesistenza di uneconomia che possa curare, rigenerare,
rivitalizzare, farci addirittura cantare di gioia!
Si chiama economia del dono e in questo caso piu che misteriosa, possiamo azzardarci a dire
che e praticamente sconosciuta al 99% degli italiani. Ecco il perche delle pagine che seguono.
Se cercate sul web economia del dono, probabilmente non troverete neanche uno dei
prossimi 33 capitoli e vi appariranno invece riferimenti a vecchi (ma importanti) saggi filosofici,
primo fra tutti quello di Marcel Mauss. Se pero cercherete sul web la stessa frase in inglese,
gift economy, allora vi si aprira un mondo di storie fantastiche e attuali che renderanno il
nostro titolo senzaltro piu comprensibile. La gift economy e leconomia a misura di essere
umano. Se lidea di dover passare la vita a lottare gli uni contro gli altri allinsegna di una sana
competizione e concorrenza commerciale non vi fa impazzire (anzi forse vi fa proprio
impazzire) allora leconomia del dono e cio che ci vuole! Badate bene, 33! non e certo
unanalisi teorica sul crollo del capitalismo e su quale sia la sua alternativa. Non sappiamo se
leconomia del futuro si chiamera gift economy o Qui Quo Qua. E del resto, chi lo sa? Troppe le
varianti, troppe le (belle) sorprese che potrebbero mutare gli scenari mondiali. Quello che
sappiamo e che la gift economy puo essere ora, proprio in questo preciso momento, leconomia
che puo cambiare in meglio la qualita della tua vita, non la vita dellintero pianeta, ma la tua
si. E qui tiriamo in ballo anche la dimensione del sogno. Se infatti sostituire il dono alla
competizione e qualcosa di meraviglioso e per molti quasi incredibile, a noi piace esplorare
anche lidea di uneconomia che trovi la propria sostenibilita nel nostro diritto a sognare. Sogni
possibili, sogni di una vita libera, creativa, emotivamente e affettivamente significativa: una
vita da esseri sensibili, non da robot. Uneconomia dove poter finalmente recuperare la
capacita di sognare la vita che desideriamo, e realizzarla. Leconomia dei sogni. Sara dunque
con queste due economie ben impresse nella mente e nel cuore, leconomia del dono e dei
sogni, che vi chiederemo di viaggiare insieme a noi, attraverso le pagine, le storie, le
testimonianze e le centinaia di link di questo libricino. Allora, diciamo insieme: 33!
Ilaria e Alfredo
2. La ragazza Ubuntu
Potremmo andare a passeggiare su quelle spiagge infinite....
E farci rapinare su quelle spiagge infinite!.
Ma dai! Potremmo visitare Johannesburg, scoprire il cuore artistico e culturale di un intero
continente....
Si, e magari finire anche noi nella media dei 17 omicidi al giorno di quel cuore artistico!.
Insomma il Sud Africa non e mica una nazione in guerra, l'energia di Mandela, di Desmond
Tutu hanno cambiato il paese....
Certo, adesso a Soweto ci sono i lussosi palazzi dei nuovi ricchi e nelle altre township i poveri
sono ancora piu poveri!.
Se doveste decidere di programmare un viaggio in Sud Africa, potreste ritrovarvi anche voi nei
dialoghi di questa coppia. Dal Sud Africa i media ci portano le immagini e le suggestioni del
lungo cammino verso la liberta di Nelson Mandela e del suo popolo, ma anche le immagini e
il terrore dei 34 minatori della miniera Lonmin alle porte di Pretoria, uccisi lo scorso anno
mentre scioperavano dalla polizia, non piu bianca, ma non meno spietata.
Ma che centra il Sud Africa con leconomia dei sogni?
Centra, grazie al sogno di Sonja Kruse. Una giovane donna sudafricana che ha voluto
verificare di persona se lo spirito dellUbuntu sia sopravvissuto ai contrasti vecchi e nuovi del
suo paese. Umuntu ngumuntu ngabantu, Io sono cio che sono in virtu di cio che tutti siamo :
questo e il senso dellUbuntu e Sonja lha messo alla prova, viaggiando per un anno intero
senza alcun mezzo materiale ed economico per mantenersi. A piedi, senza una tenda e senza
sacco a pelo, ha cosi visitato 114 citta e incontrato 150 famiglie appartenenti a 16 diverse
tradizioni culturali con almeno una cosa in comune: tutte si sono prese cura di lei e delle sue
necessita, non ha mai dovuto pagare per il cibo, i trasporti, lalloggio. La generosita, la cura,
lUbuntu sono ancora vivi e vegeti in Sud Africa e il sogno di Sonja e il suo viaggio stanno
diventando un libro e una vita impegnata nella testimonianza che la nostra vera natura brilla
piu dei diamanti sudafricani. Volevo ricordare a tutti noi quanto siamo connessi. E il modo piu
facile per me di vivere questa interconnessione era dover chiedere, dipendere dalle altre
persone per la mia sopravvivenza, dallacqua da bere al... dentifricio!.Volevo mostrare che
non siamo dipendenti dal denaro. Se ti stai veramente mettendo in connessione con le
persone, rispettandole, il dono che fai loro semplicemente essendoci, e la tua moneta.
Abbiamo appena parlato di Tomi Astikainen, dalla fredda Finlandia, e adesso e la volta di Sonja
Kruse dalla calda Africa, da nord a sud, la nostra specie e pronta per unaltra economia,
uneconomia del dono.
E chi, come Tomi e Sonja, vuole percorrere i propri sogni non deve preoccuparsi di niente se
non del compiere, non solo metaforicamente, il primo passo. Per queste ondate di fiducia non li
ringrazieremo mai abbastanza e per lo stesso motivo continueremo a raccontarvi le storie di
chi sta gia percorrendo le strade delleconomia dei sogni. Il loro sogno era legato al viaggio con
la V maiuscola, e il vostro qual e? Quando potremo raccontarlo?
theubuntugirl.wordpress.com
www.youtube.com/watch?v=ATmPO6_Nk54
4. Paghero domani...
Ah ah ah! Certo che vivi proprio in un altro mondo tu. Ma figuriamoci che speranza di
successo potrebbe avere un ristorante come quello che vorresti aprire. Vedi ragazzo mio, se
alle persone dai un dito poi si prendono anche il braccio! Davvero vorresti dare la possibilita a
chiunque di mangiare nel tuo ristorante anche senza pagare, e come penseresti di mantenerlo
economicamente? E poi usando quei prodotti, come li chiami? Biologici a chilometro zero...
Bah, saresti sul lastrico in un mese, cosi poi devi trovare tu chi ti da da mangiare!.
Il consiglio e sempre il solito: cerchiamo di confidare i nostri sogni a persone che non viaggino
con le forbici in tasca, pronte a tagliarci le ali. Altrimenti un ristorante come quello sognato dal
nostro amico potremmo non aprirlo mai, mentre sono gia tante e tanti ad averlo sognato
e... realizzato. Per esempio ecco a voi una coppia poco conosciuta ma rivoluzionaria: Brad e
Libby Birky. Durante un volo da Austin a Denver, scribacchiando sopra un tovagliolino di carta,
realizzarono che le loro passioni per il servizio sociale, per linsegnamento e per larte culinaria
avrebbero potuto riunirsi in un unico progetto: Same. Prendendo le singole lettere Same
diventa So All May Eat: Cosi Tutti Possono Mangiare. Ed e proprio quello che succede in
questo incredibile ristorante. Ma attenzione, non stiamo parlando di una mensa per i poveri.
Stiamo parlando di un tempio della buona cucina, del cibo salutare, biologico, locale, a
chilometro zero. Stiamo parlando della scommessa di offrire a chiunque la possibilita di nutrirsi
con gusto e allinsegna della salute, prescindendo dalle proprie disponibilita economiche.
Come? Sono io, cliente, a decidere il prezzo delle singole portate, non ce un menu con i prezzi
gia scritti. E sempre io decido se pagare il prezzo intero, o se pagare meno perche sono in un
momento di ristrettezze economiche. O se invece pagare di piu, cosi da coprire anche i pasti di
chi e meno fortunato. Oppure, se la mia situazione e davvero critica, posso decidere di non
pagare proprio niente, offrendo unora del mio tempo come volontario, per far funzionare
questo stupendo progetto. Posso anche... pagare domani. Perche alla porta non ci sara
nessuno a presentarmi il conto, trovero solo una cassetta dove depositare la somma che ho
scelto di pagare. Cosi ogni cliente ha eguale dignita, essendo libero e anonimo nella propria
scelta. Parafrasando la celebre frase della campagna presidenziale di Clinton, possiamo
affermare: Non e leconomia, stupido. Sono il buon cibo e una comunita viva e vera, riunita
intorno a un tavolo. E questo che permette a Same e ad altre decine di ristoranti paga quanto
vuoi di funzionare bene, di diffondersi, di essere la rivoluzione nel mondo della ristorazione:
Brad e Libby sono passati da 6.000 pasti serviti a 18.000 nel giro di soli tre anni e insieme agli
altri ristoranti paga quanto vuoi servono ogni anno un milione e trecentomila pasti in tutta la
nazione. Una nazione dove, e bene ricordarlo, un americano su sei vive in condizioni di
insicurezza alimentare. Grazie Libby, grazie Brad, ci confermate ancora una volta che
leconomia dei sogni e gia arrivata!
Chi sara la prima o il primo ad aprire un Same in Italia?
In Australia www.lentilasanything.com/about
www.pedicabfirenze.it/default.aspx
http://smoothfeather.com/dakota38/
http://goo.gl/DGsTzF
proprio come se fossero stelle dalla gente, hanno sempre fatto parte integrante delle proprie
comunita, forse non erano masse da stadio, distanti e impossibili da toccare, ma un gruppo di
persone reali sulle quali contare, alle quali abbandonarsi. E proprio una comunione e un
abbandono fiducioso e anche quello che Amanda ha sperimentato mettendosi, in ogni senso, a
nudo in mezzo ai fan e lasciando che disegnassero sul suo corpo esprimendo tutto il loro
legame fortissimo. Insomma, questa di Amanda e davvero una musica, e una storia, per le
nostre orecchie. Il mercato della musica e in crisi perche nessuno la compra piu? Il mercato
delleditoria e in crisi per colpa degli ebook? E se una possibilita si nascondesse nelle pieghe del
vecchio vestito da sposa di Amanda? I see you, io ti guardo, tu mi guardi, e quando ci
guardiamo veramente, superiamo qualsiasi crisi...
http://www.facebook.com/thefreehelpguy
11. Delia
Sai il suo nome e antichissimo, viene dal greco "delo", che significa mostrare, rivelare,
rendere visibile, nel senso di importante. Che bello! Perche e davvero importante quello che
Delia ha svelato alle ragazze come noi, come lei.
Delia Spatereanu e una ragazza nata in Romania, si e laureata in Cornovaglia, ha una grande
passione per la fotografia. Non e famosa pero, non ha compiuto qualche impresa memorabile e
allora perche ve ne parliamo, cosa potrebbe mai aver svelato alle nuove generazioni?
In quella che purtroppo in molti studiosi di fenomeni giovanili chiamano lepoca delle passioni
tristi Delia potrebbe aver mostrato che e ancora possibile sognare ed entusiasmarsi, che per
i giovani e giusto e possibile scegliere il proprio modo di essere nel mondo, di esprimere le
proprie note individuali, di coltivare le proprie passioni, anche per chi non ha grandi
disponibilita economiche. Lei ha trovato nella splendida cornice dello Schumacher College del
Devon lambiente educativo ideale per le sue sensibilita e si e affidata alleconomia del dono
per potersi permettere di studiare laggiu. Utilizzando una piattaforma di crowdfunding, di
finanziamento dal basso, si e concessa di mostrarsi e chiedere apertamente, di ricevere (oltre
8000 euro) e di restituire. Restituire non vuol dire ripagare il suo debito, piuttosto vuol dire
mantenere in circolo questa spiazzante generosita. Quando mi hanno promesso le mie prime
100 sterline, qualcosa si e smosso dentro di me. Mi sono resa conto che non era solo il mio
progetto, ma un progetto di tutti. Sono diventata una catalizzatrice per conversazioni, idee e
iniziative verso uneconomia e uneducazione differenti. Il suo desiderio adesso e quello di
passare dalla gift economy alla gift education, dove poter condividere gratuitamente i propri
talenti, conoscenze e possibilita per un beneficio collettivo. Personalmente ha gia messo a
disposizione di chiunque possa averne bisogno e non possa permettersela, la sua professione
di fotografa, offrendone gratuitamente 100 ore e attraverso newsletter, forum, articoli e saggi
condividera le nuove conoscenze apprese allo Schumacher College.
Ragazze, ragazzi (ma anche uomini e donne!), affidarsi, chiedere, sognare, ricevere, donare,
condividere, sentirsi in diritto di vivere la migliore delle vite possibili. Con leconomia del dono
e magari anche attraverso il crowdfunding, potrebbe davvero essere piu facile di quel che
immaginate...
Nel video linkato, guardate in faccia Delia e scoprite che siete voi!
http://www.facebook.com/MarkBoylePage
17. Giftival
La piazza era piena di foglietti colorati e fra i tanti, c'erano anche i miei!
Su ognuno avevo scritto qualcosa che avrei potuto condividere con gli altri, qualcosa di intimo,
una passione, un talento, un sogno, una cosa che facesse piacere a me mentre la donavo e
all'altro mentre la riceveva.
Non e facile descrivere la potenza emanata da quei piccoli fogliettini.
Ognuna e ognuno dei presenti, ogni persona e una miniera di preziosa e unica creativita!
Camminando nello spazio della festa, incontravi altre persone, ti scambiavi questi piccoli
assegni dell'anima, ti conoscevi, scoprivi il mondo dell'altro... Soprattutto riuscivi a
comprendere le potenzialita della gratuita, della condivisione, del dono, di cio che sta
diventando un vero e proprio paradigma economico, alternativo a quello che ci vuole in
perenne competizione, gli uni contro gli altri. Alla fine abbiamo raccolto centinaia di proposte di
dono, idee e spunti da proporre in tante iniziative sociali, come ci hanno confermato gli
interventi degli esperti stati invitati alla festa.
Per un giorno non abbiamo comprato ne venduto niente, eppure, quanta ricchezza abbiamo
creato!.
Visto che meraviglia puo nascere da piccoli foglietti? La meraviglia e sperimentare
concretamente le potenzialita delleconomia dei sogni insieme ad altre persone e la possibilita
di scoprire il dono de-mercificato; il dono che parla del valore intrinseco di ogni essere umano,
il dono come passione, talento, sogno, il dono come esperienza creativa. E se intorno al gioco
dei magici foglietti colorati organizziamo una serie di eventi sul tema, ecco che potremmo
promuovere un vero e proprio giftival, o festival del dono. Il primo giftival e stato realizzato lo
scorso anno in Turchia, a Instanbul e ha ospitato, fra gli altri, Genevieve Vaughan e Charles
Eisenstein, due fra i maggiori esperti internazionali di gift economy. Unaltra esperienza
totalmente in sintonia e quella del Freeconomy festival di Mark Boyle. Alla luce di queste
esperienze ecco come realizzare un giftival a... casa vostra!
Non e cosi complicato: invitate un esperto simbolo (in questo libricino potrete trovarne molti
nazionali e internazionali, spesso ben contenti di partecipare) affinche possa offrire una
panoramica di come il nuovo paradigma si stia affacciando sulla scena mondiale. Coinvolgete
poi tanti altri rappresentanti, possibilmente locali, delle associazioni e delle varie realta che
possano raccontare come l'economia del dono stia gia manifestandosi anche in Italia, ecco un
piccolo e incompleto elenco al quale rifarvi: Couchsurfing, Warmshowers, Servas, Bewelcome,
Helpx, Wwoof, Hospitality Club, Stay4free, Solar bikeport & carport, Gift economy taxi, il
negozio Passamano di Bolzano, la Bottega per nulla di Reggio Emilia e il Cerchio del dono,
Edibili Incredibili, Hitchwiki, Pie it Forward, Free Tea Party, Same restaurant, Swapping
Boutique per bambini, Food Sharing, Meal Sharing, Karma Clinic, Creative Commons,
Wikipedia e Open Source, Bookcrossing, Social Street di Bologna... Tutte queste realta saranno
felici di partecipare al vostro giftival per diffondere ulteriormente le loro esperienze di dono e
condivisione. Non ce bisogno di stand o installazioni particolari, solo di un po di fantasia e
unatmosfera rilassata... Per il cibo e le bevande, imitate il Freeconomy Festival di Mark Boyle
(ma anche lesperienza della famiglia Palmer-Fellmer del capitolo 3) e organizzatevi per tempo
per recuperare il cibo che andrebbe gettato (meglio se bio e locale, ma non sottilizziamo
troppo...). Per la promozione sfruttate i social network, il passaparola, le vostre reti e perche
no, anche noi, e il giftival e fatto!
Una giornata interamente dedicata alleconomia del dono, una dimostrazione di quanto stia gia
funzionando, unondata di fiducia e di strategie anti-crisi, a costo zero, naturalmente. La
portata di un simile evento e enormemente piu grande dellimpegno per realizzarlo, quindi, che
aspettate?
Per saperne di piu:
Il giftival di Instanbul giftival.wordpress.com
Freeconomy di Mark Boyle www.facebook.com/mark.boyle3?fref=ts
Nel nostro primo libro troverete indirizzi e approfondimenti utili: http://goo.gl/c3XVOv
http://goo.gl/8SZL0f
Dono della
Terra di Vinoba, il discepolo di Gandhi che negli anni 50 percorse a piedi lIndia intera per
ispirare i proprietari terrieri benestanti a donare una parte delle loro terre a chi ne aveva
bisogno. Alla fine del suo viaggio fu volontariamente donata unarea grande come tutta la
Toscana!.
Imprese come quelle di Vinoba ci testimoniano il potenziale dirompente di unattivista del dono
o giftivist, come lo chiamano oltreoceano. Ma esistono milioni di altre imprese, piccole grandi
imprese che non finiranno sui libri di storia, promosse ogni giorno da migliaia di attiviste e
attivisti del dono, attraverso quelli che sempre piu spesso vengono definiti come atti casuali di
gentilezza. Si, donare gentilezza e... sorprendere. Lidea nasce infatti da una riflessione di
Nipun Metha e un gruppo di amici, una sera a cena, sul perche far degli scherzi avesse tanto
successo fra i giovani americani. Individuarono alcune possibili risposte: fare scherzi ha
successo perche prevede collaborazione fra pari, perche rappresenta una sfida, perche
necessita di creativita ecc. Ma alla fine conclusero che i classici scherzi da college, da caserma
e da candid camera lasciano davvero il tempo che trovano nei loro autori e soprattutto,
lasciano la stessa sensazione di vuoto, da riempire in qualche altro modo. Ma sarebbe possibile
pensare a degli scherzi che invece lascino una sensazione di pienezza, di elevazione interiore,
qualcosa di costruttivo e positivo per chi li fa e per chi li riceve? Nipun Metha e i suoi compagni
decisero che non solo era possibile, ma anche davvero necessario, e invece di sorprendere le
persone con brutti scherzi iniziarono a stupirle con piccoli stupefacenti atti di gentilezza.
Nacque cosi lidea delle smile card, le carte del sorriso, ecco come funzionano:
1. Dedicate un anonimo atto di gentilezza a qualcuna/o.
2. Lasciate come traccia una smile card per incoraggiare il vostro beneficiario a fare altrettanto
con qualcun altra/o.
3. Condividete la vostra storia online per poter essere dispirazione alle altre persone. 4. E...
cambiate il mondo, una gentilezza alla volta!
A oggi 1 milione e 500 mila carte sono state spedite gratuitamente e usate in tutto il mondo,
oltre 20.000 storie di gentilezze sono state condivise sul web. Ecco come passare dal
sorrisino su Facebook al sorriso nella vita di tutti i giorni, ecco come la rivoluzione del giftivism e
iniziata.
E importante pero sottolineare che agire allinterno della gift economy non ha niente a che fare
con la carita: quando lasciamo una smile card dopo un nostro gesto di gentilezza
disinteressato, non stiamo facendo una buona azione per sentirci con la coscienza a posto.
Stiamo in effetti rigenerando e risanando il nostro modo di pensare e di vedere il mondo.
Stiamo disintossicandoci dai veleni delleconomia dellegoismo e dellillusorio bastare a se
stessi. Stiamo onorando la nostra piu intima natura. E infatti talmente naturale per gli esseri
umani cooperare, darsi una mano e perche no, sognare insieme, che quando lo facciamo si
attivano nel nostro cervello le stesse risposte di piacere che si generano quando facciamo da
soli qualcosa che ci fa star bene! Allora ordinate le vostre carte sorridenti e lanciatevi nella
gara piu bella del mondo: vince chi stravolge positivamente la vita degli altri. E non perde
nessuno...
www.servicespace.org
portal.org/smash/get/diva2:659154/FULLTEXT01.pdf
www.youtube.com/watch?v=L4IzwR4e8Vg
Il progetto Impossible di Lily Cole http://goo.gl/rSoI1t
La nostra performance AdDio Denaro http://www.alfredomeschi.wix.com/unafamigliaincaravan
Leggere
Libri
The moneyless manifesto di Mark Boyle, lautore che piu ci ha ispirato nella nostra ricerca sulle
strade del dono e delleconomia non monetaria. Una persona da conoscere e perche no, da
andare a trovare nel suo rivoluzionario e gia citato Happy Pig. Questo libro di Mark non e
ancora tradotto in italiano (il precedente si: L'uomo senza Soldi Vivere facendo
completamente a meno del denaro) e pero generosamente e naturalmente disponibile gratis
online qui: www.moneylessmanifesto.org
Sacred Economics di Charles Eisenstein, considerato il maggior esperto mondiale di gift
economy e dintorni. Anche questo libro e ricchissimo di link e ulteriori rimandi per
approfondire; e disponibile in una versione tradotta in italiano e leggibile gratuitamente qui:
www.sacred-economics.com/read-online/sacred-economics-italian
Siti web
Yes!: notizie positive e incoraggianti con sezioni dedicate alla felicita, alle nuove economie, al
people power: www.yesmagazine.org
Su Facebook, vi invitiamo a chiedere amicizia e a iscrivervi alle varie pagine delle persone che
vi abbiamo presentato in questo libro, sara un modo per essere sempre dentro la notizia.
Sempre su Facebook, non perdetevi il gruppo aperto "Gift economy" e naturalmente la pagina
di Terra Nuova: www.facebook.com/terranuovaedizioni?hc_location=timeline
Guardare
Video
Money and life, per vedere la grande crisi come una grande opportunita:
www.youtube.com/watch?v=VB5HOYdlGE8
Happy dallinizio alla fine, un film che fa emergere cio che davvero ha valore:
www.thehappymovie.com
Occupy Love, i nuovi rivoluzionari dellAmore: www.occupylove.org
Karma Tube, pensatelo come lalternativa sana a YouTube: www.karmatube.org
Ricordatevi anche di dare unocchiata al grande contenitore delle TED Talks idee che vale la
pena diffondere, magari iniziando con questo intervento di Mark: http://goo.gl/LkiXau
Raccontare
Leggere, informarsi, guardare film e video e poi... raccontare. Ogni capitolo di questo libricino,
ogni esperienza di economia dei sogni che incontrerete sul web sono soggetti ideali per essere
raccontati. Diventate degli e delle appassionate cantastorie: raccontate alle persone amiche,
alla vostra famiglia, alle vostre studentesse e studenti, nelle piazze e nei festival leconomia
che cura lanima e che fa sognare. Altrimenti cosa ci informiamo a fare?
http://goo.gl/Wx6G0t
http://goo.gl/HxdNkH
Il numero di Dunbar
www.youtube.com/watch?v=ppLFce5uZ3I
http://goo.gl/vFu30z
Segue
Ma esistono lampadine che possono durare 100 mila ore accese!
Ma non si puo cambiare rotta, perche il problema e il mercato, perche dobbiamo lavorare e
dobbiamo sostenere una civilta dellusa e getta, e cosi ci areniamo in un circolo vizioso. Questi
sono problemi di carattere politico che ci stanno indicando che e ora di cominciare a lottare per
unaltra cultura.
Non si tratta di teorizzare il ritorno allepoca delluomo delle caverne, ne di innalzare un
monumento allarretratezza. Pero non possiamo continuare a essere, indefinitamente,
governati dal mercato: dobbiamo cominciare a governare il mercato.
Per questo dico, nella mia umile maniera di pensare, che il problema che abbiamo davanti e di
carattere politico. I vecchi pensatori Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara dicevano:
povero non e colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di piu e di
piu.
Questa e una svolta a carattere culturale.
Quindi, salutero volentieri lo sforzo e gli accordi prodotti in questa sede. E li sosterro, come
governante. So che alcune mie affermazioni stridono, ma dobbiamo capire che la crisi
dellacqua e dellaggressione allambiente non sono una causa.
La causa e il modello di civilizzazione che abbiamo generato. E quello che dobbiamo cambiare
e il nostro stile di vita!
Appartengo a un piccolo Paese molto ricco di risorse naturali per vivere. Nel mio Paese ci sono
poco piu di 3 milioni di abitanti, ma ci sono anche 13 milioni di vacche, delle migliori al mondo.
E circa 8 o 10 milioni di meravigliose pecore. Il mio Paese e un esportatore di cibo, di latticini,
di carne. E una semipianura, e quasi il 90% del suo territorio e sfruttabile.
I miei compagni lavoratori, lottarono tanto per le 8 ore di lavoro e ora stanno ottenendo le 6
ore. Ma chi lavora 6 ore, poi e costretto a cercarsi due lavori; pertanto, lavora piu di prima.
Perche? Perche deve pagare una quantita di rate: la moto, lauto, e paga una quota e unaltra
e unaltra e quando si vorrebbe fermare a riflettere... e gia un vecchio reumatico come me
al quale la vita e ormai passata davanti!
E allora sorge questa domanda: e questo il destino della vita umana?
Le mie considerazioni sono molto elementari: lo sviluppo non puo essere antitetico alla felicita.
Deve essere a favore della felicita; dellamore sulla Terra, delle relazioni umane,
dellattenzione ai figli, dellavere amici, dellavere il giusto, il basilare.
Precisamente. Perche e questo il tesoro piu importante che abbiamo: la felicita! Quando
lottiamo per lambiente, dobbiamo ricordare che la sua componente primaria e la felicita
umana! .
Adesso, se scoprite che anche vostro suocero o i vostri amici non conoscono Pepe, potete
recitare loro questo discorso illuminante, questa speranza ufficiale.
Con capi di stato cosi, le storie di questo libricino potrebbero avverarsi prima del previsto...
Pepe e il presidente delleconomia della felicita, delleconomia dei sogni. Pepe e il nostro
presidente!
Gli autori
Ilaria Farulli e Alfredo Meschi vivono a Bosa, in Sardegna; lei
laureata in pedagogia, in adult and continuing education, lui attore,
regista e formatore teatrale. Insieme hanno ideato il "bed &
breakfast & baratto" Villa Villacolle, da cui e nata la Settimana del
baratto, divenuto poi evento nazionale.
Con Terra Nuova Edizioni hanno gia pubblicato 100 modi per
cambiare vita ed essere felici (2013).